Vai al contenuto
IGNORED

Pescatori su lamoneta


iachille

Risposte migliori

L'hobby c'è... è il tempo che manca...

Pescatore d'acqua dolce appassionato di spinning e carpfishing (rigorosamente no kill).

D'estate non disdegno una pescata al mare.

Salve,acqua dolce e mare anche io.no kill

Acqua dolce :

In lago con canne fisse da 1 a 14 metri.

Fiumi/torrenti pesca a mosca e alla passata.

In mare :

Tutte le tecniche.

Link al commento
Condividi su altri siti


Eccomi! :D

Pesca più che altro in mare, raramente vado a pescare in acque dolci visto anche dove abito :D

Comunque io pratico la pesca più che altro da terra, soprattutto a traina e a fondo. Poi ovviamente capita anche la giornata di pesca nel porto o dal molo (non so voi ma io mi rilasso in una maniera incredibile :rolleyes: ) con la classica canna (canna con mulinello, lunghezza o 3 metri o 5 metri), galleggiante e vermicello.

Le poche volte che vado in mare aperto pesco soprattutto a traina, poi se proprio il mare è calmo anche a fondo :)

Link al commento
Condividi su altri siti


L'hobby c'è... è il tempo che manca...

Pescatore d'acqua dolce appassionato di spinning e carpfishing (rigorosamente no kill).

D'estate non disdegno una pescata al mare.

E' la stessa risposta che avrei dato. L'unica differenza che i pesci di mare di una certa taglia, purtroppo per loro, non vengono rilasciati. Non sò se avrete capito perchè :rolleyes:

La foto che vi volevo mostrare, (mi sono ricordato che su Agorà, non si possono caricare) è stata scattata a Cariati Marina in provincia di Cosenza, sul mare Ionio. Spigole di kg 4,600 - 4,300 e 1,600. Notte indimenticabile, oltre alle spigole tra i 40 e 50 cefali pescati. Peccato che sono già 2 anni che non vado più in vacanza :cray:

Link al commento
Condividi su altri siti


Caro dareios it, io pesco "no kill" in acqua dolce... al mare spero di organizzare cenette :).

In acqua dolce pesco in un piccolo fiume chiamato Fibreno (ho vissuto per molti anni a 50 m dalle sue sponde) dove la pesca è molto regolamentata. Si pesca solo 3 gg a settimana e max 3 catture di trote al giorno (misura minima 28 cm). Questo per tutelare una particolare tipologia di trota presente nelle sua acque, la trota macrostigma, una varietà di fario molto rara e presente in rari corsi d'acqua (ma solo nel Fibreno raggiunge dimensioni esagerate). In alcuni tratti la pesca è no kill, in altri invece segue le regole suindicate.

Per le carpe, se riesci a vincere la lotta e portarle fuori, una bella foto e di nuovo in acqua.

Al mare invece se va bene la serata (o mattinata o nottata), il pesce è ben gradito. Solitamente pesco al Circeo o Terracina, ma dall'anno scorso, (complice una casa acquistata dal suocero) vado a pesca anche sull'Adriatico, a Campomarino.

Le spigole enormi sono le prede più ambite ;). Vera soddisfazione tirarne su di grosse.

Link al commento
Condividi su altri siti


Vi racconto una storia .

L'estate scorsa una sera pescavo a spigole sul porto di Vasto .Non ricordo se al primo o secondo lancio ne presi una enorme 6 - 7 kg,rinnesco il gamberetto e rilancio subito ne abbocca un'altra che si prese quasi tutti il filo del mulinetto pian piano la portai sotto mentre la stavo per guadinare la persi.

Non vi dico i miei amici cosa mi hanno detto :nea: ritiro la lenza e sull'amo sapete cosa c'era ,un pezzo di rete da pesca,l'amo non aveva fatto presa nella bocca ma in un blocco di rete che il pesce aveva ingerito.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti


L'hobby c'è... è il tempo che manca...

Pescatore d'acqua dolce appassionato di spinning e carpfishing (rigorosamente no kill).

D'estate non disdegno una pescata al mare.

E' la stessa risposta che avrei dato. L'unica differenza che i pesci di mare di una certa taglia, purtroppo per loro, non vengono rilasciati. Non sò se avrete capito perchè :rolleyes:

La foto che vi volevo mostrare, (mi sono ricordato che su Agorà, non si possono caricare) è stata scattata a Cariati Marina in provincia di Cosenza, sul mare Ionio. Spigole di kg 4,600 - 4,300 e 1,600. Notte indimenticabile, oltre alle spigole tra i 40 e 50 cefali pescati. Peccato che sono già 2 anni che non vado più in vacanza :cray:

Bella la pesca a cefali con pasta pane e formaggio pecorino romano morbido,galleggiante nero sferico con 2 grammi di piombo.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti


Caro dareios it, io pesco "no kill" in acqua dolce... al mare spero di organizzare cenette :).

In acqua dolce pesco in un piccolo fiume chiamato Fibreno (ho vissuto per molti anni a 50 m dalle sue sponde) dove la pesca è molto regolamentata. Si pesca solo 3 gg a settimana e max 3 catture di trote al giorno (misura minima 28 cm). Questo per tutelare una particolare tipologia di trota presente nelle sua acque, la trota macrostigma, una varietà di fario molto rara e presente in rari corsi d'acqua (ma solo nel Fibreno raggiunge dimensioni esagerate). In alcuni tratti la pesca è no kill, in altri invece segue le regole suindicate.

Per le carpe, se riesci a vincere la lotta e portarle fuori, una bella foto e di nuovo in acqua.

Al mare invece se va bene la serata (o mattinata o nottata), il pesce è ben gradito. Solitamente pesco al Circeo o Terracina, ma dall'anno scorso, (complice una casa acquistata dal suocero) vado a pesca anche sull'Adriatico, a Campomarino.

Le spigole enormi sono le prede più ambite ;). Vera soddisfazione tirarne su di grosse.

Campomarino non c'è il porto le spigole piu' grosse si prendono a Vasto punta penna un po di meno a Termoli.

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti


Pesca da riva, con esca viva per ombrine, orate e pagelli, e nell'attesa spinning con artificili, a spigole (si spera)

Kill and eat :)

Modificato da Exergus
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


La pesca fa parte del mio genoma, il mio caro padre grandissimo pecatore, ormai purtroppo a miglior vita, mi impartì le prime nozioni in tenera età, e sino ad oggi non ho mai smesso di praticare l'antica arte..

Ho pescato praticamente in quasi tutte le regioni della nostra meravigliosa penisola, torrenti, fiiumi, laghi, canali, e mari..

Negli ultimi anni la compagnia è scemata, praticamente si sono tutti sposati tranne me.., di conseguenza ho ridotto notevolmente le mie uscite, ma lo spirito e la passione mi attraggono egulmente, e qualche levataccia mi tiene ancora compagnia..

Il torrente ha il suo fascino, il silenzio la Fario che ti scorge.., ma il mare non ha limiti, specialmente nei periodi primaverili e autunnali..

Un caro saluto agli amici malati come me..

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Anche sulle barca solo che sono lunghe 360 metri.

Cioè vai a pescare con la portaerei? :lol:

Di piu' :D

29apeef.jpg

Ciao.

In golfo persico se prendi un dentice a fondo quando lo tiri fuori è meta' ,si meta' pesce :blum:

Link al commento
Condividi su altri siti


Certo che ci sarebbe da raccontare di episodi legati alla pesca. A chi non è capitato almeno una volta nella vita qualcosa di speciale ;)

Qualche anno or sono, in una mattina primaverile decidemmo insieme a un caro amico, grandissimo pescatore, di farci una bella camolata sul Ticino.

Prendemmo la nostra barchetta e ci dirigemmo verso un bel raschio, dove la corrente sembrava favorevolmente offrire interessanti spunti..

Sulla riva vi erano circa sei o sette pescatori, arrivati anch'essi con rispettive barche, prendemmo posto a valle di tutti e cominciammo anche noi a camolare..

Qualche bel Barbo, qualche bel cavedano, e l'inpersistente salto di un grosso esemplare non meglio identificato.

Ogni qual volta che spanciava sull'acqua, i commenti non si facevano attendere, salta salta che poi salto io.., salta salta chie poi ti faccio saltare in padella.., e così via.

Un vecchio pescatore accanto a circa una decina di metri da noi, riconobbe l'animale e disse, è la solita grossa Marmorata a caccia, non si riesce mai a "ciapparla" ( a prenderla in dialetto Milanese), l'adrenalina saliva lentamente, i nostri occhi carichi di stupore, e la nostra mente speranzosa..

Dopo circa due ore di pesca e diversi esemplari nel retino, la mia lenza ebbe un'arresto improvviso, pensai subito al classico tronco sommerso e alla solita linea di camole haimè perdute..

Rimasi immobile per qualche secondo con il filo in trazione, guardando attentamente il cimino per notare un'eventuale sussulto.

E fu così che quel magnifico pezzo terminale della canna detto cimino, cominciò freneticamente a dare prima piccoli colpi seguiti da un bellissimo stridio di frizione..

Avevo preso qualcosa di veramente grosso, gli altri pescatori si accorserò immedietamente di tutto posarono le loro canne e dirigendosi verso di me, scorsero un nuovo salto di un grosso esemplare fuor d'acqua..

Era la marmoarta che presa all'amo dalla mia lenza tentava di liberarsi..

Qualche secondo di silenzio per lo stupore. e subito dopo l'inferno..

L'ha presa, ha preso la Marmorata, presto, presto, stai tranquillo, le grida mi infastidivano, non ero un pivello, sarei riuscito con un pò di calma e un pò di fortuna a gestire il tutto, lasciandola sfogare e tenedo il filo in trazione, per poi portarla sul raschio e adagiarla sulla riva, come ho sempre fatto.

Riuscii a vedere bene l'esemplare una magnifica Marmorata di circa quattro o cinque chili, ( stimata dai vecchi presenti), l'acqua era molto limpida e dopo più di venti minuti di guerra, ero riuscito a portala verso acque basse e cristalline.

Ma quel giorno il destino volle farmi incontrare un certo Giacomino che ebbe la grandiosa idea di prendere il guadino e avvicinarsi alla mia lenza.

Appena lo vidi urlai immedietamente, allontanati non ho bisogno, faccio da solo, (il guadino sui raschi e con certe montature e meglio lasciolo perdere), non feci intempo a finir la frase che il buon Giacomino prese il guadino e avvicinandolo al terminale della mia lenza per catturare la magnifica Marmorata, che stremata si accingeva a scivolare sulla riva, sferro un colpo per prenderla rompendomi la lenza e facendo ritornare la grossa trota al suo regno..

Link al commento
Condividi su altri siti


E come hai fatto a non spingere in acqua il buon Giacomino pretendendo che andasse a riprendere il grosso pesce a mani nude? :mega_shok:

Anche io comunque ho una storia simile, raccontatami da mio padre che l'ha vissuta in prima persona. Nei prossimi giorni, con un po' di tempo ve la racconto se può interessare.

Modificato da sagida
Link al commento
Condividi su altri siti


Certo che ci sarebbe da raccontare di episodi legati alla pesca. A chi non è capitato almeno una volta nella vita qualcosa di speciale ;)

Qualche anno or sono, in una mattina primaverile decidemmo insieme a un caro amico, grandissimo pescatore, di farci una bella camolata sul Ticino.

Prendemmo la nostra barchetta e ci dirigemmo verso un bel raschio, dove la corrente sembrava favorevolmente offrire interessanti spunti..

Sulla riva vi erano circa sei o sette pescatori, arrivati anch'essi con rispettive barche, prendemmo posto a valle di tutti e cominciammo anche noi a camolare..

Qualche bel Barbo, qualche bel cavedano, e l'inpersistente salto di un grosso esemplare non meglio identificato.

Ogni qual volta che spanciava sull'acqua, i commenti non si facevano attendere, salta salta che poi salto io.., salta salta chie poi ti faccio saltare in padella.., e così via.

Un vecchio pescatore accanto a circa una decina di metri da noi, riconobbe l'animale e disse, è la solita grossa Marmorata a caccia, non si riesce mai a "ciapparla" ( a prenderla in dialetto Milanese), l'adrenalina saliva lentamente, i nostri occhi carichi di stupore, e la nostra mente speranzosa..

Dopo circa due ore di pesca e diversi esemplari nel retino, la mia lenza ebbe un'arresto improvviso, pensai subito al classico tronco sommerso e alla solita linea di camole haimè perdute..

Rimasi immobile per qualche secondo con il filo in trazione, guardando attentamente il cimino per notare un'eventuale sussulto.

E fu così che quel magnifico pezzo terminale della canna detto cimino, cominciò freneticamente a dare prima piccoli colpi seguiti da un bellissimo stridio di frizione..

Avevo preso qualcosa di veramente grosso, gli altri pescatori si accorserò immedietamente di tutto posarono le loro canne e dirigendosi verso di me, scorsero un nuovo salto di un grosso esemplare fuor d'acqua..

Era la marmoarta che presa all'amo dalla mia lenza tentava di liberarsi..

Qualche secondo di silenzio per lo stupore. e subito dopo l'inferno..

L'ha presa, ha preso la Marmorata, presto, presto, stai tranquillo, le grida mi infastidivano, non ero un pivello, sarei riuscito con un pò di calma e un pò di fortuna a gestire il tutto, lasciandola sfogare e tenedo il filo in trazione, per poi portarla sul raschio e adagiarla sulla riva, come ho sempre fatto.

Riuscii a vedere bene l'esemplare una magnifica Marmorata di circa quattro o cinque chili, ( stimata dai vecchi presenti), l'acqua era molto limpida e dopo più di venti minuti di guerra, ero riuscito a portala verso acque basse e cristalline.

Ma quel giorno il destino volle farmi incontrare un certo Giacomino che ebbe la grandiosa idea di prendere il guadino e avvicinarsi alla mia lenza.

Appena lo vidi urlai immedietamente, allontanati non ho bisogno, faccio da solo, (il guadino sui raschi e con certe montature e meglio lasciolo perdere), non feci intempo a finir la frase che il buon Giacomino prese il guadino e avvicinandolo al terminale della mia lenza per catturare la magnifica Marmorata, che stremata si accingeva a scivolare sulla riva, sferro un colpo per prenderla rompendomi la lenza e facendo ritornare la grossa trota al suo regno..

E come hai fatto a non spingere in acqua il buon Giacomino pretendendo che andasse a riprendere il grosso pesce a mani nude? :mega_shok:

Anche io comunque ho una storia simile, raccontatami da mio padre che l'ha vissuta in prima persona. Nei prossimi giorni, con un po' di tempo ve la racconto se può interessare.

Interessa :rolleyes: racconta.

Link al commento
Condividi su altri siti


Impossibile.

Presi un ghiozzo voi direte '' e quindi''.

Era in una lattina per bibite e non poteva uscire, dovetti tagliare il lamierino con delle forbici e liberare il pesce.

Due anguille con un solo amo .

Tonnetto a mezza lenza, si era attorcigliato sul filo del mulinello tra la canna e il piombo.

Link al commento
Condividi su altri siti


A me non è mai successo niente di tanto eclatante, i pesci più grossi li ho presi in barca, ma sono stato spettatore di un episodio alquanto singolare :D

Ero a pesca con un amico. Stavamo su un molo nei dintorni di Barletta. Pescavamo tranquillamente: a traina, a fondo e anche con il vermicello. Prendemmo qualche cefalo, un paio di salpe e alcune spigolette. Questo mio amico pescò un'aguglia, incominciò a tirarla verso il molo, ci riuscì e sollevò la canna verso l'alto per far uscire il pesce dall'acqua. Appena fece così, un gabbiano in picchiata prese l'aguglia al volo, spezzò la lenza e volò via con il suo bel trofeo nel becco. Non vi dico la faccia del mio amico :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti


Se i pesca sub possono partecipare Vi dico solamente che le più grandi emozioni le ho avute all'aspetto delle ricciole - e comunque ammiro tutti i pesca sportivi, dotati di tecnica sopraffina e soprattutto di grande pazienza. In particolare la mia ammirazione va all' amico che nel suo recente intervento ci ha fatto leggere tra le righe la sua passione per l'antica arte, e le emozioni di tante indimenticabili pescate. Carissimo Eracle, anch'io ho "strappato" tanti bei pesci ed una volta ho fatto perdere una cernia di otto chili ad un compagno di pesca..............insomma anch' io mi potrei chiamare Giacomino.

Modificato da 2006augustod
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Di aneddoti da raccontare ce ne sono tanti.

Ne racconto uno.

Pesca a carpe. Eravamo in un tratto del fiume liri dove si allarga a formare un lago (Isoletta). Ero io ed un mio collega di Roma e altri pescatori sulle sponde. La scena è simile a quella di Eracle, dopo poche catture ma di piccole dimensioni, la mia canna ha un sobbalzo, parte la frizione ed inizia lo spettacolo.

L'esito è stato positivo, dopo un lungo tira e molla la carpa è stata infilata nel retino. Il peso stimato superiore ai 10 kg. La cosa che mi ha dato più soddisfazione è che al momento di slamarla ho notato che in bocca aveva altri 2 ami (ormai come piercing), a prova di come la carpa fosse combattiva e che già fosse sfuggita ad altri due pescatori.

Liberata da tutti e tre gli ami è stata poi rimessa in acqua.

Naturalmente ho raccontato una storia con esito positivo per il pescatore... troppe volte invece è finita come per la trota marmorata di Eracle :(.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.