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Fogli monetazione Borbone-Savoia


Risposte migliori

Buonasera,

Non facendo per adesso, una collezione specializzata per ciascun periodo, ,ma avendo solamente alcuni pezzi del periodo preunitario, ho voluto riordinarli con una certa logica creando dei fogli da anteporre alla collezione per ciascun regno e per ciascun regnante.

I fogli sono stampabili singolarmente quindi ognuno può scegliere cosa stampare e ritagliare.

Ho prima fatto un'anteprima con un pò di storia per inquadrare il periodo storico di ciascuna dinastia. Poi un pò di notizie sul regno ed infine la biografia su ciascun regnante.

Non è molto ma per iniziare... ;) ;)

Si accettano commenti e critiche... :) :)

Le notizie sono tratte da Wikipedia.

http://www.mediafire.com/?fqct1a2vkyato24

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salve,non riesco a scaricare il file..come posso fare?

Strano penso che agli altri si apra! <_<

il link funziona. Una volta scaricato dovresti aprirlo con un programma tipo win-zip, win-rar ecc...

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grazie a tutti.

Vorrei aggiungere che le dimensioni del foglio sono quelle della masterphil ma penso anche di altre marche... :)

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Bel lavoro....aggiungerei il periodo "Repubblicano"

Cosa intendi per periodo Repubblicano?

Se Repubblica Italiana non l'ho fatto perché ho già i fogli.

Per chi interessa ho creato anche i fogli per 2€ commemorativi, li trovate qui:

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Complimenti per l'encomiabile fatica e per il bel apparato iconografico!

Consentimi solo un piccolo appunto amichevole e velenosamente pettegolo. Ho notato che nella colonna "parentela con il predecessore" alla scheda su Vittorio Emanuele II hai inserito "figlio"...io aggiungerei: (?).

Qualcuno dovrebbe spiegarmi come quel pallido ed emaciato spilungone di oltre 2 metri che era Carlo Alberto con la sua diafana ed iperaristocratica consorte Maria Teresa d'Asburgo-Lorena abbia potuto generare quel rubizzo torello sprizzante ormoni che non toccava il metro e 70 e che fu il primo re d'Italia del nostro Risorgimento nazionale. Già su un piano puramente osservativo la dissimiglianza è talmente palese da sfidare ogni regola elementare della genetica.

Non fosse che un fantomatico memoriale Crispi (il quale avrebbe appreso il segreto da Massimo D'Azeglio) ha buttato benzina sul fuoco della polemica, sostenendo che l'erede naturale dei Savoia Carignano sarebbe perito in fasce durante un incendio di Palazzo Pitti (residenza dei nonni materni di V. E.) e, per ragioni di opportunità politica (siamo nel 1821, in piena rivolta carbonara), sarebbe stato prontamente sostituito dal coetaneo figlioletto di un macellaio di Porta Romana a Firenze, a nome Tanaca, dirimpettaio del palazzo granducale e ignaro del fulgido destino del suo rampollo, che gli venne sottratto a sua insaputa. Anche in questo caso si tratterebbe certamente di un erede legittimo (in quanto legittimato) del re di Sardegna, ma certamente non di un figlio naturale.

Savoia.jpg

Modificato da JunoMoneta
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Inviato (modificato)

Scusa la mia poca chiarezza,

intendevo il periodo della Repubblica Napoletana 1799

Ci sto lavorando... ;) ;)

Anche se ho solo 1 o 2 monete della repubblica Napoletana e Repubblica Romana... ^_^ ^_^

Modificato da vitt.emanumi
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Complimenti per l'encomiabile fatica e per il bel apparato iconografico!

Consentimi solo un piccolo appunto amichevole e velenosamente pettegolo. Ho notato che nella colonna "parentela con il predecessore" alla scheda su Vittorio Emanuele II hai inserito "figlio"...io aggiungerei: (?).

Qualcuno dovrebbe spiegarmi come quel pallido ed emaciato spilungone di oltre 2 metri che era Carlo Alberto con la sua diafana ed iperaristocratica consorte Maria Teresa d'Asburgo-Lorena abbia potuto generare quel rubizzo torello sprizzante ormoni che non toccava il metro e 70 e che fu il primo re d'Italia del nostro Risorgimento nazionale. Già su un piano puramente osservativo la dissimiglianza è talmente palese da sfidare ogni regola elementare della genetica.

Non fosse che un fantomatico memoriale Crispi (il quale avrebbe appreso il segreto da Massimo D'Azeglio) ha buttato benzina sul fuoco della polemica, sostenendo che l'erede naturale dei Savoia Carignano sarebbe perito in fasce durante un incendio di Palazzo Pitti (residenza dei nonni materni di V. E.) e, per ragioni di opportunità politica (siamo nel 1821, in piena rivolta carbonara), sarebbe stato prontamente sostituito dal coetaneo figlioletto di un macellaio di Porta Romana a Firenze, a nome Tanaca, dirimpettaio del palazzo granducale e ignaro del fulgido destino del suo rampollo, che gli venne sottratto a sua insaputa. Anche in questo caso si tratterebbe certamente di un erede legittimo (in quanto legittimato) del re di Sardegna, ma certamente non di un figlio naturale.

Hai ragione, avevo letto qualcosa su quest' "incidente" anche qui sul forum:

In questa discussione puoi trovare anche un link ad un articolo molto interessante.

Però sono supposizioni... fino a quando non ci saranno notizie o documenti certi, lascio la storia così com'è!! ;) ;)

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Quanto ai Borbone quello che scrivi è tutto corretto, anche se non si capisce bene la premessa che "si divisero sin dal Medioevo"...

La casa di Borbone deriva direttamente dalla stirpe regale capetingia (quella che i francesi chiamano la "troisieme race royale" per distinguerla dalle precedenti merovingia e carolingia) nella persona di Roberto (1256-1317), conte di Clermont, sesto figlio del re di Francia Luigi IX "il Santo" (1215-1270), il quale sposa Beatrice di Bourbon, assumendo il titolo di sire di Borbone. Per inciso, la dinastia capetingia aveva già prodotto, nella generazione precedente, i rami dei conti d'Artois e la prima casa d'Anjou-Sicilia (nella persona di Carlo d'Angiò re di Napoli) e si sarebbe ulteriormente suddivisa nella generazione successiva nella linea regale di Valois e in quella dei conti d'Evreux, insignitisi per matrimonio del regno di Navarra.

Il regno di Navarra perviene alla casa di Borbone solo nella persona di Antonio di Borbone-Vendome (1518-1562) per il suo matrimonio con Jeanne d'Albret o Giovanna III di Navarra. E il loro figlio, il buon Enrico di Navarra, sposa in prime nozze la figlia del re di Francia Enrico II del ramo Valois-Angouleme, Margot, abiurando il calvinismo per abbracciare la fede cattolica. Intanto la dinastia Valois-Angouleme si spegne tra gli intrighi e le lotte che contrappongono i fratelli di Margot. Ed è a questo punto, come hai scritto nella scheda, che subentra il nostro Enrico, che da terzo che era come re di Navarra, si farà chiamare Enrico IV di Francia, pacificando un paese lacerato dai conflitti religiosi. Enrico sposa in seconde nozze Maria de' Medici e dalla loro unione nascerà Luigi XIII, primo di una lunga serie di Luigi di Borbone re di Francia.

ES3500.jpg

Le divisioni interne alla casa di Borbone, come il loro dominio su molti regni europei, cominciano invece solo con il successore Luigi XIV, il re Sole, e dietro questa rinnovata politica di potenza c'è lo zampino di un grande statista italiano, il cardinale Mazarino. E' infatti grazie al matrimonio combinato tra Luigi di Francia e Maria Teresa d'Asburgo, sorella dell'ultimo Asburgo di Spagna Carlos II, che la casa reale di Borbone ottiene legalmente, senza colpo ferire, per disposizione testamentaria dello sfortunato re di Spagna, tutti i territori un tempo sottoposti agli Asburgo spagnoli per il nipote di Luigi XIV, Filippo duca d'Anjou, che si farà chiamare Filippo V. Ma le lunghe guerre di successione spagnola porranno fine a questo disegno di assoluta egemonia "legalizzata", rendendo necessarie nuove divisioni...

image3.jpg

Le ulteriori divisioni della casa di Borbone per una loro maggior potenza sono frutto del genio di altri due italiani, Elisabetta Farnese, che sposa Filippo V di Spagna in seconde nozze, ed il suo consigliere cardinal Giulio Alberoni e conseguono dal ridimensionamento della potenza spagnola in seguito ai trattati di Utrecht e Rastadt. L'ambizione della giovane e spossessata figlia dell'ultimo duca parmense dei Farnese e il genio politico dell'accorto cardinale emiliano faranno la gloria dei Borbone.

Modificato da JunoMoneta
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Per fotografare i frutti di questa politica che suddivide la casa di Borbone in tanti rami non serve arrampicarsi sulle tortuose montagne russe della genealogia capetingia, ma basta un'istantanea di quasi 300 anni fa. Si tratta del grande ritratto che il pittore Louis-Michel van Loo realizza nel 1743, inserendovi tutti i membri della famiglia reale spagnola allora viventi.

La_familia_de_Felipe_V_Van_Loo.jpg

Al centro della monumentale tela compaiono, seduti, i patriarchi: Elisabetta Farnese e Filippo V di Borbone. Sulla sinistra, in piedi, il futuro re di Spagna Ferdinando VI, figlio del primo matrimonio di Filippo con Maria Luisa di Savoia, e per questo osteggiato dall'italianissima matrigna Elisabetta. Alle spalle di quest'ultimo, seduta sul divano, sua moglie Maria Barbara di Braganza, figlia del re del Portogallo. In piedi al centro della composizione, alle spalle della madre, vediamo il secondo maschio di Filippo ed Elisabetta: l'allora ventitreenne Filippo, futuro duca di Parma, Piacenza e Guastalla. Seduta davanti a lui, la moglie Marie Louise Elisabeth di Borbone, figlia del re di Francia Luigi XV. Elisabetta era quindi pronipote oltre che nuora di Filippo V, dal momento che il fratello maggiore di Filippo, Luigi Gran Delfino, era suo nonno. Defilato all'estrema destra della composizione, in piedi e con indosso vistosi stivali e una corazza sotto il giustacuore, c'è Carlo, il primogenito, ed il suo abbigliamento militaresco tradisce la fresca conquista dei regni di Napoli e di Sicilia. Al suo fianco, seduta, c'è la sua bella e colta sposa Maria Amalia di Sassonia.

Borboni.jpg

Le nozze tra Ferdinando VI di Spagna e Maria Barbara non daranno i frutti sperati e, alla morte del fratellastro, Carlo di Borbone abdicherà al trono di Napoli e Sicilia in favore del terzogenito Ferdinando, divenendo a sua volta re di Spagna con il nome di Carlo III. Alla sua morte, il secondogenito Carlo erediterà il trono di Spagna portando avanti il ramo spagnolo del casato come distinto da quello napoletano.

Prima del grande "divide et impera" disposto sullo scacchiere europeo da Elisabetta Farnese e dall'Alberoni, la casa di Borbone aveva generato rami minori, tra cui quello dei duchi di Vendome (da un figlio naturale e legittimato di Enrico IV), la casa reale d'Orleans (da Filippo, fratello di Luigi XIV) che regnerà sulla Francia alla morte di Carlo X, per estinzione del ramo principale, con Luigi Filippo re dei francesi (1830-1848); e i due rami dei duchi del Maine e dei conti di Tolosa (ramo di Penthievre), derivati da due figli naturali e legittimati che Luigi XIV aveva avuto dalle sue numerose amanti ufficiali.

Modificato da JunoMoneta
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Buonasera,

grazie per l'interessamento.

Premesso che le notizie sono tratte da wikipedia e non ho testi per poter verificare o smentire le notizie storiche anche se mi sembrano corrette, purtroppo ho dovuto fare una sintesi forse eccessiva, altrimenti non mi sarebbero bastati 2 fogli ma avrei riempito l'album togliendo spazio alle monete. :blum:

Fatta questa premessa, rileggendo forse è un pò improprio scrivere che "si divisero sin dal Medioevo" ma questo vale solo per la dinastia francese che è la prima in ordine cronologico,

infatti:

"I rami in cui i Borbone si divisero nel Medioevo furono tre: il principale iniziato con Pietro I (1310-1356) si estinse quando la figlia di Pietro II di Borbone signore di Beaujeu, Susanna, ottenne da Luigi XII il diritto di succedere a tutti i beni dei genitori e sposò il cugino Carlo appartenente al ramo cadetto di Borbone-Montpensier. La terza linea risale a un nipote di Roberto, Giovanni di La Marche, il quale in seguito al matrimonio con la sorella dell'ultimo conte di Vendôme, Bouchard VII, fondò il ramo dei Borbone-Vendôme, che pervenne al trono di Francia con Enrico IV nel 1589, iniziando la dinastia reale dei Borbone di Francia".

Potresti aggiungere qualche informazione sulle medaglie che hai postato?

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  • 1 mese dopo...

Scusa la mia poca chiarezza,

intendevo il periodo della Repubblica Napoletana 1799

Ci sto lavorando... ;) ;)

Anche se ho solo 1 o 2 monete della repubblica Napoletana e Repubblica Romana... ^_^ ^_^

ecco i fogli della Repubblica Napoletana.

Sempre da stampare su cartoncino, ritagliare, bucare ed inserire nell'album. ;)

Le dimensioni del foglio sono quelle della masterphil ma penso anche di altre marche... :)

rep. Napoletana.docx.rar

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