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ONORIA di Trivero Rivera


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Segnalo il seguente volume appena uscito:

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GIUSTA GRATA ONORIA

di Albero Trivero Rivera

edito dalla EDITRICE DIANA (non ancora disponibile sul relativo sito)

in collaborazione con Associazione Culturale Italia Numismatica

per la serie Nummus et Historia, vol. XXII

prezzo € 15

Si tratta di un volume di 142 pagine, per certi versi sorprendente e originale.

L'autore, un grande conoscitore della storia e numismatica del tardo impero romano, ha scritto una sorta di biografia di Giusta Grata Onoria, sorella dell'imperatore Valentiniano III, che salì al potere nel 425 a.C.. Fu obbligata dal fratello a non sposarsi, ma ebbe una relazione con Eugenio, un custode delle sue proprietà, e passò alla storia per avere provocato l'invasione del famoso Attila.

Nonostante striminzite fonti letterarie, soprattutto del cronista Marcellino, l'autore è riuscito a ricomporre i vari frammenti storici ricostruendo le complesse vicende che accompagnarono l'avventurosa storia di Onoria, raccontata da lei in prima persona.

Il libro si svolge nei seguenti capitoli:

I - La prima infanzia e l'esilio a Costantinopoli

II - Alla corte di Teodosio II

III - Il ritorno in Italia e l'incoronazione di Valentiniano III

IV - L'adolescenza e l'apprendistato di corte

V - Il matrimonio di Valentiniano e i suoi primi anni di governo

VI - La progressiva rottura con Valentiniano e la relazione con Eugenio

VII - Il parto e l'esilio a Costantinopoli

VIII - Il progetto di unirsi ad Attila

IX - La lettera ad Attila, il ritorno a Roma e il fallimento del progetto

X - Il convento mentre Attila devasta l'Italia

XI - La scelta monacale

ai quali segue un Chronicon, ossia un riassunto degli eventi con date cronoloìgiche, e descrizione delle emissioni monetarie delle auguste della corte di Valentiniano III:

a) in nome di Galla Placidia

b) in nome di Giusta Grata Onoria

c) in nome di Licinia Eudossia

Grazie anche all'encomiabile sforzo editoriale della Editrice Diana è possibile avere a disposizione a un prezzo molto economico un interessante testo sia storico sia numismatico, con numerose immagini non solo di monete, ma anche di vari ritratti e miniature tratte da codici.

Alla fine del libro c'è una esaustiva bibliografia utilizzata per il testo.

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Mi scuso per il refuso sul nome di battesimo dell'autore, ripreso anche sulla copertina (ma non nella sottocopertina).

Non lo conosco di persona e sono arrivato piuttosto tardi al forum, ma so che Antwala ebbe un notevole ruolo e impulso anche culturale, senza remore e senza peli sulla lingua, a costo di urtare probabilmente la suscettibilità di alcuni utenti.

Mi sembra che poi si sia autobannato ed è un vero peccato.....

Molto interessante è la sua storia personale, di profugo cileno (ecco perché a qualcuno il nome suonava come uno strano pseudonimo) a causa di strenua opposizione a Pinochet, costretto a fuggire in Italia, dove lavorò diversi anni in banca fino alla pensione. Ora ha potuto riprendere la sua antica passione numismatica e storica, ampliando la sua biblioteca e passando metà dell'anno (i mesi migliori) in Cile, finalmente libero, e in Italia.

Ho diversi amici cileni e ho scoperto casualmente che in patria si è fatto un certo nome come scrittore di romanzi storici, con particolare interesse verso culture locali e l'etnografia, grazie anche alla sua perfetta conoscenza sia dell'inglese che dell'italiano, oltre naturamente dello spagnolo, sua lingua madre. Una sua opera cliena ha riguardato la storia di una una ribellione di Mapuches (Amerindi del Cile centrale e meridionale) all'inizio del XVIII secolo.

Questo spiega anche il particolare "taglio" del libro su Onoria, che denota una sua consuetudine verso il romanzo storico, ma con rigoroso rispetto delle fonti letterarie.

Non è mia consuetudine scendere in dettagli personali, ma talvolta aiutano a meglio "inquadrare" il personaggio e meritare un adeguato rispetto.

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Ciao.

"L'autore, un grande conoscitore della storia e numismatica del tardo impero romano, ha scritto una sorta di biografia di Giusta Grata Onoria, sorella dell'imperatore Valentiniano III, che salì al potere nel 425 a.C.."

Naturalmente è d.C.. Spero non si tratti di un altro refuso editoriale...... :unknw: Però....sbagliare il nome di battesimo dell'Autore in copertina.....non mi era mai capitato di sentirlo...... :mega_shok:

Complimente all'Autore anche da parte mia.

Saluti.

Michele

Modificato da bizerba62
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Mi scuso per il refuso sul nome di battesimo dell'autore, ripreso anche sulla copertina (ma non nella sottocopertina).

Non lo conosco di persona e sono arrivato piuttosto tardi al forum, ma so che Antwala ebbe un notevole ruolo e impulso anche culturale, senza remore e senza peli sulla lingua, a costo di urtare probabilmente la suscettibilità di alcuni utenti.

Mi sembra che poi si sia autobannato ed è un vero peccato.....

Molto interessante è la sua storia personale, di profugo cileno (ecco perché a qualcuno il nome suonava come uno strano pseudonimo) a causa di strenua opposizione a Pinochet, costretto a fuggire in Italia, dove lavorò diversi anni in banca fino alla pensione. Ora ha potuto riprendere la sua antica passione numismatica e storica, ampliando la sua biblioteca e passando metà dell'anno (i mesi migliori) in Cile, finalmente libero, e in Italia.

Ho diversi amici cileni e ho scoperto casualmente che in patria si è fatto un certo nome come scrittore di romanzi storici, con particolare interesse verso culture locali e l'etnografia, grazie anche alla sua perfetta conoscenza sia dell'inglese che dell'italiano, oltre naturamente dello spagnolo, sua lingua madre. Una sua opera cliena ha riguardato la storia di una una ribellione di Mapuches (Amerindi del Cile centrale e meridionale) all'inizio del XVIII secolo.

Questo spiega anche il particolare "taglio" del libro su Onoria, che denota una sua consuetudine verso il romanzo storico, ma con rigoroso rispetto delle fonti letterarie.

Non è mia consuetudine scendere in dettagli personali, ma talvolta aiutano a meglio "inquadrare" il personaggio e meritare un adeguato rispetto.

Caro Acraf

hai fatto molto bene a riportare queste note personali su Alberto la cui storia e le cui interazioni con le diverse culture da lui frequentate sono molto interessanti e hanno offerto diversi spunti di approfondimento storici, sociali e culturali di grande spessore.

Alberto è stato per un periodo un eccezionale contributore del forum, sicuramente il miglior esperto che abbiamo avuto per la monetazione tardo-bizantina. Spiace che oggi i suoi contributi, per sua scelta, non transitino più da questa platea ma per fortuna ancora ci giungono attraverso articoli, pubblicazioni specializzate, ed altre arene.

La vastità dei suoi interessi, anche semplicemente in ambito numismatico e il livello di approfondimento delle sue ricerche sono utilissimi per i cultori di questa disciplina.

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Ogni volta che vedo o sento parlare di trachy mi viene in mente lui...

Complimenti per questa nuova opera.

Modificato da Fratelupo
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(ecco perché a qualcuno il nome suonava come uno strano pseudonimo)

No lo pseudonimo pensavo fosse "Albero" visto che nome e cognome per esteso già li conoscevo cosìccome la sua storia personale a grandi tratti avendo scambiato alcune email con lui all'epoca.

Non avrei mai pensato però che fosse un refuso... :mega_shok:

Personaggio "particolare" ma carismatico, gran comunicatore anche su temi non strettamente numismatici come i suoi reportage sul Chiloe.

Anche a me come a Fratelupo ogni volta che vedo o sento parlare di trachy viene in mente lui...(prima non sapevo nemmeno cosa fossero)

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Ciao.

"L'autore, un grande conoscitore della storia e numismatica del tardo impero romano, ha scritto una sorta di biografia di Giusta Grata Onoria, sorella dell'imperatore Valentiniano III, che salì al potere nel 425 a.C.."

Naturalmente è d.C.. Spero non si tratti di un altro refuso editoriale...... :unknw: Però....sbagliare il nome di battesimo dell'Autore in copertina.....non mi era mai capitato di sentirlo...... :mega_shok:

Complimente all'Autore anche da parte mia.

Saluti.

Michele

Ovviamente il refuso su a.C. è tutto mio. Forse è un mio lapsus in quanto studio soprattutto la monetazione ante Christum.

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