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IGNORED

Carlo Alberto, 100 LIRE 1832 TO(variante inedita?)


Risposte migliori

Avendo tra le mani un esemplare del 100 Lire - C.Alberto - 1832 To con una evidente varietà di conio(il primo o uno dei successivi?): ai lati della data si evidenzia chiaramente(anche senza l'ausilio di una lente) prima dell'1, una sorta di screpolatura del metallo, a cui corrisponde " SEMPRE " una sbavatura del metallo(a forma di striscia serpeggiante) sotto la lettera T di Albertus.Questa interessante varietà di conio (a tutt'oggi inedita) è visibile,anche nell'esemplare fotografato nella Rubrica NUMISMATICA ITALIANA,alla voce " Carlo Alberto - 100 Lire ". Posso,altresì confermare che esistono altri esemplari del 1832 To,privi di questa variante di conio! Chiedo una semplice collaborazione e verifica agli altri utenti "savoiardi" del FORUM. Grazie.

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Mah parlare di variante è un non senso, sarebbe utile che oltre descriverci la moneta avessi postato una bella e dettagliata fotografia.

Per quello che descrivi, a mio modesto parere sembra una frattura di conio, che non ha nulla a che vedere con le varianti, per variante si intende una "variazione" dal modello standart nelle diciture, nelle scritte, nei segni di zecca, nei disegni al D/ e R/, ecc........ma una sorta di screpolatura del metallo, non è certo da considerare una variante, ma semplicemente una frattura del conio per usura dello stesso.

saluti

TIBERIVS

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Ribadisco,caro TIBERIUS! A proposito del mio 100 Lire 1832 To, avevo chiesto agli amici savoiardi una semplice verifica tra gli esemplari analoghi,da loro posseduti; e non una sterile e insulsa " polemica ". Essendo collezionista da oltre 40 anni, credo, di aver imparato a sufficienza la differenza tra una moneta -Tipo ed una moneta-con Varietà di conio!!! Insomma, a me le chiacchiere gratuite non sono mai piaciute!!! Caro TIBERIUS, se hai tempo, vai a VISIONARE la moneta in questione all'interno del Catalogo della NUMISMATICA ITALIANA( Carlo Alberto,100o lire 1832 To),ingrandiscila quanto vuoi e verifica tu personalmente quanto da me descritto ,nella mia Discussione odierna! A risentirci,con più esperienza

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Ribadisco,caro TIBERIUS! A proposito del mio 100 Lire 1832 To, avevo chiesto agli amici savoiardi una semplice verifica tra gli esemplari analoghi,da loro posseduti; e non una sterile e insulsa " polemica ". Essendo collezionista da oltre 40 anni, credo, di aver imparato a sufficienza la differenza tra una moneta -Tipo ed una moneta-con Varietà di conio!!! Insomma, a me le chiacchiere gratuite non sono mai piaciute!!! Caro TIBERIUS, se hai tempo, vai a VISIONARE la moneta in questione all'interno del Catalogo della NUMISMATICA ITALIANA( Carlo Alberto,100o lire 1832 To),ingrandiscila quanto vuoi e verifica tu personalmente quanto da me descritto ,nella mia Discussione odierna! A risentirci,con più esperienza

Premetto che il mio intervento, a mio parere, non è stato “ una sterile ed insulsa polemica” ho semplicemente esposto il mio pensiero ( posso farlo?) su un quesito da te evidenziato e richiesto.

Siamo su un forum e le chiacchiere non sono mai inutili.

Ho visionato la moneta da te indicata, e ti riconfermo quanto avevo già detto prima, non si può parlare di variante di conio, ma è semplicemente una frattura di conio che ha causato quell’escrescenza, parlare di varietà di conio non è esatto.

Ti faccio solo un appunto, lezioni di esperienza tienili pure per te, ognuno ha le sue nella conoscenza più o meno approfondita relativamente ai propri campi d’interesse.

TIBERIVS

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Purtroppo non possiedo questo millesimo e quindi non sono in grado rispondere alla richiesta di Cavallero

Ieri a Verona ho controllato un paio di 100 lire recanti questo millesimo e non ho riscontrato la screpolatura segnalata

Dopo aver letto il parere di Tiberius e le motivazioni ,bene evidenziate ,per le quali non considera l' esemplare presente nel catalogo Numismatica Italiana una variante, mi piacerebbe conoscere quelle di Cavallero .

In particolare vorrei sapere se oltre la screpolatura sono presenti altri elementi che fanno ipotizzare il cambiamento voluto del conio

Modificato da piergi00
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Cari Tiberius e Piergi00, quando mi son permesso di " segnalare " nel FORUM questa "variante" inedita(non citata da nessun catalogo!) avrei gradito un sia pur formale ringraziamento per quanto da me,reperito in tanti anni! E -rivolgendomi a tutti gli Amici savoiardi - ne chiedevo umilmente una verifica,tra gli esemplari da loro posseduti....Anche perchè NON TUTTI ,quelli da me repertoriati, riportavano questa fantomatica "varietà",certo non tipologica ma piuttosto frequente in una certa fase della coniazione! Mi spiace,caro Piergi00,di non averti potuto incontrare, ieri nel convegno veronese. Tanti equivoci, a viva voce, si sarebbero dissolti,conoscendoci in nome della comune passione della numismatica sabauda(quella " decimale ") Tenuto conto, che possiedo io stesso numerose "interessanti varietà" sia nell'oro che nell'argento! In questi casi, secondo me, vale sempre la pena di fare una eventuale verifica sul mercato(Aste comprese) per accertare se trattasi di "varianti" casuali o piuttosto frequenti, come nel caso di questo 100 Lire albertino 1832 To.

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Mi spiace Cavallero di non averti incontrato ieri a Verona insieme agli altri amici sabaudi , da parte mia non c'e' nessun equivoco

Rimane aperta la mia domanda in quanto vorrei capire bene gli elementi che ti portano considerare questa moneta una variante e non un semplice difetto del conio

Ovviamente senza alcuna polemica

Domani sera comunque sottopongo al Circolo Numismatico di Lanzo ai soci piu' esperti e anziani le immagini dell' esemplare presente a catalogo per un loro parere

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Grazie Piergi00, della tua benevola comprensione! E grazie - anticipatamente - anche ali Amici sabaudi di Lanzo.Questo significa collaborare per una causa comune(anche se non di vitale importanza) !

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  • 1 mese dopo...

Grazie Piergi00, della tua benevola comprensione! E grazie - anticipatamente - anche ali Amici sabaudi di Lanzo.Questo significa collaborare per una causa comune(anche se non di vitale importanza) !

Mi spiace Cavallero di non averti incontrato ieri a Verona insieme agli altri amici sabaudi , da parte mia non c'e' nessun equivoco

Rimane aperta la mia domanda in quanto vorrei capire bene gli elementi che ti portano considerare questa moneta una variante e non un semplice difetto del conio

Ovviamente senza alcuna polemica

Domani sera comunque sottopongo al Circolo Numismatico di Lanzo ai soci piu' esperti e anziani le immagini dell' esemplare presente a catalogo per un loro parere

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Grazie Piergi00, della tua benevola comprensione! E grazie - anticipatamente - anche ali Amici sabaudi di Lanzo.Questo significa collaborare per una causa comune(anche se non di vitale importanza) !

Mi spiace Cavallero di non averti incontrato ieri a Verona insieme agli altri amici sabaudi , da parte mia non c'e' nessun equivoco

Rimane aperta la mia domanda in quanto vorrei capire bene gli elementi che ti portano considerare questa moneta una variante e non un semplice difetto del conio

Ovviamente senza alcuna polemica

Domani sera comunque sottopongo al Circolo Numismatico di Lanzo ai soci piu' esperti e anziani le immagini dell' esemplare presente a catalogo per un loro parere

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Grazie Piergi00 per la tua disponibilita' ad approfondire questa mia Discussione! Tuttavia,vorrei anche giungere ad una conclusione,indicata-magari- da una pluralita'di EXPERTISE.....; ti pare giusto,Piergi00? Resto,comunque,in fiduciosa attesa! Ciao

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Gli amici del circolo avrebbero il piacere di vedere la moneta dal vivo in quanto dalle foto presenti sul catalogo che ho stampato per loro non si evince molto

Perche' non vieni a trovarci una volta al circolo di Lanzo torinese o in quello dell' Associazione Numismatica Taurinense ?

Sicuramente potrai ricevere pareri validi

Modificato da piergi00
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...scusate la mia ignoranza, ma perchè una screpolatura, generata presumibilmente da una frattura di conio, deve essere considerata una variante di quel determinato millesimo?

..in diverse monete, scudi di vittorio emanuele II...lire di umberto...mi è capitato di vedere delle fratture di conio che hanno generato un esemplare "unico"...o magari più di un esemplari simili....finche non si è sostituito il conio...presumo...ma non ho mai sentito che siano state catalogate come "varianti"....

renato

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...scusate la mia ignoranza, ma perchè una screpolatura, generata presumibilmente da una frattura di conio, deve essere considerata una variante di quel determinato millesimo?

renato

Quoto anch'io e cito un estratto di un sito dedicato anch'esso alla numismatica:

Per varianti di conio si intendono monete che hanno subito modifiche d'ordine grafico rispetto alla prima emissione delle stesse. Può capitare, ad esempio, che una moneta venga emessa e dopo un po' ci si renda conto che è stato commesso un errore (che potrebbe riguardare le iniziali dell'incisore come i capelli del volto raffigurato o il simbolo della Zecca o ancora un disegno sbagliato o spesso si può anche intendere un errore di tipo estetico, come delle proporzioni sbagliate, un discontinuo allineamento delle stelle -vedi Belgio- e così via): a questo punto l'errore viene volontariamente corretto ad opera dell'incisore e viene emesso un nuovo contingente di monete con la "variante" che corregge l'errore.

Ciò senza voler nulla togliere alla quarantennale esperianza di Cavallero....

Modificato da providentiaoptimiprincipis
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Scusate eh ma con tutta franchezza una screpolatura non puo' essere considerata una variante.

Cavallero io ho meno anni di te e forse meno esperienza per le monete sabaude ma ho varie monete medievali e papali del basso e alto medioevo (all'epoca le monete venivano coniate e non stampate quindi con difficolta' a farle perfette) che ripotano delle ''screpolature'' ma non le posso considerare varianti,perche' non lo sono.

borgia.

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Accolgo con piacere l'invito di Piergi00 ad un incontro nell'Associazione Numismatica Taurinense! Ci verrò quanto prima,alla ripresa dell'annata numismatica settembrina.Buone vacanze a tutti!

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