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IGNORED

C'è la "soluzione" ....sempre


dizzeta

Risposte migliori

Nel Castello di Torriglia, un giorno fu portato incatenato davanti al Re un vecchio stalliere che doveva restituire una grossa somma . Dato che lo stalliere aveva una figlia molto carina, che piaceva al Re, questo propose uno scambio: lui avrebbe cancellato il debito se lo stalliere gli avesse ceduto sua figlia in matrimonio.

Lo stalliere fu inorridito dalla proposta. Allora il Re, non rassegnandosi, propose che fosse la sorte a determinare l’esito della disputa, disse loro che avrebbe messo una moneta d’oro di Venezia (uno zecchino) e una moneta d’oro di Genova (un genovino) dentro ad un sacchetto vuoto e che la ragazza avrebbe pescato alla cieca una delle due monete nel sacchetto; se avesse pescato lo zecchino sarebbe diventata sua moglie e il debito di suo padre sarebbe stato cancellato, se avesse pescato il genovino non avrebbe dovuto sposarlo e il debito di suo padre sarebbe stato ugualmente annullato, ma se lei si fosse rifiutata di pescare la moneta, suo padre sarebbe stato imprigionato e condannato a morte.

Continuando a parlare il Re prese due monete d’oro e le mise in un sacchetto, mentre le infilava, la ragazza, che aveva una buona vista, si accorse che aveva messo nel sacchetto due zecchini veneziani, ma non disse nulla.

Pensò: Ho tre possibilità:

1 - Posso rifiutarmi di pescare nel sacchetto, ma per mio padre sarebbe la fine;

2 - Posso estrarre entrambe le monete, dimostrando che il Re è un imbroglione, ma credo che me la farebbe pagare cara screditandolo davanti a tutta la Corte;

3 - Posso estrarre una sola moneta, sacrificandomi al matrimonio, per far liberare mio padre

………………………………………….Che fece?

Prese il sacchetto, estrasse una moneta che, fingendo di inciampare goffamente, fece cadere oltre la finestra del castello che era sul colmo di collina, in modo che si perdesse fra la vegetazione sottostante:

“Ah, come sono maldestra, Vostra Maestà mi scuserà” - esclamò la ragazza – “Ma che importa, per controllare qual’era basta estrarre la seconda moneta, e così capiremo qual era la prima moneta estratta, ecco, visto che la moneta rimasta è lo zecchino veneziano quella caduta dalla finestra non poteva che essere il genovino.”

E visto che il Re non osò dichiarare la sua disonestà la ragazza trasformò una situazione difficile in suo favore.

MORALE:

Esiste una soluzione per quasi tutti i problemi complessi.

P.S. - Adesso scappo ...che devo andare a frugare nel bosco sotto a quel castello ….

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Caro Dizzeta, potremmo anche dire che tutto potenzialmente è risolubile, a tutto si potrebbe porre rimedio, a una sola cosa purtroppo non possiamo,ma per il resto nella vita tutto è possibile, l'impossibile non c'è.

Sbaglio ma ormai ti sai portando sulla corrente filosofica ? Mi fa piacere,ovviamente, bravo !

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P.S. - Adesso scappo ...che devo andare a frugare nel bosco sotto a quel castello ….

Devo proprio andare in ferie da quelle parti.

Chissà chi arriva prima!

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Be

P.S. - Adesso scappo ...che devo andare a frugare nel bosco sotto a quel castello ….

Devo proprio andare in ferie da quelle parti.

Chissà chi arriva prima!

Benissimo così ci incontriamo, se vuoi mi trovi:

"terzo fungo a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino"....

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Provo a impostare il navigatore con l'indirizzo fornito. Qual'è il civico?

Ma è ovvio,... 13

perchè sono quasi certo che il Re, dalla rabbia, ha gettato dalla finestra anche ia seconda moneta ...dai che ne troviamo una per uno!

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Provo a impostare il navigatore con l'indirizzo fornito. Qual'è il civico?

Ma è ovvio,... 13

perchè sono quasi certo che il Re, dalla rabbia, ha gettato dalla finestra anche ia seconda moneta ...dai che ne troviamo una per uno!

D'accordo

Massimo

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Se incontrate il re, potreste fargli notare che, comunque, la ragazza è in debito con lui, visto che gli ha smarrito una preziosa moneta facendola volare dalla finestra del castello... :pardon:

E no, il debito è stato annullato...

ma, insomma, ... io non ve lo volevo dire .....ma mi costringete e allora aggiungo che quella giovine era:

  • A bella de Torriggia cô çento galanti a l'é morta figgia. (La bella di Torriglia con cento galanti è morta signorina).

Oppure questa, dove però il significato cambia completamente:

  • A l'é a bella de Torriggia: tutti a vêuan e nisciûn s'a piggia, ma quando poi a s'é maiâ, tutti orieivan aveila sposâ. (È la bella di Torriglia: tutti la vogliono e nessuno se la piglia. Ma quando poi si è maritata, tutti avrebbero voluto averla sposata).

Oppure questa, dove traspare l'amaro rimpianto di essere stata forse eccessivamente incontentabile in gioventù:

  • A dixe a figgia de Torriggia: chi vêu troppo, ninte piggia. (Dice la ragazza di Torriglia: chi troppo vuole, niente piglia).

Modificato da dizzeta
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