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IGNORED

Banconote di "plastica"


nibanny

Risposte migliori

Finalmente, grazie alla visita di un amico da Montreal, sono riuscito ad avere le due nuove banconote di plastica (polymer) canadesi!

Non immaginavo che fossero veramente plasticate, credevo che comunque al tatto somigliassero alla carta. Mi sbagliavo!

MM

PolymerBanknotesCanada.jpg

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L'unica banconota polimerica, che possiedo me la regalò un venditore tedesco, qualche anno fa al convegno di Genova. In questo momento non ricordo quale fosse, comunque, era romena. Anch'io fui un po' meravigliato nel toccarla.

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Se non sbaglio anche i LEI romeni, vecchi e nuovi sono fatti in questo modo vero ? Li ho e mi sembrano di plastica.. Hanno sempre un certo fascino comunque..

Ciccio 86

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Awards

Sì, i lei attuali e anche quelli precedenti (con cinque zeri in più) sono tutti in plastica

Ho completato da poco la serie, inserendo in collezione il pezzo da 500 che mi mancava.... la serie completa dà un colpo d'occhio davvero gradevole :)

Le banconote canadesi, però, sono un'altra cosa: in quanto a tecnologia sono tra le più avanzate del mondo :o

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Ne ho alcune in collezione , ad esempio alcuni valori dello Zambia e della Nigeria .

Della Romania possiedo solamente il 10 Lei ( visto che non colleziono i paesi europei ) devo dire che è una banconota molto graziosa.

In merito alle banconote in polimeri , ribadisco quanto ho affermato altrove , cioè che apprezzo i loro colori piu vivaci e vividi , tuttavia le banconote in cotone sono piu piacevoli al tatto e le trovo piu "eleganti"

Gradisco quindi entrambi i tipi

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Le banconote canadesi e australiane sono da molti anni in polimero mi sembra... e sono banconote davvero tecnologiche e molto belle.

Piacerebbe anche a me averne in collezione, ma non è facile recuperarle, e sono tanti soldi.

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Gli australiani sono stati fra i primi a sviluppare la tecnologia in polimeri e, se non ricordo male, il primo paese in assoluto ad adottarne una serie completa sostituendo in toto la carta.

Alcuni esperimenti erano stati fatti comunque negli anni '80 con altri materiali, sempre di derivazione plastica.

I canadesi invece sono gli ultimi, in ordine di tempo, ad aver adottato valori "di plastica", ad oggi limitatamente ai $50 e $100.

Per accontentare @@malawi :blum: la tecnologia odierna si sta indirizzando verso le banconote ibride, anima di plastica e "rivestimento" in carta di cotone.

Qui un bel sito che le riepiloga: http://hybridbanknotes.blogspot.it/2008/04/swaziland-commemorative.html

Le banconote ibride sono da non confondere con quelle a tecnologia Hybrid, per intenderci carta di cotone ed inserto in plastica con finestra trasparente. Sono sempre nel sito di cui sopra.

kz33_b.jpg

L'ovale è la parte trasparente, è nero perchè è lo sfondo della scansione.

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Ah pensavo che anche i canadesi avessero iniziato tra i primi! Comunque sapevo degli australiani perché mia zia anni fa mi parlava delle banconote in plastica che usavano da lei a sidney.

Purtroppo non ho più molti contatti con i parenti li, altrimenti avrei chiesto se mi procuravano le banconote!

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(...)

al di là della nuova sensazione al tatto ed alla vista sono curioso di vedere il loro grado di deteriorabilità, dopo 10 20 anni di circolazione come si presentano ?

Lunga e annosa diatriba.

Alcuni sostengono che la plastica non ha apportato granchè all'allungamento della vita delle banconote, altri invece hanno convertito tutti i tagli proprio perchè le banconote durano di più e vengono sostituite meno spesso.

Entrambi sono d'accordo che la contraffazione ha il suo bel daffare per cercare di imitare le banconote in polimero.

Personalmente, ritengo che, come in tutte le cose, ci siano materiali scadenti e materiali di qualità, ma penso che le banconote in polimero siano più durevoli delle sorelle in fibra di cotone.

Sicuramente hanno un contenuto di tecnologia elevatissimo, ma p.es. fra le canadesi e le rumene c'è un abisso, al tatto e alla vista, fra le due banconote: le rumene circolate che ho visto si deteriorano più velocemente, si scoloriscono, ecc.

Mi sono fatto l'idea comunque che la velocità di circolazione influisce grandemente sul deterioramento: per rimanere in esempio, in Canada, paese sicuramente più avanzato, la moneta elettronica la fa da padrone a dispetto del contante. E poi se è come in USA dove aborrono le banconote da $50 e da $100 perchè, dicono, vengono utilizzate solo dai malfattori, ancor di più queste nuove banconote si conserveranno meglio.

Al contrario, in Romania presumo che il contante sia ancora il mezzo più diffuso, come in Italia d'altronde, le banconote passano di mano più volte e con più rapidità (segno anche di inflazione maggiore), ragion per cui si rovinano prima.

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Sicuramente hanno un contenuto di tecnologia elevatissimo, ma p.es. fra le canadesi e le rumene c'è un abisso, al tatto e alla vista, fra le due banconote: le rumene circolate che ho visto si deteriorano più velocemente, si scoloriscono, ecc.

Vero.... a Timisoara nel 2009 ho avuto tra le mani certe banconote in plastica così conciate da mostrare il bianco... ed erano passati solo 4 anni dalla messa in circolazione :o

Al contrario, in Romania presumo che il contante sia ancora il mezzo più diffuso, come in Italia d'altronde, le banconote passano di mano più volte e con più rapidità (segno anche di inflazione maggiore), ragion per cui si rovinano prima.

In Romania, come in tanti paesi dell'Est dove la moneta locale è debole, usano la valuta locale per le transazioni di tutti i giorni ma non appena gli importi salgono, si preferisce usare gli euro.

Ad esempio, ho avuto il mio bel daffare per trovare le banconote di taglio alto da 200 e 500 lei: in Romania i biglietti che circolano di più sono quelli fino al taglio da 50 (=13 euro) e, più raramente, 100 (=26 euro). I 200 e 500 praticamente non circolano.

Pensate che usano la banconota da un leu, valore 25 centesimi di euro... banconota in plastica che dopo un po' è conciatissima :wacko:

post-3417-0-22385700-1343579243_thumb.jp

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x heineken79:

Conosco le banconote ibride ( che tu chiami a tencologia Hybrid ) realizzate in fibra di cotone con inserto trasparente in polimero , tuttavia non sapevo dell'essistenza di quelle con nucleo in plastica e rivestimento di cotone.

Potresti farmi qualche esempio di quest'ultimo tipo di banconote ?

Quali sono i motivi per realizzare una banconota in plastica se poi viene rivestita con il cotone ?? non si perderebbero in questo modo i vantaggi di igiene , impermeabilità e maggior durata del polimero??

ciao

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x heineken79:

Conosco le banconote ibride ( che tu chiami a tencologia Hybrid ) realizzate in fibra di cotone con inserto trasparente in polimero , tuttavia non sapevo dell'essistenza di quelle con nucleo in plastica e rivestimento di cotone.

Potresti farmi qualche esempio di quest'ultimo tipo di banconote ?

Quali sono i motivi per realizzare una banconota in plastica se poi viene rivestita con il cotone ?? non si perderebbero in questo modo i vantaggi di igiene , impermeabilità e maggior durata del polimero??

ciao

Guarda il sito che avevo postato: http://hybridbanknot...memorative.html

Comunque un paio di esempi che mi vengono in mente sono lo Swaziland, serie commemorativa del compleanno del re, e la Mauritania, 100 ouguiya del 2008 (sicuramente).

Il vantaggio penso sia sempre nella durabilità della banconota, mantenendo al tatto la consistenza della normale carta. Le ibride secondo me non si strappano...

In realtà, (mi era venuto il dubbio e ho verificato) le ibride sono costruite al contrario: carta di cotone rivestita del film plastico.

Ho letto su GdN di giugno (mi sembra), che una commissione con in mezzo pure il prof Crapanzano sta studiando un film protettivo, a componente argentifera, con cui rivestire le banconote per mantenerle pulite e "igieniche", facendo scivolare via batteri e sporco.

Un po' come i sistemi di pulizia basati sugli ioni d'argento... <_<

Modificato da heineken79
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(...)

al di là della nuova sensazione al tatto ed alla vista sono curioso di vedere il loro grado di deteriorabilità, dopo 10 20 anni di circolazione come si presentano ?

Lunga e annosa diatriba.

Alcuni sostengono che la plastica non ha apportato granchè all'allungamento della vita delle banconote, altri invece hanno convertito tutti i tagli proprio perchè le banconote durano di più e vengono sostituite meno spesso.

Entrambi sono d'accordo che la contraffazione ha il suo bel daffare per cercare di imitare le banconote in polimero.

Personalmente, ritengo che, come in tutte le cose, ci siano materiali scadenti e materiali di qualità, ma penso che le banconote in polimero siano più durevoli delle sorelle in fibra di cotone.

Sicuramente hanno un contenuto di tecnologia elevatissimo, ma p.es. fra le canadesi e le rumene c'è un abisso, al tatto e alla vista, fra le due banconote: le rumene circolate che ho visto si deteriorano più velocemente, si scoloriscono, ecc.

Mi sono fatto l'idea comunque che la velocità di circolazione influisce grandemente sul deterioramento: per rimanere in esempio, in Canada, paese sicuramente più avanzato, la moneta elettronica la fa da padrone a dispetto del contante. E poi se è come in USA dove aborrono le banconote da $50 e da $100 perchè, dicono, vengono utilizzate solo dai malfattori, ancor di più queste nuove banconote si conserveranno meglio.

Al contrario, in Romania presumo che il contante sia ancora il mezzo più diffuso, come in Italia d'altronde, le banconote passano di mano più volte e con più rapidità (segno anche di inflazione maggiore), ragion per cui si rovinano prima.

Dite ciò che volete ma io preferisco il contante :D

E anche quando vado nei paesi stranieri mi piace e preferisco pagare in contanti che con il denaro elettronico. Poi questa storia dei 50 e 100 dollari mi è nuova. Ogni volta che vado negli U.S.A le uso e ho visto anche degli Americani che tranquillamente pagavano in contanti anche grosse somme (qualche centinaio di dollari). Certo confermo che negli U.S.A il denaro elettronico è ampiamente usato, anche per comprare il giornale, ma i puristi come me ci sono ancora :D

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e invece la storiella delle banconote di taglio elevato è vera

Esperienza personale: a New York, estate 2009, volevo prendere del cibo per un importo di 8-9 dollari

Avevo con me solo un pezzo da 50$... la cassiera si rifiutò di darmi il resto :o

Mi inca**ai perché non avevo altro con me, e non era neanche un biglietto da 100.

Non ci fu niente da fare: non volle darmi il resto... allora le lasciai il vassoio sul bancone e me ne andai.

Un altro negozio a pochi isolati di distanza non ebbe problemi a cambiare il 50$... per fortuna :wacko:

Modificato da apulian
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  • 2 settimane dopo...

e invece la storiella delle banconote di taglio elevato è vera

Esperienza personale: a New York, estate 2009, volevo prendere del cibo per un importo di 8-9 dollari

Avevo con me solo un pezzo da 50$... la cassiera si rifiutò di darmi il resto :o

Mi inca**ai perché non avevo altro con me, e non era neanche un biglietto da 100.

Non ci fu niente da fare: non volle darmi il resto... allora le lasciai il vassoio sul bancone e me ne andai.

Un altro negozio a pochi isolati di distanza non ebbe problemi a cambiare il 50$... per fortuna :wacko:

Mah, a me non mi hanno dato mai problemi. Ti scrivo ora dagli Stati Uniti e ti posso dire che i primi giorni, pagavo anche le cose da 2-3 dollari con banconote da 50 e da 100 e non mi hanno mai detto niente o guardato storto :D Secondo me dipende solo dai posti in cui vai, perche' anche in Italia in alcuni posti se paghi con banconote di taglio elevato, ti guardano male.

Modificato da collezionistabari
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Anche da noi sei vai in certi piccoli negozi o imbiss e kebab non accettano tagli superiori ai 50 euro, ma perché non hanno il resto da darti.

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