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IGNORED

Gli Aragonesi e le loro interessanti monete


Risposte migliori

Accidenti Vlad..... che conservazione!!!

Complimenti!

Anche io non ne ho mai viste di così belle, magari trovarne una così...

 

Posso chiedere se proviene da asta?

Grazie e complimenti!

Sforza

Coin ha acquisito nel 2007.

Prima di questa moneta è in una collezione privata.

Vlad

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  • 1 mese dopo...

In questa discussione non poteva mancare questo:

Pierreale:MARIA e MARTINO d'ARAGONA(1392-1402)Zecca di Messina AR 3,24 g.

D/MARIA*DEI*GRA*REGINA*SGIL* Aquila coronata ad ali spiegate, volta a s. e retrospiciente, entro cornice d’archi con anelletti negli angoli
R/MARTIN*DEI*GRA*REX*SICIL* Stemma coronato accostato da P – C, entro cornice d’archi con anelletti negli angoli.

Riferimenti: Spahr 5 (questo esemplare illustrato). MEC 14, –. Crusafont, (ed. 1992), 728 (questo esemplare illustrato. MIR 216 (questo esemplare illustrato

Ex asta Aureo & Calicò 27 ottobre 2011, Crusafont, 431

 

La foto di questo Pierreale è tratta dal catalogo on line della vendita all'asta n°89 del 29 novembre 2015 della casa d'aste Numismatica Ars Classica ed era presentato al lotto n°689.La moneta in questione è molto rara(conosciuta in solo 2 esemplari noti)ad un prezzo di partenza di €  6400 è stata aggiudicata ad €   18000 + diritti d'asta

 

Il compilatore del catalogo d'asta Numismatica Ars Classica n°89 così presenta la moneta: 

"Nel novembre del 1395 Martino il Vecchio, duca di Monblanco (e padre di Martino il Giovane e coreggente con lui e Maria)a seguito della morte di suo fratello Giovanni, andò ad occupare il trono d’Aragona e quindi lasciò il regno al figlio Martino e a Maria, la quale morì a Lentini il 25 maggio 1402. Questo pierreale fu per la prima volta pubblicato nell’Archivio Storico della Sicilia Orientale nel 1921 ed in seguito nel BCNN del 1931.

Questo Pierreale fu per la prima volta pubblicato nell’Archivio Storico della Sicilia Orientale nel 1921 ed in seguito nel BCNN del 1931."

 

 

Debbo ammettere che mi era sfuggita l'asta di Aureo e Calicò del 2011 in cui vi era questa moneta in vendita

 

--.Salutoni

-odjob
 

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In riferimento al Pierreale di Maria e Martino precedentemente postato,sono riuscito a vedere l'asta Crusafont della casa d'aste Aureo & Calicò del 27 ottobre 2011 ebbene la moneta aveva una base d'asta di €    3000 e fu aggiudicata ad €    5000+ diritti d'asta

 

 

--Salutoni

-odjob 

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@@dux-sab si le sigle sono dello zecchiere

 

Ho notato che questo Pierreale è presente anche nel MIR Sicilia e che è stato inserito nel catalogo di questo forum ma bisogna correggere la descrizione poiché le iniziali che accantonano lo stemma aragonese non sono PG ma PC

 

 

--Salutoni

-odjob  

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Salute
 
nella scorsa asta numismatica n°19 di Art Coins Roma, al lotto n°840 èandata venduta questa
 
Doppia Tripolina :FERDINANDO IL CATTOLICO(1474-1516) Zecca di Messina oro gr.4,68 diam.mm.19
 
Il compilatore del catalogo d'asta ha descritto la moneta in inglese che tradotto sarebbe all'incirca così:
"D/Moneta araba contromarcata con aquila coronata ,con le ali aperte e sopra, F, R/. leggenda araba consunta.  Spahr.pag 123 Grierson-Travaini pag. 328 Rarissima . Questa è una moneta molto speciale di emergenza, nota in pochi esemplari, la contromarca è stata effettuata su un Dinar di "Abu Amr Uthman" che governò dal 1435 al 1488. Nel 1489, ci fu una terribile carestia in Africa del Nord, ora Tunisia, al tempo governata dalla dinastia hafside, e così si rese necessaria tale disponibilità monetaria per acquistare una grande quantità di grano dalla Sicilia (7.650.000 kg). In quell'anno, per una fortunata coincidenza, la produzione in Sicilia fu eccezionale e questa acquisizione fu pagata in dinari d'oro. Il massiccio afflusso di oro straniero in un tempo così breve non consentiva la fruizione, quindi il Sacro Regio Consiglio di Sicilia, il 24 settembre 1489,legalizzò i dinari contromarcati, per garantire il peso, la qualità, e il valore di 14,5 Tari. Il 19 Gennaio 1490 il Consiglio decretò il conio di una nuova moneta, il Trionfo, che fu coniata in data 19 marzo 1490. Così i dinari contromarcati furono ritirati per produrre la nuova moneta. Questo spiega il numero esiguo e la rarità dei pochi esemplari noti, sopravvissuti alla fusione ed al riconio."

 

La moneta da una base di partenza di €    8000 ha realizzato  €    32000 + diritti d'asta

 

--Salutoni

-odjob 

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Anche un'altra Doppia Tripolina è stata posta in vendita dalla casa d'aste Varesi nell'asta n°67 e presentata al lotto n°245 ,la moneta aveva una base d'asta di €   12000 ma è finita negli invenduti.

 

La Doppia Tripolina a pag.12 di questa discussione,quella precedentemente postata e quella presentata in vendita da Varesi sono diverse fra loro

 

--Salutoni

-odjob 

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  • 2 settimane dopo...

Salute
in questa rassegna di monete aragonesi siciliane che termina con Ferdinando il Cattolico non poteva mancare il
 
Doppio Trionfo :FERDINANDO IL CATTOLICO(1479-1516) Zecca di Messina oro gr.6,99

D/+FERDINANDVS:D:G:R:C:A: Busto coronato a sinistra, con manto e catena al collo.

R/+ FERDINANDVS D:G:V:SICILIE: Aquila coronata di fronte, ad ali spiegate e volta a sinistra; sotto le ali, *I* – *N* (Giovanni lo Nobile, zecchiere 1503-1525).

Riferimenti: Spahr 211 (questo esemplare illustrato). MEC 14, pag. 330. MIR 235 (questo esemplare illustrato).Crusafont 864(questo esemplare)

La moneta postata è andata venduta all'asta n°89 della casa d'aste Numismatica Ars Classica ed era presente al lotto n°694.Ad un prezzo di partenza di € 160000 è stata aggiudicata ad € 200000 + diritti d'asta

La moneta ha fatto parte della collezione Chiaromonte Bordonaro

Quanto segue è ciò che ha scritto il compilatore del catalogo d'asta nel presentare la moneta:
Nominato nel 1468 re di Sicilia dal padre Giovanni, Ferdinando vide aprirsi davanti a se un nuovo mondo politico grazie al matrimonio con Isabella la cattolica, sorellastra del re di Castiglia e León, Enrico IV, celebrato Il 19 ottobre dell’anno successivo, a Valladolid. Tuttavia il loro matrimonio non fu approvato da Enrico IV, che ritrattò la designazione a erede del trono di Castiglia della propria sorellastra e proclamò Giovanna la Beltraneja erede al trono, giurando che era sua figlia legittima. Alla morte del fratellastro Enrico IV nel 1474, Isabella il 13 dicembre fu proclamata regina di Castiglia e Ferdinando divenne re consorte con il nome di Ferdinando V di Castiglia, mentre la Beltraneja, che ugualmente reclamava la corona di Castiglia, andava in sposa ad Alfonso V del Portogallo. Quest’ultimo prese le armi per difendere i diritti della moglie e dopo una serie di scontri gli spagnoli prevalsero ed il sovrano portoghese e sua moglie rinunciarono ad ogni pretesa sul trono di Castiglia (1480). Gli anni successivi videro Ferdinando, che nel 1479 era divenuto Re di Aragona, impegnato nella reconquista,terminata nel 1492 con la caduta di Granada, ultimo presidio arabo in terra spagnola.La rapida e preoccupante conquista del Regno di Napoli da parte di Carlo VIII di Francia lo vide, come Re di Sicilia, intromettersi negli affari della Penisola, assicurando il suo appoggio alla Lega Santa degli Stati italiani le cui armi affrontarono l’esercito nemico e, dopo una serie di scontri, il sovrano francese si vide costretto a lasciare l’Italia.Intanto Luigi XII, succeduto a Carlo VIII, rifacendosi ai diritti ereditati dalla nonna Valentina Visconti, intraprese la spedizione del 1499-1500 in Italia. Preceduta da un abile gioco diplomatico che gli aveva procurato l'aiuto di Venezia (a cui concesse Cremona e la Ghiara d'Adda), degli Svizzeri (ai quali concesse la Contea di Bellinzona, corrispondente al Canton Ticino) e del papa Alessandro VI (al cui figlio, Cesare Borgia, aveva concesso il Ducato di Valentinois e la mano di Charlotte d'Albret), la spedizione giunse con facilità alla conquista del Ducato di Milano (1500). Meno fortunata fu la conquista di Napoli, preparata dal Trattato segreto di Granada (novembre 1500), che prevedeva una spartizione delle conquiste tra Francia e Spagna, e garantita dalla neutralità (ottenuta per via e diplomatica) di Venezia e del papa; inizialmente l'impresa fu, anche questa volta, un successo quasi immediato. Nell'estate del 1501 Napoli era conquistata, ma sopravvenuto il disaccordo tra gli alleati e la conseguente guerra tra Francia e Spagna, la spedizione finì per i Francesi in un completo disastro; dopo quasi due anni di resistenza essi furono sconfitti presso il Garigliano, 1503, e l'armistizio di Lione, 1504, sancì il loro insuccesso.1. La leggenda di questa eccezionale e rarissima moneta ci consente di datarla al periodo 1503-1504 per le seguenti considerazioni: il maestro di zecca Giovanni Lo Nobile è attivo a partire dal 1503 e nello stesso anno avviene la conquista di Napoli, che cosi? giustifica il titolo di REX VTRVSQVE SICILIE. Infine il titolo di REX CASTELLE dura fino alla morte di Isabella, Novembre 1504. Dopo tale data, il titolo scompare e viene trasmesso al genero.

Moneta rarissima

--Salutoni
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Questo doppio Trionfo fu emesso dopo il 1503 per via delle sigle I-N dell'incisore o maestro di Zecca ma non oltre il novembre 1504 poiché,come scritto da chi ha presentato la moneta dell'asta,il titolo di REX CASTELLE potè essere utilizzato da Ferdinando il Cattolico sino al novembre 1504 ,cioè,fin quando muore la consorte.

Da notare il ritratto rinascimentale di Re Ferdinando

 

--Salutoni

-odjob 

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In riferimento al Pierreale di Maria e Martino precedentemente postato,sono riuscito a vedere l'asta Crusafont della casa d'aste Aureo & Calicò del 27 ottobre 2011 ebbene la moneta aveva una base d'asta di €    3000 e fu aggiudicata ad €    5000+ diritti d'asta

 

 

--Salutoni

-odjob 

 

 Nel catalogo Lamoneta http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MGC/2 avevo inserito la stessa moneta il 25/10/2015, catalogandola con le sigle PC.

 La moneta era apparsa nell'asta NAC 89 del 29/11/2015, il pierreale era partito con una base d'asta di 8000 euro ed è stata aggiudicato a 18000 euro.

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@@carlino certo ,al post 328 ,quando ho pubblicato la moneta ho scritto che era stata messa in vendita ultimamente dalla NAC all'asta 89 ,ma ti devo correggere perché la moneta aveva una base d'asta di €   6400 e non 8000.

 

Avevo letto nel catalogo lamoneta che le sigle per il Pierreale di Maria e Martino erano PG,ma forse mi sono confuso

 

--Salutoni

-odjob  

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@@carlino certo ,al post 328 ,quando ho pubblicato la moneta ho scritto che era stata messa in vendita ultimamente dalla NAC all'asta 89 ,ma ti devo correggere perché la moneta aveva una base d'asta di €   6400 e non 8000.

 

Avevo letto nel catalogo lamoneta che le sigle per il Pierreale di Maria e Martino erano PG,ma forse mi sono confuso

 

--Salutoni

-odjob  

@@odjob mi sono espresso male la stima era di 8000 e la base d'asta l'80 % della stima, quindi 6400. Allego parte del catalogo NAC 89

post-6956-0-52729800-1451315442_thumb.jp

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  • 4 settimane dopo...

il 23 gennaio 2016(ieri)si sono commemorati i 500 anni dalla morte del Re cattolico Ferdinando d'Aragona.

Egli gettò le basi per una Spagna moderna a tutto vantaggio del nipote Carlo V

 

--Salutoni

-odjob

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  • 1 anno dopo...

Vorrei condividere con voi questa foto - da me scattata - del busto di Ferrante I d'Aragona.

Come potete notare sul "collare" del Re compaiono le imprese della sedia del fuoco e della montagna di diamanti, ripetute in successione.

L'opera è custodita presso il Museo di Capodimonte, Napoli.

2afwhgo.jpg

2n8yfdg.jpg

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peccato che una discussione interessante come questa non venga posta in evidenza,stesso discorso anche per  quella delle monete della zecca di Napoli...

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