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Esperienze di numismatica baltica.


bizerba62

Risposte migliori

Buon giorno a tutti.

Reduce da un breve viaggio che mi ha permesso di visitare alcune Capitali baltiche, volevo riportarVi il resoconto delle “esperienze numismatiche” vissute nei giorni scorsi, partendo dalla visita effettuata presso il Museo Numismatico Reale di Stoccolma (e suggerendo a chiunque ne avesse l'opportunità di andare a visitarlo perchè merita davvero).

Il Museo, che si trova proprio di fronte al Palazzo Reale e che associa anche i locali del Museo Nazionale dell'Economia, si articola su tre piani e non si limita a raccontare la storia della moneta svedese, ma espone significativi nuclei di monete classiche, medievali e moderne di tutto il mondo, comprese naturalmente alcune monete battute in Italia fino al XIX secolo.

Non ci sono però monete dei Savoia (ahi. Ahi, ahi.....).

Posto la scheda di presentazione del Museo in italiano, che si ritira alla cassa ed una brochure (però in inglese....perchè in italiano non la fanno..) che descrive le sale del Museo nei tre piani:

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Interessante quanto è riportato dalla scheda in merito alla legislazione svedese che, similmente a quella italiana, attribuisce allo Stato la proprietà dei ritrovamenti sotterranei archeologici.

Il biglietto d'ingresso al Museo costa 70 Corone (circa 9 euro). Il negozio di souvenirs vende unicamente libri (anche in lingua inglese) ma nessun tipo di moneta; tuttavia, una gentilissima (e biondissima...) cassiera, alla mia richiesta di poter comprare delle monete (pensavo, come ricordo della visita, di acquistare un coin set di monete svedesi del 2012) mi ha informato che il Museo vende solo libri e mi ha consegnato una fotocopia recante gli indirizzi di tutti i dealers svedesi ufficiali, convenzionati con la zecca, indicandomi anche quello più vicino al Museo.

Posto la scansione della fotocopia, se a qualcuno dovessero interessare gli indirizzi (il negozio più vicino al Museo è quello in alto a destra, vicino all'appunto in inglese riportato a penna dalla cassiera. Quel negozio si trova proprio dietro il palazzo che ospita l'Opera, a circa 500 metri dal Museo.

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Fra i libri in vendita al Museo, ho pensato di acquistare il “Myntboken 2012”, (l'equivalente del nostro “GIGANTE”) che riporta le monete battute in Svezia dal 1521 al 2012, con relativi prezzi di mercato su tre gradi di conservazione......ahimè però è scritto in svedese (e le foto riportate sono in bianco e nero). Costo del catalogo: 220 Corone.

Di seguito posto la scansione del frontespizio del catalogo e dello scontrino emesso dalla Cassa del Museo per complessive 290 Corone (l'importo addebitato sulla postepay che ho usato per pagare risulta pari ad € 35,23).

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Segnalo che al secondo piano è presente, fra l'altro, la biblioteca del Museo, che nel momento della mia visita era frequentata da alcuni studenti (anzi...studentesse...) nella più assoluta informalità, sia di controlli che di....abbigliamento.

Stupidamente, ipotizzando che non si potessero scattare foto alle bacheche, non mi sono portato la fotocamera. Ho scoperto invece che si può fotografare quello che si vuole senza problemi.....ho fatto allora qualche scatto con il mio telefonino “nuragico” alle monete italiane …...se riesco a scaricarle (e se si vede qualcosa....) provo poi a postarvele.

Se avete qualche curiosità da richiedere, sono a Vostra disposizione.

Il prossimo resoconto numismatico sarà ambientato a Tallinn (Estonia).

Saluti.... :hi:

Michele

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Come ho già anticipato, le foto scattate con il telefonino fanno abbastanza schifo.

Vi posto quelle venute meno peggio, giusto per una visione superficiale del medagliere esposto.

Da notare i "Dalers", monete svedesi (se vogliamo chiamarle monete) di bronzo, che sembrano delle lastre e che possono pesare anche svariati chili. Recano dei "timbri" circolare che riportano il valore (2, 3, 5 Dalers ecc.).

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Ad ogni moneta è associato un numero. Alla base della vetrina vi sono i numeri di riferimento con le relative descrizioni.

Posto qualche moneta italiana...iniziando da uno scudo papale:

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Qualche Dalers "da borsellino"... :yahoo:

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M.

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L'ingresso alla Biblioteca del Museo, posta al secondo piano dell'edificio:

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L'insegna esterna e l'ingresso del Museo.

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A beneficio di heineken79 (anche se la foto non c'entra nulla con la Numismatica) posto una fase del cambio della Guardia, beccata casualmente all'uscita dal Museo (comunicazione di servizio per Andrea/heineken79: guarda un pò quel "soldatino" a cavallo, in secondo piano.....che ne pensi della..."uniforme".....? :good: ).

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M.

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:good:

Comunque avete fatto un bel giretto, aspettiamo gli altri resoconti.

PS: anche Vilnius?

Modificato da heineken79
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"PS: anche Vilnius?"

Purtroppo nè Vilnius nè Riga.

Le citta toccate sono state Kiel (Germania), Stoccolma, Tallinn, San Pietroburgo e Copenhagen. Il tutto in una settimana e via mare.

M.

Modificato da bizerba62
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Veniamo a Tallinn.

Come saprete tutti, in Estonia l'euro è la moneta legale dal 1° gennaio 2011.

Cercando in una libreria della città, ho rinvenuto ed acquistato un catalogo bilingue (estone/inglese) sulla moneta e cartamoneta della Repubblica di Estonia dal 1918 al 2011.

Il Catalogo si compone di 123 pagine con copertina rigida nel formato tipo "GIGANTE".

Anche in questo caso però, come nel Catalogo svedese, le foto sono tutte in bianco e nero.

Il prezzo pagato (non indicato in copertina) è stato di 17 euro.

Presentata alla cassa una banconota da 20 euro, ho chiesto come resto una moneta da un euro e una da due euro dell'Estonia....e sono stato accontentato (le monete non erano però in fior di conio....).

Ecco il frontespizio del Catalogo:

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Bighellonando per le stradine della città vecchia, fra la Cattedrale russo-ortodossa, i Bastioni di Linda e di Haryu ed il quartiere Latino, che rende a tratti la città molto somigliante ad un borgo medievale dell'Umbria o della Toscana...., scopriamo un negozio con una vetrina ricolma di monete moderne dell'Estonia. E' un punto vendita autorizzato alla commercializzazione delle monete Estoni (che, a quanto ho capito, vengono oggi prodotte prevalentemente dalla zecca finlandese).

Chiedo se esiste una coin set per il 2012 e mi rispondono che del 2012 hanno solo la moneta da 2 euro che vendono, in fdc, a 5 euro.

Non trovo interessante la proposta e mi oriento invece sul folder a libricino contenente tutti i valori del 2011: chiedo il prezzo: vogliono 14 euro.

Francamente non sono molto incuriosito dagli euro estoni, che hanno, fra l'altro, il dritto molto monotono, uguale per tutti i valori, ma alla fine penso che un ricordino numismatico dall'Estonia è un peccato non acquistarlo e quindi......pago la prima serie degli euro estoni (quella del 2011) con una banconota da 50 euro ed ottengo nel resto anche una moneta da un euro estone in fdc.....beh...se non le hanno lì le loro monete in fdc chi le dovrebbe avere?...

Ecco qui il folder con annesso scontrino:

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Qui il folder è aperto:

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Spero almeno che si tratti del folder ufficiale e non di uno di quegli insiemi accattivanti ma preparati da privati per essere spacciati poi ai turisti.

Percorrendo la Via Lai (già, proprio così si chiama questa via, riprendendo un cognome molto diffuso qui in Sardegna...) giugiamo ad un negozietto di cose antiche e militaria che ci riserverà una gradita quanto sorprendente scoperta....

Mentre preparo le scansioni della "sorprendente scoperta", volevo aggiungere che il negozio aveva un "pauroso" armamentario di fucili mitragliatori russi e armi da taglio varie, che ha destato in me anche qualche iniziale preoccupazione.

Le armi non avevano sul vivo di volata (per chi non ha fatto il militare o non ha dimestichezza con le armi è la parte più esterna della canna) nessuno tappo rosso o altro contrassegno che ne dimostrasse la non offensività. Ho chiesto di poter imbracciare uno dei numerosi Kalashnikov presenti alla rinfusa nella rastrelliera ed il commerciante me l'ha passato come se fosse stata una palla da basket.

Devo confessare che quell'arma fa una certa impressione!

Ho chiesto se quelle armi da guerra fossero di libera vendita in Estonia e il negoziante mi ha risposto che le canne erano state piombate all'interno e che le armi potevano essere liberamente compravendute per la legge Estone, se sottoposte a quel trattamento.

Mah. Vi assicuro che, ad osservare la canna, non si notava nulla. L'otturatore era perfettamente funzionante ed anche il percussore.

Vi era in vendita anche una "bellissima" Luger tedesca (pistola in dotazione agli Ufficiali della Wehrmacht nella II Guerra mondiale); anche in questo caso non si notava assolutamente che la canna fosse stata piombata.

Otturatore e percussore erano perfettamente efficienti. Mah.

A fra un pò per la piacevole "sorpresa".... :yahoo:

M.

Modificato da bizerba62
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Grazie Dario.

Si, è stato piacevole anche perchè, viaggiando con altre persone non particolarmente motivate verso la numismatica (fatta eccezione per mia moglie che invece, per certi versi, è molto più coinvolta di me) non avevamo pianificato affatto di visitare Musei numismatici o di cercare monete.

Il "destino" però è stato di diverso avviso..... :yahoo:

M.

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Spero almeno che si tratti del folder ufficiale e non di uno di quegli insiemi accattivanti ma preparati da privati per essere spacciati poi ai turisti.

Ho paura di sì :unsure:

Dalle foto non vedo alcuna indicazione dell'emittente, sulle divisionali italiane e sulle altre confezioni ufficiali di monete c'è scritto IPZS, su quelle austriache Muenze Oesterreich, sulle inglesi The Royal Mint, e così via, qui non vedo nulla di simile, spero di sbagliarmi.

Comunque mi aggiungo ai complimenti :good: davvero una bellissima esperienza.

petronius :)

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Grazie Petronius.

E ti pareva che non mi facessero il pacco.....vabbè. Almeno il folder è abbastanza piacevole da ammirare.

Comunque mi sono dimenticato di postare il biglietto da visita del negozio, se qualcuno volesse contattarli per qualche monete estone:

Rimedio adesso:

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M.

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"Almeno queste son monete, e un valore lo hanno."

Noi numismatici abbiamo sempre questa scusa pronta.... :good:

E comunqu dimenticavo anche di mostrarVi un centesimino estone del 2012, che qualcuno deve avermi dato di resto: comunque piuttosto noiosa come monetazione....il dritto è sempre uguale a quello del 2011.

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M.

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Supporter

Buona serata

sempre molto interessanti questi reportages. Grazie :)

saluti

luciano

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"sempre molto interessanti questi reportages. Grazie"

Grazie a Te Luciano.... :hi:

Per Littore:

Caspita. Ho visto solo adesso dal link che hai postato che il folder ufficiale del 2011 è venduto a 24,99 euro.......

Mi pare una cifra fuori da qualsiasi logica commerciale.. :girl_devil: .

Mi tengo volentieri la mia serietta per turisti a 14 euro..(che peraltro è già un multiplo rilevante del valore facciale delle monete che racchiude.....) . :pleasantry:

M.

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Vi ho parlato di una "sorpresa" inaspettata e non voglio tenerVi troppo sulle spine.

Nel negozio "dei Kalashnikov" vi erano alcuni vassoi di monete, prevalentemente estoni, russe, svedesi e tedesche.

Alla nostra domanda, da tipici italioti,: "do you have any old italian coins?", il negoziante ha scosso ripetutamente la testa, ripassando a vista e più volte tutte le monete sui plateaux e ripetendo, in tono sommesso e con poco entusiasmo, "no we don't have italian coins".

Dopo qualche minuto di ricerche, il negoziante, che doveva essere il proprietario del negozio, si rivolge ad un ragazzo occhialuto che aveva tutta l'aria di essere il suo commesso e che si trovava dietro una piccola scrivania che pareva "l'ufficetto" del negozio.

In una lingua che presumo essere quella estone, deve avergli chiesto se ricordava se avessero monete italiane in negozio (l'unica parola per noi comprensibile aveva attinenza con il suono "Italia"....) e nella pronta risposta del ragazzo l'unica cosa che si è capita era un suono tipo "sizilien".

Il ragazzo aprì un cassettino e ne estrasse una moneta custodita all'interno di una bustina trasparente e la porse al negoziante che la guardò e in inglese mi disse: "ho questa moneta che non è italiana ma è siciliana".

Detto questo, mi porse la moneta che io estrassì dalla bustina.

Con mia grande sorpresa, davanti ai miei occhi si materializzò un 120 grana di Ferdinando IV con millesimo 1796.

Nulla di particolarmente sorprendente fino a questo punto, direte Voi............, se non fosse che si trattava di una piastra in bronzo anzichè in argento.

Eccola qui:

Dritto:

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Rovescio:

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Il diametro è di 41 mm. ed il peso è di grammi 25,36. Gli assi sono alla francese.

Ricordavo di qualche discussione sul forum circa queste presunte prove in bronzo del 120 grana, da alcuni anche ritenute dei falsi d'epoca.

Tuttavia, in questo esemplare non vi è alcuna traccia di argentatura, sebbene la rilevante consunzione (che farebbe pensare ad una pesante usura da circolazione) potrebbe aver completamente rimosso l'argento superficiale.

Insomma che fare? Senza il mio padre spirituale numismatico accanto (al secolo anche conosciuto come Mago Echeccà) mi sentivo come un neofità sperduto nella sede dell'ipzs.

Chiesi quale fosse la richiesta economica: la risposta fu 110 euro.

Facendo appello agli insegnamenti del Mago, pur nella consapevolezza di non avere alcun talento nel trattare i prezzi, ho controproposto 70 euro, ostentando una sicurezza mercantile che non ho assolutamente.

Il commerciante sembrava parecchio contrariato per la mia controproposta e ormai parlava solo in estone mentre io passavo dall'inglese, all'italiano e anche un pò al sardo con una certa disinvoltura.

Così lui è sceso a 100 ed io sono salito a 80.

Alla fine abbiamo concluso la trattativa a 90 euro cash.

Al di là del prezzo mi sembra una moneta (o quello che è) di un certo interesse numismatico. Nei prossimi giorni la visionerà anche il Mago, che comunque mi ha già dato, sulla parola, la sua benedizione telefonica per questo acquisto che non era assolutamente in programma... :clapping: .

Domanda: ma cosa ci faceva questa pseudo-piastra di Ferdinando IV a Tallinn?..... :mega_shok:

Saluti.

Michele

Modificato da bizerba62
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"...una foto delle studentesse no??? solo sta piastraccia di bronzo e pure brutta??"

Ecco un altro degno compare di heineken79......ma dove andrà a finire la numismatica italiana....?. :yahoo:

Vabbè va, mando anche a Te qualche.....ehmm...scansione....in privato..... :rofl:

M.

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Domanda: ma cosa ci faceva questa pseudo-piastra di Ferdinando IV a Tallinn?.....

Ebbene, alcuni anni fa trovai uno scudo di V.E. II in un negozietto di Istanbul!!

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