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Il Re ed Io


petronius arbiter

Risposte migliori

Di copie, di falsi, e di altre sciocchezze

E' chiaro che quando parlo di falsi non mi riferisco alle patacche da mercatino, che pure abbondano, anche se da noi non se ne vedono molte, ma a contraffazioni a regola d'arte, che spesso hanno messo in difficoltà anche i più esperti.

Le copie invece, quando espressamente dichiarate, rivestono una loro dignità e in alcuni casi, come vedremo, possono avere anche un rilevante interesse economico.

Molti dei falsi che hanno circolato già a partire dagli anni 1870, erano in verità dollari autentici, del 1803 o di altre annate, ai quali era stata modificata la data.

Il primo di cui dare conto è sicuramente il dollaro creato (è il caso di dirlo) da John A. Bolen (1826-1907) che produsse copie di tutte le prime monete americane, e non resistette alla tentazione di farne anche del 1804 dollar, che riconiò su un autentico dollaro del 1803, ma con un piccolo, diverso particolare, che lo rendeva immediatamente riconoscibile...sul bordo della moneta incise il suo nome :P

Il dollaro di Bolen è ora conservato presso lo Smithsonian.

Sylvester Crosby, di dollari 1803 contraffatti ne trovò addirittura due, di uno scoprì la falsificazione, ma l'altro lo prese per buono, e così fu inserito nel catalogo di una vendita all'asta nel 1892. Per fortuna fu poi scoperto prima che l'asta avesse luogo.

Anche la data di un dollaro bucato venne alterata, cosa di per sè inesplicabile, a meno che l'ignoto falsario non abbia voluto far pratica su una moneta senza valore, prima di passare a quelle buone :lol:

Naturalmente, i dollari 1804 contraffatti non mancano di romantici e affascinanti pedigrees, che dovrebbero dimostrare la loro autenticità.

Che siano stati dissotterrati arando un campo, ereditati da un antenato, trovati in una vecchia scatola di tabacco regalata alla nonna del proprietario da Abramo Lincoln :rofl: pescati in mezzo a un mucchio di altre vecchie monete, o scoperti in qualche sito archeologico, ognuno di questi nuovi 1804 dollars ha avuto il suo momento di temporanea gloria, prima di affondare nuovamente nello status di contraffazione.

petronius :)

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B.H. Collins, un funzionario del Dipartimento del Tesoro, riporta che nel 1899 ci fu una vera e propria epidemia di dollari 1804 :D

Dice Collins, che tale John E. Kennedy di Lowell, Massachusetts, rimuoveva l'ultimo zero dai dollari 1800, ricopriva l'intera moneta di cera, intagliava nella cera la cifra 4, poi versava nell'intaglio una goccia d'argento, che fissava con corrente galvanica...ed ecco un autentico 1804 dollar :8):

Di spacciare per buone queste monete si incaricavano poi persone vestite da straccioni, che dicevano di aver perso tutti i loro averi, eccetto naturalmente il raro dollaro 1804, che era da generazioni nella loro famiglia, e di cui ora, purtroppo, erano costretti a privarsi :cray:

Una storia divertente è invece quella che racconta di un agricoltore, che aveva un'ipoteca di 900 dollari sulla sua fattoria, e che nell'arare il suo campo, trovò un 1804 dollar :rolleyes:

Quando il direttore della banca passò a riscuotere l'ipoteca, vide il dollaro buttato casualmente su un tavolo. Il banchiere, conscio della rarità della moneta, disse che era interessato ad acquistarla, perchè il 1804 gli ricordava la data di nascita di suo nonno, e offrì 1 dollaro e 50. Dopo un gioco al rialzo durato parecchi minuti, il banchiere se ne andò con la moneta in tasca, pagata 900 dollari, giusto la cifra necessaria al contadino per estinguere l'ipoteca ;)

Tornato in città e recatosi immediatamente da un commerciante numismatico, con l'intenzione di rivendergli la moneta per 2.000 dollari, il banchiere scoprì con disappunto che si trattava di un falso, perchè, gli fece notare il commerciante, la cifra 4 era stata saldata a posteriori sulla moneta :blum:

Non so se questo fatto sia vero, né quando eventualmente sarebbe avvenuto, ma la storia è riportata da The Numismatist del novembre 1942, quindi, se vera, risale sicuramente a prima di quella data.

petronius :)

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I ritrovamenti continuavano... :search:

Un operaio di New Haven, Connecticut, mentre stava facendo uno scavo per una pista di pattinaggio su ghiaccio, scoprì una tabacchiera con banconote del 18° secolo e monete, tra cui un dollaro del 1804...ma era una bufala preparata ad arte <_<

Un collezionista dell'Indiana, disse di avere trovato non uno ma addirittura due dollari del 1804 con data contraffatta.

B. Max Mehl (poteva mai mancare? :lol:) nella sua vendita della collezione Granberg del luglio 1913, offriva e illustrava un dollaro 1804. Mehl affermava che si trattava di un dollaro autentico, coniato nel 1804 (a dimostrazione che anche i migliori, a volte, ci cascano :rolleyes:).

H.O. Granberg, il proprietario della moneta, a sua volta ne assicurava l'autenticità, e raccontava di averla avuta dalla famosa Pinkerton Detective Agency, che l'aveva ritrovata sul corpo di un marinaio trovato morto sulla spiaggia di Chesapeake Bay. Anche se la moneta sembrava provenire da un conio diverso da quelli conosciuti per i dollari 1804, la Zecca stessa, nel 1906, l'aveva esaminata trovandola buona.

A dispetto di tutte queste assicurazioni, certificazioni e proclami, alla fine venne fuori che la moneta era contraffatta, e venne marcata come "ritirata" sui cataloghi dell'asta già stampati.

Granberg però si rifiutò di credere che non fosse genuina e, non dandosi per vinto, ancora nel 1937 andava in giro sperando di trovare qualcuno "in grado di dare un giudizio equilibrato" che l'autenticasse. Si trattava, in realtà, di un dollaro 1801 con data alterata ;)

petronius :)

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Le contraffazioni però, non si limitavano agli Stati Uniti.

Si racconta che nel 1890, numerosi dollari 1804 alterati furono visto in Inghilterra, dove all'epoca le monete americane erano collezionate più che negli stessi Stati Uniti, e che era difficile riconoscerli perché una varietà dei dollari 1801 somigliava molto da vicino ai dollari 1804, tranne ovviamente per la data.

Nel 1939 un dollaro del 1804 e uno del 1805 :unsure: furono mandati a Londra dalle Indie Occidentali (le isole caraibiche inglesi), per essere autenticati e venduti. Secondo gli americani, entrambe le monete avevano la data contraffatta. Furono acquistati da Farran Zerbe come tali.

Nel 1961, dopo lunghe e approfondite ricerche :rolleyes: qualcuno dichiarò che i dollari di Zerbe erano autentici, coniati da conii non conosciuti, preparati negli anni riportati sulle monete. Un'autenticazione che non ebbe molto successo, perchè ben presto fu dimostrato che il dollaro 1804 era in realtà un 1802, e il 1805 un 1803, entrambi con data alterata ;)

petronius :)

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L'ultima storia che vado a raccontare, e che ci riporterà poi, come vedremo, ai giorni nostri, è quella del Dr. Charles Spier di San Francisco.

La confusione regnò a lungo sul suo 1804 dollar.

Diceva di averlo acquistato nel 1846, quando era studente di medicina a Philadelphia. Donò poi la sua moneta alla Society of California Pioneers di San Francisco, che la mise nella Zecca della città.

Fu indicata come genuina dal 1887 al 1927, nonostante pesasse quasi tre grammi in meno di un normale dollaro e riportasse scritto al rovescio, nel campo sotto AMERICA, la parola COPY :rolleyes:

Nel 1913 fu addirittura indicata come un esemplare di prova, ovviamente fatto nel 1804, e si dovette arrivare al 1959 per stabilire esattamente di cosa si trattasse.

Il dollaro di Spier è una copia galvanoplastica (electrotype) in rame placcato in argento, col rame che in alcuni punti affiora alla superficie, e il bordo liscio, come il dollaro Class II, perchè quello era stato preso a modello dalla Zecca quando, probabilmente nel 1860 (e non nel 1846) aveva prodotto questa copia.

Una copia galvanoplastica di una moneta viene creata prima imprimendo la moneta in una sostanza malleabile, come la cera, che viene poi rivestita con grafite o altro materiale che è in grado di condurre l'elettricità. Attraverso il processo di deposizione galvanica, questo materiale viene poi placcato con un sottile rivestimento di rame che viene rimosso e fissato con un metallo di base più forte per dargli compattezza.

Quando una moneta viene riprodotta con questo processo viene creato un "guscio" di un lato della moneta che viene poi accoppiato con uno per l'altro lato. Essi sono uniti tra loro creando una copia fedele della moneta. Il segno distintivo di questo processo è una cucitura lungo il bordo della riproduzione della moneta, quella che potete vedere nella foto del bordo di una electrotype copy di un dollaro 1804.

La Zecca americana, produsse per la prima volta un electrotype di un 1804 dollar nel 1842, riproducendo lo Stickney specimen, da usare come modello per l'illustrazione di un libro, continuando poi nel corso degli anni 1860 con copie dell'unico dollaro Class II sopravvissuto.

petronius :)

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Recentemente, PCGS ha certificato alcuni electrotypes, sembra quattro, del 1804 dollar.

Non senza malumori di una parte dei collezionisti, che non ritengono corretto certificare anche le copie dichiarate, seppur prodotte dalla Zecca.

Ma non tutti la pensano così. Sicuramente non lo pensa l'ultimo acquirente del dollaro di Spier.

La copia, una di quelle certificate da PCGS, che gli ha assegnato una classificazione Proof-60, è stata prodotta probabilmente nel 1860, sotto la supervisione del più volte citato William E. Dubois.

Dopo che Spier l'aveva donata alla Society of California Pioneers, era stata acquistata all'incirca nel 1906 da Waldo Newcomer, che l'aveva poi lasciata a suo figlio, che più tardi l'aveva messa in asta.

Di asta in asta, la "electrotype COPY" è arrivata recentemente da Goldberg dove, stimata tra i 10.000 e i 13.000 dollari, ne ha realizzati 12.500, lievitati a 14.375 con i diritti d'asta.

La moneta (a questo punto chiamiamola così), che vediamo in foto, riproduce l'unico dollaro 1804 Class II conosciuto, attualmente conservato allo Smithsonian, e che, ricordo, era stato coniato su un tallero svizzero di Berna, di cui, anche nella copia, sarebbero visibili alcuni particolari.

Sicuramente però si notano di più, soprattutto al dritto, alcune tracce del rame di cui è composta all'interno, che affiorano dalla placcatura esterna in argento.

Dopo essere stata creduta un esemplare di prova, alla fine è stata catalogata come "replica semi-ufficiale" :rolleyes:

Da notare al rovescio, tra l'ultima lettera di AMERICA e la coda dell'aquila, la marcatura COPY.

petronius oo)

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Il 15/10/2012 alle 19:41, petronius arbiter dice:

la "electrotype COPY"....stimata tra i 10.000 e i 13.000 dollari, ne ha realizzati 12.500, lievitati a 14.375 con i diritti d'asta.

A me, sinceramente, 14.000 dollari per una copia, sia pure di Zecca, sembrano tanti <_<

D'accordo che il dollaro autentico ha un costo proibitivo per il 99,9% dei collezionisti, mentre 14.000 dollari, pur non alla portata di tutte le tasche, sono sicuramente una cifra più abbordabile, ma con quella cifra credo che comprerei molto più volentieri una o più monete autentiche, di media rarità e sempre in alta conservazione...la scelta è pressochè infinita :D

Vorrà dire che il giorno in cui sentissi un irrefrenabile impulso a possedere un 1804 dollar, potrò sempre rivolgermi a ditte come quella che vende la moneta in foto, questa sì una vera e propria COPY, per poco meno di 60 dollari ;)

petronius oo)

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Il Re ed Io

E torniamo, per concludere, dove eravamo partiti, al musical di Rodgers & Hammerstein dal quale è stato tratto il film del 1956 con Yul Brinner e Deborah Kerr, che racconta di Anna Leonowens e Rama IV Mongkut, Re del Siam, e che ho voluto usare come spunto, o se preferite, pretesto, per raccontare la storia del "Re delle monete Americane".

Quel film ha avuto una riedizione nel 1999, con il titolo Anna and the King, interpretato da Jodie Foster e Chow Yun-fat, con la cui bella foto vi lascio, ringraziando tutti coloro che mi hanno aiutato intervenendo in questa discussione, e anche tutti quelli che, pur senza intervenire, hanno avuto la pazienza di seguirmi fin qui :)

Grazie a tutti :D

petronius oo)

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grande!!! super discussione! peccato sia finita!

dovresti presentarle su History Channel :clapping:

ho visto che negli USA hanno fatto anche un libro 'The Fantastic 1804 Dollar' sarei intenzionato a comprarlo.....te sai com'è per caso?

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Awards

Il 16/10/2012 alle 08:17, derek83 dice:

ho visto che negli USA hanno fatto anche un libro 'The Fantastic 1804 Dollar' sarei intenzionato a comprarlo.....te sai com'è per caso?

Direi di sì ;)

Anzi, con questo mi dai lo spunto per pubblicare una piccola bibliografia dei testi consultati per questa discussione.

Eric P. Newman and Kenneth E. Bressett - The Fantastic 1804 Dollar - Tribute Edition - Whitman Publishing 2009

Jeff Garrett - 100 Greatest U.S. Coins - Third Edition - Whitman Publishing 2008

AA. VV. - A Guide Book of United States Coins (Red Book) - Reprint of the 1st Edition 1947 - Whitman Publishing 2007

AA. VV. - A Guide Book of United States Coins (Red Book) - 65th Edition 2012 - Whitman Publishing 2011

Tutti questi libri sono reperibili su Amazon (alcuni, a volte, anche sul sito italiano) o direttamente dal sito Whitman Publishing (ma costano di più ;)). Per il Red Book è disponibile l'edizione 2013.

The Fantastic 1804 Dollar - Tribute Edition, è la ristampa anastatica del libro del 1962 di Newman & Bressett, con un appendice a colori che, dopo un'intervista con gli Autori, aggiorna il pedigree delle 15 monete e racconta con maggiori dettagli che non il libro originale la storia di Edmund Roberts e del suo viaggio in Asia.

petronius :)

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Prima di tutto mi associo al particolareggiato articolo di Petronius.

Da ciò scaturisce una mia piccola riflessione su queste monete del periodo Liberty che mi porto dietro da tantissimi anni.

Pur agendo in un grande campo bisogna ammettere sinceramente che gli incisori del tempo hanno fatto un lavoro superbo in quasi tutti i conii di quel lungo periodo di monetizzazione,nei loro disegni a prima vista semplici hanno sviluppato delle linee che quasi quasi ardisco il ricordo delle monete Elleniche,dato dal fatto che dalle forme semplice scaturisce il vero genio,fino ad arrivare al periodo di Morgan che mi ha dato sempre l'impressione di uno stile,e qua azzardo,di un gotico nascosto.Non a caso sempre a mio parere questa lunghissima vena si ferma al mezzo dollaro Walking.Da quel momento ho visto solo una monetizzazione che io definisco di cartone per la massa,infatti quel fascino Liberty tramontato da tempo non lo vedo assolutamente neanche nell'oncia Walking,e che vogliamo fare con la passare del tempo cambiano le menti e soprattutto le mani degli incisori.

Un saluto al forum e di nuovo grazie a Petronius che mi ha spedito questa discussione sfuggita alla mia attenzione.

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Eric P. Newman and Kenneth E. Bressett - The Fantastic 1804 Dollar - Tribute Edition - Whitman Publishing 2009

Jeff Garrett - 100 Greatest U.S. Coins - Third Edition - Whitman Publishing 2008

The Fantastic 1804 Dollar - Tribute Edition, è la ristampa anastatica del libro del 1962 di Newman & Bressett, con un appendice a colori che, dopo un'intervista con gli Autori, aggiorna il pedigree delle 15 monete e racconta con maggiori dettagli che non il libro originale la storia di Edmund Roberts e del suo viaggio in Asia.

petronius :)

per questi ci stavo facendo un pensierino.....

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Awards

Il 18/10/2012 alle 08:35, derek83 dice:

per questi ci stavo facendo un pensierino.....

Se ti decidi fammi un fischio in MP, che ti dò qualche indicazione su dove comprarli al miglior prezzo ;)

ciao.

petronius :)

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Racconto come questo merita un premio. Qui, petronius, :) è "L'Aquila d'Argento sul Blu, per il Racconto". Grazie!

;) v.

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Story-telling like this deserves a prize. Here, petronius, :) is “The Silver Eagle on Blue, for Story-telling.” Thank you!

;) v.

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Il 20/10/2012 alle 05:33, villa66 dice:

Story-telling like this deserves a prize. Here, petronius, :) is “The Silver Eagle on Blue, for Story-telling.”

Thanks :D

petronius :)

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  • 5 mesi dopo...

D'accordo che il dollaro autentico ha un costo proibitivo per il 99,9% dei collezionisti, mentre 14.000 dollari, pur non alla portata di tutte le tasche, sono sicuramente una cifra più abbordabile, ma con quella cifra credo che comprerei molto più volentieri una o più monete autentiche, di media rarità e sempre in alta conservazione...la scelta è pressochè infinita :D

petronius oo)

Avessi quella disponibilità non penserei neanche io ad una "COPY", mi vengono in mente ad esempio una decina di "San Gaudens", giusto per fare un nome...

Dimenticavo: COMPLIMENTI!!!!

Modificato da Pernove
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Avessi quella disponibilità non penserei neanche io ad una "COPY", mi vengono in mente ad esempio una decina di "San Gaudens", giusto per fare un nome...

Dimenticavo: COMPLIMENTI!!!!

con 14.000 e un po di fortuna magari te ne porti a casa una in High Relief

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Awards

  • 2 settimane dopo...

Udite, udite :director:

L'8 agosto prossimo Heritage Auction, che proprio pochi giorni fa ha venduto per 3.172.500 dollari un'altra grande rarità americana, il 1913 V-nickel, batterà all'asta il dollaro 1804 Mickley specimen (vedi post #76, pag. 6) che attualmente detiene con 3.735.000 dollari il secondo realizzo di sempre per questa moneta.

Mi sarebbe piaciuto partecipare, ma purtroppo per quel giorno ho già un impegno, se qualcuno potesse intervenire e offrire per mio conto poi gli rimborserei la spesa :lol:

Maggiori informazioni qui

http://www.coinworld.com/Articles/ViewArticle/1804-dollar-to-headline-august-heritage-sale

petronius oo)

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  • 1 mese dopo...

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