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IGNORED

Denaro Carlo D'Angio'.......al quanto strano!


Risposte migliori

Buonasera.......... :)

Metto all'attenzione ai tutti(e non)collezionisti,amici,studiosi...amanti delle medioevali(e non)...e sulle zecche meridionali,questo strano quesito su un tondello messinese/brindisino in questione:::

Premetto i dati da non dimenticarli: diametro 14/16 grammi 0,45...........

dscn9732.jpg

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dscn9733t.jpg

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Foto flashata:::::::::::::.

dscn9727k.jpg

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........volevo precisare che in dei testi da me consultati e dal catalogo che @@carlino cura non ho notato l'esemplare da te esposto!!!!

In breve sul catalogo:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CIA/30

Lo spahr 50 riporta"un doppio omega ma senza puntini ai lati"!!!!!! :shok:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CIA/31

Lo spahr 51 riporta "i due puntini ai lati "...."ma l'omega e'una sola"!!!!!! :shok:

P.s.=......capisco che la moneta e'molto usurata ma sono ben evidenti i puntini presenti ai lati......e poi i parametri corrispondono sia per l'evidenza di metallo che manca,che dal peso variabile che ha!!!!!

Cosa facciamo? :D

Ai voi i pareri......ringrazio tutti coloro che parteciperanno! :)

Salutoni

;)

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Ciao Rex, come ti ho promesso ieri sera in chat, provo a fornirti qualche notizia in più, ma credo che ormai, come ha già confermato Carlino inserendo la variante nella scheda dei cataloghi, siamo di fronte ad un'apparente variante inedita.

Come hai scritto correttamente siamo di fronte ad un esemplare che presenta delle caratteristiche particolari come il doppio segno di abbreviazione (va ricordato che comunemente si tende a definirlo omega, ma si tratta di un segno di abbreviazione) ed i due puntini che affiancano il KAR nel campo della moneta.

Sfogliando lo Spahr si nota che al n°50 troviamo una moneta simile, ma priva dei puntini ai lati del KAR e al n°51 una variante con i puntini ai lati del KAR ma con un solo segno di abbreviazione (omega) sopra.

Il MIR riporta la moneta per la zecca di Brindisi al n°355 ma non facendo distinzioni fra le varianti.

Passando al CNI la prima sorpresa. Tra le varianti riportate, ai nn°55-55, troviamo descritta al n°53 una tipologia con i doppi segni di abbreviazione ed i due puntini ai lati del KAR.

Anche nel MEC non troviamo la specifica variante della moneta da te postata, ma al n°660, viene descritto il tipo Spahr n°50.

Passiamo ora all'articolo della Travaini "Hohenstaufen and Angevin denari" in The Numismatic Chronicle 153, 1993. Al n°106 troviamo descritto il denaro sempre riferibile allo Spahr n°50, ma è interessante la nota successiva, dove viene indicato l'ordine di coniazione di questo denaro nella zecca di Brindisi con i due puntini ai lati del KAR.

Andiamo allora a riprendere la fonte (Minieri Riccio "Saggio di codice diplomatico formato sulle antiche scritture dell'Archivio di Stato di Napoli, Napoli 1878, pag. 118) e vediamo cosa c'è scritto.

Anno 1276. 18 giugno 4° indizione Napoli

(...) scriptum est Sergio Bovi Ravellensi habitatori Botonti Pastekarulo de Trano et Jacopo Pironto de Ravello Magistris syclariis Regie Sycle Brundusii etc. Devotione vestre ex Regia parte firmiter et expresse precipimus quatenus novam denariorum monetam quam ad presens in Regia Sycla Brundusii pro parte Regie Curie laborari et cudi mandamivus laborari et cudi sine mora qualibet faciatis sicut datum est vobis per vestre commissionis litteras in mandatis et in termino vobis per easdem litteras designato distribui valeat et expendi quequidem moneta sit forme et cunei infrascripti videlicet ab una parte sit forme et cunei huius post-1880-0-98061100-1350394716_thumb.jp et ex alia parte sit forme et cunei huius post-1880-0-11240500-1350394803_thumb.jp super cuius monete pretio celeriter colligendo illiam diligentiam apponati et apponi etiam faciatis (...) . Similes facte sunt Johanni Pironto de Ravello, Bartholomeo Salinpepe de Messana et socio magistris syclariis Regie Sycle Messane que quidem moneta sit forme et cunei infrascripti videlice ab una parte sit forme et cunei huius post-1880-0-22774100-1350395146_thumb.jp et ex alia parte sit forme et cunei huius post-1880-0-32095500-1350395221_thumb.jp super cuius etc. ut supra." AA n°22 c. 140v.

Da questo documento si evidenziano le differenze che avevano questi denari coniati a Brindisi con quelli di Messina.

Quindi il tuo denaro rispetta fedelmente l'ordinanza di coniazione ed è stato coniato a Brindisi nel 1276.

Ora il perchè delle varianti senza punto ai lati (riportate dallo Spahr) è una domanda che credo rimanga senza risposta e credo si possano fare solo delle ipotesi.

Per la cronaca poi, oltre all'immagine d'archivio che già ti ho mostrato ieri sera di un denaro simile al tuo, ne ho trovato un altro, al n°70, delle tavole del testo di I. Minniti " Le monete degli angioini nell'Italia Meridionale".

Insomma è una moneta nota e non inedita e spero che con questo mio contributo posso averti tolto i dubbi in merito.

PS.

Se vi sono degli errori (specie nella parte in latino riportata) chiedo venia, ma dopo il turno di notte non garantisco molto.

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