Vai al contenuto
IGNORED

Cinquantenario


Risposte migliori

Staff

Beh, complimento doppi, anzi tripli! 
Per il anni di collezionismo, per la qualità, ma soprattutto per l'ammirazione che ho sempre avuto per questa serie...

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

1 ora fa, El Chupacabra dice:

Carissimi Lamonetiani,

come alcuni di Voi sanno già, quest'anno la mia raccolta numismatica compie cinquant'anni. Ho deciso di condividere con Voi uno spicchio della collezione in buona conservazione: cosa di più rappresentativo, per l'occasione, che la serie del cinquantenario 1861-1911?

Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione e per gli eventuali commenti.

 

1861-1911 50°.jpg

Buon cinquantesimo allora!!! Meravigliosamente comunicato con una serie Cinquantenario davvero invidiabile. Complimenti sinceri per il dato anagrafico e quello numismatico

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Che meraviglia i tipi modellati da Domenico Trentacoste, palermitano, e magistralmente incisi da Luigi Giorgi. Per quanto mi riguarda il D e il R dello scudo e del 50 lire di questa artistica serie rappresentano il culmine insuperato, in termini stilistici e di resa estetica, dell'intera produzione monetaria a nome del re Numismatico...

Link al commento
Condividi su altri siti


I più sinceri auguri per il traguardo raggiunto.. a distanza di così tanto tempo posso chiederle come è cambiata  la sua passione per la numismatica.. o è rimasta inalterata come i primi anni?

Link al commento
Condividi su altri siti


1 ora fa, MezzaPiastraPupillare dice:

Per @El Chupacabra: una curiosità, dopo 50 anni di collezionismo numismatico, conserva ancora la prima moneta? Ovviamente vorrei sapere anche quale fosse...grazie fin d'ora

 

46 minuti fa, tonycamp1978 dice:

I più sinceri auguri per il traguardo raggiunto.. a distanza di così tanto tempo posso chiederle come è cambiata  la sua passione per la numismatica.. o è rimasta inalterata come i primi anni?

Ringrazio per l'interessamento e rispondo volentieri alle Vostre domande.

A @MezzaPiastraPupillare: Separarmi dalle monete della mia collezione è impresa ardua, praticamente quasi impossibile persino con quelle doppie che sono state nel tempo sostituite da pezzi in conservazione migliore. Al di là del grado di conservazione e/o di rarità, ogni "monetina" ha rappresentato un momento della mia vita. Io vengo dalla passione per la storia che mi ha fatto avvicinare alla numismatica (che ne è - a mio avviso - parte integrante) ed ogni esemplare bello o brutto, raro o comune, ha per me identica dignità. Quale è stata la prima moneta? Bella domanda... Il ricordo si perde nella notte dei tempi e dell'infanzia. Probabilmente è stata una manciata di 5 (spiga) e 10 (ape) centesimi di Vittorio Emanuele III trovati in fondo ad un cassetto di casa. Un resto arenatosi lì proveniente da una tasca svuotata e mai più speso. Ricordo, però, che fra questi c'era il mio primo esemplare R o NC (a seconda dei cataloghi): il 5 Centesimi del 1919 in condizione BB. Nonostante lo abbia ormai sostituito con un FDC, la mia "prima monetina rara" ha un posto particolare nell'album di Vittorio Emanuele III con tanto di cartellino ricordo. Una specie di "decino di Paperon di Paperoni" a portar fortuna alla mia collezione...

A @tonycamp1978: La mia passione per la numismatica è, inevitabilmente, cambiata nel corso degli anni. Da bambino era come far la raccolta di figurine: cercavi la monetina che ti mancava nei piccoli depositi semidimenticati dei parenti. Non c'era cultura storico-numismatica, era solo la forma, l'idea di "cosa antica" ad affascinare. Poi da ragazzo ha preso il sopravvento - man mano - una coscienza ed una struttura della raccolta monetaria con gli esemplari che trovavo in circolazione. La Repubblica con le sue Lire facilmente reperibili hanno portato all'avvìo di una collezione vera e propria. L'avere a disposizione qualche soldo in più, mi ha permesso di aggiungere le serie di zecca e qualche moneta delle ciotole nei mercatini. Entrato nel mondo del lavoro, ho avuto a disposizione la possibilità di partecipare a qualche asta e, finalmente, avere qualche pezzo "prezioso". Ho avuto anche un periodo in cui la collezione è caduta in stasi: la famiglia, i figli, il venir meno di riferimenti (aste, negozi) e altre priorità hanno offuscato il mio interesse per la numismatica. Da qualche hanno ho potuto, con rinnovato spirito di ricerca, tornare a questa vecchia passione, sopita, ma mai dimenticata. Quello che era un interesse puramente personale, s'è evoluto anche in un investimento a lungo termine in funzione dei figli: ecco perché anche la conservazione è divenuta altrettanto importante quanto il lato storico. L'alta "conservazione materiale" è anche "conservazione temporale", ovvero l'esemplare mantiene valore e può, nei casi più fortunati, anche aumentare. Ma questo non è un mio problema, ma dei miei "posteri"...

  • Mi piace 8
Link al commento
Condividi su altri siti


38 minuti fa, El Chupacabra dice:

 

Ringrazio per l'interessamento e rispondo volentieri alle Vostre domande.

A @MezzaPiastraPupillare: Separarmi dalle monete della mia collezione è impresa ardua, praticamente quasi impossibile persino con quelle doppie che sono state nel tempo sostituite da pezzi in conservazione migliore. Al di là del grado di conservazione e/o di rarità, ogni "monetina" ha rappresentato un momento della mia vita. Io vengo dalla passione per la storia che mi ha fatto avvicinare alla numismatica (che ne è - a mio avviso - parte integrante) ed ogni esemplare bello o brutto, raro o comune, ha per me identica dignità. Quale è stata la prima moneta? Bella domanda... Il ricordo si perde nella notte dei tempi e dell'infanzia. Probabilmente è stata una manciata di 5 (spiga) e 10 (ape) centesimi di Vittorio Emanuele III trovati in fondo ad un cassetto di casa. Un resto arenatosi lì proveniente da una tasca svuotata e mai più speso. Ricordo, però, che fra questi c'era il mio primo esemplare R o NC (a seconda dei cataloghi): il 5 Centesimi del 1919 in condizione BB. Nonostante lo abbia ormai sostituito con un FDC, la mia "prima monetina rara" ha un posto particolare nell'album di Vittorio Emanuele III con tanto di cartellino ricordo. Una specie di "decino di Paperon di Paperoni" a portar fortuna alla mia collezione...

A @tonycamp1978: La mia passione per la numismatica è, inevitabilmente, cambiata nel corso degli anni. Da bambino era come far la raccolta di figurine: cercavi la monetina che ti mancava nei piccoli depositi semidimenticati dei parenti. Non c'era cultura storico-numismatica, era solo la forma, l'idea di "cosa antica" ad affascinare. Poi da ragazzo ha preso il sopravvento - man mano - una coscienza ed una struttura della raccolta monetaria con gli esemplari che trovavo in circolazione. La Repubblica con le sue Lire facilmente reperibili hanno portato all'avvìo di una collezione vera e propria. L'avere a disposizione qualche soldo in più, mi ha permesso di aggiungere le serie di zecca e qualche moneta delle ciotole nei mercatini. Entrato nel mondo del lavoro, ho avuto a disposizione la possibilità di partecipare a qualche asta e, finalmente, avere qualche pezzo "prezioso". Ho avuto anche un periodo in cui la collezione è caduta in stasi: la famiglia, i figli, il venir meno di riferimenti (aste, negozi) e altre priorità hanno offuscato il mio interesse per la numismatica. Da qualche hanno ho potuto, con rinnovato spirito di ricerca, tornare a questa vecchia passione, sopita, ma mai dimenticata. Quello che era un interesse puramente personale, s'è evoluto anche in un investimento a lungo termine in funzione dei figli: ecco perché anche la conservazione è divenuta altrettanto importante quanto il lato storico. L'alta "conservazione materiale" è anche "conservazione temporale", ovvero l'esemplare mantiene valore e può, nei casi più fortunati, anche aumentare. Ma questo non è un mio problema, ma dei miei "posteri"...

Chiedo venia se mi interesso ancora dei Suoi fatti...personali, ma avendo una bimba piccola e memore di quanto asseri' Memmo Cagiati in tema di passione numismatica che raramente si riscontra nei figli, vorrei chiederLe se i Suoi figli seguono le Sue orme.... complimenti vivissimi e grazie per le risposte relative alle Sue personali esperienze

Link al commento
Condividi su altri siti


9 minuti fa, MezzaPiastraPupillare dice:

Chiedo venia se mi interesso ancora dei Suoi fatti...personali, ma avendo una bimba piccola e memore di quanto asseri' Memmo Cagiati in tema di passione numismatica che raramente si riscontra nei figli, vorrei chiederLe se i Suoi figli seguono le Sue orme.... complimenti vivissimi e grazie per le risposte relative alle Sue personali esperienze

In effetti, difficilmente i figli hanno gli stessi interessi dei genitori. Vuoi per esperienze di vita diverse (anche il mondo che li circonda è diverso), vuoi perché - spesso - i genitori (mossi da "deleterio" entusiasmo) ossessionano i figli cercando di inculcare loro passioni che, ahimé, sono in loro naturali, ma che la prole disdegna. E disdegna in quanto la sentono imposta dall'alto.

Mai letto alcuni passi dei "Promessi Sposi" o de "l'Inferno" di Dante in età adulta permeati d'un lirismo e commozione, quando sui banchi di scuola parevano torture medioevali perché si era obbligati a studiarli?

Io, perciò, cerco d'interessarli molto poco direttamente, ma sono disponibilissimo a soddisfare la loro curiosità quando mi chiedono qualcosa riguardo alla numismatica. Inoltre, chiedo loro di reperire gli euro in circolazione dando loro la libertà di farlo quando vogliono. Per ora non dimostrano eccessivo interesse, ma nemmeno - e questo mi preme di più per ora - rigetto dell'argomento e spesso capita mi portino qualche centesimo o euro "strano" ottenuto da amici e compagni senza che io l'abbia chiesto. E' un inizio, si vedrà...

  • Mi piace 6
Link al commento
Condividi su altri siti


Tornando alla magnifica serie del Cinquantenario della proclamazione del Regno d'Italia, sbaglio o sono queste le ultime monete coniate nella vecchia sede della Regia Zecca, ex zecca pontificia, in Via delle Fondamenta, posto che l'attività monetaria venne inaugurata nel nuovo edificio di Via Principe Umberto il 27 dicembre 1911? Mi pare che nessuno scritto numismatico abbia evidenziato questo particolare

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 18/3/2017 at 13:01, El Chupacabra dice:

Carissimi Lamonetiani,

come alcuni di Voi sanno già, quest'anno la mia raccolta numismatica compie cinquant'anni. Ho deciso di condividere con Voi uno spicchio della collezione in buona conservazione: cosa di più rappresentativo, per l'occasione, che la serie del cinquantenario 1861-1911?

Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione e per gli eventuali commenti.

 

1861-1911 50°.jpg

Tantissimi auguri anche da parte mia per questo eccezzionale traguardo, credo che non poteva rappresentarlo in maniera migliore..

E complimenti per serie..da sogno..

Saluti.

Leonardo

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


La serie più emotiva del Re numismatico, ti faccio tanti complimenti per questi 4 gioielli....ad averne così.....

ti auguro altri 50 anni di collezionismo ad alti livelli...

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Ho sempre considerato l'anno 1911 come il più bello a livello artistico, grazie anche a queste 4 monete che sono fantastiche.

Sarebbe interessante approfondire lo spunto di MezzaPiastraPupillare  

Complimenti vivissimi per il traguardo dei 50 anni di collezionismo!

 

Modificato da maxxi
  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


Complimenti e auguri!

Non c'è tipologia piu' adatta di questa per festeggiare l'evento!

a questo punto si dice ... alla prossima ! ... coi 100 anni ☺️ ... certo che se dovessi seguire lo stesso filo logico/simbolico dovresti poi usare le 500 lire repubblicane del 1961 (a differenza dei progenitori del 1911, una delle monete piu' brutte in assoluto... a mio parere)

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...
Il 18/3/2017 at 18:14, El Chupacabra dice:

 

Ringrazio per l'interessamento e rispondo volentieri alle Vostre domande.

A @MezzaPiastraPupillare: Separarmi dalle monete della mia collezione è impresa ardua, praticamente quasi impossibile persino con quelle doppie che sono state nel tempo sostituite da pezzi in conservazione migliore. Al di là del grado di conservazione e/o di rarità, ogni "monetina" ha rappresentato un momento della mia vita. Io vengo dalla passione per la storia che mi ha fatto avvicinare alla numismatica (che ne è - a mio avviso - parte integrante) ed ogni esemplare bello o brutto, raro o comune, ha per me identica dignità. Quale è stata la prima moneta? Bella domanda... Il ricordo si perde nella notte dei tempi e dell'infanzia. Probabilmente è stata una manciata di 5 (spiga) e 10 (ape) centesimi di Vittorio Emanuele III trovati in fondo ad un cassetto di casa. Un resto arenatosi lì proveniente da una tasca svuotata e mai più speso. Ricordo, però, che fra questi c'era il mio primo esemplare R o NC (a seconda dei cataloghi): il 5 Centesimi del 1919 in condizione BB. Nonostante lo abbia ormai sostituito con un FDC, la mia "prima monetina rara" ha un posto particolare nell'album di Vittorio Emanuele III con tanto di cartellino ricordo. Una specie di "decino di Paperon di Paperoni" a portar fortuna alla mia collezione...

A @tonycamp1978: La mia passione per la numismatica è, inevitabilmente, cambiata nel corso degli anni. Da bambino era come far la raccolta di figurine: cercavi la monetina che ti mancava nei piccoli depositi semidimenticati dei parenti. Non c'era cultura storico-numismatica, era solo la forma, l'idea di "cosa antica" ad affascinare. Poi da ragazzo ha preso il sopravvento - man mano - una coscienza ed una struttura della raccolta monetaria con gli esemplari che trovavo in circolazione. La Repubblica con le sue Lire facilmente reperibili hanno portato all'avvìo di una collezione vera e propria. L'avere a disposizione qualche soldo in più, mi ha permesso di aggiungere le serie di zecca e qualche moneta delle ciotole nei mercatini. Entrato nel mondo del lavoro, ho avuto a disposizione la possibilità di partecipare a qualche asta e, finalmente, avere qualche pezzo "prezioso". Ho avuto anche un periodo in cui la collezione è caduta in stasi: la famiglia, i figli, il venir meno di riferimenti (aste, negozi) e altre priorità hanno offuscato il mio interesse per la numismatica. Da qualche hanno ho potuto, con rinnovato spirito di ricerca, tornare a questa vecchia passione, sopita, ma mai dimenticata. Quello che era un interesse puramente personale, s'è evoluto anche in un investimento a lungo termine in funzione dei figli: ecco perché anche la conservazione è divenuta altrettanto importante quanto il lato storico. L'alta "conservazione materiale" è anche "conservazione temporale", ovvero l'esemplare mantiene valore e può, nei casi più fortunati, anche aumentare. Ma questo non è un mio problema, ma dei miei "posteri"...

Intanto complimenti pe ril traguardo raggiunto. Leggendo quanto hai esposto, credo che tanti, me compreso, ci siamo trovati nelle tue stesse condizioni. Trovare vecchie monete, guardarle e non guardarle e intanto pianpianino il tarlo numismatico si faceva strada, fino a farlo diventare passione. Io non sono lontano, ne compio 42 di anni numismatici, ma come te, l'entusiasmo è ancora vivo.

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 4 settimane dopo...

Questa è la serie del regno che maggiormente apprezzo. Ieri a Firenze ho realizzato il mio sogno, comprando il 50 lire finendo così la serie. Per chi fosse interessato, Alberto Zecchi ha fatto un astuccio in legno che ospita tutti e quattro i pezzi. Al convegno di Verona sicuramente ne prenderò uno. La foto non è il massimo, ma ecco la mia. Saluti a tutti.

IMG_2664.JPG

Modificato da fleonardi
  • Mi piace 4
Link al commento
Condividi su altri siti


Il 6/6/2017 at 17:26, MezzaPiastraPupillare dice:

Buon pomeriggio a tutti.

Mi son preso il tempo e la pazienza di verificare se le monete commemorative del Cinquantenario della proclamazione del Regno d'Italia siano state le ultime coniate nel vecchio edificio della Regia Zecca di Roma, in Via delle Fondamenta (Città del Vaticano), immediatamente prima dell'inaugurazione della nuova sede della Regia Zecca in Via Principe Umberto (inaugurazione avutasi il 27.12.1911), ed ora espongo, se mi è concesso, i risultati delle mie ricerche.

Ho analizzato le relazioni della Regia Zecca relative agli esercizi finanziario 1910-1911 e 1911-1912, messe a disposizione da @rongomsu questo forum tempo addietro.

Non finirò mai di ringraziare abbastanza rongom per l'importante e assidua azione divulgativa che ha condotto sul forum, a beneficio gratuito di tutti gli utenti volenterosi e curiosi di approfondire l'italica storia monetaria recente.

Dalla lettura combinata delle due relazioni, ho appreso quanto segue.

  1. la coniazione della ben nota serie monetale commemorativa del Cinquantenario della proclamazione del Regno d'Italia è stata autorizzata con RD 830 del 20.11.1910, sulla base dei seguenti contingenti: 50 lire auree pezzi 10.000; scudo pezzi 60.000; 2 lire argentee pezzi 1.000.000; 10 centesimi bronzei pezzi 2.000.000;

  2. il contingente della moneta aurea da 50 lire è stato raddoppiato a 20.000 pezzi mediante RD 352 del 06.04.1911;

  3. i modelli delle monete da 2 lire e 10 centesimi, curati dal Prof. Domenico Trentacoste, nativo di Palermo, furono approvati con RD 53 del 19.01.1911, mentre quelli del 50 lire d'oro e dello scudo argenteo, sempre curati dal predetto Professore, furono approvato con RD 761 del 25.06.1911;

  4. sicuramente le monete commemorative da 50 lire, 5 lire e 10 centesimi sono state coniate nel corso dell'anno 1911, mentre una analoga espressa dichiarazione non è stato possibile rinvenire per la moneta da 2 lire;

  5. l'intero contingente delle monete da 50 lire e 10 centesimi è stato coniato ed emesso nel corso dell'e.f. 1910-1911, dunque nel periodo compreso tra il 25.06.1911 e il 30.06.1911 per il 50 lire, e tra il 19.01.1911 e il 30.06.1911 per il pezzo da 10 centesimi;

  6. che le 50 lire auree siano state coniate in soli 5 giorni è perfettamente coerente con la dotazione tecnica della vecchia Regia Zecca, posto che una sola pressa Ulhorn (e ve ne erano 10), del tipo allora in dotazione a Roma, poteva raggiungere la velocità di 75 monete coniate al minuto; ipotizzando il funzionamento di una sola pressa, 20.000 monete potevano essere coniate in 4 ore e mezza circa;

  7. lo scudo da 5 lire è stato coniato in 19.994 pezzi nell'e.f. 1910-1911, dunque tra la data del 25.06.1911 e il 30.06.1911 (valgono anche in questo caso le considerazioni svolte al punto 6 che precede) mentre i restanti 40.006 pezzi sono stati coniati nell'e.f. 1911-1912, dunque tra il primo luglio 1911 e il 31.12. 1911, alla luce di quanto chiarito al punto 4) che precede;

  8. le 2 lire argentee commemorative sono state coniate per pezzi 749.925 nell'e.f. 1910-1911, dunque tra il 19.01.1911 e il 30.06.1911, mentre i restanti pezzi 250.075 nell'e.f. 1911-1912;

  9. non si può essere certi che questi ultimi 250.075 pezzi da 2 lire siano stati coniati entro la data del 31.12.1911, posto che non sono riuscito a trovare una esplicita affermazione in tal senso, contrariamente, invece, per le 50 lire, gli scudi e i pezzi da 10 centesimi;

  10. nel novembre 1911 la Regia Zecca era pronta a funzionare nella nuova sede di Via Principe Umberto; fu visitata dal re Vittorio Emanuele III il 15.12.1911 e venne ufficialmente inaugurata il 27.12.1911.

Conclusioni: sicuramente i pezzi da 50 lire d'oro e da 10 centesimi di bronzo sono stati coniati tutti nella vecchia sede della Regia Zecca in Via delle Fondamenta; una parte degli scudi del cinquantenario (almeno 19.994 pezzi) è stata coniata nella vecchia sede, posto che nei 4 giorni intercorrenti tra il 27 e il 31 dicembre 1911 i restanti 40.006 pezzi potevano essere benissimo coniati dalle 15 presse in dotazione della nuova zecca, 10 Ulhorn di vecchia costruzione, ciascuna capace di 75 colpi al minuto, e 5 nuove presse a ginocchiera, americane, con velocità massima di 90 colpi al minuto per monete dal grande modulo; una parte dei pezzi da 2 lire, almeno 749.925 monete, è stata coniata nella vecchia sede di Via delle Fondamenta. Una parte dei pezzi da 2 lire coniati nell'e.f. 1911-1912 potrebbe essere stata coniata nel corso del 1912 nella nuova sede della R. Zecca.

Tra le ultime monete coniate nella vecchia sede si devono annoverare anche alcuni pezzi da 2 lire e 1 lira, tipo quadriga veloce del Calandra e almeno una parte delle monete argentee e bronzee per la Somalia Italiana coniate nell'e.f. 1911-1912.

Scusandomi per la prolissità, spero che queste informazioni possano essere utili agli Amici del forum. Saluti a tutti.

Domanda: cosa intendi con le lettere e.f. davanti alle date?

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.