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Asta Lanz 148 B82
Le due ultime immagini dove lo stesso simbolo compare prima alla sinistra e poi alla destra del nimbo del Santo sono codificate in modo diverso nella classificazione del C.N.F. . Il primo simbolo come porzione iniziale della legenda, il secondo come segno di zecca aggiunto.
Il C.N.F. elenca trentacinque varianti per questa tipologia.
Faccio notare come tutti i fiorini raffigurati fino a questo punto presentino un punto (piccolo globetto ) alla base dei fiori. L’immagine descrittiva dei fiorini di primo tipo del C.N.F. riporta fiori senza globetti alla base ma ho visto solo pochi esempi di questo tipo. Allo stesso modo l’asta sulla quale è montata la croce presenta un globetto in prossimità della stessa, anche per questo particolare esistono esempi senza globetto.
Penso che le immagini possano essere sufficienti per inquadrare l’argomento, almeno fino a questo punto, rimetto in evidenza la punta (“spina”) sul vertice del Giglio che caratterizza i primi tre tipi di fiorino.
Resto comunque a disposizione, nei limiti delle mie scarse conoscenze, per ogni chiarimento.
Prima di proseguire con i tipi successivi, farò una digressione cercando di inquadrare una serie di fiorini con caratteristiche anomale rispetto ai tipi “canonici” illustrati, cercando e evidenziando i motivi che li distinguono dai successivi e giustificano la loro classificazione come contemporanea a quelli visti fino a ora
Una delle cose che mi ha lasciato perplesso quando ho iniziato a interessarmi di fiorini e stata la continua scoperta di fiorini “anomali”, con stile improbabile, difficilmente inquadrabili, frutto con forse del lavoro di incisori “supplenti” o non sufficientemente esperti, questo con l’elevato numero di varianti classificate e non, ha reso difficile, per quanto mi riguarda, la creazione di uno schema di comprensione. Come ho avuto modo altre volte di affermare non sono un esperto, chiedo a tutti di segnalare gli errori che senza dubbio commetterò e che mi impegno a correggere.
cordialità
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