E' appunto quello che dico io. Tutti gli studiosi parlano di quattrini coniati da Francesco II ma io mi chiedo: dove sono i documenti? Dove sono i ripostigli? Il fatto dei sigilli di Francesco II non è probante, perchè è risaputo che Francesco I e Francesco II (e persino Francesco III) usavano sigilli simili. Il fatto che negli anni Novanta Francesco II usasse nella corrispondenza familiare sigilli con la cometa ppotrebbe semplicemente indicare una imitazione delle monete coniate dal padre. O magari usava lo stesso sigillo anche Francesco I, ma non se n'è conservato neppure uno. Dopotutto stiamo parlando di due soli esemplari noti (e che vorrei davvero vedere).
Anche sulle svalutazioni siamo d'accordo. La moneta si svaluta nel senso che con l'argento prima contenuto in un grosso poi se ne coniano due, o tre. Idem per i quattrini, che alla fine avevano lo stesso intrinseco di un denarino o poco più. Perchè la cosa funzioni, però, bisogna che la gente si confonda e accetti le nuove monete allo stesso valore delle vecchie. Quando Giangaleazzo Visconti provò a fare una cosa simile a Milano, pochi anni dopo, gli avveduti e potenti mercanti del capoluogo lombardo provvidero spontaneamente a quotare ad un valore più basso le nuove monete e la manovrà fallì miseramente!
Francesco II, invece, almeno negli anni Novanta si adoperò per far sparire dalla circolazione le vecchie monete e sostituirle con buone monete con lo stesso tenore d'argento delle monete veneziane.