Ciao a tutti, qualcuno ha già intravisto in un altro topic la moneta ultima arrivata in collezione, che casualmente arrivando ieri è diventata ufficialmente il regalo di compleanno :rolleyes:
Si tratta di una mezza piastra di papa Clemente XI, zecca di Roma, anno XI di pontificato (1710-1711), emessa per ricordare i lavori di restauro voluti dal pontefice al Pantheon, cui seguirà l’opera di abbellimento della piazza antistante, culminata con il rifacimento della fontana centrale negli anni successivi.
IL PANTHEON:
Il nome deriva dal greco pan, "tutto" e theòs, "dio", che sta a significare che questo edificio di culto romano era consacrato a tutte le divinità.
Costruito per volere di Marco Vipsanio Agrippa (27-25 a.C.), e riedificato da Adriano tra il 118 ed il 125 dopo Cristo, è l’unica opera monumentale romana giunta a noi praticamente intatta dall’antichità.
Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che fu trasformata da luogo di culto pagano a chiesa cristiana (S.Maria ad Martyres), quando nel 608 l’imperatore bizantino Focas lo donò a papa Bonifacio IV.
Il Pantheon, oltre ad ospitare le tombe di svariate personalità illustri del passato, da Raffaello ai Reali Savoia, rimane a tutt’oggi una chiesa consacrata.
LA MONETA:
D.: Busto di Clemente XI a sinistra, attorno da sinistra: CLEMENS * XI – P * M * AN * XI
R.: Veduta del Pantheon dalla piazza antistante. Attorno da sinistra ° DILEXI ° DECOREM ° DOMVS ° TUÆ ° ("Ho amato la bellezza della tua casa"; medesima legenda utilizzata sulla piastra del 1702 per i restauri di S.Maria in Trastevere). All’esergo firma dell’incisore, ai lati dell’armetta di mons. Giovanni Battista Altieri, presidente delle Zecche.
Argento - 15,8 grammi – 38,15 mm. Muntoni 53 (CNI 161)
Il conio è opera di Ermenegildo Hamerani, che firma sia il diritto (° H ° sotto il busto) che il rovescio (E - H all’esergo).
Da notare come il Pantheon sulla mezza piastra appaia diverso da come lo vediamo oggi, con le due "orecchie d’asino", così erano stati denominati dalla popolazione i due campanili eretti nel XVII secolo, nello stesso periodo in cui papa Urbano VIII spogliava il timpano delle statue in bronzo che servirono a creare il baldacchino di S.Pietro.
Sebbene opera del Bernini, i campanili non attirarono che aspre critiche fin dall’inizio, tanto da essere poi abbattuti nel XIX secolo (allego una stampa del 1835, tratta da Wikipedia, dove sono ancora presenti).
Ciao, RCAMIL.