Ciao a tutti. Visti i recenti interventi sui "templi circolari" ho svolto alcune ricerche al riguardo e mi sono imbattuto in un tempio dedicato a Marte Ultore.
Augusto costruì due templi dedicati a Marte Ultore (ovvero Vendicatore), uno sito nel Foro ed un secondo sul Campidoglio.
Il primo era commemorativo alla battaglia di Filippi, dove Augusto sconfisse Bruto e Cassio, vendicando l’uccisione di suo zio, Giulio Cesare. Era il luogo dove si riuniva il Senato per discutere di guerre, per ricevere principi stranieri che offrivano la sottomissione del loro popolo o per stipulare alleanze; i generali, al rientro da una campagna bellica vittoriosa, vi deponevano armi ed insegne. Ricoperto di marmo di Carrara, ne restano oggi il podio e tre colonne alte 17 metri.
Il secondo invece era più piccolo, a pianta circolare, costruito per custodire le insegne militari perse a Carre e rese dai Parthi, dedicato alla divinità il 12 marzo del 20 a.C. In realtà non se ne conoscono i resti e non se ne può dire più di tanto, ma sono stato incuriosito dal fatto storico che si celava dietro le emissioni e quindi, al tempio stesso.
"…Fu necessario raggiungere un modus vivendi con la Partia, l'unica potenza in grado di creare problemi a Roma in Asia Minore. Per questi motivi la politica di Augusto si differenziò in base a due aree strategiche dell'Oriente antico.
Ad occidente dell'Eufrate, dove Augusto provò ad inglobare alcuni stati vassalli, trasformandoli in province, come la Galizia di Aminta nel 25 a.C., o la Giudea di Erode Archelao nel 6; rafforzò vecchie alleanze con re locali, divenuti "re clienti di Roma", come accadde ad Archelao, re di Cappadocia, ad Asandro re del Bosforo Cimmerio, e a Polemone I re del Ponto, o ai sovrani di Emesa e Iturea.
Ad oriente dell'Eufrate, in Armenia, Partia e Media, Augusto ebbe come obbiettivo quello di ottenere la maggiore ingerenza politica senza intervenire con dispendiose azioni militari. Ottaviano mirò infatti a risolvere il conflitto con i Parti in modo diplomatico, con la restituzione nel 20 a.C., da parte del re parto Fraate IV, delle insegne perdute da Crasso nella battaglia di Carre del 53 a.C. Augusto avrebbe potuto rivolgersi contro la Partia per vendicare le sconfitte subite da Crasso e da Antonio, al contrario ritenne invece possibile una coesistenza pacifica dei due imperi, con l'Eufrate come confine per le reciproche aree di influenza. Di fatto entrambi gli imperi avevano più da perdere da una sconfitta, di quanto potessero realisticamente sperare di guadagnare da una vittoria… Il punto cruciale in Oriente era, però, costituito dal regno d'Armenia che, a causa della sua posizione geografica, era da un cinquantennio oggetto di contesa fra Roma e la Partia. Egli mirò a fare dell'Armenia uno stato-cuscinetto romano, con l'insediamento di un re gradito a Roma, e se necessario imposto con la forza delle armi, come avvenne nel 2 d.C. quando, di fronte ad una possibile invasione romana dell'Armenia, Fraate V riconobbe la preminenza romana davanti a Gaio Cesare, mandato in missione da Augusto." Tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Augusto#Da_Ottaviano_ad_Augusto_.2830-23_a.C..29
Curiosamente il Tempio venne rappresentato su aurei, monete in argento e bronzo non coniate a Roma ma in Spagna, a Pergamo ed Alessandria. Eccone alcune nelle varie tipologie.
Tipologia tempio in visione prospettica contenente aquila legionaria e due vessilli
1) AV Aureus (7.87 g, 6h). Spanish mint - Tarraco. Struck circa 18 BC. CAESARI AVGVSTO, laureate head right / [M]AR VLT across field, Temple of Mars Ultor: round-domed, hexastyle temple with acroteria set on podium of three steps; within, aquila between two signa. RIC I 104; Calicó 246; BMCRE 372 = BMCRR Rome 4418; BN 1201.
2) AR Denarius (3.82 g, 7h). Spanish mint (Tarraco?). Struck 19-18 BC. Laureate head right / Temple of Mars Ultor: domed, hexastyle temple with acroteria set on podium of three steps; within, aquila between two signa. RIC I 105a (Colonia Patricia?); RSC 190.
Tipologia tempio in visione frontale contenente un vessillo
3) AR Cistophorus (11.97 g, 12h). Pergamum mint. Struck 19-18 BC. IMP • IX • TR • PO V, bare head right / MART VLTO across field, Temple of Mars Ultor: circular, domed, tetrastyle temple set on five-tiered base; a signum within. RIC I 507; Sutherland Group VII, - (O68/R- [unlisted rev. die]); RSC 202; RPC I 2220; BMCRE 704 = BMCRR East 311; BN 989-91.
4) Æ Diobol - 80 Drachmae (26mm, 10.62 g, 12h). Struck after 19 BC. Alexandria mint. Bare head right / Temple of Mars Ultor. RPC 5003; Milne 5; Emmett 3.
Tipologia tempio contenente Marte (statua o la divinità che presiede il tempio?)
5) AR Denarius (3.83 g, 6h). Spanish mint (Colonia Caesaraugusta?). Struck circa 19-18 BC. CAESAR AVGVSTVS, bare head left / MARTIS VLTORIS, Temple of Mars Ultor: statue of Mars, holding aquila and trophy, standing left within tetrastyle temple with ornate domed roof. RIC I 39b; BMCRE -; BN -; RSC -; B. Czurda and F. Dick, TNRB 3, 665.
6) AR Denarius (19mm, 3.49 g). Spanish mint (Colonia Patricia?). Struck 19 BC. Bare head right / Mars standing left, head right, within tetrastyle temple, holding aquila and trophy. RIC I 69a; BMCRE 367; RSC 194.
(segue)
PS: scusate ma le foto 2 ed il 3 sono state invertite nell'ordine... :blink: