Non appena esista un certo numero di persone disposte a pagare 3 quello che di facciale vale due, significa che quell'oggetto ha raggiunto quel valore di mercato e si può ragionevolmene assegnargli un valore collezionistico superiore a quello del puro valore facciale. Inoltre va fatto un altro discorso di cui nessuno tiene conto: quante possibilità ci sono di reperire un qualsiasi 2 Euro commemorativo, anche italiano, in FDC al puro facciale e senza alcuna spesa? Personalmente posso dire che all'epoca presi un rotolino in banca d'Italia al facciale, ma per andare in BI dovetti sorbirmi 30 km andata e ritorno in macchina con conseguenti spese di benzina (vi facilito i conti: spesi oltre 6 Euro di sola benzina), nonchè perdita di tempo. Quindi il dire che a me queste monete non sono costate nulla è corretto solo in via teorica, molto meno nella realtà dei fatti. E questo è solo l'esempio più semplice: pensate a cosa significhi la reperibilità di un 2 Euro commemorativo che provenga dalla Finlandia, dal Lussemburgo, o altre parti d'Europa; per un italiano significa o farsi spedire i rotolini, o comprare la moneta da un dealer locale, oppure recarsi direttamente sul posto. Possiamo farci tutti i discorsi che vogliamo, ma una moneta FDC non costa di più rispetto a una circolata solo perchè più bella: è proprio un discorso di facilità e costi di reperimento. E un commerciante deve poi aggiungerci anche i costi dell'attività....