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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/07/10 in tutte le aree

  1. Caro Lorenzo, Ti rispondo con una estrema rapidtà, poiché il Traffico Ginevrino mi blocca ora in auto, ma tra brevissimo dovrò essere in ufficio... IL VALORE DI QUELLE MONETE (salvo forse le Etrusche) é DATO DAL TUO AMORE per il collezionismo. a parte qualche rarissimo pezzo Vaticano, Sammarinese e Monegasco, Tutte le altre monete o quasi sono di facilissima reperibilità, questo significa che NON HANNO un valore Estrinseco. Il valore glielo dai TU, proprio perché PUOI AMARE collezionare quel tipo di cose. L'ho già detto e rietto qui su questo forum fino alla noia: NON DIVENTERA' RICCO NESSUNO collezionando Euro (almeno a livello di portafogli)... diventerà Ricchissimo invece...chi colleziona Euro per il piacere di farlo, poiché la Sua ricchezza NON SARA' economica, ma starà nel fatto di sentirsi parte di un processo storico di GRANDE, GRANDISSIMA importanza! Le monete Etrusche forse avranno sicuramente un valore storico...(anche se non so nulla di loro, poiché non é il mio campo di interessi) ma per le altre...TI CONSIGLIO DAVVERO di scegliere: SE LE COLLEZIONI PER SOLDI,bhe, allora non ne trarrai il vantaggio che cerchi, se invece le collezioni per piacere, tralascia il valore in Danaro delle stesse...e pensa che sono tutte dei piccoli gradini di storia, che stiamo vivendo giorno per giorno. Buona Giornata S.B.
    3 punti
  2. Per le monete eccedenti di peso, controllate prima di uscire dalla zecca, non è pensabile che si andasse ad operare chirurgicamente per asportare uno spicchiettino :P, più rapidamente e praticamente ne tagliavano via una fetta al contorno... Esempi pratici a Roma, su una piastra di Urbano VIII: ed a Gubbio su un povero quattrino di Benedetto XIV; anche il rame, nella moltitudine del numero di pezzi coniati, aveva una sua importanza :rolleyes:: Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  3. Bella moneta. La fessura è un difetto di coniazione, come ipotizzi può dipendere dall'aver lavorato un tondello già fessurato dopo il processo di laminazione/taglio o semplicemente non scaldato a dovere prima del conio, e quindi incapace di reggere la deformazione dovuta all'urto del martello. Particolarmente bello il rovescio, una conservazione insolita per questa tipologia, che proprio per la tecnica di coniazione soffre spesso di salti di conio che vanno a pasticciare i rilievi :rolleyes:. Proprio con Urbano VIII, con questa ed altre tipologie di di testoni, si inziò ad introdurre a Roma la coniazione al torchio, riconoscibile oltre che per l'assenza di salti di conio, per la regolarità dei tondelli: Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  4. allego un' interessante discussione
    1 punto
  5. Coeficenti di ragguaglio delle misure milanesi in valori metrici: Moggio da grano (di 8 staia, da 4 quartari lo staio) Lt. 146,2343 Brenta (di 3 staia, lo staio da 4 quartari da 8 boccali l'uno) Lt. 75,5544 Libbra grossa (di 28 once da 24 denari l'una) Kg. 0,7625 Libbra sottile o piccola (di 12 once da 24 denari l'una) Kg.0,3267 Fascio o centinaro (da 100 libbre grosse l'uno) Kg. 76,2517 Braccio di Milano 0,5949 m.
    1 punto
  6. Salve Come mi ha chiesto in MP, le posto alcuni prezzi riferiti ad alcune merci nell' anno 1753, sulla piazza di Milano, in lire milanesi (lira di 20 soldi, anche se il cambio e il valore della lira milanese in alcuni anni del 1700 è arrivata a 23 soldi). Fonti:"Registro dei prezzi adeguati dei grani contrattati nella Camera del Broletto" (1701-1800) "A.E.C.A., Mastri contabili del Pio Luogo delle Quattro Marie dal 1701 al 1779". tratto da A. De Maddalena, Prezzi e mercedi a Milano dal 1701 al 1860, B.C.I. Milano 1974. Frumento 23,60 al moggio Mais 9,75 al moggio Segale 13,75 al moggio Miglio 9,80 al moggio Riso 21,20 al moggio Carne di vitello 5,25 alle dieci libbre grosse Uova 4,08 alle 10 dozzine Burro 8 alle dieci libbre grosse Formaggio "sbrinzio" 6,95 alle dieci libbre grosse Sugna 10,35 alle dieci libbre grosse Vino bianco 12,40 alla brenta Seta grezza 16,75 alle dieci libbre piccole Legna forte 10,65 ai 10 fasci Tela "terlisio" 27,65 alle 10 braccia Tela di lino bianca 8,10 alle 10 braccia Panno basso di ana 20,30 alle 10 braccia Olio di oliva 8,90 alle dieci libbre grosse Zucchero 5,10 alle dieci libbre grosse Tenendo anche presente il fatto che i prezzi sulla piazza di Milano si equivalessero con quelli della piazza di Bologna.
    1 punto
  7. No, pero' c'e' in giro qualche altra medaglia commemorativa di questo tipo e... guarda un po' che cosa ho trovato! Tratto da http://incuso.altervista.org/TXTs/rivista1889.txt ... 9* "~ Cerchio di perline. In alto, ad arco: MEDAGLIA COMMEMORATIVA. Nel campo , in dodici linee : DELLA VISITA — DI S : M : J : e R : — GUGLIELMO II — RE DI PRUSSIA — E JMPERATORE DI GER- MANIA — A — S : M : R : UMBERTO I — RE D' ITA- LIA A ROMA — CAPITALE DEL REGNO — IL CIORNO 11 OTTOBRE — 1888 — ROMA INTAN- GIBILE. Questa medaglia, eseguita nello stabilimento del Lauer a Norimberga, era venduta a Roma, durante la visita imperiale, al prezzo di 50 centes. È da no- tarsi l'errore dell' J invece dell'I nella 2,* 5^ ed 8* linea; e l'insistenza con la quale, in codesta medaglia te- desca, Roma è detta capitale ed intangibile. ... La medaglia sarebbe quella in basso a sinistra, in questo sito: http://bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it/samira/v2fe/loadcard.do?id_card=68076&force=1&bypass=1 che pero' riporta la J sia in Jtalia che in Jmperatore (possibile che nella rivista di numismatica non se ne siano accorti?)... Quindi...e' appurato che in Germania stampassero roba in italiano mettendo la J al posto della I :lol: :lol:
    1 punto
  8. Volevo segnalare (se non li ha ancora consultati): Annali della città di Bologna - Dalla sua origine al 1796 - Tomo VIII Compilati da Salvatore Muzzi - 1846 Nel tomo VIII sono riportati alcune grida sui prezzi della carne, però riferiti ai primi anni del 1700, non so se poi riporta altri dati interessanti: Manzo buono, la libbra quattrini 20 Vitello di latte trentino-------------30 Vitello grosso------------------------25 Castrato-------------------------------20 Capretto di latte---------------------16 Agnello di latte----------------------14 Panzette, collari e lombo colla cotenna------------------------18 Prosciutti spalle e gole-----------20 Lardo----------------------------------26 Strutto o diliquido------------------26 Sangia (o sangea?)--------------32 Lombo zenza cotenna-----------16 .............................
    1 punto
  9. La prima domanda che mi viene in mente è :perchè farlo? non è già d'oro?, forse per eliminare i segni di graffietti e via dicendo?...mah, la cosa non mi piace affatto,sarebbe quasi come nascondere dietro una maschera i segni del tempo rimasti sulla moneta, snaturandola del compito di essere testimone del tempo che ha vissuto... saluti
    1 punto
  10. Non credo sia questione di polemizzare, chi ti ha dato pareri di falsità ti ha fatto un piacere, sia o meno nel giusto. Il senso del messaggio vuol essere che la moneta è molto dubbia, e quindi è meglio che la fai vedere a qualche perito. Se invece pensi che sia buona al 100% puoi anche dimenticare i giudizi negativi espressi, ma non so quanto prudente possa essere questa mossa. Personalmente se facessi vedere una moneta della mia collezione (da me ritenuta buona al 100%) a qualche altra persona e quello mi avanzasse perplessità, beh, correrei immediatamente a farla verificare da qualche esperto.
    1 punto
  11. Caro Cembruno, ti ringrazio per la risposta, ma non vedo il motivo di questa tua inopportuna precisazione "Non credere a tutto ciò che ti raccontano." Se ci avessi creduto non avrei nemmeno avuto motivo di postare la mia richiesta nel forum, non ti pare? Detto ciò, ti faccio presente che sono una persona dotata di spirito critico e che la mia era una semplice curiosità (e l'ho anche precisato nel primo messaggio "Non so quanto fidarmi, ma per curiosità, mi piacerebbe sapere se è vero ciò che mi hanno detto."), e ti ricordo che c'è un detto che recita "Domandare è lecito; ridpondere è cortesia" (e non "saccenza", aggiungerei in questo caso)
    1 punto
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