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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/24/12 in tutte le aree
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La domanda non può avere una risposta univoca, però... se in collezione hai una sola moneta,c he costi 1 euro, 1.000 euro, 1.000.000 di euro non la definirei una collezione. Detto questo... è così difficile evitare attacchi ed offese personali? Fino a quando non viene dimostrato quello di cui si accusa qualcuno, è meglio evitare; tanto, se quello che dite è vero, si scoprirà presto. Mi spiace dovere essere intollerante, ma ho notato che, in questo periodo, i toni si accendono facilmente ed è meglio prevenire. Quello che abbiamo scritto qui, non era tanto per dire... abbiamo tutte le intenzioni di applicare quanto riportato, anche nella maniera più integralista, se necessario. Ho editato tutti i messaggi incriminati ed anche quelli che, semplicemente, li quotavano. La discussione si può chiudere qui3 punti
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Vorrei fare un piccolo gesto simbolico personale di dono di due monete della mia collezione ; spesso sento ragazzi che sono interessati e incuriositi dalla monetazione medievale, indubbiamente affascina molti per le sue difficoltà e per gli ampi margini che ci sono ancora nel loro studio. Diversi ragazzi mi hanno chiesto di poter averne una, ma con acclusa spiegazione ; ecco vorrei donare due denari di Pavia che poi con quelli di Lucca sono quelli che amo di più e che ho studiato di più, c'è una condizione però, vorrei darli a due ragazzi veramente interessati in prospettiva verso la monetazione medievale e darglieli a mano, a mano perchè vorrei oltre a consegnarli, spiegarglieli, perchè le monete medievali vanno anche comprese. Pavia, perchè è una monetazione di riferimento nel medievale, in un certo periodo storico il denaro pavese era quello usato nella nostra penisola. E allora vediamo quali sono i due pezzi ( non li posterò appositamente perchè voglio che siano visti di persona ) : 1 ) Denaro di Ottone II imperatore ( 973 - 983 ) D/ + IMPERATOR , nel campo OTTO R/ + AVGUSTVS , nel campo su due righe PA PIA Argento, rarità NC Classificazione seguendo cronologia di A. Saccocci, Limido-Fusconi 17 2) Denaro di Corrado di Franconia ( 1027 - 1039 ) D/ + AVGVSTVS CE, nel campo ( CH ) ( RA )OD N su tre righe R/ + IMPERATOR , nel campo su tre righe PA PA I Argento, rarità NC, Limido-Fusconi 25 Il distacco da queste due monete per me non è tramautico, alla fine le ho gia' studiate,fotografate,credo che sia importante che più persone possano avere la possibilità di conoscerle e apprezzarle, in particolare se sono giovani meglio ancora, le monete sono destinate a prendere altre strade, l'importante è che i nuovi collezionisti sappiano amarle e custodirle con passione,forza vediamo chi si fa avanti..... Mario3 punti
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Secondo me non sono monete comparabili. E' ovvio che l'oro soddisfa l'occhio più del rame ma, suppongo, che possedere il centesimo 1902 possa dare ugualmente belle soddisfazioni, considerata la rarità3 punti
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Ma perchè qualcuno si ostina a dare consigli su cosa comprare quando un utente ha aperto espressamente una discussione su una specifica moneta? Ha chiesto cosa poter eventualmente comprare al posto di???? mi sembra proprio di no, e quindi aiutiamo l'utente invece di sparare qua e la su monete che non ha chiesto...e che cavolo!!! :girl_devil:2 punti
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Oggettivamente, le monete e le banconote NON sono inutili pezzi di metallo e di carta. Sono testimonianze storiche e artistiche del periodo in cui sono state emesse. Il fatto che la stragrande maggioranza delle persone non sia disposta a spendere quattrini per collezionarle non giustifica chi è così ignorante (nel senso letterale del termine) da non attribuire loro alcun valore.2 punti
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E ora ti rispondo: ho fatto i cartellini come di solito li faccio per me ... poi, un po' per celia e un po' per vanagloria ... ma anche per verificare se ho la "mano" di una volta, mi sono divertito a fare dei "certificati di lecita provenienza" con dei disegni copiati dal Pisanello ....che mi piace da morire e... prima o poi avrò una sua medaglia. Ve li faccio vedere ma.... la mano non é più quella di una volta ...sic!2 punti
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Siamo a 24.991 utenti, domani arriveremo probabilmente a 25.000. Una cifra incredibile, superiore a moltissimi altri Forum molto più popolari anche internazionali. Dobbiamo, credo, essere fieri di quanto siamo riusciti a fare. Io lo sono moltissimo. ;)1 punto
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Buongiorno a tutti volevo rendervi partecipi di quest'ultimo acquisto fatto recentemente, si tratta di un Coronato di Ferdinando I D'aragona che fu incoronato solennemente nella Cattedrale di Barletta il 4 febbraio 1459. A parte la schiacciatura di conio al D/ più evidente che lascia soltanto intravedere lo scettro, per il resto direi che è un'ottima conservazione secondo il mio modesto parere,ogni parere è ben accetto. Con la speranza di far cosa gradita. Un cordiale saluto.1 punto
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Ultimo acquisto da ciotolina, dapprima l'ho cercata invano sul Krause, non avevo ancora fatto caso che tra le diciture spuntava "notgeld" e quindi l'ho cercata in rete... Nel 1918 esisteva ancora il Ducato di Brunswick con a capo il Duca Ernesto Augusto III. In buona sostanza fu l'ultimo duca, proprio in quell'anno fu costretto ad abdicare a favore della Repubblica di Weimar che vi fondò il libero stato di Brunswick. anche se "macchiata" dal tempo presenta degli ottimi rilievi, la figura del cavallino la trovo veramente fantastica! non vi pare? Repubblica di Weimar 1918 - Notgel da 10 Pfennig - Herzogtum Braunschweig (Brunswick - Bassa Sassonia)1 punto
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Allora Vanadio, intanto benvenuto in questa discussione, se avrai poi le immagini del tuo denaro di Lucca postale pure che lo vedremo subito. La discussione sui denari di Lucca non avrebbero il successo che ha avuto per partecipazione, letture, interventi, monete postate se non fosse questa una moneta " speciale "; io dico sempre questo slogan , il denaro di Lucca la moneta più uguale, ma nel contempo la più diversa e credo che definizione più azzeccata in realtà non ci sia. Le differenziazioni che ci sono sono tantissime e fare una cronologia per gruppi non è stato semplice,c'è sempre da studiare e le novità sono sempre in agguato anche qui in discussione. La difficoltà nel capirla e catalogarla ha reso più appassionante la ricerca e lo studio, il segreto del successo dei denari di Lucca bisogna probabilmente ricercarlo qui. Parlare della storia di questi denari è molto ampio, però qualcosa si può dire : nel Regno Italico per circa duecento anni abbiamo le zecche reali, intanto quella di Pavia , capitale del Regnum Italicum ,era quella che predominò per prima in tutto il teritorio ma si estese anche in Italia meridionale, Milano che era inizialmente operante a fianco di Pavia, Verona che agiva essenzialmente nella Marca Veronensis, Venezia era autonoma e poi c'è Lucca con un circolante nell'area centrale italiana . Nell'XI secolo inizia la decadenza del papiensis con un aumento concomitante di produzione del denaro di Lucca sempre più richiesto e coniato. Pavia e Lucca sono due storie concatenate e connesse anche per loro monetazioni e tracciano la storia monetaria del periodo. Lucca è in piena espansione commerciale, c'è una forte richiesta di moneta,le città diventavano sempre più autonome , ma tanti sono i motivi del successo del denaro di Lucca tra l'altro una delle sette monete ufficiali delle Crociate. La vicinanza al mare, l'esportazione anche all'estero e in oriente, la vicinanza a miniere per l'approvvigionamento di argento e rame, il fatto di essere sulla via dei commerci la via francigena,i buoni rapporti col Papato e con le grandi dinastie commerciali renane, questi sono solo alcuni dei motivi del successo del denaro di Lucca, ma non gli unici , di certo fu una moneta di garanzia e fiducia nell'utenza,per questo fu poi imitata e contraffatta. Io ti consiglierei di leggere l'articolo sul forum veramente ben fatto " I denari enriciani di Lucca , monete di grande successo affascinanti ed ostiche " e magari il libro di Lorenzo Bellesia " Lucca , storia e monete ", adesso aspettiamo la tua moneta. Per Dizzeta il falso sarebbe bello vederlo in mano, magari sapere il peso, diametro, ma con gli esperti che ci sono in questa discussione sicuramente ti potranno dare qualche parere più articolato e preciso, comunque decisamente interessante questo sicuramente.1 punto
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A mio avviso la speculazione non viene, nel concreto, alimentata dai big del commercio numismatico monegasco ( e non solo... ), ma da noi collezionisti. C'è ancora troppa gente che acquista a prezzi folli... Ad esempio la commemorativa PP di quest'anno, 10 mila esemplari, non la prendi a meno di 350 euro... Allora mi chiedo le sei PP in cofanetto del Lux, tiratura 3 mila, a quanto dovrebbero arrivare, a 3500 euro ???1 punto
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Eh beh, qui è inconfondibile... Francè complimenti per i due meravigliosi esemplari! :good:1 punto
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Tantissimi Auguri per il tuo CompleForum Mi unisco a Fedafa nell'invitarti a far parte del nostro Circolo, se sei interessato basterà che clicchi su "Entra in un Gruppo" e poi su "Circolo Numismatico Romano-Laziale oppure contattami. Ciao, Giò :)1 punto
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permettimi una battuta... Ma quasi tutti te ne danno 22-23... :rofl: ...Ma onestamente.............anche molti di meno.................... :blum: ( giusto per stare in tema) Non è che tra di noi c'è anche qualcuno che ha vinto degli anni a tavolino??? :lollarge:1 punto
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se un utente fa una domanda su una specifica moneta..non è detto che qualche utente con vedute un pochino diverse possa dare un consiglio...magari i consigli a volte vengo anche presi in considerazione....e magari qualche volta sono anche dei buoni consigli....li si può anche ignorare e proseguire per la strada stabilita...1 punto
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......stefcuoz , "abbordabile non e' un unita' di misura.........e a mio modesto avviso vale sempre la regola del "relativo"...... .....hai parlato di completare...quindi a certe conservazioni e rarita' ci si dovrebbe essere abituati.....se poi ho sempre usato un certo range di conservazione SPL / FDC.....neanche una piega anche per il Centesimo 1902......se il mio range e' al di sotto di quello che ho citato....allora il buco resta....... beppe1 punto
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....un montagio della mia fantesia.....al modo de i castelli del epoqua......!!! :) .......si po sempre sognare....!!! :lol:1 punto
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Nulla è Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile agli altri Così ebbe ad esprimersi Gorgia da Leontini qualche secolo fa. Mi pare chiaro che ci troviamo su due posizioni diametralmente opposte, impossibili da far comprendere alla contro parte. L'unica mia domanda è: "Perchè iscriversi ad un forum che tratta di cose inutili?"1 punto
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A me l'emozione di ammirarla passa dopo un pò e diventa un pezzo che sta lì a morire in un cassetto o in un catalogo Se l'automobile te la godi tutta mentre le monete "stanno lì a morire in un cassetto" credo tu abbia sbagliato collezione: compera auto !1 punto
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per me è Elagabalo, ecco un esempio: Ref Elagabalus AE As, RIC 341, Cohen 7, BMC 365 Elagabalus AE As. ca 219-220 AD. IMP CAES M AVR ANTONINVS PIVS AVG, laureate draped bust right / ADVENTVS AVGVSTI, SC below, emperor on horseback left, hand raised & holding baton. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s7598.html1 punto
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Su questo non sono daccordo. Se si compera tutto ciò che piace si ha una collezione estremamente piacevole. L'accumulo lo si ottiene comprando a vanvera e a casaccio e senza godere dei pezzi presi. in realtà è la stessa cosa che intendevo dire io, forse mi sono espresso male ma, chissà come mai dopo aver scritto qui sono capitato a leggere questo articoletto che potrebbe essere di aiuto a Mimmo e magari anche a molti di noi, ve lo linko sperando lo leggiate con la stessa "fame e piacere" col quale l'ho letto io http://www.panorama-numismatico.com/racconti-di-numismatica-e-di-varia-umanita/1 punto
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Ora non ricordo a memoria le quotazioni del gigante ma mi sembra di ricordare mb a 1600 euro e bb a 2500 se non di più. In fdc rosso penso che arrivi a 6000 euro!!! Questa è una moneta costosissima che appaga nel solo fatto di possederla e non certo per la bellezza del conio o per il tipo di metallo usato....poi se si riesce ad unire anche la qualità è meglio ma non tutti possono.Purtroppo il fatto che sia appunto una moneta piccolissima ed insignificante fa desistere molti all'acquisto e puntare su qualcosa di piu appagante esteticamente.Ma se si vuol completare veIII è da prendere e forse chiudere questo insignificante buco con una moneta anche bruttina non è poi un'idea da scartare. Io mio malgrado mi accontenterò sulla conservazione purtroppo :)1 punto
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La risposta alla tua domanda è talmente relativa che mi è impossibile rispondere. "Mi sono sempre chiesto se è meglio collezionare" (...) Ma che senso ha?? Non signiica niente la parola "meglio"... se uno trova la moneta straniera comune da 1 euro che gli piace la compra allo stesso modo con cui compra il pezzo da 300 euro... Bisogna semplicemente acquistare quello che piace e si desidera in quel momento, poco importa se nella stessa collezione si hanno 4000 monete da 1 euro, 10 da 50 euro ecc...... Riguardo la bellezza in relazione al costo delle monete hai sparato una sciocchezza assurda: Ci sono monete da 1 Euro che a livello estetico si distruggono monete da 1000... Il prezzo non centra assolutamente niente anche perchè è un fattore variabile. Se all'inizio 2 monete costano uguale poi dopo 100 anni una sale alle stelle va nel centro estetico e diventa più bella?? :D1 punto
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io ho espesso la mia opinione, ma nn volevo mica criticare la moneta che voleva comprare lui, anzi, io mi auguro che riesca a trovare quel centesimo a buon prezzo....però c'è da dire che se lo volesse in alta conservazione.....insomma...la qualità si paga. sul sito di nlm ce n'è uno in spl a 3.8001 punto
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Certo, a meno che di non averla acquistata sotto-costo. Poi di questi tempi (o è sempre così?) sembra che la stragrande maggioranza della gente compra solo per fare l’affare, e quindi devi svendere la roba Il punto è questo...siamo collezionisti o commercianti? io sono collezionista e quindi se un pezzo mi piace particolarmente e sò che non lo cambierò in collezione, sono disposto anche a pagarlo qualcosina in più rispetto al mercato... Vedasi un esempio delle monete della discussione che allego sotto, che rimarranno per sempre nella mia collezione... http://www.lamoneta....l__+rame +rosso anche se siamo collezionisti capita che si vende perché ci stufiamo di qualche pezzo, oppure ne prendiamo uno migliore, o ancora abbiamo bisogno di soldi per comprare un pezzo più pregiato Si ma io ancora non ho capito il senso della discussione...se non ti importa della conservazione con 1.000€ ti puoi comprare anche 1.000 monete in MB...se tieni alla conservazione e alla rarità ti puoi comprare 1 sola moneta in FDC...il tuo scopo è quello di avere più monete possibili, il più alto numero raggiungibile??? Allora collezioni numeri e non monete... le monete MB me le prendo solo se me le regalano, per me sono soldi buttati nel gabinetto Anche questo è relativo : se una moneta in MB è un R3 un R4 o un R5 e il prezzo che ti propongono è interessante non sono per niente soldi buttati, anzi! Questa discussione in generale non ha un senso secondo me...1 punto
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In ogni caso ricordatevi che una collezione resta memorabile quando ha una "testa" e non tanto per la sua coda.1 punto
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Salve. Secondo me, visto che non ho trovato una discussione specifica, questa discussione è la più idonea. Venerdì scorso mi hanno dato come resto 1 cent italia 2012. Avete già parlato di questo argomento? Vorrei sapere se quindi iniziano a circolare le monete italiane del 2012, o se devo ritenermi "fortunato" ad aver trovato questa moneta in questo periodo dell'anno 2012.1 punto
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Fabio è inutile discutere sull'insensibilità di chi non è numismatico. La nostra "missione" o è presente nel DNA oppure è inutile ostentarla ad altri. Una breve parentesi familiare: mio figlio ha 5 anni e spesso mi chiede di sfogliare i vari cataloghi d'asta, la sua attenzione è maggiormente attirata dai tondelli grandi, cioè le medaglie: io non gli avevo mai spiegato nulla di numismatica e di metalli ma lui senza nemmeno saper leggere e scrivere sapeva che i tondelli gialli sono i più preziosi e mi chiedeva "papa ... è oro?", i tondelli grigi "papa ..... è argento?", e quelli marroni/rossi "papa..... è bronzo?". Chi non ha la nostra passione non è cattivo o menefreghista, per questo non ti arrabbiare se ti snobbano con domande fuori luogo. C'è un solo appellativo da attribuire loro ......... SONO RAGAZZI!! :blum:1 punto
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Negli ultimi tempi ho visto numerosi 120 grana 1795 con la lettera G capovolta nella leggenda. Quest'ultimo è un tipo di carattere molto particolare, non è certamente una G ma una C con asticella/elemento verticale nella parte superiore tanto da farla sembrare una G capovolta. C'è da dire che tanto capovolta non è, se infatti l'incisore dei caratteri l'avesse punzonata al contrario avremmo trovato la G con l'apertura sul lato opposto. E' forse un segno particolare apposto dal'incisore o una leggera lesione di conio? Mah! Questo non possiamo stabilirlo con certezza, fatto sta che sul Gigante 2013 è stata classificata con il carattere giusto e non come G capovolta, anche la rarità è simile alla 1795 con leggenda corretta. L'esemplare di gionni è a mio parere tra lo spl e il q.spl.1 punto
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Io non estremizzerei così tanto. Ciascuno ha le proprie passioni, più o meno costose; si possono condividere o meno, ma non offendere. Non mi pare giusto sindacare su come ciascuno spende i propri soldi: è forse meglio spendere soldi in CD musicali, in abbonamenti per lo stadio, in profumi, in vestiti, in monete? Secondo me, non c'è una risposta.1 punto
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il suo valore è circa 15€, oggetti come questo si vendono male su ebay a causa dell'alta incidenza delle spese di trasporto (circa il 50%) e a causa del loro mercato (non tutti collezionano gli starter kit). io al momento ne ho 3 e non è facile nemmeno scambiarli...1 punto
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direi di tornare a parlare di monete, senza pensare troppo al futuro o a quello che è stato; parliamo del presente; si sa qualcosa di malta?1 punto
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Mi sembra comunque ingiusto da parte tua declassare la scuola come se fosse un luogo di incontro per disadattati ("a scuola sentono di peggio").1 punto
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.... :shok: ... e questa da dove arriva??? complimenti daniele!! gran bella moneta e dal vivo deve veramente essere eccezionale!!! però quoto il... E toglila da quella plasticaccia!!1 punto
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.....belle diz,complimenti.......!!! :) .....quella ultima,con certe leterre perfette,sono una campazione.........!! :huh: ....l'attrezzo del gravore,incisava alla perfezione....!!! :huh:1 punto
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Ragazzi ricordiamoci che collezionare per noi è una passione e per cui il forum dovrebbe essere fonte di confronto (e nel mio caso capire e conoscere tante cose) e non di litigio! :-)1 punto
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Per le monete importanti il tuo discorso non ha alcun riscontro nella realtà1 punto
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Belle le monete che avete condiviso con noi. Forse si potrebbe mettere in evidenza questa discussione per consultazioni future. Massimo1 punto
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Ipotizziamo che sia Zecca Roma..l'iconografia di traiano come la conosciamo comunemente, con quella bella testa rotonda e lo sguardo fiero, purtroppo è solo la rappresentazione " di maniera" dell'imperotore a cui si arriva tramite diversi passaggi evolutivi dell'icnografia ufficiale...la statuaria di Traiano, comprese le scrse referenze spagnole, realizzate appena nominato imperatore ma prima che arrivasse a Roma, lo ritraggono con una bella testa a pera e l'espressione non molto sveglia, ben differente da quella della statuaria successiva in cui lo ritroviamo fiero e bello.Quindi, anche le incisioni sui conii monetali, hanno seguito la stessa trafila : da una ritrattistica molto aderente, ma scarsamente apprezzabile esteticamente, e in cui la somiglianza con Nerva è, probabilmente, dovuta alla tipologia di ritrattistica importata come esempio da utilizzare,dalla Spagna ,che lo ritraeva così come era e non ancora manieristicamente e forse anche ad una effettiva somiglianza generica con Nerva si passerà ai ritratti eroici. e pian piano ,si assisterà alla " metamorfosi" del rospo in principe...In tutto questo non c'è nulla di strano, è stato così per tutti gli imperatori, basta guardare ai ritratti di Antonino Pio, forse il più "bello" e fotogenico degli imperatori, che nella monetazione da Cesare( senza lauro e ancora con l'appellativo di Hadrianus) ha ben altro ritratto ( con la scucchia e la fronte prominente e l'aria da pugile suonato) rispetto ai più tardi conii in cui sembra un dio greco....o a quelli di Alessandro Severo, di Caracalla, di Marco Aurelio, Commodo. Quest'ultimo passa da avere un ritratto affetto da un fortissimo esoftalmo e un naso camuso a una iconografia in cui assomiglia sempre di più ad Antonino Pio incrociato con Marco Aurelio e con la parrucca.E' sparito anche l'esoftalmo..!Quindi, direi che la ritrattistica effettiva di Traiano sia proprio quella della moneta in discussione, un pò "viziata" e resa ancora più somigliante a quella del suo predecessore, un pò dall'impossibilità di una rappresentazione di riferinento realistica, un pò dal fatto che dopo anni a disegnare Nerva, ci vuole un pò a perdere gli automatismi muscolari che si innescano...La stessa caratteristica di somiglianza la ritroviamo, pari pari, tra le monete di Elagabalo e quelle di Alessandro Severo, che nei primi conii hanno ritratti interscambiabili..poi , gli incisori,impareranno a fare il ritratto in maniera gradita all'imperatore...a forza di frustate magari...ma impareranno...!1 punto
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Esprimo le mie sentite condoglianze alla famiglia De Falco per la grave perdita. Con il "Maestro", perchè per noi napoletani il signor De Falco tale è, scompare uno dei padri della numismatica italiana. Raffaele.1 punto
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Grazie ragazzi perciò posso fare tranquillamente fare un'offerta per entrambe :)....... Sicuramente l'alta conservazione è giustificata dalla tessurizzazione delle monete di sesto pompeo, visto che dopo la sua sconfitta e morte (e soprattutto dopo tanta fatica per ottenerla) magari non era molto gradito,dal primo imperatore di roma, vedere ancora il suo volto in giro....perciò ritirate dalla circolazione in un modo o nell'altro hanno mantenuto una bella conservazione. Ciao1 punto
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Io sul forum ho notato che moltissimi utenti dicono prezzi molto più bassi di quelli che si vedono in giro... ma dove le comprate ste monete? ditelo anche a me! :D Comunque io personalmente cerco una moneta da molti venditori e mi faccio un idea di quanto costa in media. Se una moneta mediamente la si trova a 70 Euro (ad esempio 10 venditori la vendono a quel prezzo) la prendo senza problemi. Poi se sul forum mi dicono che il valore reale è ad esempio 50 euro pazienza... se in giro la trovo da tante parti a minimo 70 dubito che riuscirò a trovarla a 50 (a meno che non mi dicano dove la comprano :D). Non è per polemizzare ma bisogna essere realisti. Mi è capitato tante volte di aver acquistato a prezzi buoni o ottimi e sentirmi dire in Chat "è il suo prezzo" oppure "l'hai pagata cara". Presi una moneta di V.E.III che di catalogo fa 240 euro in Fdc a 45 Euro e mi hanno detto che è il suo prezzo... La sto ancora cercando ed è imposibile trovarla in giro a meno di 170 Euro...1 punto
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Ciao Giovanni, la moneta è gradevole, però considera che se fai solo la tipologia, aspettando puoi riuscire a trovare un esemplare decisamente migliore tra le annate comuni. Migliore non solo per conservazione, ma anche per rilievi più forti, più integri e con meno difetti di conio. Questa ha la classica schiacciatura al D/ sul boccolo della parrucca, e in parte anche sulla basetta, che risulta anche un po toccata da usura. Rovescio decisamente migliore, i festoni sullo scudo hanno dei bei rilievi, sembrano molto freschi, ed i rilievi in generale sono molto belli, peccato per il difetto al centro dello stemma. La scansione di per sè imbruttisce parecchio, ma specie al rovescio sembra conservare una discreta freschezza e brillantezza del metallo. Dalle scansioni io mi terrei un po più cauto, sul qSPL-SPL (col trattino), però tu che ce l'hai in mano puoi avere una veduta più corretta. Il 1795 già di per sè è dato come NC, di certo la variante nella legenda le da una marcia in più, anche a livello economico, ma non so dirti di preciso quanto in più sul valore finale; molto comunque dipende se tu ricerchi queste varianti. Ti riporto un passaggio in asta che mi son segnato: inasta 42, lotto 1365, senza varianti nella legenda, dichiarato come FDC eccezionale (nella nota mi son segnato però schiacciature di conio e frattura del tondello. In caso scarica il PDF dal sito inasta per vedere la foto). Base d'asta 450€ aggiudicato a 650€ + diritti. Come raffronto ti posto il mio che ho in collezione. Boccolo della parrucca intatto, con ritratto intonso, e qualche difetto di conio al R/. Proviene da un'asta kuencher, preso all'ultima asta artcoins a poco più della base. Lotto 976. Ti allego foto :) Spero di esserti stato utile... per il resto aspettiamo pareri più autorevoli :) CIaoo!!! F.1 punto
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Grazie al recente sito del medagliere di Parigi, è stato possibile reperire l'immagine di un unicum, uno statere d'oro, del peso di 7,43 g, emesso ad Avernes intorno al 52 a.C. che reca addirittura l'intero nome di Vercingetorix, il famoso capotribù della Gallia celtica che combatté contro Giulio Cesare: Non esistono dubbi sulla sua autenticità, in quanto venne trovato in un ripostiglio, il "trésor de Pyonsat (Puy-de-Dome)", rinvenuto nel 1852. Per alcune informazioni su questo tesoro: http://fr.wikipedia.org/wiki/Tr%C3%A9sor_de_Pionsat http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/racf_0035-0753_1965_num_4_1_1207 Una piccola grande pagina di storia.....1 punto
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Salve. In effetti, come accennato da Snam e come si desume dall'iniziale post di Acraf, il ritratto non è del più famoso avversario di Cesare. La testa raffigurata sarebbe quella del dio Apollo, mutuata, come, del resto, lo stesso nominale su cui è effigiata, dal mondo ellenistico: questo statere d'oro, infatti, fu forse coniato tentando di riportare nella visione celtica l'Apollo presente sugli stateri di Filippo II. Per quanto riguarda il nome, esso è per intero VERCINGETORIXS (nella moneta del post di Acraf la S finale è poco leggibile e quasi tutta fuori dal tondello) e non Vercingetorix, come in latino. Fu Cesare a riportare nei suoi Commentarii il nome indigeno del capo arverno e non il contrario: non furono, cioè, i Galli ad adottare la lingua latina per i loro stateri, ma Cesare a riportare il nome indigeno nei propri resoconti! Ciò è dimostrato dall'ultima lettera, la S, che sarebbe la desinenza del nominativo in lingua gallica, mentre il nominativo in latino non porta la S finale. Anche se Vercingetorige, in questo caso, è un nome proprio, i filologi hanno potuto accertare la sua etimologia e apprendere da altre iscrizioni che questo, oltre a essere composto, era più un titolo che un nome proprio. Esso, infatti, è così formato: Ver- (leggasi "uer-") -cingeto- (leggasi "kinghéto") -rix più, in questo caso, il suffisso -s per il nominativo singolare. Ver- è una forma di superlativo; -cingeto- è un termine che ha a che fare coi guerrieri; -rix è simile al latino rex. Quindi viene fuori: "Il grandissimo re (o meglio ancora capo perchè egli era re degli Arverni ma non di tutti i Galli uniti che comunque avevano i loro capi tribù pur lottando contro Cesare sotto il suo comando supremo) dei guerrieri". Secondo alcune teorie, l'unico ritratto di Vercingetorige effettuato all'epoca, quando, cioè, l'Arverno era ancora in vita, è forse riportato su di un denario repubblicano di cui riporto qui la scheda tratta dai nostri Cataloghi: http://numismatica-c.../moneta/R-G67/2 All'epoca della coniazione di questo denario, nel 48 a.C., Vercingetorige era prigioniero di Roma nel Tulliano, meglio noto come Carcere Mamertino, nell'Urbe stessa. Al R/ della stessa moneta, poi, è raffigurata una biga con auriga e nobile celtico con scudo e lancia: il carro e il metodo di combattimento sono sicuramente propri dei Celti della Gallia, proprio a dimostrare quanto fosse vivo in quel periodo il ricordo della resistenza di Vercingetorige contro Cesare, resistenza che aveva reso ancora più famosa ed eroica la vittoria del generale romano. Da non dimenticare che il magistrato che coniò la moneta era molto vicino a Cesare. Ricostruzione moderna di un carro da guerra gallico simile a quello raffigurato sul rovescio del denario repubblicano in questione. Sul D/, quindi, sarebbe riportato il ritratto di un Vercingetorige evidentemente provato dalla dura prigionia i cui effetti si notano nelle guance emaciate e dai capelli disordinatamente spiegati dietro la testa. Non tutti, però, sono d'accordo con questa teoria perchè, al contrario della capigliatura, la barba sembra ben curata e, in alcuni casi, pare persino acconciata. La testa, quindi, potrebbe benissimo essere di un guerriero gallico anonimo pronto per la battaglia coi capelli impiastrati di calce bianca per rendereli più alti e duri, tutto per spaventare il nemico sul campo al momento dello scontro ravvicinato. Raffigurazione che, comunque, rievocherebbe alcuni reparti di guerrieri gallici che combatterono al seguito di Vercingetorige contro Cesare.1 punto
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Non credo che l'esempio sia pertinente. Una moneta non è una camicia. Non lo conservate forse lo scontrino di un elettrodomestico o di un telefono cellulare?1 punto
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Io odio in particolare due modi di dire particolarmente inflazionati : il "lei mi insegna" che mi sa troppo di presa per il :moon: ma soprattutto il "piuttosto che...". C'è gente che te lo infila ovunque, dalla colazione (mangia caro, c'è la torta piuttosto che il cornetto, piuttosto che lo yogurt.............) alle riunioni aziendali , al tempo libero (potremmo mandare una pizza, piuttosto che al messicano, piuttosto che al cinese...). Ma piuttosto che cosa ??? Ma piuttosto imparassero a parlare del loro vocabolario piuttosto che cercare finezze linguistiche inesistenti e imitare quello/a che pare tanto in gamba e allora bisogna parlare per forza come lui/lei !1 punto
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