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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/01/12 in tutte le aree
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Cari amici, i vostri commenti mi gratificano. Luca è troppo buono con me. Ognuno di noi ha fatto la sua parte. Se ricordate bene nella mia introduzione avevo detto che "...quando si ottiene un risultato, questo è dato da un insieme di fattori...". Così è stato, abbiamo lavorato bene ed i risultati si sono visti. Concordo con dabbene quando dice, che oggi si conosce un po meglio Messerano. Quando mesi fa ho cominciato a delineare il progetto dei due giorni, sapevo bene dove volevo arrivare e qual'era il mio traguardo, informando periodicamente Luca ed Andrea di quanto stavo facendo. Il mio obiettivo era che tutti dovevano far ritorno a casa con una migliore conoscenza del mio territorio, di Messerano, Candelo, dei Ferrero Fieschi, per arrivare a scoprire poi i falsi miti e scomode verità di questa zecca grazie al super intervento di Luca. Per ottenete cotanto risultato era necessario coccolare l'ospite come qualcuno ha scritto, con un libri, opuscoli, mappe, ma anche con sorprese inaspettate che hanno dato importanza e valore aggiunto all'evento. Caro dabbene, Messerano parte due è già nella mia testa, ho già un nuovo progetto altrettanto interessante e sempre legato da un filo conduttore che è la cultura, la numismatica, la storia locale, Messerano, ecc., utilizzando come legante l'amicizia e la semplicità. Ora questo progetto deve essere strutturato e fra qualche tempo se ne comincerà a parlare. Sarà sempre una due giorni legata alle Giornate Europee del Patrimonio, con visite esterne, conferenza, monete in esposizione, convivio, ecc. Purtroppo per le prenotazioni è ancora presto!!! :) :) franco5 punti
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Si devono postare i ritrovamenti effettuati , il rotolino lo hai semplicemente scambiato in qualche istituto bancario oppure acquistato da un commerciante. Mi spiace. si in effetti l'ho trovato in banca, ma avrei potuto inserire tanti di quei 2 euro Italia 2011 sempre in FDC che sono molti di piu' di un rotolino... :blum: Anch'io potrei scrivere di aver trovato un Grace Kelly e mettere una foto della moneta, chi potrebbe obbiettare. L'osservatorio rarità è nato per capire determinate cose o semplicemente per gioco, non si vince nulla e nessuno è più bravo di un'altro quindi non vedo il motivo di postare ritrovamenti che non sono tali. Peccato che qualcuno ci perde un pò del suo tempo attorno a questo file. :drinks:5 punti
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Aggiungo solo ora il mio contributo alla discussione dopo essere rientrato a casa. Ringrazio dei complimenti che mi sono stati rivolti, ma vorrei che l'attenzione fosse tutta per Franco. Quello che è stato messo in piedi in questi due giorni appena passati è principalmente merito suo, e il vostro apprezzamento è la gratificazione più grande che si potesse ottenere. Quando abbiamo incominciato a parlarne, sei mesi fa, saremmo stati contenti di suscitare l'interesse di una trentina di persone. Invece, siamo rimasti positivamente esterrefatti davanti a un'audience di circa 120 persone sabato di una sessantina nella giornata di domenica. Non voglio aggiungere nulla di più di quanto voi avete già detto a proposito delle due giornate. Non posso farlo, perché sarei di parte. Voglio però spendere qualche parola per esprimere la mia soddisfazione e il mio particolare piacere nell'aver incontrato voi tutti. Mi scuso se nella frenesia degli eventi c'è stato pochissimo spazio per parlare con molti di voi, come pure avrei voluto, ma come sempre succede in queste giornate l'accavallarsi degli eventi riduce lo spazio della convivialità al minimo. A maggior ragione, sono contento che ci si sia visti a Candelo per il pranzo. Io devo essere grato a Franco soprattutto perché mi ha dato l'opportunità di incontrare belle persone. Sì, "belle" persone, non è un errore ortografico. Il ricordo più bello che porterò di questa giornata è sicuramente quello della gente che ho incontrato. Persone estremamente piacevoli, altruiste, umili, con un amore verso la propria terra, verso il proprio patrimonio culturale e verso la Cultura in generale da lasciarmi entusiasta e commosso allo stesso tempo. Ho potuto poi rivedere persone che non vedevo da anni: il grande Giorgio Fea (dopo cinque anni!!), Mario Cravino del Circolo Numismatico Casalese, Claudio Gallo del Museo Regionale di Aosta, ... tutti venuti appositamente a Masserano e/o Biella per queste giornate di Cultura. Bello, veramente bello. Per questo voglio dire a Franco due cose, forse molto banali, ma estremamente sincere: bravo, e grazie. E.4 punti
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P.S. Sul sito http://www.sibrium.org/ trovate le slides della presentazione di sabato. Piccolo errata corrige. Ho il dubbio di aver detto una stupidaggine sabato (lapsus freudiano): in corrispondenza di un aumento di liquidità i prezzi tendono a salire, non a scendere... Ho pensato una parola e non so perché me ne è uscita dalla bocca un'altra. Scusate. E.3 punti
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DE GREGE EPICURI Per Karnescim: quello che ti sembra il profilo di un volto e' la sequenza delle lettere AUGG: A il naso, V le labbra, G il mento, l'altra G parte del collo. Quel che resta della vittoria e' piu' a sin. e piu' in alto: si vede l'ala (qualcosa di verticale), davanti alla quale parte del corpo...direi che e' la spiegazione piu' plausibile.2 punti
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Cari Amici, cosa posso aggiungere se non ringraziarvi tutti per la vostra presenza e per le parole di elogio ed i vostri commenti. Ero consapevole della grande responsabilità, in quanto l'evento era stato inserito nelle Giornate Europee del Patrimonio e grazie ad Andrea ed a Luca, siamo riusciti a dare il meglio. Giornate del patrimonio vuol dire conoscenza, cultura. La numismatica non è fatta solo di monete ma anche di storia che la circonda. I due giorni sono stati un crescendo con un solo filo conduttore, Messerano ed i Ferrero Fieschi. Storia, palazzi, documenti, monete, incontro, convivio, amicizia. Questo insieme a mio avviso, è il vero PATRIMONIO di cui tutti noi abbiamo bisogno e sono felice di averlo condiviso con tutti voi. Grazie. Franco2 punti
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E per ultima, ma NON certo per importanza o suggestione, presento l’esposizione di medaglie papali curata da Adalberto Merola del Circolo Numismatico Patavino: 80 medaglie dei Pontefici. Periodo 1700 - 1870 e 1929. Caduta dello Stato più antico della Cristianità: lo Stato della Chiesa - Nascita dello Stato Città del Vaticano. Due assaggi: le medaglie di Clemente XIV e Pio VI, Pio VII .... e qui Pio IX "Il Circolo Numismatico Patavino ha presentato una scelta di medaglie papali a testimonianza di un periodo di estremo interesse storico, politico ed economico, com’è quello che ha visto l’inizio del crollo dello Stato della Chiesa sino alla sua fine. I reperti esposti coprono un periodo di tempo che parte dal Secolo dei Lumi sino al 1870, presa di Roma, per avere poi un’appendice con la fondazione del nuovo Stato: Città del Vaticano (1929). Il trionfo della ragione in contrapposizione all’ortodossia della Chiesa si pone come uno dei primi elementi che hanno minato l’incolumità dello Stato della Chiesa. Un secondo elemento lo possiamo individuare nella creazione degli Stati assolutisti ove si ha la netta separazione tra Stato e Chiesa. Un terzo elemento lo si individua nella contestazione ai privilegi medioevali vigenti a alla conseguente nuova visione dei diritti sociali, politici, giuridici, fiscali che ebbero spesso come conseguenza forti contrapposizioni da cui, ad esempio, derivò la confisca dei beni della Chiesa risultanti spesso improduttivi e parassitari. Nell’arco di tempo interessato maturarono nuovi interessi economici, che esigevano nuove strutture sociali e finanziarie che, a loro volta, richiedevano investimenti più rispondenti alle necessità della popolazione; si formarono nuovi ceti sociali e nuovi movimenti politici finanziari, nacquero le logge massonico-liberali. La Rivoluzione Francese poi fece crollare tutte o quasi le prerogative secolari e medioevali della Chiesa. Basti pensare all’uguaglianza di tutte le religioni. Neppure la Restaurazione riuscì a far modificare le strutture socio-politiche dello Stato della Chiesa che a tutti parve sempre più sull’orlo del precipizio. In particolare vennero evidenziate la mancanza di investimenti anche nella cultura, la mancanza di innovazioni, la carenza di libertà individuali e sociali, la contrapposizione rigorosa e ottusa al modernismo e alle nuove idee sociali; questi fattori, aggiunti ad altri, determinarono il crollo dello Stato. Lo Stato della Chiesa seppe solo contrapporre la sua visione ortodossa e un immobilismo pressochè totale, non riuscendo a rispondere alle nuove esigenze con le necessarie riforme o ammodernamento nelle strutture di base; si chiuse nella totale ortodossia non sapendo cogliere nel cristianesimo quella forza sociale che l’animava. Di questa situazione irreversibile, l’unico Pontefice che seppe cogliere l’inevitabilità del crollo dello Stato della Chiesa fu Pio IX che, con lungimiranti riforme sia di natura religiosa che politica, seppe dare ai suoi successori tutti gli strumenti per la creazione di un nuovo Stato, quello della Città del Vaticano, più piccolo territorialmente ma più influente e potente. Di tutta questa situazione se ne giovarono le nuove forze politiche ed economiche della nuova Nazione nascente, unitamente a quelle internazionali, che consentirono di iniziare a formare l’Unità d’Italia." - Quaderni di Vicenza Numismatica n.4.2 punti
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nessun dubbio che sia come l'hai vista, e cioè, niente altro che una patacca....hai ancora il latte della totale ignoranza numismatica sulle labbra e ti permetti : prima di venire a chiedere lumi e poi hai anche la presunzione di criticare se le risposte non ti piacciono? e poi hai anche la faccia tosta di pontificare su datazioni di possesso senza, da ingnorante numismatico, sapere da quanto esistono quelle riproduzioni?ma ti rendi conto di quello che dici o sei apparso solo per fare un pò di casino e prendere in giro chi ha anche perso tempo a risponderti, (che oltretutto sono fior di esperti e se tu avessi avuto la decenza di seguire qualche loro intervento te ne saresti accorto da te, ma figuriamoci se lo hai fatto.....),invece di mandartici al volo come pare che meriti?vergognati..!2 punti
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Salute segnalo la nuova pubblicazione delle edizioni D'Andrea: LE MONETE SICILIANE DAI BIZANTINI AGLI ARABI A. D'Andrea, G. Faranda, E. Vichi Prefazione: V. Tarascio Descritti oltre 700 tipi monetali, da Belisario ai Kalbiti. Libro storico numismatico con descrizione, rarità, disegni, foto a colori e valutazioni di mercato. Riferimento ai principali cataloghi utilizzati per la classificazione di monete bizantine ed arabe siciliane, alcuni dei quali molto difficili da reperire: Anastasi, Bernardi, Calciati, De Luca, DOC, Lagumina, Lowick, Martorana, MBR, MEC14, MIB, MJH, Nicol, Sambon, Sear, Spahr, Spinelli, Tarascio, Travaini etc. etc.. Con revisione delle attribuzioni, correzioni e numerosissimi inediti. Edizioni D'Andrea di A. D'Andrea e C. Andreani, 2012, pp. 848 + 40 tavole a colori + prezzario. Prezzo € 451 punto
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In questa sessione parlerò di una delle città a me rimasta nel cuore: Città del Messico. Analizzerò alcuni splendidi luoghi archeologici che hanno segnato la storia di questa maestosa e misteriosa città del centro America. Tlatelolco La storia narra che il 13 Agosto 1521 gli spagnoli, guidati da Alvarado, massacrarono più di 40.000 aztechi. Ben 400 anni dopo, con esattezza il 2 ottobre 1968, avvenne un secondo terribile massacro dove persero la vita, per mano dell'esercito, centinaia di studenti che manifestavano contro il governo. Effettivamente l'impressione che si ha una volta giunti sul sito, è di un luogo pieno di dolore. La gente del luogo ancora oggi si ferma a raccontare ai pochi turisti che si avventurano tra le rovine, come ci sia quasi una sorta di maledizione che avvolge questo sito. La cittadina sorge sulla "Plaza de las Tres Culturas", una delle piazze più importanti di Città del Messico. Il nome "Tres Culturas" sta ad indicare come in questo luogo si fondano tre momenti storici differenti che vanno dal preispanico al coloniale fino all'età contemporanea. Essendo io amante dell'antichità, ho seguito con più ammirazione la parte preispanica: secondo la leggenda il dio Huitzilopochtli elegì gli Aztechi affinchè governassero questa terra. Nel sito archeologico è possibile ammirare più di sessanta strutture che comprendono altari, piattaforme e templi. A seguire ne analizzerò le principali compiendo insieme a voi un piccolo viaggio virtuale attraverso le rovine della città. Fonte principale: Mexico Tlatelolco, Salvador Guilliem Arroyo, INAH, México, 2009 Ixchel1 punto
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Buona serata somiglia molto ad un sodo da 12 bagattini veneziano, ma attenzione che il soldi non riportano date; solo il nome del doge che c'e' in legenda puo' portarci al periodo. In esergo c'e' 12 (o 6 se e' un mezzo soldo); forse quel 9 non e' altro che la parte superiore del 2 di 12..... Pe avere la sicurezza, pero' c'e' bisogno di una foto un po' piu' grande. :pleasantry: Saluti luciano1 punto
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Acraf una cosa importante : i due dekadrammi non provengono dalla stessa matrice come si puo' agevolmente notare dalle differenze dell'aquila e della cavalletta smagrita (e pasciuta nell'altro). In questo caso la cosa è ancora piu' preoccupante e fossi uno dei proprietari degli altri deka citati in nota (ma mai apparsi in foto ) mi farei fare un bel controllino (come gia' avevo suggerito tempo addietro : non occorre essere degli Einstein per chiedersi la probabilità di un ripostiglio di 6 deka di questa rarissima moneta : tutti insieme pero' ..). Che in Sicilia vi siano degli artisti sopraffini è noto da tempo (solo chi non conosce questo settore potrebbe pensare altrimenti) che avessero raggiunto tali livelli invece è una (spiacevole) sorpresa che perö dovrebbe far alzare la guardia a quanti si vogliano cimentare con tale settore. Per Bizerba che saluto dopo la sua temporanea assenza .. le considerazione 'possono' apparire banali in un Paese 'scafato' (permettetemi il termine ma rende l'idea..) come l'Italia. In realta' esse sono quantomeno dovute (né , essendo vissuto per diverso tempo negli USA, diverse da quanto mi sarei aspettato). La pena doveva necessariamente passare per un'espiazione con ammissione di colpevolezza e indicazione della retta via. Sembra quasi puerile, eppure è quello che ogni tanto occorrerebbe fare: chi sbaglia e viene colto in fallo puo' (anzi deve) essere perdonato MA si richiede che sia ammetta il peccato, che si ammetta di avere sbagliato. Troppe volte, anche in questio giorni dove vediamo lo scempio etico perpretato da squallide figure che occupano posto di potere regionale di grande repsonsabilità, nessuno ammette, pur nella flagranza, il proprio peccato. Personalmente trovo la perdita di dignità uno dei peggiori mali. Accetto piu' uno sbaglio e una (anche finta) redenzione da parte di un Weiss (che peraltro non trovo particolarmente simpatico) piuttosto che la pochezza e l'arroganza di certi personaggi usata solo e soprattutto per farla franca fregandosene della gente onesta. L'apparente ingenuità americana in realta' nasconde dei principi cui la società , nonostante le evidenti contraddizioni , non vuole e non è disposta, neanche formalmente a rinunciare. Questa è una grande flessibilità e forza offerta dal diritto anglosassone rispetto ad un sistema quale il nostro che non è permeabile a certe flessibilità. Chi non sa puo' imitare e non è detto che sia in questi casi un segno di inferiorità bensi di maturità. PS il valore del solo deka era superiore a 1.5M$ per Giov il microscopio a scansionè uno strumento scientifico dove invece della luce come fonte di radiazioni vengono sfruttate degli elettroni che colpiscono il campione che vengono fatti passare sul campione riga per riga. E' uno strumento altamente specializzato e non alla portata del singolo ma solo di laboratori sofisticati. Non conosco le modalità di applicazione e (speriamo ) non vengano fatte conoscere per non agevolare la vita a falsari bravissimi, ma evidentemente con esso si è potuto rilevare particolari che permettono di distinguere tra le produzioni antiche e quelle recenti. Ben vengano se tali indagini permetteranno di separare il buono dal cattivo vista l'ondata paurosa di falsificazioni che attualmente affligge il mercato delle monete antiche.1 punto
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ciao savoiardo..... ma senza nemmeno un accenno del programma? cosi al buio come daniele? mmm... vi fidate bene!!!! fra1 punto
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Io ci sarò, sono sicuro della gran riuscita dell'evento! Vi aspettiamo numerosi. Dio benedica queste iniziative1 punto
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Penso che Franco organizzi anche per il prossimo anno insieme agli altri quindi puoi rimediare e non solo il Franco (the top) è alla ricerca di materiale che parli di Messerano, Crevacuore etc se conosci qualcuno che ha materiale lui ci ha pregati di metterlo in contatto :hi: saluti daniele1 punto
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Bene, mi fa piacere che ti sia arirvato, così magari insieme ad altri possiamo commentarlo. Ricordo che chi fosse interessato può chiedermelo direttamente, la spedizione è gratis.1 punto
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comprare se cerchi il FDC, mentre se collezioni unicamente circolato potresti sempre aspettare di trovarlo da solo oppure provare a fare uno scambio : http://www.lamoneta.it/forum/23-scambi-euro/1 punto
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Ciao, io ho due esemplari di questa moneta e diversi altri di San Marino. Secondo me, oltre al valore affettivo che è sempre personalissimo, hanno un gran fascino, in particolare per le immagini sempre diverse che propongono per ogni anno e taglio1 punto
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Ciao a mio modestissimo parere potrebbe essere un grossetto sempre di Bologna come questo http://www.numismaticamemoli.it/negozio/product.php?id_product=2070 complimenti mi sembra molto ben conservata con ottimi rilievi e centratura ora cerco di trovarti anche qualche passaggio1 punto
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Sul dritto, ad ore 7 si legge la C di Plac che, unitamente alla testa di Sant'Antonino sul verso, già identificata da Profausto, sono indicative del 10 soldi di Piacenza. La data mi sembra essere 1794. Ciao Mario1 punto
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Anche le slides a disposizione, grazie Luca veramente, anche questo non è certo da tutti,siamo in una numismatica per tutti, di servizio. Direi a questo punto che si può tranquillamente affermare che è stato un grande successo, in tutti i sensi, se ci sarà una Messerano parte due decisamente la strada è aperta ora, anzi è quasi una autostrada. Il forum Lamoneta ha potuto vivere anche se virtualmente questo evento in molti aspetti, anche chi non ha partecipato ha potuto condividerlo,potenza della tecnologia e dei forum, oggi molti grazie a chi ha comunicato sul forum possono dire, ora un pò Masserano è anche mia e la sua storia affascinante ho incominciato a conoscerla !1 punto
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Forse adesso sono io che non sono riuscito a spiegarmi. Il fatto che due monete abbiano conii differenti o differenti tondelli o differenti posizioni relative, non ne fa automaticamente delle monete autentiche, altrimenti saremmo tutti tranquilli, e infatti non è quello che ho detto. Fatto salvo che se uno costruisce due conii può fare monete che non hanno alcuna identità a parte quella delle impronte ( è il die matches di cui discutono sul FAC nella discussione che hai citato) ma che sempre false sono...il discorso dei cloni è diverso. Un clone , per definizione, è una cosa IDENTICA ad un'altra. quindi un clone di una moneta lo si fa partendo DALLA MONETA STESSA, non da un conio..altrimenti si parlerà di conii imitativi o falsi, ma non di cloni. Il pericolo dei cloni e insieme il loro limite, è che sono realmente identici agli originali, morfologicamente e stilisticamente ( vedi i galvano del british che han fregato più di uno) ma proprio la loro identicità è il loro tallone d'Achille, perchè beccato uno, beccati tutti... Una moneta realizzata con conii falsi ( i fusi di ogni tipo neanche li voglio prendere in considerazione perché non sono ,ormai ,più pericolosi) qualora i conni siano venuti particolarmente bene e l'esecuzione rispetti i canoni tecniici antichi, e magari si usino tondelli antichi, diventa una belal gatta da pelare per chi deve identificarla.soprattutto se si parla di monete in oro..ed è per questo che si è assistito al prolifearre di aurei anche troppo ben conservati e multipli aurei apparsi un pò come il pupazzo delle scatole a sorpresa negli ultimi anni...uno scanner laser, una fresa a CCN un buon incisore per ripassare dove va ripassato, una moneta di riferimento e si parte...1 punto
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Devi portare pazienza ancora un po'. Sta uscendo il 6° (The Iberian Peninsula): l'avevano annunciato ad aprile-maggio 2012 come disponibile da ottobre di quest'anno, ma di recente l'hanno posticipato (almeno) al 28 febbraio 2013. E.1 punto
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Eccolo. GRIECHISCHE MÜNZEN - Königreich Makedonien Alexander der Große (336 - 323 v. Chr.) Nominal / Datierung: Bronze, 336 - 323 v. Chr. Münzstätte: ungesicherte Münzstätte in Makedonien Vorderseite: Kopf des jugendlichen Herakles mit Löwenfell rechts. Rückseite: Keule über Bogentasche mit Bogen, darunter Delphin. Gewicht / Durchmesser: 4,87 g /18 mm. Erhaltung: sehr schön / fast vorzüglich Proviene dalla Helios, prezzo sui 30 €. apollonia1 punto
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Ciao paolo, molto bella la bolla,complimenti!! mi ricordo che me ne avevi parlato sabato. Non ne avevo mai viste :)1 punto
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Così magari la gente si convincerà che anche le Americhe hanno una storia e non parleranno più per luoghi comuni...1 punto
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Ciao sul sito della zecca c'è la foto della divisionale che contiene il 2 euro commemorativo L'immagine però è troppo piccola per poter visualizzare bene la moneta http://www.suomenrahapaja.fi/eng/the-mint-of-finland/promotional-material/product-images Saluti Diego1 punto
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buongiorno, i 3 kreuzer di Francesco II in rame, sono battuti dal 1800 al 1809 con la data "congelata": 1800. mio esemplare, diametro 29 mm. sono curioso di vedere quella piccola...1 punto
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Un grande problema del forum (e dell'internet in generale) è che la gente, specialmente i giovani, leggono poco e piuttosto superficialmente e quindi spesso non elaborano adeguatamente quanto scritto da altri, anche considerando che gli interventi sono a più mani e quindi con diversi criteri di esposizione, che può essere più o meno chiara (o per converso "criptica"). Bisogna imparare anche a ragionare e in questo la numismatica è anche una grande maestra di vita. Finora, per il sesterzio venduto da Varesi e anche a un più che onesto prezzo, è emerso (appuno leggendo attentamento quanto già scritto dall'inizio di questa discussione) che si tratta di un pezzo già noto e ripulito accuratamente. Resta un pezzo autentico, anche se ovviamente ripulito e ripatinato (operazione necessaria non solo per aumentare la bellezza della moneta, senza artificiali ritocchi, ma anche per proteggere il metallo stesso). Mi sembra molto ovvio che non c'era alcun interesse, specialmente commerciale, sbandierare ai quattro venti che era una moneta appunto ripulita e citare espressamente la provenienza da Vico, anche se a rigore, da un punto di vista deontologico sarebbe stato forse più corretto citare tale provenienza (che avrebbe poi anche assicurato l'acquirente sulla lecita provenienza, dall'estero....). Ci sono persone che, grazie a una buona conoscenza della moneta stessa, riescono a trovare adeguati margini di suo miglioramento con una corretta ripulitura, con conseguente guadagno attraverso la rivendita. Non c'è nulla di immorale in tale operazione, se condotta da personale qualificato e con operazioni trasparenti dal punto di vista commerciale (ossia regolare importazione, fatturazione, certificazione di autenticità, ecc.). L'operazione diventa immorale (e perseguibile penalmente) se siamo di fronte a un palese caso di falsificazione (di un clone). Se presente in un'asta, l'unica strada (già accennata da Numizmo) è quella di segnalare al fine di procedere al suo ritiro. L'ideale sarebbe che questa moneta venisse sequestrata o "marchiata" per evitare di essere rimessa in circolo, magari sul mercato parallelo, ma questo è un altro e delicato discorso....1 punto
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Buona sera, Domani in giornata caricherò sul sito SNI i pdf della presentazione e della pubblicazione presentati durante l'esposizione. (Link) E' in avvio il progetto di aggiornamento dei contenuti del sito, che prevederà anche un escursus sulle varie iniziative SNI per le passate edizioni di Vicenza Numismatica. Matteo La documentazione è da adesso disponibile sul sito della SNI al link indicato sopra.1 punto
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Giusto per tenervi sulle spine, il pozzo è ufficialmente FINITO! Non appena mi sarà possibile verrà aggiornato il post in prima pagina! @@Ixchel, grazie! Sì, è vero, non molti sanno cosa significa fare parte di uno scavo, cosa si prova ed è proprio per questo che ho deciso di raccontare questa singolare e non comune esperienza.1 punto
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Ciao Vickydog, allora non hai proprio capito niente. Quando intervieni, cerca di leggere bene di ciò che si discute. Non te lo dico per far polemica (pensa se ti rispondesse Numizmo :nea: ), io stesso non essendo esperto di questi argomenti, leggo e imparo, ma non intervengo per non dire castronerie. Ti invito a rileggere la discussione. Saluti.1 punto
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Un clone, solitamente, riporta,causa il sitema di realizzazione, integralmente pregi e difetti della moneta "host". o base. Un paio di anni fa, furono identificati dei cloni di un'oncia ( mi pare) repubblicana di zecca siciliana, proprio perché oltre all'identità formale del tondello, presentavano alcune imperfezioni superficiali identiche in tutti gli esemplari. Più recentemente, c'è stata una contestazione a CNG, partita da me, su una moneta di Lipari, che era il clone di un pezzo già apparso in asta e clone anch'esso dell'originale, prontamente ritirato da CNG che ha protocollato l'avviso. Idem per il già discusso Nerone col decursio...quì riconosciuto. Ultimamente, proprio per evitare facili riconoscimenti, i falsari hanno preso l'abitudine di rilavorare i cloni per renderli meno evidentemente identici, ma è una operazione che non da grandi risultati, perché a meno ché non si parata da moneta con scarsi o nulli difetti e caratterizzazioni superficiali, è difficile intervenire per cancellarli senza che si riconosca poi l'artificio. Solitamente, a questa operazione si aggiungono patinature abbastanza coprenti, proprio per meglio oliterare tracce e segni vari. Direi che la cosa più caratterizzante dei cloni è, casomai, la perfetta identità nella posizione relativa delle impronte rispetto al tondello, combinazione che è ben al di là dall'essere statisticamente ammissibile, mentre trovare due monete eseguite con la stessa medesima coppia di conii e quindi estremamente somiglianti, soprattutto per monete del II-III secolo DC quando la tecnica dei coniii interconnessi è più diffusa e i tondelli presentano una uniformità dimensionale e morfologica più ampia, è abbastanza probabile. Idem per le monete che presentino conio identico su una delle facce e conio differente sull'altra, fenomeno causato dal differente grado di usura meccanica che affligge in maniera molto più pesante uno dei due conii rispetto all'altro.Spesso ad un conio ancora in buono stato si accoppiavano conii ripresi o rifatti perché l'originale coppia si era danneggiata per varie ragioni, e di stress( il conio di martello è più soggetto a rotture) sia di fragilità intrinseca di certe incisioni rispetto ad altre. Tornando al discorso del posizionammento relativo tra impronta e tondello, direi che è proprio questo il campanello di allarme più significativo per l'identificazione di un clone ed anche l'impasse più grande per il falsario, essendo estremamente difficoltoso riuscire ad aggiustare le due cose in modo da renderle meno evidenti pur mantenendo un'aspetto naturale alla moneta così ottenuta.1 punto
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Biglietto = 3 euro Se ti rivolgi ai bagarini dalle facce equivoche che si aggirano all'esterno... forse risparmi un euro (rivendono le cartoline degli inviti gratuiti) Se vieni in macchina, parcheggia un po' distante, in fondo al vialone che porta all'ingresso, così risparmi il costo del posteggio.1 punto
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sembra una moneta veneziana da 12 Baggattini (mi sembra di vedere un 12 ma non ne sono sicuro... oppure un 09 ????) ... prova qui http://www.venetiancoins.com/id56.html e confronta quello chge riesci.1 punto
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Ciao a tutti, siamo appena tornati in albergo, stanchi ma contentissimi per l'andamento della magnifica giornata. Cercherò di scaricare le foto non appena posso, domani sarò in viaggio per tutto il giorno, sarà difficile riuscirci, ma ci proverò. Vedo che ne avete già postate molte quindi non ne posterò di doppie, ma proverò a riassumere meglio che potrò questa giornata conclusiva che ha superato tutte le nostre migliori aspettative e mi sento di poter dire agli amici che erano qui con noi ieri che hanno fatto malissimo a non tornare anche oggi, Andrea ve ne ha già dato un assaggio...ma è solo un assaggio :blum: :blum:, non avete idea di quanta bellezza hanno visto i miei occhi oggi. Inoltre da questo viaggio uscirà un ulteriore utile culturale per la Numis Map...grazie all'aiuto di Franco presto avrò alcune informazioni direttamente dal Museo di Biella riguardanti due tesoretti trovati nella zona, ho anche avuto l'onore di parlare con la persona che ne ha scoperto uno Voglio intanto ringraziare di nuovo a "cuore aperto" il caro Franco per tutte le attenzioni, gli omaggi e la splendida accoglienza e compagnia che ci ha regalato in questi giorni, non credo sia possibile poter fare di più per degli amici e non solo. Buonanotte a tutti...Giò1 punto
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seconda tappa: Tempio del Calendario Il tempio deve il suo nome agli altorilievi presenti nelle sue facciate secondarie, che rappresentano lo scorrere dei giorni ordinati per trecene (una "trecena" è un periodo di tredici giorni utilizzato nei calendari mesoamericani precolombiani) corrispondenti al Tonalpohualli (periodo sacro di 260 giorni in uso nella Mesoamerica precolombiana, e soprattutto tra gli Aztechi. Questo periodo è formato da 20 trecena di 13 giorni ognuna. Ogni trecena è dedicata ad una diversa divinità). Nel 1989, nel centro della facciata principale venne scoperta una pittura murale rappresentante la coppia che creò il tempo: Cipactònal e Oxomoco. La pittura, che oggi si trova nella Sala Homenaje a Cuauhtémoc, nel Tecpan, viene associata ai 13 giorni della quarta "trecena" che, unita alle altre tre facciate, forma un totale di 52 giorni ovvero i 52 anni che compongono un Xiuhmolpilli (ciclo completo del calendario azteco). La conta dei giorni inizia nella facciata Nord, continua in quella Est per poi proseguire a Sud e terminare ad Ovest. Tutti questi nomi complicati e tutti questi conti matematici per dire infine che il nostro tempio era consacrato all'uso divinatorio del calendario.1 punto
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Nelle medaglie devozionali di questo tipo,bisogna andarci piano a pagarle certe cifre,poichè non si sà quante ne sono state coniate? Non è come per le monete che si conoscono le tirature ed eventuali gradi di rarità.Il mio modestissimo parere si basa solo sulla mia esperienza in questo campo,quindi tienilo in considerazione per quello che credi!!!Ciò non toglie che se qualcuno paga certe cifre per una medaglietta è libero di farlo,ma questo non vuol dire che la medaglia valga tanto!!Ciao Borgho.1 punto
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Ti do ragione, ma sai che ultimamente sul forum, se la moneta non è almeno FDC non se la calcolano nemmeno. Così metto le mani avanti, dicendo in modo scherzoso, che la monete non è certo il top che si possa trovare sul mercato. Ma la patinetta mi piace, mi andava di metterla in collezione e l'ho comprata... Qualche scudo pre unitario l'ho messo in collezione. Diciamo che i BB non mi piacciono e forse nemmeno i BB/SPL ma se sono così (patinati e usura uniforme, niente colpi, ecc), per come colleziono io, sono il top...1 punto
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Sì caro dareios, quello che so vede nel link di VCoins che hai indicato è proprio un denaro di Lucca, hai visto bene: quindi o hanno sbagliato il link all'immagine, o hanno preso una piccola cantonata indicandolo come hanno fatto. Ecco il link ad alcune monete medievali di Vienna tra cui i pfenning di Albrecht V, per vedere la differenza (forse ha ingannato il tondello che tende alla forma quadrangolare...?): http://www.numismatas.com/Forum/Pdf/David%20Ruckser/Coins%20of%20Austria.pdf ; http://www.vcoins.com/ancient/centralutahcoins/store/pricelist.asp Un caro saluto a te e a tutti MB1 punto
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Medaglia devozionale tonda,bronzo/ottone,(argento?),dell'inizio del XVIII sec.- D/ Madonna del rosario,seduta in trono,regge a sx Gesù Bambino che tiene il rosario,e nella mano dx un altro rosario.R/ Il Santo (Domenicano o Francescano),aureolato,potrebbe rappresentare S.Domenico di Guzman o S.Antonio da Padova.la tipologia della medaglia è abbastaza comune.Ciao Borgho.1 punto
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....aggiungo,la sigla dietro la nuca del regnante sembrerebbe una R....ma,...........se guardi con molta attenzione si potra'notare benissimo una rilevanza della lettera M(proprio poco distaccata dai capelli)!!!!! ;)Saluti1 punto
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Zecca di Napoli,dovrebbe essere un due cavalli di Filippo III o IV,attendi conferme! Ciao Borgho.1 punto
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Segnalo un ottimo scambio con l'amico Democopy. A breve aggiornerò la lista di referenze, mi scuso per il ritardo.1 punto
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Vista la situazione forse era meglio battere il Gennaro ;) più che il Napo :P .1 punto
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Per quanto riguarda Roma ne parlavo pure con il dottor Martini, che mi diceva che c'è tutta la collezione del Gnecchi,sulla repubblica romana,non esposta. Ci sono dei pezzi formidabili. Lui li aveva tutti fotografati e sarebbe disposto anche a rifarlo per creare un catalogo degno di nota, che rispetti la grandiosità della collezione. Ma non riesce ad avere i permessi per farlo! Assurdo uno farebbe un lavoro gratis ma.... . :clapping:1 punto
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Io non sarei così allegro, questo individuo mina la credibilità di tutta la numismatica e la fa praticamente franca??? ma è pazzesco, dov'è al giustizia? io ai lavori forzati l'avrei mandato, altro che 70 ore di servizio civile. con quale coraggio un collezionista continua a spendere soldi nella numismatica classica se i titolari delle case d'asta sono così?? non mi stupirei se molta gente si ritirasse nei suoi appartamenti.1 punto
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