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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/27/12 in tutte le aree
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La moneta slovacca è bella, con le due aureole sarebbe stata ancora più bella, ricordava in qualche modo una moneta antica, così è più anonima, come dice Ciccio però, è meglio che mi fermi anch'io con i commenti, siamo arrivati al punto in Europa di dover aver paura a mettere un simbolo religioso sulle monete per evitare di irritare qualcuno, sarebbe bello che anche le altre culture allora usassero verso di noi la stessa sensibilità.......4 punti
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DA: I Lombardi in Europa: nomi, sedi, operatività, rapporti con le autorità Di Franco Spinelli,Enrico Corsini,Lucina Pennella,Lorna Romano3 punti
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Premesso che la R non la vedo sul serio. La foto è pessima e quel flash esalta le microporosità che, comunque, talvolta si possono incontrare. A prima vista la moneta non mi desta sospetti, è comunque molto consunta e non mi pare possa dare adito a mal interpretazioni, conservazione bassa a parte. Il Dritto è molto simile alle monete passate in aste prestigiose e poi vendute (stessa conservazione), questo per esempio, seppur in foto piccola è passato da CGN per 750$. La conservazione è più o meno uguale e il dritto mi pare molto simile (stesso conio?) ma a farla da padrona è la luce che rende tutto più omogeneo. Differente il discorso del Rovescio, la moneta si presenta pastosa, e i rilievi sembrano molto differenti da quelli di una moneta anche in bassa conservazione, però, ritengo che il problema sia sempre l'esposizione fotografica, troppo bianco (luce) e molto nero (ombre) creano un appiattimento del rilievo e si perde la spigolatura. I dettagli, però, ci sono tutti, si va dalle tegole, agli oggetti in mano alle statue, al frontone e alle porte. Questo esemplare della American Numismatic Society è sostanzialmente perfetto ma manca dei dettagli sopra indicati. In sostanza, per me, con questa foto, è buona...se poi è una vera R vuol dire che avrei preso una cantonata. :P La moneta è questa: CLM340 Mirko2 punti
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DE GREGE EPICURI Come si e' visto altre volte in alcune discussioni: il passaggio dall'Olimpo greco-romano al monoteismo sembra mediato dal culto del Sole, divinita' orientale che risultava "prevalente" su tutte le altre, e quindi per certi ambienti "unica" meritevole di culto. Certo non il Dio-Persona o il Dio Rivelato della tradizione giudaico-cristiana, ma qualcosa che un pochino gli somigliava. Personalmente, non credo che Costantino (come tanti del suo tempo, specie in ambito militare) abbia mai oltrepassato questa fase. Certo che poi utilizzo' il Cristianesimo come nuova religione di Stato. Anche Machiavelli, del resto, ci spiega che il Principe accorto deve occuparsi in questo modo della religione dei sudditi. La moneta col carro del sole che hai mostrato ripete una tipologia gia' presente in Aureliano e Probo, proprio con la quadriga frontale e le coppie di cavalli che, in prospettiva, vanno a dx ed a sinistra; raffigurazione molto affascinante, che precorre un po' le immagini prospettiche del Rinascimento. Certo e' molto piu' comune la tipologia SOLI INVICTO COMITI, in cui il sole e' raffigurato in piedi, ed e' una sorta di versione tarda di Apollo, dio solare. Quanto poco interessassero a Costantino i problemi teologici dei cristiani lo dimostra la sua lettera ad Ario ed Alessandro (vescovo quest'ultimo di Alessandria, che aveva scomunicato Ario); la lite fra i due sulla natura di Cristo e la sua eternita' (se e' generato, allora non e' eterno, o comunque non e' allo stesso livello del Padre, diceva Ario) lo indispettiva in quanto foriera di disordini e di problemi; ma ripete almeno 10 volte che sono "scemenze, stupidaggini, problemi di nessuna importanza e di nessun senso, di cui non bisognerebbe neanche parlare".2 punti
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La cosa invece che a me non va giù è la mancanza di tutela per il cittadino. Si impone il pagamento a mezzo assegno, ma l'emissione di assegni scoperti è stata depenalizzata e chi è "abituato" a pagare con i "cabrio" non viene minimamente perseguito. Anzi, pi...la tu commerciante che l'hai preso, l'assegno. Nel frattempo non dimenticarti di versare l'IVA su quella fattura che non ti è e non ti verrà mai pagata. Lo Stato invece si tutela, eccome, quando è "lui" a doverli incassare i soldi. Chiedete ai tabaccai se possono presentarsi con il libretto degli assegni o se il Monopolio di Stato non accetta pagamenti superiori ai 1000 € in cash... Come al solito, due pesi e due misure. Pagare le tasse è giusto, oltre che un dovere, ma qualche volta un occhio in più verso quanti le pagano non farebbe male2 punti
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Aggiungo un brevissimo abstract (preso dal sito http://www.sibrium.org/). La relazione si prefigge di esaminare per la prima volta le presenze monetarie della parte meridionale del Piemonte, nella zona delle attuali province di Cuneo, Asti e Alessandria. In particolare, sarà tracciato un itinerario di indagine su fonti ancora inesplorate o poco conosciute, il più delle volte disperse in pubblicazioni locali, costituite sia dalle registrazioni contabili, sia dai ritrovamenti monetari. Si cercherà di inquadrare la produzione della zecca di Cuneo in una precisa area monetaria, che presenta caratteristiche peculiari, profondamente diverse rispetto alla parte più settentrionale della regione piemontese. Dopo la conferenza sul sito saranno a disposizione le slides della relazione. E.2 punti
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Dopo la pausa Veronese riprendo con i gettoni di Maria Adelaide di Savoia..... Ecco un quarto esemplare2 punti
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E la mentalità come vedi che è sbagliata e che porta nel 2012 l'Italia tra le nazioni al mondo dove si evade di più. Se non ti fidi di questo Stato,che ha indubbiamente pregi e molti difetti, puoi scegliere liberamente di vivere in un altro paese, ad esempio la Cina o magari l'Honduras. lamenti la mancanza di virate pro popolo ma è difficile operare pro popolo se ogni popolano pensa solo alla sua pancia.La mentalità sembra che sta LENTAMENTE cambiando, e l'evasore, si, magari il tuo vicino di casa che dichiara diecimila euro all'anno ma ha casa al mare e in montagna, suv e figli a studiare in USA e magari la pensione di invalidità, non è più visto come il furbetto ma come un parassita della società. Contribuire tutti per pagare meno.Non ci vedo niente di eclatante in questo concetto. Il problema sono gli sprechi. Troppi, delle voragini ingoia denaro, spesso allocati in posti di comando e di potere.2 punti
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Dovresti decidere tu se tenerla poiche' tu solo conosci la qualita' degli altri esemplari della tua collezione2 punti
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è certo che era più bella con i simboli religiosi! ...a mio parere è una imposizione sciocca; è come commemorare Fausto Coppi senza raffigurare una bicicletta :blum:2 punti
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Vi risparmio per oggi tutti gli altri ritrovamenti (anche perchè sfigurerebbero) ma questi tre voglio postarli tutti insieme in unica scansione: Taglio: 50 cents Nazione: Vaticano Anno: 2011 Tiratura: 2.174.197 Condizioni: SPL Città: Palermo Taglio: 1€ Nazione: San Marino Anno: 2010 Tiratura: non ricordo Condizioni: BB Città: Palermo Taglio: 10 cents Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 300.000 Condizioni: BB Città: Palermo Note: mancante2 punti
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Che discussione che m'ero perso... il primo post del buon Marco qui... spero il primo di tanti altri... e vedrai che pian piano, ti avvicinerai sempre di più ai preunitari allontanandoti dal regno ;) Bella moneta, io iniziai pensa un po, postando un falso... Hai iniziato alla grande! Concordo con i pareri di @@Galenus e del gran maestro (@@francesco77), Ha si segnettini e qualche graffio (anche un po importante), ma ha dei bellissimi campi, molto fresco il R/, ed il ritratto conserva molta freschezza sui rilievi di guancia e fronte e taglio del collo. i segnetti influiscono sulla valutazione economica ma il qFDC se lo merita. Molto bello il bordo al R/, con buona centratura bei rilievi, e solo marginalmente qualche problema di conio al bordo ad ore 11, il dritto invece un po più sofferente, ed un po decentrato. Che dire, complimenti... e goditi questa avventura collezionistica di questa affascinante zecca! :)2 punti
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Buona sera, dopo mesi di assenza, ho sentito nuovamente il bisogno di immergermi un po' nella numismatica. Mi sono letto tra ieri sera e questa mattina le quaranta pagine di discussione sulla nascita del grosso, avendo la gioia di ammirare esemplari notevoli, o per rarità o per conservazione (a volte per entrambe). Ho letto l'intervento del prof. Saccocci ritenendolo molto interessante e innovativo in quanto a tesi. E ho deciso di rispolverare i miei piccoli grossi.... Più di un anno fa, l'amico Eros (@@eracle62) iniziò una discussione in questa sezione, parlando dei grossi del comune di Modena. La bellezza del conio mi affascinò subito, ed acquistai qualche volume che divorai in pochi giorni. Deciso ad avere un'esemplare di questa tipologia, mi misi immediatamente a caccia di un pezzo in elevata conservazione. L'occasione mi si presentò a novembre, alla terza asta dell'amico Marco (che non sento da molte lune....). La sala era piena ma, fortunatamente, nessuno mi fece concorrenza per questo pezzo. Erano tutti attenti a correre dietro all'oro ed alle grandi rarità (come il denaro di Arduino). La presi alla base, ed ora ve la presento. Grosso Comune (1226-1293) D/: INPERATOR in legenda - Nel campo F.D.C disposte a triangolo ed intermezzate da quattro grossi punti ed una mezza luna. R/: + DE MVTINA intorno ad un cerchio - Nel campo M unciale Argento - 1,38g CNI 1/6 Biaggi 1586 MIR 615 Zocca Asta Ranieri n. 3 (11 novembre 2011) lotto n. 154 Aldilà della bellezza della moneta e della relativa patina, vorrei porre l'accento sul punto presente al centro della M. Ricordo di aver visto sul forum almeno un altro esemplare con questa particolarità, anch'esso della stessa variante del mio. Dopo una settimana dall'acquisto, presi contatto con @@teofrasto, studioso della zecca di Modena che sapevo avrebbe preso parte alla "Giornata pro Mario Traina" a Bologna. Sebbene alla fine non riuscimmo ad incontrarci, egli mi espose le sue considerazioni sulla presenza di questo piccolo punto. Teofrasto riteneva che esso fosse causato dall'eccessiva pressione esercitata dall'incisore con il compasso, per definire il cerchio interno (dentro il quale abbiamo la M). La troppa pressione esercitata sul conio, avrebbe con la coniazione creato sulla moneta questa piccola escrescenza - non definibile quindi come punto. Personalmente, ho abbracciato la sua ipotesi. Se avete delle foto di qualche altro esemplare con questa anomalia o avete dei rimandi bibliografici (Teofrasto mi consigliò diversi testi, tra i quali guardai solo il "Numismatica e tecnologia" di Finetti già in mio possesso), sarebbe interessante se li postaste. Buon appetito, L1 punto
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Spesso sul forum viene chiesta l’identificazione di tondelli che si rivelano essere tessere o gettoni di conto. Solitamente si da per scontato la cosa, ma in realtà a cosa servivano e come venivano utilizzati? Prendendo spunto da: Francesco Balducci Pegolotti, La pratica della Mercatura, (moderna edizione a cura di Allan Evans), Cambridge (Massachusetts) 1936, pp. 328-329 e Armando Sapori, La Mercatura medievale, Firenze 1972, pp. 109-117, vorrei tentare di spiegarne il funzionamento. Prima di tutto bisogna realizzare una tabella (che era sempre a disposizione dei mercanti dell'epoca) per realizzare i conteggi e le somme di denaro. In questa tabella vengono riportate nelle caselle i valori della lira e dei suoi multipli e sottomultipli naturalmente conteggiando 12 denari per 1 soldo e 20 soldi per 1 lira. Con questa tabella ora proviamo a sommare due grosse cifre. Per esempio LIRE 946893, soldi 16, denari 6 (Prima cifra) con LIRE 6473, soldi 7, denari 9 (Seconda cifra) A questo punto andiamo a posizionare le tessere o gettoni di conto (all'epoca detti quarteruoli) sopra le caselle secondo l'importo della sola prima cifra da sommare. Partendo dalle lire posizioneremo una tessera su 900.000, una su 40.000, una su 6.000, una su 800, una su 90, una su 3, poi passando ai soldi, posizioneremo una tessera sul 16 e per i denari una tessera sul 6 come da figura seguente: A questo punto procediamo a sommare la seconda cifra (lire 6473, sol. 16, den. 9). Partiamo questa volta dai denari. Prendiamo la tessera presente sul 6 (denari) e la spostiamo verso sx di tante unità quante quelle che dobbiamo sommare (in questo caso 9). Giunti alla casella 11 (denari) si posiziona la tessera sul numero 1 dei soldi e si prende un'altra tessera proseguendo il conteggio ripartendo dall'1 dei denari fino a raggiungere la cifra da sommare (9). Ricapitolando quindi, partendo da da 6 si passa a 7 (+1), poi a 8 (+2), 9 (+3), 10 (+4), 11 (+5), 1 Soldo (+6) (qui si lascia la tessera), 1 (denari) (+7), 2 (+8), 3 (+9). Abbiamo quindi una tessera sul 3 denari ed una sul numero 1 dei soldi (Ed in effetti 6 den.+9 den. = 15 den. che sono soldi 1 e den. 3) come da figura: Ora passiamo a sommare i soldi. Per prima cosa togliamo la tessera appena messa sull'1 dei soldi e spostiamo di una casella a sx la tessera presente sul 16 (sempre dei soldi) portandola quindi sul 17 come da figura: Continua...1 punto
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Buona giornata, mi piacerebbe capire se la compravendita tra privati è un reato, ormai da parte mia la reperibilità di contante mi è sempre più difficile, non capisco il perchè nessuno accetti i miei assegni, sono anche disposto a ricevere la moneta dopo l'accredito dell'importo, (per quelli che temono l'insolvenza), ma nulla non c'è verso, quello che penso che in vendite saltuarie e dove vi siano le condizioni di reciproca fiducia, non è sensato non accettare un'assegno, non posso credere che nelle migliaia di auto in vendita nelle inserzioni di privati tutti i pagamenti avvengano per contante, la stessa cosa dovrebbe avvenire nella numismatica, il limite di 1000 euro non credo che valga unicamente per le attività commerciali, comunque se si va avanti di questo passo non ci resta che frequentare le case d'asta dove le transazioni si fanno tramite bonifici od assegni, penso che sarà indispensabile anche per i professionisti addottarsi di bancomat e servizio di carta di credito. Andrea1 punto
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bella,ne ho appena presa una ma senza documento di ranieri zeno(1260)splendida.per me e' favolosa.1 punto
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Ciao, Le rappresentazioni di Marte ed Ercole (ma anche del "Genio") sono le prime ad essere abbandonate e iniziano (o meglio continuano) quelle del Sole. Ci si avvicina ad un monoteismo che si affermerà infine con il Cristianesimo sotto altri imperatori? Le emissioni con Hercules e Mars sono successive a quella del Genio. Mi pare di poter affermare che dapprima cercò l'investitura, la legittimazione a Cesare (GENIO FIL AVG) magari cercando consensi tra i "colleghi". Quando questa fu avvallata, allora cominciò a "mostrare i denti", assumendo come protettore guarda caso Marte. Tipicamente "europeo", belligerante... una delle divinità di maggior successo tra le sue truppe di origine "celtica", britannica. Truppe che saranno la sua fortuna nella campagna d'Italia. E inoltre dà un'immagine di forza ai suoi avversari. Quindi a Gand ebbe la prima visione "folgorante": quella del Dio Invitto Sol. Divinità sviluppatasi nell'Oriente e adottata, analogamente a Mitra (con il quale condivide molti tratti), dalle truppe legionarie. Una divinità di tipo solare, già adottata dai suoi predecessori della fine del III secolo e dei quali diceva di essere diretto discendente. E questo ne legittimava vieppiù le mire al potere. Quindi quando sta per andare contro Massenzio altra "folgorazione": IN HOC SIGNO VINCES". E diventa "l'Imperatore Cristiano". Mia riflessione personale. - Costantino crebbe in un ambiente militare - Visse a Nicomedia - Visse in Egitto A mio modesto modo di vedere (e non ho prove in merito) Costantino fu un grande politico e sfruttò la religione per ingraziarsi le truppe al suo comando. E se era credente, allora lo era proprio del Dio Invitto, conosciuto per via familiare, per via militare o semplicemente per frequentazione in gioventù di zone dove ne era diffuso il culto. In seguito strizzò l'occhio alla fede (ma fu battezzato solo in letto di morte e forse il sacramento gli fu imposto dopo il decesso) cristiana. Va considerato poi che molte delle notizie che abbiamo su di lui sono tratte da panegirici o scritti di scrittori cristiani anche postumi e quindi, al pari di altri testi, vanno filtrati nei loro contenuti. Ciao Illyricum :)1 punto
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il secondo dovrebbe essere un Provisino- Thibaud 2 (1102-1152) DENIER Diamètre : 20mm Poids: 1,12g Argent Légende à l'avers : X TEBALT COMES (S rétrograde) Légende au revers : PRVVINS CASTRI Description de l'avers : Croix cantonnée d'un besant au 1er et au 4e, d'un oméga au 2e et d'un alpha au 3e. Description du revers : Peigne à 14 dents surmonté d'un T entre deux annelets.1 punto
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aspetta.. ho sbagliato metà.. volevo dire prima metà del XVIII° è che non riesco a leggere la data sotto al sole.. potrebbe essere 1757 o 1737...1 punto
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Mi piacerebbe anche a me il cuginetto, mi accontenterei di SPL reale, trovarlo però è difficile.1 punto
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Adesso voglio preparare un saggio monumentale di un due trecento pagine sul ritrovamento di una moneta di Vittorio Amedeo I dentro la cuccia del cane da caccia preferito di Vittorio Emanuele II, illustrando l'ipotesi del primo cane collezionista di monete della storia. Poi ungendo a destra e sinistra lo faccio presentare alla Mega Subdola Accademia Grassa dei numismatici mondiali e mammasantissimi che si tiene ogni anno a Londra, di fronte a ben 10-15 persone dopodichè mi verrà conferito sicuramente il premio dell'anno e magari un bel titolo di accademico. :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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Citavo prima la Germania. Lì se non ti pagano non paghi l'IVA ed è giusto, perchè sei un sostituto d'imposta. Ma non solo. Nell'azione di recupero del mancato pagamento, lo stato affianca il creditore per il recupero della sua IVA. Capirete che avendo come socio lo stato è tutta un'altra musica. Ecco quello che intendo quando parlo di una stato che funziona. Arka1 punto
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Per doverosa notizia quest'anno la N.I.A. compie 10 anni. Ora con 10 anni alle spalle e un Presidente "a portata di mano" quale migliore augurio per meglio organizzare il tutto? Ho appreso solo ora che a Verona vi era una riunione e addirittura l'elezione del presidente, sono stato a verona a girovagare come uno zingaro tra un tavolo e l'altro e nulla sapevo della cosa, eppure sono iscritto da 10 anni, sono certo che ora la cosa sarà meglio organizzata, qui a Roma ci sono diverse persone, collezionisti , che vorebbero iscriversi come soci, finalmente ora potrò indirizzarli su come fare. forse erano proprio queste alcune delle questioni da affrontare ? - una comunicazione piu' attiva con i propri soci - una maggiore visibilità ma aggiungerei che sarebbe importante portare a conoscenza di tutti le finalità che si pone tale organizzazione , soprattutto nell'ottica di cosa la puo' differenziare rispetto ad altre istituzioni numismatiche attive ed operanti sul territorio. La NIA non è infatti un circolo (di ambito piu' legato al territorio) non è un'associazione di commercianti (come la NIP), ha ambito nazionale che io sappia ma allo stesso tempo non è conosciutissima e piu' volte mi è capitato che venisse scambiata per la NIP. Sarebbe importante soprattutto ora in questa fase di rinnovamento che l'associazione identificasse le proprie finalità nell'ambito del discorso numismatico, come intende raggiungerle e cosa puo' offrire di piu' e/o diverso dalle altre realtà.1 punto
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Caro Francesco, il possesso di un po' storia testimoniata, sopratutto se racchiusa in pochi esemplari, costa e produce. Il "capolavoro" riguarda solo il prezzo non il resto. L'arte della medaglistica, tranne che in alcuni casi e non in questo specifico, secondo me, è altra! :hi: Credo che i gusti siano personali ma dato che sono un amante delle medaglie borboniche mi dissocio in modo netto dalla sua gratuita e denigrante osservazione! Non so cosa Lei collezioni, se monete o medaglie, ma non si può essere indifferenti guardando questa medaglia! Sicuramente sia prima che dopo ne avranno coniate di più belle ma dire che questa non trasmette nulla mi sembra riduttivo e precipitoso. Cordialmente Jolly-Roger Le chiedo scusa, ma entrare a gamba tesa è poco rispettoso! Probabilmente non ha ben afferrato l'analisi circa il mio concetto di arte. Penso di essere stato chiaro nell'evidenziare, nei post precedenti, le incongruenze sia formali, sia artistiche esistenti nella medaglia celebrativa del matrimonio 1797. Lei può essere "amante delle borboniche", ma non può generalizzare il suo "gusto" per universalizzarlo e definirlo "Arte". Storia e Arte, in alcuni casi, non sempre si amalgamano. E' il caso della medaglia oggetto di discussione. Ripeto: a mio avviso c'è solo un piccolissimo racconto storico, ma non arte! Ora, se Lei avverte brividi e meraviglia nell'osservare l'insieme della composizione è giusto che resti con tali sensazioni evitando però di attribuire concetti e pensieri "gratuiti e denigranti" a chi non li ha mai espressi. Io, nel mio piccolo, colleziono storia. Purtroppo … l'arte, intesa come scultura e pittura, mi è possibile collezionarla solo con immagini, foto e studi e non riguarda "quella" (per comprenderci) celebrativa dei regnanti borbonici. :hi: Secondo il mio modesto avviso l'arte, in senso generale, comprende tutte quelle attività umane che costituiscono forme creative di espressione estetica.La capacità dell'arte, tra l'altro, è quella di trasmettere un emozione, un messaggio, che naturalmente vengono interpretati soggettivamente! Una espressione artistica può piacere o non piacere, nulla da eccepire.Lei mi parla di scultura e pittura, di grandi artisti o pittori, tanto di cappello, ma credo che questo forum di discussione sia improntato su monete e medaglie borboniche!!! Per concludere Le dico che io non voglio insultare nessuno ( mi dispiace se pensa questo) ne imporre le mie idee a nessuno, ognuno di noi esprime un parere che naturalmente può essere condiviso o meno, piacere o non piacere......come l'arte! Cordialmente Jolly-Roger1 punto
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Beh.... si .... lo stile.... il peso ... il diametro.... il materiale.... le lettere e la composizione della legenda.... ma soprattutto..l'occhio. e l'esperienza.. :pleasantry:1 punto
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bella moneta... Cologne mint.... RIC 318 Sear5 10966 Postumus AR Antoninianus. Cologne mint, 268 AD. IMP C POSTVMVS P F AVG, radiate, draped & cuirassed bust right / PAX AVG, Pax standing left with branch & sceptre. RIC 318, RSC 215, Elmer 333; Sear5 10966. Note: The straight hair above the brow is a characteristic of Cologne. Compare with RIC 78 above. Text1 punto
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I lotti 174 e 175 sono andati invenduti, mi pare che per il 174 vi fosse interesse dopo l'asta per via del prezzo molto interessante, stiamo parlando della medaglia in argento per atti di valore militare datata 1797, non è una medaglia rarissima ma la conservazione e la patina sono ottime. A mio parere è una medaglia che vale oltre i 1000. I lotti 176 e 177 riguardano due medaglie uguali, una in argento ed una in bronzo del 1809 per la piazza Murat, la prima in argento è andata invenduta perchè è un riconio francese con taglio abraso ad ore 6, se non erro è stato ritirato da Varesi in fase d'asta, anche perchè era evidente al rovescio il numerale 2 speculare (anzichè regolare) di 25 MARZO (in onor del vero basti pensare che quella autentica in argento non è mai apparsa sul mercato, altro che 700 euro!). In vero, ed ovviamente, anche la seconda in bronzo è andata invenduta perchè dello stesso conio del primo e con scritta in francese nel taglio. Buon realizzo (1100 euro + diritti) per la medaglia in argento del 1809 per la distribuzione delle bandiere alle legioni provinciali, l'esemplare si presenta in conservazione eccezionale ma con numerosi colpettini sul taglio, è una medaglia non rarissima ma molto rara a reperirsi in simile conservazione, complimenti all'acquirente. :hi: Aggiudicazioni alla base rispettivamente di 650 e 1000 euro per le due medaglie in bronzo in conservazione eccezionale (FDC/rosso), la prima del 1809 è una medaglia premio per meriti militari (D'Auria 92) e del 1811 premio alle esposizioni di scuola di belle arti e manifatture (D'Auria 93), si tratta di due medaglie non rarissime ma introvabili in simile conservazione, bravo chi le ha acquistate! :hi: Rarissima la medaglia del 1812 di piccolo modulo, l'unica di Murat a riportare la firma dell'incisore Filippo Rega, una medaglia di rarissima apparizione sul mercato e che stimo oltre i 1000 euro per la sua rarità, forse ha realizzato poco (470 euro + diritti) per via del modulo piccolo. Ovviamente mi dissocio da un simile modo di valutare le medaglie, in molti casi "il vino buono è nelle botti piccole". Di seguito segnalo uno studio del 1941 su Filippo Rega a firma Rosmina Colucci tratto dal bollettino del CNN http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1941b.pdf . :good:1 punto
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Visto che dal tuo profilo risulta che sei di Firenze, ho fatto una ricerca mirata: LINK Cliccando sui link "dettagli annate" mi pare di capire che il 1974 sia disponibile presso la Biblioteca Medicea Laurenziana (con collocazione PER.P.529). La biblioteca è in Piazza S. Lorenzo 9 (LINK)1 punto
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Tratto da: "I più antichi simboli cristiani sulle monete di Aquileia": «Nel campo del rovescio di alcune monete di età costantiniana talora compaiono, in contesti ancora pagani, simboli cristiani che vengono a confondersi con molti altri segni consueti che ebbero una funzione che potremmo dire "di servizio". Questi sono testimonianza locale della fede di alcuni ma non esprimono una diretta volontà dell'imperatore. La zecca di Aquileia si dimostrò la più precoce nell'introdurre nelle monete segni che possano in qualche modo essere ricondotti alla nuova religione; là l'anonimo personale della zecca si sentì in grado di osare prima che altrove, ed avendo trasformato un simbolo della fede cristiana in una marca utilitaria per il suo lavoro, lo aggiunse al modello ufficiale inviato dalla cancelleria imperiale. La zecca adriatica si distinse, inoltre, per le forme originali che assunsero questi contrassegni dall'ambiguo significato religioso. Questi simboli sono sempre "nascosti" nelle immagini del rovescio, dal momento che il diritto era inalterabile. Ogni particolare del dritto era deciso dalla cancelleria imperiale che inviava alle singole zecche i cartoni con le effigi imperiali (rispondenti alla propaganda politica e religiosa sentita come più necessaria in quel momento) non lasciando nessuno spazio all'iniziativa locale..." Non troviamo dunque con Costantino espliciti riferimenti al cristianesimo voluti da esso. Il Cristianesimo non è il protagonista del rovescio ma ha una posizione secondaria. Il primo rovescio totalmente cristiano è rappresentato da questo bronzo: SPES PVBLICA Costantinus 307-337 AD. AE Follis (2.97 gm). Struck 337 AD. Constantinople mint. CONSTANTI-NVS MAX AVG, laureate head right SPES PVBLICA across field, labarum, with three medallions on drapery and crowned by a christogram, spearing serpent. CONS in exergue. RIC VII 19. According to RIC, this famous reverse type represents the defeat of tyranny by the death of Licinius. Yet, the scene also has powerful Christian imagery in that it allegorically portrays the power of Christianity over evil. qualche esempio di simbolo cristiano sulle monete di Costantino è possibile trovarlo in questa discussione:1 punto
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Premesso che di notizie così ne abbiamo poche per valutare quanto realmente accaduto. Quando compro una medaglia, parliamo di poche centinaia di euro, sto tutto il tempo con la mano sul petto all'altezza della tasca interna fin quando non arrivo a casa. Per strada sembrerò un novello Napoleone o al massimo uno che sta prestando giuramento. Se effettivamente parliamo di cifre importanti come queste non penso che le farei viaggiate in treno e non si sa come. Non penso che chi acquisti pezzi del genere abbia problemi ad acquistare una valigetta blindata o a predisporre una spedizione ad hoc. Mi sanno sempre di strano queste notizie, bah!1 punto
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Ciao Vathek1984! Bella moneta, il 1921... che rilievi ! Ci avevi parlato di come questa moneta fosse nel tuo mirino... complimenti, son contento per te del fatto che hai avuto l'opportunità di averne un esemplare alle condizioni che cercavi. Per la conservazione condivido, pur nella mia scarsa esperienza, la tua valutazione, anche se credo davvero che non sia da valutare con gli stessi parametri con i quali si giudicano i millesimi successivi. Bella storia ha questa moneta, complimenti e grazie a tutti per le preziose informazioni!1 punto
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Ciao, per quella inglese ti invio direttamente al PDF dell'atto della Regina... :D http://www.eui.eu/Projects/InternationalArtHeritageLaw/Documents/NationalLegislation/UnitedKingdom/treasureact1996.pdf Obviously... in English language! Poi c'è una legge sull'uso del Metal detector della quale non ho riferimenti di legge. Per l'MD in Italia: Ciao Illyricum :)1 punto
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Quella 5 lire del 1901 io c'è lo, e di 1000 lire forse ne ho 20. Sono ricco..... Peccato che quella 5 lire l'abbia pagata solo 1 euro. Comunque sicuramente per la 1000 lire c'era qualche sbaglio, ma per la 5 lire non credo proprio, guardate quest'altra, voi lo vedete il timbro, io no: http://www.ebay.it/itm/1-corona-modello-occupazione-italiana-fiume-01-12-1916-/190758152478?pt=Banconote_Italiane&hash=item2c6a12691e Anche il titolo è strano, cosa significa "modello". Roba da matti.1 punto
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vorrei porre alla vostra attenzione questo annuncio truffaldino http://annunci.ebay.it/annunci/collezionismo-e-fai-da-te/brescia-annunci-brescia/5-lire-1901/37913382 il venditore ha preso la foto sicuramente da internet stessa foto1 punto
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In questo modo abbiamo aggiunto ai 16 soldi già conteggiati, il soldo ottenuto dalla somma dei denari. Ora procedendo come abbiamo fatto con i denari, andiamo ad aggiungere i soldi 7 della seconda cifra. Partendo quindi da 17 si passa a 18 (+1), 19 (+2), 1 LIRA (+3) e, ripartendo dall'1 del soldo, 1 (soldo) (+4), 2 (+5), 3 (+6), 4 (+7). Ed infatti 17 soldi + 7 soldi= a 24 soldi che sono Lire 1 e 4 soldi. A questo punto avremo una tabella come in figura: Passiamo ora alla somma delle lire. Come abbiamo fatto prima, togliamo la tessera sull'1 delle lire e spostiamo di una casella a sx la tessera che avevamo sul 3 (LIRE), portandola quindi sul 4 ed andiamo ad aggiugnere le lire della seconda cifra (3), muovendosi sempre verso sx, porteremo la tessera da 4 a 7 come in figura: ...Continua1 punto
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Buon giorno a tutti. Posso comunicarVi che il sito internet della N.I.A. sarà accessibile a partire dal prossimo lunedì.2/12. Confermo i numeri di telefono per contattare la Segreteria della N.I.A.: 011. 5621930 e 011. 4547376 (chiedere della Dott.ssa Luisa Valle) Di seguito (non sono riuscito ad allegarla), riporto la lettera di saluto agli Iscritti, dalla quale si possono anche ricavare le "linee d'azione" che mi propongo di perseguire. Detto ciò, faccio appello alla Vostra pazienza e tolleranza; non è che si possa, dall'oggi al domani, partire in quarta ed affrontare tutte le annose problematiche immediatamente, anche perchè ci sono le incombenze della nostra quotidianità che hanno, aihmè, la priorità su tutto il resto. Al di là della elezione, il Convegno veronese è stata l'occasione per parlare con molti protagonisti della numismatica italiana e questa esperienza è utile per capire quale sia "la temperatura" dei problemi sul tappeto....... :pleasantry: Auguriamoci, dunque, un buon lavoro. Saluti. Michele ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Un saluto cordiale a tutti gli iscritti alla N.I.A. Lo scorso venerdì 23 novembre, in occasione del Convegno numismatico di Verona, mi avete riservato il grande onore di eleggermi Vostro presidente. Nel ringraziarVi per avere riposto in me la Vostra fiducia e stima, assumo con questa nomina l’obbligo morale di impegnarmi al massimo per non disattendere le Vostre aspettative e per cercare di raggiungere insieme a Voi almeno qualcuno dei numerosi obbiettivi che la nostra Associazione si propone di conseguire. Sappiamo che l’attuale momento storico non è propizio per dialogare con le Istituzioni intorno agli annosi problemi che mettono oggi a repentaglio la stessa esistenza del collezionismo e del commercio numismatico. I gravi perturbamenti economici che affliggono la nostra società e l’incertezza sulla continuità di azione dell’attuale Dirigenza politica, anche in vista della prossima scadenza dell’attuale “Governo tecnico”, ci pongono in una diffusa condizione di timore e di sfiducia rispetto a quelli che potranno essere gli auspicati correttivi, quanto meno interpretativi, dell’attuale normativa sul possesso e sul commercio dei beni numismatici. Non va neppure sottaciuto che nel “marasma” dei gravi problemi sociali che attualmente attraversa il Paese, si rischierebbe di rendere l’interlocuzione sui temi che abbiamo a cuore , anacronistica se non persino in qualche misura “imbarazzante”. Se a ciò aggiungiamo gli orientamenti restrittivi della Magistratura e l’apparente chiusura al dialogo degli ambienti ministeriali, abbiamo delineato un quadro che, almeno per il momento, non sembra non dico favorire, ma neppure incoraggiare, un qualunque tentativo volto al confronto con i nostri Referenti istituzionali. Tuttavia, riterrei opportuno tentare di creare innanzitutto un fronte comune fra tutte le Associazioni, che si sentono coinvolte ed interessate dalle medesime problematiche, sulla scia di quello che già alcuni anni orsono proponeva il compianto Maestro Mario Traìna. Mi pare evidente che procedere separati depotenzia la nostra azione comune e ci penalizza agli occhi di chi aspira più a vederci divisi che non ad avere di fronte un’unica compagine che rappresenti il nostro pur variegato mondo. E’ per questa ragione che sarà mia premura “esplorare” al più presto la disponibilità delle altre Associazioni numismatiche ad elaborare una comune piattaforma operativa sulla quale lavorare insieme, allo scopo di essere pronti ad esporla e discuterla con le Istituzioni, nel momento in cui apparirà opportuno farlo. Nel frattempo, la N.I.A. opererà comunque per e nell’interesse degli iscritti, occupandosi non soltanto di allestire eventi culturali, ma cercando altresì di soddisfare le necessità dei propri Associati nelle diverse sfaccettature dei problemi che dovessero presentarsi di volta in volta. In quest’ottica sarà gradito il contributo di tutti gli iscritti che riterranno di avere dei suggerimenti e dei consigli da rivolgermi; assicuro che tali istanze saranno sempre prese in considerazione e discusse con il Consiglio direttivo. Concludo rinnovando i ringraziamenti non solo a chi mi ha concesso la Sua fiducia ma a tutti gli Iscritti, il cui sostegno ed appoggio saranno sempre fondamentali per il raggiungimento di un qualunque risultato. Un abbraccio a tutti. Michele Cappellari1 punto
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Complimenti matt! Stamane mi hai fatto diventar matt! Non avevo mai visto questo fabbricante di bottoni. Il nome dovrebbe essere "Maragiolo, (sito in) rampe del Salvatore, 24 (Napoli)". L'indirizzo corrisponde ad una stradina del centro antico di Napoli a pochi metri dalla chiesa di Sant'Angelo a Nilo. Se vai su Maps.Google lo troverai. Il periodo dell'oggetto è certamente borbonico, quindi antecedente al 1861, i tre gigli borbonici sormontati da corona sono inconfondibili. Dimmi una cosa: è tondello unico o è composto da base e sfoglia? :good: Ti converrebbe metterlo a bagno in acqua distillata così inizi a sgrassarlo.1 punto
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mamma mia come siete pignoli!!! il segnetto da contatto ci può stare anche in un FDC...se non è FDC questa allora aboliamo la parola FIOR DI CONIO che si fa prima...complimenti per la moneta :)1 punto
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Propongo a questo punto di creare una sezione NIA (e magari anche NIP) al fine di rendere noto agli utenti tutte le iniziative che perseguono le finalità di aiutare e sostenere gli iscritti nelle loro vicissitudini di carattere commerciale, legale, fiscale ecc. legate alla numismatica. Valutino i responsabili se la mia proposta merita di essere presa in considerazione.1 punto
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Nell'articolo che hai trovato sono interessanti le foto delle croci.... purtroppo sono piccolissime e non dice la fonte..... per cui non sappiamo se siano vicine o di altri luoghi.... certo che se fossero di altri luoghi, la croce A e la croce C sono molto simili, per cui ne avremo due di questa categoria... inoltre, le cita come "simboli templari"..... vediamo se si può contattare l'autore del blog, almeno per sapere da dove ha tratto le foto (luogo o sito web...). ecco lo schema: Mi sembra che la A e la C siano lo stesso tipo di croce..... La C ha i raggi leggermente più piccoli ed il centro è messo più in risalto.. comunque sia, la tipologia è la stessa.1 punto
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Anche io abito in campagna e preferisco sicuramente l'odore di una stalla a quello dello smog; con questo preferisco passare il mio tempo in ambienti puliti, lontani da certi olezzi e ritengo che un evento commerciale di questo tipo debba svolgersi in contesti migliori, più decorosi. Sia chiaro che anche altri convegni mostrano gli stessi problemi. Poi però non lamentiamoci se sono sempre meno i visitatori..... Si dovrebbe guardare meno al portafogli, a volte, ed essere più lungimiranti1 punto
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Un bel 10 tornesi, secondo me coniato a Napoli, sia per il contorno riferito come dal basso a sinistra verso l'alto a destra, sia per i particolari del rovescio (punte del giglio, lettera S, parte alta della cifra 1). Ottima conservazione, il segno sulla testa del re potrà intaccare la valutazione economica, ma lo stato di conservazione resta alto, anche per me SPL+/qFDC: metallo "fresco" ed aspetto totale gradevolissimo. Complimenti!1 punto
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E' stata una due giorni impegnativa ma indubbiamente gratificante, ricevere da donatori e dare subito ai ragazzi, è credo uno dei gesti più belli che ti possa capitare di fare. Qualche parola riassuntiva, sono stati dati tutti i libri prenotati anche di più di quelli previsti, manca Providentia che riceverà a giorni a Milano, sono stati fatti i 6 abbonamenti alle riviste con decorrenza gennaio 2013, 3 GDN, 3 PN, abbiamo avuto altri donatori in Fiera, in particolare ringrazio Francesco 77, Giovanna, Biagio Ingrao, il Circolo Numismatico Torinese per la loro sensibilità e gentilezza, Fabione ha trovato due estimatori per le sue monete, i ragazzi indubbiamente erano molto contenti, ma se poi il frutto è " Il Tondello ", possiamo dire tutti ne è valsa la pena. La prima parte degli ex libris termina qui con qualche piccola coda al Cordusio, ma termina qui, ma non finisce, ripartirà con una nuova fase, la fase due, ovviamente sarà diversa, ma sempre per i giovanii, nell'ambito di un progetto per la divulgazione tra i giovani della numismatica.Ricevere è bello, diceva uno importante, ma donare lo è anche di più ..... Grazie a tutti quelli che hanno partecipato a vari livelli all'iniziativa,veramente complimenti a tutti ! Mario1 punto
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Ciao, mi raccomando... non prendete le mie presentazioni degli hoard inglesi per un messaggio pubblicitario subliminale in favore della legislazione inglese o l'uso regolamentato dell'MD. Si tratta di un mondo estremamente diverso da quello italiano (a livello di legislazione, cultura, etc...) e a mio parere non si può portare un confronto diretto. ;) Posto tali discussioni solo per divulgare le scoperte che vengono fatte in territorio britannico e che vengono spesso divulgate e presentate. Ho cercato anche rinvenimenti in altri settori europei (Balcani ad esempio) dove so emergono queste evidenze archeologiche ma la pubblicizzazione dei rinvenimenti non è altrettanto efficace. Ciao Illyricum :)1 punto
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A proposito di Eracle, anche se non ha nulla a che vedere con la monetazione di Alessandro, fatemi aprire una parentesi per postare questo denario di Traiano che mi sono aggiudicato proprio stamane all’asta Varesi. Il rovescio non è all’altezza del diritto, ma c’è sempre Eracle (anzi, per la precisione, Ercole). Traiano (98-117 d. C.) – Denario (Ag: 18 mm, 2,87 g). Coniato nel 101-102 d. C. D/ IMP CAES NERVA TRAIAN AVG GERM, testa laureata a sinistra. R/ P M TR P COS IIII P P, statua di Ercole nudo di fronte su piedistallo, ornato da pelle di leone che scende sul braccio sinistro e una clava diretta verso il basso nella mano destra. Coh. 234 RIC 49 Ag 2,87 g . Patina di medagliere. SPL. La statua è stata identificata come parte dell’Ara massima di Ercole invitto, un altare dedicato a Ercole vicino al Foro Boario a Roma. apollonia1 punto
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Piccolo aggiornamento della mancolista... Mancolista.zip1 punto
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Ho il problema dei libri .. che problema è ? Un problema di famiglia, quando mia moglie ed io organizzammo la libreria ci dividemmo in maniera più o meno equa gli spazi; direi un 60 % per la numismatica ed il restante per i suoi di libri (fa impressione quanto legge ma fortuna mia ha scoperto quell'accrocchio digitale che leggi e non sfogli). Ho esteso il mio dominio oramai sul 80% della libreria con piccoli raid notturni, occultamenti strategici, prestiti a fondo perso (il tutto sempre ed unicamente dei suoi di libri - i miei non si toccano). Poi abbiamo (ho) fatto una seconda libreria che in meno di un anno si è riempita solo di cataloghi; non contento ho spostato quanto più potuto di doppie edizioni e varie in campagna.... ed ora sto riempiendo l'ufficio.E' il vero limite: lo spazio, non la voglia di imparare. In modo analogo a Numa, ho cominciato con i libri, le monete costato parecchio ed i libri meno, quindi iniziai da li, premesso che per le monete "tutte" ho un virus letale che non mi abbandona mai. Eriditati alcuni libri tra cui lo Gnecchi per la monetazione di Milano, M.H. e MIllinger per la monetazione napoleonica, e qualche decina di cataloghi d'asta, vari fascicoli della RIN e via discorrendo mi sono messo a leggere, quanto più potevo di monete, ed è stata la mia base, certo con principale attenzione al periodo napoleonico, ma anche il resto, leggere e confrontare, ed oggi comunque se compro un libro non è per averlo ma per farne un uso più "numismatico", non lo leggo tutto, per carità non ne ho capacità e tempo, ma cerco di memorizzare visivamente ciò che mi potrà servire in futuro; ora mai ho buona conoscenza di me stesso e so cosa mi potrà piacere.Non critico assolutamente chi approfondisce esclusivamente ciò che colleziona, ci sono tanti discorsi da affrontare, dall'impegno economico, alla mancanza di spazio (una collezione può stare nello spazio occupato dal volume di un tomo del CNI), alla mancanza di tempo (comprare un libro e non leggerlo ... che senso ha? ), trovo sia un peccato. E' stata la mia fortuna numismatica leggere prima di acquistare.1 punto
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