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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/02/12 in tutte le aree

  1. Salve. Come giá avvenuto nella scorsa edizione anche quest'anno ho preparato un piccolo montaggio del convegno di Veronafil ve lo invio sperando che piaccia.
    3 punti
  2. Buonasera a tutti, penso di potervi togliere la curiosità circa la "contromarca", in effetti non lo è. La Minerva è il simbolo della Zecca di Roma, la medaglia la riporta in quanto è stata commissionata dalla Camera Capitolina, allora in vigore. Questo simbolo dovrebbe essere presente fin dal 1820, sulle medaglie commissionate dalla stessa, fino ad arrivare al 1846, controllate se ne avete qualcuna a portata di mano. Queste notizie mi/vi arrivano dal Prof. Ginocchi con cui ho parlato poco fa. Buona serata a tutti, Giò :)
    3 punti
  3. mi unisco ai ringraziamenti per questa iniziativa, in particolare devo dire grazie a 2 persone... il primo ringraziamento va a @@417sonia che mi ha fatto scoprire l'iniziativa in un momento in cui avevo poco tempo da dedicare al forum. il secondo va a @@dabbene che a verona mi ha consegnato fisicamente il libro a cui ero interessato (più qualche altra chicca che uno dei miei compagni di viaggio al ritorno voleva fregarmi :blum: ). l'iniziativa è bella; molto bella, e lodevole... ma lo è ancora di più l'atteggiamento di chi dona i libri, vedere persone entusiaste di fare dei regali è bello, io ero felice di ricevere ma mario sembrava (anzi era) molto più felice di me... felice della possibilità di donare, felice di impegnarsi in questa iniziativa. un grazie a tutti, a chi a donato e a chi ha ricevuto, Thomas
    3 punti
  4. Ciao, non essendoci in commercio nulla in merito, vorrei mettere a disposizione di tutto il forum delle schede che ho realizzato io personalmente sotto suggerimento di @@Marfir, per la raccolta di tutte le 500 Lire Caravelle dal 1958 al 2001, in oltre nella prima riga della pagina 1 ho inserito anche le 1000 Lire Roma capitale, 500 Lire 100° Unità d'Italia e 500 lire Dante Alighieri... Consiglierei di stampare le pagine su cartoncino con formato Larghezza 20,2 cm x Altezza 25 cm...queste misure sono adatte a raccoglitori UNI della Masterphil e fogli correlati a 12 caselle... Spero di aver fatto cosa gradita e per qualsiasi domanda chiedete pure... Ciao Daniele P.S. Per salvare le schede basta cliccare con il tasto destro del mouse sul foglio interessato e digitare su "Salva con nome"... Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us Uploaded with ImageShack.us
    2 punti
  5. la 1AR di Arezzo, tra il 1967 e il 1977, ha coniato centinaia di monete per alcune decine di stati esteri, si tratta di divisionali emesse in astuccio o box in oro e argento (non mi risultano coniate monete in metallo povero) sebbene alcune riportino il punzone dell'argento 925 o 999 e avevano dimensioni improbabili (dei patacconi enormi), e nessuna aveva il fine della spendibilità, vanno considerate monete a tutti gli effetti perchè a corso legale con tanto di decreto di ogni stato (che veniva anche inserito nelle divisionali) la cosa più curiosa è che da quanto ne so, i soggetti rappresentati sulle monete venivano scelti dagli incisori italiani... in realtà sotto c'era un meccanismo perverso, la 1AR comprava "il diritto" di battere monete per conto di questi stati (aderivano quasi esclusivamente stati poveri) e si preoccupava di commercializzare tali monete sul mercato (tramite la numismatica italiana). La 1AR è uno dei più grossi banchi metalli italiani, contava all'epoca mi pare oltre 1000 dipendenti e "sfornava" alcune tonnellate di oro lavorato ogni mese, queste monete finivano in gran parte alle banche italiane (all'epoca potevamo e dovevano commerciare monete auree) e venivano disperse tra collezionisti e investitori... insomma una operazione finalizzata al vendere metallo prezioso... ecco perche troviamo soggetti italiani su monete di paesi lontani non solo geograficamente.. fecero anche diverse gaffe divertenti, monete a soggetto papale su paesi poco cattolici, monete a soggetto american patriottico su paesi ostili all'america, divisionali emesse con monete con date diverse all'interno, punzoni diversi sulle stesse monete, insomma erano un po pasticcioni :) ad onor del vero però occorre dire che hanno sfornato anche qualche bella moneta tipo la serie dahomey che a me piace molto e sopratutto per l'epoca erano molto innovativi con le tecniche di coniazioni (forse i primi a battere monete proof in argento 999 e comunque paragonato al lavoro delle altre zecche anni 70 le loro monete era una spanna sopra a tutti per qualità e tecnologia) quindi possiamo vantarci (!?) di aver battuto divisionali per tanti stati, a memoria ricordo: korea, dahomey, etiopia, albania, lesotho, liberia, cambogia, swaziland, ras al kaima, umm al kaima, ajman, sharjah, fujairah, iran, congo, somalia, guinea, guinea equatoriale, uganda, tunisia, e molti altri che mi sfuggono a memoria ma penso almeno 30 nazioni diverse
    2 punti
  6. Carissimo....Monti ci ha spennato. La vita ti posso garantire che è' a volte più amara del fiele. Se ci togli anche la possibilità di scherzare un po' e di diventare un po' ragazzini, cosa ci rimane? Non mi sembrava di averti importunato e quantomeno per più di una volta, visto che continui ad insistere con la tua linea mi premurerò di evitarti come la peste, ci mancherebbero anche i permalosi dopo Monti! Che vita squallida deve essere una vita senza l'allegria, spero che non mi manchi mai. Per fortuna che qui ci sono tanti ragazzini e ragazzine simpatiche...Grazie Linda
    2 punti
  7. Ciao Magellano, complimeti è bellisima,mi piace il titolo della discussione,perchè credo che in noi collezionisti ci sia pazzia,altrimenti una passinone non ti porterebbe a spendere contante in un momento di crisi finanziaria.... Poi c'è chi dice che sono anche investimenti...ma chi lo sà Paolo
    2 punti
  8. una collezione di euro "completa" è invendibile e puoi rivenderla solo a spezzoni , smenandoci . secondo me le uniche monete "euro " che puoi rivendere in blocco (anche se non è un gran periodo per vendere) , riguadagnandoci di certo se le hai acquistate al prezzo emissione sono : - blocco 2 euro commemoratrivi e divisionali del vatiano - blocco 2 euro commemorativi e divisioaneli di san marino - blocco 2 euro commemorativi e divisionali monaco - alcune divisionali o 2 euro proof (ma il mercato delle proof è molto di nicchia e se ti va bene puoi vendere solo i pezzi singoli) - alcuni 2 euro commemorativi più quotati sul mercato ovviamente questo parliamo di vendita a privati. nessun commerciante ti comprerebbe una collezione "intera " Di certo spero che te non collezioni pensando di aver fatto anche un "investimento" perchè sei completamente fuori strada . Se io quando ho iniziato a collezionare 2009, se mi compravo l'equivalente delle monete euro che possiedo ora tutto in Argenti - oro (anche ai prezzi di emissione dalla zecca italiana ) , oggi le avrei rivendute ricavandoci parecchio ... Questo sarebbe stato un giusto intuito. anche se comprare in un botto solo magari 5-10 mila euro di monete non è una cosa semplice da intuire... Ma noi siamo collezionisti vero ? non siamo mica qui per "investire" sulle monete !! Quindi in realtà io ho sempre comprato le monete che mi andava di collezionare per il semplice gusto di espandere la mia collezione ! !! ù Ed anche psicologicamente comprando in più volte, il collezionista si entusiasma di più per le nuove monete. Se uno compra in blocco che gusto c'è !! :)
    2 punti
  9. non c'entra niente spero che scherzi, gli esperti di numismatica rispondono quando hanno del tempo (non risponde al tuo piacere). chi vuol sapere aspetta,(non ha limiti di tempo) visto che quelli che rispondono non sono pagati, fanno tutto questo per rimanere allenati sulla moneta di loro interesse. qui non funziona schiocco delle dita .
    2 punti
  10. Prendo l'occasione della prossima asta ArtCoins n.6 per richiamare l'attenzione su un denario, lotto n. Esso appartiene alla SERIE 6 del volume di Campana, "La Monetazione degli insorti italici durante la Guerra Sociale (91-97 a.C.), Soliera 1987. Apparentemente è stato coniato in Campania, al seguito delle truppe italiche guidate dal generale sannita Caio Papio. La serie 6 è caratterizzata al diritto dalla testa di Bacco con corona di edera e sulla destra si legge, in caratteri osci (la lingua dei Sanniti) MVTIL.EMBRATUR; al rovescio, il toro (simbolo dei Sanniti) che abbatte la lupa (simbolo dei Romani) e all'esergo c'è, sempre in caratteri osci e con lettura da destra a sinistra, C. PAAPI. Nell'insieme la legenda significa, "di" Caio Papius Mutilus Embratur (che significa "imperatore" in osco). Caio Papio Mutilo (forse a causa di qualche sua mutilazione) era il migliore fra i generali sanniti confederati nella lotta contro Roma e il titolo "embratur" gli fu conferito forse in occasione delle sue travolgenti vittorie in Campania nel 90 a.C. Appare evidente il forte significato propagandistico in senso antiromano. La serie 6 è suddivisa in tre sottoserie: - Serie 6a, con i tipi rivolti a destra, con 4 conii D e 4 conii R, senza noti incroci fra loro; - Serie 6b, con i due animali del rovescio a sinistra, con una sola coppia di conii; - Serie 6c, la testa di Bacco entro ghirlanda di lauro, anch'essa con una sola coppia di conii. Subito l'esemplare dell'asta ArtCoins mi aveva sfavorevolmente colpito per la strana espressione che non trovavo usuale nella monetazioe dei ribelli italici. Al diritto la testa appare smossa dietro, con tracce di doppia battituta. Di contro la legenda sulla destra appare molto netta. Per la presenza delle due ultime lettere (VD) staccate dalla punta del collo dal resto della legenda è facile l'attribuzione a un determinato conio, il conio D65 (sempre abbinato al conio del rovescio R87) e il numero di questa specifica combinazione dei conii nel catalogo Campana è 100 (come correttamente scritto nel catalogo ArtCoins). Non conoscevo questo esemplare e mi è venuto spontaneo confrontarlo con quelli noti (in tutto 6: SNG Copenhagen 278; Londra, BM 41; Bruxelles, de Hirsch 23; Napoli, Fiorelli 714; Hirsch XXI/1908, 182; Roma, Gnecchi 2304; quindi ben 5 in musei e solo uno apparentemente ancora in mano privata). (continua)
    1 punto
  11. Buon Giorno, Segnalo, a chi volesse approfondire, un saggio di Massimo Sbarbaro: Il movimento dei cambi e dei prezzi in Italia dalla metà del Duecento al primo Cinquecento disponibile in pdf su "Reti Medievali" http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm localizzabile nel sommario della rivista in corso di pubblicazione. buona lettura. cordialità
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  12. Ciao a tutti, ho pensato di riunire in un'unica discussione tutti i messaggi che mi hanno fatto maggiormente sorridere, sperando di non offendere nessuno degli autori. Protagonisti indiscussi i nonni e i bisnonni. Un mio parente ha trovato questa moneta in un vecchio rudere in campagna ereditato da suo nonno e siccome non si intende di numismatica mi ha mandato le foto per sapere se si tratta di una moneta autentica o un falso d'epoca. Avrei bisogno di alcune informazioni su delle monete che erano di mio nonno. Le ho trovate in un secchio e oggi mi sono deciso a tirarle fuori. Mi sembra strano che sia un falso, mio padre lo ricevette da mio nonno ed è in casa da tantissimo. Ho trovato questa moneta in una scatola antica nello sgabuzzino di mio nonno. Salve a tutti, di monete del regno non ne capisco molto, ma quando con un mio amico abbiamo aperto lo scrigno del bisnonno e ho trovato questa moneta ho cercato il suo valore. Oggi, spolverando la soffitta, ho ritrovato un vecchio salvadanaio che conteneva monete di vario genere... Dopo averle catalogate, mi e' venuto in mente di un mio lontano amico di un amico, appassionato di numismatica, che ha acquistato da mio nonno alcune vecchie monete, per aggiungerle alla sua collezione. Perciò ho pensato che queste monete potessero essere magari di un anno in cui potrebbero essere state prodotte poche, perciò di un maggiore valore economico. VORREI SAPERE UN VOSTRO PARERE SULLA MONETA ALLEGATA E RITROVATA IN UN VECCHIO BAULE DEL NONNO. Per essere oro è oro titolo 900 l'ho portata in oreficeria e hanno fatto il test con i reagenti ... la moneta l'ho travata in un cassetta di mia nonna nella sua casa nativa ... e il peso come ho detto è di 32,5 ... Qualche giorno davo cominciato il trasloco nella mia nuova casa (ex sede uffici banca) e nella soffitta della stessa ho trovato 15 sacchetti (grandi 2 volte i sacchetti da mettere nel freezer) pieni di monete (circa 1000 monete a sacco) e più precisamente colmi di "lire". Le monete sono suddivise per valore d i valori presenti sono i seguenti 10-20-50 lire. (Domanda) Il peso della moneta con quale bilancia è stato misurato? (Risposta) L'ho pesata su una bilancia di un supermercato, quindi potrebbe non essere precisa.
    1 punto
  13. http://www.mcsearch....d.html?id=23891 qui trovi tutti gli anni http://users.skynet.be/peterdegroote/OostNed/ENG/Kroon.html
    1 punto
  14. Rileggevo a proposito il Bernardi dove a pag. 52 ci sono due immagini che credo possano aiutare a capire meglio che tipo di moneta sia questa ; sono due AQVILEGIA . P ., non posso riportare le immagini ma sarebbe stato bello vederle, l'epigrafia delle due monete è molto diversa, la prima con lettere grossolane, tozze, molto approssimate, la seconda con uno stile diverso, più preciso e leggibile. Il Bernardi definisce la prima con epigrafia di tipo tedesco e la seconda italica. Probabilmente ci furono diverse emissioni di questa moneta in forse più zecche,alcune magari italiche, altre forse più al nord, magari alcune anche imitative, di certo il pezzo postato ha caratteristiche simili al primo Bernardi, con qualche caratteristica in effetti e qualche lettera tipo la E che denotano quantomeno una certa approssimazione. Certamente comunque sia, indubbiamente un pezzo da studio per gli esperti di questa monetazione, a cui lascio la parola per eventuali altre considerazioni e vi dico che per noi appassionati di denari di Lucca quando vediamo monete così che aprono varie ipotesi è un gran divertimento per le analisi che ne possono comunque uscire e derivare.
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  15. Gettone dei Paesi Bassi settentrionali, passata in asta Jensen & Fils, vedi link http://www.coinarchi...4082a7eb78d5a3c commemora l'assassinio di Enrico IV Re di Francia, assassinato da un cattolico fanatico a Parigi il 14 maggio 1610 mentre preparava una guera contro la Spagna. ciao Mario
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  16. Tra Napoli e Salerno :shok: :shok: :shok: :shok: :shok: :shok: :shok: davvero????? E io dove ero quando ci stavano queste monetine in giro nella mia zona????? A parte gli scherzi complimenti per le bellissime e rarissime monete trovate in circolazione.
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  17. Puoi esserne certissimo : NON si tratta di una moneta, ma di un gettone.
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  18. @@sandokan Il foro in alto sembra sia stato praticato successivamente Sì, la placca nasce senza fori. L'oggettistica di propaganda del regime era molto numerosa e diffusa, e questo ne e' uno dei tanti esempi. Sì, con l'enfasi dei punti esclamativi (La patria non si nega! si conquista!). Leggo 'Anno V' in basso a sinistra del diritto, quindi il 1927. La placca è firmata Carraro. Un articolo ambìto dai nostalgici (non da me) e anche di un certo valore, se non fosse per quel foro. apollonia
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  19. Asta Montenapoleone n. 6 26-27-28 febbraio 1985 Milano
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  20. Basta che lasci scritto quello che sono ma soptattutto di non .. chiedere .....quanto valgono !? :pleasantry: :blum:
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  21. Elagabalus, AR Denarius, 221, Rome IMP ANTONINVS PIVS AVG Laureate, draped, cuirassed bust right, seen from behind P M TR P IIII-COS III P P Victory flying left, diadem in both hands, small shield on either side * in upper left field 17mm x 19mm, 2.75g RIC IV, Part II, 45 ©
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  22. Cortesemente come si effettua un pagamento con Paypal? Io ho una carta postepay Il sistema di pagamento paypal e un sistema molto veloce e sicuro, permette infatti di versare pagamenti in modo quasi istantaneo ad un costo per l'acquirente pari a zero. Dopo la registrazione con i tuoi dati ti verranno inviati sul tuo conto corrente bancario due importi ( tipo 2ct ed 1ct ) tu dopo dovrai immettere questi valori nella fase finale della registrazione in questo modo il portale paypal sara sicura che a quel conto corrispondi effettivamente tu. Fatto ció ti basterà ogni qualvolta vorrai fare un pagamento registrarti con la tua mai e la tua pas ( e una procedure automatizzata nulla di difficile ) e il venditore ricevere una email con pagamento avvenuto potrà cosi già inviare la merce. Sistema comodo é sicuro solo che in Italia spesso vengono affibbiate i costi ( del 4%) in piú sulla transazione, peccato perché blocca chi ne vorrebbe fare uso.
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  23. Ciao il catalogo dà il valore di 400€, non sò se però questo é il valore reale di questa moneta, perché tra valore dato e quello reale a volte ce ne passa. Perdonami ma perche postare su identificazione quando già sai di che moneta si tratta? Non era meglio sulla sezione repubblica?
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  24. Il problema di questi crolli è molto a monte e una volta tanto non è colpa dell'ultimo amministratore squattrinato ed incompetente. Ci si rende conto visitando la casa di Giulio Polibio a Pompei e il quartiere della casa dei casti amanti. L'intero quartiere è stato coperto con una pensilina, la casa di Giulio Polibio è stata ricostruita col tetto. Insomma, a Pompei, se si vuole salvaguardare , bisogna coprire tutto, altrimenti il risultato di antichi muri con affreschi esposti all'acqua e alle intemperie ve lo potete immaginare (corilli, affreschi che scompaiono ecc ecc). Il fatto è che per 200 anni Pompei è stata scavata scelleratamente alla ricerca di tesori, lasciando le rovine all'aria aperta e così condannandole al degrado. La realtà è che Pompei non andava scavata... andava lasciata lì in attesa di avere i soldi epr fare un lavoro epr bene. per fortuna un buon quarto della città è ancora sotto la cenere, al sicuro.
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  25. Filippo III (in spagnolo Felipe III; Madrid, 14 aprile 1578 – Madrid, 31 marzo 1621) fu il secondo re di Spagna e il diciannovesimo re del Portogallo e Algarve,dal 1598 fino alla sua morte.Egli fu anche Re di Napoli e di Sicilia,Duca di Milano e Duca di Borgogna.Apparteneva alla casa reale degli Asburgo. Era il figlio di Filippo II di Spagna e della sua quarta moglie, la nipote Anna d'Austria, arciduchessa d'Austria, figlia dell'imperatore Massimiliano II. Succedette al padre, Filippo II, nel 1598, sposando un anno più tardi Margherita d'Austria-Stiria, sorella di Ferdinando II, dalla quale ebbe ben otto figli. Il Duca di Ossuna, Viceré di Napoli, il Marchese di Villafranca, ed il Governatore di Milano diressero la politica spagnola di Filippo III in Italia ,incontrando la resistenza del Ducato di Savoia e della Repubblica di Venezia. Per assicurarsi un libero accesso tra Milano ed i Paesi Bassi, venne aperta una nuova strada attraverso la Valtellina, Svizzera, Germania, per poi giungere in Olanda. Durante ilsuo regno,Filippo III,non ebbe molto da guerreggiare ,ma ciò,anzicchè apportare benefici eventi ,nel suo regno,fu causa di carestie e lotte interne,causate dalla cattiva amministrazione dei suoi ministri.Questi ,avendo a disposizione notevoli somme di denaro da amministrare,non fecero altro che appropriarsene per arricchire se stessi,lasciando la popolazione ,soprattutto quella del Regno di Napoli,a fare i conti con una pesante inflazione,dovuta agli introiti di ingenti quantitativi di metalli preziosi provenienti dal "nuovo mondo". Salute la moneta siciliana che voglio postare quest'oggi è un Mezzo Scudo di Filippo III del 1610 coniato dalla Zecca di Messina.La data è comune ,ma la moneta ha conservato un bel flan e conserva tutto il suo fascino storico/numismatico. D/+PHILIPPVS *III*DEI.GRATIA;busto corazzato volto a sinistra con gorgiera R/+SICILIAE.ET .HIERVSA.REX.1610;nel campo croce con le quattrobraccia sormontate da fiamme e corone,in basso sigle D - C Riferimenti:SPAHR 10 ; MIR 344/1 Moneta proveniente da collezione privata --Salutoni -odjob
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  26. Non ho la capacità di Dabbene per raccontare "storie vissute" ma visto che si parla di nonni, .... ricordo che "troppi" anni fa a Milano, viveva in un piccola stanza di una casa di "ringhiera " dove nessuno aveva mai messo piede, un vecchio che usciva al mattino presto e rincasava alla sera sul tardi , lo chiamavano " Michetta" ( per chi non conoscesse questo tipo di panino tipico milanese ricordo che è simile alla piu' conosciuta rosetta ) Non aveva amici e conoscenti ma ogni tanto si faceva accompagnare a casa da una ragazza che poi si è saputo essere sua nipote.. Fu appunto questa ragazza che una mattina dopo aver bussato vanamente alla porta del nonno, intuendo l'accaduto, decise di chiamare i vigili del fuoco per aprire , Trovarono il vecchio riverso sul tavolo con in mano una mazzetta di soldi e disposti sul tavolo divisi per valore e ordinati in maniera maniacale banconote per diversi milioni ( ovviamente non si seppe mai quanto ammontasse il "lascito" alla nipote ma le "fantasie" non si frenarono..... Sarcasticamente qualcuno lo chiamo' " Michetta il collezionista".....
    1 punto
  27. Il foro in alto sembra sia stato praticato successivamente : probabilmente il medaglione era concepito per essere inserito in un astuccio, o comunque incollato da qualche parte. L'oggettistica di propaganda del regime era molto numerosa e diffusa, e questo ne e' uno dei tanti esempi.
    1 punto
  28. @@allessay a vendere in blocco una collezione di euro è più facile perderci che andarci pari... poche persone sono interessate a comprare tanti pezzi tutti insieme... e per vari motivi, dato che ci si ritrova in mano tanti doppioni e si spende molto. se nella tua collezione ci sono tutti i 2€ (per tutti intendo sia commemorativi che ordinari) e da quello che ho capito ci sono solo quelli e non divisionali intere probabilmente avrai difficoltà a riprendere il 90% di quanto hai speso se vendi singoli pezzi... in blocco è una grossa incognita... con una perdita che potrebbe essere maggiore. questo secondo me, non ho prove e non ho mai visto in vendita collezioni del genere, ma ho comprato lotti di collezioni intere e i prezzi rispetto ad una vendita al "dettaglio" possono essere molto (ma molto) più bassi.
    1 punto
  29. Le foto non sono chiarissime ma penserei ad una recente emissione della zecca di Vienna.
    1 punto
  30. Inizialmente, leggendo questa discussione, di getto avrei voluto rispondere "cerco un nonno lamonetiano disposto a lasciarmi le sue monete, sarò un buon nipote" , poi ho ripensato a mia nonna, la quale più di 40 anni fà regalava al suo nipotino, una moneta da 500 lire caravelle per ogni sua festa, Natale, capodanno, compleanno e onomastico; nè comprò una quarantina, non sò dove le acquistò ne quanto le costò ma nonostante abbiano il valore del metallo per me ancora oggi sono preziosissime e se ci stò a pensare sù, ogni tanto compare una lacrimuccia..............
    1 punto
  31. La butto li, probabilmente è una fesseria: se non era concavo, la forma triangolare poteva forse aiutare ad una distrbuzione dei pesi di raffronto e per rendere più facile il prenderli uno ad uno nel sostituirli per affinare la pesata L'ho detta grossa ?
    1 punto
  32. Buona serata Sono tra coloro che in questa occasione ha acquistato il libro di Filippo (naevius) e oggi ho terminato di leggerlo. Non sono un appassionato di libri gialli, preferendo quelli storici, ma il fatto che la trama avesse come filo conduttore la numismatica, mi aveva intrigato. Ebbene, mai acquisto fu piu' riuscito. E' BELLO, credetemi, e' scritto bene, e' credibile, e' avvincente. :good: Non rinunciate ad una buona lettura; ne vale la pena, Filippo e' stato proprio in gamba e non lo dico per piaggeria; se non mi avesse convinto fino in fondo o se non mi fosse piaciuto, me ne sarei stato zitto. :pardon: Bravo, bravo, bravo....il prossimo e' prenotato. Saluti luciano
    1 punto
  33. Una delle possiblità dell'utilizzo del triangolo invece che del "piatto" circolare e concavo é che fosse molto più semplice bilanciare i tiranti, solitamente 3, i quali se non perfettamente posizionati e dimensionati, potevano creare lievi differenze sulla comparazione dei pesi. Per il quadro ci vorrà un po' prima che mi torni indietro, ma come promesso, metterò la foto. Il fatto che la diffusione di tale configurazione sia perlopiù "nordica" mette un mattoncino in più alla tesi che il dipinto da li provenga, o da "quelli" abbiano tratto ispirazione. Anche se trattandosi di un "ritratto" quest'ultima possiblità perde un po' di consistenza. Il range, comunque, é tra fine '500 e fine '600 a detta di più esperti che l'hanno visionato, non ultimo, il laboratorio di restaurazione. Non vorrei però che questa discussione si focalizzasse sul dipinto di per se, cosa poco interessante penso per i più, quanto magari appunto come stiamo facendo, sullo strumento di pesatura & annessi/connessi, e magari sulle monete poi ;) @@toto Nel mio caso sul tavolo vi é un peso monetale a forma rettangolare piatta e liscia (come se ne vedono insomma).
    1 punto
  34. Ho telefonato in settimana ed ho parlato, addirittura, con il presidente, che si occupa di queste cose. Non sapeva molto di preciso, ma mi ha detto che esistevano 6 classi di medaglie. 2 in oro, 2 in argento e 2 in bronzo (senza smalti). Non ricordava differenze tra quelle in oro con fascio littorio e le altre; essendo storia antica anche per lui......... Venivano assegnate per missioni e tempi di volontariato al merito. La cosa è andata in disuso prima della fine degli anni '50. Dati 6 traslochi sono andati persi molti documenti e pezzi pregiati (così mi ha detto). Siamo rimasti d'accordo che mi avrebbe mandato le informazioni di sua conoscenza, nello stesso pomeriggio, via e-mail ma non ho ricevuto nulla. Attendiamo..... Saluti M.
    1 punto
  35. Scusami Monetaio , per errore volendo rispondere alla tua domanda ho editato il tuo intervento cancellandolo Se per caso ne hai una copia , puoi mandarmela via PM cosi' la inserisco nuovamente p.s. per monetazione recente intendevo quella moderna che include anche il Regno
    1 punto
  36. Frequentando il mercato Italiano ormai da almeno 30 anni posso dirti che l' oro con macchie rossatre non e' per nulla apprezzato in quanto deturpante e comporta sempre un minore valore nelle trattative Ho visto spesso marenghi pur in FDC venduti con difficolta e sempre a prezzi inferiori proprio per tale causa Sul fatto che gli hot spot siano prova di oro antico non ne sarei cosi' convinto visto che si possono osservare su monete in oro piuttosto recenti , mi sono capitati per esempio parecchi scudi di San Marino che presentavano tale aspetto Comunque piu' che di patina dell' oro parlerei di affioramenti in superfice del rame presente
    1 punto
  37. Mi permetto di intervenire ribadendo quanto espresso ottimamente dal "collega" @@sagida. Credo che ormai l'utenza lamonetiana abbia ampiamente recepito la notizia, inoltre entrambe le parti hanno potuto esprimete la propria posizione quindi "si invitano gli utenti EUROMONEY e Alechiuso a continuare privatamente la questione con l'augurio di risolverla in quanto questo non è il posto giusto per discuterne". La questione pertanto almeno qui è da considerarsi chiusa. Si invita altresì l'utenza a non commentare oltre la vicenda e a non esprimere giudizi così categorici su qualunque operatore commerciale. Desidero inoltre ricordare la posizione dello staff riguardo gli scambi di monete e alcuni consigli sulla condotta degli scambi. "Lo staff di lamoneta.it, nella figura degli amministratori e gruppo management, declina qualsiasi responsabilità per l'esito, la non conformità, la provenienza, la certezza ed origine del bene posto in oggetto nell'annuncio. Inoltre, rimandando alla normativa civile e penale vigente che regolamenta gli acquisti/scambi, sottolinea che i rapporti di responsabilità intercorrono esclusivamente tra venditore ed acquirente ovvero inserzionista e lettore, in merito all'accertamento, verifica della provenienza e conformità del bene, declinando ogni responsabilità occorrente in tema di negligenza, imperizia, certificazione ed accertamento del bene, ricettazione. - Gli annunci (o inserzioni) degli scambi si intendono gratuiti ed esclusivamente per la trattativa privata tra le parti interessate; - Il nostro staff, non potendo risalire all'identità dell'inserzionista, declina qualsiasi responsabilità derivante dall'interazione delle parti interessate alla trattativa stessa; - Non essendo esercitata nessuna forma di accertamento, preventivo o incidentale, sulla provenienza e sulla conformità del bene posto in inserzione, lo staff declina altresì qualsiasi responsabilità sullo stesso; L'area scambi è sottoposta alla moderazione dello staff come il resto del forum, tuttavia, attraverso il tasto “SEGNALA” presente in corrispondenza degli interventi in ogni sezione, gli utenti hanno la facoltà di segnalare allo staff le inserzioni non rispettose del regolamento." GUIDA GLI SCAMBI: alcune consigli: http://www.lamoneta....lcuni-consigli/ Saluti e grazie per la collaborazione Simone - Curatore della sezione "Altri scambi"
    1 punto
  38. Scusi, mi pesa due etti di prosciutto, uno di mortadella e queste due monete qui.....
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  39. 150 a. C., Gallia cisalpina Prezzi all’ingrosso 1 denario = 50/80 kg di grano 1 denario = 195/312 litri di vino locale Prezzi al dettaglio 1 denario = 20/36 giorni di pensione completa in locanda Cambio 1 denario = 5 od 8 (?) oboli padani Narra infatti Polibio (II, 14, 35) “Non è facile descrivere adeguatamente la fertilità del territorio … un medimno siciliano di frumento costa per lo più 4 oboli, uno d’orzo 1 obolo due oboli e un metrete di vino costa quanto un medimno di orzo … … Quanto poi al buon prezzo al minuto … basta citare questo fatto: chi … alloggia in locande … non chiede il prezzo delle singole consumazioni, concorda il prezzo complessivo … per mezzo asse al giorno, cioè per la quarta parte di un obolo”. Ricavo da Giuseppe Amisano che Polibio si recò in Pianura padana fra il 151 e il 150 a.C., che un medimno siciliano era pari a 51,8 litri e, quindi, a circa 40 kg di grano, 1 metrete era pari a 39 litri. Il resto sono mere equivalenze. Purtroppo, la data cade esattamente nel periodo di incertezza sulla ritariffazione del denario da 10 a 16 assi, per cui non sappiamo se gli assi cui pensa Polibio si fossero già svalutati a 1/16 di denario; per questo propongo due valori differenti. È evidentissimo dal brano che Polibio riferisce questi prezzi ritenendoli estremamente bassi; ricavo da Amisano l’opinione che quelli di Roma ammontassero a 5 o forse anche a 6 volte tanto. Aggiungendo l'incertezza sulla ritariffazione del denario, si ricavano quindi i seguenti estremi: 150 a. C., Roma Prezzi all’ingrosso 1 denario = 8,3/16 kg di grano 1 denario = 32,5/62,4 litri di vino della Pianura padana Prezzi al dettaglio 1 denario = 3/7 giorni di pensione completa in locanda Colgo l’occasione per tessere un po’ le lodi dell’opera di Amisano (che ringrazio per la citazione: La storia di Rom antica e le sue monete, vol. II). Alcune sue idee numismatiche mi sembrano eccentriche, i continui rinvii alle (sue) idee politiche (in senso lato) e sociali contemporanee possono far sorridere o anche dar fastidio, ma il suo modo di narrare è esattamente quello che piace a me della numismatica: “leggere” i brandelli di storia rimasti “appiccicati” alle monete. E, comunque, non si può dire che manchi di autonomia di giudizio, sul piano scientifico!
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  40. Beh.. Completa libertà comunque. Ci mancherebbe.. Era un idea dettata dal fatto che si creano a volte dei reciproci scambi con la strenna tra utenti tipo tizio che dona a caio e Caio che ricambia! Così la cosa perde un pochino di significato...
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  41. Condivisibili al 100% le amare considerazioni dell'estensore dell'ultimo catalogo NAC ! Un concetto deve essere molto chiaro. Una forma che rasenta il proibizionismo (inteso verso il collezionismo libero e responsabile) crea sempre situazioni opache e ai margini della legge. Conosciamo molto bene gli effetti che causò il proibizionismo alla commercializzazione delle bevande alcooliche negli USA nei primi decenni del XX secolo. C'era il problema dell'alcoolismo, ma un regime di stampo proibizionista ha creato ben maggiori problemi con le ben note infiltrazioni malativose. Quindi è bene avere una visione aperta e liberale, con semplici e definite regole, che risultano essere ampiamente recepite nella maggior parte dei paesi europei. E vogliamo dimenticare che proprio il collezionismo è alla base della maggior parte del materiale più pregiati e importante dei medaglieri. Negli anni 20 il conte Augusto de Brandis accumulò una collezione di oltre 20.000 monete soprattutto antiche in nemmeno un decennio, grazie anche all'acquisto di circa 10.000 monete che facevano parte della collezione del prof. Schiaparelli e 9.000 monete di quello che restava della grande collezione Giustiniani (la maggior parte della quale era finita in mano a commercianti inglesi) più oltre un migliaio di monete liberamente acquistate sul mercato interno, specialmente attraverso il noto commerciante napoletano Canessa, Alla morte del conte Brandis, tutta la collezione, per lascito testamentario (non era sposato e non aveva flgli), fu ceduta ai Civici Musei di Udine, che hanno già provveduto a catalogare e illsutrare tutto il materiale. Questo è un solo semplice esempio. Per contro il suo fratello Ferruccio de Brandis, di temperamento più avventuroso (e più instabile), aveva anche lui messo insieme una interessante collezione di monete greche antiche, soprattutto magnogreche e della Sicilia, ma ha preferito vendere tutto tramite un'asta Canessa, nel 22 maggio 1922. Nel fondo dè Brandis a Udine esiste una lettera dove vengno definiti gli accordi tra Ferruccio de Brandis e Canessa. Il collezionista ha dovuto versare una somma di 2000 Lire (di allora) come spese di catalogo e asta: dal prezzo di aggiudicazione era trattenuto il 10% a vantaggio della ditta Canessa; era fissato per ogni moneta un prezzo minimo; in caso di mancata vendita, la moneta veniva restituita al proprietario, senza alcuna spesa. Il catalogo è molto bello e bene curato (ho una copia). Tutto questo senza problemi e con utili informazioni sul materiale numismatico..... E' vero che erano altri tempi e già allora era in corso il saccheggio archeologico, ma le monete ormai decontestualizzate avevano libera circolazione, come circolavano più liberamente anche informazioni che potevano aiutare gli archeologi a individuare nuovi siti da esplorare. I collezionisti erano veramente rispettati. Sicuramente i tempi erano agevolati anche dal fatto che lo stesso sovrano, Vittorio Emanuele III, era un impegnato collezionista, anche se di monete medievali (e infatti motivò la sua preferenza verso il periodo medievale piuttisto che verso il periodo antico in quanto era meno studiato e quindi più ricco di sorprese). Appare quindi utile e opportuno avere anche adeguati appoggi politici (sarebbe benvenuto un equivalente dell'on. Giovanardi per la filatelia....). Comprendo benissimo 'osservazione di Numa Numa, che sarebbe anche la più onesta, ma qui preferisco il pragmatismo insito nella precedente osservazione di Michele (Bizerba). Concordo pienamente con il suggerimento di coordinare le iniziative tra NIA e altre associazioni come NIP e sono sicuro che Michele saprà muoversi ne modo più appropriato. Ho già manifestato a Michele la mia disponibilità ad aiutarlo nelle mie modeste competenze (non sono un giurista....).
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  42. E' un peso per il reale di Spagna, coniato a Palermo nel 1718 al tempo del breve regno di Vittorio Amedeo II di Savoia. Il valore indicato al rovescio è di tarì 1 e 7 grani e mezzo, il che permette di attribuire il peso al reale e non allo scudo, moneta d'oro di peso leggermente inferiore ma di valore molto più elevato.Saluti Gzav
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  43. Un'emissione jugoslava che ci riguarda da vicino, le lire della Banca per l'Economia per Istria, Fiume e il Littorale Sloveno, territori sui quali gli jugoslavi nel 1945 avrebbero voluto mettere le mani (e in effetti ce le misero <_<). In attesa dell'annessione si erano portati avanti col lavoro stampando una speciale cartamoneta, che però ha avuto vita breve. Furono infatti ritirate dalla circolazione dopo appena un paio di mesi, a seguito delle forti proteste americane. Conosciute anche come "barchette" perchè sul retro dei tagli da 5 a 1.000 lire appare una barca a vela. petronius oo)
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  44. Finalmente ho trovato una connessione decente per il pc. Correggo quanto non risulta comprensibile nel mio precedente messaggio perche' scritto con il blackberry e non correttamente trasmesso. Confermo inoltre l'identificazione del denaro parisis per Filippo II Augusto riconoscibile proprio per la forma primitiva delle lettere del verso; allego link per confronto, http://www.inumis.co...aris-a6280.html allego anche estratto dell'opera citate relativo al parisis di Filippo Augusto la moneta di sinistra invece e' un denier tournois per Saint Martin; ruotando di 90 gradi in senso antiorario la prima foto, risulta evidente la base del castello dritto: TVRONVSCIVI croce verso:SCSMARTINVS castello anche in questo caso allego link per confronto, http://www.ogn-numis...fr&article=4443 http://www.dumez-num...fr&article=3433 le confermo e le accendo ciao Mario
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  45. Se non vuoi piu' leggere sciocchezze forse e' meglio rinunciare a postare le proprie monete , aprendo una discussione bisogna accettare anche la possibilita' di ricevere risposte inadeguate alle proprie aspettative. Poiche' i gettoni moderni sono ancora poco studiati e manca una catalogazione cartacea e' difficile riuscire a capire chi ha emesso il tuo esemplare non essendoci alcuna indicazione riportata Prova a sentire un vero esperto : http://complianceturin.xoom.it/catalog/gettonineisecoli.htm
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  46. non si tratta di nessun pezzo unico... se l'ho postato e xche vorrei delle informazioni non sono il semplice gradasso che posta monete x arricchirsi di pareri (si qfdc..no fdc..x me spl+ ecc ecc.) tutto qua'...tanto qui oltre alle paginette di pareri sulle conservazioni credo che non ci sia di piu... si e' vero forse sono anch'io che posto delle curiosita'!!! ma sulle moneti comuni (e non anomale)siamo tutti bravi.. non so se la tua vuole essere una provocazione o cosa, ma se chi apre una discussione per chiedere pareri sulla conservazione gli viene risposto per quello che chiede. non capisco questa tua avversione. non si può sapere sempre tutto di tutto, quello che hai postato è una cusiosità e magari c'è chi sta cercando una risposta invece di scrivere cose a caso facendo altre ipotesi o lasciando altri 1000 punti interrogativi.
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  47. [quote name='Alan' timestamp='1353861522' post='1099140'] [quote name='piergi00' timestamp='1102339041' post='7030'] Nella vostra collezione Della Rep.Italiana vi accontentereste di averlo in queste condizioni ? E' da molto che medito se sostituirlo o no e se ne vale cosi' la pena , i pochi SPL e FDC che ho visto in vendita avendo prezzi folli mi hanno sempre frenato [img]http://www.lamoneta.it/public/style_emoticons/default/sad.gif[/img] ciao [/quote]la mia moneta sta messa peggio e non la cambio [/quote] Questa discussione risale al lontano 2004.... Per semplice curiosita' ti dico che nel 2010 ho sostituito il mio esemplare con questo
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  48. Ma se a qualcuno cinque indiani dovessero sembrar pochi, per accontentare tutti e per buona misura, aggiungeremo anche un paio di bisonti Ma andiamo con ordine. La nostra storia inizia nel 1911, quando lo scultore James Earle Fraser (lo vediamo in una foto del 1920) risponde affermativamente al Segretario al Tesoro, Franklin MacVeagh, che gli aveva chiesto un bozzetto per la nuova moneta da 5 cents, destinata a sostituire il V-nickel ormai in circolazione da quasi 30 anni. Fraser aveva già guadagnato fama internazionale per la sua End of the trail, una statua che voleva rappresentare gli Indiani oppressi, giunti ormai, come dice il nome assegnato all'opera, alla fine della pista Era entrato anche nelle grazie del Presidente Roosevelt (Teddy) per aver scolpito un busto presidenziale che era piaciuto molto al diretto interessato. La nuova moneta, che raffigurava molto realisticamente un Indiano Americano al dritto, e un bisonte al rovescio, entrò in circolazione nel 1913. In breve tempo, il Dipartimento del Tesoro fu inondato di lettere che chiedevano di conoscere l'identità dell'Indiano raffigurato sul nuovo nickel. Sfortunatamente, Fraser aveva qualche difficoltà a ricordare i nomi dei suoi modelli La questione sarà affrontata a lungo, e molte delle risposte di Fraser, ciascuna articolata in modo leggermente diverso dalle altre, piuttosto che rappresentare un serio tentativo di chiarire le cose, sembrano riflettere il suo crescente disinteresse e il suo distacco dalla questione petronius
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  49. Niente pierreale ma dalle tue parti al sud dev'essere arrivata qualche moneta aragonese come questa di Villa di Chiesa http://www.mcsearch.info/record.html?id=473859 Perché Villa di Chiesa ? Per via della prima foto... si vede un pezzo del poillobo con pallino al centro e quella che dovrebbe essere la stanghetta della croce. Anche la seconda foto mi conforta. Solo... nn mi tornano le legende... PS: T SAR mi torna... direi che è lei!
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