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  1. francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/03/13 in tutte le aree

  1. Non è una moneta molto rara ma è una delle più richieste tra le monete partenopee, proprio per la sua importanza storica. Dopo le ultime rivisitazioni storiche sulla bella personalità di questo sovrano possiamo dire che le monete di Francesco II sono davvero intramontabili, peccato per il breve periodo di regno, pensa che alla zecca di Napoli era già tutto pronto per coniare i 30 ducati in oro ed altri nominali, nel Museo Archeologico di Napoli sono esposti nelle vetrine i punzoni che dovevano servire a produrre i conii per gli aurei nominali, in questo vecchio studio del Bollettino del CNN potrai approfondire il discorso. http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1971_2.pdf Anche le medaglie di questo sovrano si sono rivalutate parecchio, pensa che fino a pochi anni fà una medaglia di Trifrisco in bronzo in FDC valeva sui 700-800 euro, oggi il doppio (sui 1500 euro), questo è dovuto al grande interesse per la storia del risorgimento italiano attraverso la numismatica, interesse soprattutto per il più importante stato preunitario (Regno delle Due Sicilie) e la sua ingiusta (ma non ingloriosa) fine.
    6 punti
  2. Dato che mancano monete siciliane rimedio io con questa bella piccolina! Non è niente di che ma sono un sentimentale e mi importa poco la conservazione con questo genere di monete: Si tratta di un denarietto in mistura di Federico II del tipo AVG, Mir 94, Sp. 124 in gradevole conservazione e buona centratura, provenienza Asta Sintoni
    4 punti
  3. Fecunditas- Piastra da 120 grana di Ferdinando IV 1759-1799 - per Napoli
    3 punti
  4. Vi posto un secondo acquisto targato 2012 a me caro non solo per la rarita' del tipo ma in particolare per la conservazione eccezionale : rilievi alti , tondello largo e patina di vecchia raccolta Denaro Secusino V Tipo Umberto II (1080-1103) D/ + VMBERTVS Croce piana con globetti nel primo e secondo quarto R/ + SECVSIA Stella piccola con otto punte con due bisanti in sbarra ore 2/8 Argento , 19/18 mm. , gr. 1,13 / 0,95 , Zecca Susa Mir Savoia 10a , Biaggi 5b
    3 punti
  5. Ecco la mia..............quando notai le sigle B e C disposte su di una sola riga con la data del 1623 mi brillarono gli occhi.
    2 punti
  6. ....e P come Pennsylvania. 2 shillings 1773, la banconota più vecchia che ho in collezione :D Sulla O, passo :rolleyes: petronius oo)
    2 punti
  7. Salve. Abbiamo superato le 100 monete, un numero che va oltre le nostre più rosee aspettative. Dai grafici che ho appena aggiornato le antiche si sono riprese, ed la lombardia sta raggiungendo il Piemonte e con felicità annuncio l'entrata in campo ( sta frase non mi é nuova ) della Sicilia, grazie alle monete di @@providentiaoptimiprincipis e @@gennydbmoney. . Lascio a voi il piacere di scoprire i nuovi dati e penso che anche a voi salterà all' occhio che paesi come l'Inghilterra l'america, o la Russia non abbiano ancora nessuna moneta . Ringrazio @@dabbene per l'apporto costante a questa discussione, che con il mio umile servizio ha portato quasi 70 persone a decidere di parteciparvi, un bel momento di aggregazione che fa grande questo forum, e fa venir spontaneo aiutare, anche economicamente, per far si che tutto questo non finisca . Ma non diamo limite alla provvidenza, spero che per il 10 di gennaio saremo a 100 utenti, un numero che sembra irraggiungibile, ma che con un pò di volontà si può raggiungere. Bando alle ciance macchina fotografica foto una piccola descrizione ( solo un paio di righe come autorità emittente, anno, materiale, paese ) e via partecipate anche voi. Chi sara la più bella tra le belle?
    2 punti
  8. 2 punti
  9. Ciao certo che ho voglia anzi sono felicissimo!! Partendo da qualche tempo fa, quattro-cinque anni fa, ho deciso, dopo un racconto di un "vecchio" di Montegabbione, il paese in cui vivo, di fare un giornalino in cui raccontare alcune vicende storiche e non del "mio" comune (1200 abitanti circa). Così piano piano la cosa si è fatta appassionante ed ho iniziato a dedicarci molto tempo. In questi anni ho recuperato le informazioni storiche finora note su Montegabbione, le ho ampliate e corrette; ho fatto diverse ricerche di archivio sia negli archivi privati che negli archivi pubblici. Ho intervistato le persone del luogo, scannerizzato le loro foto.... Adesso dispongo di moltissimo materiale da studiare e pubblicare contando ad oggi quasi 7000 file di vario tipo. Tutte le mie ricerche ha cui ho dato un filo logico le pubblico sul seguente sito: http://www.ilcastellodimontegabbione.it/IlGobbo.htm Inoltre stampo un giornalino gratuito, con cadenza quasi mensile, che se volete trovate qui: http://www.ilcastellodimontegabbione.it/PagineIlGobbo/IlGobbo-Edizioni.htm Questo giornalino lo distribuisco gratuitamente per il paese in circa 100 copie e nonostante siano trascorsi 4 anni continua ancora a piacere e molte persone mi chiamano per raccontare aneddoti o per farmi vedere foto, documenti... Così ricerca ricerca sono incappato sulle Rationes Decimarum. Per ora ho consultato il volume dedicato all'Umbria trovando info solo sulla frazione di Montegiove e l'ormai scomparsa abazia di Aqua Alta (a presto consulterò il volume Tuscia"). Le informazioni sulle decime sono interessanti ma ritengo più utile contestualizzarle nel XIII secolo riportando quindi anche una ricerca "numismatica". Se leggerete alcune mie ricerche noterete che sono ad ampio raggio. Non essendo io onnisciente, ma avendo a disposizione internet, di volta in volta faccio delle ricerche ho pubblico domande sui forum specifici, come in questo caso, nella speranza di ottenere maggiori informazioni possibili contattando persone specializzate in un settore che amano l'argomento e non hanno difficoltà nel mettere a disposizione un po' del loro tempo. Considerando che il mio "lavoro" non è a scopo di lucro, anzi, è a scopo di rimessa penso che questa sia la strada più giusta da percorrere. Quale sono i miei obbiettivi: raccogliere più informazioni possibili, rielaborarle e pubblicare il tutto sul mio sito web. Fatto questo di solito in paese c'è sempre qualcuno che fa delle osservazioni, correzioni, ampliamenti e così piano piano i singoli lavori diventano più completi. Di volta in volta, quando opportuno, fare delle piccole pubblicazioni cartacee gratuite, trovando sponsor, da distribuire in paese. Fino ad ora ne ho fatta una, http://www.ilcastellodimontegabbione.it/PagineIlGobbo/IlGobbo-ChiesaSantaMariaAssunta-Vecchia.htm, e ne ho quasi conclusa un'altra (ma da rielaborare totalmente) http://www.ilcastellodimontegabbione.it/PagineIlGobbo/IlGobbo-21%20Aprile.htm. Insomma per non tediarvi troppo questo è quanto :) :D
    2 punti
  10. Una moneta di un'asta, restituita perchè non piace, è una moneta bruciata che difficilmente verrà ricollocata. Se, per il collezionista serio, questa opportunità può rivelarsi molto valida - anche se non ne vedo l'utilità, in asta passano generalmente monete belle, sopra la media, ben descritte, ben fotografate, con possibilità di visione dal vivo -, per la casa d'aste poco seria - o per il collezionista poco serio fate vobis :rolleyes: - questa pratica presta il fianco a giochini al rialzo e quant'altro. Un "secondo arrivato" scafato ed attento ci penserà due volte prima di accettare la moneta.
    2 punti
  11. Buongiorno a voi, ringrazio gli amici Taleyrandie e Rapax per aver condiviso con noi l'articolo di Biton. Confermo che nei prossimi giorni cercherò di risalire al proprietario della moneta che ho postato per farmi dare i dati metrologici e ponderali dell'esemplare (e, spero, anche una foto migliore :D ) . Credo che la lettura fatta dagli amici francesi D/ + DNI' ODONIS R/ + CAST MLLA NI possa essere quella corretta e che dunque l'emissione sia effettivamente di origine francese. L'unica, debole, perplessità concerne la "N" delle legende, che nel verso della moneta sembra essere rovesciata rispetto a quelle incise al dritto (dov'è il nome dell'autorità emittente). A questo punto speriamo che l'articolo su queste monete vada in porto... sarebbe un bell'esempio di ONESTA collaborazione ( ;) ) internazionale e anche, credo... un piccolo fiore all'occhiello per il forum LaMoneta :) Cordialmente, Teofrasto
    2 punti
  12. Questa è un'emissione per le isole Svalbard (che, erroneamente, vengono chiamate Spitzbergen dal nome dell'isola principale) emessa dalla compagnia mineraria russa Arktikugol. Per completezza http://www.lamonetapedia.it/index.php/Svalbard_%28territorio_norvegese%29_-_collegamenti
    1 punto
  13. Brunei, se ricordo bene. L'ho vista un paio di giorni fa. La fortuna del principiante! :D
    1 punto
  14. ne hanno stampati solo 6 milioni quindi a mio pareere si
    1 punto
  15. Preferisco non pronunciarmi sugli aspetti commerciali di una moneta magnogreca, della quale non conosco nè l'effettiva autenticità (la foto è di qualità troppo modesta e la moneta dovrebbe essere esaminata dal vivo, anche perché comunque non appare essere un falso mediocre) né la sua provenienza. Io mi pronuncio solo sugli aspetti culturali. Se qualcun altro vuole rispondere, si accomodi.
    1 punto
  16. eccoti qui http://www.ebay.it/itm/Chinese-10Yuan-commemorative-banknote-for-2008-Beijing-Olympic-Games-UNC-/280847865702?pt=Paper_Money&hash=item4163d65766&_uhb=1
    1 punto
  17. I 20K sono del (20)01: primi due numeri dopo le lettere.
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Molto probabile sia un difetto del "metallo". Spesso si usavano rifondere monete o altro ed è possibilissimo che ci siano state delle impurità aggiunte volutamente o accidentalmente,rifilare 10 grammi di rame ogni chilo cosi da intascare 10 grammi di oro non avrebbe dato sospetti ma lasciava qualche macchia rossa in più ogni tanto su qualche moneta.......Sopratutto per chi aveva molti debiti era prassi usuale! Gli Antichi con i loro suberati hanno insegnato o suggerito a chi dopo di loro......
    1 punto
  20. La fascia A o B non dipende dalla qualità degli articoli in quanto tale ma piu' che altro da una procedura rigorosa di selezione e revisioni degli articoli che passa attraverso un "peerage" , ovvero una review degli articoli stessi da parte di anonimi "referee" (arbitri= esperti numismatici ) - oltre al comitato redazionale interno che fa piu' o meno lo stesso lavoro - che esprimono un giudizio sulla qualità degli scritti per poter essere inclusi nella rivista. Che io sappia sia gli AIIN che i NAC hanno eccellenti articoli che le farebbero entrambe classificare come riviste di fascia "A" ma è probabilmente una questione di risorse e organizzazione per mettere in piedi il sistema di revisione descritto sopra.
    1 punto
  21. Approfitto di questa discussione per farvi una domanda: E' catalogata anche una varietà senza la S di Speranza. Io finora non l'ho ancora vista. Ci sono foto e/o passaggi d'asta che testimoniano l'esistenza di questa varietà?
    1 punto
  22. Ottima moneta e so il severo grado di conservazione attribuito dal perito ;)
    1 punto
  23. Volevo lanciare una provocazione (ovviamente benevola): E se Giancarlo Visconti avesse coniato per Bergamo? Sto cercando del materiale su Giancarlo Visconti detto il Piccinino, ed ho trovato sull'opera "La storia di Bergamo e dei Bergamaschi", 1989 di Bortolo Belotti ( Vol.3) alcune lettere del Signore di Bergamo al Suardi e viceversa (pag.107 e seguenti). Interessante è come viene nominato il piccinino: IOHANNES KAROLUS VICECOMES MEDIOLANI ETC. Siamo nel 1405 Le monete di Giancarlo vengono tutte attribuite a Milano durante il suo regno (16 maggio 1412-16 giugno 1412) con lo zio, anche in mancanza di un appellativo che possa identificare il suo dominio. Già in un mio post precedente avevo sollevato dei dubbi sulla catalogazione di queste monete, ora ne ho ancora di più! Vi posto il dritto del Grosso di Giancarlo Visconti attribuito a Milano, intanto, chiedo gentilmente se qualcuno avesse lopera sopracitata se può contattarmi.
    1 punto
  24. Grazie Brozzi, mi auguro che sia stato tutto chiaro e comprensibile :). Grazie jagd, mi spiace per i problemi di lingua. Molto bella anche la tua tessera, complimenti!
    1 punto
  25. Il calendario musulmano è lunare e ogni anno diminuisce la differenza rispetto a quello solare. In origine erano 622 anni ma quattordici secoli dopo la distanza è scesa a 580.
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  26. Più che ridere c'é decisamente da piangere. Ci mancavano solo i rating sulle riviste scientifiche o presunte tali. Pur comprendendo il dramma di chi, per motivi professionali e di carriera, deve ora tenere in considerazione anche quest'ultima genialata, personalmente sono portato a non tenerne alcun conto. A meno che qualcuno non sia in grado di spiegare, portando elementi non dico inoppugnabili ma almeno oggettivi e convincenti, il perché, ad esempio, la RIN é considerata di "serie A" e gli AIIN di "serie B". Evito di andare oltre nel commentare questa faccenda. Mi associo invece agli altri nei complimenti ad Acraf per questa bella discussione.
    1 punto
  27. Non si tratta nè di Bonifacio, nè di Rodi. Penso che l'abbiano data per francese, o di ambito crociato derivato, perchè il motivo al dritto ricorda quello del tempio. E' invece distante dai tipi bonifacini e abbastanza diverso dal "castello" di Rodi, che presenta sempre le torrette laterali e la parte centrale cuspidata assai più stretta (come la maggior parte delle monete ispirate ai conii della madrepatria genovese). Un caro saluto a tutti e se permettete soprattutto a rob, che non leggevo da diverso tempo MB
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  28. C'è poco della Campania ... perciò ... :hi: Questo Tarì di Carlo II con Globo terrestre, come moneta, non è un granché, ma lo posto lo stesso perché l'ultimo, piccolo acquisto nella speranza di riuscire a trovare nel 2013 qualcosa di meglio.
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  29. Che vergogna!!!E io che ti reputavo una persona seria Riccardo :yahoo:
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  30. Ciao Daniele. Hai ragione. Questa è la tipica moneta da Mago Eccheccà....... :rofl: . Quando appaiono monete con patine straordinarie, millesimi rarissimi che però non si leggono bene, tondelli più pesanti o più leggeri del previsto......allora lì c'è sicuramente lo zampino del grande Mago........... M
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  31. Ciao Giovanni qui trovi anche il tuo....nave/4 gigli...nr. 45 dell'elenco http://sri.lamoneta.it/Numismatica/rechenpfennig.php saluti luciano
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  32. Se proprio vuoi farti un regalo questo và benissimo. Anche per me lo spl non c'è. Se è una moneta che ti manca, lo stato di conservazione è ancora accettabile BB+. E' una moneta che fa ancora la sua bella figura. Ci sono dei segni di usura e dei piccoli graffi ma la moneta è ancora bella.
    1 punto
  33. http://imageshack.us/photo/my-images/255/imgpj.jpg/'> http://imageshack.us/photo/my-images/856/imgwzc.jpg/'> visto che RR l'ha già impacchetta e, spero, mi arrivi al più presto, vi anticipo, usando le sue foto, la mia prima moneta del 2013, che va ad arricchire la neonata collezione "Savoia" MEZZO REALE VITTORIO AMEDEO III 1774 RENATO
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  34. Aggiunta: premetto che non ho mai scritto articoli a tema numismatico, anche se per altri "generi", diciamo più specificatamente inerenti quello che era il mio lavoro, ho fatto diverse pubblicazioni e lavori simili; prendi quello che segue solo come il punto di vista di uno inesperto per il genere. L'idea è interessante, anche perchè su queste monete, ma in generale sulla monetazione minore di Ferdinando II e del Regno d'Etruria, c'è veramente poco. Tuttavia per fare un qualcosa di abbastanza "solido" a me personalmente mancano ancora parecchie informazioni. Dunque, vediamo come imposterei un lavoretto su questa monetazione: 1) Introduzione storica ai singoli granduchi ed agli avvenimenti principali del periodo per la Toscana. Fin qui grossi problemi non ne vedo, materiale a cui attingere mi sembra ce ne sia abbastanza. 2) Breve rassegna delle monetazioni del periodo, anche per inquadrare i rapporti fra le monete, con dati di titolo e peso teorico e realmente osservato (raramente coincisdono, anzi quasi mai...). Qualche dato sui prezzi al tempo considerato magari cosi come se possibile alle monete effettivamente ancora in circolazione risalenti ai tempi precedenti, anche per comprendere meglio perchè si coniassero molto certi tipi e poco altri (qui però i dati cominciano a scarseggiare). 3) Descrizione dei coni per le minori prese in considerazione; qui dipende se i soli 10 Quattrini di Ferdinando III (1800 e 1801) oppure anche Soldo e quattrini, come pure se estendere la ricerca alle minori del Regno d'Etruria. Su qualcuna ritengo di avere abbastanza materiale ma su altre mi sembra un pò poco. Purtroppo per queste monete, seppure teoricamente coniate in buone quantità, esistono relativamente poche immagini chiare disponibili; inoltre quando ne appare qualcuna "nuova" non è difficile che si possano notare differenze rispetto ai coni già censiti. Ad esempio, per il 10 quattrini, azzardando una stima del numero di coni usati per il 1800, per circa 110m pezzi, direi da 5 a 10 coni; per il 1801 circa il doppio; per il quattrino le cose sarebbero ancor più complicate(ne furono coniati assai di più). Naturalmente mi aspetto che appena fatto l'articoletto, magari pubblicandolo anche qui sul forum, qualcuno salti fuori mostrando un qualche esemplare ancora diverso (pure fra gli utenti che magari ci leggono in questa discussione :girl_devil: ). Ci sarebbe poi la questione dei diritti di immagine sulle figure da inserire, anche se penso che si possa risolvere senza troppe difficoltà, almeno nella maggior parte dei casi di monete passate in asta. 4) Riferimenti alle modalità di coniazione ed alle autorizzazioni: anche qui la cosa non è semplice. Nel 1800 e 1801 Ferdinando III non c'era già più e furono coniate in un periodo di occupazione, seppure sempre a suo nome. Inoltre una cosa che mi sono sempre chiesto ed alla quale non ho trovato risposte è se queste monete, ma anche altre, furono coniate anche nel periodo del Regno D'Etruria e magari oltre o meno e sarebbe un aspetto molto interessante da chiarire. 5) Tecniche di coniazione: macchinari e procedimenti. Non penso sia facile poter stabilire con quali tipi di macchine furono coniate (a Firenze praticamente disponevano di tutti i generi normalente usati, dai sistemi a rullo a vari tipi di presse, e in qualche caso in anni precedenti almeno ho l'impressione che per uno stesso tipo e data siano stati usati anche macchine diverse) ma qui bisognerebbe che mi riguardassi almeno quanto già pubblicato, forse qualcosa potrei trovare. Inoltre sulle tecniche di lavorazione ed in particolare sul procedimento di imbianchimento, se usato come ho l'impressione che lo sia stato, andrebbe trovato qualcosa. 6) Avendo una buona/ottima raccolta dei coni effettivamente usati e magari incrociando gli ibridi se disponibili si potrebbe tentare una proposta di successione dei coni; anche qui ammettendo che un conio sia stato usato fino a quando possibile prima di essere definitivamente sostituito da un altro, cioè ci sia stato un uso in successione dei coni e non un uso "promiscuo" di vari coni disponibili contemporaneamente. Allo stato attuale dei coni che conosco la cosa mi sembra piuttosto difficile, anche se magari si potrebbero selezionare "gruppi" con caratteristiche diverse e proporne una cronologia (es. uso del U o V, caratteri e/o cifre più o meno grandi, ecc...). Come vedi un pochino ci ho pensato ma mi sembra, almeno per le mie conoscenze ed i dati che ho, allo stato attuale un pò prematuro da fare (diciamo che al momento non me la sento, ritengo che il lavoro presenterebbe troppe lacune). Ovviamente se vuoi provare a farlo ed hai bisogno di dati od altro che posso fornirti mandami pure un MP. :good:
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  35. Di certo VAII non spiccava per bellezza :D Complimenti RR, moneta fantastica! N.
    1 punto
  36. Ormai da alcune edizioni sia il Gigante che il Montenegro segnalano il 1865 in oro rosso , tuttavia sono apparsi anche altri millesimi
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  37. di solito diciamo che e' un fior di conio,qui possiamo dire che e' un fuor di conio marcantonio
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  38. BB-SPL, si vede comunque che ha circolato
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  39. Ciao Silius, a mio avviso siamo sul BB-SPL, si nota dell'usura sui capelli di Vulcano, e ci sono molti segnetti sul dritto e sul rovescio, è comunque una buona moneta, il prezzo mi sembra buono. Saluti Marfir.
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  40. A seguire PAVIA Bronzo, mm. 63 - Opus EMILIO TESTA
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  41. Questa è la medaglia teresiana avuta dal rettore quando ho preso servizio come professore ordinario presso l'Università di Pavia. La medaglia teresiana è stata anche consegnata dal rettore Stella al presidente Napolitano in occasione del 650° anniversario di fondazione dell'Ateneo. Voluta nel 1953 da Plinio Fraccaro, rettore dell’ateneo per dieci anni, la medaglia è la seconda versione di quella coniata nel 1772 in onore di Maria Teresa d’Austria. Sul recto è raffigurato lo stemma dell’Università di Pavia, composto da diversi elementi simbolici: le due mazze d’argento incrociate, la stola che rappresenta l’autorità del Vescovo, la corona d’alloro, i libri come elemento fondamentale dello studio e l’anello che veniva consegnato ai neo dottori e il cartiglio con la scritta «Alma Ticinensis Universitas». apollonia
    1 punto
  42. Questa medaglia è stata emessa dall'Università di Bologna per commemorare il proprio Nono Centenario. E' realizzata in argento e reca l'impronta del Sigillum Magnum dell'Ateneo. Il verso della medaglia è volutamente sobrio, anche perché la medaglia era fornita in un cofanetto per cui la vista ne era preclusa.
    1 punto
  43. Sicuramente una rivista che tratta solamente di monetazione moderna come tu cerchi non verra mai alla luce, visto che nelle riviste si cerca di accontentare tutti gli appassionati del settore e non solo, trattando anche temi di cartamoneta, scripofilia ecc. ecc. Ti posso consigliare invece di acquistare dei libri che piuttosto trattano di quest'argomento, io ho da poco preso il libro "Addio cara Lira" e penso che sia un bel libro per poter partire ed interessarsi a quest'argomento, anche il catalogo dell'attardi che tratta delle varianti e degli errori della monetazione della Lira/Euro è molto interessante, poi io sono riuscito per mia fortuna, ha reperire a Roma una copia del volume "La lira siamo noi" (non la versione che propone Editalia a delle cifre esorbitanti, ma una versione ridotta pagata 25,00€) dove tratta della storia della Lira a partire dalla nascita della repubblica. Posso segnalarti anche che nel prossimo anno dovrebbe uscire un libro del Sig. Luppino riguardante le prove ed i progetti della Lira di San Marino, Vaticano e Italia, credo che per gli appassionati della materia sia bellissimo, io attendo con ansia questa nuova opera xhe tratta di una materia un poco tralasciata dagli esperti di numismatica. Comunque questo non è un tema non molto trattato dai giornali o da libri specializzati essendo la lira Italiana una moneta ancora molto recente, speriamo che in futuro possa crescere sia l'interesse che le pubblicazioni in tal senso.
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  44. Magari è vero, 5 euro sono forse troppi..ci potevi comprare un bel pacchetto di sigarette :mega_shok: A parte gli scherzi se a te quei 5 euro non pesavano, hai fatto benissimo. Anche così si smuove l'economia. I tuoi cinque euro hanno creato un guadagno ad una persona che magari potrà comprare un po' di cibo in più per Natale, un regalino per i suoi nipoti o i suoi figli. La metto proprio al caso limite, ma lo dico perchè secondo me soldi spesi beni...certamente meglio che giocarseli come si usa oggi. Bravo :blum:
    1 punto
  45. ...certe discussioni vengono aperte, perchè certe monete interessano!! non a tutti forse...ma interessano!!
    1 punto
  46. Bene. Mi piace vedere che abbiamo giudizi che vanno nei due piatti della bilancia. Secondo me questo è positivo. La critica è sempre costruttiva. Chi le giudica monotone e aride chi suggestive e imponenti...l'importante è che le conserviamo ancora oggi...
    1 punto
  47. per me anche il bordo ad ore 10/11 del rovescio è indice di falsità.....
    1 punto
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