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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/13 in tutte le aree
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Mi pare che le greche siano pochine, non parliamo poi delle arcaiche e men che meno di quelle occidentali. Cerco di tirare su le sorti piazzando questa piccolina. D/ Testa di ninfa a s. R/ Quadrato quadripartito incuso AR g.0,45 Emiobolo Massalia (Marsiglia) Prima metà del V sec. a.C.5 punti
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E' DISPONIBILE IN FILE DELLE MONETE RARE aggiornato al 31 Dicembre 2012. Lo trovate come sempre al link nella prima pagina di questa discussione. Non ci sono state modifiche al regolamento se non per quanto riguardava due piccoli equivoci che si erano venuti a formare: le monete da 1-2-5 cent della Slovacchia vanno postate, ma non quelle del 2009; il 2€ Pascoli può essere postato (come prima). Infine un paio di statistiche: in tutto il 2012 sono stati postati in totale 3576 ritrovamenti. L'utente che ne ha fatti di più è stato, neanche a dirlo, alessandro1970 (1373 soltanto lui), dopo di che seguono derek83 (564) e lepro (478). La moneta più segnalata è stata invece il 50cent Vaticano 2011 (176 ritrovamenti). Mi raccomando, datevi da fare anche nel 2013! :)4 punti
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Nei pochissimi acquisti del 2012, quella che considero la più bella è questa: Progetto del 1903 dello Stabilimento Johnson per la moneta da 2 lire in argento. Non è un FDC, anzi ne è lontana, però la sua storia mi ha sempre affascinato. Federico Johnson la offrì in omaggio alle alte cariche in una serie di 4 valori, insieme ai pezzi da 100, 20 lire e 10 centesimi. Il cofanetto venne accompagnato da questa lettera.3 punti
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Bellissime monete, di nuovo complimenti a tutti Voi! Vi posto l'ultima. moneta comunissima, ma in stato di conservazione inusuale. Ringrazio ancora l'amico che me l'ha trovata. 2 Lire 1905 Aquila Sabauda, Vittorio Emanuele III, Argento 835/1000, Gig. 933 punti
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Buona serata Scusate, ma non ho resistito...... :pardon: Impossibile per me non ritrovare, in questa fantasmagorica carrellata di belle e anche preziose monete, un ducato veneziano. La moneta che, per secoli, è stata il "dollaro", moneta internazionale per antonomasia insieme a poche altre monete. Lo so, non è nè Splendido, nè raro, ma.....quanta storia...... Acquistata in occasione dell'ultimo convegno di Verona. Repubblica di Venezia Doge: Tommaso Mocenigo (1414-1423) detto Tommasone Ducato d'oro 24 ct. Peso gr. 3,38 Diam. mm. 20,00 ca. D/ TOM ° MOCENIGO lungo l'asta DVX dietro San Marco ° S ° M ° VENETI - San Marco stante a sx porge il vessillo al doge genuflesso di frontre R/ ° SIT ° T ° XPE ° DAT ° Q' ° TV ° REGIS ° ISTE ° DVCAT ° in giro - Il Redentore benedicente in un'aureola ellittica cosparsa da 9 stelline, 4 a sx e 5 a dx. Questo doge è ricordato perchè fu l'ultimo la cui elezione fu approvata dall'assemblea popolare e per l'invettiva che scagliò contro Francesco Foscari (e la sua eventuale elezione a doge), poco prima di morire; sebbene ormai pare accertato che fu una "forzatura" nata successivamente. “...Et a caxon che (affinché) possa saver da vui chi vui elezereti doxe, secretamente me lo dite in rechia (all’orecchio) per poter conforterve qual è quello che merita....”. Qui recita tutto un elenco di bravi e valorosi senatori “savij homeni sufficienti”, adattissimi alla carica suprema: gli vanno bene tutti, meno misser Francesco Foscari, che “...dise busìe et anche molte cose senza alcun fondamento...et vola più che non fa li falchoni....”. Che se, Dio non voglia, sarà eletto Doge, “...de breve sareti in guerra” e “chi havarà x millia ducati, non se ne travarà se non mille, chi havarà x caxe (case) non se ne trovarà se non una, chi havarà x zuponi (giubboni) over calze et camise havarà fadiga de haverne una et così de ogni altra cosa per modo ve distruzereti del vostro oro et arzento, del honor et della reputatione...”. L’invettiva prosegue, incalza: “...Et dove vui siete signori, vui sarete vassalli de huomini d’arme, saccomani et ragazzi......Seguite secondo che ve atrovati (come vi trovate) che (sarete) beati vui et vostri fioli...”. Circa l’indirizzo politico che Venezia dovrà seguire, Tommaso Mocenigo ce lo fa sapere in questo altro passo del suo discorso “...Inpherò ben ve conforto debiate pregar la onnipotentia de Dio, che ne à ispirato a far nel modo havemo fatto la paxe, et così seguir et ringraziarlo. Se questo mio conseio fareti vedreti che sareti signori dell’oro. De christiani tutto il mondo ve temerà et reverivave. Et guardeve quanto dal fuogo da tuor cose d’altri et far guerra iniusta perchè Dio ve destruzerave...”. Francesco Foscari, assurgendo al dogato, ereditava in effetti uno stato in ottima salute. La zecca veneziana coniava, in questo periodo, ogni anno, 1.200.000 ducati d’oro, pari a 4.272 chilogrammi circa d’oro monetato a 24 carati (titolo 999/1000), inoltre monete d’argento e mistura per un valore di ulteriori 800.000 ducati. Chiedo scusa a fabione, ma sono immagine scannerizzate e non fotografie :pardon: saluti luciano2 punti
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Segnalo una moneta molto dubbia nell'asta Staks & Bowers prossima ventura, a mio avviso si tratta di un padovanino molto bel ripatinato ed anticato. Il lotto è il n° 6067, corrisponde ai conii noti delle emissioni di Cavino. Allego anche per confronto un esemplare più chiaramente "falso" (in effetti i "sesterzi" del cavino non sono dei falsi, o quantomeno, lui non li produceva a scopo di frode) Caius2 punti
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Il problema è sempre il solito: di chi è un oggetto ritrovato nel sottosuolo o nel soprassuolo? Tutti sappiamo, come peraltro riportato correttamente sul forum che quello che si trova nel sottosuolo appartiene allo Stato. tecnicamente, anche se troviamo 2 euro dovremmo portarli agli oggetti smarriti....dove ci riderebbero dietro. Per gli oggetti antichi, proviamo a far eun esempio...trovo lire 5 del 1951..le porto alle forze dell'Ordine...idem come sopra... Diciamo che una consuetudine, non scritta, fa sorvolare su materiale abbastanza recente mentre fa drizzare le orecchie quando si tratta di materiale di qualche secolo fa...anche se in teoria.... Secondo una mia considerazione personale, ma ripeto, è un mio parere, nel caso indicato (ritrovo 5 lire del 1951), so che esiste un decreto di cessazione del corso legale. Quindi fino ad una data certa li consegnavo e mi davano il controvalore in euro, poi lo Stato, dopo quella data le ha abbandonate, quindi mi sembra illogico che se ne trovo una che magari hanno gettato perchè ormai inutilizzata, lo Stato ne invochi la proprietà. Ma ripeto, è una mia considerazione. Nel caso della moneta sarda, ha un paio di secoli sul groppone, ma vale poco o nulla (valore venale) ma ha un valore storico. Che fare? Non saprei cosa consigliare. La porto presso una caserma? E se mi mandano via perchè hanno cose più importanti da fare? Eh già, perchè se me la ritirano devono redigere un verbale e lasciarmene copia. Io farei così..due foto, una raccomandata, dicendo che ho trovato in data in località, con o senza ausilio di MD (quindi o fortuitamente o perchè ero in cerca), il seguente oggetto (allegando la foto). E' ovviamente indispensabile citare il luogo esatto di ritrovamento, dato che diventa di vitale importanzqa se si usa il MD, perchè ci sono importanti restrizioni e si rischia la commissione di reati (vedasi le raccomandazioni presenti sul forum). Si conclude specificando che visto le dimensioni dell'oggetto e il luogo del ritrovamento (es. una spiaggia) non si poteva lasciare li, ma che rimane a disposizione delle autorità competenti per le valutazioni del caso. Lo so che è una rottura di p...ma se si vuole fare il proprio dovere civico...2 punti
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50 metri piu lontano......il posto da dove sono nati tutti quelli visi di pietre,accopiati ne quella facciata,pa sempre...!!!... :) ........come diceva un chapatore di pietra Sardo....."ogni colpi di punta li faghe sa conca"....se mi riccordo bene.....!!.... :lol:2 punti
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Dopo decenni di ricerche finalmente è arrivata, sembra moneta comune ma, con la stellina sopra lo scudetto diventa variante rara R/3. FILIPPO MARIA VISCONTI (1412-1447) - Grosso da 2 SOLDI - Argento - Rif. CRIPPA 3/B pag.122 per le medaglie devo scegliere2 punti
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Nominale: 20 Lire Anno di coniazione: 1912 Zecca: Roma Materiale: Oro 900 Peso: 6,45 grammi Tiratura: 59’970 Contorno: Rigato Autore: Boninsegna - Giorgi Dritto: Busto del re Vittorio Emanuele III di Savoia in uniforme volto a sinistra Rovescio: Figura allegorica dell’Italia con un aratro e un fascio di spighe2 punti
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:hi: Buongiorno Come già detto in altre discussioni, ne apro questa nuova che già il titolo dice la sua, sulla necessità non solo di conversazione, commenti o consigli ma su una catalogazione di questa sfera del collezionismo spesso sconosciuta e/o disinteressata di molti di noi, che sembra riservata soli agli esperti, spesso ci capita tra le mani questi "tesori" e non ci accorgiamo, pensate al mio entusiasmo quando ho acquistato sulla baia un secondo 1€ monaco 2007 e mettendo nel raccoglitore insieme al primo acquistato notai subito una differenza, il primo non aveva i segni di zecca e giu pagine e pagine di internet. Per raggiungere questo obbiettivo, ovviamente, serve l'aiuto di più persone. Il primo passo Le immagini che invierete devono possedere alcune caratteristiche: definizione alta, a seconda la vostra possibilità (non avere la fretta di inviare una scansione con lo scanner se poi potete con calma fare una foto in alta definizione) lasciare un po' di margine oltre la moneta, se l'immagine necessita di rotazione (odio le immagini quando ruotate rimangono angoli bianchi) inviare l'immagini singolarmente, tali immagini verranno numerate con un ID personale (in tal modo se riscontrata come variante potreste conservarla con l'ID assegnato) A tale scopo ho aperto un'indirizzo email dove potete inviarmi le immagini in allegato zeroeuro.var @ gmail.com (ricopiare l'indirizzo senza spazi) Qui di seguito alcune varianti conosciute, ricavate dal sito http://www.amisdeleu...ndex.php?id=408: Austria: 2 Euro 2002 Belgio: 1 cent 1999 Belgio: 1999 10 cent Belgio: 2002 20 cent Belgio: 1 Euro 2002 Finlandia: 2 Euro 2006 Francia: 1 cent 1999 Francia: 1 cent 2000 Francia: 1 cent 2001 Francia: 1999 2 cent Francia: 2001 2 cent Francia: 5 cent 1999 Francia: 1999 20 cent Francia: 1999 50 cent Francia: 1 Euro 1999 Germania: quadriglia Germania: 2002 1 cent Germania: 2 cent 2002 Germania: 5 cent 2002 Germania: 20 cent 2007 F Germania: 1 euro nel 2002 Germania: 2 Euro 2008 F Italia: 10 cent 2002 Italia: 1 Euro 2002 Lussemburgo 2 Euro 2002 Monaco: 1 Euro 2007 Paesi Bassi: 1999 2 cent Paesi Bassi: 5 cent 1999 Paesi Bassi: 10 cent 1999 Paesi Bassi: a Euro 1999 Paesi Bassi: 2 Euro 2000 Paesi Bassi: 2 Euro 2001 Portogallo: 1 Euro 2002 Ringrazio tutti anticipatamente per la vostra collaborazione, anche una sua lettura e/o commento o consiglio è gradito1 punto
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A conclusione del primo conflitto mondiale, il Patto di Londra concesse all'Italia le Terre di Trento e Trieste ma non quelle della Dalmazia e Fiume come invece desideravano gli italiani visto che la maggior parte della popolazione era composta appunto da connazionali: 24.212 su un totale di 49.806. Infatti già dall'ottobre del 1918 si era costituito a Fiume un consiglio nazionale che votava per l'annessione. Nel frattempo a Fiume l'aria diventava sempre più incaldescente e le manifestazioni a favore dell'italianità della città diventavano sempre più frequenti come, di conseguenza, gli scontri fra italiani, ingesi, francesi e americani che dopo il conflitto avevano occupato la città. Per questo motivo si decise a Parigi di far allontanare dalla città il reparto dei Granatieri di Sardegna, che si dimostrarono i più irrequieti. Così il 25 agosto 1919 lasciarono Fiume stabilendosi a Ronchi. Da Ronchi fu inviato un dispaccio verso Gabriele D'Annunzio che lo invitava a porsi a capo di una spedizione verso Fiume che avrebbe sancito l'annessione all'Italia. Così l'11 settembre 1919 D'Annunzio arrivò a Ronchi, dove nel frattempo erano arrivati altri volontari, e all'indomani, il 12 settembre, si misero in marcia verso la città unendosi, via, via, ad altri volontari e bersaglieri. Così facendo riuscirono ad oltrepassare il confine ed entrarono a Fiume dove vennero accolti dalla popolazione italiana con molto fervore così che, nel pomeriggio, D'Annunzio, proclamò l'annessione all'Italia della città di Fiume. Il Governo italiano con a capo Francesco Saverio Nitti, era contrario all'impresa che D'Annunzio stava portando a termine e nominò Commissario della Venezia-Giulia il generale Pietro Badoglio, con il compito di risolvere la situazione. Dopo alterne vicende e le dimissioni di Badoglio, che però furono respinte, il 26 ottobre si provvide a delle elezioni popolari fra i fautori all'annessione giudati da Riccardo Gigante e gli autonomisti guidati da Riccardo Zanella; con il 77 % di voti favorevoli vinse la lista di Gigante che il 26 novembre venne proclamato ufficialmente sindaco della città. Il nuovo governo italiano (Governo Nitti II) consegnò a D'Annunzio il 23 novembre, un testo con cui il governo italiano si impegnava ad impedire l'annessione di Fiume alla Jugoslavia ed a ottenere l'annessione all'Italia o quantomeno lo status di "Città libera", ma D'annunzio ne era contrario volendo l'annessione immediata. Il 15 dicembre il Consiglio nazionale di Fiume accettò le proposte del governo italiano ma i legionari non erano daccordo ed indissero un plebiscito per decidere sul dafarsi, ma nonostante l'andamento positivo verso le proposte del Governo, i legionari bloccarono lo scrutinio e subito dopo D'Annunzio invalidò il tutto. A questo punto Badoglio dette definitivamente le dimissioni e l'incarico passò al generale Enrico Caviglia. Giovanni Giuriati, capo del gabinetto a Fiume, si dimise a sua volta e nel Gennaio 1920 gli subentrò Alceste De Ambris.1 punto
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Continueremo a discutere sulle pratiche di revisione ed ispezione (rispetto alle quali mi sembra ci sia un po' di confusione, fa anche rima) in altra sede, cosi' come del "rating" delle riviste, come é giusto. Nel frattempo pero' mi sembra che la discussione, che era molto promettente, si sia un po' incartata. Con questo non voglio certamente censurare, né passare oltre, l'ultima domanda posta da Vincenzo. Tutt'altro. Ma nel contempo lancio una proposta: vogliamo tentare di raccogiere, in maniera anche schematica ma la piu' ampia possibile, gli elementi alla base delle diverse ipotesi circa la maledetta data di introduzione del denario, inserendo anche tutti quegli aspetti che hanno a che vedere (in quanto causa od al contrario effetto) con le coeve monetazioni etrusche ed italiche (nonché celtiche del nord Italia...)? Credo che potrebbe venirne fuori un bel lavoro, in grado di fornire un materiale di discussione "fattuale" e nel contempo di dare ai lettori del forum, che per quanto interessati non sono tenuti ad essere degli specialisti, degli elementi di giudizio indispensabili. Chi comincia? In ordine cronologico toccherebbe ai "tradizionalisti" (definizione orribile). @@Vincenzo? ;)1 punto
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Pontefice: PIO XII Nominale: 5 lire Anno di coniazione: 1941 Zecca: Roma ( per la Città del Vaticano ) Materiale: argento Peso: 5 grammi Tiratura: 40001 punto
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[.....] si certo è una Pubblica catalogata con quella sigla (E) al n° 60 e 61 del Corpus, quindi solo 2 Pubbliche. Per rispondere brevemente a firefox quel giorno il coniatore di turno (quindi a cui gli venne assegnata la lettera E) non coniò solo nr. 2 Pubbliche ma bensì quasi certamente un numero maggiore e tra queste, non catalogate nel Corpus, si trova la Pubblica di cui firefox ha chiesto notizie.................e già, non tutte le monete coniate dai coniatori sono riportate (censite) nel Corpus altrimenti ci vorrebero 10 volumi solo del vol. XX ;) P.S. l'errore è la regola (facci caso soprattutto in questo tipo monetale) l'operaio dell'epoca, forse anche analfabeta alcune le ha incise giuste, altre magari per la fretta ha commesso l'errore). Un saluto Pietro1 punto
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Magari avessi recuperato tutto l'insieme...... La lettera originale dovrebbe essere anche firmata da Federico Johnson e quindi rappresenterebbe un documento storico quasi più inestimabile dei progetti stessi....1 punto
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Paraguay 5.000 guaranies 1982 Portogallo 1.000 escudos 1968 Russia (Siberia) 500 rubles 1920 Rwanda 5.000 francs 2004 Rwanda Burundi 20 francs 19601 punto
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Bé avevi 9 anni, è anche comprensibile che non lo sapessi... é una moneta che si può sicuramente acquistare per pochi euro in questa conservazione. Ne appaiono non di rado alle aste.. e in conservazione maggiore raggiungono anche delle aggiudicazioni considerevoli. Il problema è che in questo caso è contestualizzata, cioè è stata ritrovata in uno specifico posto ben identificabile. Proviamo a chiedere lumi a @@elledi che sono certo che saprà darti il consiglio giusto su come agire. ps. vivi in Sardegna?1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/83363-la-serie-fel-temp-reparatio/?hl=%2Bfeltemp+%2Breparatio#entry906383 Qui trovi una bella discussione iniziata da Illyricum - dove tra le varie tipologie troverai anche quella da te postata. P:S: confermo identificazione Constans - Arles - Ric VIII - 1001 punto
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Oh caspita!!! Questa discussione me l'ero proprio persa!!! Il cinema per me è più di una passione :) Spero di non andare off topic postandovi il trailer di un film che in realtà non è l'ultimo film visto, perché l'ho visto mesi fa negli States in lingua originale (inglese), ma visto che dovrebbe uscire nei prossimi giorni (questo giovedì) in Italia, vi consiglio di andarlo a vedere :) Il titolo è Cloud Atlas, ed è Tratto dal romanzo "L'atlante delle nuvole" di David Mitchell, diretto dai fratelli Lana e Andy Wachowsky e dal tedesco Tom Tykwer. Sicuramente ricorderete i fratelli Wachowsky per la trilogia di Matrix, Lana, nel frattempo ha cambiato sesso :P ma la bravura nella direzione non ha subito alcun cambiamento :P Il cast è stellare...da Tom Hanks a Hugh Grant, la bellissima Halle Berry, l'intramontabile Jim Broadbent!!, Hugo Weaving, Jim Sturgess, James D'Arcy, Ben Whishaw, Susan Saradon, Keith David, David Gyasi, la famossissima Zhou Xun (che ha quasi un miliardo di fan :) ) e Bae Doona. Il film segue sei differenti storie in sei epoche diverse, ma tutte le storie sembrano intrecciarsi con alcuni minimi comuni denominatori costanti, tra passato, presente e futuro. Qui di seguito il trailer....non vi dico altro...e per chi lo andrà a vedere, buona visione :) PS: non so perché, ma non riesco ad inserire il link che rimanda a youtube, facendo questa ricerca sul tubo, lo troverete: "Cloud Atlas - Trailer Esteso Italiano Ufficiale HD" Un caro saluto a tutti, Luca1 punto
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Ma infatti non capivo perché ancora non l'avessi visti... erano lì, nel mio cassetto, in attesa di essere avviati... Comunque, per tua informazione, la TV l'avevano già inventata.....è che ancora non avevo capito a cosa servissero quei dischi tondi e bucati nel mezzo... :lol:1 punto
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Concordo, "incongrua ed inventata", e se "autentica" sta a significare che proviene dai coni originali, sono d'accordo anche su questo, almeno per quello che mostrano le immagini. Come per la baiocchella, anche qui accoppiamo un diritto ed un rovescio di tagli, autorità e zecche differenti, e come fa notare Paleologo, la data al rovescio è "aggiornata" per essere congrua al diritto fermano, anno I della Repubblca Romana - 1799. Riportando Montalto, non ci sarebbe in questo caso dubbio sul "dove", se non fosse che la zecca medesima chiuse i battenti nel novembre 1797, con la restituzione a Roma dei coni (questo ha tutta l'aria di essere tra quelli opera del Mercandetti, e Montalto non ebbe produzione tale da dover aggiungere coni propri come accadde ad esempio a Fermo), in particolare di sampietrini e madonnine per un totale di 34 coni. Il Bruni afferma che non risultano autorizzazioni alla riapertura di tale zecca durante il periodo della Repubblica Romana e tantomeno sono note emissioni. Riguardo al diritto, mezzo baiocco fermano, anche nella recondita ipotesi che il conio del sampietrino avesse invertito la rotta verso Roma arrivando a Fermo, si tratterebbe di una coniazione senza senso, in primis perchè il taglio da due baiocchi e mezzo (sampietrino) non esisteva più dal 1797 ed il valore di quelli in circolazione era stato ridotto ad 1 baiocco e mezzo (9 aprile 1798), in più perchè la zecca fermana repubblicana chiuse i battenti nel gennaio 1799, per cui il tempo per produrre un "nuovo taglio" con tale millesimo era assai limitato. Lascerei da parte l'ipotesi "prova", non ha senso per questi esemplari che provengono da accoppiamenti di coni già in uso per monetazioni già esistenti. Allo stesso modo accantonerei l'ipotesi della "confusione" nell'accoppiamento dei coni, qualora fossero frutto di coniazioni con materiale originale, si tratterebbe di volontario accoppiamento di coni di epoche, tagli e zecche differenti, cosa verosimilmente avvenuta a Roma, dove i coni delle zecche periferiche sorte con Pio VI erano stati restituiti alla chiusura; da questo punto di vista l'idea di Eldorado che cita il Mazio (attivo nella produzione di medaglie papali di ogni epoca, con coni originali o ricreati all'uopo) è plausibile, anche se manca al momento tutta la documentazione a supporto. Scarterei anche l'ipotesi di un falso recente per queste due monete, non mi pare "produttivo" inventare nuovi tagli per mettere in commercio dei falsi, soprattutto con la disponibilità (apparente) dei coni originali. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Dopo aver postato una medaglia, colmo il vuoto legato alla cartamoneta con due acquisti fatti lo scorso anno, e inserisco ovviamente anche una monetina : Il primo biglietto è del Guadeloupe, 100 francs 1947 specimen, raro con disegni e colori molto belli. Il secondo biglietto è un rarissimo (R5) 2 lire Buono di cassa del 13-7-1898 in conservazione vicinissima al fds di cui vado davvero molto fiero :) 120 grana 1848 R (ribattuta)1 punto
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per carità Eldorado, certo che non te ne voglio, anzi è vero che ho risposto solo alla richiesta di avere una valutazione della collezione, ma io ritenevo innanzi tutto utile capire cosa intende Fury per "antiche", il termine di per sè è già abbastanza vago, se poi è usato da un nuovo iscritto di cui non si conosce quanta "pratica" numismatica abbia, può lasciare qualche dubbio su ciò che intende con questo termine, se le monete classiche, medioevali o predecimali o addirittura del regno, per me ad esempio il termine "antiche" coincide con le monete classiche, altri magari saranno di altra opinione. Solo per questo ho suggerito che postasse un elenco delle monete che ha, su questo elenco poi gli si possono dare i suggerimenti più consoni, i libri da acquistare, se sufficiente un catalogo o un libro più specializzato, se gli può convenire farsele valutare da un professionista o è meglio per lui risparmiare i soldi, insomma capire prima di che si stà parlando prima di esprimersi, tutto lì.1 punto
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anche io come @@lindap faccio passare questo dettaglio in secondo piano. Considera che stiamo parlando per la tipologia di monete di II classe, proprio perchè le debolezze degli incusi sono un po la prassi. Nelle monete dai tagli più piccoli (1 e 2 lire) questi sono più deboli, sugli scudi invece, fert nodi e rosette sono più accentuati, ma possono sempre creare ondulazioni al bordo della moneta (anche gli scudi sono di II classe) Sulla conservazione non incidono (se sono BB, Spl o FdC tali rimangono anche se hanno gli incusi deboli), non so quanto possano incidere sul prezzo. Di certo, io non sarei disposto a pagare un surplus per avere una moneta con gli incusi perfetti. Se poi ce li ha, tanto meglio... ma non la vedo (personalmente) come una priorità da ricercare. Un saluto, F.1 punto
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siamo tutti appesantiti, io ho preso 6 kg nelle ultime due settimane...............comunque......siamo pronti , il libro che presenteremo è già in stampa.......ci siamo portati avanti anche per il convegno di ottobre, probabilmente presenteremo il Corpus su Siracusa, il seguito del Buceti. Per avvicinare più filatelici faremo un annullo postale del convegno numismatico-filatelico.1 punto
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sempre per la sezione exonumia e per gli amanti dei telefonici invece ho pronto altri due gioiellini...enrambi del primo periodo ed entrambi molto rari....il primo è un gettone telefonico del 1928 in Rame della TIMO (Telefoni Italia Medio Orientale) che era una compagnia telefonica fondata nel 1923 e che gestiva la rete telefonica dell'Emilia Romagna-Marche-Umbria-Abruzzo-Molise, il secondo è sempre un gettone telefonico degli anni '30 ma della TELVE (Società Telefonica delle Venezie) che era una compagnia telefonica fondata anch'essa nel 1923 che gestiva la rete telefonica del triveneto (Veneto-Friuli Venezia Giulia-Trentino Alto Adige-Fiume e Zara). L'esemplare postato è in rame ed è la versione con disco combinatore (molto raro), ne esistono altre versioni ed anche in Zinco.1 punto
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Che dire ancora ? Mancano quattro giorni alla chiusura, 156 monete a oggi in concorso, stiamo veleggiando a una media 1.350 letture al giorno, credo, lo staff potrà dirci qualcosa a proposito, forse per un periodo temporale così ristretto un record,un grande record, io lo chiamerei uno spettacolo, una kermesse numismatica, inaspettata. C' è voglia di vedere monete e belle possibilmente, questo lo dico da tempo, dal vivo meglio, ma anche virtualmente va bene, vedo un divario, ma lo immaginavo tra il gruppo moderne, contemporanee, e medievali, antiche, in evidenza le campane e romane,vediamo di concludere alla grande, forse qualche medaglia in più ci starebbe bene..... Mario P.S.Certo che pensando alla frase iniziale di Cliff " temo di rimanere solo....",ripensandoci è stata veramente una ventata beneaugurante per la numismatica, il collezionismo, per il forum , per tutti....,tutto questo ci porta speranza e fiducia.1 punto
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hai fatto bene a prenderlo, alla fine hai un r2 che non è costato eccessivamente1 punto
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il '21 è a mio avviso, la seconda data per ordine di importanza da trovare in altissima conservazione: solo il '19 è più difficile da trovare SPL+ (che è la massima conservazione esistente; nessuno, neanche i BIG della numismatica, hanno visto questa moneta qFDC). Per il resto portafogli alla mano '24, '25 e '20 si trovano in qFDC. Con un pò di pazienza (e sempre con buona disponibilità di liquidi), anche il '21. Questo perchè il '21 ha diverse debolezze di conio (proprio sulle criniere) e quindi parte difettato già come liscio; inoltre anche guardando le tirature si capisce come mai il '21 sia più raro del '20 (praticamente è la metà in termini di coniazione); Per il '24 va fatto un discorso a parte: è una moneta di bassa tiratura. Di conseguenza è stata da sempre tesaurizzata, specie se in alta conservazione (a prescindere che fosse di bordo liscio o rigato, dato che questa varietà anni fa veniva trascurata). Quindi, nelle collezioni importanti era più probabile che finisse un '24 rigato di bella conservazione (perchè se esaminiamo il mercato esistono più rigati che lisci), piuttosto che un '21 (dove il numero di esemplari lisci supera di molto quelli rigati)1 punto
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La prima dovrebbe essere Apulia Arpi. III sec. a.C. Bronzo. D/ Testa laureata di Zeus verso sinistra. R/ Cinghiale verso destra, sopra lancia, sotto ARPANWN. SNG COP 603. Non mi pronuncio sull'autenticità perché non sono esperto di questa monetazione.1 punto
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:lol: milli grazie a tutti.......!!!...spartire con voi le mie viste,e avere i vostri complimenti e avisi,sono una campazione d'un altro mondo......!!.... ^_^ il posto giu,e una delle intrate della valle del "ornano"........nella regione di aiaccio.....la cagniolina si chiama "Aimi"....stava osservando un tagliollu di colombole selvatice che scapando il fenomeno,cercavanno a apollarssi nelle leccie...non ho avuto il tempo di prenderle in foto....troppo lestre....... :) vedere le nuvole cosi....e un fenomeno non tanto commune..........forse il fatto della dolcessa delle temperature in quel mese di gennaio chi e per qualcosa.. :huh: ma il piu contento ero io,che scendendo da le altare con la mia machinetta a fotografare,pensendo a mostrarvi i miei tesori immortalizatti di quella fine di giornnata....... :) ....grazie ancora a tutti...!!! ^_^1 punto
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R: spero vi piacciano un pochino..per me sono le tre monete che più mi hanno dato soddisfazione nel 2012... complimenti a tutti per la bella iniziativa..1 punto
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LAVORO ITALIANO NEL MONDO LE DIGHE DELL'AMERICA MERIDIONALE 1981 ARGENTINA E URUGUAY LA DIGA DI SALTO GRANDE da Medaglia n. 23: La città di Salto, per gli italiani, ha un valore affettivo perché dentro le sue mura vi soggiornò Garibaldi quando, postosi con la sua legione italiana al servizio della causa uruguaiana, attorno e dentro la cittadina combatté negli anni 1845-1846, contro le milizie dei blancos che lo assediavano da ogni parte. E' sulle alture poste a mezza lega di Salto, vicino al torrente S. Antonio, che la mattina dell'8 febbraio 1846 Garibaldi, incontrato un grosso e agguerrito contingente nemico, lo sconfigge e lo mette in fuga dopo una battaglia durata tutto il pomeriggio, ottenendo la più importante delle sue vittorie sud americane, il suo gruppo di 186 legionari a piedi e 100 a cavallo con determinazione e coraggio riesce ad avere ragione di 1200 avversari. Notevoli le perdite da entrambe le parti. Garibaldi nelle sue memorie ricorda come........ sulla collina che domina Salto e già era stata teatro di pugne gloriose, si scavò una fossa per tutte le salme indistintamente, quindi una cestella di terra per ogni individuo coperse le reliquie degli amici e dei nemici ed innalzò un tumulo che ancor si cerne, simboleggiato da una croce, sulla quale leggonsi le seguenti parole: " Legione Italiana, Marina e Cavalleria orientale" dall'altra parte "8 febbraio 1846". Bronzo, mm. 60 - Aut. MARIO MOLTENI - Stab. S. JOHNSON - Rif. rivista MEDAGLIA n. 23 pag.1381 punto
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.......magari sapessi tempo e dedizioni in cui circolarono questi tondelli,preferiresti maneggiarle come nel passato e valorizzarle di piu'(o magari non le preferisci)----sono conii che hanno fatto storia della nostra penisola!!!!!! Era meglio come titolo:::....di cosa si tratta!!!???? :) :) .........................................."Sapientemente la risposta la hai gia'avuta!"!!!!!!! ;) :)1 punto
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Buon giorno. Confermo quanto scritto da numa numa. Al momento è "schedulato" già per il corrente mese, un incontro fra i Direttivi della NIP, della NIA, della SNi e dell'AISN. Degli esiti di tale incontro si avrà modo di riferire sul Forum a suo tempo. La "quiete" che circonda questo evento non deve essere interpretata come l'intento di escludere questa Tribuna dalla conoscenza delle notizie relative alla sua preparazione ed ai lavoro svolto nell'ultimo mese; si è più semplicemente ritenuto doveroso (e forse persino..... scaramantico... :pleasantry: ) mantenere un rispettoso riserbo su questa iniziativa che, ci auguriamo, potrà finalmente compattare le realtà numismatiche italiane su posizioni condivise, nell'intento di trovare nuovi punti di equilibrio con le Istituzioni, sui temi del commercio e del possesso dei beni numismatici Saluti. :hi: Michele.1 punto
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e quelle al prox stipendio :P stamattina al mio amico venditore di fiducia come un bambino gli ho chiesto se mi faceva tenere in mano il 5 lire...che emozione, non ne avevo mai visto uno da vicino!1 punto
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Santa Ana y La Virgen. S. XVIII 17 x 15 mm Saluti http://img697.imageshack.us/i/b004dsantaanasantabarba.jpg/'>[1 punto
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Se n'è parlato per il gesto plateale di una persona in vista. Era già successo con un giocatore dell'Inter (forse Et'o? Non ricordo?) e, ovviamente, dopo pochi giorni tutto dimenticato. Ieri sera altri cori beceri; non sarebbe stata la buona occasione di prendere la palla al balzo (momento mediatico) ed inisiare a sospendere? Avrebbe potuto essere l'anno zero; ennesima occasione sprecata. Ci vuole coraggio!!1 punto
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Ed ecco le bellissime foto di Jagd, iniziamo bene l'anno con questa meraviglia. Giò1 punto
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Un po di immagini della nuova commemorativa tedesca (fonte eurohobby) A me sembra davvero bella!1 punto
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Sulle più antiche serie denariali anonime la Dea Roma veste un elmo (le cui diverse tipologie sono state censite dal Sydenham, The Coinage of the Roman Republic) di tipo attico, con visiera, ali alle tempie e grifone sulla linea mediana. È una creazione atta a connotare la combattività della dea; un esemplare simile (ma con i paraguance) è esposto al Getty Villa di Malibù1 punto
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Ma la faccia di Giacobbo? "Il 21 dicembre è passato ma noi siamo ancora qui..." e vai con la prossima serie di Kazzegger. Con quel sorrisetto alla "quanto-mi-diverto-a-prendervi-per-il-c...-e-mi-danno-pure-un-sacco-di-soldi" Questo qui è vicedirettore di Rai2. Da fucilazione sommaria, lui e chi ce l'ha messo.1 punto
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La Numismatica è una scienza e non si può capire ed imparare in un giorno! Inoltre qualsiasi Hobby collezionistico anche il più assurdo o il più modesto ha i suoi parametri che solo chi lo segue da molto tempo riesce a capire. Altro punto "brutto" è quando si discute di qualcosa che ci hanno lasciato dei nostri cari,per la maggioranza è incocepibile che potessero sbagliare,prendere un "sola" è come se si rimanessero bambini e il nonno o il babbo di turno restono quei giganti che vedevamo da piccoli come degli Dei che sapevano e potevano tutto,mentre erano delle semplici persone come tutti ma accettarlo ,sempre per molti , è un grande turbamento emozionale.1 punto
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