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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/08/13 in tutte le aree
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Buona serata sono daccordissimo; non è questo il "campo" per chi vuole "vincere facile"......il concorso è un pretesto e chiunque sarà il vincitore, sara un primus inter pares, un primo tra i pari; tra tutti quelli che hanno avuto piacere postare la/le loro monete e quelli che hanno (ne sono certo) avuto piacere vederle. Condividere la propria passione ed il proprio piacere con coloro che non si soffermano al "quanto vale?" Cosa c'è di più piacevole? :good: saluti luciano7 punti
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Beh è partito tutto come un gioco e alla fine tale deve rimanere comunque, io vorrei che questa discussione, questo album che rimarrà, il sondaggio con concorso e un vincitore debba essere inteso come volevamo fosse, una festa della numismatica, dei collezionisti, la kermesse delle monete e medaglie,in questo gioco è ovvio che bisogna essere leali, ma sono sicuro che lo siano stati tutti, almeno lo ritengo. L'obiettivo era creare unione, ridestare gli animi, creare interesse,far capire che ci siamo, che siamo tanti e appassionati, questo si è realizzato alla grandissima, questo è quello che conta, la gara alla fine è un pretesto, ma se fosse per me vi farei tutti quelli che hanno partecipato vincitori e allora con allegria, leggerezza andiamo verso il sondaggio che deve essere un momento di testimonianza e condivisione,nulla più, Mario4 punti
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Mi sembra che in questo ormai magnifico catalogo manchino completamente le africane, spesso stupende monete. Come non ricordare quelle di Juba II (con Cleopatra Selene), di Tanit (o Kore) con retro cavallo ed albero, o di Kyrene con l'Apollo ed il silphium, ora inesistente? Le posto in ordine come sopraddetto roth37 Juba II° con la moglie Cleopatra Selene, figlia della grande Cleopatra VII moneta emessa a Caesarea di Mauretania, c.ca 20 a. C. Denario, Ag D/ Juba II; R/ Cleopatra Selene. Moneta estremamente rara.. Tanit (o Core), moneta siculo-punica emessa quasi sicuramente a Cartagine, c.ca 350-240 a:C, moneta bronzea. D/ Testa di Tanit; R/ Cavallo con palma. Moneta comune Magas, moneta emessa a Kyrene (Cirenaica) c.ca 308-270, didracma Ag; D/ Testa di Ammone giovane R/Silphium (oggi scomparso). Estremamente rara.3 punti
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Mi sono imbattuto in questo sesterzio che non avevo mai visto prima: Qualcuno sa classificarlo e descrivere che cosa rappresenta il rovescio? E' molto particolare e non l'avevo mai visto prima, immagino l'argomento sia in qualche modo collegato alle guerre marcomanniche...2 punti
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Ciao a tutti, ecco l' ultimo arrivato che va ad inserirsi nella mia raccolta di 120 grana ; attendo vostri commenti sulla conservazione :)2 punti
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Bene, vedo che sono arrivati diversi post e con numerosi spunti, tutti interessanti e da sviluppare nei prossimi post. Penso che tra tutti quanti siamo riusciti quasi a "spaventare" il nostro @@Psycopis (il suo "maremma quante considerazioni!" è stato assai eloquente al proposito :D!). Per chiudere un poco il discorso in merito a quanto da lui richiesto in prima istanza, una volta cercato di capire il tipo di monete reali o di conto citate nelle lista postata, e visto quanto già espresso da chi è intervenuto si possono fare anzitutto delle riflessioni conclusive.. Le prime riguardano la cautela nell'interpretare i dati di queste specifiche fonti, ovvero le Rationes Decimarum e nel non prenderle tout court come la fotografia della circolazione monetaria in quell'area senza aver fatto uno studio attento anche di altre fonti scritte in proposito e senza avere in conforto dei ritrovamenti materiali (tesori e singoli o sporadici). In merito a questo valgono tutte i concetti già espressi nei post #6 di fedafa http://www.lamoneta.it/topic/99737-rationes-decimarum-italie-aiuto-interpretazione/?p=1121556 , #33 di paleologo (parte iniziale) http://www.lamoneta.it/topic/99737-rationes-decimarum-italie-aiuto-interpretazione/?p=1121895 ,e soprattutto il #35 di mfalier http://www.lamoneta.it/topic/99737-rationes-decimarum-italie-aiuto-interpretazione/?p=1121919 . Quindi se questo era l'intento di Psycopis, dovrebbe prendere come tali questi dati e nel caso sottolineare questi aspetti di parzialità e particolarità della fonte nei suoi eventuali scritti. D'altro canto, se si contestualizza la lista nello studio più ampio fatto da Chimienti ed in relazione ad altri documenti editi per certe zone, pare che almeno per quanto riguarda le monete in oro e grosse d'argento vi possa essere una certa corrispondenza tra quanto richiesto o raccolto dai collettori della Chiesa nella lista postata e quanto usato in certi segmenti (alti) del mercato in quelle stesse aree dell'Italia centrale (in senso strettamente locale penso sia più difficile da dire...). Nel caso che fosse di interesse, chi lo ha letto potrebbe poi riassumere i risultati principali dello studio stesso di Chimenti, o di altri studi sulla documentazione scritta, o anche sulla circolazione monetaria dell'Umbria e Alto Lazio, così che possiamo verificare meglio. Infine provvedo ad inviare qualche immagine tra quelle mancanti che potrebbero corrispondere alle monete citate (con tutti e se ed i ma già espressi sopra ...!): - fiorini stretti di Firenze della II e III serie che Montagano nell'ultimo MIR data 1252-1267, attribuendo al periodo 1260-1267 circa i tipi della III serie con il nimbo che si interrompe a metà del capo ed S tagliata; non fa invece una distinzione cronologica tra quelli con segni di zecchieri sconosciuti, databili tra il 1267 ed il 1303, per cui non mi è parso opportuno trovare un'immagine con il rischio che corrisponda ad un fiorino più tardo. Le immagini in questo caso sono di aste e tratte da mc.search. - aquilini grossi da due soldi di Pisa dei miei gruppi A.I.4.5 emessi tra il 1269/1270 e la metà circa degli anni '80 del Duecento. Le immagini in questo caso sono tratte dalla passata asta di Christie's (in questo post) e da un pdf - ma purtroppo a bassa risoluzione - del mio studio sulle monete pisane nel post che segue. (continua con immagini nel post successivo)2 punti
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Caro Gionni80, mi devo complimentare per gli ottimi acquisti che stai facendo, e come già espresso da altri che mi hanno preceduto,per condivideri i tuoi stati d'animo con noi. Non amo particolarmente disquisire sullo stato conservativo dei tondelli, il fattore soggettivo giocherebbe una lunga dissertazione. Questo tondello uno dei simboli ottocenteschi più amato dalla popolazione, ci appare con rilievi importanti e i toni "particolari" dell'azzurro conseguenti all'uso dello scanner, fanno intuire una conservazione importante. Consiglierei comunque in futuro la dove è possibile a coloro che abitualmente usano questo mezzo per postare i propri tondelli, una semplice compatta con funzione macro, questo per dare giustizia ai quei tondelli che apparentemente non rispecchiano il loro stato conservativo reale, capisco che l'uso sia più semplice e veloce, ma molti si ricrederebbero sul giudizio espresso... Eros2 punti
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Chiedo scusa ma ... le devo necessariamente postare per arricchire il catalogo 2012. :good: Sopra e sotto: Medaglia (Ae Dorato) Filippo V di Spagna visita Napoli 1702 Autore: A. M. di Gennaro Diametro: 59,4 mm Peso: 88,7 g ------- Al centro: Moneta - Medaglietta Filippo V di Spagna visita Napoli 1702 Valuta: 1/2 Grano Metallo: Rame (Cu) Diametro: 23 mm Peso: 3,3 g2 punti
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Caro collega :D , il punto non è decidere il valore assoluto del dato di scavo, ma stabilire eguale peso per materiale proveniente da scavo, onde evitare discorsi faziosi. Cioè se decido che un rondine non fa primavera, non la deve fare mai e non ad anni alterni. Morgantina è stata scavata a metà degli anni '50 con metodologie tutt'altro che avanzate. Nessuno ha sollevato mai dubbi sulla bontà del noto denario, accettato come Prova Principe. Monte Adranone è stata scavata a metà degli anni '70 con metodologie non paragonabili a quelle attuali, ma comunque avanzate rispetto a vent'anni prima. Il dato non solo non è stato accettato, ma del tutto ignorato. E' questa disparità di trattamento che non si può condividere. Come non si può accettare, e su questo converrai sicuramente, che la bontà del dato sia legata alla nazionalità di chi ha edito il dato stesso. Vincenzo.2 punti
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e qui mi fermo proprio Atalarico (Ostrogoti) XX nummi zecca Roma Metl. 83b gr. 6,40 Bronzo2 punti
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Ultima precisazione in merito, poi passiamo oltre. Non abbiamo modo di sapere se le monete postate sia o meno di proprietà dell'utente, ma è stato rilevato un doppio account e ciò è espressamente vietato dal regolamento. Vorrei sottolineare che, a mio parere, registrarsi al forum appositamente per partecipare a questo concorso non ha molto senso. Non è vietato, ci mancherebbe, ma ripeto, il concorso è nato per gli utenti che fanno parte di questa community. Per prima cosa i nuovi iscritti dovrebbero quantomeno presentarsi nell'apposita sezione e, per ovvie ragioni, tutti i partecipanti dovrebbero postare foto proprie e non incollare quelle fornite dalle case d'asta. Direi proprio che l'incidente è chiuso, non è il caso di tornarci nuovamente, continuiamo con il concorso!2 punti
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questa la metto per malinconia: AUGUSTO AR DENARIO D/ CAESAR AVGVSTVS R/ OB CIVIS SERVATOS ZECCA: COLONIA PATRICIA (SPAGNA) 19 A.C DIAM_ 18mm PESO : 3,40 gr bella patina grigio/azzurra RIFERIMENTI: RIC 75/a2 punti
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Mi pare che le greche siano pochine, non parliamo poi delle arcaiche e men che meno di quelle occidentali. Cerco di tirare su le sorti piazzando questa piccolina. D/ Testa di ninfa a s. R/ Quadrato quadripartito incuso AR g.0,45 Emiobolo Massalia (Marsiglia) Prima metà del V sec. a.C.2 punti
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Nelle immagini seguenti il programma di emissione della Francia per il 2013; il prezzo che trovate nell'ultima colonna e quello di prevendita di un commerciante tedesco.1 punto
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Ciao, il piombo è presente in tracce anche fin dai denari repubblicani. Se vedi questo grafico della lega di un denario pre-imperiale, noti un alto contenuto di Antimonio (Sb) che in presenza di Piombo (Pb) conferisce alla lega stessa caratteristiche di durezza. Nel periodo imperiale è noto che il tenore d'argento calò Non so di quanto aumentò quello di Piombo, tempo fa mi venne motivata la colorazione scura di alcuni denarii di Settimio Severo con un aumento relativo di questo metallo. Ma non saprei dirti di che percentuali parliamo, in termini numerici. In un periodo di spirale inflazionistica come quella che iniziò in epoca severiana (per il mantenimento dell'esercito e la retribuzione dello stesso) non trovai niente da eccepire in merito, memore anche del calo dello zinco e l'immissione di maggiori quantità di piombo nell'oricalco dei sesterzi. Considera inoltre che l'argento veniva estratto dalla galena, minerale composto da argento e piombo, proveniente perloppiù dalle miniere ispaniche e britanniche. Il quantitativo % di argento nel minerale dipende dalle località di estrazione. Considera che il piombo in pratica era considerato uno scarto dell'attività estrattiva dell'argento ed aveva molti utilizzi (idraulica, militare, cosmesi, farmacoterapia, cucina, etc...); i lingotti plumbei provenienti dalle zone dei Pennini (Inghilterra) riportano stampigliata la sigla EX-ARG ovvero "depurato dall'argento". In genere comunque una piccola quota di piombo rimaneva nello stesso argento (ridotto anch'esso in lingotti) per cui il suo rinvenimento nelle leghe è pressochè normale. Ciao Illyricum :)1 punto
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Dopo il miglior acquisto simbolo dei miei studi numismatici inserisco il mio miglior acquisto dal punto di vista squisitamente sentimental-numismatico. Trattasi di un quattrino (terzo di soldo) del 1588 di Alberico I Cybo Malaspina battuto nella zecca di Massa di Lunigiana con il titolo di principe (1569-1623). Viani (1808) cataloga questi quattrini ai n°.14 della Tavola X, il CNI al n.124, Bellesia 68. La moneta è in rame ma doveva contenere un minima percentuale di argento, alcuni esemplari esaminati hanno evidenziato una percentuale massima di argento del 10%. Al dritto troviamo lo stemma Cybo coronato con la scritta ALBERICVS CYBO MALASPINA PRINCEPS MASSAE I Al rovescio: obelisco sormontato da sole a raggi spioventi, con sotto due ornatini tipici della zecca di Massa ed ai lati 88, nel giro il motto SINE FINE (Senza fine). L'obelisco unitamente al motto SINE FINE costituisce l’impresa di Lorenzo Cybo padre di Alberico. Ad ogni modo la chiave interpretativa più probabile dell'obelisco va ricercata in quella di matrice simbolica. Infatti, l’obelisco è un simbolo antico che come la piramide non solo indica una sorta di "via" per raggiungere il divino ma addirittura rappresenta una sorta di "convergenza" tra due mondi. Si noti che da un punto di vista geometrico-simbolico nell'obelisco possono distinguersi chiaramente tre figure molto importanti tutte contenute in un cerchio più esterno che le ingloba e le fonde in un'unica perfezione geometrica, in particolare l’obelisco è costituito da: - una base cubica, in cui il quadrato rimanda agli elementi terra, aria, fuoco e acqua; - una piramide a base quadrata in cui il triangolo rappresenta un’entità intermedia tra materia e spiritualità; - un globetto sul culmine della piramide, in cui il cerchio rappresenta la perfezione. Lo stesso sole che sormonta l’obelisco è una simbolica rappresentazione del divino, della perfezione, della fonte ultima di illuminazione che dobbiamo raggiungere. Per quanto riguarda il motto “SINE FINE”, alla lettera “SENZA FINE”, questo in se per se potrebbe riferirsi sia al tempo che allo spazio. Tuttavia l’analisi di alcuni elementi, tra cui il frontespizio dello statuto di Carrara (1574), in cui alla piramide (obelisco) è associato il motto “SEMPER” (Sempre), e l’analogia col motto “DVRABO” (Durerò), che compare nell’impresa albericiana dell’incudine (Impresa del Cardinale Innocenzo Cybo, fratello di Lorenzo e zio di Alberico I Cybo Malaspina), fanno protendere per l’interpretazione temporale.1 punto
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La tipologia non è comune e di quella zecca ve ne sono di rare, pero' considerando lo stato di quella postata, non devi farti illusioni, si tratta di qualche euro..... (non volermene)1 punto
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Spero di non essere troppo in ritardo......ma ho dovuto prima fare un preconcorso tra i miei ultimi acquisti!ho scelto questo sesterzio di Traiano perchè con tutti quei colori mi mette allegria e poi per il significato:la moneta ricorda l'istituzione dei "Alimenta Italiae",una sorta di banco alimentare in soccorso dei giovani e bambini bisognosi.Questo soldataccio lo finanzio con parte del suo patrimonio personale!credo non sfugga il retrogusto polemico nei confronti dei politici odierni! Buon inizio d'anno1 punto
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se leggi bene quello che ho scritto........ si commenta da solo....no? .......No, iniziare una discussione senza preambooli, non è sinonimo di maleducazione, .......... quando pero' io chiedo qualche cosa, generalmente inizio con ciao. e .. per favore..... :pardon: Lo dico anche perchè iniziare una richiesta di aiuto con educazione, invoglia a rispondere con piu' cordialità. Comunque il discorso è generalizzato, so che combatto contro i "mulini a vento" pero' ci provo.... non volermene....1 punto
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Buona sera ho aggiornato i dati. Cortesemente mi spiegate come devo regolarizzarmi con le tra monete? @ l'ultima moneta postata é giá stata inserita?1 punto
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(continua dal post precedente) Ecco gli altri due grossi simili, ma nel complesso le immagini sono peggiori... Per i grossi romani mi pare che invece abbiamo già visto o si trovino nel catalogo on-line i tipi di moneta interessati, ed anche in splendida conservazione. Per ciò rimangono le altre monete indicate, per le quali invito di nuovo a postare gli altri utenti ... :). In attesa di altri interventi un saluto a tutt* MB1 punto
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Che dire, servirebbe un puntuale e precisissimo regolamento per qualsiasi cosa. ggpp The Top, non sei certo un novellino del forum e sei conosciuto da moltissimi utenti ;). Maggiori interrogativi sorgono, lecitamente, nei confronti di utenti appena iscritti che hanno postato solo in questa discussione, partecipando con foto reperibili in rete. Qualsiasi persona, con bonarie intenzioni o al contrario con ben altri intenti, potrebbe registrarsi, prendere le prime foto che trova e partecipare. Questo naturalmente non sarebbe corretto. Per evitare questo genere di inconvenienti la prossima volta ci toccherà porre maggiori limitazioni ma onestamente non mi aspettavo problemi di questo tipo, l'iniziativa infatti è nata ed è caratterizzata da ben altro spirito, che cozza nel modo più assoluto con restrizioni e divieti! Non resta che augurarci che i nuovi utenti che hanno partecipato o che parteciperanno, a concorso finito continueranno a scrivere su questo forum ;).1 punto
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Lo scanner sicuramente "spara" i colori e altera un po' i rilievi, ma la torre di Castiglia, i dettagli della corona e i riccioli di Ferdinando II testimoniano che la circolazione è stata molto limitata (c'è giusto qualche segno da contatto), sarebbe bello poter vedere una bella foto. Per me viaggiamo poco sotto il FDC, complimenti.1 punto
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Il Grano dovrebbe essere il terzo o il quarto del catalogo quindi un PR. 55 oppure 55a a seconda se sotto il busto del sovrano vi siano sigle o simboli che nel tuo esemplare purtroppo, non mi pare di intravedere dato l'usura. Per questo motivo non posso esprimermi su di un'esatta catalogazione del Corpus. Comunque sia sono ambedue monete Rare. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/13 Un saluto Pietro P.S. Attenzione però perchè sotto la sigla MC di Michele Cavo mi sembra di intravedere qualche altra sigla se fosse così il discorso cambierebbe e la moneta diventerebbe un R4. Tu che c'è l'hai in mano vedi altro sotto MC?1 punto
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Nel caso C P per il millesimo 1717 il Cudazzo riporta il 901h1 punto
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Ah.....dimenticavo "Firefox" vieni a trovarci spesso perchè in questa sezione esperienza ne fai...........e pure tanta. Pietro1 punto
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bene. un impianto di questo tipo comunque presuppone un livello di approfondimento molto analitico ed esaustivo. Moltiplicando tale sforzo per le numerose zecche , anche limitandosi alla parte italica/magnogreca (escludendo Sicilia ed isole) ne viene fuori un lavoro veramente imponente. Un'opera che inquadri storiograficamente e numismaticamente le zecche italiche (affrontando con cio' tutte le problematiche - attribuzione/cronologia/metrologia etc. - ad esse connesse) e al tempo stesso riporti il corpus delle emissioni conosciute - in pratica aggiornando le antiche opere dell'Haeberlin (per le fuse) , Garrucci, Marchi e Tessieri, Sambon, e ampliando e completando il CNAI. Complimenti per l'idea. L'unico timore è che possa essere qualche cosa i cui tempi di realizzazione non richiedano eoni bensi un lasso di tempo a misura d'uomo :)1 punto
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http://www.lopezcoins.altervista.org/germania/germania_home.html La parte dedicata all'Impero tedesco dal 1871 al 1918 è completa. Le quotazioni sono tratte dal Jaeger 2001, quindi vanno prese con beneficio d'inventario.1 punto
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Anch'io ho lo stesso blister che comprai da Frontini nel 2005. Non ricordo quanto l'avessi pagato, ma certamente non una gran cifra. Sono d'accordo con quanto avete detto: pur non avendo alcun valore ufficiale, il blister é carino, molto più dei normali "privati" che si vedono in giro. Io ho deciso di non apriro e lo conservo cosi' com'é. Se non altro, é una testimonianza storica di quando le 2€ Commemorative erano soltanto 4-6 per anno ! Ora siamo praticamente invasi ogni anno... e cio' (a mio parere) ne ha un po' svilito il valore . Ciao, Robi1 punto
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Non vorrei sbagliare, ma guardando velocemente le immagini, io collocherei il primo nel CNI 16 ed il secondo nel CNI 22.- http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PAIIIA/41 punto
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Non ho la più pallida idea di che monete siano, guardo le richieste di identificazione saltuariamente e solo per curiosità, non sono intervenuto per dirti questo ma solo perchè, in questo caso come anche in altri un piccolo saluto ed un "per favore" sarebbero sati graditi a chi sicuramente potrà darti una mano ad identificarle..............1 punto
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Con l'anno nuovo chiedo anche io di poter entrare a far parte del gruppo "Euro folle", requisito: più di un anno di presenza nel forum. Spero presto di poter dare il mio contributo anche come razziatore non appena ne avrò l'occasione! Saluti1 punto
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Secondo me si può trattare di tondello coniato con un conio ormai logoro, dove magari l'impronta della torre Garisenda si era "chiusa" con del materiale e non ha impresso il tondello stesso, oppure in alternativa la torre è stata abrasa a posteriori per qualche ragione. Il conio della tua moneta era oggetto di analisi in questo articolo pdf tratto da Panorama Numismatico del 1993, come puoi notare dall'immagine, si tratta del medesimo conio (vedi anche le escrescenze di metallo sotto la nube a dx), e le torri sono entrambe presenti: http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/scudo-bologna-governo-popolare.pdf Ciao, RCAMIL.1 punto
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Provo a dare il mio piccolo contributo a questa bellissima discussione: REGNO D'ITALIA 2 CENTESIMI ANNO 1907 ZECCA ROMA METALLO RAME 960 PESO 2 GRAMMI1 punto
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Ma per avere per le mani una tale varietà di monete cosa fai, il commerciante? O_o1 punto
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Taglio: 1€ Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 971.100 Condizioni: BB Città: Palermo1 punto
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Vedo che cominciate ad "apprezzare" i 2 € proof......... quando apro i 3 cassetti ,per un totale di 105 monete di 2€ proof,..... e con la luce radente...è uno spettacolo "UNICO"....... Me ne nancano diverse però..soprattutto Monaco,San Marino,Vaticano e Germania..... alcune di queste costano da 70€ a 350€..... Una volta comprata una proof dei 2€ non se ne può fare ameno di comprarne altre1 punto
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Se, come penso, il documento tedesco viene dal Tirolo, i "veronesi" sono solo una moneta di conto. Nel 1293 i grossi comunali di Verona sono ormai merce rara, i grossi scaligeri sono di là da venire, mentre sono molto diffusi i vecchi aquilini e i nuovi tirolini di Merano. Circolano poi i grossi di Venezia e le imitazioni balcaniche degli stessi. Queste cose sono spiegate in un articolo di Saccocci: Monete venete in alcuni documenti tedeschi del ‘300, “Quaderni Ticinesi di Numismatica e Antichità Classiche”, XIX (1990), pp. 321-336 poi divenuto un capitolo del libro Appunti di storia monetaria... Per chi sa il tedesco va consultato anche il volume I di Rizzolli, Münzgeschichte des alttirolischen Raumes im Mittelalter.1 punto
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Buona serata Scusate, ma non ho resistito...... :pardon: Impossibile per me non ritrovare, in questa fantasmagorica carrellata di belle e anche preziose monete, un ducato veneziano. La moneta che, per secoli, è stata il "dollaro", moneta internazionale per antonomasia insieme a poche altre monete. Lo so, non è nè Splendido, nè raro, ma.....quanta storia...... Acquistata in occasione dell'ultimo convegno di Verona. Repubblica di Venezia Doge: Tommaso Mocenigo (1414-1423) detto Tommasone Ducato d'oro 24 ct. Peso gr. 3,38 Diam. mm. 20,00 ca. D/ TOM ° MOCENIGO lungo l'asta DVX dietro San Marco ° S ° M ° VENETI - San Marco stante a sx porge il vessillo al doge genuflesso di frontre R/ ° SIT ° T ° XPE ° DAT ° Q' ° TV ° REGIS ° ISTE ° DVCAT ° in giro - Il Redentore benedicente in un'aureola ellittica cosparsa da 9 stelline, 4 a sx e 5 a dx. Questo doge è ricordato perchè fu l'ultimo la cui elezione fu approvata dall'assemblea popolare e per l'invettiva che scagliò contro Francesco Foscari (e la sua eventuale elezione a doge), poco prima di morire; sebbene ormai pare accertato che fu una "forzatura" nata successivamente. “...Et a caxon che (affinché) possa saver da vui chi vui elezereti doxe, secretamente me lo dite in rechia (all’orecchio) per poter conforterve qual è quello che merita....”. Qui recita tutto un elenco di bravi e valorosi senatori “savij homeni sufficienti”, adattissimi alla carica suprema: gli vanno bene tutti, meno misser Francesco Foscari, che “...dise busìe et anche molte cose senza alcun fondamento...et vola più che non fa li falchoni....”. Che se, Dio non voglia, sarà eletto Doge, “...de breve sareti in guerra” e “chi havarà x millia ducati, non se ne travarà se non mille, chi havarà x caxe (case) non se ne trovarà se non una, chi havarà x zuponi (giubboni) over calze et camise havarà fadiga de haverne una et così de ogni altra cosa per modo ve distruzereti del vostro oro et arzento, del honor et della reputatione...”. L’invettiva prosegue, incalza: “...Et dove vui siete signori, vui sarete vassalli de huomini d’arme, saccomani et ragazzi......Seguite secondo che ve atrovati (come vi trovate) che (sarete) beati vui et vostri fioli...”. Circa l’indirizzo politico che Venezia dovrà seguire, Tommaso Mocenigo ce lo fa sapere in questo altro passo del suo discorso “...Inpherò ben ve conforto debiate pregar la onnipotentia de Dio, che ne à ispirato a far nel modo havemo fatto la paxe, et così seguir et ringraziarlo. Se questo mio conseio fareti vedreti che sareti signori dell’oro. De christiani tutto il mondo ve temerà et reverivave. Et guardeve quanto dal fuogo da tuor cose d’altri et far guerra iniusta perchè Dio ve destruzerave...”. Francesco Foscari, assurgendo al dogato, ereditava in effetti uno stato in ottima salute. La zecca veneziana coniava, in questo periodo, ogni anno, 1.200.000 ducati d’oro, pari a 4.272 chilogrammi circa d’oro monetato a 24 carati (titolo 999/1000), inoltre monete d’argento e mistura per un valore di ulteriori 800.000 ducati. Chiedo scusa a fabione, ma sono immagine scannerizzate e non fotografie :pardon: saluti luciano1 punto
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ecco...in questa conservazione possiamo iniziare a ritenerle un R2...intorno allo SPL anche per me....davvero una bella moneta... complimenti per l'acquisto1 punto
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Grazie Mario, troppo buono, ora facciamo parlare le medaglie LAVORO ITALIANO NEL MONDO 1973-1978 IMPIANTO IDROELETTRICO DI GUATAPE' (COLOMBIA) Seconda fase Impresa: IMPREGILO - RECCHI S.p.A. Nel diritto l'intersezione tra la galleria di carico e le condotte forzate. Nel rovescio campeggia al centro L'orchidea simbolo della Colombia. Bronzo, mm. 60 - Aut. LUIGI TERRUGGI - Stab. S. JOHNSON - Rif. Rivista MEDAGLIA n.20 pag.1341 punto
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Vabbè ne posto una anche io... Chiaramente è fuori concorso in quanto non si tratta del miglior acquisto del 2012, ma dell'unico... anzi per la verità non è nemmeno un mio acquisto visto che l'ha voluta comprare mia moglie per regalarmela a Natale. Chi mi conosce infatti sa che sono anni che non compro più monete, dedicandomi alla bibliografia numismatica, e mia moglie non sa il rischio che ha corso nel regalarmi questa moneta, rischiando di far riaccendere la fiamma (o forse lo ha fatto proprio con quella speranza... non volendo più libri per casa che di certo sono più ingombranti delle monete :P). E' uno spicciolo del popolo e messo maluccio (in effetti è tra i peggiori che ho), ma comunque ha un grosso significato storico per quello che mi riguarda essendo stata coniata nella mia città natale. Cavallo coniato a Sora a nome di Carlo VIII nel 1495 da Pietro Giovan Paolo Cantelmo. D/ CAR(OLV)S ° REX ° FR °; Stemma di Francia coronato. R/ PE ° I °PA ° CA ° SO ° AL ° (DVX) ; Croce ancorata in cerchio lineare. Certo che dopo certi "monetoni" questa appare un po ridicola :D .1 punto
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San Antonio de Padua y San Francisco de Asis. S. XVII - Giovanni Martino Hamerani 46 x 36 mm 40,2 g. Saluti1 punto
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si scusate avevo dimenticato di mettere le dimensioni.. la mi ovviamente è piccolina ma posto una foto di quello che è un esemplare medio, conservato al museo di Ottawa in canada, esistono a Yap degli esemplari che raggiungono i 3 metri di diametro! e come potete vedere sono molto famose anche tra i giovani lettori :)1 punto
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