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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/10/13 in tutte le aree
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Non è una moneta che vale, è fatta di metallo povero, non è nemmeno bella. Però questa moneta ha una storia da raccontare. E' una storia fatta di sacrifici, di sofferenze e di morte. Ed è una storia che non è nemmeno tanto antica, anzi molti della mia età l'hanno ascoltata dai nostri padri, molti ancora in vita. Nel mese di dicembre appena passato, ho acquistato questo gettone monetale in uso nel campo di sterminio di Zwickau al confine tra Germania e Cecoslovacchia. In questo lager ci sono stati moltissimi italiani, alcuni di essi si salvarono grazie all'avanzata americana del 45. Questo gettone monetale fu portato da un signore di Salerno insieme ad altre piccole povere cose. Ho voluto mostrarvelo e spero che soprattutto i giovani possano trarne utile insegnamento.6 punti
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Buona serata ritirato dalla cassetta della posta questa sera....dopo una prima sfogliata, non posso che rimarcare quanto ci sia del forum "LaMoneta.it". E' indubbio che i "piccoli" (si fa per dire) forumisti, crescono. Sempre più spesso i contributi che abbiamo letto nelle discussioni, si "aprono" alla divulgazione su carta; arrivano così anche agli appassionati che non sono parte di questo forum e questa è una bella notizia. :clapping: La passione per la numismatica porta tanti (ed io tra questi) a desiderare che le proprie emozioni raggiungano altre persone con le quali condividerle ed è bello vedere che tanti articoli non si fermano dove sono stati concepiti, non restano in un personale pc, relegati agli occhi di pochi intimi, ma si offrono al "mondo" degli appassionati, sia tramite queste pagine,sia tramite la carta stampata ed è oltremodo positivo, a mio parere, vedere che non c'è antagonismo tra i vari "canali". Sia un modo, sia l'altro si completano e non si duplicano; questo è segno di maturità e voglia di comunicare, senza imporre logiche protezionistiche. Non c'è l'orticello di casa propria da coltivare. Ne sono lieto e adesso vado a leggermelo ;) saluti luciano3 punti
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Salve a tutt*, mi unisco al coro delle congratulazioni e al plauso per i nostri tre autori, senza la spinta propulsiva e la voglia di concretizzare dei quali non ci sarebbero né questo articolo, né i successivi. Hanno dovuto infatti mediare tra quanto sapevano e volevano condividere, quanto emergeva via via da questa discussione - e quindi le possibili esigenze conoscitive degli utenti - oltre i miei eventuali suggerimenti e noiose osservazioni (e per le puntate successive anche i miei ritardi... :unsure: !). Per ciò adolfos...non esagerare :). Il merito è proprio tutto loro e..., come detto da chi mi ha preceduto, vostro :clapping: . Mi pare doveroso infatti ringraziare chi ha postato, dando spunti e/o offrendo materiali per la crescita dello studio dei denari di Lucca, e ricordare in modo particolare coloro che hanno accettato di far pubblicare anche a stampa le fotografie ed i dati delle proprie monete. Spero anche che al di là dei dettagli e di qualche refuso (ce ne rimane sempre qualcuno in agguato), sia apprezzato il taglio che alla fine si è deciso di dare alle varie parti ed in generale a tutto il contributo costituito dalle varie puntate, un poco diverso forse dall'usuale per la sede (si vedano le tabelle, le note, la ricca bibliografia, le cartine dei ritrovamenti con indicazioni quantitative - ed ancora più ampie nelle prossime puntate - e quant'altro) eppure accolto con generosità da Ganganelli sulla rivista. Se in questa prima parte si è cercato di sintetizzare, divulgare ed aggiornare con eventuali dati inediti quanto già sapientemente studiato da Matzke e da Saccocci per il periodo ottoniano, oltre che da altri autori nostrani, come giustamente ricordato da @@adolfos, vedrete nelle prossime parti quante piccole e grandi novità, anche nate da questa discussione, sono contenute. Per la terza parte poi verranno fatte alcune anticipazioni, che saranno oggetto anche di un mio più ampio contributo in una sede prettamente "scientifica". Comunque molte di queste cose, e soprattutto lo spirito dell'iniziativa ed i vari ringraziamenti a questa che ne è stata la culla (forum & thread), mi paiono bene presentati dai nostri tre "signori dei denari" nell'introduzione all'articolo stesso. Per ciò chiudo augurando a tutti una buona lettura e ricordando in ogni caso che la discussione sui denari di Lucca e sulla loro storia non è affatto terminata: nessuno vuol commentare gli ultimi denari postati, ad esempio quelli del buon scacchi ;)? Un caro saluto a tutt* MB3 punti
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Concordo con la tua valutazione. La moneta è bella ma per essere un FDC pieno gli manca qualcosa. Anche il perito non l'ha chiusa FDC. La moneta era chiusa qFDC/FDC. Credo che questo giudizio sia condivisibile, almeno io sono d'accordo con questa valutazione :) Ho visto che qualcuno ha scritto FDC ECZ, be questa secondo me non lo è. Non basta che la moneta sia priva di difetti e senza usura per essere ECZ :) Un caro amico tempo fa mi disse di comprare le monete in base al rapporto qualità prezzo e non solo in base alla moneta, be' in questo caso il rapporto qualità prezzo era ottimo e allora l'ho presa :) Poi si fa sempre tempo a migliorare la conservazione e a prendere un esemplare più bello che faccia sfigurare questo! Simone3 punti
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In una discussione in piazzetta, chiacchierando di stipi, favisse e depositi votivi di fondazione, é uscito il tema del deposito rinvenuto nelle fondazioni delle mura repubblicane di Rimini nel corso degli scavi del 1987. Tale deposito, traccia giunta fino a noi di un rito sacrificale propiziatorio offerto agli dei all'atto della costruzione delle mura, era costituito da tre monete (due bronzetti coniati della serie Ariminum ed una semuncia della serie di aes grave con la testa di gallo) e lo scheletro di un piccolo cane, probabilmente un volpino. Le monete: ..ed il volpino... :( Per quanto riguarda la giacitura, riporto degli stralci dell'articolo di J. Ortalli apparso sul n. XXVII di Etudes Celtiques (1990): "Nonostante la profonda spoliazione subita dalle strutture antiche, l'esplorazione stratigrafica dei depositi situati all'esterno di tale nuovo rinvenimento ha apportato significative conferme sulla conformazione e la cronologia ad età coloniale delle mura, evidenziando, dal basso: lo strato precedente all'edificazione, tagliato dalla fossa di fondazione, che conteneva materiali frequentemente riscontrati anche in altri contesti di fine IV-inizi III secolo; il riempimento della fossa di fondazione sovrastato da un cumulo alto fino a 70 cm formato da strati semisterili di argilla di riporto e di scarti di lavorazione di arenaria, evidentemente interpretabile come rincalzo della parte bassa delle fondazioni costituito al momento stesso della costruzione utilizzando anche residui di cantiere; svariati depositi corrispondenti alle prime fasi d'uso delle mura, contenenti ceramiche a vernice nera ed altri materiali, con una precisa e consequenziale progressione cronologica dal III al I secolo avanti Cristo." Il deposito si trovava "all'interno del già ricordato rincalzo di fondazione, sigillato tra gli strati argilloso-arenacei di cantiere, esattamente all'angolo tra la linea esterna delle mura e la torre". Le caratteristiche del deposito, legato ad un evento ben preciso, la costruzione delle mura della colonia romana, tenderebbe a testimoniare una circolazione contemporanea dei bronzi coniati Ariminum e dell'aes grave con la testa di gallo al dritto (quanto meno dei nominali più piccoli, come la semuncia). Il fatto che una moneta fusa della serie col gallo sia stata utilizzata in tale occasione tenderebbe inoltre a confermare le ipotesi che la vedono attribuita alla colonia romana di Rimini piuttosto che a genti celtiche quali i Senoni. Di seguito in sintesi alcune delle differenti posizioni interpretative, in termini di datazione ed attribuzione: Cesano, Panvini Rosati: Emissione precoloniale ad opera dei Galli Senoni dopo la battaglia del Sentino (295) e prima della disfatta del 283. Zuffa, Parise, Mansuelli, Hackens: Emissione romana in seguito alla deduzione della colonia (268). Balbi de Caro: Emissioni di popolazioni indigene di stirpe italica (umbri) dopo la battaglia di Sentino (295) e prima della deduzione della colonia (268). Cocchi Ercolani: Emissione romana locale prima della deduzione della colonia (295-268). Quanto all'Ortalli giudica che il ritrovamento di Rimini tenda a confermare l'ipotesi della Cocchi Ercolani. Dichiaro aperta la bagarre.. :D2 punti
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Buonasera a tutti ! Posto la mia seconda medaglia in ordine di acquisto, una Medaille de Confiance Monneron da 5 Sols del 1792, del Giuramento, III tipo. Mi ha affascinato moltissimo la storia di queste medaglie - monete, definite di necessità per via delle vicissitudini monetarie della Francia Rivoluzionaria. Una storia strepitosa, per me vi assicuro un'emozione fortissima tenere in mano questo pezzo dal conio meraviglioso. Questo godimento mette per quanto mi riguarda in secondo piano il fatto che il pezzo (pur avuto a prezzo irrisorio) ha qualche consumo e diversi colpi ai bordi. Ma non dimentichiamoci che questi pezzi circolavano eccome, e tintinnavano nelle tasche dei francesi di 220 anni fa ! Lo considero un acquisto davvero ben fatto e molto soddisfacente, benvenuta medaille di confiance! Appena arrivata l'ho regalata a mia moglie, che ha apprezzato molto il dono che riguarda un periodo storico che ha molto a cuore. Poi mi ha chiesto di conservargliela, e questo è cosa molto buona :-) Dritto: VIVRE LIBRES OU MOURIR - 14 Julliet, 1790 - PACTE FEDERATIF - DUPRE' F. (e sotto all'incisore si legge "PRIV") Verso: MONNERON FRERES NEGOCIANS A PARIS - 1792 MEDAILLE DE CONFIANCE DE CINQ-SOLS REMBOURSABLE EN ASSIGNATS DE 50 L. ET AU DESSUS - L'AN IV. DE LA LIBERTE' Contorno: DEPARTEMENS DE PARIS RHONE ET LOIRE DU GARD (con lettere un pochino scombinate, qualche carattere doppio e una & fuori asse) Materiale: Bronzo Diametro: 39 mm. Peso: 27,70 grammi Incisore: Duprè F. Ci sarebbe da scrivere per giorni su questi pezzi così carichi di storia, coniati a Birmingham con macchine azionate a vapore.... meraviglioso Grazie a chi vorrà commentare !2 punti
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In ogni caso, i certificati non sono la panacea universale e questo lo sappiamo tutti, ma sono almeno qualcosa di tangibile e leggibile..per la serie "carta canta"..che poi vadano a gravare sul costo delle monete mi pare inevitabile, ma se questo significa tagliare le gambe ai vari stadi di traffichini illegali,pazienza se poi le monete costeranno di più... Altrettanto fisiologico che poi qualche disonesto si inventerà i certificati fasulli, ma del resto esistono i soldi fasulli,i certificati medici, i gioielli e un pò tutto quello che ha una valenza economica,quindi sperare che i certificati ne siano esenti vuol dire vivere fuori dal mondo ( tutto il mondo, GB inclusa). Resta il fatto che avere qualcosa che non siano solo perole ma un foglio scritto e firmato e magari anche regsitrato, significa rendere più difficile la vita a chi usa disinvoltamente il patrimonio pubblico per farsi un reddito in maniera non consona alle leggi... Complicherà la vita ai collezionisti? si, sicuramente, ma li renderà anche un pò più tranquilli e difendibili nei confronti di imbrogli vari e richieste non proprio ortodosse.. Farà aumentare i costi e restringerà il campo dei possibili maneggiatori di monete altri oggetti storici o potenzialmente storici? si, speriamo che lo faccia in modo molto energico..sarebebora che "l'ora del dilettante" finisse.. Perderemo per strada dei collezionisti?..può darsi..secondo me perderemo soprattutto gli investitori e gli speculatori...i "Collezionisti" sono duri da demotivare...mentre i collezionisti lo sono molto di più ma non se ne sentirà tanto la mancanza... Quindi direi che più scartoffie e registrazioni "ufficiali"accompagneranno le monete e meno facile sarà distribuirle a proprio piacere in maniera occulta...2 punti
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... che la ricostruzione della Basilica del Santo Sepolcro da parte dei crociati (che mi risulta terminata nel 1149 come il disegno allegato …e quindi 10 anni prima si era nel pieno dei lavori) potrebbe essere stata fonte di ispirazione, o un "immagine-simbolo" da commemorare. Ricordo che dietro all’altare maggiore c’era una lapide con iscrizione in oro "Praepotens Genuensium Praesidium" a ricordo dei genovesi (che ora non c’è più). Devo però dire che mi piace di più l'idea che i due archi vogliano simboleggiare il luogo dove si radunava l'assemblea dei consoli ... (come nella foto allegata che rappresenta il podestà milanese Jacopo Manerio eletto nel 1195 ...notare i "capitelli"...), ma perché escludere che fosse un “simbolo” multiplo? In quel XI-XII secolo i genovesi costruirono la prima “lanterna”, un’infinità di torri (Embriaci, De Negri, Sauli, Spinola, Maruffi e quelle di Porta Soprana), contemporaneamente si costruiva nelle colonie e nei fondaci acquisiti nell’Oriente latino e in Terrasanta … ...ma mi accorgo che mi allontano sempre di più dalla numismatica e, forse, bisognerebbe ragionare di più sulle monete ...sorry2 punti
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Autorità emittente Stato Pontificio Pio VI Nome della moneta mezzo baiocco anno di coniazione 1797 città San Severino materiale rame2 punti
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Sono ancora in tempo per postare l'ultima? :) ...dopo 3 grossi moduli, posto una monetina di piccole dimensioni, a cui sono particolarmente legato, perché nel complesso, è davvero affascinante... E' un mezzo reale di Ferdinando VII datato 1815 con una patina favolosa e fondi brillanti, un vero e proprio gioiello :) Messico Ferdinando VII (1808- 1833) 1/2 Reale 1815 M°J.J. - Argento .9030 - diametro 15,00 mm - peso 1,6900 g. D/ FERDIN • VII • DEI • GRATIA • 1815 • "Ferdinando VII per grazia di Dio, 1815" Effige di Ferdinando VII con corona d'alloro di profilo rivolto a destra. R/ • HISPAN[iARUM] • ET IND[iARUM] • R[EX]• M° • J • J • "Re delle Spagne e delle Indie" - "segno di zecca messicano" - "sigle del saggiatore" Stemma spagnolo coronato tra colonne d'Ercole con il motto PLVS VLTRA.2 punti
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Ma che pecionata?! :blink: Hanno preso un biglietto vecchio e gli hanno photoshoppato sopra le novità?2 punti
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Pietromoney vuoi comprare anche la pagina di un quotidiano così che tutti sappiano ? MA che vuol dire ? Allora io nel 2002 ho trovato anzi un amico mi disse che ha rinvenuto un 2€ di San Marino 2002 . E' utile secondo te ? Questo file serve anche per capire cosa circola adesso e dove .. Se poi vuoi aumentare il numero di ritrovamenti li inseriamo al 2011..2 punti
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Io propenderei per un bel falso d'epoca, provenienza balcanica, fine Duecento primi Trecento. In quest'epoca un po' tutte le città italiane si accorgono che le buone imitazioni di qualche anno prima sono fraudolentemente peggiorate e bandiscono queste monete dalla circolazione. Prima di GRADONICO di solito c'è una sigla incomprensibile TRA / XRA e varianti. Il verderame tradisce lo scarso contenuto d'argento della moneta, che autentica doveva contenere il massimo titolo d'argento ottenibile all'epoca. Se non vedo male, direi che c'è anche il buchetto provocato dal punteruolo o dal chiodo che usavano i cambiavalute per "annullare" le monete false (da cui l'espressione "non valere un soldo bucato") Complessivamente un "documento" proprio simpatico, con una bella storia da raccontare.2 punti
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Ho notato da un pò di tempo un crescente interesse per quella splendida moneta che è il Morgan Dollar, con il moltiplicarsi di discussioni al riguardo. Discussioni che però, in genere, si limitano a chiedere un parere su stato di conservazione, autenticità e valore economico, tralasciando (forse perchè tutti già la conoscono :rolleyes:) la storia di questa moneta. Per i pochi che non ne fossero a conoscenza, vorrei provare, almeno a grandi linee, a raccontarla qui. Nel 1876 il direttore della zecca statunitense, Henry Richard Linderman, aveva proposto al Congresso l'emissione di una nuova moneta in argento da 1 dollaro, che sostituisse la tipologia Liberty Seated coniata fino al 1873. L'anno seguente, essendo ormai quasi certo che la nuova moneta sarebbe stata prodotta, gli incisori della zecca, William Barber (incisore-capo), il suo assistente, George Thomas Morgan e l'indipendente Antony Paquet iniziano a studiare i modelli per il nuovo conio. Il 28 febbraio 1878 la promulgazione del Bland-Allison Act autorizza il Dipartimento del Tesoro ad acquistare dai produttori (i cosiddetti "Silver Barons") dai 2 ai 4 milioni di dollari in lingotti d'argento, ogni mese, da trasformare in sonanti monete, il cui peso è fissato in 26,73 grammi, al 90% di argento e 10% di rame. C'è grande attesa per l'uscita del nuovo dollaro, che il Cincinnati Commercial così sintetizza: "Non vogliamo un dollaro d'argento coniato per Wall Street, ma un dollaro d'argento coniato per la gente, un dollaro per la Valle del Mississippi, con su un'aquila la cui ala destra planerà su Washington e la sinistra spazzerà la polvere lungo le strade di San Francisco, mentre la coda si estenderà fino alla Baia di Hudson." Il 21 febbraio 1878 Linderman scrive al sovrintendente della zecca di Philadelphia (la principale degli Stati Uniti) di aver ricevuto i modelli del nuovo dollaro proposti da William Barber e George Morgan, e di aver scelto quello con i rilievi più bassi, più facile da coniare. E' il modello di Morgan! :) petronius B)1 punto
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salve E' stata rinvenuta, vicino Gloucester, una moneta "unica" del Regno di Guglielmo il Conquistatore, risalente al 1077-1080. The hammered silver coin was found by metal detectorist Maureen Jones just north of the city in November. Experts from the Portable Antiquities Scheme said the find "filled in the hole" in the dates the Gloucester mint was known to have been operating. The coin, which dates from 1077-1080, features the name of the moneyer Silacwine and where it was minted. The Portable Antiquities Scheme said that until the coin was discovered, there were no known examples of William I coins minted in Gloucester between 1077-1080. "The discovery of this coin therefore proves that the mint was in operation throughout the whole reign of William I," it said. Ms Jones, who found the coin, is a member of Taynton Metal Detecting Club. "I went out with two other ladies to an open field and that's where I found it," she said. "I know it's a silver hammered coin but I didn't recognise the king. "It's quite amazing." Kurt Adams, finds liaison officer for the Portable Antiquities Scheme, said the penny coin would have been "quite valuable" at the time that it is thought to been lost by its owner more than 900 years ago. It is due to be returned to Ms Jones shortly.1 punto
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Lot 78 934928. SOLD $7750 CAROLINGIANS. Charlemagne (Charles the Great). As Charles I, King of the Franks, 768-814. Denier (Silver, 20mm, 1.72 g 4), Mediolanum (Milan) mint, struck 793/4-812. + CARLVS REX FR Short cross pattée. Rev. + MEDIOL · Carolus monogram. Coupland, Charlemagne, fig. 7b, 16; Depeyrot 662F; M&G 212; MEC 1, 743. Sharply struck. Attractively toned, Extremely fine. se mai un giorno ne avessi la possibilita' questa la comprerei subito... Roberto1 punto
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Buonasera a tutti. Quella che posto in questa discussione non è quella più " rara " nella mia collezione ma come Giovanna è quella che mi ha dato e mi da ancora oggi maggiori emozioni. Genova :Dogi biennali seconda fase - Testone della benedizione - II tipo - 15571 punto
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Buona sera, eccomi di nuovo, questa volta con una moneta trovata alla frontiera Belgio-Paesi Bassi. Diametro è di 20 mm e peso 3,52 grammi. Il fiorino d'oro della è un marchio di zecca, ma non sono sicuro... Si tratta di due bolle di rovere con ramoscello (Bernocchi p21 n° 235) o corna di cervo o... Questo corrisponde con il periodo??? È questo tipo di scarse informazioni puramente per ciò che egli avrebbe? e vale la pena? non che lui sta per essere venduto!!! Mille Grazie! Migliori saluti rimidi :hi:1 punto
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Graficamente mi sembra meglio della prima serie, le uniche cose che non mi piacciono sul recto sono gli acronimi della BCE in verticale, la firma appena sotto la bandiera ed "EBPO" un po' troppo sfocato. Meglio di prima anche il verso. Si nota subito l'espansione della cartina che è stata allungata verso est in modo da arrivare ad includere anche Cipro, e sotto la Sicilia è stato messo un puntino rappresentante Malta. Nelle vignette laterali sul verso che riportano i profili delle dipendenze europee facenti parte dell'UE sono ovviamente rimaste la Guyana francese, Guadalupa, Martinica e la Reunion...ma manca Mayotte, che dal 2011 ha cambiato status passando da Collettività territoriale a Dipartimento d'oltremare, quindi diventando Francia/UE a tutti gli effetti E a rigor di logica secondo me dovevano essere anche riportate le tre isole Bonaire, Sint Eustatius e Saba, Municipalità speciali d'oltremare dei Paesi Bassi che con lo scioglimento delle Antille Olandesi nel 2010 sono diventate parte integrante del territorio dei Paesi Bassi No, a quanto si vede quelle sono semplicemente le ultime cifre del numero di serie.1 punto
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per me q.BB/MB+ (valutazione D/R). Con il bordo un pò più bello sarebbe stato un q.BB .. poichè al rovescio c'è un pelo di usura in più è una moneta che non arriva - seppur di poco - al BB. Rimane comunque piacevole e collezionabile per il tipo di Zecca1 punto
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@@dizzeta Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe.......(F.De Andrè). Non è una dichiarazione d'amore :P ma solo una frase di ammirazione nei tuoi confronti!! Salutoni1 punto
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rovescio: Anche le foto sfigurano rispetto alle vostre (ma con i miei mezzi di più non riesco a fare!) :wacko: :)1 punto
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Stasera cala il sipario....., Fabione finirà il suo album....., lo staff pubblicherà successivamente il sondaggio per il concorso, l'avventura, la cavalcata finisce qui in discussione, ma continua con le altre modalità, che vi preannuncio appassionanti, e con la messa a punto del tutto da parte dello staff. 41 pagine, più di 600 post, circa 220 monete postate, ma più ancora le oltre 38.000 letture in appena 25 giorni, una media giornaliera di più di 1.500 letture al giorno ; i numeri freddi a volte raccontano e fotografano la realtà in modo chiaro ed evidente. Dal primo post di Cliff ho creduto e spinto fortemente insieme ad altri compagni di viaggio e allo staff su questo progetto, oggi posso dire che i fatti ci hanno dato ragione. Se tutto questo è servito per unire tutti i collezionisti, la numismatica, tutti noi del forum, se è servito per ridare slancio e stimoli per far vedere e illustrare , divulgare le nostre monete,se tutto questo ha contribuito a unire e condividere, allora tutto questo non sarà stato vano, ma rimarrà come monito e ricordo, testimonianza, fiore all'occhiello di un forum come Lamoneta che ha come principio la divulgazione. Per il momento vi lascio, mi ero impegnato a prendere per mano quotidianamente questa discussione, a portarla alla fine, ma il mio compito finisce qui, la kermesse invece continuerà qui sul forum, buon divertimento e votate, votate con allegria e felicità, orgogliosi di quanto fatto insieme ....l'esperimento come lo chiamo' Cliff nel primo post oggi possiamo dire che è riuscito, eccome se è riuscito, Mario P.S. Il concorso, lo avrete ormai capito è puramente simbolico, non è il premio Nobel della Numismatica, però ci sarà un vincitore che avrà un riconoscimento da parte del forum, da parte mia come anticipato all'inizio del concorso riceverà a casa il libro - guida della mostra attualmente a Milano " Costantino 313 d.c.", il tutto ovviamente a fine concorso, un abbraccio a tutti,1 punto
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Un pezzo storicamente molto interessante, complimenti !1 punto
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ciao pendragon.... :) un bel monneron di 5 sols.....in cui il suo ultimo proprietario a manifestato la sua inconvenienza facendoli quella croce di punta accerata del suo pugnale.....!!!.... :) .......inizio degli anni terribile che anno butatto giu la signoria millenaria de i re, ne quel epoqua di terrore al greo delle guillotine senza pardone ne un vento di pazzia.....!!!...tutti quelli signori,conti e contesse,duci e duchesse con il loro spirito apperto,facendo festivita quando altri morivanno di fame......in cui le loro teste con soriso disformato sono andate a finire a le punte de i picci accerati ,nel ballo agitato del popolo.......!!... :huh: epoqua passata......che po rissalire....anche dopo un paio di secoli.......!!!..... ;)1 punto
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Non è un problema postare foto prese dalle Aste, come già ampiamente spiegato, date il tempo ai Moderatori di risolvere il problema, vedrete che tutto si risolverà in fretta. Giò1 punto
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Controllo finito...ti invio l'MP Fabio. Seguirò la discussione fino alla chiusura in modo che, se necessario, ti invierò altre correzioni da effettuare. Ciao e buon lavoro. Giò1 punto
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Aveva perso i dati del primo account, come ho rilevato nel mio intervento precedente. Ci sono anche persone che, beate loro, spendono in numismatica cifre di questo genere e anche più alte. Per fortuna, ne abbiamo anche qualcuno all'interno del forum. Non che questo determini una classifica fra gli utenti, ci mancherebbe. Siamo tutti uguali, visto che la numismatica è passione, ricerca, approfondimento, studio e solo alla fine possesso. :)1 punto
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Ciao Domenico. "Dunque, io ho un sesterzio di Nerva, ce l'ho da svariati anni e non proviene da scavo, almeno di recente (non so ad esempio se lo ha scavato qualcuno della mia famiglia o a qualche scavatore l'ha regalato ad un mio familiare). Vado da un numismatico professionista serio che mi dice, no grazie, non posso accettarla perchè non ne conosco la provenienza. Fin qui è giusto? Invece se la conferisco ad una casa d'aste, questa mi fa firmare una liberatoria sul mio legittimo possesso e poi la mette in asta e se venduta la moneta finisce poi a qualche privato e magari tra qualche anno passerà nuovamente in qualche asta con scritto ex asta XXXX." Beh, la stessa dichiarazione liberatoria rilasciata dal possessore della moneta alla Casa d'aste può benissimo essere accettata anche dal commerciante che acquista la moneta. Quello che Tu hai riportato è un comportamento che si verifica non perchè legalmente il commerciante non possa acquistare la moneta con l'autodichiarazione e l'identificazione del cedente ma solo in quanto la situazione che stiamo stigmatizzando è tale per cui egli preferisce evitare le "rogne" di successivi controlli delle autorità, che potrebbe "presumere" (non dimostrare) la provenienza illecita della moneta. Con tutte le conseguenze che conosciamo. D'altronde, se il mio povero nonnino mi avesse lasciato un sesterzio di Nerva (anzichè una carriola arrugginita... :rofl: ) legalmente acquistato negli anni '50 ma di cui egli non avesse conservato nel tempo la documentazione, mi spieghi il motivo per il quale quella moneta dovrebbe oggi considerarsi invendibile o addirittura sequestrabile? Nessuna legge ha mai imposto la conservazione "ad oltranza" dei documenti relativi agli acquisti di monete. Lo stesso "Codice Urbani", che dal 2004 stabilisce l'obbligatorietà del rilascio dell'attestato di autenticità e provenienza, non dice affatto che tale documento costituisce la "prova esclusiva" dell'acquisto. In altre parole, se smarrisco tale attestato, non per questo il mio acquisto diviene irregolare. E' chiaro invece che se chi indaga parte dal presupposto (errato) che l'acquisto è regolare solo se posso provarlo con un documento (che possibilmente sia anche antecedente al 1909), ci spieghiamo agevolmente il motivo per il quale molte monete stanno finendo all'estero o vengono comunque trattate nella clandestinità e anche perchè qualche commerciante preferirà probabilmente ritirare e rivendere la moneta sottobanco piuttosto che fare tutto questo alla luce del sole. Saluti. Michele1 punto
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Grande Bob !!!! Ti dò un punto perché hai stabilito un record !!! :clapping: :clapping: :clapping: Non è così inusuale che siano per la maggior parte falsi.. Io ricordo che da bambino ne comprai 5 tutti assieme da un ambulante!! Se ripenso ai soldi che ci buttai, povero me ingenuo a quell'età !! Controllai un catalogo alla biblioteca comunale e pensavo di aver fatto chissà qual affari.. L'ho capito solo dopo qualche anno che ero stato gabbato.. Emmò basta con sti falsoni però !!! Ce li hai fatti vedere in ogni salsa :D Ora ci vuole una monetina autentica!!! la attendiamo con ansia :D1 punto
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Appare evidente che in ogni caso chi acquista regolarmente monete antiche da un commerciante professionista (e quindi già sottoposto a precise regolamentazioni) o da aste italiane e straniere, senza che a monte ci sia stata una indagine volta a dimostrare in maniera inoppugnabile una illecita provenienza, dovrebbe essere messo subito nelle condizioni di non temere più nulla. E queste monete dovrebbero circolare liberamente. Al massimo lo Stato può manifestare il suo interesse ad acquisire un certo materiale, ma non tramite un sequestro o attraverso lo strumento della vincolante notifica (che limita la stessa libertà di circolazione), bensì un regolare acquisto condiviso dalla controparte.1 punto
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Colgo l'occasione dell'ottima esposizione di Michele (Bizerba) per esprimere la mia modesta opinione: concordo pienamente con lui, specialmente per quanto riguarda la politica della "sanatoria" (a pagamento), che non sta in piedi neanche in base a presupposti giuridici. Bisogna smettere di colpire solo alla "valle" (il collezionista), che in qualche modo è equiparato al solito stipendiato che non può sfuggire al fisco e viene tartassato fino all'ultimo centesimo. Bisogna creare un giro virtuoso che inizi a "monte", ossia dal momento in cui la moneta inizia il suo cammino sul mercato, come può essere un'asta. Appare evidente che possono essere legittimi i sospetti per una moneta antica, magari rara e importante, che a un certo momento compare in un'asta (di solito straniera). Le eventuali indagini giudiziarie devono essere mirate solo a dimostrare, al di là di ogni ragionevole dubbio, che quella moneta è effettivamente uscita fuori dal sottosuolo italiano e in tempi recenti. Questo è possibile solo se si dispongono di adeguati indizi, come ad esempio foto o intercettazioni raccolte presso tombaroli. Questa è stata anche la storia di famosi reperti come la Venere di Morgantina, che infatti è stata restituita e ritornata "a casa" (se poi è rimirata da una sparuta frazione di turisti rispetto a quando stava negli USA è altro discorso e riguarda l'organizzazione museale italiana). Appare anche evidente che sono da evitare canali, tipo ebay, dove viene talvolta strombazzata la vendita di monete antiche magari con evidente patina da recente scavo e con forti e FONDATI sospetti che chi vende è un tombarolo, che commette comunque un illecito che va incriminato sul piano giudiziario (presupponendo però che si debbano condurre indagini in modo appropriato e discreto, fino alla raccolta di valide prove). Una volta che NON E' PIU' POSSIBILE dimostrare una illecita provenienza, si dovrebbe smettere di tormentare il povero collezionista, il quale dovrebbe avere solo l'unico obbligo che è quello di documentare l'origine della sua moneta. Naturalmente bisogna rendere edotti, con adeguati regolamenti esplicativi, gli investigatori e i magistrati circa i binari sui quali muoversi. Il vero problema riguarda piuttosto tutto un periodo "grigio", con materiali provenienti da vecchie collezioni, tipo anni '50 - '60, dove è praticamente impossibile produrre una fattura o un certificato di lecita provenienza. In ogni caso deve essere lo Stato a dimostrare che non puoi detenere la moneta, NON nella presunzione che comunque quella moneta (come ad esempio siceliota e quindi con area di circolazione molto ristretta e spesso non usciva fuori dell'isola) proveniva per forza dal suolo italiano (e quando esattamente? e con quali modalità fraudolente?), MA appunto perché di dimostrata provenienza furtiva da un sito (se non anche da un museo se si pensa alla ricca collezione dl Cordici che fu rubata anni fa....). Ovviamente questo ragionamento implica una certa limitazione al concetto di "provenienza dal suolo italiano ante 1909" e una maggiore contiguità a concetti liberali in vigore in diversi paesi. Lo Stato deve capire che quando si impostano regole chiare e semplici (ed è nostro dovere contribuire a definirle meglio, attraverso il lavoro della NIA, NIP e SNI) tutto diventa più trasparente e se nessuno ha da temere delle proprie monete, esse diventano fruibili anche per lo studio e si stimola la formazione di importanti collezioni, alcune delle quali possono confluire o per donazione o per acquisto negli stessi musei italiani (come è stato in passato). Fino a una quindicina di anni fa in Russia era vietato detenere una collezione privata di materiali archeologici, incluse monete. Dopo hanno introdotto norme molto liberali (forse anche troppo) e subito si assistette al ritorno in patria di collezioni che stavano all'estero e poi al loro incremento e pure alla nascita di altre collezioni, grazie anche ai vari arricchiti, che comunque non hanno nulla da temere..... Col proibizionismo si alimenta solo un comportamento illecito, e noi abbiamo bisogno solo di semplici e chiare regole. Nient'altro.1 punto
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:pardon: Quindi mi sembra di aver capito che la mia intera collezzione è falsa per il 99% delle monete??? ............ :mega_shok: ..... è a dir poco INCREDIBILE .... :director:1 punto
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Ultima cosa nel rovescio, Italia in quadrica veloce e briosa, ma che ramoscello ha in mano di datteri ?1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/100351-salonina-zecca-di-mediolanum-inedita/ inedita di salonina per la zecca di mediolanum http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=84683.0 inedito per costantino zecca di roma , il segno di zecca e` relativo ad un periodo successivo in cui il ric non indica la mia emissione aumentando quindi il tempo in cui questa emissione e` stata battuta http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=84175.0 post numero 6 maximiano inedito e carino con la C a destra conosciuto in 2 esemplari 1 nella collezione del museo di vienna l altra nella mia collezione di rottami , la moneta di carino verra` pubblicata nel supplemento al Bastien , testo di riferimento per la zecca di lugdunum queste le ho trovate negli ultimi 2 mesi , vi bastano ? perche` ne ho altre 4 o 5 di varianti inedite che ho trovato in questi mesi :rofl:1 punto
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Per ultima la più bella!! :) Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura:193.880 Condizioni: SPL ++ Città: Sanremo1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Spagna Anno: 2005 Tiratura: 7.892.077 Condizioni: BB + Città: Sanremo1 punto
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Provo a fare due considerazioni sul denaro di Genova che nel sito “Ancient Resource” è stato definito “crusader Genoa” (moneta dei Crociati di Genova) e dove è stato descritto che sul dritto fosse rappresentata la “Tower Jerusalem” (Torre di Gerusalemme o Torre di David) come se nessuno avesse mai descritto questi denari. Ora mentre li ringrazio di aver ricordato la partecipazione alle Crociate, la prima (1101) e la terza (1189-1192) soprattutto, dove Genova fu protagonista e da cui ricavò l’orgoglio e i mezzi per diventare la Repubblica Marinara che conosciamo non posso che sorridere a quella definizione credendo anch’io che sia stata scritta per vendere ad una cifra “sproporzionata” ad un denaro genovese …mentre verso il “mercato” dei collezionisti mondiali di “crusader” forse c’era più spazio. E’ il caso di ricordare che Genova ricevette (…qualcuno dice comprò) …l’autorizzazione a battere moneta nel 1139 e prima di allora in città giravano soprattutti i denari pavesi, i bruni e i brunetti. Che la zecca genovese per i suoi denari abbia scelto un simbolo che “ricordava” quelli già presenti sul mercato è abbastanza noto come si è sempre discusso sul significato di quel “castello” – “porta urbica” – “imago civitas” e, credo, sempre se ne discuterà ma quello che è certo che quella immagine è rimasta fissata nelle monete genovesi per 5 secoli e chi si intereressa di monetazione medievale non può non conoscerla. Per non continuare a dire banalità allego la moneta del Regno di Gerusalemme: Baldovino III (1143-1163) che ha l’immagine che ho sempre chiamato Torre di David o Torre di Gerusalemme.1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2011 Tiratura: 1.032.052 Condizioni: SPL+ Città: Sanremo note: 4 monete Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.373 Condizioni: SPL + Città: Sanremo note: 2 monete1 punto
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Buonasera a tutti,visto che il 2012 per me è stato l'anno dei falsi d'epoca ne posto un'altro,così farà compagnia all'altro che ho postato qualche giorno fa Regno di Napoli Carlo di Borbone 1734-1759 120 grana 1750 Bronzo e/o ottone Napoli Peso:22,50 gr. Diametro:42,08 mm.1 punto
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Passi rompersi un dente, quello si ripara, ma pensate se la moneta capita proprio sotto al coltello... non voglio pensarci... :lol:1 punto
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Nei pochissimi acquisti del 2012, quella che considero la più bella è questa: Progetto del 1903 dello Stabilimento Johnson per la moneta da 2 lire in argento. Non è un FDC, anzi ne è lontana, però la sua storia mi ha sempre affascinato. Federico Johnson la offrì in omaggio alle alte cariche in una serie di 4 valori, insieme ai pezzi da 100, 20 lire e 10 centesimi. Il cofanetto venne accompagnato da questa lettera.1 punto
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La moneta più rara che si può avere in collezione è quella che ti regala un amico. E'difficile trovare un amico ed è più difficile trovare un amico che ,non essendo appassionato di Numismatica,comprenda la tua passione e ti regali una moneta ed è molto ,molto difficile trovare un amico non numismatico che ti regali una moneta che a te manca in collezione. --Salutoni -odjob1 punto
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Hai proprio ragione Proprio le discussioni su come definire questa moneta e la sua storia controversa hanno contribuito oltre al lato artistico a trasformarla in una leggenda numismatica desiderata da molti collezionisti1 punto
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Barili di dollari.... $ $ $ $ $ $ :lol: Più belli e meno puzzolenti del petrolio :P petronius B)1 punto
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