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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/15/13 in tutte le aree
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Buongiorno Luciano, è di Meneghetti, fidati!!! ;) Sono anni che do "la caccia" a queste "monete" e ne ho viste parecchie. Una addirittura in un'importante asta di 3 o 4 anni fa. Fu ritirata su mia indicazione... Ne ho postate alcune in altre discussioni, ma non ricordo più quali (una, forse, anche nella discussione sulla moneta di Adalberto per Verona). L'episodio ricordato da Andreas, sarebbe buffo se non fosse, in un certo senso, tragico: fino a pochissimi anni fa, infatti, quella disegnata sul pezzo del Meneghetti qui riportato da Scacchi e smascherato da Muller solo nel 2004, era ritenuta, da gran parte degli studiosi di storia della marineria, l'unica immagine superstite e veritiera della famosa chelandia bizantina e come tale riportata su diversi, importanti testi di nautica. Ancora oggi si può trovare su alcuni siti web. Per quanto riguarda testi dove puoi trovare immagini di esemplari di Meneghetti, in quello del 1991 citato da Scacchi trovi gran parte della bibliografia precedente... Altrimenti dovrai aspettare l'articolo che sto scrivendo io, che avrà a corredo molte immagini di monete inedite di Meneghetti e alcune importanti novità in proposito... ma sul quale sto ancora lavorando e che pertanto non so ancora quando potrà uscire! :) Cordialmente, Teofrasto4 punti
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L'argomento è affascinante e intrigante non ci sono dubbi, ma ci furono veramente nell'Italia medievale coniazioni per dispetto ? La risposta è si, in alcuni casi ci furono e poi vedremo anche chi furono quelli che utilizzarono questa coniazione singolare, ma facciamo un passo alla volta,l'argomento è complesso e i casi non sono poi isolati e unici. In Numismatic Circular D.R. Walker nel fascicolo di ottobre 1978 ne parla, o meglio racconta una storia interessante di una piccola spedizione condotta da veneziani che dopo aver fatto incursione sulla costa ligure nel 1299 sbarcarono nel porto di Genova. Alzarono il vessillo di San Marco, coniarono ducati veneziani, poi si impadroniro di un mercantile e con questo tornarono; Walker si interroga sulla possibilità partendo da questo episodio se gli eserciti medievali portassero con sè l'attrezzatura necessaria per battere moneta volutamente, se questo fosse voluto. Philip Grierson esamina queste coniazioni e non lo ritiene possibile, almeno di norma; ne parla in " Numismatica e Antichità classiche ", 1979, Quaderni Ticinesi . Grierson non vede criteri di utilità specifica in tutto questo, piuttosto lo vede come una splendida occasione, tra eserciti nemici in guerra, per dimostrare da parte del vincitore soddisfazione per la vittoria e disprezzo per il nemico sconfitto e probabilmente il caso dei veneziani sopra citati rientra in questa casistica. Ritengo che quello che dice Grierson sia plausibile e possibile, d'altronde diversi erano i modi per irridere nel medioevo gli avversari sconfitti : saccheggiare monumenti pubblici, opere d'arte, organizzare gare e giochi pubblici sotto gli occhi degli occupati, scritte ingiuriose sulle porte della città, esecuzioni di poveri animali,tra questi ovviamente rientrano anche le coniazioni per dispetto come quella dei veneziani a Genova. Sono noti alcuni casi, che se vorrete, potremo vedere insieme prossimamente, in alcuni casi furono usati tipi monetari particolari, di certo la città era in grado di produrre monete sue proprie per dimostrare la potenza e la forza sul nemico vinto. Nel caso dei genovesi e veneziani questi dovettero portare dei coni per sè, per le città toscane sempre in lotta tra loro, tornare a prendere le attrezzature era un problema relativo, le distanze minime e quindi era più facile e possibile per loro. E come vedremo il fenomeno delle coniazioni per dispetto fu una usanza utilizzata in particolare dalle città toscane. Se vorrete, nei prossimi post potremo vedere e valutare insieme dei casi specifici, buona serata, Mario3 punti
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Siccome siamo molto "simpax" chiudiamo la discussione e prenderemo i giusti provvedimenti. Mirko3 punti
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Ma scusate non ho capito bene, possiamo votare anche la nostra? Io fossi in Reficul bloccherei tale opzione ma penso non ce ne sia bisogno dai .....! Nessuno avrebbe il coraggio di farlo, non ci sarebbe più sfida, nè piacere nel gareggiare.3 punti
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Trascrivo quanto citato da Frederic C. Lane, Storia di Venezia - Einaudi, certamente non un numismatico, ma della cui attendibilità di storico e studioso - anche di Venezia - ritengo non ci siano dubbi. I commenti a seguire. Venezia, dallo scontro al largo di Curzola con la flotta genovese ebbe la peggio, ma la battaglia non giovò a Genova, tant'è che Lamba Doria non se la sentì di incalzare i veneziani attaccando le Lagune; Venezia non fu sottoposta a blocco e l'anno seguente potè armare nuove flotte. Anzi Domenico Schiavo, un pirata veneziano che era stato al comando di alcune navi salvatesi dal disastro di Curzola, rianimò il morale dei suoi compatrioti con un'incursione di sorpresa contro la stessa Genova, e si vantò di aver battuto moneta con le insegne di San Marco sui frangiflutti del suo porto. L'anno seguente fra Venezia e Genova fu conclusa la pace a condizioni di relativa parità. continua il Lane..... Se lo Schiavo riuscì davvero a coniare ducati sul frangiflutti del porto di Genova, ciò avvenne perché egli poté usare come base la vicina Monaco. Qui il potere era stato assunto nel 1297 da Francesco Grimaldi, capo dei guelfi genovesi, dopo che le famiglie Doria e Spinola che erano alla testa della fazione ghibellina ebbero spinto i nobili guelfi alla ribellione aperta, confiscando e vendendo i loro beni. Dopo la disfatta di Curzola, Venezia si alleò con i guelfi genovesi di Monaco....... Innanzitutto devo fare ammenda; questo passo me lo ero proprio scordato. :pardon: Detto ciò, però, non posso che rimarcare che anche il Lane, di questo evento, non ne dà notizia come se fosse cosa certa, anzi; scrive di uno Schiavo che si vantò.....di un pirata veneziano, non di un comandante incaricato dal Senato.....aggiunge che se lo Schiavo riuscì davvero.....insomma storie riportate? Ingigantite per far colpo? Storie inventate di sana pianta? Il Governo di Venezia che affida oro e conii ad un pirata,seppur veneziano? La storia di Venezia ne è piena. I miti di Venezia hanno vitalità tenace; certi miti sono stati perfino creatori di realtà, e hanno modellato la storia veneziana. :pleasantry: Che dire a questo punto? Come giustamente osserva Mario, prendiamo atto dell'avvenimento e mettiamolo nel cassettino della memoria, pur con tutte le mie perplessità al riguado..... Continuo a pensare che portarsi per mare, da Venezia a Genova, oro e conii per battere monete sugli scogli in spregio ai genovesi, è improbabile. Non è come portarli da Lucca a Pisa; qui parliamo di 1.117 miglia nautiche, più di 2.000 chilometri di viaggio in nave, con tutti i rischi che ciò comportava; .....assalti dei pirati, dei turchi, maltempo, naufragi...e non stiamo parlando di una squadra di vascelli, ma di 3 o 4. :nea: Rispetto ovviamente quanto riporta Grierson e Walker, ma la cosa, ribadisco, a me suona "farlocca". Se posso considerarla in linea di principio possibile, la ritengo improbabile. Abbiate pazienza Saluti - Luciano2 punti
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Come promesso commento alla tappa : Al Vol.I , Aemilianus ha preso la fuga ma Beppe 61 resiste bene e cerca di non perdere la ruota.... Al Vol.II, un uomo solo al comando Apollonia, ha staccato un gruppetto di bravi inseguitori, in particolare ancora Aemilianus, Francesco 77, Gionni 980 e Roth 37 Al Vol.III, Nikko in fuga seguito da vicino però da Fabrizio.gla, riuscirà a prendere il largo ? Lo sapremo domani ! Al Vol.IV ,Sanni decisamente al comando, ha fatto il vuoto, dietro un gruppetto tra cui Angelonidaniele, Sonia 417, Roth 37 e Marmo 87, riusciranno a riprenderlo ? Mah, domani tempo brutto, difficili le rimonte, A domani sera nuovo aggiornamento dal vostro cronista sportivo della gara,( questa mi mancava :blum: :blum: :blum: , :blum: ) Mario2 punti
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Il Villani attesta in una sua cronaca che, nell'assedio di S.Jacopo al serchio l'esercito fosse munito di uno zecchiere, dei conî e anche delle altre attrezzature (incisero sul momento l'immagine dell'alberello sul conio). Premesso che S.Jacopo non é una zecca d'assedio ma di dispetto (non furono gli assediati a battere moneta, ma gli assedianti per farsi beffa dell'avversario), il conio non serviva solo per le eventuali coniazioni di dispetto, ma poteva, soprattutto, rivelarsi utile per battere il numerario necessario ad assoldare l'esercito: si prendeva tutto l'argento e l'oro che si trovava e, in caso di difficoltá economiche, si battevano monete d'assedio. Piú avanti non ritroviamo piú questa pratica, infatti, nei rari casi di assedio, si chiedono i conî alla zecca centrale che provvede ad inviarli (vedi Francesco Ferrucci a Volterra e gli altri assedi tardomedievali).2 punti
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Infatti credo che bisognerebbe fissare un limite d'età per questo forum. O fare una sezione per minorenni che oltretutto non potrebbero vendere o acquistare , se non sbaglio! Ci sono minorenni in gamba ma purtroppo ..........2 punti
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l'altro verso......luce non naturale che chi lascia augurare una conservazione non corente.....!!!.. ^_^2 punti
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Come "sembrerebbe un asse"? :blink: è un asse... e anche classificabile... Sul fatto che la definisci brutta non sono d'accordo, è vissuta e ne ha viste di tutti i colori, questo sì, ma i bronzi di Settimio Severo non sono comuni, se il prezzo è ragionevole si può benissimo prendere e mettere in collezione, ha la stessa dignità di qualsiasi altra moneta.2 punti
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Tutto dipende dalla risposta che avrà il forum a questo evento, se esso sarà massiccio allora la prossima volta si potrà organizzare diversamente , difatti anch'io stesso nel post finale di "la moneta più bella" ho giá detto che esso si poteva organizzare meglio. Chiedo comunque a tutti di prendere la cosa cosi come é, e cioé un gioco e di votare utilizzando qusto metodo " quale moneta desidererei in collezione, io anche se colleziono monete contemporanee, ho votato due medaglie (francesco77, sanni) e due medievali (fabrizio.gla, rorey36) sarebbero queste i pezzi che vorrei in collezione (sogna Fabio sogna :blum: )2 punti
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Bocciato! Torna al prossimo appello! :D :P Voglio essere buono, vi "dono" questo splendido specchietto riassuntivo: The pattern for mintmarks during Constantine time is: - In the latin speaking west (Italy west of Ticinum, and west of Italy), latin officina letters are used (P/S/T/Q, etc) - In the greek speaking east (east of Italy), greek officina letters are used (A/B/gamma/delta, etc) Officina position, when in the exergue, also goes by geographical location. The pattern outside of the central region (Italy east of Ticinum & Pannonia) of the empire is: - In the west, the officina letter is at the start (= western end!) of the mintmark (e.g. PTR, STR) - In the east, the officina letter is at the end (= eastern end!) of the mintmark (e.g. SMANTA, SMANTB) In the central region, the placement is reversed: - In Italy east of Ticinum (i.e. Aquileia, Rome, Ostia), the officina letter is at the END of the mintmark (e.g. RP, RS) - in Pannonia (Siscia, Sirmium), the officina letter is at the START of the mintmark (e.g. ASIS, BSIS) There are only a couple of exceptions to this: - Arles, always a bit of a maverick mint, usually uses the expected latin officina letter at the start of the mintmark (e.g. PARL, PCONST), but occasionally latin at end (ARLP), and even greek at end (ARLA). - Aquiileia under Maxentius used the irregular mixed latin/greek officinas P/S/gamma, but this was regularized under Constantine to the expected P/S/T.2 punti
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@@dabbene Secondo me la logica migliore da seguire sarebbe di dividere per categorie di monete, ad esempio: 1) Regno d'Italia (V.E.II - U.I - V.E.III) - e decretare la più bella 2) Preunitarie - e decretare la più bella ecc...ecc... Perchè secondo me non si può mettere a confronto una moneta del 1800 con una del 200 a.c. perchè è normale e logico che a chi gli piacciono le antiche voterà per quella dell 200 a.c. e viceversa...(questo comunque rimane un mio personale parere)2 punti
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bb+ !? Bisogna stare ben attenti a non far confusione con le conservazioni delle monete del regno. Il tipo di coniazione era ben diverso quando è stata coniata questa moneta. Guarda le ali dei grifoni, il piumaggio è eccezionale, si possono contare tutte le penne. Riuscire a vedere tutte quelle penne in un certo senso equivale a poter contare i baffi di V.E. III nelle aquile araldiche, sintomo di ottima conservazione in quella monetazione. Poi è chiaro che l'impronta è un pò deficitaria e piatta in certe parti, come nel mantello e nella figura del cristo, ma era la moneta che usciva così, non per la circolazione, i dettagli sono tutti ottimamente conservati, sintomo di scarsa circolazione. Il BB è un altra cosa, per queste monetazioni (almeno per me).2 punti
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Ciao. "Nulla di strano, utilizzare mezzi spartineve in gruppo è normale anche nelle autostrade italiane in caso di nevicate...... Qui in Sardegna invece il problema della pulizia dell'autostrada dalla neve è stato risolto in maniera definitiva. Come? Beh, non costruendo autostrade...... :clapping: Saluti. M2 punti
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Io non ho ancora votato, ma nel frattempo ho scaricato e archiviato i cataloghi. Proporrei per fabione191 il riconoscimento di utente del mese.2 punti
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Si, si trova qui: http://www.museodelprado.es/coleccion/galeria-on-line/galeria-on-line/zoom/2/obra/felipe-v-3/oimg/0/2 punti
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... ti capisco... veramente capisco quello che vuoi dire, è la stessa cosa per me per quanto riguarda il regno, andare a cercare la perfezione sulle monete e cercare sempre una moneta che abbia qualche "segnetto" in meno sino a trovare l'esemplare che ha mantenuto la conservazione come appena uscita dalla pressa... ma cerca di capirmi... a parte gli anni in più "sulla gobba" queste tipologie sono state coniate male e hanno dimensioni minute, poi per la maggior parte non sono state tesaurizzate, quindi i ritrovamenti sono in maggior parte fortuiti, quindi è già tanto che si ritrovino... quindi anche se "rottami" hanno il loro carico di storia, specialmente i tagli piccoli (che sono quelli che a me interessano maggiormente) sono ancora molto da studiare e molti sono ancora da rintracciare, per cui ci si accontenta di ciò che si trova.... certo piacerebbe anche a me avere monete in alta conservazione, anzi mi accontenterei di buone conservazioni, ma sono praticamente delle utopie in alcuni casi per cui non è solo riempire un buco con un pezzo di metallo corroso, ma, come mi è successo a volte, con l'insieme di vari tondelli corrosi riuscire a rimettere insieme l'intera legenda di una moneta che magari non si conosceva o era conosciuta solo in parte, il fatto di tenere in mano ciò che resta di una moneta tenuta in mano da persone di cui non resta neppure il ricordo e che con quel tondello hanno condiviso qualcosa.... ... Renato è un diverso modo di studiare e collezionare le monete.... capiscimi però quando dico che una moneta come questa mi appaga l'occhio come potrebbe farlo magari un quarto di scudo di Carlo Emanuele III SPL, anche a me quelle tipologie mi piacciono o belle o niente, ma in quel caso è possibile, la rarità e la reperibilità sono diverse... .... o forse sono davvero io che non sono normale...!!! :crazy: :crazy: :crazy:2 punti
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Nella giornata di ieri, complice il maltempo, ho deciso di tornare a visitare il Museo della Media Valle del Liri di Sora. Bisogna ammettere che i reperti al suo interno non sono di certo molti, ma quei pochi, sono ben esposti e meritevoli di una visita. In particolare all'interno del museo è esposto il reperto a mio avviso più interessante come da titolo della discussione, cioè il Thesaurus di Sora datato al II sec. a. C. Si tratta in pratica di un contenitore per le offerte posizionato all'ingresso del tempio (ora sede della cattedrale). Il corpo era costituito da tre blocchi in pietra scavati. I due corpi superiori, una volta uniti, lasciavano un foro per le offerte che venivano inserite dall'alto e che andavano a cadere nel terzo blocco che faceva da base e che raccoglieva le monete. Particolare ancor più interessante è la calotta in bronzo che copriva la parte superiore e che aveva dei fori (simili a quelli di un moderno salvadanaio) che permetteva l'inserimento di offerte (e dal tipo di foro, solo monete). Qui l'immagine del Thesaurus ed il link da cui è stata tratta e da dove è possibile reperire qualche notizia ulteriore anche sulle iscrizioni presenti sulla calotta bronzea. http://www.menteantica.it/am/itinerari/paesi/533-torna-a-casa-la-calotta-bronzea-del-thesaurus-di-sora Nell'esposizione erano assenti le monete rinvenute in esso (poi spiegherò il motivo...) che però sono indicate nella guida del museo. Si trattava di 50 monete databili tra il 211 a. C. e la metà del I secolo d. C. (datazione riportata nella guida) 3 Assi con Giano/Prora del 211 a. C. 1 denario di Lucius Licinius, Cneus Domitius e Caius Pomponius del 118 a. C. 1/2 asse di Pompeo Magno del 45-44 a. C. 2 assi con nome divus Julius (teste Ottavio e Cesare) del 41-40 a. C. 2 assi con nome divus Julius (testa Ottavio e corona d'alloro) 18 assi dei triumviri monetali d'Augusto, Caius Cassius Celer (16 a.C.), Caius Gallicus Lupercus (16 a.C.), Cneus Piso Cn. F. (15 a.C.), Lucius Naevius Surdinus (15 a.C.), Caius Plotius Rufus (15 a.C.), Publius Lurius Agrippa (7 a. C.), Marcus Maecilius Tullus (7 a.C.), Marcus Salvius Otho (7 a. C.). 1 asse con nome Tiberio (10-11 d. C.) 2 assi di Augusto zecca di Roma (10-11 d.C.) 1 asse di Tiberio (16 d. C.) 2 assi di Tiberio (22-23 d. C.) 2 assi con l'effige di Druso (22-23 d.C) 8 assi con altare della Providentia (31-37 d. C.) 1 asse con Aquila (fine regno Tiberio) 1 asse di Caligola con Vesta (37-38 d. C) 1 asse con Germanico (37-38 d. C.) 1 asse con effige di Germanico (emissione non datata di Caligola) 2 monete in bronzo di età repubblicana Dove sono oggi le monete??? Cito testualmente la nota della guida: Fino agli anni '90 le monete erano all'interno dei magazzini della Soprintendenza archeologica del Lazio nei pressi del tempio di Ercole a Tivoli, dove sono state viste e studiate. Chi scrive ha tentato di rintracciarle, purtroppo senza fortuna, recandosi nei magazzini. Per approfondimenti F. Catalli-J. Scheid, Le thesaurus de Sora, in Revue Numismatique, VI serie, tomo XXXVI, 1994, pagg. 55-65. Qui il link: http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/numi_0484-8942_1994_num_6_36_1997?luceneQuery=%28%2B%28content%3Athesaurus+title%3Athesaurus^2.0+fullContent%3Athesaurus^100.0+fullTitle%3Athesaurus^140.0+summary%3Athesaurus+authors%3Athesaurus^5.0+illustrations%3Athesaurus^4.0+bibrefs%3Athesaurus^4.0+toctitles%3Athesaurus^4.0+toctitles1%3Athesaurus^3.0+toctitles2%3Athesaurus^2.0+toctitles3%3Athesaurus%29+%2B%28content%3Asora+title%3Asora^2.0+fullContent%3Asora^100.0+fullTitle%3Asora^140.0+summary%3Asora+authors%3Asora^5.0+illustrations%3Asora^4.0+bibrefs%3Asora^4.0+toctitles%3Asora^4.0+toctitles1%3Asora^3.0+toctitles2%3Asora^2.0+toctitles3%3Asora%29%29+AND+%28+%2Baccess_right%3A%28free%29+%29&words=thesaurus&words=100&words=140&words=sora&words=free E' la prima volta che scrivo in questa sezione :P, se i curatori ritengono che la discussione sia più attinente all'archeologia possono liberamente spostarla.1 punto
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la moneta-medaglia è stata trovata nella collezione di Giorgio Katti, presso il Museo Archeologico di Zagabria. La collezione è stata acquistata dal Dipartimento di Archeologia del Museo Nazionale della Croazia nel 1894. Gli scienziati Mirnik Gorini e Chino trovato che la moneta-medaglia è uno dei molti falsi del famoso gioielliere veneziano e antiquario Meneghetti Alves (1691-1798).1 punto
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Con la recente apertura dei sondaggi per la Moneta più bella ho sentito la necessità di creare un indice di sezione anche per la Piazzetta. Per il momento i link inseriti saranno quelli delle discussioni in rilievo al momento, in seguito, verranno aggiunte tutte quelle che riterremo opportuno. Se lo riterrete necessario, colleghi dello Staff, date pure un'aggiustatina :) DISCUSSIONI PIU' IMPORTANTI e STORICHE Cartellini - di picchio Google Books - di avgvstvs Elenco libri - di reficul Valigetta portamonete al LIDL - di iacchetti I nomi delle monete - di rorey36 Weiss? Un falsario, lo ha ammesso - di fabio.isman Come fotografare le monete - di Eldorado Film numismatici - di iceone Se l'Italia uscisse dall'Euro - di Erdrukt Detti e proverbi sulle monete - di Fratelupo Il mondo della moneta - I dipinti - di rorey36 Un'oncia d'oro - di Liutprand Un'oncia d'argento - di oento Loro ci vedono così... - fedafa Patina Unlimited - di Igmoris Quanto riusciamo ad andare indietro? - di ermejoromanista Il calendario delle monete - di incuso INIZIATIVE PROMOSSE SU LAMONETA.IT "I Medaglioni Romani" - acquisto collettivo - di centurioneamico Ex-libris numismatici - di Ghera Ex libris numismatici "Quelli del Cordusio" - di eracle62 CONCORSI PROMOSSI SU LAMONETA.IT Concorso Lamoneta.it per la medaglistica - di francesco77 Concorso per i Giovani Numismatici "Nino Rapetti" - di incuso CONCORSO "UNA MONETA PER I GIOVANI" Ex-libris del Cordusio - Una moneta per i giovani - Rapax Sondaggio: Monetazione Antica - Votazioni Sondaggio: Monetazione Contemporanea - Votazioni Sondaggio: Monetazione Medievale - Votazioni Sondaggio: Monetazione Moderna - Votazioni CONCORSI IDEATI DA LAMONETA.IT CONCORSO: Il più bell'acquisto dell'anno nel Forum. Edizione 2012 Sondaggio #1 - Moneta più bella del 2012 Sondaggio #2 - Moneta più bella del 2012 Sondaggio #3 - Moneta più bella del 2012 Sondaggio #4 - Moneta più bella del 2012 Moneta più bella del 2012 - Sondaggio Finale Il perché chiusura del sondaggio "la più bella 2012" CONCORSO: Concorso fotografico Lamoneta.it Edizione 2009 DISCUSSIONI RELATIVE AL CIRCOLO DEI GIOVANI NUMISMATICI (CGN) Circolo dei Giovani Numismatici - di Elisa Euro Rivista del Circolo Giovani Numismatici - di magdi Premio "Linfa Giovane" 2012 per "Lamoneta.it." - Caio Ottavio DISCUSSIONI DI DABBENE Onde numismatiche Qua di seguito potrete linkare le discussioni che in passato sono state di rilievo in Piazzetta e che per una causa o per l'altra non sono state promosse ad "Importanti". Il bello degli indici, infatti, è proprio questo, tenere in rilievo discussioni belle e importanti anche se "decadute". Con questo nuovo indice, ripropongo a @@Reficul una vecchia idea. Si può fare in modo che un post venga etichettato "Indice" cosicché risulti sempre in vetta anche rispetto ai post "Importanti"?1 punto
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In una discussione in piazzetta, chiacchierando di stipi, favisse e depositi votivi di fondazione, é uscito il tema del deposito rinvenuto nelle fondazioni delle mura repubblicane di Rimini nel corso degli scavi del 1987. Tale deposito, traccia giunta fino a noi di un rito sacrificale propiziatorio offerto agli dei all'atto della costruzione delle mura, era costituito da tre monete (due bronzetti coniati della serie Ariminum ed una semuncia della serie di aes grave con la testa di gallo) e lo scheletro di un piccolo cane, probabilmente un volpino. Le monete: ..ed il volpino... :( Per quanto riguarda la giacitura, riporto degli stralci dell'articolo di J. Ortalli apparso sul n. XXVII di Etudes Celtiques (1990): "Nonostante la profonda spoliazione subita dalle strutture antiche, l'esplorazione stratigrafica dei depositi situati all'esterno di tale nuovo rinvenimento ha apportato significative conferme sulla conformazione e la cronologia ad età coloniale delle mura, evidenziando, dal basso: lo strato precedente all'edificazione, tagliato dalla fossa di fondazione, che conteneva materiali frequentemente riscontrati anche in altri contesti di fine IV-inizi III secolo; il riempimento della fossa di fondazione sovrastato da un cumulo alto fino a 70 cm formato da strati semisterili di argilla di riporto e di scarti di lavorazione di arenaria, evidentemente interpretabile come rincalzo della parte bassa delle fondazioni costituito al momento stesso della costruzione utilizzando anche residui di cantiere; svariati depositi corrispondenti alle prime fasi d'uso delle mura, contenenti ceramiche a vernice nera ed altri materiali, con una precisa e consequenziale progressione cronologica dal III al I secolo avanti Cristo." Il deposito si trovava "all'interno del già ricordato rincalzo di fondazione, sigillato tra gli strati argilloso-arenacei di cantiere, esattamente all'angolo tra la linea esterna delle mura e la torre". Le caratteristiche del deposito, legato ad un evento ben preciso, la costruzione delle mura della colonia romana, tenderebbe a testimoniare una circolazione contemporanea dei bronzi coniati Ariminum e dell'aes grave con la testa di gallo al dritto (quanto meno dei nominali più piccoli, come la semuncia). Il fatto che una moneta fusa della serie col gallo sia stata utilizzata in tale occasione tenderebbe inoltre a confermare le ipotesi che la vedono attribuita alla colonia romana di Rimini piuttosto che a genti celtiche quali i Senoni. Di seguito in sintesi alcune delle differenti posizioni interpretative, in termini di datazione ed attribuzione: Cesano, Panvini Rosati: Emissione precoloniale ad opera dei Galli Senoni dopo la battaglia del Sentino (295) e prima della disfatta del 283. Zuffa, Parise, Mansuelli, Hackens: Emissione romana in seguito alla deduzione della colonia (268). Balbi de Caro: Emissioni di popolazioni indigene di stirpe italica (umbri) dopo la battaglia di Sentino (295) e prima della deduzione della colonia (268). Cocchi Ercolani: Emissione romana locale prima della deduzione della colonia (295-268). Quanto all'Ortalli giudica che il ritrovamento di Rimini tenda a confermare l'ipotesi della Cocchi Ercolani. Dichiaro aperta la bagarre.. :D1 punto
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Vi segnalo questa moneta recentemente esitata: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=600&category=13626&lot=612034 Non l'ho presa io, premetto, ma mi risulta misteriosa ed interessante per due motivi: - il nominale in questione: l'ho vista descritta come doppio sesterzio, dupondio o sesterzio (discorso analogo al doppio sesterzio di Aureliano di cui si è recentemente discusso) - l'attribuzione: di chi è il ritratto sul diritto? Il Genio??? Gallieno ?? a Gallieno somiglia ma non torna col l'inquadramento ad un periodo successivo alla sua morte. Qualcuno ne sa qualcosa? Caius1 punto
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L'archeologo dice....non seccarmi, si tratta di un pezzo raro...fammi capire di che si tratta e fammelo descrivere...il poliziotto dice..no caro mio...non mi sta bene, prima capiamo da dove viene l'oggettino e poi facciamo tutte le descrizioni che vuoi... e giù il litigio..... L'archeologo giustamente dice che non spetta a lui sindacare la provenienza di una moneta che gli viene presentata per sapere di che si tratta, anche se, in tutta franchezza, io non condivido questo pensiero, per deontologia professionale..sarebbe come se il medico trapianta un organo ad un paziente per salvarlo ma non si chiede (o non vuole sapere) da dove viene l'organo da trapiantare..e se lo hanno tolto ad un bambino povero del terzo mondo, magari uccidendolo? Il poliziotto invece si fa mille domande..e gli rode, e sapeste quanto gli rode che si parli di questa o quella moneta come se si trattasse di una figurina pokemon, l'importante è non sapere e non chiedere da dove viene....e tutto va bene madama la marchesa...1 punto
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Non è obbligatorio fare così, nel senso che si può semplicemente preparare tutti i tagli con la nuova grafica e cominciare ad introdurli contemporaneamente man mano che le banconote in circolazione (di qualunque taglio) si logorano, a prescindere che quelli più bassi saranno sostituiti più rapidamente. Non che cambi molto alla fine, ma secondo me era meglio andare più veloci dato che i tagli più falsificati risultano essere il 20 e il 50.1 punto
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Non avere fretta. La numismatica è studio, cultura,passione ma soprattutto tanta pazienza. Non accelerare i tempi per finire, rischi di prendere tante CANTONATE. Informati su cosa vuoi acquistare : leggi tanto, prima della moneta acquista libri. Fatti una buona libreria numismatica, ti verrà utile quando dovrai dissipare qualche dubbio e poi usa questo forum all'infinito: non ha data di scadenza e non rifila fregature, anzi te le evita.1 punto
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salve visto che i nostri preziosi esperti sono caldi veiamo che ci dicono di questa affollata medaglietta grazie di cuore1 punto
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La prima è una CONSECRATIO di Antonino Pio coniata sotto Marco Aurelio. RIC III 1266; BMCRE 873 Fonte Acsearch La seconda è un Traiano a cavallo rivolto verso sinistra. BMC 970. RIC 598 Fonte Acsearch1 punto
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Moneta ampiamente taroccata/pasticciata/paciugata, guarda anche il segno di zecca T, completamente diverso dal'originale, il sospetto è che in origine fosse un N. Come ha scritto euenigma, sono sempre molto scettico su questo tipo di difettosità, soprattutto quando si tratta di monete molto circolate, visto che oramai con pochi mezzi e un pò di pazienza si riesce a taroccare di tutto.1 punto
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le monete del genius sono di età tardo gallienica. alcune oltre a SC avevano sul rovescio anche la legenda INT VRB che si è voluta interpretare come INTerregnum VRBis, di conseguenza attribuita all'interregno dopo la morte di Aureliano. tuttavia ciò non è possibile: - il ritratto presenta somiglianze con quello d Gallieno - il problema del nominale non era più coniato dopo la riforma di Aureliano - lo scioglimento della sigla doveva essere a tutti comprensibile. non credo che una parola di così bassa frequenza e di tutto sommato alto registro potesse essere nota a tutti. INT va sciolto in un altra cosa. che sia INTRATA VRBE come vuole Yonge? lui pensa al festeggiamento che Roma avrebbe voluto concedere a Gallieno, a seguito della vittoria sui Goti (quella del fiume Nesto, perché Naisso è opera di Claudio II), quando l'imperatore sarebbe tornato vincitore nella capitale. l'età di Gallieno mi sembra di gran lunga preferibile. ma siamo sicuri dello scioglimento della sigla? io ho pensato a parole più semplici: INTRA VRBEM forse da interpretare come il Genius dell'imperatore a protezione del popolo di Roma nonostante egli fosse quasi sempre impegnato in lontane campagne militari. ho pensato anche a INTegra o INTacta. poco probabile che fosse un richiamo alle mura aurelianee, meglio alle vittorie di Gallieno.. tuttavia la questione è ancora aperta. la ripresa politica del senato in seguito alla morte di Aurleiano e la figura di un Tacito anziano senatore è l'immagine che ricaviamo dalla storiografia di IV secolo, lontana dai fatti e a mio avviso in errore. è probabile invece che non avvenne alcuna reazione senatoria e che Tacito sia un normale, comune usurpatore di III secolo uscito dai ranghi dell'esercito. SC sulle monete a mio avviso non dimostra affatto che il senato avesse ripreso il diritto di conio. le conoscenze che abbiamo del periodo potrebbero non essere altro che reinterpretazioni fatte in ambienti senatori di 4 secolo (erano i senatori e persone dei loro circoli che scrivevano le opere storiche [Aurelio Vittore, Nicomaco Flaviano, l'anonimo dell'HA, l'anonimo dell'epitome]: il senato doveva fare una bella figura e sembrare sempre di avere un certo peso politico nonostante la realtà fosse tutt'altra)1 punto
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Grazie Francesco,ma il mio non è un interesse commerciale,le monete sono un ricordo caro di famiglia anche se non hanno valore. Posto le monete soltanto per apprendere dai vostri commenti...ripeto...sono nuovo del campo....ciao1 punto
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Già dal tono del venditore, non sborserei neanche 1 centesimo. E secondo me è pure falsa! Dario :good:1 punto
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La somiglianza tra il Genio e Gallieno è oggettiva, potrebbe però avere anche un'altra spiegazione: poniamo che un incisore esperto abbia per gran parte della sua vita professionale inciso ritratti si Gallieno, solo Gallieno. E' chiaro che poi nel dover creare un profilo maschile potrebbe ricreare lo stesso profilo che era abituato ad incidere in precedenza.1 punto
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Secondo me, un buon modo per "allenarsi" su riconoscimento monete e conservazioni senza svenarsi economicamente, è farsi qualche "pescata" nelle "bacinelle" ai mercatini..1 punto
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Carissimi, una piccola e divertente curiosità, proprio su questo pur evidentissimo falso, ritenuto invece autentico, alcuni grandi eseprti di marineria medievale hanno basato le loro ipotesi sulla forma delle navi bizantine alto-medioevali, con addirittura riscostruzioni tridimesionali; cfr. il divertente: Reinhold C. Muller, Venetian ships and shipbuilders before the millennium: Jal's chelandia or the fortunes of a fake, in Le technicien dans la cite en Europe occidentale, 1250-1650, Roma, Ecole francaise de Rome, 2004, pp. 61-76 Saluti, Andreas1 punto
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La prima è una rupia Mughal a nome di Alì Gauhar, Shah Alam II, databile al 1234 FE (1819) zecca di Poona. KM#217 Ciao, Exergus :)1 punto
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NIP significa, Numismatici Italiani Professionisti. E' un'associazione di commercianti professionisti numismatici. Molti di questi sono anche periti. Quelle che tu chiami "fregature" le prendono anche quelli che non hanno appena cominciato. Il problema é che in molti continuano a comprare le perizie e non le monete. Purtroppo per comprare le monete e non le perizie, bisogna che ne si capisca. Di solito si comincia a "capire" quando si prova a rivendere le proprie monete per qualsiasi motivo .1 punto
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Caro Dizzeta, pur avendo lanciato io questo sasso, riesco a rispondere solo adesso, a distanza di diversi giorni: mi dispiace, ma volevo trovare il tempo per farlo con compiutezza... ed invece anche stasera sono un poco di corsa, tra le varie scadenze che hanno ricominciato ad attanagliarmi dopo la quasi-pausa natalizia. Ma mi pareva doveroso aggiungere qualche considerazione alle tue. Anzitutto mi fa piacere che la mia idea dell'immagine della città e delle arcate, e di cosa queste potessero rappresentare/alludere ti abbia convinto :). E del resto avevo già anticipato che anche secondo me probabilmente quel castello/ porta urbica/imago civitatis probabilmente è un segno polisemico (che in fondo vuol dire la stessa cosa che intendi con il tuo "simbolo multiplo" ;)). Anzi, come è stato ribadito al convegno di Milano dedicato a questi temi (ho appena ultimato il testo per la pubblicazione), c'è da pensare che spesso le monete, e soprattutto quelle di questo tipo, assumessero significati diversi agli occhi di chi le emetteva/produceva e di chi magari, con diverso tipo di cultura e differenti livelli di conoscenze le poteva utilizzare. La semiotica (http://it.wikipedia.org/wiki/Semiotica ) è una cosa complessa, ma estremamente affascinante! Detto questo, ciò che mi aveva colpito di quell'"errore" del rivenditore, e anche la suggestione che volevo lanciare, è che come spesso accade nella monetazione medievale nel giro di pochi anni in ambito mediterraneo si siano cominciate a produrre due monete assai simili nell'adozione dei motivi dei due campi. Probabilmente fu creata un poco prima quella genovese, che nacque proprio in quel periodo con i primi denari e le prime mezzaglie - 1139/1141 - e poco dopo, nel 1143, si cominciarono le coniazioni di denari ed "oboli" del Regno di Gerusalemme al nome di Baldovino III (le emissioni precedenti sono abbastanza diverse, e solo quelle successive assoceranno alla Torre di Davide anche la chiesa del S. Sepolcro: http://medievalcoins.ancients.info/crusader_kingdoms_of_the_levant.htm ). Entrambe nei primi tipi hanno la E tonda e dei cerchi perlinati grossi, mentre altre lettere sono abbastanza diverse. Infine: in questo periodo i due denari mostrano anche un peso analogo (media 0,90-0,80 g), ma ovviamente bisogna valutare l'intrinseco. Altrettanto probabilmente nella definizione del tipo del nuovo denaro del Regno di Gerusalemme dovettero avere un certo ruolo le monete romane imperiali con il camp-gate, ancora ben note e soprattutto in area medio-orientale, che forse in Italia settentrionale erano conosciute più attraverso le trasformazioni e la mediazione della monetazione del periodo carolingio (per questo i vari link del mio precedente post, ma non so se li avete scorsi tutti). Ma non è anche possibile che una delle due serie monetali abbia in qualche modo influenzato/ispirato l'altra ... ^_^ ? Questa ipotesi si porta dietro poi tutta una serie di altri problemi sulla reale circolazione dei denari genovesi in quella parte del Mediterraneo...che però rimanderei ad altro momento della discussione. Postandovi un paio di esemplari per ciascuna delle due serie di denari (le prime) qui di seguito per raffronto, mi congedo e vi mando un saluto MB1 punto
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La moneta è almeno uno SPL+ se non uno SPL/FDC. Si tratta di un anno e una tipologia che si trova non raramente in alta conservazione. Non mi sembra di scorgere colpi se non qualche irregolarità del bordo (apparentemente da coniazione). Vi è qualche segnetto nel campo da leggera pulizia (se non è un effetto ottico in rapporto alla foto non eccelsa), qualche graffio di conio e lievi mancanze di metallo al rovescio (frequenti in questi scudi). Concordo con il giudizio di lucadesign85 e azaad.1 punto
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la seconda moneta è un mezzo follaro di Ruggero II di Sicilia D/ croce decussa in ottagono nel cerchio che racchiude una stella R/ leggenda cufica posta a mo di astro intorno a un cerchio Spahr 79 tarascio 86 MIR 29 La seconda non è siciliana sembrerebbe indiana ma lasciamo a qualcuno più esperto di me il giudizio1 punto
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Sinceramente mi son dovuto fare violenza.....un voto solo :pardon: E' la regola e certamente è corretta, ma io avrei tanto voluto averne una gerla di voti, perchè tanti sono i pezzi che avrei voluto votare. Grazie a tutti gli amici che si sono spesi per portare a termine questa bella iniziativa. :good: Siete stati bravissimi saluti luciano1 punto
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...ma ci sono rane anche più vecchie, come sugli Stateri di Sérifos, isola delle Cicladi nota per le sue miniere. Questo statere (immagine da acsearch) è stato venduto da Künker nel 2004 per 37.000 euro :crazy:1 punto
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Molto bella anche questa Ferdinando II...come ci fa notare Francesco, è molto difficile trovare una effigie così nitida nelle mezze piastre di questo tipo, poi i rilievi sono molto alti anche al /R, quindi concordo con lo SPL, se non fosse per qualche graffietto e i colpetti, avrei detto anche Spl+... In quanto al millesimo, è davvero molto frequente vedere mezze piastre "ibride" con il 5 corretto in 6, come mai?1 punto
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Ho visto Sabato al Convegno di Modena dal vivo i recenti 2 Euro lussemburghesi (con i tre "faccioni")... sono rimasto davvero colpito dalla splendida coniazione... sembra davvero una fotografia! La tecnica è davvero particolare e non da tutte le Zecche! :) Mai vista una cosa simile! :) Quando scende lievemente di prezzo (l'ho vista proposta a 6 Euro in media) l'acquisterò sicuramente, non certo per i soggetti ma unicamente per la qualità! :)1 punto
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e questi errori(tra virgolette)non ci hanno formato e portato a dove siamo adesso? ;) fare errori di gioventù o inesperienza ti fa apprezzare meglio le monete quando ne capirai di più.... ricordiamoci che è pur sempre un hobby in cui si spendono soldi....ed uno dei pochi dove magari ti ritornano....:)1 punto
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personalmente non sono lontano dalla mia meta... ovvero avere tutte le monete (esclusi difetti/varianti ed errori vari) dal 1948 al 1999. per raggiungere questo obbiettivo mi mancano il 5£ del '56, il 2£ del '58 e altre 16 monete (queste, comuni, già trovate su internet e prendibili con circa 30€). la repubblica è una collezione che porto avanti senza guardare alla conservazione del pezzo, perchè tutte le monete hanno una storia che nessuno di noi conosce, ma sicuramente una moneta FdC ha una storia più noiosa di una che è stata spesa in tutte le regioni d'italia. La mia decisione di collezionare monete circolate ha 2 ragioni... la prima è sicuramente economica, più facile per un ragazzo di 12/13 anni cercare nei resti che comprare in negozio. la seconda (ed è il motivo per cui adesso che lavoro e potrei permettermi di comprare monete FdC non lo faccio) è una moneta da 10 centesimi di Umberto I che mi ha regalato mio zio, la moneta in questione è praticamente liscia si intravede la data e il profilo del re, poi quasi più nulla. Per me questa moneta così rovinata e con oltre un secolo di storia alle spalle ha un valore (storico) che non potrà mai essere raggiunto da una moneta in FdC. il mio programma è di finire questa collezione il prossimo anno (quello che inizia tra poche ore) in modo da poterla accantonare come (quasi) completa. Il motivo per cui non mi interesso alle serie 46/47 è si il prezzo, proibitivo sopratutto per la seconda, ma la mia scelta iniziale di collezionare monete circolate che si scontra con l'idea che se devo spendere cifre (per me) importanti meglio spendere per monete nel più alto stato di conservazione possibile,1 punto
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