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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/13 in tutte le aree

  1. @@cliff sara fatto Per gli altri chi volesse i riferimenti e pregato ( per evitarmi di andarmi a cercare il tutto ) di indicare il numero del post ed il riferimento che desidera ( tranne cliff il tuo e il più semplice) sarò lieto di inserirli nel catalogo.
    3 punti
  2. La discussione non ha più nulla da apportare alla causa se non continuare ad alimentare inutili paure e sospetti. Chiudo.
    3 punti
  3. Molte delle proposte vanno nella direzione opposta dei principi generali che sono alla base dei forum di discussione. Signori, la gestione delle community online è cosa complessa, non improvvisiamoci onniveggenti. Per curiosità qualcuno può fare degli esempi vincenti di piattaforme di discussione ONLINE dove la premoderazione, i fax per postare, l'obbligo del nome reale e il terrorismo psicologico sono le linee guida? E' un totale paradosso, è come voler far volare un aquilone dentro casa. Condivido, su lamoneta.it facciamo tanta educazione alla legalità e questo non lo dico io ma lo dicono gli stessi inquirenti con cui ho avuto modo di parlare in più occasioni. Rispettare le regole e le linee guida che hanno reso questa comunità un grande forum di numismatica ma soprattutto un luogo rispettato e autorevole, significa essere dalla parte della legalità. In otto anni di gestione questo forum non ha mai (MAI) avuto problemi giudiziari per problemi legati alla "legittima provenienza" questo è un altro dato. Tornando alle "proposte" l'unico suggerimento su cui possiamo ragionare è quello dell'accettazione di un "disclaimer" sulla legittima provenienza da sottoscrivere insieme al nostro regolamento al momento della registrazione, tutte le altre "idee" non sono attinenti ad un forum di discussione online o non realizzabili.
    3 punti
  4. Sono consapevole della prolissità, che si nota anche a proposito dell'altra discussione su Ariminum, e mi scuso, ma la materia è molto complessa e richiede attenzione e un approccio che non può essere superficiale. Capisco che gli internettiani amino avere rapidi flashes e brevi frasi (magari fatte) per inquadrare tutta una materia, ma talvolta purtroppo bisogna tornare alla vecchia attenta lettura per poter rielaborare vari concetti. Solo così si può crescere culturalmente. Il bello è che potete prendere tutto il tempo che volete e avete pagine nero su bianco per meditare con calma.
    3 punti
  5. In tutta sincerità, mi pare che su questa questione della legalità stiamo martellando da anni in tutti i modi, in tutte le forme e in tutte le occasioni. E i riscontri, anche istituzionali, da questo punto di vista sono assolutamente incoraggianti, segno che questa politica paga dal punto di vista della credibilità. Se poi c'è chi vuole giocare al gioco di spostare l'asticella sempre un po' più in alto, beh spiacente ma questo gioco ha un po' stufato. Apertura e trasparenza sono la cifra di questo forum e sono indispensabili per realizzare gli scopi della comunità, che includono divulgazione e sensibilizzazione a comportamenti virtuosi rispetto alla tutela e alla valorizzazione dei nostri beni culturali, in particolare tramite il coinvolgimento dei privati, collezionisti, cultori della materia o semplici appassionati e curiosi. Impensabile che questo scopo si possa ottenere ingessando la comunicazione o sottoponendo a premoderazione metà dei post che vengono pubblicati sul forum. Questo forum non è "la savana", come qualcuno simpaticamente ha scritto sopra (altri, in altre occasioni, simpaticamente avrebbero scritto "la palude" o "il bar sport"); questa è una comunità online dove, nel rispetto delle opinioni e per quanto possibile degli interessi di tutti, sui temi della legalità non si sono mai fatti compromessi, quindi mi sembra che possiamo considerarci con la coscienza a posto e non vedo proprio perché dovremmo sottostare a questo continuo gioco al rilancio, condito di oscure allusioni e di profezie vagamente minacciose. Suggerirei che ognuno continui a fare il lavoro che sa fare meglio, in serenità e coscienza.
    3 punti
  6. Ciao, come promesso vi espongo i risultati della ricerca che ho eseguito in questo ultimo periodo. Seguendo correttamente quanto emerso nei post di cui sopra dovrei parlare in generale dell’equipaggiamento militare romano imperiale ma si tratta di un tema estremamente vasto per essere oggetto di una sola discussione. Pertanto mi limiterò agli ELMI IMPERIALI ROMANI con particolare riferimento a quelli della fanteria. Innanzitutto analizziamo l’elmo che indossa il soldato rappresentato nell’illustrazione: dalla decorazione decorazione frontale, la piccola tesa a mo’ di visiera, il doppio rilievo sopral’ampio paranuca, la forma del paraguance… dovrebbe essere un “elmo imperiale gallico tipo C”. Sì, perché gli elmi romani furono soggetti a modifiche e piccoli cambiamenti che ne distinguono varie classi tipologiche (oggetto di studio da vari ricercatori ed in particolare catalogati da H.Russell Robinson) ed il periodo di utilizzo. Qualche parte l'ho pescata dal "solito" Wikypedia, integrata da altri siti web e testi per i quali vi rimando alla bibliografia, almeno per i principali. L'Elmo romano (dal latino cassis se di metallo oppure galea se confezionato in cuoio) utilizzato dall'esercito romano nel corso degli oltre dodici secoli di vita subì numerose modifiche nella forma, nei materiali che lo componevano e nelle dimensioni. La sua funzione principale era quella di coprire il capo del fante e del cavaliere romano dalle armi d'offesa del nemico. Resistenti, con coppi dello spessore di 1,5-2 mm, pesavano 2-2,3 kg. Ma il peso variava enormemente a seconda del tipo di elmo e del metallo o lega componente (acciaio, bronzo o… altro, lo vedremo in seguito) fino ad arrivare a veri e propri “pesi massimi” di 5,5 kg. Inoltre potevano esser anche rivestiti di sottili lamine metalliche o inserti/decorazioni in metalli diversi. Sia gli elmi che i paraguance erano rivestiti all’interno di feltro di lana e, talvolta, di uno strato intermedio per attutire i colpi. In genere erano dotati di paraguance che se assicuravano protezione, per contro limitavano la visione laterale; inoltre la parte centrale del volto, scoperta, poteva diventare un pericoloso obiettivo dei colpi del nemico. Ricoprendo spesso le orecchie limitavano spesso l’udito per cui nel tempo gli stessi paraguance vennero dotati di fori idonei al fine di ridurre il problema. Prima di iniziare rimando al link di una interessante discussione sugli elmi repubblicani aperta qualche mese fa da Caio Ottavio nella Sezione “Monete Repubblicane”: http://www.lamoneta.it/topic/80168-elmi-e-monete/ anche per rendere pubblico merito al suo lavoro, precedente e sincretico, al mio.
    2 punti
  7. "E pensare che c'è chi vorrebbe praticamente abolire il contante e fare tutte le transazioni tramite banche...ma per favore" non so perchè ma ho avuto un improvviso attacco di acufene
    2 punti
  8. Grazie ad Heineken che su queste cose è sempre molto preciso nelle spiegazioni. ;) E pensare che c'è chi vorrebbe praticamente abolire il contante e fare tutte le transazioni tramite banche...ma per favore :D Saluti Simone
    2 punti
  9. Buon Giorno Mi hanno informato che il mio intervento ha suscitato l’impressione di una valutazione non positiva della discussione alla quale ho partecipato.( Non sono particolarmente assiduo ultimamente) Mi scuso se non sono riuscito a spiegare quanto avevo voluto puntualizzare; il valore simbolico della coniazione per dispetto resta immutato anche se la coniazione non ha avuto luogo, se è solo un arricchimento del cronista ai fatti, magari traendo l’idea da situazioni diverse nelle quali l’operazione ha avuto luogo. Il Villani scrive circa settant’anni dopo i fatti, il Pieri quasi contemporaneo parla dello scontro ma non fa cenno alla coniazione. Da qui la base del mio dubbio. Non è l’unica licenza che il cronista si prende in particolare per il XIII secolo. Rinnovo la mia stima a dabbene e lo esorto a continuare, non c’era certo l’intenzione di sminuire il lavoro e/o l’impegno del conduttore della discussione.( anzi! ) Cordialità
    2 punti
  10. E' inutile girarci intorno la premoderazione è una sorta di censura. Qualcuno che vagli ciò che pensi, come lo scrivi, quando, perchè,.... è un freno a monte, qualcosa che appartiene ad altri tempi. Per quanto i nostri moderatori e staff - avendone fatto parte - sono brave persone, equilibrate, di buon senso, perfino la premoderazione delle aree "sensibili" la trovo una limitazione anacronistica, ma ne comprendo appieno le motivazioni. Che ognuno si prenda la responsabilità di ciò che scrive e si intervenga - tempestivamente questo sì - in casi di problemi legati alla gestione del forum. Il tasto "segnala" in questo senso, ben implementato, darebbe una grande mano allo staff, perchè ogni utente si sentirebbe sensibilizzato a tenere questo spazio - che è di tutti noi - pulito.
    2 punti
  11. Premesso che sono contrario alla pre moderazione nelle aree identificazioni e falsi a prescindere. Sono contrario perchè sono le sezioni più utili ad un primo "incontro" con la numismatica (divulgazione). Sono tantissime infatti le persone che si avvicinano alle monete per caso e poi ne rimangono affascinati, magari anche grazie alle generose risposte dei nostri fantastici lamonetiani. Quale sarebbe il prezzo da pagare per una politica del genere? pre moderare sarebbe un errore mostruoso. Premesso questo e prendendo le reali discussioni inviate nell'ultima settimana nelle aree definite "sensibili" ho fatto due calcoli. Ci sarebbe bisogno di circa 90 ore settimanali da dedicare esclusivamente alla pre moderazione. (calcolando dai 3 ai 5 minuti per leggere, valutare e decidere)
    2 punti
  12. Buona Sera, vorrei esprimere alcuni dubbi e fare qualche considerazione, mi riferisco in particolare a quanto riportato dal Villani riguardo al Fiorino coniato a S. Jacopo al Serchio. Ritengo le forti e fondate le riserve espresse da 417sonia riguardo alle regole interne alla Zecca e al controllo molto stretto sui coni applicabili anche al nostro caso. Non entro nel merito del valore simbolico del gesto, una sceneggiata nel corso dell’assedio (fingendo di procedere alla coniazione di monete) o un episodio di fantasia costruito ad arte compiuta l’impresa per umiliare ulteriormente gli sconfitti, avrebbero sortito il medesimo effetto. La propaganda è una pratica antica. I vincitori raccontano la loro versione. Il rischio di portare in prima linea i coni per battere moneta, in condizioni di precaria sicurezza, con tutti i problemi di organizzazione che ne sarebbero derivati sarebbe stato un gioco che non valeva la candela. Probabilmente non era ancora la moneta di maggior prestigio della città. Nel 1256 il Fiorino era ancora molto lontano dall’essere una moneta di successo, Paolino Pieri riporta nella sua cronaca come non fosse ben accetta, era fondamentalmente oro prima che moneta. Questo mi induce a pensare che l’episodio sia stato creato o adattato più tardi rispetto ai fatti. La zecca coniava (dopo averlo affinato) l’oro dei committenti La descrizione del Villani non combacia con i Fiorini attribuiti a questo episodio (potrebbero non essere quelli giusti, quelli effettivi, coniati in pochissimi esemplari, non ci sono pervenuti??) Di quello individuato come Fiorino di S Jacopo al Serchio esistono diverse varianti ciascuna con più coni (farebbe pensare a un numero elevato di Fiorini coniati e a più lotti) Non conosco in modo adeguato le fonti, potrei sbagliare, ma più di qualche dubbio resta. Cordialità
    2 punti
  13. Scusate se vado off-topic. Lo scrivo qui perchè si è parlato di proposte e perchè la discussione è molto seguita ma, in realtà, mi riferisco, principalmente, a tutte quelle discussioni in cui vengono portate avanti proposte di premoderazione, limiti all'ingresso in chat, limiti alle discussioni, limiti alla permanenza all'interno del forum (!). Lamoneta è, prima di tutto, un forum internet. Per la partecipazione, quindi, è molto utile (oltre alla passione per la numismatica e/o per il collezionismo) anche la conoscenza delle dinamiche di un forum. Alcune delle proposte che ho senito (e ribadisco che mi rifersico, soprattutto, ad altre discussioni) sono tipiche di un circolo, un'associazione o, al limite, un blog. Capisco che non tutti abbiano enorme dimestichezza con la rete, ma lamoneta VIVE nella rete, quindi qualche conoscenza in merito può servire (intendo proprio conoscenza "sociale", non tecnica). Non sto considerando implicazioni filosofico/politiche, tipo free area o terra di nessuno priva di ogni vincolo ma, semplicemente, rilevando le caratteristiche dei diversi gruppi di aggregazione virtuale. Non ci potranno mai essere le stesse regole che vigono in un'associazione (limiti all'ingresso od alla permanenza) nè in un blog, dove esiste un deux ex machina ed altri che si limitano a commentare. Scusate la digressione, ma può essere spunto di riflessione, per discussioni analoghe.
    2 punti
  14. http://imageshack.us/photo/my-images/217/img6256a.jpg/'> http://imageshack.us/photo/my-images/832/img6259p.jpg/'> Avevo chiesto alla persona che si è privato di questa moneta, di scrivere lui, due righe che presentassero questo esemplare, non lo ha voluto fare, me ne dispiaccio un pò. Desideravo questa cosa, perchè vorrei che si sottolineasse la storia di questa moneta. Conserva il suo cartellino originale di acquisto, è appartenuta alla stessa famiglia sin dal suo acquisto, fino a sabato scorso non aveva mai cambiato "padrone"...dal nonno al nipote, era rimasta sempre "in famiglia" :blum: ...ora fa parte della mia collezione, non sono mai stato così fiero ed orgoglioso di aver preso una moneta, come lo sono per questa! A Dio piacendo la terrò in collezione per altrettanti anni...ha una patina eccezionale, al di la della valutazione spicciola, mi da una strana emozione averla in mano...è come se portasse con se, la passione con la quale è stata custodita per tanto tempo...da persone che avevano un amore vero per i singoli pezzi messi in collezione...lo dimostra anche il fatto di aver conservato il suo cartellino...pagata la bellezza di 130 lire, qualche annetto fa!! renato
    1 punto
  15. Devi solo avere un po di pasienza ... :blum:
    1 punto
  16. non l'abbiamo saltata! ero convinto proprio che toccasse alla erre! :rofl:
    1 punto
  17. Come monetazione è la mia preferita insieme al Cinquantenario. Bella moneta e anche questa arriva dallo stesso venditore, non è che lo arricchite tutto di un colpo? :rofl:
    1 punto
  18. e spero non l' ultimo, ottimo venditore, serio e affidabile, oltre ad essere un amico.
    1 punto
  19. L'argomento è sicuramente curioso e, veri o no, gli episodi sono comunque citati nelle fonti. E, discutendo, sicuramente ci siamo divertiti... Arka
    1 punto
  20. cara @@Giovanna, cerco intanto di darti qualche elemento in più sugli ispettori onorari, con due link in relazione a due soprintendenze, visto che per quanto di interesse numismatico essi potrebbero essere nominati tanto dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici (ad esempio per tutte le monete antiche e per quelle postclassiche eventualmente provenienti da contesto archeologico), che dalla Soprintendenza ai beni ambientali, paesaggistici e demo-etnoantropologici o similia (le monete postclassiche da antica collezione etc...): http://www.archeologia.beniculturali.it/index.php?it/171/nomina-degli-ispettori-onorari http://www.simbdea.it/index.php?option=com_content&task=view&id=673&Itemid=123 Ovviamente ci possono essere ispettori onorari anche per la Soprintendenza ai beni archivisti o quant'alto (se cerchi in rete ci sono parecchi risultati, anche con degli elenchi in formato excel su chi attualmente ha questa nomina in Italia, ma che non sono riuscita ad allegare). Per il resto lascio rispondere chi sta promuovendo l'iniziativa Un caro saluto (e grazie per aver letto e commentato: è importante che ognuno contribuisca...) MB
    1 punto
  21. No Luciano e anche Ghezzi non dovete scusarvi di nulla, ci mancherebbe altro,siamo amici poi, sono io che ho sbagliato, capita e ricapiterà,il problema è che ho sottovalutato le implicazioni e la complessità di una discussione di questo tipo che comporta una quantità di citazioni, fonti bibliografiche immani, ovviamente ne discende che essendo alcune datate, non tutte, ma molte si, possono essere, pur essendo delle fonti, contraddette o contestabili . Per me diventa troppo impegnativo e stressante cercare ogni fonte o replicare a troppi riscontri, quindi essendo per il motto " lamoneta antistress", ed avendone già a sufficienza in ufficio, eviterei di portarmene troppo anche in un forum. Venezia è passata, Firenze quasi, ma al pensiero che debba arrivare anche Genova, preferisco, come si dice cedere la mano e saltare un giro, il che non vuol dire che voi non possiate continuare, di spunti ce ne sono ancora tanti, anche con monete coniate per dispetto di cui si ha l'effettiva prova della loro esistenza e non è difficile andare a trovarle,anzi sono molto vicine all'ultima puntata della discussione, ma mi raccomando, non dovete considerarlo un problema, se no mi create ulteriore stress, Mario
    1 punto
  22. Il bonifico da te è partito, perchè hai l'addebito in conto e la causale "eseguito". La banca destinataria, con il CRO, può verificare dove siano i soldi. Se non li vedono i casi sono due, piuttosto comuni e non troppo allarmanti (certo non mettono al riparo da figuracce...): 1) il bonifico è stato fatto a coordinate errate e il sistema di invio non blocca, il bonifico rimane in un limbo e poi torna indietro, tempi: diversi giorni, anche settimane, dipende da molteplici fattori 2) il bonifico è stato fatto a coordinate corrette, ma per via di fusioni, incorporazioni e menate varie le coordinate in possesso del beneficiario sono - come dire - scadute e non aggiornate con i nuovi codici ABI-CAB (conseguenti ad una fusione o accorpamento di filiale p.es.) oppure ci sono degli errori nel nome del beneficiario (p.es. Mario Giuseppe Rossi, se arriva a Mario Rossi viene mandato indietro, anche se si dovrebbe fare una verifica...). Il secondo caso è quello che capita più frequentemente. Solitamente se la banca beneficiaria riscontra questo tipo di anomalie o chiama la banca mittente e risolvono loro o, più spesso, stornano il bonifico e lo restituiscono. Dopo aver fatto le verifiche di cui sopra, il consiglio che posso dare è, se l'importo non è granchè rilevante, spiegare il tutto al beneficiario - e magari fargli presente che potrebbe avere dei dati non corretti - e quindi disporre nuovamente il bonifico. Come detto, il primo tornerà indietro.
    1 punto
  23. Medaglia molto bella di San Bernardino e Santa Caterina, complimenti peccato per le rotture. Ciao
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  24. @@417sonia Caro Luciano se insisto affinchè le fonti da cui si estrapolano le notizie vengano sempre citate è perchè troppe volte si ricevono messaggi dove è palese che chi scrive usa concetti che non sono farina del suo sacco. Questo in tutta franchezza. Chiaramente la letteratura, specialmente se obsoleta, non corrisponde sempre alla Bibbia e bene si fà a contestare i contenuti con proprie ragionevoli ipotesi. Tuttavia penso che al momento stiano nascendo equivoci tra noi che non hanno senso di essere. Nessuno critica Mario, che ha riportato solamente le notizie e senza la pretesa di affermare che esse siano veritiere o meno. Io direi di continuare la discussione in tutta serenità (anche se c'è qualcuno che dice che la serenità appartiene ai defunti :D) come abbiamo sempre fatto nella nostra sezione. Un caro saluto a tutti
    1 punto
  25. Non è egiziana; sono 50 dirhams Libia 1975-1395 in rame-nickel ; KM16. Coniata in 25.540.000 esemplari , valore circa 20 /50 eurocent (si trova in ciotola)
    1 punto
  26. Secondo me pensa che sei un patito di slot machine. :rofl: Torma a casa e pensa "povero disgraziato, con quella brutta malattia del gioco si sta rovinando" Saluti Polemarco
    1 punto
  27. E' solo un mio problema. Probabilmente ognuno di noi usa le proprie lenti (tutte degne di stima). E le mie mi ricordano che la premoderazione assomiglia tanto alla partecipazione necessaria del curatore agli atti dell'inabilitato (l'inabilitato è, in poche parole, quello non tanto scemo da essere interdetto). Ora, non ho mai ritenuto di essere intelligentissimo, ma inabilitato mi sembra un po' troppo. Il vero problema è il bilanciamento degli interessi. La divulgazione monetaria deve cedere dinanzi alla educazione alla legalità ? Se l'educazione alla legalità è strumentale alla divulgazione, la risposta è già data. Polemarco
    1 punto
  28. Chiedo scusa per l'off-topic che, probabilmente non riguarda direttamente la discussione ma riguarda in modo particolare la zecca di S.Jacopo: Io condivido pienamente quanto detto da Ghezzi60, tanto che lo ho affermato piú volte nelle discussioni in cui si parlava di S.Jacopo e privatamente mi é capitato piú di una volta di affrontare l'argomento. L'amico @@aemilianus253 , aveva proposto in una di queste discussioni un altro fiorino che si avvicinava maggiormente alla descrizione del Villani. N.B. Il primo motivo per cui il fiorino considerato oggi coniato a S.Jacopo NON PUÒ provenire dall'assedio é che l'iconografia non coincide con quella indicata dalle fonti: nel nostro caso si parla di un albero tra le gambe del santo che, poiché é stato inciso velocemente, sembra un trifoglio, noi attribuiamo a questo evento una moneta con un trifoglio fuori dalle gambe che, oltretutto, non può essere un albero, perché ha lo stelo!!!! Il secondo motivo é che una moneta battuta per dispetto é battuta con l'oro giá tagliato che gli assedianti si portarono da Firenze, per cui la lega della moneta potrebbe anche essere pura, ma l'esecuzione perfetta di centinaia di esemplari, mi pare quantomai inverosimile ci sono almeno due varianti significative della moneta, questo credo possa aiutarci ad escludere che provenga dall'assedio un fiorino battuto fuori sede per dispetto in centinaia di esemplari NON ESISTE!!!! Ve la immaginate una carovana che parte da Firenze con 1/2 kg d'oro per andare a batterlo su un pino tagliato posto sotto una cittá assediata??? Impossibile !!! Il problema, come sempre, é che in numismatica (come anche altrove), una cavolata ripetuta per 200 anni diventa veritá assoluta... Provate a dire ad un commerciante, al compilatore di qualche catalogo o ad un collezionista che quello NON é il fiorino di S.Jacopo.... io di risposte ne ho giá avute...
    1 punto
  29. Ciao Forco.. la vedo molto difficile... anche io come Exergus pensavo ad una provinciale di <Settimio Severo.... mi veniva in mente Nikopolis con il R/ di Helios radiato pero' siamo nel campo delle ipotesi...... :nea:
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  30. ahò le sa tutte! :)
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  31. Caro Mario non devi essere deluso. La discussione procede alla grande. E' logico che i pareri di altri utenti siano discordi in qualche caso con quanto si scrive; giustamente aggiungerei. Dal mio punto di vista la normalità è terribilmente noiosa ed opinioni contrarie, che non vogliono significare critiche dirette a te in prima persona, ben vengano dunque. Poi ognuno ha capacità di analizzare quanto scritto e trarre deduzioni. Le fonti le hai citate e quindi stai tranquillo. Non sei tu che devi dimostrare l'esattezza delle informazioni ma casomai gli altri a confutarle con ragionevolezza. Per cui non ti fermare e continua con le tue narrazioni . Sempre grazie per la tua splendida collaborazione. Cari saluti Adolfo
    1 punto
  32. credo che la prima volta fosse andato invenduto a 2,5 milioni di dollari
    1 punto
  33. 1 punto
  34. Bisogna stare molto attenti alle sbrigative sentenze alla Rick2: falso, al massimo falso d'epoca! perchè fusa E' necessario conoscere bene le monete di quel periodo (bronzi repubblicani). Come già giustamente rilevato da altri, bisogna distinguere monete fuse da tondelli (che sono sempre fusi) che poi vengono coniati. In altre parole, per creare una moneta, un asse repubblicano con Giano/Prora, bisogna avere a disposizione ovviamente un tondello ricavato da forme di fusione. Non sempre questi tondelli sono perfetti dischi di bronzo con superfici e bordi lisci, da riscaldare ed essere sottoposti alla battitura a mano. Può capitare, ed è noto, che alcuni tondelli siano piuttiosto irregolari e ottenuti con alcuni difetti dalle forme per fusione, che vengono osservati anche dopo la coniazione a mano.
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  35. OK, grazie a tutti per le risposte...io le sto conservando, speriamo che il loro valore un giorno sarà alto :D :D grazie skaterghost per il benvenuto, mi auguro di trovarmi bene in questo forum!
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  36. oh no ..alessandro ha colpito ancora :clapping:
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  37. bravo ! son fatte per fregare i collezionisti , perche` il collezionista e` visto come un pollo da spellare. digli di tenersele tutte e che se le vogliono vendere gliele paghi al peso ! tanto e` quello che valgono
    1 punto
  38. La premoderazione è una censura preventiva e se proprio deve essere usata va fatto con cum grano salis. Distinguerei poi tra: a) eventuali responsabilità del forum; 2) educazione alla legalità; A) quanto al primo aspetto, il forum non è mai responsabile; B) quanto al secondo, le persone si educano parlandoci e non prendendole a schiaffi (il furbastro viene fatto allontanare, non si premodera); Si tratta di una opinione. Saluti Polemarco
    1 punto
  39. avevo visto giusto.... bene un passo avanti per me un passo di lato per l'umanita'........................... ciao Roberto
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  40. Come al solito il braccio non concorda con la mente e viceversa. Questo perche non sono leggi "chiare" ma quasi tutte interpretabili. Se quel giorno trovi un Giudice che gli gira bene e la tua faccia gli ispira fiducia va tutto bene altrimenti cala la "ghigliottina"! :pleasantry: Vi basterebbe andare a vedere un pò di processi sia penali che civili,rimareste a bocca aperta!!!! :fool: Ritieniti fortunato! :good:
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  41. Non sono a conoscenza della moneta che ho votato, ma ottima conservazione e pattina, complimenti. Ho votato Andreagcs "190"
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  42. Sperando di fare cosa gradita allego il link allo studio sulla monetazione di Chateaumeillant prodotto dal Duplessy, segnalato sul forum francese, e comprendente l'analisi dei contenuti di diversi ripostigli. http://195.220.134.232/numerisation/tires-a-part-intranet/0000005899395.pdf buona lettura Mario
    1 punto
  43. E' stato richiesto un parere personale, eccomi qui, premetto che trovo ottima la relazione di Michele, la sottoscriverei, non ci sono dubbi, però è un inizio, un tentativo di unire anime varie associative, unire è sempre positivo, poi il difficile, ma credo lo sappiate benissimo, sarà il secondo passaggio quando si arriverà a parlare di ricette, perchè qui divergeranno. Divergeranno perchè le anime sono tante nella numismatica,ognuna ha un suo osservatorio,ognuna ha interessi diversi,il collezionista è una cosa, l'addetto ai lavori un'altra, il commerciante ancora altro ( e poi quale commerciante le case d'aste importanti o anche i piccoli commercianti, a meno di restringere il commercio solo a qualche nome importante) e poi la parte ministeriale che è altro ancora. Io credo che tutto questo sia fatto,venga fatto per difendere, aiutare la parte debole, la più indifesa della numismatica che è il collezionista, è da lui che dobbiamo partire, anche se i commercianti sono ovviamente collegati . E allora leggo uno splendido documento ma con pochi nomi di collezionisti o meglio anche collezionisti studiosi, non li vedo rappresentati adeguatamente, vedo il tuo nome, quello di un caro amico e poi......,certo ci sono nomi illustri, importanti, rappresentativi, ma non credo rappresentino totalmente il collezionista oggi.(anche se poi qualche moneta poi magari ce l'hanno tutti). Elledi dice i collezionisti non parlano, sono silenti, non si fanno vedere, io sono qui, eventualmente parlo troppo, Giovanna si è espressa, i collezionisti del forum che hanno postato 230 monete in questi giorni ci sono, sono vivi, sono lì e sono nick rappresentativi,non c'è che coinvolgerli. Il collezionismo c'è, sul forum è predominante, è forte oramai anche la figura del collezionista-studioso, in SNI ce ne sono tanti, importanti, dal presidente, ai consiglieri fino ai soci, importante sarà l'incontro con la SNI. Io se proprio avessi dovuto aggiungere qualcosa alla ottima tua relazione avrei aggiunto qualcosa in più sulla figura del collezionista di oggi del tipo : " Il ruolo civico-sociale-scientifico che ha oggi il collezionista italiano non è indifferente, è un ruolo di una persona che preserva, cura, studia, cataloga, offre le monete per mostre ed eventi, permette ed offre agli addetti ai lavori per pubblicazioni le proprie monete ; i libri sono pieni di monete di collezionisti virtuosi, lui stesso pubblica articoli, libri, contributi, a volte in modo volontario cataloga per Musei, Enti, in pratica è un volto diverso, moderno del collezionista, che va oltre alle donazioni importanti del passato, ma anche attuali. Nel contempo, come dice giustamente Arslan, senza la numismatica non ci sarebbe il collezionismo, ma altrattanto senza il collezionismo non ci sarebbe la numismatica o quantomeno sarebbe sicuramente altro. Oggi l'Italia può riscoprire come volano il BRAND-CULTURA, questo può nascere solo da una collaborazione pubblico-privato, anche la numismatica può contribuire a tutto questo." Complimenti comunque di nuovo per la relazione,però visto che è il collezionista e le sue problematiche sono gli attori principali di tutto questo tavolo, darei più importanza e rilievo a queste voci che ci sono, ci sono, è giusto che loro esprimano le loro problematiche e i loro punti di vista. Certamente questi sono argomenti che a voce, personalmente si comunicano meglio, se ci sarà l'occasione avrò modo di esprimerti questi punti di vista in modo più esaustivo e preciso, fermo restando che il dialogo, l'unione, se possibile, è primaria ed importante, per il momento auguri e complimenti ancora, Mario
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  44. Trascrivo quanto citato da Frederic C. Lane, Storia di Venezia - Einaudi, certamente non un numismatico, ma della cui attendibilità di storico e studioso - anche di Venezia - ritengo non ci siano dubbi. I commenti a seguire. Venezia, dallo scontro al largo di Curzola con la flotta genovese ebbe la peggio, ma la battaglia non giovò a Genova, tant'è che Lamba Doria non se la sentì di incalzare i veneziani attaccando le Lagune; Venezia non fu sottoposta a blocco e l'anno seguente potè armare nuove flotte. Anzi Domenico Schiavo, un pirata veneziano che era stato al comando di alcune navi salvatesi dal disastro di Curzola, rianimò il morale dei suoi compatrioti con un'incursione di sorpresa contro la stessa Genova, e si vantò di aver battuto moneta con le insegne di San Marco sui frangiflutti del suo porto. L'anno seguente fra Venezia e Genova fu conclusa la pace a condizioni di relativa parità. continua il Lane..... Se lo Schiavo riuscì davvero a coniare ducati sul frangiflutti del porto di Genova, ciò avvenne perché egli poté usare come base la vicina Monaco. Qui il potere era stato assunto nel 1297 da Francesco Grimaldi, capo dei guelfi genovesi, dopo che le famiglie Doria e Spinola che erano alla testa della fazione ghibellina ebbero spinto i nobili guelfi alla ribellione aperta, confiscando e vendendo i loro beni. Dopo la disfatta di Curzola, Venezia si alleò con i guelfi genovesi di Monaco....... Innanzitutto devo fare ammenda; questo passo me lo ero proprio scordato. :pardon: Detto ciò, però, non posso che rimarcare che anche il Lane, di questo evento, non ne dà notizia come se fosse cosa certa, anzi; scrive di uno Schiavo che si vantò.....di un pirata veneziano, non di un comandante incaricato dal Senato.....aggiunge che se lo Schiavo riuscì davvero.....insomma storie riportate? Ingigantite per far colpo? Storie inventate di sana pianta? Il Governo di Venezia che affida oro e conii ad un pirata,seppur veneziano? La storia di Venezia ne è piena. I miti di Venezia hanno vitalità tenace; certi miti sono stati perfino creatori di realtà, e hanno modellato la storia veneziana. :pleasantry: Che dire a questo punto? Come giustamente osserva Mario, prendiamo atto dell'avvenimento e mettiamolo nel cassettino della memoria, pur con tutte le mie perplessità al riguado..... Continuo a pensare che portarsi per mare, da Venezia a Genova, oro e conii per battere monete sugli scogli in spregio ai genovesi, è improbabile. Non è come portarli da Lucca a Pisa; qui parliamo di 1.117 miglia nautiche, più di 2.000 chilometri di viaggio in nave, con tutti i rischi che ciò comportava; .....assalti dei pirati, dei turchi, maltempo, naufragi...e non stiamo parlando di una squadra di vascelli, ma di 3 o 4. :nea: Rispetto ovviamente quanto riporta Grierson e Walker, ma la cosa, ribadisco, a me suona "farlocca". Se posso considerarla in linea di principio possibile, la ritengo improbabile. Abbiate pazienza Saluti - Luciano
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  45. Io non ho ancora votato, ma nel frattempo ho scaricato e archiviato i cataloghi. Proporrei per fabione191 il riconoscimento di utente del mese.
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  46. Stamani ho finito di leggere la "rivista"o per meglio dire il libretto ed ho trovato tutti i lavori pubblicati interessanti,forse le foto di alcune monete andavano fatte meglio. Il basso costo di questa pubblicazione ritengo che è dovuto essenzialmente al fatto che vi sono state molte sponsorizzazioni.Il basso costo del libro(ben oltre 160 pagine)è stato un buon trampolino di lancio . Mi auguro che anche in futuro vi siano sponsorizzazioni in grado di garantire bassi costi di vendita. In un anno vi sono molte pubblicazioni da acquistare Mi auguro che Elisa Euro possa rinverdire la sua passione nella numismatica;è stata una delle principali promotrici del CGN e la sua dinamica costanza in questo forum era una"linfa vitale"per tutti gli appassionati di Numismatica --Salutoni -odjob
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  47. Direi che organizzare un evento come questo un mercoledì lavorativo dalle 9.30 alle 15.30 dice molto sul tipo di evento e di pubblico che si vorrebbe avere in sala. Ossia sembra la classica manifestazione istituzionale auto-incensante in cui gli addetti ai lavori raccontano ad altri addetti ai lavori quanto sono stati bravi nell'ultimo anno. Vedendo il line-up degli interventi e delle partecipazioni direi che si va proprio in questa direzione. Non credo che nessun tipo di contradditorio sia previsto in sala, come non si è cercato di coinvolgere il privato più di tanto.
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  48. Esatto !! :clapping: http://imageshack.us/photo/my-images/266/quiz008y.jpg/'> per quanto mi risulta dovrebbe essere l'ultima serie coniata dalla compagnia Arktikugol
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  49. Sparo una castroneria ma spero di essere utile a qualcuno (per chi magari non possiede seghe circolari, sparachiodi ad aria compressa ecc...) Invece di usare il legno perchè non si potrebbe provare a creare vassoi con del cartone multistrato (1-2 cm di spessore)? E' resistente e quindi non si piega, facilissimo da tagliare o intagliare per creare la griglia interna, rivestibile anche questo con il velluto nella stessa maniera descritta nel video, si potrebbe rifinire con una bella cornice che abbiamo magari di un quadro, se ne trovano centinaia nei supermercati a pochi euro...credo che sia un modo rapido ed economicissimo per creare quanti più vassoi... Che ne dite?
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