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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/09/13 in tutte le aree
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Ciao, Questa è una bella moneta. Ma in realtà il prezzo è un po 'alto. Ho pensato che sarebbe stato venduto circa 70 €. Ho avuto una moneta con lo stesso difetto, ma un 90% decentrata ho venduto 250 € http://imageshack.us/photo/my-images/826/decentreep0012.jpg/'> http://imageshack.us/photo/my-images/59/decentresesp20012.jpg/'>3 punti
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Visto come mi rispondi dopo che utilizzo il mio tempo per darti ascolto, ti informo che il mio aiuto finisce qui - maleducato!3 punti
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Buona giornata questa mattina, leggendo "Il Giorno", mi sono sorpreso nel trovare un'intera pagina dedicata al medagliere sito nel Castello Sforzesco di Milano. A parlare e ad illustrare brevemente il medagliere, il conservatore Dr. Rodolfo Martini; non è un'intervista "tecnica", magari incentrata su qualche pezzo specifico, ma in generale racconta di questa istituzione; dell'usanza di ricevere a cavallo del 1800 e 1900 pezzi provenienti dal lasciti di munifici personaggi in vita o per legati testamentari....oggi si rivolgono al suo ufficio tanti cittadini che vogliono una valutazione dei loro "asseriti" tesori, per poi recarsi - magari - in uno dei tanti "Compro oro" della città. Il rammarico, anche per il Dr. Martini, l'impossibilità che una struttura museale possa commerciare con i privati, acquistando e/o vendendo monete, se ciò è conveniente, ma la Legge lo vieta.......... Esattamente il contrario di ciò che avviene in Inghilterra, dove il dinamismo dei Musei, è sotto gli occhi di tutti. Saluti Luciano2 punti
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1000 euro ci prendi un doblone d oro di fine 1700 senza problemi oppure un aureo romano e ti danno anche il resto2 punti
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Prendo spunto dalla moneta postata da Eros per mostrare un esemplare d'ostentazione emesso a nome del Marchese di Geraci (paese nella provincia di Palermo) - si tratta di un mezzo scudo a nome del Principe Giovanni di Ventimiglia, datato 1725, rarissimo (foto reperita da collezione Filippo Patti). Leggo a tal proposito che altri principi del sacro romano impero ebbero il potere di emettere moneta per i feudi di Belgioioso - Orciano e Belmonte. Sarebbe interessante reperire maggiori informazioni e magari qualche foto di queste rare monete legate alla storia dei principi di questi piccoli borghi medievali. Vorrei fare notare come - a soli 40 anni dalla moneta postata da eros - il ritratto e l'abbigliamento del principe siano molto più moderni.2 punti
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I temi sono sempre più o meno gli stessi, mi ricordo quando mi iscrissi sul forum, al quinto post scrissi " vendita di monete di stato ai privati ", ci fu un gran dibattito, anche forte, c'erano tre linee di pensiero, chi era favorevole, chi no, chi stava in mezzo favorevole, ma con dei se e dei ma, l'argomento fu poi ripreso due mesi dopo integralmente dall'editoriale di Fabio Gigante su Cronaca Numismatica, se ne parlò anche in altri ambiti, la tematica era perchè non vendere le tante monete monete ripetiteve e senza contesto, che possono dare oggettivamente poche ulteriori informazioni e con queste fare cassa per ovviare alle tante spese che potrebbe fare un medagliere, pagare che so due stagisti universitari, comprare delle bacheche per esporre e mettere le monete, fare pubblicazioni cartacee, catolagare una parte delle monete, metterle alcune on-line. Sembra e sembrava sensato, mi fa piacere che se ne parli ancora, anche con autorevoli protagonisti della numismatica milanese ( Luciano, grazie della dritta, ho comprato Il Giorno e ho voluto leggere l'intervista, perchè è giusto parlare di quanto scritto, è sempre meglio.... ), e in effetti ho trovato degli spunti validi e interessanti. Leggo di " un tesoro invisibile, perchè i progetti di esposizione non sono mai andati a buon fine, sia per problemi tecnici sia per i costi stellari delle assicurazioni." Leggo che le monete, se adeguatamente esposte potrebbero essere un capitale culturale, leggo che un tempo i milanesi regalavano le loro collezioni ora non più, leggo che le leggi impediscono il commercio di monete tra privati e musei e che in altri stati è permesso. Penso che Milano sia una realtà numismatica importante, sicuramente complessa, con tanti aspetti positivi e altri no : oggi a Milano ci sono in contemporanea due grandi eventi a Palazzo Reale a connotazione numismatica; penso che questo sia estremamente positivo e che questo si è realizzato grazie anche all'apporto di tanti collezionisti virtuosi che hanno dato i loro pezzi per le occasioni, penso che oltre alle istituzioni, hanno collaborato agli eventi importanti aziende, banche, fondazioni private, grossi nomi che, ve lo posso assicurare, se l'evento è di qualità, sono disponibili a finanziare eventi, se legati al territorio e alla propria identità, meglio ancora e sarebbero, se interpellati, disponibili a finanziarne di altri. Quindi l'apporto, la collaborazione privato-pubblico c'è e funziona quando serve, penso che Milano ha un bellissimo Museo Archeologico ristrutturato ed ampliato, con però sole nove monete esposte, però ha un piano terra a totale e completa disposizione per mostre temporanee. Ma Milano ha altri grandi spazi, penso alle Stelline e ad altri. Quindi Milano ha molto, ha gli appassionati, i collezionisti, gli studiosi, tantissime monete, gli spazi pure, ha anche gli sponsor, ha i collezionisti e una SNI che può aiutare, quindi Milano ha molto. Ora con un Expo 2015 in arrivo qualche cosa bisognerà pensare anche a livello numismatico e utilizzare tutte le risorse positive sopra elencate, unirle e farle agire positivamente insieme. Penso sempre al Museo di Ozieri vicino a Sassari, dove mi reco ogni anno, sono in due a lavorare la direttrice e una sua collaboratrice, hanno tante monete del territorio e sono molto appassionate, mi dicono sempre ritorni l'anno prossimo, perchè noi ogni anno esponiamo ( e che esposizione ! ) 365 monete nuove sarde del nostro territorio, ne cataloghiamo una al giorno e il gioco è fatto, ogni anno le ruotiamo e ogni anno 365 monete nuove per il visitatore e per l'appassionato, e allora io dico partiamo anche da cose semplici, fattibili, ma partiamo o da queste cose o da altre. Una cosa è certa, le monete sono di tutti, noi compresi e in qualche modo dobbiamo tutti, studiosi e non studiosi, collezionisti e non collezionisti, avvicinarci sempre di più a queste monete, per le modalità, non c'è che da scegliere, ma ricordiamoci della frase dell'articolo stesso, sono un grande capitale culturale, e riaggiungo di tutti.... Mario2 punti
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Ragazzi scusatemi tanto, ma trovo inutile scaldarsi gli animi su due differenti giudizi conservativi, a me sembra bella anche quella segnalataci da Fabrizio venduta da Kuenker alcuni mesi fà, è probabile che questa abbia dei fondi lucenti visibili solo dal vivo, per questo ai nostri occhi può sembrare meno di spl. Io vi consiglio di evitare di appantanarsi su una posizione, è giustissimo confrontarsi come avete fatto finora però se uno dice che è q.spl e gli altri dicono che è più di spl allora non vedo ragione di scandalizzarsi, capita non essere d'accordo. Beh, la discussione non è poi stata troppo accesa (per fortuna era solo a distanza, fossimo stati seduti assieme ad un tavolo magari qualche calcio negli stinchi ci scappava... :rofl: ). Nella discussione un aspetto che mi sembra sia stato però poco evidenziato (forse dato per scontato, ma fondamentale) è che per queste monete, in una valutazione dell' "appetibilità", oltre alla conservazione è anche estremamente importante la presenza o meno di tutta una serie di altri parametri tipo: graffi da conio, schiacciature da conio, decentratura ed addirittura la nitidezza del particolare conio rispetto per esempio ad un altro dello stesso anno. Questi parametri non dovrebbero influire (od almeno non troppo) nella valutazione della conservazione ma ovviamente non possono non incidere su una stima "globale" della moneta (che và oltre la semplice valutazione della conservazione). D'altra parte mi sembra sia già stato detto più volte da molti utenti della sezione napoletane che può capitare di essere più attratti da un esemplare in evidente minor conservazione ma senza "difetti da conio" rispetto ad uno in alta conservazione ma con difetti che ne rendono l'aspetto generale assai meno attraente. Il caso della moneta di gallo e di quella di kunker, la prima, lo inquadrerei soprattutto in una situazione del genere (a parte il fatto che almeno dalla foto anche sulla CONSERVAZIONE dell'esemplare di kunker avrei pure li qualche dubbio ... ma in questo confronto fra le due non è quello che fa la differenza). ... imho... ovvio :good:2 punti
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Mi dispiace Paleologo ma stavolta dissento completamente. Personalmente ai fini culturali trovo nettamente più interessanti le tante informazioni ricavate da questa discussione (che al momento ha ricevuto ben 1300 e passa visualizzazioni) piuttosto che decine e decine di discussioni sulla vera e autentica differenza cosmica tra il qFDC, il FDC e il FDC+++ o sul quanto vale... Se poi la finalità di un forum di numismatica deve essere invece proprio l'approfondimento di tematiche fondamentali come quest'ultime piuttosto che (oltre a quello) fornire informazioni e spunti di carattere storico-politico-geograficico allora io e tanti altri qui sul forum non c'ho / c'hanno capito niente fino ad ora sul perchè è bello leggere e partecipare a questo forum... La discussione poi è stata condotta in modo equilibrato e senza insulti o sproloqui vaneggianti (come è accaduto magari in passato sulle tematiche da te ricordate) quindi non vedo il motivo di censure o avvisi di ritorno all'ordine. Saluti Simone2 punti
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decisamente interessante. .. studio savona ma è la prima che vedo. . . effettivamente san domenico è una chiesa oggi distrutta i cui resti son ai piedi della fortezza del priamar, era una chiesa abbastanza importante. la dicitura savonae sulle monete è apparsa diciamo intorno al 1500 per cui quella medaglia dovrebbe essere successiva, ma non di troppo in quanto san domenico è stato distrutto con tutti gli edifici della zona con l'editto del 1542. . . è stata ricostruita in altra zona poi a partire dal 1560 dai domenicani un'altra chiesa, ma la medaglia credo appartenga alla prima chiesa. sarebbe interessante quando è stata battuta anche perchè la zecca di savona è stata chiusa nel 1528 e questo potrebbe restringere la datazione. son molto invidioso della medaglia. . .2 punti
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La banconota da 5 colones emessa dal Costa Rica dal 1968 al 1992 (pick 236), oltre ad essere molto bella, cela una simpatica curiosità. Il retro di questa coloratissima banconota è un dipinto che si trova al Teatro Nacional di San Josè dal titolo "L'Alegoria al cafè e al banano", un quadro che raffigura il raccolto del caffè e delle banane. La tela è stata dipinta in Italia e trasportata in Costa Rica per adornare il teatro. La curiosità è che, l'artista non aveva mai visto in vista sua un raccolto di banane, l'uomo raffigurato al centro del dipinto (vedi foto del particolare) tiene il casco di banane in una maniera goffa e ridicola per chi è a conoscenza di come avviene la raccolta delle banane: un vero raccoglitore di banane trasportata i caschi sulla schiena !! (Informazioni tratte dalla guida Turistica "Costa Rica" della lonely planet; fotografia del mio babbo!) Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Mi piace molto la discussione su una moneta per anno qui postata. Ne propongo una simile con una variante, invece di postare una moneta per anno qui si tratta di postare una moneta per ciascun giorno dell'anno. Partendo dal 1 gennaio al 31 dicembre in maniera consecutiva. In questo caso non è ovviamente obbligatorio che la moneta riporti il giorno, cosa che di fatto è molto ma molto rara, ma che sia legata a quel giorno in qualche maniera anche indiretta. S'intende che non basta postare l'immagine di quella moneta ma occorre anche motivare il perché sia legata a quel giorno ;)1 punto
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Buonasera a tutti, questa è la versione "Giovannesca" del Brutto Anattroccolo... :D Un caro amico mi ha fatto dono di questa splendida medaglia che quando mi è arrivata era nelle condizioni di conservazione che potrete vedere in questo primo post. Il mio amico mi aveva avvertita dello stato in cui si trovava e l'aveva scelta appositamente perchè è a conoscenza del fatto che mi piace pulirle insieme a medagliette e monete in condizioni pessime. Fin'ora non posso lamentarmi dei risultati ed anche in questo caso penso di aver fatto abbastanza bene, ditemi voi cosa ve ne sembra...grazie. Giò1 punto
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Giunta a destinazione ieri pomeriggio, oggi l'ho un po' pulita e ora vi posto le foto. Che ve ne pare? VITTORIO AMEDEO II 1/4 di soldo 1688 D/ Croce piana accantonata da dei giglietti, intorno: rosetta VIC • AM • II • D • G • DUX • SAB R/ Monogramma delle lettere V A coronato e con ai lati la data, intorno PRIN • PEDE • REX • CYP peso: 3,39 grammi diametro: 21,3 mm Sim 35/1 (definito come Soldo I tipo o quarto di soldo ... ?) CNI 27 Per sopperire alla scarsità di circolante in Savoia, il 17/VII/1688 ne vennero fatti coniare per un peso di 4.000 marchi, e con la data 1688, al taglio di 64 pezzi al marco in puro rame.(quindi 256.000 pezzi, come riportato anche tra le note del MIR) Dato che non avrebbero dovuto contenere lega d'argento è più esatta la denominazione quarto di soldo usata dal Promis che non quella di soldo adottata dal CNI. In effetti però l'assaggiatore Francesco Du Truc che esaminò il quantitativo a Chambéry trovò che contenevano dell'argento. Queste monete furono messe in circolazione nella Savoia l'1/I/1689. [...] (Simonetti, nota al n.35, pag 155) Saluti, N.1 punto
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W Inter forever. La mia canzone preferita e ' l'inno dell'Inter, una musica commovente che ascolterei all'infinito.1 punto
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forse qualcosina in meno dello SPL, a mio avviso, almeno da quello che posso giudicare dalle foto1 punto
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sicuramente avrai fatto dei sacrifici per acquistarla, soprattutto di questi tempi, è un buon SPL, goditela ma togliela dalla bustina. Complimenti sinceri.1 punto
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I graffi quando sono "Deturpanti" come in questo caso incidono sulla valutazione della moneta sia moderna che antica,quindi anche un FDC si declassa ad un MB o B. ;)1 punto
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contrasto del raggio di sole di quel quadro,con la muratura fatta a schiffo di quel forno a pane......!!!....due epoque,due mano di maestri.....inseparabile nel tempo.....con tutto testimone,quella leccia che le tiene accoppiati........!!!.... :) ......come pensare a riutilizare materiali di una chiesa,per altre costruzione........????con tutte le pietre che corenno sti luoggi......!!!...come mai???...........il forno oggi e spento...........e la giente sparita e forse insepellita al intorno.........senza croce ne ricordo.....!!!!.... :huh: che la chiesa sempre li come testimone....!!.. :)1 punto
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per colpa di quei graffi si può dire che sia al massimo MB @@rick2 forse contecagliostro vuole solo imparare a valutare la conservazione delle monete.....1 punto
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L'acido non corrode i rilievi, almeno non gli acidi comunemente reperibili nelle ferramenta. Li pulisce e basta (esperienza personale :D) Con altri acidi più potenti la moneta scompare direttamente... :D1 punto
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Vi mostro la mia ultima acquisizione napoleonica, si tratta del progetto del 2 centesimi coniato nel 1806 nella zecca di Milano per la nuova monetazione del Regno d'Italia sotto l'imperatore Napoleone Bonaparte. Il progetto come sappiamo, non ebbe un seguito, in quanto si scelse di utilizzare i tagli da 1 e 3 centesimi, per evitare eccessiva confusione visti i diametri non troppo dissimili dei tre valori. E' molto raro e si può presentare con 3 differenti fogge del contorno. Quello che vi mostro, presenta il taglio decorato con stellette in rilievo su linee parallele. NAPOLEONE I (1805-1814) Progetto del 2 Centesimi 1806 Milano. P.P. 499 Crippa 11 Coll. Verri 786 Cu - gr 4,01 - Ø mm 22,81 punto
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Sì hai ragione, è poco chiaro. Anche per il 7° ci sarà una votazione finale, d'altronde è per la decisione sulla moneta più significativa del 2012 ed è giusto capire, fra i temi che usciranno, la vincitrice. Ovviamente non saranno più valide le email per la partecipazione al premio. Quest'anno credo, inoltre, che pubblicizzeremo bene la cosa anche al di fuori del Forum Euro e quindi, speriamo in un'ampia partecipazione alla decisione finale.1 punto
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il bello di tutta questa situazione paradossale e` che nessuna persona che ha comprato direttamente dal tombarolo e` mai stata indagata solo chi ha preso su ebay......... mah1 punto
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Il medagliere del castello sforzesco è anzi un esempio encomiabile di gestione della cosa pubblica: pubblicazione in corso dei materiali conservati (e non qualche centinaio di pezzi tanto per salvare le apparenze), libero accesso su appuntamento (senza attendere tempi biblici: si telefona e, se il dirigente non ha impegni istituzionali o appuntamenti di altri studiosi, si può prendere un appuntamento anche per pochi giorni dopo! fantascienza da altre parti!), libertà di scattare foto professionali e di pubblicazione, tutto gratuitamente! altri musei impediscono di conoscere quanto effettivamente conservato e quando, per grazia ricevuta, si riesca ad avere le foto, chiedono preventivo pagamento di salatissimi presunti diritti di copyright, anche per solo utilizzo a fini di studio (ma che le monete sono le loro! non dovrebbero essere degli italiani!?). Per valutare cosa vendere sarebbe necessario un censimento integrale dei materiali custoditi: se non sappiamo neppure cosa abbiamo (o, per meglio dire, cosa HANNO!) come possiamo pensare ad un passo ulteriore. Concordo sugli indugi etici sulla liceità di vendere parte di una collezione pervenuta per donazione, anche secoli fà...1 punto
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Impressionante la quotazione raggiunta in questa asta da uno statere del Grande, al livello di quella di un distatere: 10500 USD da base 2000 e con stima 4000-6000. Macedonian Kingdom. Alexander III, the Great, 336-323 BC. Gold Stater (8.59g) minted at Sidon, 316/315 BC. Struck under Ptolemy I, Soter as satrap. Head of Athena right wearing triple-crested Corinthian helmet adorned with twice-coiled snake right, and wearing beaded necklace. Reverse: [A]ΛEΞANΔPOY. Nike (Victory) standing left, holding wreath in right hand, stylis in left; to left, Σ (year 18). Price 3503 (same reverse die as 3503b). Finely detailed. A remarkable specimen. Lustrous. Nearly Mint State. Estimated Value $4,000 - 6,000. Provenance: The Hunter Collection. apollonia1 punto
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Se la moneta risultasse davvero SPL bisognerebbe correggere al rialzo, tutte le foto di Daniele, di almeno mezzo punto! Si scherza eh Daniele.... Ci stavano bene le faccine ma con il tablet non me le fa inserire. Saluti Marfir.1 punto
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...che splendore di monetina!!!! :blum: :blum: ...troppo bella!! complimenti!! ...anche qui, secondo me, l'abitudine di toccare le monete a mano libera ha lasciato qualche segno!! :ph34r: :m249: ...vedi i segni scuri sulla gamba...per me comunque la moneta resta Fior Di Conio!!1 punto
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Ciao Giovanna Penso che tu abbia già fatto gran parte del lavoro; rimangono alcuni residui la cui rimozione non può prescindere dal conoscerne la natura chimica: è inutile provare con prodotti (acqua, olio, acidi deboli) che nemmeno sfiorano la struttura chimica di certi composti. Scrivi che ti sembra colla o vernice, possibile che abbiano provato a farne un calco in cartapesta?? Io proverei a capire quale può essere il prodotto più adatto allo scopo ed agirei per singoli limitatissimi spot (non immersione completa..) andando per tentativi (verifica diretta dell'efficacia senza coinvolgere tutta la superfice della medaglia). Se fosse stata colla vinilica avrebbe dovuto ammorbidirsi con i bagni in acqua per cui penso sia da escludere. Nel caso si tratti di colla a base di cianoacrilati (attak, per intenderci) o altre tipologie di resine epossidiche dovresti ottenere buoni risultati con l'acetone. Per vernici alla nitro basta il relativo diluente. Alcune colle e vernici si tolgono molto velocemente con la trielina. Cosa importante è utilizzare questi prodotti in luogo ben areato o all'aperto e recuperarne in modo ecologico gli scarti. Dopo questi spunti...un ultimo consiglio, come diceva mio nonno "fai quel che faresti" :) ciao e buon lavoro Mario1 punto
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E vabbè ma Fabrizio è ragazzo! E' solo entusiasmo di gioventù e voleva creare solo un po' di suspense ........ Non ha fatto nulla di male. :rofl: :rofl:1 punto
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Questa in ogni caso la classifica, aggiornata ai ritrovamenti di esox: (prime posizioni) 1° alessandro1970...................................1975 2° derek83..................................................964 3° lepro.......................................................740 4°.Pino........................................................385 5° Topgun2372...........................................372 6° Plinio82...................................................362 7° Ciccio86..................................................230 8° Pato19....................................................186 9° Mirko8710...............................................176 10° agos1977..............................................151 11° CrisLV...................................................136 Totale in classifica con almeno 1 ritrovamento all'attivo: 1381 punto
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Non intervengo nel merito della questione perché non piace parlare di vecchie ferite, che hanno provocato sofferenze a me e a persone care, ma propongo una foto dalla quale si vede come io fossi veramente contento, in quel 4 Novembre di 57 anni fa, in Piazza Unità, tra i bersaglieri... :-)1 punto
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A me invece piace molto. Trovo curioso che Paesi extraeuropei abbiano emesso monete con l'Euro come soggetto. In alcuni casi, il motivo di questa scelta può essere facilmente intuibile, in altri casi meno. Sarebbe interessante conoscere il "perché" di ognuna di queste monete. Trovo questo topic davvero molto interessante. :)1 punto
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Visto che ho usato io l'espressione "paradiso fiscale", permettimi di non riconoscermi affatto nella tua citazione. Mi limito ad affermare che con questa espressione si usa fare riferimento a quegli stati che offrono a cittadini di altri stati, in modo a mio parere alquanto spregiudicato, servizi e strumenti finanziari finalizzati a eludere la legislazione fiscale dei paesi di origine. Visto che mi sembra tu sia abbastanza allergico ai vincoli del patto sociale, non mi stupisce che non ci trovi nulla di disdicevole. Opinione rispettabile, che mi permetto di non condividere, a questo punto però suggerirei di darci un taglio.1 punto
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Zecca di Retegno - Antonio Gaetano Gallio Trivulzio - (1679-1705) - Filippo 1686 Altro splendido esempio di ritrattistica seicentesca, un nominale importante il Filippo, dove gli elementi ornamentali che compongono la figura del principe del S.R.I. e barone di Retegno, con busto drappeggiato e corazzato, con nodo a farfalla sul petto, sono un chiaro esempio di ostentazione. Gaetano della nobile famiglia dei Gallio d’Alvito, appartenenti al ramo di Napoli dei duchi di Alvito, nasce nel 1658 e viene avviato a una brillante carriera politico-militare. A vent’anni si trova ad ereditare i titoli e l’immenso patrimonio, del cugino Antonio Teodoro Trivulzio, morto non ancora trentenne in circostanze piuttosto misteriose. L’imperatore Leopoldo I sancisce il trasferimento di proprietà dei feudi nel 1679 e conferma ad Antonio Gaetano, i titolo di conte di Mesocco e della Val Mesolcina. Sposa Lucrezia Borromeo, dalla quale ebbe quattro figli, tra cui Antonio Tolomeo, il futuro fondatore del Pio Albergo Trivulzio. Muore anch’egli giovane a solo quarantasette anni. Eros1 punto
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Ragazzi scusatemi tanto, ma trovo inutile scaldarsi gli animi su due differenti giudizi conservativi, a me sembra bella anche quella segnalataci da Fabrizio venduta da Kuenker alcuni mesi fà, è probabile che questa abbia dei fondi lucenti visibili solo dal vivo, per questo ai nostri occhi può sembrare meno di spl. Io vi consiglio di evitare di appantanarsi su una posizione, è giustissimo confrontarsi come avete fatto finora però se uno dice che è q.spl e gli altri dicono che è più di spl allora non vedo ragione di scandalizzarsi, capita non essere d'accordo.1 punto
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dovresti ritrovarle facilmente qui : http://en.numista.com/catalogue/pologne-13.html così sai perfettamente che cosa commemorano1 punto
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La medaglia in bronzo/ottone, è senza dubbio rara ed interessate,dallo stile credo sia collocabile nel XVIII sec.(probabilmente nella seconda metà?),il modulo grande mi fa pensare che sia stata prodotta per i menbri della Confraternita dell'Oratorio del Cristo Risorto,una tra le più antiche della città di Savona.Al D/ è rappresentata la grande statua del Cristo Risorto,con il vessillo,tra due grandi candelabri,in esergo: ROMA. Al R/ la scritta che ha rilevato Giovanna,credo sia esatta.Non credo che sia stata battuta nella zecca di Savona( mi risulta chiusa da parecchio tempo),la medaglia presenta le caratteristiche di una fusione,la produzione è stata di tipo artigianale,non saprei se prodotta in centro o nord Italia (è la prima che mi capita di vedere!!!),lascio la questione aperta ad ogni contributo per saperne di più,complimeti a Jagd per avela postata e fatta conoscere. Ciao Borgho.1 punto
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Anche se non c'era bisogno ..... ti confermo che quella postata è una riproduzione moderna di fantasia. da un "giro" sul Web escono come funghi copie analoghe (variando il peso) . ecco un'altra ... http://www.ultimiannunci.com/13/posts/4_Annunci_Compra_e_vendi/28_Collezioni/44395_Monete_greche_antiche_in_bronzo_.html1 punto
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quando Petronius inizia così una discussione c'è da aspettarsi il racconto di un pezzo di storia importante, qui iniziamo con la corsa all'oro in America ma dove andremo a finire?1 punto
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Al dritto nel campo a destra (della moneta,dietro la testa) mi sembra di intravedere le foglie....1 punto
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vorrei la vostra opinione su questa moneta che ho trovato in ciotola un paio di mesi fa quando ero bannato per ben 3.5 sterline per me questa e` una moneta inedita di salonina per la zecca di mediolanum il rovescio e` un IOVI CONSERVAT che non e` presente nel RIC di solito salonina emette iuno regina l attribuzione a milano l ho fatta perche` l unico rovescio di gallieno con IOVI CONSERVAT e` il sole reign 487 emesso da Milano peraltro una moneta piuttosto rara vorrei sapere i vostri pareri1 punto
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Ciao. "Si ricorda che qualsiasi cittadino nel momento in cui acquista un bene di natura archeologica da esercizi commerciali legalmente riconosciuti o quando la provenienza è ritenuta legittima ha comunque l’obbligo di denunciarne il possesso alla competente Soprintendenza Archeologica, altrimenti la condotta viene sanzionata ai sensi degli artt. 712 (incauto acquisto) o 648 (ricettazione) c.p." Ma quando mai......Ma chi è che scrive queste cose? Mi chiedo se siano le solite "sparate" giormalistiche (e allora pazienza, ci siamo abituati...) o se invece la fonte sia tecnica. Perchè se la fonte è tecnica, allora si che siamo davvero messi male. Quale sarebbe la norma di legge che obbliga l'acquirente a denunciare alla Soprintendenza l'acquisto (ovviamente legale) di un un "bene di natura archeologica"? Che poi (e siamo sempre lì...) che significa esattamente "acquisto legale di un bene di natura archeologica"? Saluti. Michele1 punto
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Ecco l'ultima foto. Spero che queste altre siano state di vostro gusto. :D1 punto
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