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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/09/13 in tutte le aree
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Ciao, Questa è una bella moneta. Ma in realtà il prezzo è un po 'alto. Ho pensato che sarebbe stato venduto circa 70 €. Ho avuto una moneta con lo stesso difetto, ma un 90% decentrata ho venduto 250 € http://imageshack.us/photo/my-images/826/decentreep0012.jpg/'> http://imageshack.us/photo/my-images/59/decentresesp20012.jpg/'>3 punti
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Visto come mi rispondi dopo che utilizzo il mio tempo per darti ascolto, ti informo che il mio aiuto finisce qui - maleducato!3 punti
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Buona giornata questa mattina, leggendo "Il Giorno", mi sono sorpreso nel trovare un'intera pagina dedicata al medagliere sito nel Castello Sforzesco di Milano. A parlare e ad illustrare brevemente il medagliere, il conservatore Dr. Rodolfo Martini; non è un'intervista "tecnica", magari incentrata su qualche pezzo specifico, ma in generale racconta di questa istituzione; dell'usanza di ricevere a cavallo del 1800 e 1900 pezzi provenienti dal lasciti di munifici personaggi in vita o per legati testamentari....oggi si rivolgono al suo ufficio tanti cittadini che vogliono una valutazione dei loro "asseriti" tesori, per poi recarsi - magari - in uno dei tanti "Compro oro" della città. Il rammarico, anche per il Dr. Martini, l'impossibilità che una struttura museale possa commerciare con i privati, acquistando e/o vendendo monete, se ciò è conveniente, ma la Legge lo vieta.......... Esattamente il contrario di ciò che avviene in Inghilterra, dove il dinamismo dei Musei, è sotto gli occhi di tutti. Saluti Luciano2 punti
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1000 euro ci prendi un doblone d oro di fine 1700 senza problemi oppure un aureo romano e ti danno anche il resto2 punti
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Prendo spunto dalla moneta postata da Eros per mostrare un esemplare d'ostentazione emesso a nome del Marchese di Geraci (paese nella provincia di Palermo) - si tratta di un mezzo scudo a nome del Principe Giovanni di Ventimiglia, datato 1725, rarissimo (foto reperita da collezione Filippo Patti). Leggo a tal proposito che altri principi del sacro romano impero ebbero il potere di emettere moneta per i feudi di Belgioioso - Orciano e Belmonte. Sarebbe interessante reperire maggiori informazioni e magari qualche foto di queste rare monete legate alla storia dei principi di questi piccoli borghi medievali. Vorrei fare notare come - a soli 40 anni dalla moneta postata da eros - il ritratto e l'abbigliamento del principe siano molto più moderni.2 punti
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I temi sono sempre più o meno gli stessi, mi ricordo quando mi iscrissi sul forum, al quinto post scrissi " vendita di monete di stato ai privati ", ci fu un gran dibattito, anche forte, c'erano tre linee di pensiero, chi era favorevole, chi no, chi stava in mezzo favorevole, ma con dei se e dei ma, l'argomento fu poi ripreso due mesi dopo integralmente dall'editoriale di Fabio Gigante su Cronaca Numismatica, se ne parlò anche in altri ambiti, la tematica era perchè non vendere le tante monete monete ripetiteve e senza contesto, che possono dare oggettivamente poche ulteriori informazioni e con queste fare cassa per ovviare alle tante spese che potrebbe fare un medagliere, pagare che so due stagisti universitari, comprare delle bacheche per esporre e mettere le monete, fare pubblicazioni cartacee, catolagare una parte delle monete, metterle alcune on-line. Sembra e sembrava sensato, mi fa piacere che se ne parli ancora, anche con autorevoli protagonisti della numismatica milanese ( Luciano, grazie della dritta, ho comprato Il Giorno e ho voluto leggere l'intervista, perchè è giusto parlare di quanto scritto, è sempre meglio.... ), e in effetti ho trovato degli spunti validi e interessanti. Leggo di " un tesoro invisibile, perchè i progetti di esposizione non sono mai andati a buon fine, sia per problemi tecnici sia per i costi stellari delle assicurazioni." Leggo che le monete, se adeguatamente esposte potrebbero essere un capitale culturale, leggo che un tempo i milanesi regalavano le loro collezioni ora non più, leggo che le leggi impediscono il commercio di monete tra privati e musei e che in altri stati è permesso. Penso che Milano sia una realtà numismatica importante, sicuramente complessa, con tanti aspetti positivi e altri no : oggi a Milano ci sono in contemporanea due grandi eventi a Palazzo Reale a connotazione numismatica; penso che questo sia estremamente positivo e che questo si è realizzato grazie anche all'apporto di tanti collezionisti virtuosi che hanno dato i loro pezzi per le occasioni, penso che oltre alle istituzioni, hanno collaborato agli eventi importanti aziende, banche, fondazioni private, grossi nomi che, ve lo posso assicurare, se l'evento è di qualità, sono disponibili a finanziare eventi, se legati al territorio e alla propria identità, meglio ancora e sarebbero, se interpellati, disponibili a finanziarne di altri. Quindi l'apporto, la collaborazione privato-pubblico c'è e funziona quando serve, penso che Milano ha un bellissimo Museo Archeologico ristrutturato ed ampliato, con però sole nove monete esposte, però ha un piano terra a totale e completa disposizione per mostre temporanee. Ma Milano ha altri grandi spazi, penso alle Stelline e ad altri. Quindi Milano ha molto, ha gli appassionati, i collezionisti, gli studiosi, tantissime monete, gli spazi pure, ha anche gli sponsor, ha i collezionisti e una SNI che può aiutare, quindi Milano ha molto. Ora con un Expo 2015 in arrivo qualche cosa bisognerà pensare anche a livello numismatico e utilizzare tutte le risorse positive sopra elencate, unirle e farle agire positivamente insieme. Penso sempre al Museo di Ozieri vicino a Sassari, dove mi reco ogni anno, sono in due a lavorare la direttrice e una sua collaboratrice, hanno tante monete del territorio e sono molto appassionate, mi dicono sempre ritorni l'anno prossimo, perchè noi ogni anno esponiamo ( e che esposizione ! ) 365 monete nuove sarde del nostro territorio, ne cataloghiamo una al giorno e il gioco è fatto, ogni anno le ruotiamo e ogni anno 365 monete nuove per il visitatore e per l'appassionato, e allora io dico partiamo anche da cose semplici, fattibili, ma partiamo o da queste cose o da altre. Una cosa è certa, le monete sono di tutti, noi compresi e in qualche modo dobbiamo tutti, studiosi e non studiosi, collezionisti e non collezionisti, avvicinarci sempre di più a queste monete, per le modalità, non c'è che da scegliere, ma ricordiamoci della frase dell'articolo stesso, sono un grande capitale culturale, e riaggiungo di tutti.... Mario2 punti
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Ragazzi scusatemi tanto, ma trovo inutile scaldarsi gli animi su due differenti giudizi conservativi, a me sembra bella anche quella segnalataci da Fabrizio venduta da Kuenker alcuni mesi fà, è probabile che questa abbia dei fondi lucenti visibili solo dal vivo, per questo ai nostri occhi può sembrare meno di spl. Io vi consiglio di evitare di appantanarsi su una posizione, è giustissimo confrontarsi come avete fatto finora però se uno dice che è q.spl e gli altri dicono che è più di spl allora non vedo ragione di scandalizzarsi, capita non essere d'accordo. Beh, la discussione non è poi stata troppo accesa (per fortuna era solo a distanza, fossimo stati seduti assieme ad un tavolo magari qualche calcio negli stinchi ci scappava... :rofl: ). Nella discussione un aspetto che mi sembra sia stato però poco evidenziato (forse dato per scontato, ma fondamentale) è che per queste monete, in una valutazione dell' "appetibilità", oltre alla conservazione è anche estremamente importante la presenza o meno di tutta una serie di altri parametri tipo: graffi da conio, schiacciature da conio, decentratura ed addirittura la nitidezza del particolare conio rispetto per esempio ad un altro dello stesso anno. Questi parametri non dovrebbero influire (od almeno non troppo) nella valutazione della conservazione ma ovviamente non possono non incidere su una stima "globale" della moneta (che và oltre la semplice valutazione della conservazione). D'altra parte mi sembra sia già stato detto più volte da molti utenti della sezione napoletane che può capitare di essere più attratti da un esemplare in evidente minor conservazione ma senza "difetti da conio" rispetto ad uno in alta conservazione ma con difetti che ne rendono l'aspetto generale assai meno attraente. Il caso della moneta di gallo e di quella di kunker, la prima, lo inquadrerei soprattutto in una situazione del genere (a parte il fatto che almeno dalla foto anche sulla CONSERVAZIONE dell'esemplare di kunker avrei pure li qualche dubbio ... ma in questo confronto fra le due non è quello che fa la differenza). ... imho... ovvio :good:2 punti
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Mi dispiace Paleologo ma stavolta dissento completamente. Personalmente ai fini culturali trovo nettamente più interessanti le tante informazioni ricavate da questa discussione (che al momento ha ricevuto ben 1300 e passa visualizzazioni) piuttosto che decine e decine di discussioni sulla vera e autentica differenza cosmica tra il qFDC, il FDC e il FDC+++ o sul quanto vale... Se poi la finalità di un forum di numismatica deve essere invece proprio l'approfondimento di tematiche fondamentali come quest'ultime piuttosto che (oltre a quello) fornire informazioni e spunti di carattere storico-politico-geograficico allora io e tanti altri qui sul forum non c'ho / c'hanno capito niente fino ad ora sul perchè è bello leggere e partecipare a questo forum... La discussione poi è stata condotta in modo equilibrato e senza insulti o sproloqui vaneggianti (come è accaduto magari in passato sulle tematiche da te ricordate) quindi non vedo il motivo di censure o avvisi di ritorno all'ordine. Saluti Simone2 punti
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decisamente interessante. .. studio savona ma è la prima che vedo. . . effettivamente san domenico è una chiesa oggi distrutta i cui resti son ai piedi della fortezza del priamar, era una chiesa abbastanza importante. la dicitura savonae sulle monete è apparsa diciamo intorno al 1500 per cui quella medaglia dovrebbe essere successiva, ma non di troppo in quanto san domenico è stato distrutto con tutti gli edifici della zona con l'editto del 1542. . . è stata ricostruita in altra zona poi a partire dal 1560 dai domenicani un'altra chiesa, ma la medaglia credo appartenga alla prima chiesa. sarebbe interessante quando è stata battuta anche perchè la zecca di savona è stata chiusa nel 1528 e questo potrebbe restringere la datazione. son molto invidioso della medaglia. . .2 punti
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La banconota da 5 colones emessa dal Costa Rica dal 1968 al 1992 (pick 236), oltre ad essere molto bella, cela una simpatica curiosità. Il retro di questa coloratissima banconota è un dipinto che si trova al Teatro Nacional di San Josè dal titolo "L'Alegoria al cafè e al banano", un quadro che raffigura il raccolto del caffè e delle banane. La tela è stata dipinta in Italia e trasportata in Costa Rica per adornare il teatro. La curiosità è che, l'artista non aveva mai visto in vista sua un raccolto di banane, l'uomo raffigurato al centro del dipinto (vedi foto del particolare) tiene il casco di banane in una maniera goffa e ridicola per chi è a conoscenza di come avviene la raccolta delle banane: un vero raccoglitore di banane trasportata i caschi sulla schiena !! (Informazioni tratte dalla guida Turistica "Costa Rica" della lonely planet; fotografia del mio babbo!) Uploaded with ImageShack.us1 punto
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Mi piace molto la discussione su una moneta per anno qui postata. Ne propongo una simile con una variante, invece di postare una moneta per anno qui si tratta di postare una moneta per ciascun giorno dell'anno. Partendo dal 1 gennaio al 31 dicembre in maniera consecutiva. In questo caso non è ovviamente obbligatorio che la moneta riporti il giorno, cosa che di fatto è molto ma molto rara, ma che sia legata a quel giorno in qualche maniera anche indiretta. S'intende che non basta postare l'immagine di quella moneta ma occorre anche motivare il perché sia legata a quel giorno ;)1 punto
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Buonasera a tutti, questa è la versione "Giovannesca" del Brutto Anattroccolo... :D Un caro amico mi ha fatto dono di questa splendida medaglia che quando mi è arrivata era nelle condizioni di conservazione che potrete vedere in questo primo post. Il mio amico mi aveva avvertita dello stato in cui si trovava e l'aveva scelta appositamente perchè è a conoscenza del fatto che mi piace pulirle insieme a medagliette e monete in condizioni pessime. Fin'ora non posso lamentarmi dei risultati ed anche in questo caso penso di aver fatto abbastanza bene, ditemi voi cosa ve ne sembra...grazie. Giò1 punto
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Salute per comprendere meglio le monete dei Barbari bisogna avere anche una visione complessiva della loro arte e cultura;ed a ciò contribuisce questa bellissima puntata di Passepartout http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e2b32220-50d5-48d9-9f50-05af0982b300.html --Salutoni -odjob1 punto
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W Inter forever. La mia canzone preferita e ' l'inno dell'Inter, una musica commovente che ascolterei all'infinito.1 punto
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Non si capisce bene da queste foto ma credo di vedere bene le facce usurate al R/ tanto da perdere i lineamenti,diversi colpi al bordo...... al massimo direi un BB+ F.1 punto
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da soppra il muro,si puo distinguere l'abside circolare.....!!... :) .......e quel quadro che manca..................1 punto
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Chiedo scusa, non avevo capito che la discussione era strettamente giuridica... ma può esserlo? Sono troppi gli elementi non giuridici che entrano a far parte del problema. emozioni, passioni, sangue, odi ed amori smisurati, ingiustizie e violenze inflitte e sofferte, fame, freddo, paura (questo almeno nei miei ricordi). A fronte di ciò limitarsi all'aspetto giuridico, discettando con indubbia competenza ma con scientifica freddezza di fatti che per altri sono stati molto "caldi", può apparire ad essi quasi raggelante. Summum ius summa iniuria. Per questo motivo, per ricordare che esistono anche le emozioni, giuste o sbagliate che siano, ho inserito una foto che possiamo ormai considerare storica e ho cercato qui di esprimere il mio punto di vista senza intento polemico e senza partigianerie: vi prego di credermi!1 punto
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L'anno di conio è il 1821 del nostro calendario, corrispondente al 1236 arabo (1223 anno di ascesa al trono del sovrano; quattordicesimo anno di regno, quindi 1223+13 = 1236; il primo anno non si conta in quanto è il 1223 stesso). Il sultano è Mahmud II, asceso al trono nel 1808, corrispondente al 1236 arabo.1 punto
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l' hai bruciata con la sigaretta? :rofl: a parte gli scherzi bella la patina1 punto
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A me sembra una mazza, di quelle che si usano per spaccare il cemento o altro...ciao1 punto
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@@trilark74 Hei Guillaume qualche giorno devo venirti a trovare, hai dei pezzi magnifici in collezione! :D1 punto
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Prendo l'occasione che hai postato le nuove fotografie per spostare la discussione nella sezione "exonumia" piu' idonea considerato la natura dell'oggetto1 punto
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Buongiorno, sicuramente più tardi correrò in edicola per comprare una copia. Per esperienza, condivido in pieno quanto detto da BiondoFlavio82, tra il medagliere di Milano e gli altri c'è un abisso! Foto gratuite, nessun diritto di copyright (bisogna solo riportare la fonte), l'enormità di monete presenti, oltre, ad avere un direttore con i fiocchi come il Dr. Martini. E' una persona gentilissima, piena di cultura e con una disponibilità incredibile, insieme a molta passione per la numismatica! Sono stato in visita il 4 gennaio di quest'anno, insieme a MASSIMALE, e l'obiettivo Suo è quello di poter rendere tutto il patrimonio presente visibile a tutti tramite pubblicazioni o sito internet. Però, per chi sfortunatamente non ha avuto la fortuna di parlarci e vedere il medagliere, ci sarebbero molti colpi di scena se venissero alla luce tante cose... Oltre ad avere una grande revisione la numismatica (per quello che credo che in questo campo ci sia bisogno di un grande rinnovamento), qualche personaggio finora considerato "guru" verrebbe smontato all'istante per ciò che ha combinato ( chi studia può già immaginare)!1 punto
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Come è stato detto, credo che la moneta è stata dipinta. Ha le stesse caratteristiche moneta normale. Il monometallico non sono magnetici. E non c'è rottura (gap) tra le due parti della moneta. Vi è un altro caso: 2 €, con un centro di € 1 La stanza è di colore grigio, magnetico, ma pesa solo 8.0g Ecco un esempio dalla mia collezione http://imageshack.us/photo/my-images/51/sam1301y.jpg/'> http://imageshack.us/photo/my-images/248/sam1302.jpg/'> Saluti Guillaume1 punto
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Ho semplicemente citato le leggi vigenti su un argomento, come giustamente dici tu, poco conosciuto. Non era mia intenzione provocare fastidio a nessuno, ma, appunto, cercare di spiegare l'attuale situazione giuridica della mia città, e non mi sembra che fino ad ora sia stato un monologo. Se volesse intervenire qualche "ultrà tricolore" (come li definisci tu) è il benvenuto, un dialogo, quando condotto entro i limiti dell'educazione, è sempre costruttivo. Rinnovo la preghiera di fornire o citare qualche documento, trattato, sentenza internazionale o altro, dove ci sia scritto che lo Stato Italiano ha riavuto la sovranità sul TLT, visto che ha dovuto rinunciarvi con il Trattato di Pace del 1947. Provare sollievo nel vedere i bersaglieri a Trieste, non è un argomento giuridico. Spero che questo non sembri provocatorio, non è mia intenzione, vorrei veramente capire, e sapere se esiste qualche documento simile, e nel caso, mettermi il cuore in pace. Exergus1 punto
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Impressionante la quotazione raggiunta in questa asta da uno statere del Grande, al livello di quella di un distatere: 10500 USD da base 2000 e con stima 4000-6000. Macedonian Kingdom. Alexander III, the Great, 336-323 BC. Gold Stater (8.59g) minted at Sidon, 316/315 BC. Struck under Ptolemy I, Soter as satrap. Head of Athena right wearing triple-crested Corinthian helmet adorned with twice-coiled snake right, and wearing beaded necklace. Reverse: [A]ΛEΞANΔPOY. Nike (Victory) standing left, holding wreath in right hand, stylis in left; to left, Σ (year 18). Price 3503 (same reverse die as 3503b). Finely detailed. A remarkable specimen. Lustrous. Nearly Mint State. Estimated Value $4,000 - 6,000. Provenance: The Hunter Collection. apollonia1 punto
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Secondo me può andare perché il 1752 è certificato ... dai documenti della zecca. Naturalmente, se ne avessimo un'altra, con pari data ... meglio, pertanto si potrebbe postare il 1751 ... ad averlo! :fool:1 punto
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Purtroppo di questo argomento abbiamo discusso molte volte, eppure nonostante passi il tempo, cambino i politici e i sovrintendi tutto resta fermo; abbiamo dei musei con i depositi zeppi di cose che nessuno vedrà mai, mentre dalla vendita del surplus si potrebbe introitare denaro fresco per rinnovare le strutture, per pagare più personale e quindi ampliare l'offerta. Qualcuno continua ancora a scandalizzarsi di fronte a ciò che avviene in tutto il mondo....ma si sa, gli addetti al nostro patrimonio artistico sono i depositari - non solo dei beni - ma anche della Verità.1 punto
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@@Danielucci non mi esprimo perchè pensavo al bb/spl ,ma vista la perizia importante che dice spl credo che le foto sian davvero pessime per giudicare ;) quindi a mio avviso è inutile criticare o provare a capire il giudizio del perito(non uno qualunque) tramite foto pessime....sarebbe abbastanza presuntuoso dato che lui l'ha guardata lente alla mano :) marco1 punto
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Ciao Giovanna Penso che tu abbia già fatto gran parte del lavoro; rimangono alcuni residui la cui rimozione non può prescindere dal conoscerne la natura chimica: è inutile provare con prodotti (acqua, olio, acidi deboli) che nemmeno sfiorano la struttura chimica di certi composti. Scrivi che ti sembra colla o vernice, possibile che abbiano provato a farne un calco in cartapesta?? Io proverei a capire quale può essere il prodotto più adatto allo scopo ed agirei per singoli limitatissimi spot (non immersione completa..) andando per tentativi (verifica diretta dell'efficacia senza coinvolgere tutta la superfice della medaglia). Se fosse stata colla vinilica avrebbe dovuto ammorbidirsi con i bagni in acqua per cui penso sia da escludere. Nel caso si tratti di colla a base di cianoacrilati (attak, per intenderci) o altre tipologie di resine epossidiche dovresti ottenere buoni risultati con l'acetone. Per vernici alla nitro basta il relativo diluente. Alcune colle e vernici si tolgono molto velocemente con la trielina. Cosa importante è utilizzare questi prodotti in luogo ben areato o all'aperto e recuperarne in modo ecologico gli scarti. Dopo questi spunti...un ultimo consiglio, come diceva mio nonno "fai quel che faresti" :) ciao e buon lavoro Mario1 punto
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ciao borgho...questo medaglione era affiancato di due monete del regno di Corsica.......che chi po dare un forco di datazione dal 1762,al 1768...???!!!...al meno fine li..... ....puo essere anche di poci anni posteriore a queste date.......o pure anteriore......!!.....ma che fatto li a lasciati li....che fantesie ancora chi fara pensare a quella personna che le a perssi....piu lontano chi era la forbice che a servito a provare tagliare una delle due monete.....li mancava un passadito,forse si e roto provando tagliare quella li ????!!! :mellow: ringrazio erademo per il comento su quella chiesa oggi distrutta.....e borgho che a dato una classificazione come sempre ottima.......!! :good: ultima fotografia,come vista di noi,justo tanti anni dopo il precedente proprietare.....!!!......tanti saluti a tutti....!!.. :)1 punto
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Questa in ogni caso la classifica, aggiornata ai ritrovamenti di esox: (prime posizioni) 1° alessandro1970...................................1975 2° derek83..................................................964 3° lepro.......................................................740 4°.Pino........................................................385 5° Topgun2372...........................................372 6° Plinio82...................................................362 7° Ciccio86..................................................230 8° Pato19....................................................186 9° Mirko8710...............................................176 10° agos1977..............................................151 11° CrisLV...................................................136 Totale in classifica con almeno 1 ritrovamento all'attivo: 1381 punto
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@@karnescim Perfettamente d'accordo. Se c'è una persona che si scusa umilmente per aver sbagliato un'identificazione è il nostro profausto. Forse il nostro nuovo utente ha frainteso. Io gli darei il beneficio del dubbio ma comunque ritengo giusti i tuoi appunti. Concludo che se andiamo nelle richieste di identificazione quasi sempre si vede il nostro (ops scusate l'aggettivo) grande PROFAUSTO. Un'applauso a Lui ed a tutti gli altri che tengono alto il nostro forum :good:1 punto
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Purtroppo siamo a molto, MOLTO di più. Conta che la divisionale vaticana del 2002 e quella del 2005 (sede vacante) valgono da sole 700-750 euro.1 punto
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Visto che ho usato io l'espressione "paradiso fiscale", permettimi di non riconoscermi affatto nella tua citazione. Mi limito ad affermare che con questa espressione si usa fare riferimento a quegli stati che offrono a cittadini di altri stati, in modo a mio parere alquanto spregiudicato, servizi e strumenti finanziari finalizzati a eludere la legislazione fiscale dei paesi di origine. Visto che mi sembra tu sia abbastanza allergico ai vincoli del patto sociale, non mi stupisce che non ci trovi nulla di disdicevole. Opinione rispettabile, che mi permetto di non condividere, a questo punto però suggerirei di darci un taglio.1 punto
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Ciao e benvenuto, il testone postato è il Muntoni 41 e CNI 109 D/ Stemma poligonale sagomato in cornice;chiavi visibili con impugnatura ovale, cordoni e fiocchi INNOCEN . XII. - PONT.M.A.VII: R/ Figura di Gesù, in basso a sinistra stemma Ottoboni - IPSE.EST - PAX.NOSTRA. - Esergo s.v.1698.OP. Il motto del R: "Lui è la nostra pace" - Paolo Lettera ai Efesini,2,14. Questa moneta fu coniata per commemorare la pace di Rijswijk che con 4 trattati nel 1697 pose fine alla guerra della Grande Alleanza e, insieme, alla politica di unità cattolica e di monarchia universale perseguita fino ad allora da Luigi XIV. La moneta ( il R/ che vedo) si presenta bene peccato per il foro otturato che ha interessato proprio il volto di Gesù, dovresti inserire anche la foto del D/. Per il prezzo non so dirti molto poichè i testoni non sono oggetto di mio interesse, comunque pagati meno di 100 potrebbe andare ancora bene. Solo una domanda, ma chi ti ha venduto la moneta ti ha detto che era stata restaurata? saluti TIBERIVS1 punto
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Un fermaporta assai prezioso Una domenica di un mese non meglio precisato del 1799, il dodicenne Conrad Reed, in compagnia della sorella e di un fratello più piccoli, andò ad esplorare, come probabilmente faceva spesso, le rive del Little Meadow Creek, un torrente che scorreva non lontano dalla fattoria di suo padre, nella Contea di Cabarrus, North Carolina. Dalla sua esplorazione, riportò a casa una grossa pietra, ma poichè nessuno in famiglia capiva bene di cosa si trattasse, decisero di usarla come fermaporta, che gliene serviva giusto uno, e lì rimase, all'ingresso della casa dei Reed, per alcuni anni. Finalmente, nel 1802, al padre di Conrad, John Reed, venne il sospetto che quella grossa pietra potesse avere un qualche valore, la prese e la portò da un gioielliere di Fayetteville, che non ci mise molto a capire di cosa si trattava. Era ORO, e il povero John, che era del tutto all'oscuro del prezzo del prezioso metallo, chiese e ottenne, quasi vergognandese perchè gli sembrava troppo, 3 dollari e 50, per un blocco d'oro del peso di oltre 17 libbre (circa 8 chili) che valeva, allora, mille volte tanto. Ma pare che, successivamente, Reed si sia reso conto di cosa aveva fatto, e abbia ottenuto dal gioielliere un migliaio di dollari, sempre pochi comunque. Per il momento però, era soddisfatto dell'affare e tornato a casa si diede a cercare altro oro. L'anno seguente trovò una pepita da 28 libbre (12-13 chili) la più grande mai scoperta nella regione, e nelle sue esplorazioni del torrente si rese conto che era tempestato di scaglie d'oro e pepite per oltre un miglio della sua lunghezza. Nel frattempo, altre scoperte avevano fatto seguito a quelle della famiglia Reed, specialmente nella Contea di Mecklenburg, sempre nel North Carolina, e avevano dato l'avvio alla prima corsa all'oro americana. Quella in foto invece, non è una delle pepite dei Reed, di cui naturalmente non rimane traccia, ma la replica, esposta nel Musero Mineralogico dell'Università di Harvard a Cambridge, Massachusetts, della famosa Welcome Nugget, un blocco d'oro del peso di ben 2.217 once (69 chili ) scoperto nel 1858 in Australia e ritenuto dai contemporanei "superiore in purezza e valore a ogni pezzo d'oro mai trovato". Questo non gli evitò di fare la fine di una qualsiasi piccola pepita, fuso nel 1859 e utilizzato per coniare sterline della regina Vittoria...chissà mai che non ne abbiate qualcuna in collezione petronius1 punto
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Buon pomeriggio fabri61 dice di aver fatto un azzardo....una "sparata"? Beh, io credo nemmeno tanto; il Ruzzini arrivò al dogato molto anziano, quasi ottantenne e già malato; nonostante ciò partecipò assiduamente ai lavori che la sua carica imponeva e furono 3 anni di dogato tranquilli, dimostrandosi "splendido" nel comportamento e nell'incarnare la sua dignità dogale. Il Da Mosto ci dice in proposito:.....ai primi di gennaio 1735, dopo tornato dal Senato, ebbe un deliqio. Poi si riebbe, ma avendo capito di essere al termine della sua vita terrena, non pensò più che alla morte....che sopraggiunse il giorno 5. E' un po' la storia degli ultimi dogi della Serenissima, vecchi, malati, alcuni sordi ed altri al limite della capacità di intendere e volere. Poteva fermarsi la zecca al primo sentore di malattia grave di un doge? Quali controindicazioni potevano crearsi se si coniava una moneta col nome di un doge che, magari, spirava il giorno successivo? Io credo nessuna, le monete non venivano certo ritirate per questo; anzi credo che si continuasse a coniarle senza problemi, anche se c'era impresso il nome di un doge defunto, almeno fino al momento in cui non veniva nominato un nuovo doge e si dovevano improntare le nuove monete. Non credo proprio che la zecca si fermasse per questo. Quindi, fabry61, il tuo è stato un azzardo a metà; magari si e magari no....chi può sapere cosa successe in zecca nei primi giorni di quel gennaio 1735, quando nessuno poteva immaginarsi che il doge sarebbe defunto nel giro di 24 ore? saluti luciano1 punto
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1965-1971 AUTOSTRADA DEI FIORI - CANTIERI DI VENTIMIGLIA OSPEDALETTI ALBENGA ANDORA COGEFAR S. p. A. Bronzo argantato, mm. 37,5 - Stab. E. SENESI MILANO1 punto
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Al dritto nel campo a destra (della moneta,dietro la testa) mi sembra di intravedere le foglie....1 punto
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Ho capito. Allora sia l'Italia, che la Slovenia e la Croazia hanno applicato la propria sovranità illegalmente sul TLT, andando contro il Trattato di pace del 1947 che è tuttora in vigore. Praticamente tutto il TLT è amministrato provvisoriamente . Però credo che prima o poi la questione sarà "sanata" in qualche modo, è difficile che si riesumi il TLT. Grazie della spiegazione1 punto
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Buongiorno Conrad59, sperando di fare cosa utile, inserisco qui di seguito la bibliografia che si trova alla fine della scheda relativa alla zecca di Brescia, presente nel volume di L. Travaini (a cura di), Le zecche italiane fino all'Unità, Roma, IPZS 2011. Le consiglio, se può, di leggere la scheda perché, chiaramente, gran parte di questi testi sono citati con precisi riferimenti all'interno della scheda stessa. Bibliografia: Argelati I, p. 57, 289, 290; V, p. 7; Bargello I; Bazzini 2002; Bazzini 2006; Brunetti 1966; Castellani 1925; CNI IV, pp. 78-88; Fenti 1978; Gnecchi 1889, pp. 42-44; Kunz 1969; Muratori 1739, pp. 563-564, 567-568; Papadopoli I; Promis 1869; Saccocci 1996; Salvioli 1901, pp. 57, 59, 62, 105, 121; Tonini 1869; Traina 1975; Travaini 2003a; Zanetti II, pp. 78-79; III, pp. 8-7, 11, 49, 112, 243; IV, pp. 130, 138, 157, 361, 388, 401, in appendice 350, 405-406,408-410, 413-414, 419-420, 424, 429-431, 436-438, 441-445,449-450, 457, 465, 471-472, 476; V, pp. 26, 29, 42, 53, 59, 83, 406; Zecchinelli 1957. Arslan A.E. 1999, Il Tremissis di Desiderio (756-774) re dei Longobardi, in C. Stella et alii, Santa Giulia Museo della città. Brescia. L’età altomedievale. Longobardi e Carolingi, San Salvatore, Martellago, pp. 66-67. Cessi R. (a cura di) 1937, Problemi monetari veneziani (fino a tutto il sec. XIV) (R. Acc. dei Lincei, Documenti Finanziari della Repubblica di Venezia, s. IV, vol. I), Padova. Falconi E. 1987, Le carte cremonesi dei secoli VIII-XII, vol. III Documenti dei fondi cremonesi (1163-1185), Cremona. Fenti G. 2001, La zecca di Cremona e le sue monete, dalle origini nel 1155 fino al termine dell’attività, Cremona. Grierson P. 2002, The Earliest Coin Portraits of the Italian Renaissance, «RIN», 103, pp. 385-394. Ivanisevich V. 2001, Serbian Medieval Coinage, Belgrado. Lorenzelli P. 1987, Due segni a confronto. Una lettura della Convenzione monetaria del 1254, estratto da «La Numismatica», dicembre. Mainetti Gambera E. 1991, Brescia nelle monete, Brescia. Metcalf D.M. 1979, Coinage in South-Eastern Europe 820-1396, London. Negriolli G.A. 1955, Le monete ossidionali di Brescia pertinenti al Museo Nazionale del Castello del Buonconsiglio di Trento, «IN», 10 (ottobre), pp. 67-68. Pialorsi V. 1984, Monete della Zecca di Brescia nella collezione dei Civici Musei bresciani, Brescia. Pialorsi V. 1996, Le monete della zecca di Brescia (1184-1311c.; 1406-1408/21), in Albertano da Brescia. Alle origini del Razionalismo economico, dell’Umanesimo civile, della Grande Europa, a cura di F. Spinelli, Brescia, pp. 175-214. Traina M. 1973, Brescia, assedio veneto-francese del 1515-16 (primi di ottobre 1515-23 maggio 1516), «La Numismatica», marzo, pp. 34-38. Cordialmente, Teofrasto1 punto
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oggi con una botta di fortuna mi è arrivato il pacco spedito da un utente di ebay annunci...120 euro per borghesi,galileo,colombo e garibaldi...un pazzo!!1 punto
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Ecco l'ultima foto. Spero che queste altre siano state di vostro gusto. :D1 punto
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