Vai al contenuto

Classifica

  1. Gaetano95

    Gaetano95

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      1576


  2. numizmo

    numizmo

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      6355


  3. Taxius

    Taxius

    Utente


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      74


  4. picchio

    picchio

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      5529


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/17/13 in tutte le aree

  1. L'ultima cosa a cui penserei sarebbero le monete o banconote che sia........prima di tutto la famiglia, poi qualcuno da salvare lo trovi sempre....ma,perdio, le monete no davvero!
    3 punti
  2. Piccolo commento doveroso fatto dopo che la foga degli acquisti si è calmata un po' :D Allora...Ho notato meno espositori e meno scelta di monete rispetto a quello dello scorso Novembre, ma comunque c'erano delle belle cose..Cosa fondamentale però è stata poter fare la conoscenza con @@Layer1986 @@Nikko @@dareios it @@gionni980 ed anche l'aver rivisto utenti già conosciuti come @@IpseDixit e @@borbone e l'immancabile @@francesco77 ..Che dire, ringrazio tutti perchè in un modo o nell'altro tutti mi hanno dato degli ottimi consigli e qualcuno mi ha dato anche qualche bella monetina :P Grazie a tutti, a prescindere dagli acquisti è stato bellissimo potermi confrontare e ricevere consigli da persone con molta più esperienza di me, è questa la parte fondamentale dei convegni :) Grazie a tutti, Gaetano
    3 punti
  3. Secondo me ha anche cose più importanti a cui pensare il nuovo papa... tipo fare repulisti di preti pedofili e omertosi
    3 punti
  4. Mi piacciono le monete classiche ma non le colleziono, non le conosco, non esprimo giudizi in merito. Ho preso per buone delle monete che non lo erano e da quel dì ci sto lontano, non si può sapere tutto di tutto. I falsi non vengono pubblicati per non dare ai falsari ulteriori informazioni su come farli meglio, e questo rallenta l'opera istruttiva. Non c'è nulla di male ed è normale che una moneta non coeva possa essere scambiata per buona o che possa generare dei dubbi anche al migliore degli esperti. Ho certamente in collezione monete false o manomesse, è una questione statìstica, X numero di monete false in Y di monete autentiche, eppure mi considero un buon collezonista che legge si informa, quasi un tuttologo (mondo classico a parte) abbonato a più riviste, ricevo decine di cataloghi all'anno e sulle monete ci passo ore ed ore tutti i giorni. Vado in giro e, sebbene non abbia mai fatto il conto, vedo migliaia di monete all'anno. Eppure so di aver preso delle cantonate. Certo non sono un perito, è vero, come è vero che vedo e studio da più tempo di quanti molti periti abbiano iniziato la professione. Il punto non è questo. E' tutto ciò che segue alla vendita. Un perito NIP o AINP o NIA quando redige un certificato lo fa in buona fede, come in buona fede assiste alla vendita, purtroppo le tecniche dei falsari sono in continua evoluzione, e sono molto più i falsari di chi li combatte attivamente. La differenza sta nella professionalità, "il cliente non ha sempre ragione" sia chiaro ma deve essere sereno nel suo acquisto, se una moneta è discutibile o non lo convice è corretto da parte di chi l'ha venduta accettarne il reso in tempi ragionevoli. In tanti anni ho restituito delle monete, quei commercianti sono poi diventati miei cari amici. Forse ho sbagliato io, forse hanno avuto una svista loro, ma il tutto si è sempre risolto in maneira di massima soddisfazione, ed a loro mi rivolgo se ho dei dubbi. Data la qualità dei falsi (non delle patacche) oggi, mi collego al discorso di Alberto Varesi, mi sorprendo quando leggo giudizi lapidari, da utenti che passeggiano sul forum di monetazioni che ignorano o conoscono marginalmente, il tutto in base ad una fotografia. Dire che una moneta è falsa è una responsabilità a tutti i livelli, farlo da una fotografia rasenta l'incoscienza. Eppure ad ogni vendita pubblica, che siano classiche, medioevali, zecche italiane, straniere o decimali, nulla sfugge gettando l'alone del dubbio su tante, troppe monete; e solo da fotografie mal stampate, senza ingrandimento e da una visione bidimensionale. Un po di discrezione non guasterebbe.
    3 punti
  5. ..è un bell'insieme, interessante anche per la documentazione che segue l'oggetto! :blum: ...cosa ne pensate? renato
    2 punti
  6. Sono stato possessore di una medaglia di Vico in bronzo, ma mi è rimasta solamente la scatola. Per la verità non ho voluto cederla all'acquirente della medaglia ritenendo che la scatola fosse più rara della medaglia stessa. Voi che ne pensate? le dimensioni sono 60 x 60, secondo Voi è autentica ?
    2 punti
  7. Sono molto contento! E' piccola, circolata, non pulita, ma molto molto bella davvero! vero?
    2 punti
  8. condivido quanto scritto da Fra Crasellame ed a complemento allego tavola zecchieri di Siena cosi' potrai identificare il segno con la moneta in mano - ti segnalo che i segni dovrebbero essere compresi tra questi ( 51 - 53 - 22 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 73 - 74 - 75 Considerando la forma del segno, circoscriverei ulteriormente ai segni 51 ( Girolamo di Gano 1495-1498) - 53 ( Francesco Castoro 1504-1507 ) - 22 - 42 - 46
    2 punti
  9. FDC questo è uno dei miei, in FDC, ribattitura eccezionale
    2 punti
  10. Buonasera Non voglio entrare nell'analisi o meglio nell'argomento della bontà o meno delle monete discusse sopra. Molto saggiamente Alberto ha ricordato che un'analisi accurata e con strumenti adeguati andrebbe fatta prima di dare sostanza a dubbi o confermare certezze. Vorrei pero' fornire degli elementi oggettivi che permetteranno di avere qualche dato in piu', utile allo studio dell'emissione AMENANOS/NIKE Questa emissione di tetradracme, la prima per la zecca di Katane, è sempre stata molto rara ed inconsueta. Ad una rapido spoglio di alcune grandi collezioni non troviamo ad ecc. di Londra mai piu' di due esemplari , oltretutto del tipo piu' comune, quelli con il toro che si genuflette, mentre il tipo con il toro stante è notevolmente piu' rara: COLLEZIONI Londra BM : 3 es Copenaghen : 1 es BN - De Luynes : 2 es. Museo di Napoli : 1 es. Pozzi : 2 es. Lucien de Hirsch : nessun es. Gulbenkian : 1 es. De Sartiges : nessun es. Grose/Fitzwilliam : 1 es Locker Lampson : nessun es. Bement : nessun es. Jameson : 1 es. Moretti : 2 es. Hunt ( June 21 1990) : 2 es . ANS : 2 es. Tutti gli esemplari citati sopra dovrebbero appartenere al tipo meno raro del toro che si genuflette/Nike (tranne il primo dei due esemplari Moretti che è notevolmente piu' raro e non è presente neanche nell'asta ROMA). RIPOSTIGLI Di questa emissione conosciamo, in letteratura, due ripostigli : a. Ognina b. Randazzo Il primo venne alla luce nel 1923, descritto per la prima volta da Columba (Atti e Memorie Ist. Italiano di Numismatica) vol. V pp. 3-19) e successivamente da Boheringer in SNR 57 1978, pl. 30 (questa referenza non è stata riportata nel catalogo ROMA) Presumo che il ripostiglio di Ognina che nella sua interezza constava di 309 monete , di cui 8 etra di Katane del tipo Amenanos/Nike, sia in deposito presso il museo di Siracusa - ma attendo conferme. Il secondo venne a lla luce nel 1980 ed è descritto in <The Randazzo Hoard 1980> di Carmen Arnold-Biucchi. che ha ricostruito 539 tetradracme come appartenenti al ripostiglio , anche se pero' potrebbero essere state di piu', che venne disperso dopo il suo ritrovamento. Le tetra di Katane dell'emissione che ci interessa ricostruite dalla Biucchi sono ben 29 di cui 25 con ol toro che si genuflette e solo 4 con il toro stante. Infine per completezza non possiamo non menzionare il Rizzo che descrive 12 tetra Amenanos-Nike: 1 con il tipo rarissimo della buccina (eguale al tipo citato per la Moretti); 4 con il toro stante e il resto con il toro che si genuflette. § § § fatta questa breve disamina sulle fonti principali per questa emissione, abbiamo forse qualche dato che ci permette di fare un paio di inferenze. a. l'emissione è sempre stata assai rara (prova ne sia che nelle grandi collezioni private e pubbliche vi sono al max 1 o 2 es. b. il ripostiglio piu' antico è quello dell'Ognina (1923), descritto piu' volte e conservato a Siracusa (da verificare) - la Comery non puo' aver attinto da questo ripostiglio c. il ripostiglio di Randazzo è apparso nel 1980 - se la Comery si è formata negli anni Settanta non puo' aver beneficiato di queste monete. A questo come dobbiamo considerare le monete dell'asta ROMA. 1. abbiamo qui ben 10 esemplari di cui 7 con il toro che si inginocchia e tre con il rarissimo tipo del toro stante. 2. se le informazioni sono giuste questi esemplari non dovrebbero provenire da Randazzo, né dalle collezioni menzionate sopra, né ovviamente dall'Ognina. Riesce pero' difficile credere che ipotizzando l'apparizione sul mercato negli anni '70 o in precedenza, solo questo Signore si sia potuto accaparrare ben 10 esemplari di questa rarissima emissione - che senza dubbio doveva essergli particolarmente piaciuta - senza che nessun altro commerciante/collezionista ne avesse notizia: Moretti - senza dubbio il maggior collezionista moderno di monete siciliane aveva due esemplari di questa emissione, di cui una con un toro che pare sfigurato e l'altra con metallo poroso, nessuna meglio di BB. 3. Tutte le monete dell'asta Roma sono, per questa emissione, in alta o altissima conservazione, molto integre , con apparentemente ottimo metallo e soprattutto con una definizione dei particolari da mettere paura : si riesce a distinguere persino se la NIKE stia sorridendo o meno :) La maggior parte delle monete di Randazzo sia quelle delle coll. citate sopra sono invece quasi sempre in condizioni non eccelse : coni arrugginiti, schiacciature di conio, metallo poroso, macchie scure nei campi, monete spesso decentrate, raramente si tratta di esemplari migliori di BB e raramente si riesce a vedere il volto della Nike ben definito. Di questa collezione Comery, che su 50 monete ce ne presenta ben 10 di un'emissione super rara, sarebbe auspicabile che venisse fatto un piccolo articolo, a beneficio degli storici della monetazione siceliota, che descriva per bene le monete riportandone dati e , ove note , le provenienze. Si puo' supporre poi che questa presentata sia solo una parte di una collezione piu' vasta che potrebbe, per estensione ed importanza dei pezzi compararsi a grandi collezioni del passato (posto che questa sia probabilmente una selezione di un insieme piu' grande). L'interrogativo che rimane è come sia stato possibile riunire esemplari di tale fattura e dimportanza in modo cosi discreto in un mondo, quello numismatico, dove anche i segreti meglio custoditi hanno spesso vita breve.
    2 punti
  11. Concordo in linea di massima con quanto espresso da Francesco nel post 77. Il problema di fondo, a mio avviso, non è tanto l'infallibilità o meno di un perito (NIP, NIA o altro) dato che, essendo umano, sicuramente è soggetto ad errore come lo è chiunque altro (anche quanti scrivono qui....) quanto invece il giudizio che troppo spesso vedo dare sul forum unicamente sulla base di fotografie, per giunta spesso di scarsa qualità. Giusto, giustissimo, cercare di dare una mano, esprimendo anche un parere generico del tipo "mi piace" o "non mi piace", "mi pare autentica" oppure "non la comprerei", ed è ancor più giusto il consiglio di affidarsi ad uno competente per avere un giudizio più autorevole. Quello che non trovo giusto sono le stroncature di chi, sulla base di immagini a volte anche sfuocate, senza aver visto la moneta e quasi sempre senza aver nemmeno le necessarie capacità, esprime giudizi categorici "Sicuramente falsa"..... E quando un perito invece la riconosce autentica ecco che non si ammette l'errore (quello proprio) ma si arriva addirittura a suggerire il "fai da te". E' sempre vero l'antico adagio insegnatomi da mio padre: tra chi boccia e chi promuove ricordati sempre che al primo serve solo una parola per essere creduto, al secondo non bastano una montagna di prove....
    2 punti
  12. Salve a tutti, nell'ultima asta Künker era presente un meraviglioso 10 soldi del 1809, che a discapito di quanto riportato dai cataloghi (nella mia breve esperienza numismatica), ho potuto riscontrare essere uno tra i millesimi più difficili da trovarsi in alta conservazione per la zecca di Milano, a mio parere più ostico del 1808 o del 1813. Chi ha più esperienza di me, può confermare o smentire questa mia ipotesi? :) Vi allego le foto della moneta oggetto della discussione: Un caro saluto a tutti, Luca
    1 punto
  13. ho trovato queste monete, e vorrei sapere più o meno quanto valgono se voi sapete!! ecco la prima! :D
    1 punto
  14. Ho evidenziato in nero i caratteri che si distinguono chiaramente e in blu quelle poche lettere che mancano oltre che alla rosetta all'inizio della legenda :)
    1 punto
  15. Indubbiamente giusto quanto dici, il castello di Genova, stilizzato, diventa una caratteristica indelebile di moltissime monete genovesi, e giustamente non può essere paragonato alla visione globale, spesso estremamente curata e verosimile della città che invoca il santo protettore, posto sopra essa. A tal proposito vorrei postare una moneta che in qualche modo inquadra bene le categorie che hai delineato: 1) http://www.mcsearch.info/ext_image.html?id=908795 2) http://www.mcsearch.info/ext_image.html?id=239801 3) http://www.mcsearch.info/ext_image.html?id=864848 Forse per la seconda categoria è più rappresentativo il porto livornese, ma non so resistere alla bellezza della moneta marchigiana :) Riccardo
    1 punto
  16. Al massimo sarebbe perfetto separare numismatica e filatelia in modo che chi è interessato solo alle monete non sia costretto sorbirsi tutti i discorsi sulla filatelia
    1 punto
  17. ...monetina da pochi euro, ma con una particolarità...una forte slittata di conio, evidente sulla leggenda del dritto.
    1 punto
  18. Almeno è stato salvato un Italiano dal cetriolo, se registrato su ebay.it.
    1 punto
  19. qui per l'ingrandimento... http://www.webalice.it/annovi.frizio/p_eurofantasy30.html boh ditemi la vostra :-) -
    1 punto
  20. Il Canal du Midi non esisteva ancora nel 1632.
    1 punto
  21. Potrebbe riferirsi al controllo sui tre ordini sociali: Clero, Nobiltà e Terzo stato (Borghesia)? Non penso sia secondario il fatto che proprio dopo la dichiarazione di maggioretà di Luigi XIII, nel 1614, si tennero gli stati generali che, conclusisi nel 1615, furono gli ultimi e non vennero più convocati prima del 1789... ciao Mario
    1 punto
  22. Secondo me il conio e mediocre, ed anche il disegno non è granchè..ma :rolleyes:..De gustibus non disputandum est ;)
    1 punto
  23. A me non dispiacerebbe una limatura delle emissioni auree. Per acquistarle tutte l'anno scorso ho sborsato quasi 10.000 Euro... e in più quest'anno ci ritroviamo in più anche i 10 Euro in oro per la sede vacante... Per me sarebbero sufficienti un 20, 50 e 100 Euro e basta...
    1 punto
  24. Ho potuto sfogliare il Toderi stamane e mi pare che possa essere un quattrino, delibera del 1423. Toderi 27 D/ + SENA . VETVS . Lettera S fogliata in cerchio perlinato. R/ (segno 51) . ALFA . ET . O . Croce patente in cerchio perlinato che si apre a circondare il segno Mistura (argento 157,6 - 93,7 millesimi) Questo tipo di quattrino fu coniato per la prima volta per la delibera del Consiglio Generale del 14 settembre 1423 e la necessità di moneta nera per la circolazionemonetaria fece sì cheche venisse coniato in grande quantititativi e per lungo tempo. Un nuovo tipo di quattrino, quello con la croce fogliata, sarà emesso all'inizio del XVI secolo e apparirà per la prima volta nei documenti solo nel 1511 fra le monete specificate nel saggio degli Officiali di Mercanzia. La lega della moneta andrà sempre peggiorando nel tempo; dai documenti di archivio si viene, per esempio, a conoscere che i quattrini coniati nel 1423 erano di una lega con 157,6 per mille di argento e che questo diminuirà al 93,7 per mille nei primi anni del Cinquecento. Purtroppo non sono riuscito a fare fotocopia/scansione della tabella coi segni :(
    1 punto
  25. non sono in grado di esprimere un parere sull'effettiva rarità del millesimo, però caspita che bella! difetti praticamente assenti, se consideriamo che il bordo nasce praticamente così, per via degli incusi, confermi? vista anche la piccola dimensione del tondello, è ottimo. assenza di strappi e davvero affascinante. un ottimo pezzo, davvero! se riesci quando ti arriva, ci vorrebbe una di quelle foto che usi fare per mettere in evidenza le iridescenze con la brillantezza del metallo. secondo me, da questa foto, si apprezza solo andando ad intuito... ;) un salutone
    1 punto
  26. Dall'aspetto delle superfici dubito fortemente che questa moneta il mare lo abbia visto se non in cartolina o dalla finestra. In ogni caso è una riproduzione abbastanza innocua .
    1 punto
  27. Nonostante le due ore di sonno e la tirata del viaggio (penso la faccia lo esprimesse bene!), è stato un piacevolissimo sabato. Grazie agli amici che sono passati a trovarmi per stringerci la mano (vecchi e nuovi) e discutere di monete, ai colleghi sempre carini e disponibili e a Matteo la quale ospitalità presso l'evento da lui organizzato é stata più che impeccabile, come al solito.
    1 punto
  28. Ottimo assist Lu.Giannoni, questo è un grande ulteriore esempio della nostra monetazione, la doppia del 1758 di Lucca. L'immagine rappresenta San Paolino seduto sulle nubi a sinistra che tiene il pastorale e con la destra benedice la città davanti a lui. Anche qui altra immagine sacra, di protezione sulla città. Opera del Tonelli che pare si fosse ispirato a un quadro di Giovanni Domenico Lombardi e conservato nella Chiesa dei santi Paolino e Donato in Lucca. Non potendo usare l'immagine del Bellesia opto per quella disegnata dal Massagli che è anche più storica ed affascinante. Ma credo che qualcosa si possa ancora trovare sicuramente dell'area straniera, germanica, ma non solo...., poi magari messe tutte le carte sul tavolo cercheremo insieme di fare un pò il punto su tutto questo bel vedere mostrato, Mario
    1 punto
  29. Taglio: 2 € CC Nazione: Finlandia Anno: 2012 Tiratura: 1.977.000 Città: Milano Condizioni: non riesco a catalogarla, non è circolata tantissimo ma qualche graffio lo presenta
    1 punto
  30. Grazie a tutti per i complimenti, fanno sempre tanto piacere e mi invogliano ad andare avanti con entusiasmo :) Posto un immagine ingrandita del rovescio come richiesto.
    1 punto
  31. Esiste anche il 151 di Arelate, come esiste il 151 di Londinium :)
    1 punto
  32. Che, anche se forse non arriva al MB, è la tua prima moneta quindi l'inizio della fine :) da ora non potrai evitare di collezionare:) quindi complimenti e in bocca al lupo!!
    1 punto
  33. Ha fatto il suo dovere,di conseguenza si trova in questo stato di conservazione...è comunque bella...Arnold
    1 punto
  34. E' stato un piacere averi conosciuto....e aver chiacchierato con gli "anziani" del forum :D
    1 punto
  35. Vero, giusto, infatti per questo motivo resto del parere che andrebbe vista dal vivo quando ci sono forti dubbi. Nei miei post ho sempre sottolineato per gli esemplari sfacciatamente falsi una certezza vicina al 100% ma non al 100% piena.
    1 punto
  36. Non può mancare - e non per mero campanilismo - la bella moneta coniata da Giovan Battista Ludovisi nel 1695 con la veduta del porto di Piombino. E' facile osservare una certa somiglianza con il tollero di Livorno (chi volesse approfondire può vedere una mia piccola nota sull'argomento apparsa sul numero di febbraio di PANORAMA NUMISMATICO). Purtroppo tranne pochi esempi manca nella produzione italiana quella tradizione di vedute tipica dell'area tedesca.
    1 punto
  37. Diciamo che la pietra miliare per questa sezione (medievale e rinascimentale) è il Corpus Nummorum Italicorum, scaricabile interamente qui: http://www.numismaticadellostato.it/cniVolumi.do?prov=H:BDN:CNI:CNIV Altrimenti c'è il MIR (monete italiane regionali) http://www.varesi.it/libri.php Esistono poi libri più specifici, ad esempio solo per la zecca di Milano (il Crippa), solo per la zecca di Pesaro (il Cavicchi) ecc. Ma restando sul generale mi vengono in mente MIR e CNI, se poi cerchi qualcosa di più approfondito o specifico, scrivi quale zecca in particolare ti interessa :) Riccardo
    1 punto
  38. vieni a torino e te lo do :)
    1 punto
  39. Questa zecca di Philadelphia 1943 americano 1-cent era un'infruttuosa guerra espediente cui composizione in acciaio zincato portò alla frequente confusione con la moneta da 10-cent. Produzione di cento l'acciaio si è conclusa dopo solo un anno, ma 25.000.000 dei dishi ‘43 inutilizzati sono stati utilizzati dalla zecca di Philadelphia per colpire queste monete 2-franco belga 1944 per l'invasione alleata dell'Europa occupata dai nazisti. v. ------------------------------------------------------ This Philadelphia-mint 1943 American 1-cent was an unsuccessful wartime expedient whose zinc-plated steel composition led to frequent confusion with the 10-cent coin. Production of the steel cent ended after only a single year, but 25,000,000 of the unused ’43 planchets were used by the Philadelphia mint to strike these 1944 Belgian 2-franc coins for the Allied invasion of Nazi-occupied Europe. v.
    1 punto
  40. Allora, ti consiglio un vecchio libro, a riguardo: Fiorenzo Toso - Frammenti d'Europa
    1 punto
  41. Dovrebbe essere un Hirsch 1914 No, non é aperta al pubblico. Per accedervi é necessario essere accreditati, ed ottenere la "carte recherche" con una validità di tre giorni, di quindici o di un anno. L'accreditamento é quasi automatico per il personale accademico coinvolto in progetti di ricerca numismatica, o per studenti che devono preparare una tesi, previa presentazione dei documenti che lo attestino. Ma l'accreditamento puo' essere dato anche per ricerche al di fuori degli ambiti accademici. In tale caso ci si deve sottoporre ad un colloquio, una specie di colloquio di lavoro, sulla base del quale decidono se e che tipo di carta rilasciarti. Ed questo é il mio caso. Purtroppo, non essendo studente e non essendo parte dell'ambito accademico non mi posso permettere (per quanto mi piacerebbe molto) di prendere la residenza li', posso giusto trascorrerci qualche ora faticosamente strappata al lavoro (comunque senza troppi affanni, avendo la carta annuale). Allora, saperlo con esattezza é complicato, la BnF sul suo sito istituzionale parla di 800.000 tra monete, medaglie e gettoni, senza dare ripartizioni. Altre fonti parlano di 520.000 o 600.000. Credo che nessuno sappia esattamente quante monete ci siano. In ogni caso ci sono almeno: 60.000 monete emesse su suolo francese (dalle greche marsigliesi, alle celtiche, alle contemporanee) (le celtiche sono almeno 13.000) 225.000 monete greche e romane (20.000 romane repubblicane...) 55.000 monete orientali 45.000 "altre monete straniere" 93.000 medaglie 22.000 gettoni e... vai a sapere che altro (oltre 42.000 oggetti non monetari -dai vasi greci ai camei- e, soprattutto, 80.000 libri o riviste di numismatica.
    1 punto
  42. Buon pomeriggio Arrivatomi ieri. Letta la continuazione dell'articolo scritto da Adolfos e Paleologo sui provisini, iniziata lo scorso mese. Non posso che rinnovare i miei complimenti, Bello e che bibliografia...... E' un peccato che - come spesso avviene - una moneta così diffusa sia invece di così difficile reperimento nei tesoretti a causa della mancata tesaurizzazione...la moneta del popolo si spendeva, eccome se si spendeva....ad avercela :blum: Letto poi l'articolo di giamba e dabbene sul gettone di Castel Gabbiano; che dire d'altro se non che mi è piaciuto molto; ero assolutamente ignorante sul personaggio, i luoghi ed il gettone. Adesso so qualche cosa in più e penso anche che valga la pena andare a visitare il castello che, tra l'altro è a poche decine di chilometri da Milano. Bravi entrambi. Luciano
    1 punto
  43. questa l'immagine di una autentica EID MAR Fonte Acsearch
    1 punto
  44. Eccolo qui, quel piccoletto che mi ha fregato e voleva farsi passare per quartaro.... EffePi
    1 punto
  45. Le case d'asta si sono aperte al web, ... ne traggono un indubbio vantaggio, ... ma devono mettere in conto la possibilità che qualcuno metta in discussione qualche loro "offerta". E questo avviene ovviamente in un forum come questo, da parte di appassionati studiosi e collezionisti. E' ciò che abbiamo fatto, con attenzione a non dare giudizi infondati e categorici, usando sempre qualche formula dubitativa anche se magari ci siamo fatti delle certezze; abbiamo fatto considerazioni, paragoni, supposizioni; abbiamo fatto un dialogo costruttivo per noi e per chiunque si troverà "a ragionare" su una moneta come questa. Per chi la compera e per chi la vende. Come ha detto giollo2 la moneta ex Curti è stata solo lo spunto iniziale. Qualcuno l'ha acquistata, può darsi che la riponga in una cassetta di sicurezza, può darsi che la farà periziare, può darsi che potrà restituirla. Forse la rivedremo, forse no. Ma questa discussione ormai fa parte del curriculun di questa moneta. E non ha importanza se è iniziata prima della sua vendita. Non pare neppure abbia influito (forse? purtroppo?). Non mi pare che qualcuno abbia fatto perizie con la convinzione della sicurezza. Sollevato dubbi, questo si. E noi collezionisti sappiamo bene quanto sia utile avere dei dubbi e farsi degli interrogativi prima di un acquisto. Come sappiamo quante monete false siano state acquistate solo per la fiducia in chi le vendeva. Meglio avere dubbi, meglio avere qualcuno che li sollevi. E meglio averli prima.
    1 punto
  46. Segnalo due ottimi scambi con gli utenti: @@mfiumani e @.pino Persone serie e molto gentili che ho avuto il piacere di conoscere e di scambiare due chiacchiere "numismatiche e non" Grazie e spero che in futuro faremo molti altri scambi !! ;) ;)
    1 punto
  47. Buona sera al forum ed a te Prov..ecc.. ottima idea la tua; Centurione amico conosce molto in materia ed anche Giovanna ha ottenuto risultati eclatanti nella pulizia di medaglie, Apollonia poi ha solide basi di chimica e può essere di grande aiuto, prova ad interpellarli e comincia a buttar giù un protocollo raccogliendo dati, prodotti, metodologie di pulizia per i vari metalli e per l'eliminazione di eventuali anomalie del tipo: cancro della moneta; per parte mia mi metto a tua disposizione per quel poco che so e che posso fare con un più che modesto laboratorio, se vuoi concedimi la tua amicizia. Ciao un salutone e buona moneta da parte di nonno cesare
    1 punto
  48. Caro Bush, il mio intervento non vuole assolutamente mettere in dubbio la professionalità e la serietà del venditore, sono certo che sarà in buona fede, beccarsi un falso non è più una cosa scandalosa ai tempi d'oggi, soprattutto dove la pressofusione ha fatto passi da gigante, esistono dei falsi insidiosissimi battuti addirittura da conii prodotti da calchi di monete, questi ultimi sono conii in metalli particolari che solo un grande falsario può saperlo, il metallo utilizzato è il cromo-cobalto (vai su internet e troverai alcune nozioni su detto tipo di metallo). Attenzione! Sto parlando di falsi fatti da gente con gli "attributi", i miei dubbi sull'esemplare di Gallo sono fermi per il momento al 99%, per avere il 100% ci vorrebbero immagini ad alta risoluzione, possibilmente anche del taglio (e soprattutto di quei due segni nel taglio ad ore 11 e 13, leggi attentamente il mio intervento n. 12, 15, 18 e 19 di questa discussione e capirai il perchè della presenza di una coppia di segni nel taglio ....... ------ fori di colatura e sfiato delle conchiglie ----- http://www.lamoneta.it/topic/102743-argento-carolvs-ii-1684-due-emisferi/page-2 ). Per quanto concerne il graditissimo intervento di Picchio posso solo dire di essere perfettamente in linea con la sua analisi, esistono diversi esemplari con escrescenze punteggianti in rilievo, infatti prima di scrivere sono andato a vedere alcuni esemplari in buona conservazione e posso confermare la presenza di tali difetti in alcuni di essi, detti puntini erano frutto di conii leggermente logori o "tarlati" (che essendo in incuso li hanno impressi in rilievo), ma questi hanno tutt'altra forma e costituzione, sono così leggeri e poco rilevanti che in genere scompaiono dalla superficie quando la moneta ha circolato, noto inoltre tracce di fusione anche sulle tempie dei sovrani, la cosa che proprio non mi convince sono le incanalature dei graffi che in genere dovrebbero essere nette, mentre qui sono impasticciate e con fori all'interno, credetemi ...... è una cosa tecnicamente impossibile! Anche il colore della patina mi sa di procedimento chimico artificiale, i colori tendenti al giallognolo sui rilievi parlano chiaro. Se volete farla passare per buona solo perchè sembra fatta "benino" allora fate vobis, il mio è un intervento a tutela di TUTTI I NUMISMATICI, COMPRESO IL VENDITORE, che a sua volta, ...... se le mie teorie dovrebbero essere fondate ......, potrebbe restituirla a chi di dovere e farsi rimborsare, se sbaglio mi correggerete. Grazie per l'attenzione.
    1 punto
  49. Ovviamente mi sto esponendo e ci sto mettendo la faccia alla grande, sono certo al 99% di quel che sto pensando, quindi prima di esserne certo al 100% vorrei vedere prima delle immagini ad alta risoluzione. Si tratta di un ragionamento inopinabile: i graffi sono scaturiti da un difetto di conio estraneo al conio (il conio non era graffiato ma erano le manovre di coniazione che graffiavano i tondelli), quindi dovevano essere taglienti e netti (indipendentemente dallo stato conservativo), all'interno di essi non dovrebbe starci nulla, io vedi bolle d'aria sui rilievi e nei campi, anche nel graffio al rovescio. Al dritto, all'altezza delle iniziali di CAROLINA, vedo puntini in rilievo, mi confermi la presenza di questi ultimi? Ce l'hai in mano la moneta? Puoi eventualmente confermarmelo? Grazie
    1 punto
  50. .... e ti pare poco!!!! ....A me mi pare ...(citando il Manzoni) ... l'85% Che peccato che non sono in grado di saperti dire quello che credo di aver intuito, e so certamente di non avere le parole per spiegati, ma tento lo stesso: Io credo che la monetazione genovese sia lo specchio di una politica economica che era prototipo di una "Repubblica" finalmente "giusta" e anche "moderna" per quell'epoca, aggiungerei, "europea", che non ha riscontri in altre città; in alcuni momenti addirittura "per il popolo", la nascita e lo sviluppo della moneta grossa d'argento, dell'oro, dell'assegno, della cambiale, della "Società per azioni", del sistema assicurativo come pure della tutela sindacale, del diritto marittimo (sottolineo senza accampare primogeniture di sorta), delle relazioni internazionali, insomma il "sistema moderno" ha trovato campo fertile nella natura dei genovesi, come pure il monito che le "invidie di vicinato", l'orgoglio, la presunzione e il desiderio di accaparramento abbiano così facilmente distrutto il "giocattolo" ... ebbene proprio per uno attento come te a "queste cose" lo studio della numismatica genovese, sono sicuro, produrrà frutti impensabili e forse potrai trovare proprio qua una "rivoluzione francese" che era nata troppo presto per l'epoca, ma significativa per noi che la riguardiamo con gli occhi di oggi .... ed io ci conto, anzi, mi aspetto che riuscirai a spiegarmi queste cose che mi sembra di aver intravisto senza avere la conoscenza e la capacità di capirle a fondo.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.