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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/24/13 in tutte le aree
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Se il cittadino non risponde alla Pubblica Amministrazione, nelle migliore delle ipotesi, è inadempiente e soggetto a multe e/o altro. Se la Pubblica Amministrazione non risponde al cittadino, non succede nulla; allora non chiamiamoci più cittadine bensì sudditi. Eppure tre secoli orsono J. Locke disse....qualcosa in proposito!3 punti
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Ho pensato di aprire questo topic per raccogliere tutte le discussioni iniziate da petronius arbiter nelle quali racconta le storie più interessanti che stanno dietro alle nostre amate monete. Dato che pur essendo molto interessanti non tutte possono essere in evidenza si rischia, come è successo inizialmente a me, che ai nuovi arrivati qualcuna possa sfuggire e sarebbe veramente un peccato! Con l'aiuto di petronius arbiter ho quindi cercato tutte queste discussioni e vado ad elencarvele: MONETE D'ORO: 1. James B. Longacre e la "Double eagle" 2. L'aquila di San Gaudenzio 3. Un'aquila da 7 milioni di dollari 4. Racconti dell'età dell'oro 5. The Eagle and I 6. Le Zecche dell'oro DOLLARI D'ARGENTO: 1. Il Re ed Io 2. Storia di Morgan 3. L'Uomo dei Dollari 4. Un dollaro di pace 5. Il Dollaro Perduto del '64 ALTRE MONETE: 1. A nickel's story 2. Cinque piccoli indiani 3. Who's that girl 4. 1 milione per un centesimo 5. Il dollaro di Susie B. 6. It's only a dime... 7. Confederate Half Dollar 1861 8. La prima Americana 9...e poi lo chiamarono Dollaro 10. I dollari dei Nativi 11. L'Innovazione Americana 12. Il Presidente e Mister T 13. Le monete di Abramo 14. The Wonderful Wizard of Oz CURIOSITA' 1. Quando pulire le monete fa male... 2. Gin Craze 3. Cosa fare a Denver quando sei morto Stiamo preparando una discussione simile anche per la sezione "cartamoneta e scripofilia", appena pronta inserirò qui di seguito il link. ECCOLO! Buona lettura a tutti!2 punti
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Una Vergogna così non l'ho mai provata. Non siamo riusciti a far rientrare un pluriomicida dal Brasile ma siamo stati bravissimi a rispedire due militari in un paese che non ha alcun diritto di giudicarli, di trattenerli e di averli coatti con l'inganno. Saranno condannati ad una pena dura, sacrificati per interessi nazionalistici (indiani) e di incapacità diplomatica italiana. Il grottesco s'aggiunge al ridicolo, tante parole dalla Costituzione, "li tratteniamo perchè la costituzione vieta l'estradizione di cittadini italiani, ed il diritto ad un giusto processo" deve essere stata cambiata la Costituzione giovedì e non ce ne siamo accorti. Estradati in un paese talmente civile che vi vige la pena di morte, in un paese che dopo 12 mesi ancora deve decidere chi deve giudicare e dove, dove il senso della vita è ben differente dal nostro, dove saranno immolati per la grandezza di un piccolo stato di un miliardo di persone. Ma chi li ha rimandati indietro ha una coscienza ? Ha idea di cosa ha fatto, e di cosa rischiano ? Si rende conto che tutta questa pantomima oltre a coprire una nazione di ridicolo agli occhi del mondo intero mette a rischio la vita di due militari italiani?2 punti
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La moneta è stata pubblicata sulla Rivista Italiana di Numismatica Vol. CXIV, Milano 2013 con il titolo ''Un denaro inedito di Verona a nome di Adalberto re d'Italia (950-961) pagg.81-96. L'autore A. Saccocci nelle righe iniziali cita questa discussione (c'è anche il link per consultarla). Arka2 punti
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Pemesso che queste monete le trovo stupende esteticamente e che sono generalmente abbastanza comuni.....la mia esperienza è che non si trovano poi così facilmente nelle ciotole da 25/50 centesimi e che quando si trovano spesso sono molto consumate...è invece più probabile vederle negli album da qualche euro al pezzo....tuttavia lo scorso mese sono stato fortunato ed ho beccato 4 pezzi da 5 centesimi in dicrete condizioni proprio in una ciotolina...ovviamente prese tutte e 4, con le seguenti date: 1899-1910-1914-1916... @@jagd....il tuo esemplare è uno SPL pieno, complimenti!2 punti
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ma che facciamo a gara ad essere più severi? per di più da una visione fotografica? ma per favore... Tevere se l'è rigirata in mano se ha scritto fdc non abbiamo motivo di stare a sindacare, per di più sul bordo che è di seconda classe ed è cosa normale che abbia piccole pizzicate da conio e ondulazioni scaturite dagli incusi del taglio2 punti
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puoi confrontarlo qui - scaricando... al nr 26 .... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201112/Il_denaro_tornese_della_Grecia_franca.pdf http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201112/Il_denaro_tornese_della_Grecia_franca.pdf1 punto
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è un tornese di Chiarenza forse Filippo di Savoia Acaia .Phs D Sab . P . AChE R/ De Clarencia1 punto
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Ce ne sono, ce ne sono... Talvolta qualcuno passa, come questo: http://www.lamoneta.it/topic/102569-giochino-con-carausio/ Quello odierno mi piaceva perchè si riesce a stabilire chi è l'emittente precedente e il rovescio. Così come è interessante questo, per un altro motivo: Rovescio CONCORDIA MILITVM, scarso come diffusione se non raro, di solito con zecca RSR (Redeunt Saturnia Regna significa " Il periodo dell'oro è tornato" (tratto da Virgilio). Il pregio di Ebay in questo caso è che se nelle case d'asta trovi di solito antoniniani di Carausio belli (e cari... ;) ) qui puoi vedere monete che altrimenti hanno una visibilità ridotta. Ciao Illyricum :)1 punto
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Se ti rivolgi a personalità di quel calibro sei in una botte di ferro! Nel senso che sono molto seri, non farai l'affarone in termini pecuniari magari (come può accadere a volte in asta o simili) mai stai pur certo che compri monete per quello che sono realmente!1 punto
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Il peso che hai rilevato è alquanto calante; quello censito dovrebbe essere di gr. 1,76 ca....però c'è la forte usura di cui tener conto; con il diametro, ci siamo, i cataloghi riportano mm. 18 ca. Quello di Francesco Donato è il primo di una lunga serie ed è un sesino comune e come in tutti i sesini ci sono tantissime varianti, sia nella legenda, nella interpunzione tra le scritte e nella forma della croce pisana. Fra tutti quelli emessi, anche quelli coniati sotto altri dogi, quello più comune di tutti è a nome del doge Marino Grimani. Gli altri dogi che hanno emesso questa moneta sono: Francesco Venier, Lorenzo Priuli, Girolamo Priuli, Pietro Loredan, Alvise I° Mocenigo, Sebastiano Venier, Nicolò da Ponte, Pasquali Cicogna e Marino Grimani. Sono tutti dogi che hanno regnato, uno dopo l'altro, dal 1545 al 1605. Tra il Francesco Donato (1545) e il Francesco Venier (1554) c'è stato il Marcantonio Trevisan, che però non ne ha coniati. Saluti luciano1 punto
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Buona Domenica Direi proprio che si tratti di un sesino veneziano a nome del doge Francesco Donato Guarda in cima alla croce nella prima foto, si legge distintamente DVX. D=°FRANC°DONATOpDVX°VEN R=°SANCTVS°MARCVS°VENET° Prova a controllare.... :pardon: saluti luciano1 punto
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è la prima catalogazione che hai illustrato rex Carlo II D'Angiò Zecca di Napoli --odjob1 punto
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Non poteva mancare la sorellina "nobile" , che ne dite, vi piace? :)1 punto
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Il giudizio migliore lo dai TE... lascia stare quello che sta scritto sul cartellino ;) Ed aggiungo... la moneta è nata per stare all'aria, non chiusa in una bustina di plastica, dove non solo non si patina, ma si rovina! Domanda: alla fin della fiera... quanto conviene economicamente parlando, tenerla chiusa nella perizia?1 punto
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"Ma i periti allora a cosa servono? Non dovrebbero dare quel valore aggiunto derivante dalla loro esperienza?" ..i periti non danno valore aggiunto ad una moneta, questo te lo assicuro :blum: ...la loro esperienza serve a noi tutti, quando abbiamo dei dubbi di autenticità su un determinato esemplare....per il resto...puoi tranquillamente farne a meno!!!1 punto
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RIC 287v Gallienus AE Antoninianus. GALLIENUS AVG, radiate head right / VBERITAS AVG, Uberitas standing left holding purse & cornucopia; epsilon to right. Cohen 10121 punto
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Proprio quest'oggi ho finito di leggere la seconda parte dell'articolo di Giarante e Sissia. Difficile è lo studio dei Provisini e mi complimento con i due autori peppe1 punto
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bellissimo esemplare :blum: :blum: :blum: patina eccezionale, i rilievi sono molto, molto buoni, forse giusto la criniera del leone porta qualche minimo segno....io dico SPL/FDC.... renato1 punto
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ringrazio ancora Danielone sempre grande,grosso e gentile per il piacere che mi ha fatto1 punto
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Purtroppo devo condividere in parte la tua idea, è un mercato molto più teso all'estetica della moneta che alla sua sostanza e/o importanza...il che sposta decisamente l'indicatore della tipologia dal collezionismo storico e numismatico, al più terra terra mercato speculativo ed edonistico.......per questo, reputo che l'indicare "moneta nature" nella descrizIone non sarebbe basilare...chi colleziona culturalmente, sa già leggere la differenza...chi colleziona per esibizione o speculazione, non la conosce e ,in ogni caso, non ne terrà conto lo stesso perché ininfluente ai fini economici e redditizi.1 punto
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Ringrazio @@altegiovanni che è stato l'unico ad aver giustificato le sue impressioni e fornendo cosi' un utile apporto a questa discussione. La moneta non mi sembra un falso banale, sempre se davvero dovesse essere un falso (altrimenti qualcuno si incazza...), mi piacerebbe comunque sapere dove vendono gli ovetti kinder con dentro questo tipo di "possibili" falsi pacchiani. Me ne comprerei una decina. Giudicando la foto, che è l'unica cosa che possiamo giudicare in questo momento, concordo con l'analisi fatta da altegiovanni ossia in dettaglio: Patina che sembra artificiale, il verdino intorno alle legende e alla corona di alloro al rovescio appare molto innaturale. Inoltre sembra essere stato posto li' per evidenziare la parte superiore delle lettere e non permettere di osservare gli stacchi dal piano. Perlinatura completa poco congrua, appare troppo in rilievo e troppo regolare Concrezioni (calcaree?) poco credibili anche perchè sopra una patina che pare artificiale Sul ritratto di Caligola la patina sembra non aver avuto una buona resa e sotto si intravvede il colore diverso del metallo. Occhio vuoto di Caligola e fiocco dietro la testa che scompare.1 punto
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Bene. Allora facciamolo. Non bisogna spettare le leggi: di solito queste cose partono con iniziative private. Si crea un'associazione, con tanto di regolamento registrato, questa crea un database pubblico nel quale ogni iscritto "deposita" la propria collezione (ovviamente foto e notizie :lol: ). Ogni acquisizione è depositata nel databese e l'associazione ne darà informaticamente notizia alla sovrintendenza (o a chi per essa). Può essere un processo automatico, senza necessità di schiere di impiegati. Le sovrintendenze riceveranno così tonnellate di notizie di cui non sapranno che farsene. Ma si aprirà una strada.1 punto
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Come scrivevo l'anno scorso, vedi post #5, i rovesci sono almeno due (il tuo è accumunabile all'Alma Roma, con busto quasi "di tre quarti"), mentre il diritto pare sempre il medesimo, riconoscibile confrontando la posizione delle singole lettere sul conio. Se noti, il tuo esemplare così come quello dell'Alma Roma, presenta un conio del diritto ancora ben delineato nelle incisioni, mentre per il mio esemplare (allegato al post #5) e per quello presente nell'asta Centauro 1 del 2006, il diritto appare coniato con un conio ormai logoro che ha generato superfici porose e incisioni "annebbiate". Probabile quindi che tale conio (a questo punto l'unico con l'errore dello "0" nella data), sia stato accoppiato prima con il rovescio "di tre quarti" (e con iniziali distanziate), ed in seguito con l'altro diritto, fino al logoramento che risulta dai tondelli coniati. Ciao, RCAMIL.1 punto
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Le collezioni, con pochissime eccezioni, finiscono tutte smembrate. Dal collezionista, dai suoi eredi, persino dai musei. Non ci credete? Guardate un po' qui: http://www.forumancientcoins.com/catalog/roman-and-greek-coins.asp?param=36061q00.jpg&vpar=1617&zpg=47068&fld=http://www.forumancientcoins.com/Coins2/ Nel migliore dei casi, finiscono in qualche scatolone "archiviato" un scaffali in sotterranei museali (o, peggio, dei tribunali). Stile Indiana Jones. Forse l'idea migliore è vendere la collezione in blocco da vivi e finanziare, con il ricavato, una borsa di studio o un progetto per l'acqua in Africa. Parliamoci chiaro: essere collezionisti aiuta la nostra cultura, i nostri studi, i nostri interessi. ma se qualcuno pensa di passare alla storia per questo...Anche Vittorio Emanuele III non è passato alla storia perché collezionista :lol: :lol: Accolgo, invece, la proposta di propugnare il riconoscimento legale dello status di collezionista, con tanto di obblighi deontologici. Con un solo fine: porre termine all'anarchia normativa del settore1 punto
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Ringrazio per la risposta! Finora ho al riguardo consultato gli scritti di Martinori e di Serafini, gli articoli di Finetti ed il CNI XV; non mi sembra che esistano lavori recenti in merito alla questione "datazione", né che siano stati effettuati ritrovamenti numismatici databili all'ultimo periodo dell'emissione. Con curiosità mi appresto a leggere la seconda parte dell'articolo di Sissia e Giarante, sperando magari in qualche nuovo dato. A presto!1 punto
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Ma non è vero!!!! dai, al convegno te la sei guardata e riguardata, poi volevi pensarci su (e questo lo posso anche capire) oltretutto ero convintissima che poi l'avevi presa a fine giornata....poi l'ho chiamato, mi ha detto che ce l'aveva ancora e gliel'ho presa al volo... certe monete non è poi così facile reperirle in questa conservazione, (a parte che la foto non rende l'idea del reale stato della moneta, che dal vivo è veramente uno spettacolo) e visto che era ancora disponibile, ho colto la palla al balzo e taaac :D Il fatto di essere una donna non è che mi da dei vantaggi, anzi, c'è chi pensa, nella sua fossilizzazione mentale, che le donne siano poco portate per il collezionismo in questo settore, e a volte riscontro anche delle difficoltà...certe monete me le devo sudare. Invece, chi mi conosce, come voi nel forum e le persone da cui compro (chiamarli commercianti non mi piace) sanno che comunque un pò di conoscenze in materia le ho, certo, ho ancora tantissimo da imparare, non lo nego, e infatti apprendere da chi ha più esperienza di me non mi fa affatto male, anzi, ne sono riconoscente :D1 punto
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...monetina che ha fatto tanta strada, piacevole ancora ma dalla forte usura, specialmente al rovescio, non vedo colpi...per cominciare va benissimo :blum: ...per fare le foto puoi toglierla dalla plastica...verranno sicuramente meglio conservazione per me BB renato1 punto
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@alessandr0 Ciao Alessandro Ancora un'altra volta ti invito a postare una moneta per ogni discussione, questo per evitare l'effetto "battaglia navale" e per dare una risposta esauriente per ogni domanda. Per le prime due monete , hai già avuto riscontro, mentre per la moneta EID-MAR e per BACCHIUS considerato che sono evidenti riproduzioni ( vedi la lettera R = Riproduzione-sulle monete) puoi evitare di riproporle- Per le altre attendiamo Una discussione per moneta con peso e diametro ciao chiudo questa discussione1 punto
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Quasi quasi credo che sia meglio fare come gli struzzi, mettere la testa sotto la sabbia e far finta che vada tutto bene, se non altro si evita il mal di fegato ogni volta che si guarda il telegiornale, tanto personalmente non posso farci nulla, l'importante è riuscire a pagare i vari balzelli ad ogni scadenza e cercare di guadagnare più di quello che si paga, cosa sempre più difficile visto come siamo messi in generale. Se non altro ci si guadagnerebbe in salute, ragionamento valido fino a che a pranzo c'è da mangiare, e poi ? e poi non lo so...................1 punto
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Salve a tutti, dico anche la mia, credo si possa attribuire a Teodosio I (388-395 d.C.). Al D/ troviamo un salto di conio che si nota chiaramente perchè la lettera H porta i segni di un'altra che la chiude in alto e diventa una A, con quella doppia OO di cui una centrale, che da la legenda per continuativa e questa ribattitura disturba la lettura - al R/ una Salvs Rei Publicae - nel campo a sx un cristogramma, la zecca non la vedo. Posto anche una mia ricostruzione. Marcus Didius1 punto
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L'IHS con la croce sull'H, e soprattutto con i tre chiodi al di sotto, è l'emblema del Sacer Ordo Societatis Jesu Christi. Più noti come Gesuiti. Ossia, l'istituto religioso maschile di diritto pontificio cui appartiene papa Francesco. Il quale portava quest'emblema all'interno del proprio stemma cardinazlizio (vedi in ;) altra sezione di questo stesso sottoforum). E che (come pare) lo ha mantenuto anche da pontefice.1 punto
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Riprendo questa discussione per mostrarvi l'esemplare che mi accingo a mettere in collezione Il Conio sia al dritto che al rovescio sembra molto simile al lotto 1575 della Varesi "Alma Roma" del 2000 Questo il dritto e questo il rovescio Riguardo questa variante quanti incroci di conii a vostra memoria risultano apparsi ? Pareri e considerazioni sono ben accette!! Ciao1 punto
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Per dirla alla Emilio Fede, che figura di merda..... Non voglio entrare nel merito della colpevolezza o meno dei due marò, quanto al fatto che li abbiamo riconsegnati ai loro SEQUESTRATORI (perchè tali si possono definire). Avete mai visto una polizia qualsiasi, anche di uno stato da terzo mondo, rendere gli ostaggi ai sequestratori solo perchè avevano promesso che l'avrebbero fatto ? RIDICOLO E ASSURDO ! Ricordiamoci che in India rischiano LA PENA DI MORTE1 punto
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Ciao Dovrebbe trattarsi della VII Trib. Potestas in quanto la prima risale al 253 Gallieno l'ha avuta per 16 volte - per 15 anni dal 10 dicembre Il consolato invece parte dal 254 e i VII sarebbe nel 2661 punto
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Bisognerebbe verificare la consistenza della patina. si nota un agglomerato sopra la G ore 9 del dritto. Il fiocco dietro la nuca e l'occhio non fanno pensare bene, qualcosa di particolare c'e anche nella perlinatura (troppo in rilievo e troppo regolare) del contorno sopratutto al Rov. Abbastanza approsimativa la stessa perlinatura al Dr (vedi ore 6). Anche lo stile dei capelli lascia qualche dubbio. E anche vero che questa emissione di caligola (forse la piu comune sui sesterzi con il ritratto) e ricca di varianti, e la foto certo aiuta poco, anche perche manca un analisi del bordo quella che in molti casi trasforma una semplice opinione in un giudizio piu preciso.1 punto
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Mi porrei anche un'altra domanda: ma che ci fa Cipro nell'Eurozona? M.1 punto
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a pagare dovrebbero essere prima di tutto gli azionisti delle banche, e poi i responsabili dei governi che non hanno preso le giuste decisioni. Se passa il concetto che lo Stato (come è successo da noi) o peggio ancora un consesso di stati stranieri può disporre delle proprietà private dei cittadini, è la fine, siamo in una tirannia di fatto. Nessun altro diritto è null'altro che aria fritta se salta l'inviolabilità della proprietà privata, da cui discende la libertà di agire concretamente come vogliamo. Mi stupisce che a Cipro non ci sia già qualcuno col fucile in strada.1 punto
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Scusate amici se divago un po' dal tema, ma non credo poi di tanto. A proposito di siti di vendite online, leggete questa inserzione. http://www.subito.it/hobby-collezionismo/moneta-2-euro-150mo-anniversario-unita-d-italia-roma-60822492.htm 10.000 euro per la moneta da 2 euro 150° Unità d'Italia. Ma se si ha la pazienza di aspettare venti anni ci si arricchirà. Trinariciuto1 punto
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peccato, comunque come inizio collezzione non è male dai =)1 punto
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Belloni osserva che il monetario non è noto e la gens compare per la prima volta, nella storiografia, quando un Lucius Caesius accompagna Cicerone in Cilicia, ove l’oratore va ad assumere il governatorato. Per l'interpretazione del D/ sono stati proposti Vejove, Apollo Vejove (ossia Apollo dopo l’assimilazione al dio italico) oppure un Giove giovanile. Il monogramma viene interpretato in tre modi: AP(ollo), Argento Publico o Roma. Belloni osserva che Vejove “sagitta tenet” (secondo Gellio) e “fulmina nulla tenet” (Ovidio), per cui se si tratta effettivamente di questo dio (come lo studioso ritiene probabile) o quelle che ha in mano sono sagitte, oppure sono effettivamente frecce a causa di una interpretazione, non proprio ortodossa, dell’incisore (greco?). L'attribuzione ad Apollo è debole, non essendo attestato l'uso di indicare l'identità del nume effigiato, bastando gli attributi tipici a identificarlo. Inoltre, nelle monete sicuramente attribuibili ad Apollo il monogramma non compare mai. Per altro verso, però, Belloni osserva che compare sull’emissione RRC 353/1, ove a suo giudizio è sicuramente raffigurato Apollo. Argento publico, per altro verso, veniva abbreviato in A. PV. Più plausibile appare l'ipotesi del monogramma "ROMA", visto che, ae si osserva attentamente il simbolo, si nota un numero di linee spezzate e con direzioni differenti superiore e quelle necessarie, ad indicare la presenza di due sole lettere sovrapposte. La leggera svasatura che presenta il tratto terminale della A e la presenza di due linee convergenti a V al posto del tratto orizzontale potrebbero indicare la presenza di una M. Questa moneta è l'unica che raffiguri, al R/, i Lari, che allignano all'esterno della domus (sono infatti appoggiati a una roccia), armati per difenderla. Il cane è simbolo dei Lares stessi (che avevano piedi di cane) e della protezione del focolare. Vulcano potrebbe costituire un richiamo al lavoro del monetiere o collegarsi al D/ (come "costruttore" dei fulmini di Giove od autore dell'attività vulcanica di Vejovis). Entrambe le facce richiamano quindi miti ancestrali (gli indigitamenta), anteriori all'introduzione delle divinità olimpiche, ancora vivi alla fine del II secolo .1 punto
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..purtroppo le ginocchia sono sempre...spiumate!!! io direi che un SPL/qFDC potrebbe starci....ha una delicata patina che rende piacevole la moneta.... renato1 punto
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