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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/04/13 in tutte le aree

  1. Lo staff sta cercando un modo non effimero per onorare la memoria di Sergio. Per il momento abbiamo pensato che fosse un atto sentito e doveroso nominare Agrippa Utente Oro: In effetti, ripensandoci a posteriori, credo che nessuno meritasse questo riconoscimento quanto lui, vista anche la traccia importante di affetto e considerazione che ha lasciato qui sul forum. Forse l'unico vero motivo per cui non è stato fatto prima è che questo riconoscimento è stato creato quando purtroppo la sua presenza su Lamoneta si era già molto rarefatta. Abbiamo in mente anche della altre iniziative più a lungo termine, di cui vi daremo ovviamente notizia non appena avremo in mano qualcosa di più concreto.
    4 punti
  2. Piccolo excursus extranumismatico su una notizia che ho appena letto (decisamente non recente ma non mi sembra sia mai passata nel forum). In alcune monete della serie Judaea Capta appare una palma: Fonte Acsearch Che sia una palma da datteri penso sia abbastanza pacifico dai frutti. E in effetti la palma da datteri era una risorsa alimentare abbastanza importante del deserto della giudea dove formava un striscia larga una decina di chilometri attorno alle rive del giordano con piante alte anche oltre i 20 metri. Non è quindi inconsueto la scelta di raffigurarla su una moneta. Sebbene le palme da dattero siano tuttora diffusissime (anche in Italia meridionale per altro), questa specifica varietà (la palma della Giudea) era del tutto estinta. Infatti con i vari sconvolgimenti socio politici della zona della palma della giudea si perdono le tracce nei primi secoli dopo Cristo. Ho usato l'imperfetto in quanto è temporaneamente risorta grazie all'..... archeologia! Infatti in uno scavo presso Masada hanno recuperato un recipiente pieno di semi di palma essiccati di circa 2000 anni di età. Nel 2005 (dopo circa 40 anni dal ritrovamento) hanno provato a farne germogliare tre dopo un trattamento a basi di ormoni e fertilizzanti. Con uno di questi l'impresa è riuscita e il risultato è questo: Test genetici hanno in effetti dimostrato che è una variante sconosciuta e geneticamente differente dalle cultivar moderne.
    3 punti
  3. Da ignorante: ho sempre visto la monetazione magno greca come una sorta di mini-quadri iper realistici. Ve lo dico sinceramente, né una stella marina, né un polipo né una pianta. La sola resa stilistica del muso del delfino non mi vuole far credere che al centro vi sia un essere vivente. Per me è una stella di quelle che son sempre esistite sulle monete...avvicinata ad un essere marino a causa dei delfini. Per assurdo la vedrei più papabile come "stella polare". Ripeto, non sono né zoologo né cultore delle magno greche...
    2 punti
  4. Che bella moneta! Anche se tosata trasmette tutto il fascino dell'epoca. Purtroppo la ribattitura rende difficoltosa la lettura dello stemma, ma credo anch'io che si tratta dello stemma Orsini-Annibaldi come indicato da fra crasellame. Tra l'altro mi pare di vedere anche una rosetta al R/, sopra la palma, che la porterebbe ad essere classificata come Muntoni 43. Visto che dal catalogo non si vede bene, provo ad inserire l'immagine proveniente dal listino n°2 di Numismatica Picena proprio riferito al Muntoni n°43.
    2 punti
  5. io, come i miei compagni e amici Piemontesi veniamo a Verona per gli amici, per incontrarvi, scambiare pareri e passare una giornata in allegria. non possiamo rinunciare anche a questo.
    2 punti
  6. vorrei dedicare questa discussione all amico Sergio (agrippa/rugser) che ci ha purtroppo lasciati prendo spunto da una discussione che avevamo fatto qualche tempo fa sul FAC sulla presenza di prigionieri della dacia o della persia (quelli con il cappello a punta per intenderci) nelle monete costantiniane i prigionieri con il cappello a punta erano spesso raffigurati nell oriens sotto aureliano ma nei soli invicto comiti del periodo costantiniano son presenti solo in un paio di emissioni , tra l altro se non erro solo nella zecca di Roma oggi ho pescato questo da una ciotola , che purtroppo ha un evidente schiacciatura di conio proprio sul prigioniero la mia e` la ric 6 roma 344 classificata R dal ric 6 e databile al 313 l altra serie di soli invicto comiti di costantino del 316 e` la ric 7 roma 52 c e` anche una serie di licinio per antiochia del 317-319 che raffigura iovi conservatori con un prigioniero al posto della solita aquila e un altra serie del mezzo follis , sempre di zecche orientali di licinio del 317-319 , quelli con il XII Mu in esergo. allego anche un altra moneta curiosa e` una virtus romanorum di costanzo II emessa dalla zecca di siscia nel 350 e anche questa raffigura un prigioniero con il cappello questa e` classificata come ric 8 siscia 295 segnalo anche che esistono fel temp reparatio con il guerriero a terra con il cappello a punta da quel che so io dopo le FTR la raffigurazione dei prigioneri cessano completamente
    1 punto
  7. Ebbene sì, anche gli imperatori invecchiavano. Noi li vediamo sempre lì, impressi in quelle monete, immobili da 2000 anni, eppure, anche loro, così come la Monna Lisa o la Dama con l'Ermellino, invecchiavano. Si potrebbe quasi dire, però, che la tendenza in auge fosse quella della giovinezza eterna, un ritratto che ti portava nell'aldilà nel migliore dei modi, così come per gli egizi, anche per i romani, prima che subentrasse il realismo esasperato nella statuaria, la tendenza era quella di rimanere giovani per sempre. Facciamo qualche piccolo esempio: Augusto Questa è una persona di 90 anni? :) Oh poffarbacco come li portava bene... :D Il suo ritratto è rimasto sostanzialmente invariato nei 41 anni di regno. Claudio Dite che lui possa dimostrare 51 anni? E ho preso uno dei ritratti migliori. Così fu sostanzialmente per tutto l'Alto Impero...ma c'è stata una pecora nera, una di quelle personalità che si è voluta distinguere a tutti i costi, una persona per molto tempo tacciata (dannata), sì, un po' pazzoide, ma chi non lo è? Questa persona è Nerone e riguardo ai suoi 14 anni di Regno possiamo vantare di una discreta gamma di "cambiamenti" fisici, comprensivi anche della maturazione e dell'adolescenza; non dimentichiamo che è morto a soli 31 anni... Ma divertiamoci un po' in questa scorribanda di ritratti. Immortalato per la prima volta sotto Claudio, si può supporre che egli avesse dai 13 ai 16 anni (53 d.C.) La successiva "fotografia", invece, avvenne non appena salì al potere a 17 anni (54 d.C.). Eccolo nei suoi splendidi 18 anni, pronto a prendere la patente!! :good: Intanto le guanciotte si facevano sempre più rotonde... (55 d.C.). L'anno dopo decise di mettersi a dieta e questo portò nel suo aspetto uno sguardo più maturo, sotto quel toro sopra orbitale si nascondono gli occhi che saranno caratteristici del ritratto più conosciuto di Nerone (56 d.C.) I 22-23 anni li passa abbastanza bene. I tratti si aggravano e si nota una maturità nel suo aspetto...sta diventando uomo (59-60 d.C.) Dai 24 ai 25 lo diventa a tutti gli effetti. Naso ben formato, tratti mascellari definiti (61-62 d.C.).
    1 punto
  8. Buongiorno, in un cassetto ho trovato questa placchetta in piombo o lega simile. Vorrei sapere, per cortesia, se ha un qualche interesse ed una possibile valutazione economica. Grazie
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  9. Nel frattempo, dal 63 al 64 deve essere andata di moda una nuova pettinatura...e lui, in qualità di imperatore, non si trattenne dal proporla al popolo...la porterà fino alla morte...aveva ora 26-27 anni. ...ed eccolo qua...alla soglia dei 30...è lui, il Nerone che tutti conosciamo, quello che rimarrà nell'immaginario collettivo...colui che consacrò la sua immagine in eterno...(65-66 d.C.) ed infine, in un momento che non doveva essere per niente tranquillo, mentre probabilmente sapeva che di li a poco sarebbe morto, il suo viso si incupì, divenne cattivo, la rabbia di aver fatto finire la dinastia Giulio Claudia...la rabbia di non poter essere morto di vecchiaia come ogni uomo vorrebbe per se (67-68 d.C.). Finisce così la vita di un Imperatore e proprio come negli epiloghi dei film, come nel Titanic, quando si vede la vita di Rose trascorrere fino alla vecchiaia, o come in Armageddon, quando Henri vede la vita di sua figlia prima di far esplodere l'asteroide, anche a noi è stato concesso di veder il passare del tempo dei brevi 14 anni dell'impero di Nerone. Per questo amo le fotografie...i ritratti nello specifico...e dedico questo piccolo excursus a chi si è visto togliere la vita prima del dovuto e a chi come il nostro caro Agrippa ha riempito la sua lunga, ma mai troppo, di bontà e generosità verso il prossimo. Spero vi sia piaciuto questo excursus, vi lascio con una visione completa del tutto. Mirko :) p.s. no, non mi sono dimenticato di Marco Aurelio e dei suoi due o tre ritratti e nemmeno di Caracalla...ma emozionanti come quelli di Nerone, credo che non ce ne siano altri...
    1 punto
  10. Ancora qualche luigino, un 1659, data interessante, non contemplata nel CNI e non solo, con un FERDINANDVS II in leggenda e V rovesciata sotto il busto,
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  11. Prima di pensare di usare il liquido per la pulizia dell' argento bisognerebbe contare fino a 100 e poi ricontare ancora fino a 10, se poi si è collezionisti alle prime armi meglio contare di nuovo un'altra volta... :P A parte scherzi è una pratica da sconsigliare se non si sa cosa si fa e soprattutto su cosa lo si fa: si possono infatti fare gran danni a bellissimi esemplari in cui la patina formata in decenni di tesaurizzazione può essere spazzata via in qualche decina di secondi venendo bollata come semplicemente "sporco"... Saluti Simone
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  12. ho fatto una piccola ricerca anche io, ma non ne ho trovati dell'anno 1736 per Rennes confermi che dovrebbe trattarsi di questo tipo ?? LOUIS XV "THE WELL-BELOVED" (01/09/1715-10/05/1774) Dixième d'écu dit "aux branches d'olivier" Titolatura diritto : LUD. XV. D. G. FR. ET NAV. REX.. Descrittivo diritto : Buste de Louis XV à gauche, la tête nue, portant un veste brodée avec la croix de l'ordre du Saint-Esprit ; au-dessous (Mm). Traduzione diritto : (Louis XV, par la grâce de Dieu, roi de France et de Navarre). Titolatura rovescio : SIT NOMEN DOMINI - 9 - [bEN]EDICTUM . Descrittivo rovescio : Écu de France ovale couronné, entre deux branches d'olivier ; au-dessous lettre d'atelier. Traduzione rovescio : (Béni soit le nom du Seigneur).
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  13. Si diceva di Livorno. Uno dei porti più importanti per il commercio per il Levante, così come tutta quell'area compresa tra Marsiglia e Livorno stessa. Non a caso fu proprio in quell'area geografica che numerosi mercanti-zecchieri sollecitarono l'apertura di numerose zecche presso vari "signori" che avevano diritto di zecca. Molti di questi mercanti di origine francese operavano proprio sulla piazza di Livorno (per deformazione dovuta a interessi personali ricordo Giovanni Margariti o Antonio Laget zecchieri a Massa di Lunigiana, entrambi mercanti francesi in Livorno). Probabilmente è lecito pensare che proprio su Livorno si concentrassero i traffici di Luigini (vi sono fonti, e non sono certo le uniche, che documentano come i "luigini" massesi fossero abitualmente trasportati (e saggiati) a Livorno e Viareggio, (il ruolo di Viareggio sarebbe da approfondire con esperti di localistica, si tratta forse del porto di Motrone?)), in particolare negli ultimi anni di spaccio dei luigini dopo che la Francia aveva dapprima regolamentato la produzione di luigini e poi l'aveva vietata, cosi' come fatto anche da Genova che nel 1666 con varie grida proibì anche lo smercio e il traffico via mare dei luigini (salve coniarne pochi esemplari "leali" nel 1668 e 1669). Analoghi provvedimenti furono presi anche dall'arciduca di Toscana, ma evidentemente ebbero un pò meno effetto se non sulla produzione granducale.
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  14. ma il ritratto sembra di Vero, ma la legenda non torna troppo lunga, quella di Severo, non mi pare anch'essa troppo corta; il finale CEBCE, è un indizio dell'egitto, anche se non l'ho trovata nel dattari e come legenda non esiste, a me intriga il AVR, che mi farebbe propendere per Marco aurelio se a sx ci fosse antoninoc ce. Se sei daccordo posso postarla sul FAC e vediamo che ne viene fuori, ormai è una questione d'onore, l'unico sarebbe Luigi ( Tacrolimus ), grandissimo esperto, ma purtroppo è molto che non lo vedo nel sito. Roberto
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  15. Credo non sia necessario chiarire che le leggi economiche impongono che in mercato libero vi sia una determinazione del prezzo dettata da chi acquista e chi vende. L'asta è l'unione ideale di questa legge. Ricordo che la stessa placchetta, credo in asta Nomisma, di qualche anno prima, abbia segnato un prezzo superiore a quello di INASTA.
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  16. ciao Giov, permettimi alcune considerazioni. Non credo che questa discussione sia stata un "dire e non dire". Al primo posto deve esserci l'informazione e il forum è strumento fantastico per questo. Premetto che non ho nessuno interesse nel segnalare le monete "sospette", ma vista la quantità di pezzi che circolano, mi sembra corretto porsi degli interrogativi e cercare di dare delle risposte, soprattutto per chi la materia non la mastica al 100% (e allo stesso tempo sono anche io qua per imparare e approfondire argomenti). Non deve esserci una paranoica paura, ma sai, quando in certe vendite spuntano esemplari chiaramente falsi/sospetti, credo sia obbligo per chi sta in una comunità come la nostra segnalarli. Poi chi vuole tiri le dovute conclusioni. Che Nac, possa avere ritirato la moneta, credo sia la dimostrazione e la serietà della casa d'aste, che tiene a tutelare i propri clienti. Spero vivamente che anche Romanumismatics e Lanz facciano lo stesso per gli altri esemplari posti in vendita e segnalati nelle altre discussioni. L'ho sempre sostenuto e lo sosterrò sempre, che chi ama collezionare la monetazione antica, deve essere preparato. un caro saluto skuby
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  17. Aggiungiamo: nei cataloghi delle repubblicane c'è. Hanno sbagliato tutti? Imperatoria(o imperatoriale) significa solo emanata in forza dell' imperium posseduto da un comandante militare. È quindi un concetto molto diverso da "imperiale". Erano imperatorie anche le emissioni di Silla, seppur sia stato un restauratore persino reazionario della legalità repubblicana. A rigore giuridico, erano imperatorie anche monete precedenti. Non c'è quindi relazione, storica o numismatica, tra emissioni fondate sull' imperium ed emissioni dell' Impero. É vero che all' epoca di Antonio si erano ormai infranti due tabù della numismatica repubblicana classica: la coniazione dell' oro e, soprattutto, la raffigurazione di persone vive. Ma anche queste modificazioni risalgono a Silla (che emise aurei e, anche se non impresse il proprio ritratto sulle monete, raffigurò se stesso a cavallo). Se queste modificazioni fossero scelte, al posto della riforma augustea, come spartiacque tra monetazione repubblicana e monetazione imperiale, dovremmo anticipare l' Impero, sul piano numismatico, di troppi anni, rispetto al piano giuridico / politico. Che poi le une siamo l'origine storica storica delle altre é vero... Ma allora perché non trattiamo le emissioni di Aliatte nella Sezione degli euro?
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  18. quelli che possedeno un bolone sotto....di certo,son piu recenti.....per via che la pressionne aumentava con canalizazione moderne..... ....ma quelli altri,senza quel attrezzo di bulonatura....eranno piu anziani,e antici.......il bronzo fuzionato li an datto lettera di nobilezza......... :lol:
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  19. Buongiorno al forum volevo postare questa medaglia del 50 °anniversario delle x giornate diam.52.20mm. cosa ne pensate?
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  20. Maroco 5 mazunas 1321 Algeria 5 centimes http://monetemondo.altervista.org/Global%20Coin/africa/algeria-/standard-5-centimes-/algeria-5-centimes-1974.jpg.html Maroco 20 santimat 1987 moneta chinese 1 pound Egitto 1479 1 Shilling 1948 Est Africa ù moneta Chinese le ultime due Egitto con queste foto fai topa confusione meti 2-3 alla volta
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  21. Beh, ci sono due possibilità. 1. Hai in mano una moneta con ERRORE dell'incisore, che di fatto si è dimenticato una stanghetta (ma in questo caso dovrebbero essercene di più coniate con questo errore. 2. E' una moneta di fantasia, un falso (che sia storico o moderno sarebbe poi da valutare). 3. E' una moneta tutt'ora non conosciuta. Ora che ci penso, una possibilità c'è: Il consolato veniva ricoperto dal 1° Gennaio, quindi, il primo Gennaio del 60, Nerone, in teoria, aveva ancora la TR P VI, visto che la Tribunicia aumentava dal 13 Ottobre. Solo dal 13 Ottobre poteva, quindi, effigiare TRP VI con COS IIII. Nella lista degli Aurei conosciuti solo una moneta ha l'accoppiata TRP VI e COS IIII: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-NERAUR/10 Quindi, periziala e facci sapere ;) è molto interessante.
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  22. Moneta gradevole e sicuramente in conservazione superiore alla media. Purtroppo però devo concordare con @@profausto, non che non voglia concordare con lui :p, ma semplicemente perchè anche me pare che ci sia stato un maldestro uso del bulino (o altro strumento) con l'intento di evidenziare i rilievi stessi della moneta, magari associato anche ad un probabile tentativo di eliminare qualche incrostazione sulla superficie del tondello. Se non si è maniaci delle alte conservazioni (e per questa monetazione sarebbe impossibile) la moneta è collezionabile senza problemi, ma sinceramente, se l'occhio non mi ha ingannato, avrei preferito una moneta senza interventi.
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  23. Visto che questa discussione è ferma da un pezzo, rilancio con il sanese vecchio da 12 denari arrivato da poco. Direi che è il fratello di quello di magdi, anche nel peso (1,76 gr). Seguendo la suddivisione dell'articolo di Montàgano si può attribuire alla II serie, anche se l'esemplare illustrato ha un peso di 1,60 gr. Interessante anche l'analisi effettuata col metodo Gaspar NAA da cui si evidenzia la corrispondenza del fino con le pratiche di mercatura nello scorcio tra XIII e XIV secolo che citano il sanese vecchio. Mi chiedevo se dopo l'articolo in questione ci fossero altri studi pubblicati o in essere (oltre al MEC centro Italia che chissà quando uscirà). Sanese vecchio (grosso da 12 denari). D/+ SENA VETUS lettera S accostata da quattro globetti, in cerchio rigato. R/ + ALFA ET ( I ) croce patente in cerchio rigato. Peso: 1,76 gr Diametro: 19 mm Rif.: MIR 478; Toderi, p.288, n.3; CNI XI, p. 350, n.1.
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  24. Guarda che sono belle e interessanti anche così :) è un bell'oggetto. A Trieste "pila" è sinonimo di soldi, "gaver pila" = essere ricchi
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  25. @@vwgolf pure io stò invecchiando, ma il Metal lo sò ancora usare, ti vengo a trovare molto volentieri. :ph34r: :rofl:
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  26. Sono attratto da questa tipologia di monetazione. anche se non la colleziono, ma..mi permetto di dare una mia valutazione Mi sembra di notare che la moneta è stata "aiutata" da una bulinatura che in alcuni punti non ha perfettamente seguito i profili dell'immagine originale. (specialmente nel busto inferiore) tutto sommato pero' è piacevole oltre che essere rara e a mio parere è da considerarsi MB+
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  27. Ecco un altro magnifico esemplare, venduto per 368 euro (19 offerte) il 17 febbraio 2013 dal famoso pataccaro ebay "aitnacoins". Qui la definizione della foto è talmente buona da poter apprezzare il piercing sul naso della ninfa. Forse sarà stato questo dettaglio a spingere il venditore a definire la moneta come una variante di quelle catalogate dal Calciati? Osservando l'esemplare Lanz, manca un globetto sul rovescio. Forse è stato ritoccato per rendere la moneta meglio vendibile? Infatti i bronzetti catalogati come hexas dal Calciati I, 295, 12, pesano in media 8-9 grammi, mentre l'esemplare Lanz pesa solo 4,76g. In effetti Calciati descrive una onkia del peso di 4,3g (I, 296, 14) con al rovescio un solo globetto sotto la pancia del cane, ma la testa di ninfa al dritto dovrebbe essere differente, con i capelli in korymbos, e non raccolti dal nastro (taenia). In definitiva questa patacca, più che una replica moderna, è una moneta di fantasia. Una ultima notazione. Sono molto colpito dallo spirito di inventiva di alcune case d'asta. Guardando il dritto, nel campo a destra, dietro il collo della ninfa, il falsario che ha creato i conii, deve aver frainteso il tipo originale, scambiando la ciocca di capelli che sfugge dalla taenia sulla nuca della ninfa (descritta da Calciati), con quello strano ghirigori un po' barocco. I venditori, molto prontamente, hanno interpretato la cosa come "simbolo" (aitnacoins), o addirittura come "ornamentierter Zweig", ramoscello ornamentale (Lanz). O.T. Non riesco più ad accedere al forum col mio solito account TARAS (tutto maiuscole). Il sistema non riconosce più la mia password, e non riesco a cambiarla. Ho provato a collegarmi direttamente col mio account gmail ed è spuntato automaticamente questo nuovo profilo Taras (solo iniziale maiuscola), che risulta creato lo stesso giorno dell'altro account, ma ha zero messaggi postati e niente avatar... ??? Se qualche admin del forum fosse così gentile da mandare sulla email collegata a questo account (gmail) le credenziali per accedere al mio vecchio account TARAS, gli sarei molto grato. Altrimenti continuerò a usare questo nuovo account.
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  28. 18/02/10, INASTA 33, lotto 4738 prezzo base 80 euro realizzo 104 euro (compresi diritti d'asta) Ciao M.
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  29. Carissimi, vi allego - im due steps - una parte della scheda descrittiva della medaglia, dalla quale potete ricavare notizie sull'autore Giancarlo Defendi. Questa è la 49a delle 111 medaglie da noi emesse a oggi. Cordialità. Gianpietro Basetti- Presidente C.N.B.
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  30. Ciao Sanni, complimenti per il Grano, mi sembra superiore alla media. Per il grado di conservazione non saprei perchè per le mie monete pre-700 non li uso e quindi non mi sono mai applicato più di tanto. I gradi convenzionali secondo me sono inutili per queste monetine, io mi limito al superiore-inferiore alla media o nella media.. Gaetano
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  31. @@gennydbmoney Troppa grazia !! :D A parte gli scherzi, ti ringraziamo per il materiale che hai postato. Io sarò assente per qualche giorno e potrò fare qualche considerazione solamente in seguito. Tengo a precisare, comunque, che personalmente non conosco così a fondo l'argomento e che "in giro" ci sono esperti ben più preparati di quanto lo sia io. Questo per la precisione. Ti anticipo che nelle immagini sono presenti due esemplari molto interessanti e che in base alle loro caratteristiche secondarie sono riconducibili ad un lasso di tempo molto breve, senza ombra di dubbio alcuno. Come ti ha anticipato l'ottimo @@fedafa ci sono anche esemplari francesi. Spero nell'intervento di qualche amico utente e nel frattempo vi saluto A presto
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  32. Ecco le pseudofoto del taglio...
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  33. Complimenti @@gennydbmoney per la serie dei provisini. In attesa del co-curatore (dovrai pazientare un paio di giorni), posso anticiparti che non sono tutti romani, ma tra essi c'è qualcuno di conio francese, ma attendiamo @@adolfos per conferme o smentite in merito. Sicuramente monete interessanti ed affascinanti, troppo spesso poco considerate.
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  34. rileggendo la discussione sui grossi ad integrazione rubo a magdi la segnalazione della letteratura su Chiusi ques Grosso Agontano (Repubblica) 1337 g 1.14/1.34 R, Junior Day William L'agontano di Chiusi L'AGONTANO, una moneta d'argento per l'Italia Medievale (atti del convegno del11-12 Ottobre 2001) Centro Stampa regione Umbria Perugia 2003 Betti - Montagano - Sozzi - Villoresi Grossi da 6 e da 20 Denari di Arezzo, Firenze, Massa Marittima, Siena e Volterra in un documento orvietano del 1318 RIN CV SNI Como 2004
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  35. ciao a tutti,questo 3 cavalli di Ferdinando IV° presenta al dritto la ribattitura della parola REX...
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  36. Ciao a tutti,come avevo promesso posto le immagini dei miei denarini sperando di fare cosa gradita,in più posso imparare qualcosa su queste affascinanti monetine,ecco la prima,peso 0,5 grammi e diametro 16,23 millimetri:
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  37. comunque, leggendo le varie risposte, devo dire che, gli utenti del forum, hanno davvero una pazienza biblica con chi gli fa domande cretine.........
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  38. Tutti i miei preziosi comprese le monete romane, li ho ingoiati avvolti in ovuli di cellophane.........devo ammettere che ho trovato difficolta` con il rolex......................
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  39. BB+ - qSPL :rofl: :bash: :bash: :bash: Ma dai...... forse siete troppo giovani, ma monete così uscivano dai rotolini, certo è che dalla zecca non uscivano FDC, ma dire BB+ il D/ di questa moneta........ riporto solo per dovere di cronaca la definizione di BB riportata dal Gigante: La circolazione ha attenuato i rilievi maggiori ma la moneta, salvo per qualche particolare minore, è perfettamente leggibile, ed intera. Può avere colpi sul bordo non deturpanti" saluti TIBERIVS
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  40. Lo Spahr inizia cosi':::: BARI e CAPUA emisero una moneta di rame sotto Ruggero Re. Non ti sarai confuso nel titolo d'intestazione di zecca!!!????? :mellow: :mellow: Resetta tutto......! :) Dalle foto in basso a sinistra e'citata Messina.....! ;) ............ecc.ecc.......Travaini 248........RR.....(e cosi'descritto) :) :) Da fonte Spahr"le monete Siciliane dai Bizantini a CArlo d'Angio' " :(invece!!!!) :D Ruggero II gia' (sottolineato)Re di Sicilia nel 1130 fino al 1154....... 3.Emissioni col titolo reale,anteriori al 1140...al numero 62 a pagina 152 tav.XIX cosi descritta': FRAZIONE DI FOLLARO(battuta a Messina nel 1138) D:/ Quattro righe di leggenda cufica entro un cerchio perlinato: Per ordine/di Re Ruggero il magnifico / forte dell'aiuto di Dio / 533 (in cifre arabe) R:/Busto del Redentore entro le sigle IC - XC (ambi due con stanghette sopra " -" ) Spinelli V/28;lagumina 31;Sambon"Normanni",20;Rep.887. Moneta comune Ae d.13/15 mm -----gr.0,80-1,42 Ed infine: "Di tutta la monetazione araba e' l'unica moneta che porta la data in cifre arabe"(sottolineato tre volte) :D ;) Spero di aver fatto cosa gradita e di non aver dimenticato nulla :D !!!!! :D Qualunque commento e'gradito!! ;) .......ci sono persone che conoscono queste monete.......... Dopo qualche altra conferma...un curatore si occupera'del titolo di emissione sbagliato! :D Ringrazio! Saluti
    1 punto
  41. Ciao è una Pubblica da 3 Tornesi di Carlo di Borbone per il Regno di Napoli.. L'anno della tua dovrebbe essere o 1756 o 1757, riesci a capirlo tu con la moneta in mano? Se dovesse essere del '56 è rara mentre se si trattasse di un '57 sarebbe un R3 purtroppo però la conservazione è molto bassa.. Ti posto il link del catalogo on-line a questa moneta http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CB/5 Spero di esserti stato utile :) Gaetano
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  42. Il segno di valore XVI compare qui per la prima volta. Plinio (XXXIII, 45) mette in relazione la ritariffazione a 16 assi alla riduzione onciale, specificando che non si applicò ai soldati (nel senso, probabilmente, che lo stipendium rimase invariato) e la data alla dittatura di Q. Fabio Massimo. La datazione è ritenuta erronea e viene attribuita (grazie a un frammento mutilo di Festo) al fatto che fu disposta con una Lex Flaminia minus solvendi, che Plinio potrebbe aver ricondotto al console caduto sul Trasimeno. I numismatici concordano sul ritenere che la ritariffazione sia avvenuta nel II secolo: Grueber tra il 150 e il 140, Campana nel 147 (quando Roma combatteva contemporaneamente su tre fronti, in Africa contro Cartagine, in Hispania contro i Celtiberi e i Lusitani e in Macedonia contro Andrisco), Thomsen nel 145, Crawford nel 141, Buttrey nel intorno al 130. La ritariffazione non portò immediatamente alla scomparsa del segno di valore X; la sigla XVI apparve in sole cinque emissioni (RRC 224, 225, 226, 227 e 228) e, quindi, ebbe probabilmente scarso successo. In seguito fu riproposto il segno X, in alternanza con * e solo alla fine del II secolo il segno di valore tese a sparire, fino alla sua totale scomparsa nei primi anni del I secolo.
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  43. Un altro aspetto interessante di queste monete è che sono tutte "controfirmate" da un funzionario, nella sua veste di monetario. E' una finzione: Bruto e Cassio tenevano a comunicare un'apparenza di normalità, a far apparire il loro regime come un normale esercizio di vita politica repubblicana, anziché una situazione di emergenza militare. Gli aurei sono controfirmati da un legato, Marco Aquino; il denario invece, così come altre monete che seguono, da un personaggio più interessante, Lentulo "Spinther". Spinther era stato il nome di un attore di teatro particolarmente apprezzato a Roma; era poi divenuto il soprannome (agnomen) di un importante uomo politico, per il solo fatto che assomigliava all'attore. Il primo Spinther fu Publio Cornelio Lentulo, figlio di Publio e nipote di Lucio, questore nel 74, edile nel 63, pretore nel 60 e proconsole in Spagna. È ripetutamente citato nel De Bello Civili come aderente al partito di Pompeo; dopo la disfatta di Farsalo scappò a Rodi, ove fu catturato e giustiziato su odine di Cesare. Correva l’anno 48. Fu autore di un denario che copiava l'iconografia in uso in Spagna ( http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G214/1 ). Uno Spinther fu console nel 57. E uno Spinther fu augure, nominato probabilmente con le elezioni del 57. L’augure era presente in Asia e coniò le monete di Cassio; per questo rappresentano i simboli dell’augurato. Secondo Sear il pretore del 60, il console del 57 e l’augure/monetario sono tutti la stessa persona, Publio. Per accettare questa teoria, tuttavia, dovremmo ammettere che le fonti errano, là dove affermano che egli fu ucciso subito dopo la disfatta di Farsalo. Secondo Riccio, Belloni, Crawford e Alteri, il console del 57 fu anche l’augure e - quindi - il monetario di Cassio, ma non si trattava di Publio, bensì di suo figlio Lucio. Questa interpretazione si basa su un passo del De Bello Civili: " ... questa medesima cosa era accaduta a Rodi a L. Lentulo, che l'anno precedente era stato console, all'ex console P. Lentulo e ad alcuni altri ... "; quindi c’erano stati due Lentuli consoli, un Lucio e un Publio. Anche Lucio combattè contro cesare durante nel bellum civile, in cui perdette il padre; riparò ad Alessandria e fu perdonato da Cesare ma, morto lui, seguì i congiurati; dopo Filippi fu fatto uccidere dai cesariani. Infine, secondo Babelon e Grueber il console del 57 sarebbe stato Publio pretore del 60, mentre l’augure - nonchè monetario di Cassio - sarebbe stato un altro suo figlio, pure lui di nome Publio. Sarebbe nato nel 74 e nel 57, appena presa la toga virilis, durante il consolato di suo padre, sarebbe stato eletto nel collegio degli auguri. Gli si attribuisce una biografia analoga a quella di Lucio; sembra che sia sopravvissuto alla battaglia di Filippi, ma in seguito non se ne hanno altre notizie
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  44. Gentile mfalier, ti posto anche un immagine dimensioni: 8,17 mm. peso: 0,17. Preferirei che la moneta fosse visionata dal vivo. :) Grazie.
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  45. SIcuramente è stata una scelta difficile, perche da collezionista e appassionato posso dire di essere legato a tutte le monete che possiedo, anche quelle che non hanno valore commerciale o doppioni e quindi posso capire che cedere certe monete sia davvero difficile. Non parliamo poi del fatto che tali monete anno anche un valore storico legato alla mia terra e quindi sicuramente io avrei avuto molta difficoltà a separarmi da tali monete, ma comunque la moneta che hai ricevuto in cambio è davvero uno splendido esemplare che rappresenta di per se la splendida storia della Sardegna, non conoscita da molti ma sicuramente affascinante.
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  46. Io non la chiamerei svolta ma evoluzione ;). Vai avanti così!
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  47. rieccolo rivenuto da noi,con tutte le sue piume.....e majestuosita......!!! :)
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  48. Be'..., un ottimo sondaggio per capire quali sono i posti più probabili dove la gente tiene la roba... Nel caso si decidesse di cambiare mestiere! :rofl:
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  49. 10) Spink 28-03-12, Magnus collection n.78 D3 - R3 (in questo esemplare oltre ad avere un diverso conio di D/, sembrerebbe che siano intervenuti nuovamente sul conio di R/, mantenendo lo stile generale, con i soliti musi dei delfini decisamente poco naturali, ma andando ad allungare le pinne dorsali e le pinne codali). Concludendo, appare chiaro che il problema relativo alle falsificazioni riguarda anche monete da poche centinaia di euro, serve molta attenzione!!! ciao skuby
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