Vai al contenuto

Classifica

  1. mariov60

    mariov60

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      3435


  2. carlino

    carlino

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      1224


  3. numizmo

    numizmo

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      6355


  4. Nikko

    Nikko

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      2394


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/27/13 in tutte le aree

  1. Ciao Duesicilie, confermo che è una moneta da tre tarì, anno di coniazione 1664. Sotto il busto del regnante venivano incisi dei pallini, che ne attribuivano il valore, cioè due pallini era associata alla moneta da due tarì. Nel nostro caso sotto il busto vi sono tre pallini (tre tarì), questo era dovuto al forte analfabetismo, i pallini erano più intuitivi rispetto ai numeri. Non sempre si riesce ad attribuire l'anno di coniazione a queste monete. L'utilizzo della tosatura, frode ai danni dello stato, asportava spesso il metallo prezioso dalla parte esterna della moneta e quindi andavo a discapito della integrità della data. Spesso si riesce, comunque, ad attribuire il regnante grazie alle iniziali dello zecchiere. Nel nostro caso le iniziali della zecchiere DG V, iniziali dello zecchiere Don Gregorio Vigevi. Don Gregorio Vigevi operò sia sotto il regno di Filippo IV (1621 - 1665) e sia sotto quello Di Carlo II fino al 1666. I titoli venivano regalati o venduti ai nobili dai regnanti spagnoli, a secondo delle necessità del regno. Durante il regno di Filippo II (regnante di forte personalità) queste prassi era poco usata, al contrario durante i regni Di Filippo III e Filippo IV vennero attribuiti molti titoli ai nobili siciliani. Eccezione alla regola, il titolo di Don che fu un vero distintivo dei nobili ma non di nobiltà, perchè veniva usato anche da persone di ceto civile e non necessariamente nobile. Tra il 1562 e il 1678 furono venduti 200 titoli di Don, 48 sotto Filippo III e 110 sotto Filippo IV. Il titolo era un ottimo biglietto da visita, e si era disposti a spendere vere fortune pur di averlo. Antonio
    4 punti
  2. Ma chiudere un occhio su cosa? La legge vieta gli scavi clandestini, mica vieta di collezionare monete. Quindi O ti hanno sequestrato quella moneta perché è stato ACCERTATO in sede di procedimento che era di provenienza illecita (furto o scavo clandestino), e quindi non devi prendertela con il magistrato che l'ha sequestrata ma con la casa d'aste che ti ha venduto qualcosa che non ti doveva vendere, OPPURE il magistrato, molto banalmente, ha toppato alla grande ... P.S. La "dichiarazione di possesso alle autorità" è una cosa che non esiste o, se esiste, non serve a niente. Il post citato è del 2007 ed è totalmente superato dall'evoluzione dei fatti (attaccarsi alle vecchie discussioni è una buona idea, ma non sempre). C'è una recente comunicazione della Soprintendenza del (mi pare) Piemonte che afferma esplicitamente il non obbligo di dichiarare monete acquisite dai normali canali commerciali. Le quali, peraltro, PRIMA DELLA VENDITA devono essere già state sottoposte alla verifica delle autorità competenti dalla casa d'aste (consegna in anteprima del catalogo di vendita) o dal professionista venditore (registro di carico e scarico). Poi, se proprio uno vuole per forza comprare monete dar Murena a Porta Portese, almeno lo facesse sapendo i rischi che corre (e i danni che può provocare) ... Quindi la risposta alla domanda del post #96 è SI, e punto. Ma allegando una scheda come quella proposta sopra da Mirko, che probabilmente rende la cosa anche più appetibile dal punto di vista commerciale.
    3 punti
  3. occhio con queste cose perche` se le trovate vuol dire che il proprietario l ha persa e se l ha persa e` perche` delle volte ci e` schiattato se per caso l hai trovata controlla che non ci siano altri "resti" in giro perche` se trovassi il corpo di un soldato caduto (e ancora capita ) sarebbe il caso di informare le autorita` militari per dare degna sepoltura
    2 punti
  4. @@NUMISMA_RE La bellezza di 7 identificazioni ricevute dalla stessa persona, con riferimenti ed immagini di confronto e, nonostante tu sia già passato di qui, nemmeno un riscontro....un grazie... una conferma, un "si è lei!". Come si può facilmente comprendere le risposte spesso richiedono ricerche per i riferimenti e le immagini di sostegno, che portano via diversi minuti, a volte ore; ottimo e piacevole esercizio per chi lo esegue; sicuro aiuto per chi lo richiede....un riscontro di conferma o smentita è doveroso..un grazie finale..gradito.... Ma penso che Profausto si sia ampiamente meritato anche una serie di "mi piace". Io rimedio o lo lascio in questa discussione.... Mario
    2 punti
  5. "Non vorrei mai pensare (forse perché credo ancora ai sogni) che addirittura loro stessi possano alzare a favore il parere relativo allo stato di conservazione per poter ricavare più denaro possibile dalla messa in asta." Guarda io ad un convegno ho visto un perito (evitiamo nomi - bravissima persona ci tengo a precisarlo!!) che trattava lo stato di conservazione con chi gli richiedeva la perizia. Qualche tempo dopo ho acquistato su ebay una coppia 50-100 Lire del 1963 periziate FDC dallo stesso, ma non direttamente da lui ma da un altro venditore. Comunque da quel che mi ricordo il 50 Lire era spl+ e il 100 Lire addirittura bb-spl (rosetta consumatissima, miliardi di segnetti su entrambi le facce della superficie, la testa con schiacciature ecc...). Inutile dire che mandai tutto indietro spiegando al venditore che le sue monete "con perizia accordata" se le tenga per se e che il giochetto lo conoscevo bene. Lui non le voleva indietro appellandosi sul fatto che la perizia non si discute :D Quindi non fidarti nemmeno tanto delle perizie, fidati del tuo occhio e della tua esperienza.
    2 punti
  6. Il signore è servito ;) I prigionieri in esergo si notano anche nelle VLPP di Lugdunum, ma sono più stilizzati.
    2 punti
  7. Ma pensa un pò?!...chi l'avrebbe mai detto...! E pensa un pò: come mai lo faranno?.... Te dico io, così non fai ulteriori sforzi: perché la media degli acquirenti non ha la preparazione numismatica per capire se quel che sta guardando è fruttto dell'usura di un vecchio conio o la creazione di un buon bulino......e sai perché? perché invece di imparare le monete, maneggiandone tante prima di comprarne una e leggere tanto nel frattempo , imparano la conservazione e le quotazioni economiche...alla fin fine, la concausa di questa situazione è il nuovo modello di collezionista che va per la maggiore..quello che pensa di poter partire lancia in resta a comprare monete e ancora non ha capito che prima si comprano i libri....e soprattutto, che nel bosco, non ci si va da soli fidando nella nostra superiore prestanza fisica e mentale, perché quelli del bosco non sono tutte suore orsoline, ma ci sono anche i lupi,e quelli si sono svegliati, immancabilmente, almeno mezz'ora prima di noi e ci aspettano( mi si passi l'immagine sboccata) a c...zo ritto per inc.....rci, .........vale per le monete, per la borsa, per i preziosi, l'antiquariato, l'arte e , in genere, per qualunque ambiente in cui girino interessi monetari non trascurabili...a loro parziale discolpa, vale la pena citare il motto caro agli anglosassoni che se qualcuno ti inc.....allora vuol dire che avevi i pantaloni giù...quindi che anche te ci hai messo del tuo....la colpa non è mai tutta da una parte...chi compra un mattone in autostrada convinto di aver comprato un iPhone a due soldi, non è meno colpevole di chi glielo ha venduto... Ergo, direi che se chi decide di collezionare lo facesse PRIMA imparando i libri, POI maneggiando e guardando tante monete e facendosele spiegare da chi lo sa fare e solo da ultimo lanciandosi in acquisti, prima accompagnato e poi , una volta presa sicurezza ed esperienza, anche da solo, girerebbero meno 20 euro fasulli....che significa meno monete taroccate, adeguandomi alla metafora tua.... il problema è che oggi, tutti sono nati imparati...tutti vanno in Thailandia a comprare gemme, in Sudafrica a comprare diamanti, per mercatini e botteghe a comprare quadri e antiquariato, salvo poi scoprire, nella maggior parte dei casi, di essere stati ciurlati nel manico da chi, nonostante tutto, ne sa ancora MOOOLTO più di quanto la loro presunzione gli fa credere di sapere.... Tutto quì...un pò di sana umiltà e autocritica, non ha mai fatto male anessuno, anzi...
    2 punti
  8. 2 punti
  9. non diciamo imprecisioni, per favore. La moneta in Fior di conio Verdi da rotollino vale 2 ,00 euro. Nulla di più Infatti se vai in banca te la danno al facciale, e la moneta nasce fior di conio quindi è facilemnte reperibile , soprattutto se con tirature alte Se poi un collezionista : - non vuole "sbattersi " per andare in banca e paga un sovrapprezzo in più ad un commerciante , il discorso è diverso. Ma non significa che "vale" , significa che si paga cosi'. - non riesce a prendere un rotolino (lke monete da cricolazione dovrebbero essere tutte reperibili nei rotolini in banca ) , per via degli inciuci che hanno i commercianti a cui va magari l'80% del coniato .... (si veda monaco !!!!! ) , allora il povero collezionista deve sborsare quello che impone il commerciante. Si veda gli ultimi 2 euro commemoraitivi di monaco... comunque è una vergogna che molte zecche rivendano direttamente i rotolini non al facciale ma a scopo di lucro ! (si veda lussemburgo e malta , ad esempio), capisco le monete per collezionisti, ma le monete per la circolazione, dovrebbe essere vietato! Se tra cent'anni ovviamente i 2 euro Verdi non saranno più in giro , perchè oramai ritirati dopo una decina d'anno perchè illeggibili, etc, allora si che potremo parlare di una moneta fior di conio che vale qualcosa di più del facciale..... ! Ma non appena coniata
    2 punti
  10. Mi è stata posta questa domanda: "perchè nelle monete il ritratto del personaggio raffigurato (re, papa, imperatore) a volte è orientato a destra, altre volte a sinistra? c'è un motivo particolare?" Sul momento sono rimasto interdetto, confesso che non ci avevo mai pensato, poi, abbastanza sicuro di me, ho risposto che no, non c'è un motivo, è solo dovuto al caso o, se preferite, alla fantasia dell'incisore. Poi, però, sono cominciati i dubbi.... Voi che ne pensate? ciao. petronius
    1 punto
  11. Stamane ho cambiato il mio esemplare precedente. ps: foto fatte con luce naturale...boh spero rendano l'idea anche se in mano il lustro abbaglia e qua nada de nada :( che tristezza. un saluto ;)
    1 punto
  12. Buongiorno, posto questa graziosa medaglia nominativa del 1931/32 del Collegio S. Vincenzo di PIACENZA, sarebbe bello poter risalire alla persona nominata, grazie a chi mi saprà dire qualcosa in più. P.S. diametro 33 mm
    1 punto
  13. Allora parto io.... Dalla foto non ho avuto una buona impressione. Il diritto è migliore, con un ritratto credibile, ma al rovescio noto dei fondi molto lavorati, al punto che mi è sorto il dubbio che non si trattasse di un semplice ripianamento degli stessi, ma un intervento necessario a togliere porosità tipiche della fusione. Anche la legenda del rovescio è mal eseguita e presenta spazi irregolari e lettere storte... Questo mi ha fatto ritenere il pezzo "sospetto".
    1 punto
  14. GRAZIE !!!!! della tua magnanimità :blum: comunque se non sei soddisfatto, vai a vedere sul link che ti ho postato.... :pardon: ci sono altre varianti, ma la tipologia penso che l'abbiamo inquadrata...
    1 punto
  15. Giusto per titolo informativo ma la razzia ha avuto uno stop???
    1 punto
  16. Io quella dopo la definirei spl/fdc :P (ma anche un pochino meno per l'esattezza... Spl++)
    1 punto
  17. Se ho ben capito, riassumendo: - esistono molti esemplari di "assi" del peso di 2-6 grammi; - la gran parte è di fattura apparentemente imitativa (usualmente, di peso 2-3 grammi); - alcuni invece sono di fattura apparentemente ufficiale (usualmente, di peso 4-6 grammi), e in particolare somigliano ai tipi con P/P e CA (due serie sestantali rispettivamente attribuite a Luceria e Canusimum); - nessuno, però, mostra evidenti segni di zecca; - alcuni ritrovamenti noti vengono dall'Apulia; - un esemplare risulta ribattuto su un bronzo dell'Acarnania. Ciò detto, ed esclduendo gli assi imitativi (studiati da Stannard): - Crawford attribuisce questi minuscoli assi a Luceria (serie 97) e Canusium, sulla base di evanescenti segni di zecca e di somiglianze stilistiche, e li data alla fine del III secolo; - ahala nega l'esistenza dei segni di zecca, ma concorda su attribuzione e data, sulla base di considerazioni stilistiche e nell'assunto che il bronzo dell'Acarnania sia stao riconiato fra la fine del III secolo e l'inizio del II; inoltre aggiunge la notizia di una compararsa sul mercato di questi minuscoli assi unitamente a bronzi sestantali di Luceria e Canusium (ma non può dire se provenissero da un tesoretto, oppure dalla vendita di un collezionista, magari suggestionato dalle teorie del Crawford); - acraf nota che la provenienza apula concorda con la riconiazione di bronzi provenienti dai Balcani, ma propone come ipotesi di studio una emissione d'emergenza con datazione a cavallo fra II e I secolo, quando i pesi oscillanti delle emissioni di bronzo dimostrano che anche a Roma si faceva strada l'idea di una moneta enea fiduciara; - Vincenzo propone invece una datazione alla fine della Repubblica, quando effettivamente comparvero altri assi di 4-6 grammi, probabilmente a seguito di una riduzione quartonciale (non attestata dalle fonti), e osserva che anche la datazione dei bronzi dell'Acarnania è problematica. Tutto giusto?
    1 punto
  18. Purtroppo è cosa ben nota che certe informazioni su ritrovamenti o gruppi di monete forse trovate insieme sono più reperibili all'estero che in Italia. Certe persone che sono a contatto anche con cercatori di monete parlano più volentieri con uno straniero che con un italiano. La ragioni sono molto comprensibili: esiste la paura di diffondere informazioni del genere "in casa". E' un dato di fatto. Concordo che bisogna andare molto cauti con gli stili. Però ricordo una visita di diversi anni fa da Roberto Russo a Londra. Come è ben noto, egli possedeva una grande raccolta di bronzi repubblicani, già in qualche modo riordinati. Quindi era stato possibile avere una visione di insieme su buon materiale, spesso anche di buona conservazione, e senza dubbio colpivano certe forti somiglianze nella raffigurazione (stile dei lineamenti, forma della nave e particolare disposizione dei segni di valore) tra alcune monete che recavano segni della zecca o del monetario e monete anonime. Tali forti somiglianze sono state riscontrate anche nei denari (e credo che qui sia più facile trovare qualche caso evidente). Ovviamente servono buone foto, che non ho (non era un settore di mio specifico interesse), per poter effettuare delle comparazioni. Da quanto ho potuto vedere, sicuramente sono esistite emissioni, che possiamo definire anonime nel senso che non recano lettere o simboli, che presentano forti analogie con monete che invece recano lettere o simboli. Non sto a discutere qui sulle possibili ragioni per cui l'autorità romana abbia talvolta deciso di non mettere questi segni di controllo, ma questi particolari esemplari anonimi possono essere attribuiti a una zona in ogni caso contigua a quella da dove provengono esemplari con segni di controllo. Nel caso di Luceria ricordo vagamente di avere visto esemplari con L ed esemplari senza L che sono molto simili fra loro, e differenti da tutte le altre..... Non posso aggiungere molto, senza prove in mano (come le foto), ma ritengo in ogni caso molto lodevole lo sforzo di Ahala, che comunque ha visto e registrato un notevole numero di esemplari, quindi con la premessa fondamentale per una seria pubblicazione. Spero solo che nel corso della discussione egli possa fare un esempio di una simile comparazione, anche se credo che sia ancora nella lunga fase della sistemazione dell'abbondante materiale e non voglia anticipare informazioni che saranno poi pubblicate in un contesto più congeniale. E' molto importante fornirgli aiuto e suggerimenti fino alla pubblicazione. Solo dopo possiamo eventualmente formulare critiche e osservazioni pertinenti.
    1 punto
  19. beh certo ma la divisa cambia....la medaglia (probabilmente) e la cerimonia no.... :pardon:
    1 punto
  20. Buon pomeriggio ma guarda un po' cosa "salta fuori".....era un sacco di tempo che non ne vedevo una (insieme a quella postata nel 2009 da "invano" e molto più bella di quest'ultima) sarà si e no la 4° che vedo. E' una monetina che difficilmente si vede finanche nelle aste, salvo quelle dedicate a Venezia, come quella battuta da Varesi - nr. 58 - nell'aprile del 2011 che, però, restò al prezzo di partenza di €. 200,00. Sono ancora qui a mordermi le mani....se avessi preso un grosso di meno :pleasantry: avrei fatto un'offerta sull'invenduto, ma ormai ero a "secco" . Quella di Varesi era decisamente un BB....e vabbé...aspettiamo la prossima. :pardon: Complimenti @@frisax, non sarà una bellezza, ma ad un R2...gli si perdona. saluti luciano
    1 punto
  21. Complimenti e auguri! :) Tempo fa era stato proposto pure a me ma, per motivi di tempo, non ho purtroppo accettato. è un incarico che richiede dedizione e passione, che al nostro amico sicuramente non mancano! :)
    1 punto
  22. I know 6 Sydenham collection = Hannover 1153 Denicola June 1973 CNG61 Vienna Oxford Private collection
    1 punto
  23. Col terzo quattrino che vi sto presentando andiamo a Carlo VI, laureato, qui abbiamo una moneta con un quadrato perfetto, il ritratto è sempre notevole, la data non è perfettamente leggibile si vede un 17,
    1 punto
  24. Ciao Sulinus la tua moneta è, come è stato scritto, un grano siciliano. La tua moneta è stata coniata sotto Filippo III (1598-1621) nella zecca di Messina. Lo zecchiere è Don Francesco Abate - DF A -. Abate coniò monete da un grano, sicuramente, negli anni 1612,1613 e 1614. Ecco il link alla scheda http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FLC/3 Al verso c'è la scritta in tre righe VT COMMODIVS che tradotto "per comodità". L'autorità emittente di queste monete giustificava con "la comodità" il fatto di coniare i grani con metallo vile, cioè il rame, al posto di quello più nobile, cioè l'argento. La comodità era dovuta alla grandezza del modulo in rame rispetto a quello, dello stesso valore, in argento. Antonio
    1 punto
  25. Se uno sta a passar tempo qui sul forum, penso che non lo fa perché non ha altro da fare. So' di avere una modesta preparazione, (senza peccare di presunzione) quello che ho incamerato qui sul forum da pochi mesi, per me e un valore aggiunto. Piu' di una volta ,su discussioni ho suggerito "studiate,studiate,studiate" non e per offendere nessuno ,ma come scrive numizmo studiare con libri ,cataloghi o sul web fara' solo bene se c'é la passione. Di quello che scrive piakos, potrebbe con le sue espressioni che sia incompreso , rispettabile ,ma non condiviso. Continuare a questi "gridi" non so a che cosa mira. Qui si parla di Numismatica Classica e se qualcuno chiedo un aiuto ,ho sempre visto la piena disponibilita' del forum.Lagnarsi che qualche amico ,non lo é stato.... ebbe... con gli amici ci si mancia e ci si beve , lontano dagli interessi. Sappi caro piakos che TUTTI siamo nel bosco di Cappuccetto Rosso. Pertanto ..sempre Attenti al lupo, e cerchiamo di attraversarlo con un bel pannolone di acciaio.
    1 punto
  26. @@Eldorado, mi hai strappato un sorriso grazie ;) un saluto magari ci incontreremo apprezzando una medaglia in futuro...
    1 punto
  27. Let me add information on provenance. I have seen a group of coins from near Canosa, about 5 years ago. The group contained the following coins: one semis in the style of Luceria, without mintmark, two sextantes in the style of Luceria, without mintmark, one RRC 43/6 L Semuncia, one RRC 97/5d L Mercury head Quadrans with oo-o value mark layout, one RRC 97/6 L Sextans, two RRC 97/19 L Quadrantes, one P style Triens without mintmark, four P style Sextantes without mintmarks, four RRC 100/3 CA Trientes, all overstrikes, one CA RRC 100/5 Sextans, one CA RRC 100/6a Uncia, three RRC 97/28 lightweight Asses in the style of the CA coinage, without mintmark, three RRC 97/28 lightweight Asses of unofficial style, without mintmark, one Luceria civic Triens HN Italy 679. There were also other bronzes. This information is published in a paper about anonymous bronze coins, which I have just written. I have also recently seen several hundred coins from the Rome area (site finds, building excavation material). I reviewed all the coins without mintmark. There were (I recall) no coins of the Luceria/Canosa style. This contrasts with the above finds near Canosa, which had many such coins. I enjoy these numismatic discussion. Still, despite the feedback I get, I will continue to use style, provenance, and overstrikes as my main tools in numismatics. :)
    1 punto
  28. Denaro di Napoli per Giovanna d'Angiò vedi link http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIO/2 ciao Mario
    1 punto
  29. Aggiungo: tutti , qualche volta l'han presa in quel posto o ci sono andati vicino..le più grandi collezioni hanno fisiologicamente una percentuale di falsi, ed è logico..sennò non esisterebbero i falsari se non fosse remunerativo, sempre e comunque...il discorso , però è sempre il solito: così come non ti lagni se hai pagato il biglietto al cinema o alla scala e poi il film o l'opera facevano cagare, così chi colleziona monete deve mettere in conto l'inconveniente, e non gli deve pesare, né psicologicamente né, soprattutto , economicamente..nei tuoi post hai detto una sola grande verità : la numismatica è l'hobby dei Re..e io aggiungerei anche : è l'hobby di chi se la può permettere con annessi e connessi...se il lato economico è così pregnante , allora è meglio se si evita......
    1 punto
  30. Compliementi!!! E in bocca al lupo per i tuoi esami! :crazy: PS: sono troppo troppo troppo splendenti, pur lavorando a TN e bazzicando qui in giro ogni giorno della settimana, come mai io nel le trovo così splendenti e immacolate? :blum:
    1 punto
  31. complimenti per l'articolo. ipotesi ben circostanziata e molto interessante (e affascinante). da leggere per tutti gli appassionati delle zecche venete (e non solo!)
    1 punto
  32. Ciao a tutti, riprendo questa vecchia discussione perchè anche a me catalogando le monete inglesi è venuto questo dubbio, e il fatto della successione dei re/regine sicuramente è un buon motivo. Da una parte aiuta anche visto che senza occhiali e trattando penny molti usurati Edoardo VII e Giorgio V sono abbastanza simili fisiologicamente (pelata e barba) e rovistando ciotole è più facile separarli per poi verificare l'anno. Il dubbio mi rimane sulle monete USA in cui troviamo Lincoln e Franklin a destra e Jefferson, Washington, Kennedy e Roosvelt a sinistra....pensavo che fosse dovuto alla successione anche qui: Lincoln e Washington è sempre lo stesso ok, e per il 1/2 Dollaro hanno cambiato verso da Franklin a Kennedy come anche nel Nickel dall'Indiano a Jefferson...poi però ho notato che Roosvelt e Mercury sono dallo stesso lato come anche Morgan, Peace e Eisenhower...e il dubbio rimane...
    1 punto
  33. Mi associo ad Alberto ........ a me questo sesterzio non piace. Per non finire come il Pertinace ,mi fermo qui e non perdo tempo a dimostrare perché non mi piace. Qualcuno si e gia' lamentato che stiamo diventando paranoici, come se vedessimo monete dubbiose dappertutto . Sarebbe meglio (e piu' facile )postare belle e genuine monete. Capisco che cliff ama moltissimo le monete , ma penso che un po' di osservazioni in piu' non farebbe male. Saluti a tutti.
    1 punto
  34. e` molto piu` complesso hai pensato al fatto che le monete classiche circolavano in tutto il bacino mediterraneo e quindi tu non puoi provare che la moneta venga da uno scavo clandestino IN ITALIA perche` la moneta puo esser stata trovata con il metal detector in spagna , francia , inghilterra , turchia , ex jugoslavia , ungheria , tunisia , egitto , siria , germania, albania etc etc etc il problema non e` la lecita provenienza ma lo stato malato !
    1 punto
  35. Ieri a Milano a Palazzo Reale hanno inaugurato una mostra dal sapore calcistico milanese, ma non solo, è uno spaccato della Milano degli anni 60, una Milano che non c'è più. La mostra si chiama " Quelli che....Milan Inter 63, la leggenda del Mago e del Paròn ", Herrera e Rocco i Coppi e Bartali calcistici di quel tempo. Due simboli della Milano calcistica degli anni 60, maestri di calcio, ma anche di vita, nel loro genere degli attori, dei vincenti, sicuramente comunque diversi, ma anche uguali in molte caratteristiche, Milano giustamente li ricorda, una Milano cantata da Gaber e da Jannacci, scritta dal mitico Gioanbrerafucarlo, una Milano calcistica che si ritrovava al mitico " l'Assassino ", dove gli sfottò e gli aspetti umani erano ancora predominanti. E allora ci si ricorda i " mona ", i " poareto ", " l'abatino ", i " amigo, claro que si ". Il calcio era altro sicuramente, le rivalità forti ma ironiche, Milano trova due grandi protagonisti sportivi, e non solo, della loro epoca, due grandi che anticipano i tempi, inventano la comunicazione, non recitano, rimangono come sono. E' il Milan di Rivera, Maldini Cesare, Trapattoni, Altafini, l'Inter di Mazzola, Corso, Picchi, Facchetti, la storia calcistica milanese. Tanti trofei, tante vittorie anche internazionali, ma la foto sul libro guida della mostra con papà Cesare Maldini che alza la coppa nel mitico Wembley il 22 maggio 63 è l'emblema e il simbolo di un calcio mitico,un calcio che fu, di simboli, di leggendari campioni, di bandiere delle loro squadre. E allora vedendo tutti questi ricordi, tutte queste immagini che mi ricordano i miei primi anni di vita, dico grazie Mago e grazie mitico Paròn.....
    1 punto
  36. Sarà buona.... ma io la farei vedere ad un Perito Numismatico..... saluti TIBERIVS
    1 punto
  37. Capisco l'amara constatazione di nikko, che trova sicuramente più di un utente a condividerla, in primis il sottoscritto. Perchè l'idea di fondo è valida. Il problema è però più spinoso di quanto possa apparire ad una disamina superficiale e non solo per gli interessi economici in gioco, relativi fino a che si parla di monete da poche centinaia di euro ma ben più sostanziosi col crescere dei valori, quanto per la difficoltà che spesso si incontra nel determinare l'autenticità di una moneta solo da un paio di foto, non sempre ben fatte. Consideriamo inoltre che l'anonimato di chi sarebbe preposto a questo esame - ovvero "noi" utenti del forum - sarebbe poi ingiusto verso il venditore il quale dovrebbe confrontarsi con il giudizio espresso da "il presidente Kennedy", o "Sorriso durbans" o dal pool di esperti "Pippo, pluto e Paperino" e per tutelare i propri interessi (nel caso ritenesse di essere nel giusto) altra strada non avrebbe se non quella di prendersela con l'amministratore del forum. Ergo, se non vogliamo fare i fro...i con il c...o degli altri (scusate la caduta di stile), è assolutamente imperativo che chi voglia dire la sua lo faccia solo se ne ha le capacità assumendosi inoltre la totale responsabilità di quanto scrive.
    1 punto
  38. Giusta l'osservazione sui barberini anche se occorre dire che molte famiglie romane importanti a quell'epoca erano solite saccheggiare resti di templi ed edifici romani (non vi erano le Belle Arti , istituite molto tempo dopo) e fior di palazzi rinascimentali e barocchi furono cotruiti con le bellissime pietre romane già preparate e pronte per l'uso. Meglio le travature bronzee del Pantheon o il Baldacchino di San Pietro realizzato dal Bernini ? decisamente una bella sfida sapendo che è stato impiegato lo stesso materiale.. Perche i papi non hanno utilizzato altro bronzo ? Semplicemnete perche l'onere sarebbe stato anche all'epoca ingentissimo e inoltre essendoci materiale di ottima qualità forgiato 1600 anni prima gia' disponibile ... :) PS un piccolo refuso: la famglia di Mirandola sono i Pico il cui esponente piu' noto è Giovanni (1463-1494), famoso non solo per la sua prodigiosa memoria ma anche per i suoi scritti filosofici ed umanisti, Giovanni fu dopo Marsilio Ficino il piu' importante filosofo del Rinascimento. Suo nipote Giovan Francesco (1477-1533) anche lui filosofo ed erudito ci ha lasciato alcune tra le piu' belle monete del Rinascimento italiano
    1 punto
  39. Sono anche io convinto che si debba andare con i piedi di piombo. Ma da qui a dire di non farlo ce ne corre. In passato segnalai un falso che era stato individuato in un'asta straniera e già che c'ero chiesi il permesso di metterne la foto a catalogo. Me lo diedero a patto di non nominare la casa d'aste. Probabilmente un caso singolare ma non mi sentirei di escludere che qualcosa si possa comunque fare.
    1 punto
  40. Dovrebbe essere un Mezzanino con la Beata Vergine Arg 0,15 gr mm 10 D/ Busto della Beata bergine con Bambino R/ Leone in soldo leggi 16 settembre 1497; 7 giugno e 31 agosto 1499.
    1 punto
  41. per me è P captive seated left A ...................... oppure P captive seated right A ..... Arles
    1 punto
  42. Tutte le tue obiezioni relative alle difficoltà intrinseche,per l'appassionato..( non per l'investitore)-- non hanno nessun senso o quasi di fronte alla sua passione....la differenza è tutta quì... un collezionista difficilmente valuterà la sua collezione come investimento prima che come piacere...è questo " prima e dopo" che fa la cesura tra i due...
    1 punto
  43. Ringrazio Lucullo per l'interessante excursus sui monumenti del Foro. Sicuramente molto più interessante e qualificante di certi giri turistici, come quello che assicura di poter visitare i luoghi di Harry Potter in Inghilterra.... Purtroppo l'uomo ha avuto sempre poca memoria storica e sempre il senso di sfruttare il contingente. Famosa è rimasta la frase "Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini", anche se in questo caso la frase satirica era rivolta al papa Urbano VIII Barberini, anche lui autore di veri scempi edilizi. Basta pensare che fece fondere le travature bronzee del pronao del Pantheon per costruire il famoso baldacchino di San Pietro: per carità un capolavoro artistico, ma che si poteva fare fondendo normale bronzo e non quello riciclato da antichi monumenti.... Ma sicuramente era un sistema molto più economico. Almeno una cosa positiva ha creato il famigerato Giulio II. Durante l'assedio che lui pose alla città di Mirandola (Modena), sede dell'omonimo ducato della famiglia Pio, la popolazione locale, ormai alla fame, pensò di ottenere un diverso sistema di conservazione della carne dei maiali che erano stati condotti all'interno della città e che dovevano ormai essere sacrificati. Di necessità fu virtù: venne inventata la celebre mortadella.....
    1 punto
  44. sicuramente ripatinando una moneta , una sovrapposizione di materiali altera i rilievi della moneta. Il bronzo di ArtCoinRoma tra tutte quelle postate , mi sembra l'unico genuino. Che poi sia comparso a settembre sul catalogo Roma Numismatica, restaurato ,avrebbero dovuto indicare il restauro!! Perché chi compra sappi che ha subito un trattamento conservativo ,al fine di non peggiorare il cancro che stava tra il caduceo e la testa del cavallo.Sul post n 5 i due esemplari mi sembrano che sia sempre la stessa moneta ,con cambiamenti di ripatinatura. O due cloni a c'era persa ,in questo caso e' possibile che il peso possa risultare lo stesso. Il bronzo della Stack's sembra un altro conio ,o un rimodellaggio. Interessante discussione ,invito a votare. Ciao.
    1 punto
  45. potevano benissimo rimanere coerenti con le emissioni precedenti 2010 - 500° anniv. morte Sandro Botticelli 2011 - 500° anniv. nascita Giorgio Vasari 2013 - 500° anniv. nascita Pirro Ligorio 2013 - 500° anniv. morte Bernardino di Betto Betti ( Pinturicchio )
    1 punto
  46. l' ancoretta e' il segno della zecca di Genova , per Torino trovi una testa d' aquila
    1 punto
  47. ...eccolo: Tucc i can menan la cua, Tucc i cujun disen la sua ... ...ma che? E' rivolto a me?
    1 punto
  48. Si tendeva ad invertire il profilo dell'oro rispetto all'argento per evitare che con la doratura di questi si potesse dar adito a truffe. Ma non vi è alcun regolaneto di zecca che ne stabilisca l'orientamento per legge. Il profilo per l'oro a sinistra e per l'argento a destra nella maggior parte della monetazione dell'ottocento con le dovute eccezioni.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.