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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/06/13 in tutte le aree

  1. Totito, posso parlarti sinceramente ? Ti parlo come uno che segue questo Forum da quasi 9 anni.. Non puoi prendertela ad ogni risposta, e dire sempre "addio" oppure "non scriverò più". Isacco ha detto una cosa, condivisibile o no, in toni sicuramente un pò piccati, ma non pesanti, a me piace quel che ha detto, ad altri no. Qualcuno si troverà aulla tua linea di pensiero, altri no. A molti di noi interessa la moneta nel suo essere, a qualcuno il valore. Suvvia, siamo grandi, siamo su un Forum, se eravamo tutti omologati a dire e pensare le stesse cose sai che bel mondo di noia ? Isacco certo è stato sarcastico in questo ultimo Post, ma prima ti stava dando un consiglio, potresti addirittura ritrovarti xcon una miseria o un pugno di mosche . Tu la pensi in un altro modo e ok, liberissimo di farlo ed esporlo, però dai, non ci rimanere male ad ogni Post, nessuno ti attacca, le persone sgradevoli su questo Forum le si attaccano e le si allontanano molto presto. Tu, come altri migliaia di utenti non lo sei, e ribadisco il mio invito a prendere il tutto con un pò più di leggerezza, tutto qui.. Te, Isacco, penso che ormai sai come la pensa quindi sta a posto, credo..
    5 punti
  2. Perdonatemi, anzi non mi perdonate affatto, mi pare che si stia proprio uscendo dal seminato. Ma siamo diventati tutti dei professori a pesare con il bilancino cosa ha detto tizio e cosa ha detto caio ? Tutti pronti al diritto di lesa maestà ? E' questo che sta diventando il forum ? Fotografie orribili ? Cerchiamo di avere un minimo di rispetto nei giudizi, ma chi ci crediamo di essere ?? vedo e continuo a vedere ben di peggio. Lei @@stf non da del bugiardo a nessuno ... ma lo ha fatto. (Per sua informazione, nel 2006 fu acquistato uno stemmino (20 centesimi 1863 Torino) trovato in un lotto di monete di poco conto da un "collezionista" che lo ha prontamente venduto, e non lo dico per leggenda metropolitana ma perchè ero presente. Il franco 1805 di Felice ed Elisa Baciocchi che è passato in NAC e "venduto" per 35.000 euro più o meno ha una storia analoga) Pottone1991 ha fatto o crede di aver fatto una scemenza, ma la colpa con buona pace di chi dice :"io non lo avrei mai fatto" (comunque manca la prova contraria, ho visto chi si è venduto monete "dubbie" per pochi euro) non ha torvato nessuno in questo ambiente di galantuomini che gli abbia dato una mano. Questa è la Sacrosanta verità: è stato preso in giro da questo ambiente di giudici improvvisati e senza responsabilità. Nessuno che abbia messo nero su bianco un giudizio, che si sia preso la responsabilità di dire: "Non è buona, è un falso". Grandi periti numismatici, grandi professionisti, perchè Lei ci è andato a chiederlo un parere scritto, immagino ? Chi la compra la moneta ? Un perito numismatico, compilatore di cataloghi e prezziari, di opere citate per bibliografia e riferimento numismatico. Compra una moneta falso di studio ... mi pizzico per rendermi conto di non sognare. Magellano ha ragione, ci sono cose ben peggiori nella vita, stiamo parlando di una passione ed in questo caso anche di un mucchio di soldi che ad una persona di 20 anni possono fare la differenza, e dell'onestà di questo ambiente. Non so se questa moneta fotografata sia falsa o meno, non doveva venderla senza una perizia scritta, è l'unica cosa che Le posso dire e ne faccia buon ricordo in futuro. La numismatica è un pantano, monete false diventano autentiche e autentiche false se nelle mani sbagliate. Sono 30 anni che passo le ore sulle monete, non ho la pretesa ne di insegnare nulla a nessuno e sono qui per imparare con umiltà come dovrebbero fare in tanti.
    4 punti
  3. Per comprendere appieno la valenza di questa iconografia in relazione alla famiglia cui apparteneva il magistrato, bisogna prendere il discorso un po' alla lontana, sfruttando principalmente i preziosi contenuti di un'opera di Del Ponte (La Religione dei Romani - capitolo V, 1 - I poteri taumaturgici dei Valerii: il destino di Roma e l'origine dei Ludi Secolari). Nel Factorum et Dictorum Memorabilium di Valerio Massimo (II, 4, 5) viene narrata la vicenda di Valesius, un facoltoso agricoltore sabino che visse in un tempo non ben precisato ma comunque riconducibile al periodo della monarchia etrusca e dei suoi figli, che caddero improvvisamente ed inspiegabilmente malati, senza speranza di guarigione. Valesio, assorto nelle preghiere agli dei e confidando in un loro intervento utile alla guarigione dei figli, udì improvvisamente una voce misteriosa che lo invitava a portare i figli fino a Taranto, ove avrebbe dovuto riscaldare le acque del Tevere sull'ara delle divinità infere Dite e Proserpina. Perplesso ed incapace di comprendere appieno il senso delle istruzioni ricevute, caricò i figli su una chiatta che discendeva il corso del Tevere verso il mare ed ormai a notte fonda fece tappa approdando lungo la sponda settentrionale del Campo Marzio, nel medesimo punto ove il conduttore della chiatta segnalò, in un luogo prossimo alla riva, delle inspiegabili esalazioni di fumo provenienti dalla nuda terra. Sceso dall'imbarcazione Valesius apprese da un pastore che quel luogo si chiamava Tarentum (o Terentum), una zona paludosa e ricca di esalazioni vulcaniche, che i locali consideravano un descensus ad inferos. Constatata la condiscendenza divina, l'agricoltore raccolse l'acqua del Tevere, la scaldò e la diede da bere ai figli, che dopo essersi addormentati si risvegliarono ormai guariti, rivelando al padre di aver sognato un uomo "grande e splendido", intento a detergere i loro corpi, che li invitò a sacrificare ed a celebrare una cerimonia notturna con canti e danze in quel preciso luogo, presso l'altare di Dite e Proserpina. Valesio diede dunque immediata disposizione di scavare una fosse utile alla fondazione del nuovo altare, ma alla profondità di venti piedi fu ritrovata un'ara già costruita, dedicata proprio a quelle due divinità. Vennero dunque qui sacrificati animali neri agli dei inferi e si celebrarono ludi per tre giorni, tanti quanti erano i figli guariti dalla benevolenza degli dei. Secondo la tradizione, l'altare dissotterrato da Valesisu venne eretto dai Romani molto tempo prima, quando erano in procinto di scontrarsi con gli Albani e su specifico ordine di una gigantesca figura apparsa sul campo di battaglia , vestita con una pelle nera, che gridò di sacrificare alla divinità infernali prima dello scontro. Eretta un'ara sotterranea i Romani procedettero coi sacrifici ed una volta terminata la cerimonia seppellirono l'altare venti piedi sotto la superficie (circa sei metri). Il ricco agricoltore Valesius lo aveva riscoperto, aveva rinnovato le cerimonie sacrificali e la festa notturna e perciò da quel momento venne chiamato Mannio (dagli dei Mani) Valerio (da valere, guarire) Tarentino (dal luogo). Dopo la cacciata dei re entrò in scena un altro illustre esponente di questa famiglia, Publio Valerio Publicola che, scoppiata una inarrestabile pestilenza in Roma, decise di dissotterrare nuovamente l'altare, di sacrificare un toro ed una giovenca neri, per poi ricoprire nuovamente l'ara. In concomitanza con la cruenta cerimonia Publicola decise di indire giochi e festeggiamenti, dando origine alla tradizione dei Ludi Secolari (in questo periodo chiamati Ludi Tarentini). Secondo Censorino (17, 7) siamo nel 509-508 a.C. (primos enim ludos saeculares exactis regibus post Romam conditam annos CCXLV a Valerio Publicola institutos esse) E' opportuno ricordare, citando Jean Bayet, l'origine ed il significato magico-religioso dei ludi: "le corse ed il rapido calpestio del suolo hanno il potere di evocare le forze sotterranee; la competizione sprigiona le virtù più assolute e permette il migliore rinvigorimento del divino. I culti agrari e guerrieri devono basarsi anche su questi valori; anche quello dei morti". Nello specifico, i Ludi Secolari, nati allo scopo di propiziare le divinità infere, andarono col tempo ad assumere una connotazione paragonabile a quella di un contratto sancito con tutti gli dei ed utile alla prosecuzione del dominio romano, rinnovato allo scadere ritualizzato di ogni saeculum. I Ludi Tarentini promossi da Publicola divennero tuttavia Secolari solo nel 249 a.C., quando nel corso della Prima Guerra Punica i Libri Sibillini oracolarono l'introduzione ufficiale del culto di Dite e Proserpina, da officiare presso il Tarentum e collegandoli alla nozione di saeculum. Queste due divinità entrano a far parte del pantheon romano in pieno periodo repubblicano, dunque le fonti prima citate ci forniscono tali nomi divini quale frutto di una tarda interpretazione: il Dite e la Proserpina menzionati nel leggendario racconto di Valesius sarebbero in realtà due altre divinità, più arcaiche e proprie di una realtà sociale differente da quella romana vera e propria (Valesio era un ricco agricoltore sabino). Finalmente arriviamo alla nostra famosa Valeria Luperca. Nella città sabino-falisca di Falerii scoppiò l'ennesima pestilenza ed un oracolo ordinò il sacrificio propiziatorio annuale di una vergine. Valeria Luperca, la "prescelta" di quell'anno, si stava avviando verso l'altare, quando un'aquila apparsa dal cielo strappò la spada sacrificale del carnefice facendola ricadere su una giovenca che stava pascolando nella vicinanze e deponendo poi sulle offerte un bastone recante all'estremità una martellina (il nostro acisculus). La vergine sacrificò la giovenca ed una volta raccolta la martellina girò casa per casa e toccando con l'arnese ricevuto dagli dei gli infermi li fece alzare, guarendoli, pronunciando la parola "vale". Questa Valeria e però anche Luperca e quest'ultimo nome ci fa tornare alla mente il rito di lustrazione dei Lupercalia, famosissimo ed importantissimo presso i romani, ove un'altra famiglia di origini sabine, i Fabii, ricopriva un ruolo di grande rilievo. Nel nostro caso tuttavia i Luperci non sono né i Fabiani e neppure i Quinziali, così come va ricercata una diversa origine dei lupi dai quali ci si doveva difendere. La città di Falerii infatti non è Roma e sorgeva ai piedi del Monte Soratte, sulla cui cima sorgeva un importantissimo santuario dedicato a pater Soranus, una figura estremamente misteriosa e non ancora ben compresa ed inquadrata dagli studiosi, sommariamente interpretata come un Apollo infero. Per nostra fortuna abbiamo maggiori informazioni sui suoi sacerdoti, gli hirpi Sorani, ovvero i "Lupi di Sorano", che dovevano vivere "di rapina" e a cadenza biennale dovevano celebrare una particolare cerimonia che li voleva in grado di camminare a piedi nudi su carboni ardenti (Plinio, Naturalis Historia, VII, 19). Dai Commentarii in Vergilii Aeneidos libros di Servio (XI, 785) possiamo ricavare qualche informazione in più circa l'istituzione del culto e del sacerdozio di Sorano. Un giorno, mentre si stava sacrificando a Dite sul Monte Soratte, dei lupi si avventarono sulla carne destinata alle offerte e la rubarono fuggendo di corsa. Dei pastori li inseguirono fino a raggiungere l'ingresso di una caverna, dalla quale si sprigionava un alito pestilenziale che causò un'epidemia. Anche in questa occasione il dio comunicò con gli uomini, ordinando loro di comportarsi come lupi al fine di far cessare la piaga. Così nacquero gli hirpi Sorani, che provvedevano al loro sostentamento depredando come fanno i branchi di lupi. Il legame di questi animali col mondo infero è altresì ben noto (dalla varie divinità infernali che indossano una pelle di lupo al ruolo dello stesso lupo in ambito religioso etrusco), così come, grazie a Servio, è possibile confermare che il romano pater Ditis ha ricalcato l'identità di quel pater Soranus venerato dai "lupi del Soratte". E' plausibile ipotizzare che il sacrificio di Valeria Luperca fosse destinato proprio a Sorano, così come la medesima identità è attribuibile all'uomo "grande e splendido" o "vestito con una pelle scura" apparso ai figli di Valesius ed a Romani ed Albani. Risparmiandovi la parte sulle paredre, per completezza cito solo Feronia quale compagna di Sorano (poi identificata come Proserpina, compagna di Dite). Dritto e rovescio di questo denario sono quindi un vero e proprio racconto del mito storificato riguardante la gens Valeria e le sue origini.
    3 punti
  4. Segnalo questo articolo sui gettoni telefonici francesi: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=143
    2 punti
  5. Spesso capitano esemplari con perlinatura non regolare nell'anno 1928. Anche quello in mio possesso e periziato. Comunque moneta originale, secondo me bb. Saluti, Fabio
    2 punti
  6. <Inserire messaggio di invidia e premere invio> :P
    2 punti
  7. Il castigo divino però si prepara, nonostante questa tardiva clemenza. Massimino viene sconfitto da Licinio il 30.4.313, presso Adrianopoli, e fugge vergognosamente, vestito da servo. Ed ecco la morte nell'autunno 313, descritta da Lattanzio (De mortibus persecutorum, cap. XLIX), che è sempre più truce e talebano di Eusebio: "Prima volle mangiare in abbondanza, e bevve quanto potè...e dopo bevve il veleno; l'azione di questo però, forse per il gran cibo nello stomaco, non potè avere un effetto immediato, ma produsse uno stato di malattia simile al colera, perchè più a lungo, protraendosi la vita, provasse la pena dei tormenti... Dopo tanti terribili strazi finì col dare il capo nel muro , e gli occhi gli uscirono dalle orbite; ed allora, privo della vista, cominciò a vedere Iddio circondato dai suoi ministri, pronto a giudicarlo...Così, fra le grida strazianti strappategli dal dolore, pel sentirsi come dilaniare dalle fiamme, con una morte vergognosa esalò l'anima rea". Altre versioni dei fatti considerano Massimino morto di semplice malattia.
    2 punti
  8. Vorrei ricordarti che tra le mani non hai un tesoro di inestinabile valore ma una semplice moneta mal coniata dal valore (presunto) di pochi euro, tra l'altro già segnalata negli anni. Lasciamo da parte per una volta la società italiana ed i suoi contorti meccanismi. Vuoi un consiglio spassionato? Accetta i 1200 euro. O da vero appassionato mettila da parte, ammirala e pensa alla fortuna che hai avuto nel trovarla.
    2 punti
  9. Ciao, è un bel "insieme"... molto ordinato nei suoi fogli, ma fa piacere che non hai disdegnato le (ciotole) e resti vari..segni del tempo. al contrario di ordinarle anno per anno, riceverle ,inserirle nei fori , collezione completa: invece come hai fatto tu, c`è la ricerca e quando trovavi una data mancante sono convinto che eri felice più che passare dal commerciante di turno a ritirare ... (almeno...io la penso cosi )
    2 punti
  10. Dopo il filmato che snam a pubblicato al post n° 55 (interessante ) ci fa' vedere un artista che crea un gioiello in argento , con tecniche a sbalzo ,aiutandosi con vari ceselli e bulini che posto a seguito ................Con questi semplici arnesi , sia i Greci che i Romani ,crearono capolavori. Molti artisti Greci ,si firmavano . Diversamente sia nella Repubblica che l'Impero , pare che nessun artista abbia lasciato la sua firma..........................................Diversamente é la tecnica degli artisti sbalzatori , con gli artisti incisori . Poiché molte monete Repubblicane ( specie denari) le leggente venivano eseguite con varie tecniche. Osservandoli attentamente possiamo capire con quali tecniche sono state effettuate. Come esempio posto un rovescio di denario di Augusto / AEGIPTO CAPTA con il coccodrillo. Le ultime tre lettere si osservano ben due tecniche di esecuzione e qualche errore. "PTO" . penso che si possano bandire i famosi (punzoni) per produrre le lettere sui coni. Poiché era fatto tutto con le mani. Buona notte.
    2 punti
  11. Ho sempre cercato di privilegiare le monete che potessero simbolicamente essere associate a un valore che andasse oltre la moneta come mezzo di pagamento, la moneta valore. Molti autori hanno parlato di cosa può diventare a seconda delle situazioni, gli avvenimenti, una moneta, la moneta diventa valore, anche disvalore, simbolo, icona. Vediamone qualcuno che è anche diventato cavallo di battaglia di alcuni autori, per Le Goff il denaro è maledetto e sospetto, l'avarizia è peccato, per Lucia Travaini la moneta può diventare a seconda dei casi, moneta memoria, moneta identità, la moneta nelle tomba può assurgere al messaggio più elevato di tramite tra i pellegrini e il Santo venerato, ma la moneta poteva anche essere icona, era protettiva, porta fortuna, diviene simbolica nei riti di fondazione, ma anche reliquia da conservare. Nella storia la moneta assume vari significati, basti pensare ai trenta denari di Giuda, al denaro come elemosina di San Francesco, ma tanti ancora possono essere i valori che la moneta assume nelle varie situazioni. Studiando la monetazione milanese mi sono imbattuto in un altro significato, non tanto divulgato secondo me che la moneta aveva assunto in un particolare e travagliato momento storico della vita di Milano. Siamo negli anni 1848 - 1849, la moneta viene tagliata a forma di scatola, si può aprire e chiudere, può contenere messaggi, dispacci, immagini, a volte dagherrotipi. I casi più conosciuti ricorrono nel 5 lire del 1848 del Governo Provvisorio di Lombardia, ma anche nei 10 e 5 centesimi del 1849 di Francesco Giuseppe I. E allora, come mi è sempre piaciuto, la moneta si mette a raccontare storie, fa sognare, penso ai patrioti delle Cinque Giornate che si mandano messaggi o figure di patrioti, la moneta fa la storia, diventa protagonista, diventa mezzo di comunicazione, di propaganda, trasmette sogni. La moneta porta messaggi, la moneta patriota, anche le monete hanno fatto la storia e in questo caso non è un modo di dire, è realtà storica..., e ora qualche immagine di queste monete, sognate pure, se vorrete, con loro e con me......, Mario P.S. Qui sotto un 5 lire del Governo provvisorio di Lombardia aperto.
    1 punto
  12. Salve, sono un giovane esperto e appassionato di monete polacche tra il 19° e il 21° secolo. Per qualsiasi informazione o richiesta di valutazione scrivete in questa discussione e molto presto avrete una risposta.
    1 punto
  13. non avrei mai creduto che un giorno - da Duosiciliano - avrei scritto...grande Umberto I :)
    1 punto
  14. A quanto so io..e so veramente poco ..la scentratura negli esemplari del 28 ci può stare....
    1 punto
  15. cosa ne dici? http://www.mcsearch.info/record.html?id=345141
    1 punto
  16. http://www.mcsearch.info/record.html?id=994404
    1 punto
  17. http://www.mcsearch.info/record.html?id=994406
    1 punto
  18. Progettazione quasi finita. Ecco cosa ne è venuto fuori.
    1 punto
  19. direi come l'altra .... sempre Tripoli
    1 punto
  20. Tripoli contea di Tripoli Raimondo III
    1 punto
  21. appena letto il titolo mi sono detto: Rex si è ubriacato, vista la prima foto ne ero quasi certo, ora gli chiedo scusa e penso ad una bravata di un tornitore però carina....
    1 punto
  22. Imitazione, anzi contraffazione di Castigliole... Non c era la volta scorsa sulla bancarella... Ciao Alain... Non ho ancora assaggiato il tuo olio, ma mia moglie e' stata molto contenta del cadeau! Spero di rivederti presto!
    1 punto
  23. Rovescio VELIA JOHNSON nel volume UNA FAMIGLIA DI ARTIGIANI MEDAGLISTI commenta così: La scultrice inglese KATIE TOYS HARRIS, dette i modelli nel 1905 per la medaglia di premio della Città di Venezia ai migliori artisti della Biennale Esposizione d'arte Internazionale Argento, oro, bronzo, mm. 41 - Stab. JOHNSOM, MILANO
    1 punto
  24. Grazie Mario per i tuoi interventi sempre precisi, ora inserisco un'altra monetina di piccolo taglio. MARIA TERESA 1750 QUATTRINO Rame, gr. 1,52 - CRIPPA 13
    1 punto
  25. .....giusto fino a quanto detto:::: :) .allego la foto di un mio esemplare come il tuo,.....::: :D moneta comune tranne qualche variante:::! Segui la scheda di appartenenza che ti hanno proposto ;) Saluti
    1 punto
  26. leggo solo ora la discussione! :mellow: ..credo si stia facendo troppa abbondanza ..... :) ....(scusa Francesco) :) invece vado d'accordo su delle nuove foto! Questa e'la mia impressione! Ciao Gallo e complimenti!! :D ;)
    1 punto
  27. Nella terza riga io ci leggo "Strator", ossia la carica di attendente di un ufficiale che doveva ricoprire il titolare del sigillo. Ho dato una rapida occhiata al catalogo dei sigilli bizantini curato dal Dumbarton Oaks, precisamente al volume che contiene i sigilli di "area italiana" ma non ho trovato nessuna corrispondenza. Occorrerebbe, credo, allargare la ricerca anche ad altre aree dell'Impero visto che questa tipologia non è una prerogativa "italiana". Potrebbe aiutare capire il nome del titolare del sigillo che dovrebbe essere scritto sulla prima riga, anche abbreviato.
    1 punto
  28. Ciao Fabio,se trovi due monete di Napoli uguali quelle si che saranno delle rarità...
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  29. Certo, non sono il meglio a livello tecnico-numismatico (solitamente vengono riprese diversamente, per meglio evidenziarne i dettagli!) ma a me piacciono molto le monete fotografate da quell'angolazione da andrea! :) :P
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  30. Esatto. Per il Boccaccio presumo che la CC sarà messa in ciorcolazione, e dunque distribuita dalla DdI, verso la fine dell'anno...
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  31. E' un Grano http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2D/2 ciao Mario
    1 punto
  32. Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Condizioni: BB Città: Chieti ossidata come se fosse stata a lungo immersa nell'acqua (probabile fontana)
    1 punto
  33. Appunto. Il punto è proprio questo... Se il Giudice penale ha stabilito che non c'è reato e non ci sono colpevoli sta bene ma rimane comunque il fatto che il pezzo in discussione non è conforme alle prescrizioni poiché volutamente artefatto. Ergo NON è una moneta. Poi, come già detto, ognuno i soldi li butta come più gli aggrada...
    1 punto
  34. Con l'invito di RICK al post 16, posto la PARPAGLIOLA del 1749 Mistura, gr. 1,38 - CRIPPA 12/B
    1 punto
  35. http://www.sixbid.com/browse.html?auction=739&category=16363&lot=733479 No comment! Giudicate voi la finitura dei rilievi! Questa potrebbe essere una vera moneta di presentazione!
    1 punto
  36. Ragazzi, voglio raccontarvi una cosa incredibile successa oggi Circa un mese fa acquistai una divisionale fdc 2013 con un modulo d'ordine di un collega di mia madre. Ho inserito i dati di questa persona (indirizzo, telefono, email) nel modulo verde ma il vaglia lo intestai a me e inviai la ricevuta intera con tutte le mie credenziali. Questa mattina, uscendo di casa, mi sono ritrovato nella mia cassetta della posta una lettera dell'ufn. Incredulo la aprii subito e mai accorsi che era il modulo per la 2€ commemorativa della sede vacante! essendo un po' scettico credevo che avessero semplicemente cambiato l'indirizzo di spedizione dell' "account" inserendo quello mio, ma chiamando questo collega, poco fa, ho scoperto che ha ricevuto anche lui il modulo e che i nostri codici cliente e i pin sono differenti! In pratica sono stato iscritto all'ufn semplicemente per aver compilato un vaglia.... è proprio il caso di dire :moon: Però quasi quasi mi sento in colpa per tutti quelli che aspettano anche anni per essere iscritti, e magari diventano clienti esclusivamente filatelici... Scusate se ho postato nel posto sbagliato, ma mi sembrava inerente all'argomento trattato in questa discussione e non mi sembrava il caso di aprirne un'altra.
    1 punto
  37. Bene,questo è un caso in cui la foto rende più bella la moneta. Secondo me ,nel palmo della mano,la moneta non rende come in foto. Purtuttavia collezionabilissima --odjob
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  38. Mi riattacco qua per aggiornarvi sulle multiple personalità di pablo414pablo, avaloparco, banconote1981, ava2008ava (tutti ormai non più registrati su ebay) e chissà quanti altri. Li scrivo tutti di seguito, così questa discussione sarà magari rintracciabile anche da google per informare tutti gli sfortunati che stanno cadendo nelle sue trappole. E sono tanti. Al momento si chiama dudek03, quasi 200 di feedback e al 100% positivi, che non ha mai trattato banconote fino al mese scorso, che ora sta vendendo uno sfacelo di bei pezzi, con varie offerte -> http://www.ebay.it/sch/dudek03/m.html Fra i tanti gioiellini vi faccio per esempio notare questa "50 lire buoi ottima" -> http://www.ebay.it/itm/171052665389 che è identica a una banconota che ha già venduto banconote1981, uno dei tanti nick di questo personaggio. Non posso darvi il link diretto dell'asta perchè ebay non permette la visualizzazioni delle aste degli utenti cacciati, ma basta cercare "50 lire buoi ottima" tra le aste scadute per trovare la stessa banconota, con la stessa foto (guardate lo sfondo) -> http://www.ebay.it/csc/i.html?_from=R40&_sacat=0&_nkw=50lire+buoi+ottima&LH_Complete=1 la quale è stata venduta a più di 500 euro il mese scorso da 'banconote1981', ora non più registrato su ebay. Insomma, teniamo gli occhi aperti: purtroppo questo personaggio continua a 'vendere' banconote e non sarà sempre così fesso da usare gli stessi titoli e le stesse foto per farsi beccare. Stefano
    1 punto
  39. Ma bellissimo anche questo 10 centesimi del 1849 aperto in due a scatola, ora è pronto per l'uso, qui si potrà mettere di tutto...., ma occhio agli austriaci, non fatevi beccare, mi raccomando ! Mario
    1 punto
  40. Sul diritto di questa medaglia di bronzo in eBay si è formata una patina localizzata di azzurrite. Anche alcuni gettoni di rame e sue leghe (bronzo, ottone) presentano una o più colorazioni caratteristiche dei composti del rame. Ma anche sui centesimi di euro di una decina d’anni placcati in rame fa si può formare una patina, come nel caso di questo 5 cent. del 2002 dove sulla patina uniforme scura e opaca dovuta alla formazione di cuprite si è sviluppata in qualche zona una patina di malachite e azzurrite. apollonia
    1 punto
  41. Scusa se ti ho fregato la frase Andrea imperatore: Non rimpiangere le occasioni perse ma gioisci di quelle che sei riuscito a cogliere.
    1 punto
  42. ragazzi...non vi offendete...ma siete proprio impazienti eh...chiedete di continuo a chi è arrivata la serie o il modulo e quando ha pagato...i tempi dell'UFN si conoscono...sono lenti per natura...quest'anno che è particolare per via dell'evento inatteso che tutti sappiamo ci sono state più richieste e i tempi si sono allungati quindi...KEEP CALM....se avete ricevuto i moduli e inviato il pagamento o con carta di credito o con assegno o con vaglia state tranquilli che riceverete tutto...se avevate tanta furia allora vi rivolgevate ad un commerciante e l'avevate gia nel cassetto ;) senza offesa per nessuno eh
    1 punto
  43. Il centesimo su mole non è una moneta.Il fatot che sia stato coniato in zecca non lo eleva a moneta autentica, essendo stato realizzato in maniera fraudolenta, come ampiamente dimostrato. Il fatto che possa essere legalizzata la sua compravendita non deve distogliere lo studioso dall'analisi della genesi del pezzo in esame. Lo definirei a questo punto una curiosità, che ovviamente potrà avere un suo plusvalore, ma certamente non potrà mai paragonarsi a monete di estrema rarità del nostro passato monetario. Certo, rispetto alle altre curiosità questo tondello ha una marcia in più: sappiamo infatti come e quando esattamente è stato coniato, con data di nascita esatta.
    1 punto
  44. Volevo segnalare agli appassionati di questa monetazione che nel numero del " Il giornale della Numismatica " di giugno che mi è arrivato oggi, è pubblicata la prima parte dell'articolo " I denari enriciani della zecca di Lucca ". La seconda parte uscirà nel mese di luglio ; l'articolo è opera di alcuni lamonetiani, con l'occasione voglio ringraziare in primis Monica Baldassarri per la pazienza, la passione e la bravura avuta in questo cammino, ovviamente i coautori Adolfos e Paleologo, ma un grande grazie deve andare a tutti gli utenti che hanno partecipato in questi anni a questa fortunata e lunghissima discussione di ben 165 pagine sul forum, un grande grazie a chi ha postato i circa, se ben ricordo, 350 pezzi di denari di Lucca in discussione, " un tesoro " e un esempio di divulgazione numismatica. Senza di loro, senza i loro contributi appassionati, forse questo articolo non ci sarebbe stato, o sarebbe stato sicuramente altro, grazie e buona lettura a tutti, Mario
    1 punto
  45. Sì, io ne possiedo uno. Il piombo fonde a bassa temperatura e non è fragile come la ceralacca che, con il tempo, tende a sgretolarsi se urtata.
    1 punto
  46. vediamo un po... TW - CW / "Δ​​" OV-"Λ" W in quarti (genitrice di Dio [la Vergine], aiuta il tuo servo) modifico per non rindondare :pardon:
    1 punto
  47. Bella lira con patina di 3 colori, spero si veda dalla foto.
    1 punto
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