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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/13 in tutte le aree
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PAGAMENTI TERMINATI PAGAMENTI: 2-AGOSTO -13 ORE 18.00 @@post A C R BO 23 24 5,4 0,6 53 @@ventugenova90 B R GE 35 5 0,1 41 @@Atletica B C R AN 35 24 5,4 0,6 65 @@Littore B D R GR 35 45 5,4 0,6 86 @@money1991 B R TA 35 5 0,1 40,1 @@SOROMEED @@ndy92 A B D R MB 23 35 45 5,4 0,6 109,7 @unifox A B R1 AP 23 35 6,1 0,2 64,3 @@MEDUSA51 A R FE 23 5 0,1 28,1 @@luca7 B R LC 35 5 0,1 40,1 @@gius79 A C R SR 23 24 5,4 0,6 53 @@andrea7200it A C R CH 23 24 5,4 0,6 53 @@stef_ @@pino e @@SDF2! B 69 35 5,4 0,4 109,8 @@br1 A R TN 23 5 0,1 28,1 @@Davhibernian @@BartoloM A B R1 NA 23 35 5 0,2 64,2 @@vv64 A R FI 23 5 0,1 28,1 @@legioprimigenia A B 2C R FO 23 35 48 6 1,2 113,2 @@nerone69 A R VT 23 5 0,1 28,1 @@alfgio A R NA 23 5 0,1 28,1 @@marco93 A R VI 23 5 0,1 29 @@lup086 A R LU 23 5 0,1 28,1 @@vitt.emanumi A C R BA 23 24 5,4 0,6 53 @@Parasiempre B R ME 35 5 0,1 40,1 @cr1c3t0 C P MB 24 24,05 @geor10 A C P PD 23 24 5,4 0,6 53 @sagida A C P PA 23 24 5,4 0,6 53 @gerry74 A 23 0,1 23,1 Allora ragazzi, vi ho citato tutti per farvi controllare il riassunto dei vostri ordini A = 2 euro sede vacante senza folder B = 2 euro sede vacante con folder C = divisionale senza folder D = divisionale con folder R raccomandata, R1 raccomandata1, P prioritaria e segue la sigla della vostra provincia 23 = costo 2 euro senza folder 35 = costo divisionale senza folder 24 = costo divisionale senza folder 45 = costo divisionale con folder penultimo numero è il contributo per il forum ultimo numero è il totale che avete pagato FATEMI SAPERE SE CI SONO DELLE CORREZIONI DA FARE PER MP SE è TUTTO OK, METTETE UN MI PIACE AL POST. ora organizzerò le spedizioni! sarete contattati da un nuovo contatto mail... e riceverete il numero della raccomandata. Vi terrò aggiornati Ciao8 punti
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Una trafila di chiacchiere senza avere una minima coscienza del diritto internazionale in beni culturali, della legge italiana, della richiesta INTERNAZIONALE(e non monolaterale italiana) di far divenire tutta l'Italia(supra et infra soli) PATRIMONIO DELL'UMANITA' tramite il riconoscimento Unesco. Tutto per creare solo scompiglio e confusione. Alle volte penso, cosa già comunicata ad un amministratore e a un moderatore, che qualcuno "goda", al contrario del dichiarato, nel creare polemica sull'argomento senza prendere gli opportuni provvedimenti contro chi si ostina, "in contumacia", a voler far trasgredire una legge dello Stato Italiano. Non è sufficiente ricordare la Legge, riportandola, è necessario provvedere a reprimere comportamenti oltraggiosi verso essa.5 punti
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3 punti
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Ciao. Un consiglio? A venderle non vieni ricco, in qualche maniera prendi il valore di mercato, ma vale cento volte di più la storia portata appresso le monete che tuo padre ti ha lasciato in eredità. Le monete le vendi meglio direttamente al collezionista interessato. Tienile e non venderle. Non avere fretta. Pensaci bene, è un bellissimo ricordo.2 punti
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La cosa riguarda tutti gli oggetti contenuti nell'Allegato A dove sono comprese le monete. Mi spiace Rick2, ma questa è la legge. Poi nell'altra discussione (ce ne sono troppe) ho spiegato cosa si deve intendere per Attestato di autenticità e provenienza. Non deve garantire alcune data, ma il fatto che l'oggetto venduto è autentico e che viene ceduto dalla ditta che lo emette. Per l'acquirente è una garanzia dell'autenticità e del fatto che l'oggetto in suo possesso non l'ha rubato nè scavato. Arka2 punti
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Ciao. gae61: "Ciao a tutti i raccoglitori di tondelli, avrei un dilemma che mi affligge,il problema e solo le romane o anche le classiche non italiche possono creare problemi con la legge...visto che sconsigliate di acquistarle". rick2: "a dire il vero son solo io che sconsiglia di comprarle per i noti problemi legati ai sequestri...". gae61: "Ma allora come si puo' pretendere dalla maggior parte dei collezzionisti diciamo privati di avere queste benedette certificazioni ed pretenderle ai mercatini, cosi'la cosa come puo' essere gestita!!!!" Scusate ma mi sembra opportuno effettuare qualche precisazione, altrimenti c'è il rischio di fare solo disinformazione e allarmismo. Innanzitutto il consiglio di non acquistare le monete antiche, di qualunque provenienza, è circoscritto essenzialmente alle acquisizione da privati su Ebay e siti similari. Non mi pare che sia solo rick2 a sconsigliarne l'acquisto ma, se vi fate un giro nell'area del quesiti legali, noterete come questa opinione sia ormai generalizzata e tutt'altro che appannaggio del solo rick2. Non sto neanche a riportare link a discussioni, potendosi considerare ampliamente diffuso il principio che tali monetazioni non siano né da acquistare (ripeto: da privati e su siti internet), né da mettere un vendita (se si è un privato e su siti internet). Quindi nessuno (credo) ha mai sostenuto che acquistare tale materiale da commercianti/case d'asta/operatori professionali, anche su internet e anche su Ebay o su siti similari, sia sconsigliato. Anzi. Mi pare che si sia sempre sostenuto il contrario. Quanto alla domanda di come si possa pretendere che il collezionista ottenga dal venditore le certificazioni che la legge prevede, la risposta è consequenziale a quanto è stato scritto fino ad ora e cioè: se l'acquisto verrà perfezionato attraverso un commerciante professionale (anche su Ebay) il collezionista potrà ottenere (anzi: è tenuto a pretendere) dette certificazioni. Se invece l'acquisto avverrà attraverso altri canali, l'ottenimento delle certificazioni non è assicurato e in più, se l'acquisto avverrà da privati su siti internet, si deve avere la consapevolezza che la transazione potrà anche essere monitorata dalla polizia giudiziaria. Questo mi pare essere, in termini essenziali e succinti (e non da oggi), il punto della questione generalmente condiviso qui sul Forum. Confondere l'ambito del problema, anche solo attraverso consigli incompleti e/o imprecisi, serve solo a generare ulteriore incertezza e insicurezza nell'Utenza. Sono sempre pronto a confrontarmi con chi dovesse negare che quanto sopra scritto sia "lo stato dell'arte" (passatemi il termine...) che da anni è pacifica acquisizione del Forum in relazione al problema di cui trattasi. Saluti. Michele2 punti
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Devo dirVi una cosa. Fino a qualche anno fa pensavo anch'io che il patrimonio numismatico pubblico non fosse conosciuto e sfruttato in modo adeguato. E, come molti collezionisti, ero indignato da questa situazione. Be', sbagliavo. Da qualche anno sto frequentando spesso una nuova realtà numismatica (nuova per me). Sto collaborando con numismatici ''strutturati'', con musei, insomma con un mondo che non conoscevo e che criticavo senza conoscerlo. Certo non tutto funziona a meraviglia, ma Vi assicuro che nella numismatica pubblica ci sono persone competenti, capaci e collaborative. E l'iniziativa della direzione del Museo Nazionale Romano di pubblicare la collezione Reale lo dimostra in pieno. Tali iniziative sono utili a tutta la Numismatica italiana e meritano un plauso da parte di tutti i collezionisti. Spero che si possa instaurare un clima nuovo proprio grazie alle persone di buona volontà e che tutta la Numismatica italiana possa tornare a ricoprire un ruolo importante anche a livello internazionale. Spero con tutto il mio cuore e con tutta la mia passione che pubblico e privato possano collaborare proficuamente per questo. Arka2 punti
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Insomma prima di tutto mi voglio lamentare, con nessuno in particolare , pero’ possibile che una discussione non riesca a stare nei binari e che si debba cosi sovente ricorrere alla chiusura per evitare peggiori conseguenze ? grrr :fool: Sono fuori casa , con una connessione internet che peggio non si potrebbe (vado con il 2G pensate..) torno a casa , pant pant.. dopo una giornata rovente passata tra i Fori e mi accingo ad aggiornare il Forum proprio sull’oggetto (quello vero) della discussione sulle “Capitoline Coins” e di cosa mi accorgo (dopo aver atteso la connessione per 20m ) che discussione è BLOCCATA.. ari-grrrr <_< Comunque… Ecco altre informazioni su questa ormai gettonata vicenda. Alla libreria del museo capitolino, gestita da Zétema (società controllata al 100% dal Comune di ROMA) oltre ai libri, guide, e souvenir vari da bookshop ed ad un certo quantitativo di monete romane replica, effettivamente vendono anche delle monete romane originali. Prezzo 45€ per un bronzetto di Licinio II figlio. La moneta (l’ultima disponibile a detta della gentile signora gerente dello spazio Zétema, viene garantita originale come specificato sul cartellino che accompagna la moneta : si garantisce autentica la moneta Alla mia domanda se occorressero altre dichiarazioni/formalità nel caso dovessi portare la moneta all’estero la signora mi risponde che lei non è a conoscenza di altro e che non saprebbe come rispondermi su questo specifico punto. Siccome mi stimolava andare piu’ a fondo riesco a sapere la provenienza di queste monete che non provengono (né avrebbero potuto in ALCUN caso) dai fondi del museo ma da un negozietto di souvenir (quelli dove vi vendono anche le T-shirt da Centurione ) ARKEOS sito in via IV novembre a Roma. Novello Sherlock Homes mi reco al suddetto negozietto per vedere che aria tira. Una signora mi accoglie facendomi vedere un piccolo plateau di argenti e bronzi tardo-imperiali (prezzi tra i 30 e i 60€). Mi conferma che tutte le monete sono assolutamente autentiche e garantite dalla ditta numismatica dalla quale si rifornisce (quindi c’è un fornitore del fornitore…) . Alla mia domanda se occorressero carte particolari nel caso dovessi portare la moneta all’estero , mi risponde che non ce n’è bisogno. Quello che per me lei è rilevante mi dice è che “la moneta è garantita autentica”. Di altro non ha bisogno . Ormai sono scatenato come Hércules Poirot e riesco ad identificare chi fornisce le monete al negozietto, questa volta è un numismatico professionista, Diana Numismatica sito in Via 4 Fontane. Riflessioni : - come qualcuno aveva già suggerito questo è piu' un caso di ignavia che di dolo o di furbetti. Con tutta evidenza Zétema ha ricercato dei souvenir e senza troppo rifletterci hanno imbarcato anche un lotto di monete romane originali. - di per sé la cosa non desterebbe piu' di tanto attenzione se non fosse per le ovvie implicazioni del gestore pubblico che è anche il gestore/proprietario dei musei che detengono monete simili nelle loro collezioni - perché ho voluto acquistare la moneta (pagandola un prezzo spropositato rispetto al suo valore) ? per la peculiarità della situazione. In Paesi ove il diritto è certo (USA) essa potrebbe essere fatta valere come prova da opporre in caso di controversia (sequestri etc.) in Italia sono certo che un bravo giudice riuscirebbe a dimostrare l'incuria del gerente pubblico e assegnare colpa grave comunque al collezionista.. In ogni caso custodiro' gelosamente scontrino fiscale e cartellino della moneta a testimonianza di un caso davvero particolare ;) Non appena riesco a scaricare le foto postero' moneta e scontrino. UN saluto a tutti...1 punto
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Ciao, come già sanno quanti di voi mi conoscono, un mio “pallino” è quello per gli hoards e per i meccanismi che portano alla loro creazione. Talvolta dalle periodiche ricerche sul web che compio salta fuori qualche (per me, almeno) nuovo sito. Questa volta ho messo più attenzione ad una raccolta che avevo già visto ma avevo trascurato con un po' di superficialità. Si tratta di un deposito monetale costituito da 677 bronzi provinciali provenienti (credo) dall’area trace. L’incertezza è data dal fatto che venne immessa sul mercato 15-20 anni fa senza informazioni specifiche sul ritrovamento. La curiosità è costituita dal fatto che si tratta di 673 pezzi di Faustina II e 4 di Crispina (questi ultimi così consunti da far scambiare facilmente le fattezze le due consorti regali), essere costituite nella quasi totalità da monete bronzee provinciali e in genere da un aspetto generalmente abbastanza “circolato”, consunto, privo di patina. Le zecche di provenienza sono queste: place number of coins number of obverse dies Rome 3 3 Tomis 1 1 Anchialos 1 1 Philippopolis 28 11 Augusta Traiana 11 5 Pautalia 523 76 Hadrianopolis 64 22 Plotinopolis 20 6 Traianopolis 8 5 Perinthos 4 4 Ancyra, Galatia 1 1 Amastris 2 2 Calchedon 1 1 Nicomedia 6 5 Prusias ad Hypios 1 1 Cyzicus 2 2 Alexandria Troas 1 1 uncertain 4 41 punto
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Poiche' e' stato piu' volte citato il volume CARDARELLI S. MARTANO R. I nazisti e l’oro della Banca D’Italia Editore Laterza 2001 nella seguente discussione : http://www.lamoneta.it/topic/108453-sorprendenti-notizie/?p=1226169 Ho voluto recuperare e pubblicare in esclusiva nel nostro forum le ormai famose pagine 150-151. Come potete osservare si tratta di due tabelle che riassumono i movimenti dell' oro dal settembre 1943 al maggio 1945 tali dati derivano dall' esame e dal confronto di numerosi documenti d' archivio presi in esame dagli stessi autori nelle pagine successive del libro.1 punto
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L’anfiteatro di Pola (chiamato anche Arena di Pola in croato: Pulska Arena) è per grandezza il sesto nel suo genere. Il suo nome deriva dal latino ărēna, che indica la sabbia che ricopriva le platee degli anfiteatri romani. Tra i polesi il monumento emblema della città, dal grandissimo valore simbolico ed affettivo, è chiamato quindi solitamente Rena, dal dialetto istroveneto. Venne costruito tra il 2 a.C. ed il 14 d.C. sotto l’imperatore Augusto, prelevando il materiale dalle note cave di pietra situate alla periferia della città ed ancora oggi esistenti. In seguito, l’imperatore Vespasiano, che aveva commissionato il Colosseo a Roma, lo fece ampliare (secondo la leggenda, egli voleva rendere omaggio ad una sua amante del luogo). Come il Colosseo, veniva utilizzato prevalentemente per combattimenti di gladiatori o per naumachie (guerre navali). Si presume che sia rimasto intatto, seppure in uno stato di sempre maggiore trascuratezza ed abbandono, fino al XV secolo. In seguito sarebbe stato saltuariamente utilizzato come cava di pietra per alcune costruzioni della Repubblica di Venezia, oltreché degli abitanti locali. Salì infatti all'onore delle cronache nel 1583 quando al Senato veneziano, versando Pola in uno stato di sempre maggior decadenza e desolazione, si propose di smontare l'Arena pezzo per pezzo e di ricostruirla a Venezia. Viene utilizzato tutt'oggi per manifestazioni teatrali e musicali, analogamente all’Arena di Verona: attualmente, è in grado di ospitare cinquemila spettatori. L’anfiteatro, in pietra calcarea bianca, è articolato in tre ordini grazie alla sovrapposizione di due serie di archi; una parete alleggerita da aperture quadrangolari corona l’edificio formando il terzo ordine. Dopo l'ampliamento di Vespasiano, l'ovale della pianta raggiunse le dimensioni di 132,5 m x 105m. Visto dal litorale, ha un'altezza di 32,5 m, ma dato che la costruzione si erge su un pendio, il lato opposto al mare (ad est) è di altezza notevolmente ridotta: presenta solo il secondo ordine, di 72 arcate. Sempre a causa della pendenza del terreno, dalla parte del litorale gli ordini si appoggiano su un massiccio basamento.. In origine la cavea, divisa in due meniani, comprendeva quaranta gradini per ospitare fino a 23.000 spettatori. Nei sotterranei è allestita la mostra permanente sull'olivicoltura e viticoltura dell'Istria nell'antichità. Liberamente tratto da Wikypedia e http://www.ami-pula.hr/it/arheoloski/museo-virtuale/1 punto
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complimenti ottimo lavoro, ma mi sono sempre chiesto è meglio lasciare i vassoi all'aria, ovviamente tenendoli in posti asciutti e riparati dal sole, oppure è meglio usare una teca come la tua in plexiglass. Cosa comporta sulle monete l'una e l'altra? ci sono varianti a seconda del materiale? dove si puo avere una migliore conservazione? Grazie in anticipo a queste mie curiosità comunque ottimo lavoro di fai da te :)1 punto
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@@lindap ti somiglia un po'? :) Scusate la divagazione dopo questa rientro nei ranghi della serietà del forum...1 punto
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Repubblica di San Marino Dal sito di Numismatica Visuàl, il folder del 2€cc di Pinturicchio. Emissione: 13 settembre 2013 Tiratura: 110.000 Prezzo di emissione: 14€ Inoltre fa piacere sapere che San Marino commemorerà lo stessso JFK, però su un €urargento.1 punto
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A che punto sono i lavori di catalogazione di questi beni? Quanto è stato fatto per l'archiviazione delle monete dei musei statali e quanto per le altre collezioni pubbliche come quelle delle regioni autonome e dei musei civici? Abbiamo un elenco degli enti conservatori e la consistenza di questo patrimonio? Quale percentuale di questo materiale è stato catalogato? Qual'è la situazione negli altri paesi europei? Leggendo i contributi presenti sul sito istituzionale www.numismaticadellonstato.it si vede un inizio di lavori sulla conoscenza e sulla catalogazione, ma siamo appena agli albori. Concordo pienamente sulle parole presenti su questo portale: Il patrimonio rappresenta la memoria della Comunità nazionale e del suo territorio. Conoscerlo è un diritto, tutelarlo un dovere.1 punto
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Mi pare che l'elenco fornito sia quello delle mancanti, non quello delle presenti nella collezione.1 punto
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Grazie Giollo, sono contento che si stato subito notata la pubblicazione di un insieme particolarmente importante di monete della Collezione Reale. Il progetto riguardante la catalogazione delle monete della zecca di Milano della collezione Reale è nato come collaborazione tra la SNI (soc. Numismatica Italiana e l'MNR - Museo Nazionale Romano), collaborazione da me promossa e sostenuta con determinazione fin dall'ottobre scorso. La presentazione ufficiale del progetto ha avuto luogo in occasione dell 'Assemblea annuale della SNI lo scorso Marzo con l'intervento a MIlano della D.ssa Angeli Bufalini, direttrice del Medagliere MNR. La redazione del catalogo è stata affidata a Luca Gianazza, mentre il prof. Andrea Saccocci ha garantito la supervisione scientifica. E' per me motivo di grande soddisfazione che si sia riusciti in tempi molto contenuti ad arrivare alla pubblicazione del primo lotto di monete affidatoci . Questo primo fascicolo è dedicato alla zecca di Milano comprende 146 monete e copre l’intera serie carolingia da Carlomagno a Lotario I (773-855). L’elemento piu’ sorprendente di questa prima classificazione è che di queste 146 monete solo 57 possono essere attribuite a Milano. Un secondo fascicolo che comprenderà 134 monete da Ludovico II fino a Berengario II e Adalberto è già in preparazione avanzata e probabilmente potrà essere pubblicato anch'esso in tempi contenuti. Desidero ringraziare la SNi, la direzione del Medagliere, Luca, Andrea e tutti coloro che hanno permesso di raggiungere un risultato brillante in tempi cosi brevi, contribuendo a colmare un vuoto nella conoscenza di questa collezione , per una zecca cosi rilevante come Milano, permettendo un avanzamento degli studi sulla monetazione di questa zecca. Grazie a tutti e.. ad maiora! fabrizio rossini1 punto
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Concordo con Arka il progetto portato avanti dal Museo Nazionale Romano per la pubblicazione della collezione Reale (solo in parte pubblicata nei volumi del CNI - attenzione) è un progetto di amplissimo respiro che si cerca di portare avanti con criteri scientifici e professionali di standing elevato. E' vero che tutto è rimasto fermo per anni (dovuto all'inchiesta che ha riguardato alcuni ammanchi nella collezione) ma ora si sta procedendo a recuperare almeno in parte il tempo perduto grazie alle nuove tecnologie informatiche che permettono di procedere piu' speditamente e all'apporto di volontari specializzati che si impegnano gratuitamente nell'aiutare lo Stato in questo compito di propozioni immani che difficilmente potrebbe essere realizzato senza questi aiuti. Colgo l'occasione per confermare che il primo volume del Bollettino riguardante l'importantissima serie delle monete di Milano (periodo Carolingio) è appena stato pubblicato. Tale pubblicazione è il risultato della collaborazione congiunta MNR-SNI che riguarda nello specifico la catalogazione di tutte le monete di Milano presenti nella cllezione Reale. Complimenti agli autori e a coloro che hanno reso possibile questa iniziativa.1 punto
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Beh chi più di uno che si chiama " @@elmetto2007 " può aver ragione su questa moneta? :crazy: Scherzi a parte, a me il bordo fuso col fascio faceva pensare male, quando l'ho visto così erano sempre false, ma c'è sempre da imparare!! grazie!!1 punto
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Anch'io come Miroita ho ricevuto i moduli oggi per le novità filateliche, e mi chiedo: per spedire nuovi moduli per incassare soldi hanno tempo, per mandare quello pagato più di tre mesi fa no. E poi continueranno così ad intasarsi sempre di più.Non resco proprio a capire!1 punto
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ovvio, ha il divieto tassativo di toccare le mie monete, altrimenti gli taglio le falangi :D1 punto
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purtroppo rick non è così. o meglio, non "solo" così. la storia dei vari sequestri, processi ecc ecc è cronaca sotto agli occhi di tutti. vuoi per la legge, vuoi per l'interpretazione di questa... così è in Italia la situazione. Sul giusto, sbagliato, perfezionabile ecc ecc si può stare a discutere ore e ore, ma la situazione rimane invariata. Quindi, nell'attesa di un possibile mutare di condizione (ci sono iniziative, che coi tempi che son necessari, stanno cercando di aprire dei tavoli di discussione per apportare delle modifiche o quantomeno fare dei chiarimenti), non rimane altro che adeguarci rispettando quanto disposto anche - guardiamolo come... prudenza? zelo? tranquillità personale? - interpretando il tutto in senso restrittivo. non facciamo chiudere anche questa discussione, su! a prescindere da quel che la vicenda può ancora "dare" visto che mi sembra ben sviscerata ormai!1 punto
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Chiariamoci. Nessuna legge impone al privato acquirente di conservare l'attestato di autenticità e provenienza, esattamente come per lo scontrino fiscale. Arka1 punto
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Buongiorno,sei numeri?Interessante come curiosità. Purtroppo mi sforzo da mesi nello spiegare che le curiosità non sono sempre rarità.1 punto
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Grazie a tutti, e in particolare a Medusa. Adesso ho le idee un po' più chiare :)1 punto
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Ritengo che debba essere una gioia per gli occhi avere nel palmo della mano il 20 Euro Repubblica Italiana serie"Flora nell'Arte"2013 pubblicato nell'articolo "Ori d'Italia per l'arte del Rinascimento" --Salutoni -odjob1 punto
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Alcune monete-campione: Bronze coin Hadrianopolis, Thrace; Faustina II. FAUSTEINA SEBASTH Head of Faustina II. r. ADRIANOPOLEITWN Concordia standing l. 5.94 gram 22.0 mm Bronze coin Pautalia, Thrace; Faustina II. FAUSTEINA SEBASTH Head of Faustina II. r. OULPIAS PAUTALIAS Hygieia standing r. 4.91 gram 21.2 mm BMC 142, 11. Bronze coin Pautalia, Thrace; Faustina II. FAUSTEINA SEBASTH Head of Faustina II. r. OULPIAS PAUTALIAS Fortuna standing l., holding rudder and cornucopiae. 5.96 gram 22.6 mm BMC 142, 12. Bronze coin Philippopolis, Thrace; Faustina II. FAUSTEINA SEBASTH Head of Faustina II. r. FILIPPOPOLEITWN Demeter standing l., holding ears of corn and short torch. 9.16 gram 25.8 mm Not in BMC. Bronze coin Traianopolis, Thrace; Faustina II. FAUSTEINA SEBASTH Head of Faustina II. r. TRAIANOPOLEITWN Homonoia standing l. 7.33 gram 22.0 mm cf. Sch�nert-Geiss 18 - 19 (V 10, R -)1 punto
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Vediamo se ho capito. Ho seguito questo ragionamento. Poichè 1/2 + 1/3 + 1/4 fa 13/12, ho diviso 7.200 denari per 13 (e non per 12!) e quindi mltiplicato per 6, per 4, per 3 (13/12 = 6+4+3/12). Il risultato è: (7200/13)=553,84 553,84 x 6= 3323,04 = 3323 553,84 x 4= 2215,36 = 2215 553,84 x 3= 1661,52 = 1662 Gli arrotondamenti sono ovvi e realistici (li faciamo quotidianamente anche noi pur avendo un chiaro e lineare sistema decimale!) Questo concorda con il risultato di DIZZETA, ma mi interesserebbe avere conferma se il procedimento è corretto.1 punto
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occhio che questi han quasi 50 anni tra poco quando li troveranno serivra la denuncia alla sopraintendenza e il certificato di legittima provenienza :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: per non parlare del certificato di export :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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"facendo le cose con calma, correttezza e rispetto per tutto e tutti c'è sempre una giusta strada per ottenere cio' che si desidera". Beh, si. Chi va piano va sano e va lontano....si diceva una volta......molto prima che arrivsse l'ADSL..... :pleasantry: "Si, evidentemente ci devono essere "leggi orali" più recenti e aggiornate di cui non sei a conoscenza, Michele...mi meraviglio di te!" Magari voleva essere un richiamo al "diritto consuetudinario"?.... :pardon: "intanto la nostra italianissima gioconda sta ancora in francia al louvre e non la mollano!!! Ma perchè si continua a pensare che i francesi ci abbiano fregato la "Giocanda"? "La Gioconda, opera del genio di Leonardo da Vinci, nonchè ritratto più famoso del mondo, è conservata al Louvre di Parigi, in Francia. Il motivo per cui si trovi in Francia e non a Firenze è semplice: fu lo stesso Leonardo, nel 1517, a portarla con sè quando si trasferì Oltralpe per trascorrere gli ultimi anni della sua vita, al servizio di Francesco I. Lo stesso re acquistò il dipinto per ben 4000 ducati d'oro, inserendolo tra le opere delle collezioni reali francesi. Successivamente Luigi XIV la volle a Versailles mentre Napoleone la fece addirittura mettere nella sua camera da letto. Nei restanti periodi fu sempre al Louvre, eccezion fatta per il periodo della Guerra Franco-Prussiana e delle Guerre Mondiali, e dei due anni successivi al 1911, anno nel quale fu rubata. Autore del furto fu un ex-impiegato del Louvre, Vincenzo Peruggia, convinto che il dipinto appartenesse all'Italia e non dovesse quindi restare in Francia. Portò l'opera in Italia e, nel 1913, cercò di venderla a un mercante d'arte di Firenze. Fu però arrestato e il dipinto venne recuperato. Prima di restituirla alla Francia, la Gioconda venne esibita in tutta Italia: inizialmente agli Uffizi di Firenze, poi nell'ambasciata di Francia di Palazzo Farnese a Roma, infine nella Galleria Borghese." Fonte: http://www.impariamocuriosando.it/content/perche-la-gioconda-si-trova-francia M.1 punto
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Concordo pienamente con i miei predecessori, ma forse il primo del 1851 và anche oltre come stato conservativo...direi un BB/SPL, forse anche qSPL. Complimenti per la collezione :good:1 punto
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La cosa più interessante in questo caso è che sono stati utilizzati 2 folder originali. Ogni commento è superfluo...................1 punto
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Non esistono " terreni privati" in cui quel che c'è di storico sottoterra sia proprietà inclusa nel terreno...anche il terreno privato stesso è sempre facente parte della proprietà statale , anche se è tuo, perché la proprietà statale è al di sopra della proprietà individuale ...quindi...1 punto
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oggi ho controllato le monetine nel borsellino di mio padre e ho trovato 200 lire di S.Marino!!! per cosa gliele hanno spacciate?50 cent?1 punto
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Pongo l’attenzione del benevolo lettore che sin qui mi ha accompagnato nel cammino nell’osservazione della monetazione di necessità dei burrascosi anni della rivoluzione francese, su una moneta edita da Maillet ripresa dal VG n. 447 ed ancora da Davenport n. 1855 e non più considerata nei testi più recenti che hanno trattato la materia napoleonica, non è menzionata da De Mey e Poindessault e neppure da Le Monnaies Napoleoniennes, (opera di che mostra oggettivi limiti nella compilazione e studio della materia pur essendo ad oggi il più completo riferimento). Numismatique et Change bolla per falsa anche questa emissione come la precedente, e pur con il dovuto rispetto per l’opinione altrui mi sento di dissentire da detta affermazione. In primo luogo la moneta è un progetto o tentativo di monetazione, è certamente coniata, non manomessa, se confrontata con l’esemplare sopra rappresentato si nota che i caratteri della legenda sono differenti, coniati e ben nitidi e non arrotondati. La moneta come detto è nota a metà dell’800 quando il Maillet inizia la compilazione dell’opera omnia sulla monetazione ossidionale; è in una collezione privata in Olanda da molti anni e nonostante i tentativi d’acquisto dello studioso non viene ceduta dalla famiglia proprietaria. Infatti, elencata al Maillet LXXVI, 15 non è presente nella vendita della collezione del 22 novembre 1886 da Van Peteghem a Parigi. Il magnate Philippe de Ferrari la Renotiere messo a conoscenza dell’esistenza della moneta, tramite un incaricato fece un’offerta irrinunciabile agli eredi e la moneta trasferita nella propria collezione, poi alienata nel 1922 assieme ad una prova in rame di cui si è persa ogni notizia. Di questa emissione in argento sono noti pochi esemplari. Assedio Francese di Maastricht (Settembre – Novembre 1794) 100 Stuber 1794 Maestricht Argento grammi 22,160, diametro 42,32mm, spessore di 1,74 mm D/ TRAIECTUM AD MOSAM ramo di olivo, nel campo entro perlinatura stella a cinque punte. Rv: URBE 1794 OBSESSA ramo di olivo, nel campo entro perlinatura I00 - STRS Contorno rigato obliquo. Moneta Estremamente Rara Maillet LXXVI, 15 , VG 447, Davenport 1855 ex coll. De Ferrari la Renotiere, (di cui al n 850 prova in bronzo)1 punto
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Assedio Francese di Maastricht (Settembre - Novembre1794) 100 Stuber 1794 Maestricht Argento grammi 30,865 diametro 40,46mm D/ TRAIECTUM AD MOSAM, in alto rametti di olivo, nel campo in cerchio perlinato stella a cinque punte. Rv: 1794 - stella a cinque punte - I00 St. - L.E in monogramma Contorno obliquo rigato Moneta contraffatta estremamente rara. Riferimento: Maillet LXXVI 16, V.G. 446 , De Mey Poindessault 1067, Davenport 1854. Provenienza coll. De Ferrari la Renotiere Parigi 28.5.1922, n. 851 per 550 ff La moneta merita l’attenzione del lettore per la sua peculiarità di essere autentica al diritto e contraffatta al rovescio. Se ne conoscono alcuni esemplari è presente, il mio presenta al rovescio una legenda con caratteri bombati impensabili neppure durante un assegno. Fu pagata una cifra esorbitante nel 1922, per dare un parametro di spesa nella stessa asta il 12 lire 1798 della Repubblica Ligure f.d.c., moneta già ai tempi conosciuta per essere di grande rarità fu aggiudicata a 600 ff (sigh … avessero preso quella, buona e 40.000 euro risparmiati !). La moneta è citata in tutta la bibliografia che tratta l’assedio di Maestrich e solo recentemente è stata messa in discussione la sua autenticità. Va notato un dettaglio, che forse ai lettori meno attenti potrebbe essere sfuggito: le due diverse patine della moneta al diritto ed al rovescio e questo perché i due lati della moneta hanno subito due trattamenti diversi. Personalmente sono portato a pensare che si tratti di una manomissione dell’originale avvenuto nei primi anni della Restaurazione considerato che, si ha notizia e disegno già poco dopo la more di Francesco I d’Asburgo Lorena.1 punto
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