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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/04/13 in tutte le aree
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Mi è sempre piaciuto parlare con gli appassionati di numismatica, credo che sia importante ascoltare, sentire le loro riflessioni, i pareri, il loro essere oggi collezionisti e studiosi di monete, certe sfumature, quelle importanti, le cogli solo col contatto diretto, umano. Era da tempo che non si vedeva al mercatino, capita, a volte vanno, a volte tornano, a volte hanno delle pause, come in tutte le cose della vita. Un giorno si ripresenta con in mano un ragazzino, sono tornato...., sono tornato grida, sembra felice, ho avuto il permesso di uscire questa mattina con mio nipote e dove lo porto ? Qui, naturalmente. Qui è come essere a casa mia, ci sono i miei ricordi, la mia passione, è bello ritornare, rivedere tutti e far vedere tutto questo al ragazzino. E' tenero col giovane, gli spiega, gli racconta, ascolto anche io, è tutto molto bello. Mi dice non sono riuscito con mio figlio a portarlo sulla strada della numismatica, ma certamente non si oppongono se ci provo ora con lui, forse mi viene data una ulteriore possibilità, una ricompensa parziale. Ci penso, forse è vero quello che dici, il salto di una generazione capita spesso e rivedendo quel visino, le premesse sono buone, molto buone. Chiedo al ragazzino se gli piacciono le monete, più che una risposta ottengo un sorriso, gli occhi luccicano, non ci sono dubbi gli occhi di un giovane non tradiscono e non mentono mai. E allora dico sei fortunato, non puoi lamentarti, ma il discorso scivola improvvisamente sul passato, sul collezionismo e si parla di lui, di altri. Con lui quando si parla di monete il discorso scivola sempre lì, a un sequestro subito anni fa, risoltosi poi con la restituzione di tutte le monete. Quando parla di quei momenti traspare allora l'amarezza, la tristezza, la sofferenza patita e che ritiene totalmente ingiustificata. Non ci sono dubbi tutto questo ha lasciato un segno profondo in lui, però poi la passione sopravvive, continua per fortuna, nonostante tutto. Mi sento quasi a disagio a riparlare di questo e cerco allora di toccare altri aspetti...., e pensare mi dice quanto abbiamo fatto e stiamo facendo, Giovanni che ha donato alcune sue monete, Piero ha pubblicato tutta la sua collezione che ora è praticamente a disposizione di tutti, Franco e Gino che continuano a dare le loro monete a noti addetti ai lavori per pubblicazioni varie, poi Marco che ha preparato quasi da solo la Mostra di.... con le sue monete catalogate, fotografate ed esposte, quanta passione ho visto, quanto amore da parte di tanti in questi anni eppure..... L'eppure gli rimane strozzato in gola, non lo abbandona più, eppure gli dico forse qualche colpa anche il collezionista l'ha avuta in passato, troppi silenzi, troppo rinchiudersi e non estrinsecare, il rimanere chiusi in Circoli locali o addirittura da soli, ora col Forum la voce, la vostra voce può uscire alta e chiara e tutti la possono leggere. Nel congedarmi mi dice, ricordatevi dei giovani, mi raccomando, lo rassicuro, i giovani sono sempre nei nostri pensieri e nel vedere il sorriso e gli occhi che luccicano del ragazzo mi rincuoro anch'io......., forza collezionista, forza studioso numismatico, fai sentire la tua voce e quanto di buono e virtuoso hai fatto e stai facendo, forza ! Mario5 punti
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Confesso che questa monetina mi era rimasta "di traverso" ma, come spesso succede, ho avuto l'illuminazione cercando tutt'altro.... Si tratta di una terlina di Asti per Ludovico XII Re di Francia classificata dal CNI fra quelle coniate prima del 1508. dritto: stellina LV.D.G.FRANCOR.REX. nel campo due gigli sovrastati da piccola corona verso: MLI.D.ASTENSIS.Q.D. nel campo croce Allego un estratto dal CNI vol.2 Mi sembra che possa corrispondere alla CNI 22 Ciao Mario3 punti
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Certo che le vendo. Come ho sempre detto le monete che hanno poco valore le regalavo (cosi come ho fatto) quelle che possono farmi entrare qualcosa in cassa le vendo al prezzo MINIMO di valutazione. Per quello quando scrivo in MP a qualche persona interessata specifico sempre questa cosa...non voglio fregare nessuno ma non voglio nemmeno passare per lo scemotto di turno. Io queste monete non le sfrutterò ma per quel che sono, vendendole ad un prezzo ragionevole faccio contenti altri.... tutto qui.2 punti
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sono un po di corsa ora intanto ti posto una foto con le differenze di conio del 1834 dime (large and small 4) Si vede abbastanza chiaramente la differenza nell'ultima cifra appunto2 punti
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avevo inteso male... In questo ducatone si percepisce quello che dicevo: sulla base della corona l'impressione del punzone non è stata perfetta e si intravede parte dei capelli.2 punti
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Concordo con @@aemilianus253, seppure la tosatura influisce leggermente sul peso, non credo sia possibile una variazione di 0,6g che é circa 1/4 del peso totale (anche perchè la moneta é lievemente tosata, non é che ne manca 1/4); poi iconograficamente parlando é chiaro che non possa essere coevo all'altro. L'ordine di battitura, se non erro, é datato 1377, ma adesso noi parliamo ancora di monete della fine del xiii secolo. Il 1377 é una data in ogni caso molto posteriore, ed ancora piú posteriore degli altri grossi "pseudo-agontani" da 1,7/1,8g che si conoscono per Volterra, Massa, Chiusi, Ravenna e compagnia bella, quindi credo che sia proprio una coniazione fuori tempo, e che non sia corretto fare paragoni di peso con nessun agontano, tanto meno con quelli di primo tipo che vengono prodotti a 90 anni di distanza. É da notare come variano lo stile delle lettere, il corpo del vescovo, i particolari del capo ed i punzoni utilizzati. Ciao, Magdi2 punti
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Nel 1590 (l'anno con la coniatura più consistente) risultano coniati soldini per 11.487 (valore legale delle monete emesse, arrotondato alla lira) ....ma da qui a capire quanti esemplari ne sono stati coniati ...io non mi azzardo.... circa il fatto di trovarle dello stesso conio ...beh devo dire che mi capita molto raramente2 punti
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Quello che sembra HER.... potrebbe essere HENR.... ? .... similare ...'' 1587 Billon HENR III D G FR ET POL REX 1587 / H SIT NOM DNI BENEDICTVM2 punti
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Riguardo Rimini, effettivamente lo stile varia molto, anche considerando che le emissioni sono state parecchie (vedi i vari segni che le contraddistinguono). E' probabile che trovando un'immagine di un grosso riminese più "antico" si possa avere una maggiore corrispondenza con lo stile comune agli altri agontani. Di Rimini allego questa immagine, scaricata dall'asta Kuenker n. 137, che trovo interessantissima per l'evidente errore da parte dell'incisore (non il maestro di bottega probabilmente) nel trascrivere il nome del santo.2 punti
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...il problema è più semplice di quanto sembra: il perito numismatico è sempre anche commerciante....non esiste una persona che svolga questa attività in maniera esclusiva...sfido chiunque ad essere obiettivo al mille per mille con le proprie monete!!2 punti
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io dico la mia...penso che non sia una questione di piu' largo o piu' stretto....ma il problema penso che sia un altro, e cioe' avere SEMPRE lo stesso metro sia quando si vende ..che quando si acquista; purtroppo spesso e' questo il vero problema - quando si compra: " eee...ma vede...questo scudo sarbbe stato ache SPL ..forse anche un po' di piu'...ma quel brutto colpo!! purtroppo lo penalizza...guardi come si nota subito...e quei segnetti sul campo poi.....diciamo che e' un bel BB...un BB abbondante...esagerando un qSPL!!!" - l'indomani , quando si vende: " Guardi che spettacolo!!che lustro....uno dei piu' belli e freschi che abbia mai visto...come dice? quel colpetto al bordo? ma in uno scudo e totalmente insignificante! sono tollerati....sono dei segnetti di contatto...questa e' una moneta che non ha mai circolato...mi creda..." chiaramente non tutti i periti sono cosi....anzi..spero che di questo tipo ce ne siano ben pochi!2 punti
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C'è un piccolo problema di fondo nel giudicare l'operato di questo o quel perito e ti dico subito qual'è. Non siamo obbiettivi con le nostre monete... Spiego meglio, se dobbiamo comprare una moneta periziata la guardiamo bene e diciamo a noi stessi: "Questo perito è esagerato, ha scritto SPL su una moneta che è BB+, questo solo per alzarne il prezzo :aggressive: ". Se invece portiamo una nostra moneta a periziare ed il perito la giudica BB+ diciamo a noi stessi: "Questo perito è esagerato, ha scritto BB+ su una moneta che è SPL, ora per venderla dovrò abbassarne il prezzo :aggressive: ". Quindi penso sia un po' difficile dire con precisione quale perito è stretto di manica e quale largo di manica...perchè dipende da quello che ci necessita da lui. Ciao, Giò :lol:2 punti
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http://www.acsearch.info/record.html?id=664466 mi sa che ha ragione il buon teodato è interessante che una moneta spagnola sia stata trovata col metal in UK non solo ma la moneta è stata battuta prima ancora dell invasione romana in britannia quindi qui siam davanti ad una moneta che ha circolato 50-100 anni in giro per l hispania e la gallia e poi chissa come è finita in britannia it s interesting to see how a spanish coin has been found in the uk with the MD on top of that the coin was struck before the roman invasion of britain here we have a coin that has circulated for 50-100 years in spain and gauls and then ended up in britain to me this is a very interesting find please record it with PAS or with the metal detecting database for use by others finds.org.uk or with the other database provided by the metal detectorist themselves http://www.ukdfd.co.uk/ per tutti gli italiani questo è un esempio di come lavorando tutti assieme senza fare caccia alle streghe si riesca a portare avanti la conoscenza numismatica questo però deve partire per forza da una legislazione meno oscurantista e da una sua interpretazione meno restrittiva meditate gente meditate e immaginatevi quanti casi del genere vengono persi in italia perchè la paura del sequestro o dell interesse delle forze dell ordine fa star zitti tutti............2 punti
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Vi presento questa monetina, si dovrebbe trattare (ho imparato che il condizionale è d'obbligo) di un denaro piccolo del Senato (XII - XIII sec.) peso 1 grammo esatto diametro 15,7 - 16,3 mm a voi, se vorrete, le considerazioni R.1 punto
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E' stato il mio unico acquisto di questi ultimi mesi, da un classico mercatino d'antiquariato estivo Proviene da una ciotola di monete d'argento a scelta per 10 euro cadauna. Nessuno sconto, a meno che non ne prendevo molte... tra le tante si può dire che ho scelto la più piccola ma forse la più interessante :) E' molto usata... ma credo di aver speso poco od il giusto, non vi sembra? (2,60 grammi e mm. 18,50 di diametro)1 punto
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Cara Giovanna ci vediamo a biellla ovviamente ti porto gli scritti di Domenico Rossi, tu mi raccomando porta il libro su Tuscia almeno tre copie una a me con dedica le altre per Pier e ANGELONIY IL PICCOLO CORDIALI SALUTI Biagio Ingrao1 punto
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Ciao a tutti, ciao Giovanna carissima. Che dire?: l'attribuzione del bravo Rcamil è completa e puntuale. Se vogliamo, ci può essere soltanto aggiungere un esempio a colori dello stemma della famiglia Conti (cui appartenne papa Innocenzo XIII): e ricordare che prima di lui molti altri papi vissuti in epoca pre-araldica vengono tradizionalmente attribuiti alla medesima stirpe. Mi sarebbe piaciuto proporre a colori anche lo stemmino cardinalizio ma, mentre lo cercavo, ho trovato (su fonti diverse, e se non ho letto male) che il cardinal Casoni morì nel 1720, quindi un anno prima dell'ascesa al soglio da parte di Innocenzo XIII. Lo stemmino, minuscolo, fa (intra)vedere una torre. Che era effettivamente figura principale dello stemma del Casoni. Ma lo era anche dello stemma dell'altro cardinale Agostino Cusani, che morì nel 1730... ...purtroppo in questo caso l'araldica non ci aiuta, anzi ci complica! :nea:1 punto
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gesu all inizio del culto cristiano viene rappresentato come il divo apollo , cioe` un giovane di bell aspetto solo nel IV o V secolo quando oramai il cristianesimo era la religione maggioritaria si e` dato a cristo un aspetto piu` deciso formale e potente e da allora viene rappresentato con barba come giove la madonna invece trae il suo simbolismo dalla dea egizia della fertilita` isis sempre raffigurata con bambino in grembo e serpente ai piedi1 punto
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Queste difetti/curiosità sono segnalati sui cataloghi di settore da alcuni anni, precedentemente non li aveva mai filati nessuno. Non esiste alcun studio ad appurare quante monete esistano o se sia un difetto piò raro sui 5 lrie piuttosto che sulle 2 o 1 lira, proprio perchè sarebbe come voler appurare quanti palanconi di Umberto I hanno i raggi della stelletta al rovescio evanescenti (o se sono più rari negli esemplari del '93 o del '94), difetto paragonabile a quello dei FKRT, come qualsiasi altro causato da eccessiva usura delle attrezzature. Il taglio delle monete poi è una parte che ben pochi osservano con attenzione, tanto che molte volte mi è capitato di leggere o sentire di qualcuno che ha trovato monete con FEKT che giacevano da anni in collezione e a cui non aveva mai badato prima. La gente poi, che segue pedissequamente e acriticamente quello che scrivono i cataloghi, va a cercare i FKRT solo ed esclusivamente sui tagli segnalati a catalogo, cosa assurda, perchè il tipo di difettosità, per sua stessa concezione, può evidenziarsi in qualsiasi moneta di quel periodo che abbia i FERT!! Ecco perchè solo apparentemente sulle lirette i FKRT risultano meno comuni, cosa tutta da appurare, proprio perchè nessuno è mai andato a fare uno studio statistico su questi difetti e ci si basa solo su quanto scrivono i cataloghi (che a loro volta mai hanno fatto uno studio statistico!).1 punto
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Le foto sono carenti......... ma di certezza ve ne è una sola: la moneta è falsa, riconio moderno, poi se il peso è 23 gr, è la ciliegina sulla torta, che conferma il tutto, questi tondelli, non essendo quasi sicuramente d'argento, ma in vile metallo, dovrebbero essere martellati e distrutti, onde evitare la loro circolazione. saluti TIBERIVS1 punto
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ne siamo sicuri ? Ho visto fare degli errori a questi signori (pure molto valutati a casa loro) che francamente ... (e non mi riferisco solo alla monetazione antica). Diciamo che .. nel dubbio ... un occhio si chiude volentieri.. oo) I tempi in cui Mildenberg, Cahn, Russo, Hurter bloccavano sul nascere i falsi pacchiani scoraggiando chi li proponeva ed avevano cosi influenza, in un mercato certo ben piu' piccolo e ristretto di oggi, che nessun altro commerciante osava proporre cio che loro avevano condannato.. purtroppo sono finiti da un pezzo. Qualcosa naturalmente sfuggiva alle maglie di quel meccanismo e di falsi ne sono sempre esistiti e circolati da quando esiste il collezionismo. Ma la proporzione era piu' fisiologica. E ripeto se era logico falsificare i tetra di Katane, Akragas e Naxos e i deka di Siracusa, allo stesso tempo i bronzi sicelioti venivano lasciati in pace. Oggi si falsifica quasi di tutto ma soprattutto il vero problema è che non esiste piu' il filtro intelligente posto dal mercato attraverso bravi commercianti, bensi tutto puo' andare basta che se lo comprino e questo è male, malissimo per il mercato che alla lunga ne soffrirà e farà soffrire tutti (ogni mercato quando distorto da meccanismi non naturali provvede ad autoregolarsi ad un certo punto con aggiustamenti che raramente sono indolori - il parallelo è lontano ma il mercato dei derivati quando è crollato nel 2008 ha travolto non poca gente con sé e di alcune pratiche le banche, e anche noi in una certa misura, ne stanno pagando le conseguenze ancora adesso). E' solo l'ottusità per certi animi bramosi di avidità che non vedono la probabilità che certi scenari si verifichino. Tornando ai sicelioti penso che individuando i bronzi che sono serviti come modello, come div^ceva giustamente Babelone, non sarebbe poi difficile individuare la "firma" di tutta l'operazione...1 punto
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differenza nella rappresentazione della zecca magari la tua e` una zecca orientale , antiochia per esempio per gordiano o filippo avevan stili diversi rispetto a roma1 punto
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A dire la verità per tutta la discussione non abbiamo detto niente ;)1 punto
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Ho trovato il collegamento su internet del documento intero: http://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/euro_became_our_moneyit.pdf E' un po' lunghino ma ci sono un sacco di cose anche sulla produzione, sulla distribuzione ecc...1 punto
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Salve a tutti, mi aiutereste,se ne avete voglia :) , a classificare correttamente questa Piastra di Ferdinando II? Si può parlare di spl? o ci sta qualcosa di più? grazie a tutti.1 punto
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Ciao e benvenuto nell'Eurocollezionismo! :) Collezionare per investimento non è la condotta ideale: potrebbe riservare delusioni, in quanto l'Euro è moneta giovane e comunque il mercato è indefinito. Le monete commemorative in metallo prezioso hanno la loro schiera di fedeli collezionisti ma occorre precisare che il prezzo di emissione (quello che cioè si va a pagare acquistandole anche alla fonte) è spesso maggiore di molto rispetto al valore del metallo che contengono. Qui appunto l'investimento è cosa difficile, se non puntando ai prezzi di mercato (spesso statici per questa tipologia) a prescindere dalle quotazioni di Oro e/o Argento. Le Divisionali sono semplicemente quelle serie (spesso emesse ufficialmente dalle varie Zecche) con tutti i tagli delle monete emesse nell'anno in corso da un determinato Stato. Nel caso tu voglia intraprendere più decisamente il collezionismo di monete in Euro ti consiglio di continuare a raccogliere innanzitutto il circolante :) che dà soddisfazioni al minimo prezzo e puntare a qualche Divisionale e/o 2 Euro commemorativo :)1 punto
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L'agontano di Ancona indicativamente è datato 1280 circa, anche se talune ipotesi lo datano un paio di anni prima. Quelli di Ravenna e Rimini molto probabilmente sono di pochi anni successivi, e questo dovrebbe essere dovuto al fatto che tra le tre zecche esisteva un accordo del 1249, di cui si è spesso sentito parlare ma che nessuno ha potuto vedere, sulla circolazione monetaria, e la storia delle tre monetazioni ci confermano questo andare quasi in parallelo. Così pure le monete. Se prendiamo i denari, ma in questo caso gli agontani, sembrano proprio identici, a parte le legende. L'agontano di Ascoli orientativamente viene datato ai primi anni del 1300 (Vittorio Kuckiewicz - Una moneta inedita della zecca di Ascoli, 1981) e lo stesso evidenzia l'identicità di stile che appare sull'analoga moneta di Arezzo, anche questa databile primi anni del 1300. Per quanto riguarda Macerata, ma è più tardo, l'agontano è datato 1392.1 punto
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NOn mi interessa questp Hobby Gallo, ne ho gia regalate qualcuna (le ho trovate in un doppio vano di un armadio di mio nonno deceduto). Sto cercando di vendere quelle che valgono qualcosa, le altre le regalo a chi ha passione e può valorizzarle in qualche modo.1 punto
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Credevo che le tue domande fossero retoriche... Da quanto si vede in foto non acquisterei nessuna delle monete offerte da quel commerciante, e credo che le offerte abbiano la stessa affidabilità delle monete. Resta il fatto che è riportato testualmente: "non so se la moneta è autentica o no ma in condizioni fdc", e la restituzione non è accettata.1 punto
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Piu' che giudicare caro Diodoro a questo punto vale la pena fare qualche inferenza. Com'è possibile che un settore fino a pochi anni fa relativamente immune da troppe falsificazioni che invece infestano altro settori sia stato preso cosi di mira dai falsari ? Inoltre non sembra strano che stiano venendo fuori dei falsi di esemplari molto rari, se non rarissimi (vedi questi mercenariali di Agyrion - ma guardiamo anche ad Alaisa,, Ameselon, Kersinoi, Syrakosion, Tauromenion etc., postate nelle altre discussioni), la cui comparsa sul mercato era fino a poco fa estremamente rada oppure di cui si conoscevano solo pochi o pochissimi esemplari in collezioni pubbliche o private. Cosi strano che ci si puo' legittimamente domandare se non vi sia una "regia" dietro quest'operazione, ad opera di qualcuno che le monete sicule le consoce molto ma molto bene ed istruisca delle"manovalanze" prestando esemplari, o modelli, e soprattutto dispensando consigli . Mentre un falso del denario delle Idi mi torna perfettamente , falsi tetra di Naxos sono perfettamente comprensibili e cosi i deka fasulli di Cimone Eveneto e, recentemente, anche quelli di Akragas, falsi e falsificazioni di esemplari di bronzo di emissioni cosi rare non possono essere state fatte copiando le monete dei cataloghi che si vedeva realizzavano di piu' in asta, semplicemente perché non ve ne erano o comparivano con troppa poca frequenza. Ecco perché sono orientato a ritenere una "mano" o piuttosto un unico "cervello" dietro questa proliferazione maligna che sta intaccando vendite, commercianti e collezionisti seri che vengono seriamente danneggiati da queste pratiche. Senza contare gli studiosi che da ora in poi dovranno fare veramente acrobazie per evitare di menzionare falsi nei loro studi. Il danno, forse sottovalutato da molti, rischia di essere gravissimo. A titolo di informazione ho provveduto ad avvertire la ditta KUENKER riguardo i tre bronzi ritenuti falsi nell'altra discussione. Ho già avuto un prio riscontro che faranno p i necessari approfondimenti. Vi terro' informati di ogni eventuale altra comunicazione.1 punto
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"La centratura verso un lato ".... come dici tu non è determinante..... mentre è determinante la profondita e la consistenza delle lettere e dei nodi, molte volte grossolanamente incisi e piu' grossi. molte volte le rosette sono poco profonde e il cerchietto centrale si intravvede appena ...... ecc.ecc1 punto
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Doppia del 1578 proposta nell' Asta Kunst und Munzen del 1988, nella legenda al R per la V di DVX è stata usata una A al contrario.1 punto
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CIAO, sono daccordo con la serietà dell'Ufficio di Nocera, ma come ti anticipavo precedentemente non è facile trovare monete consegnate anni prima, quella mia con toro androprosopo di due anni fa non si riesce a trovare, speriamo comunque positivamente che venga rintracciata. tra qualche giorno avrò tra le mani le foto della moneta trovata da gaetano Izzo e pubblicata su bollettino numismatico. visto che trascorrerà molto tempo , penso di andare a Nocera personalmente con una fotocamera adeguata per fare altre foto alla moneta con il granchio. CIAO Giuseppe ( Pupillo).1 punto
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eh ..eh... anch'io li ho contati tre o quattro volte: sono 37 entrambi ...ed è un numero piuttosto basso, in altre monetine superano i 40 ...1 punto
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Sono difetti piuttostro comuni, checchè se ne pensi. Non sono certamente dovuti ad errati montaggi delle ghiere, ma semplicemente alla rottura od usura delle stanghette della E, causate da un uso massivo. Sono curiosità e nulla più, per me nemmeno particolarmente interessanti; ben diverso il discorso di erronei montaggi della ghiera che causano errori tipo rosette nel bel mezzo dei FERT oppure FERT, nodi e rosette in sequenza errata, questo sì rari, e che testimoniano un errore a monte, e non solo un banale uso eccessivo delle attrezzature.1 punto
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Se chiedi agli esperti di settore (intendo chi si occupa di restauro di metalli archeologici) difficilmente ti dirà che l'acido acetico è il più indicato per la pulizia di una moneta. Se invece parliamo di interventi "casalinghi" allora è un altro discorso... personalmente sconsiglio l'utilizzo dell'acido acetico dal momento che ha un potere decapante e difficilmente controllabile, può irrimediabilmente danneggiare la patina e, se non rimosso adeguatamente, innescare nuovi fenomeni di corrosione.1 punto
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Valentinian II DN VALENTINIANVS PF AVG HPDC-SP-SH GLORIA RO-MANORVM ANT epsilon T cross Antioch RIC IX Antioch 59a c AE2 383-388 HPDC-SP-SH = Helmeted with pearl diadem, draped and cuirassed, holding spear and shield in front1 punto
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Concordo con il fatto che il conio sia quello "Romano".1 punto
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Non capisco se è una questione di perfidia o di paura :) . Ci sarebbe stata una faccia più comica ma dal cellulare non si può...1 punto
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Escluderei che si tratta di un quattrino visto che è in argento,direi più plausibile un grosso o un mezzo grosso papale(probabilmente della zecca di Roma) del XVII- XVIII sec.- Ciao Borgho.1 punto
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Non voglio fare il polemico o altro però voi siete proprio ossessionati..parlando dei collezionisti del regno che da quel che vedo sono quelli più attaccati al problema, secondo voi le vostre monete prima di arrivare a sono sempre state nelle bustine? Non credo proprio e molte non hanno mai avuto problemi, perchè dovrebbero averli proprio nell'arco di tempo in cui le avete voi? Godetevi le vostre monete, toccatele, osservatele che loro di sicuro resteranno intere con o senza bustine mentre voi prima o poi le dovrete abbandonare, approfittate finchè le avete :P (non voglio fare l'uccello del malaugurio sia chiaro eh! :D)1 punto
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Penso che stiamo partecipando a un dramma dell'assurdo... Guardate che domani uno stato del genere potrebbe dire che tutte le case devono avere il certificato di essere state costruite con sistema antisismico. In mancanza di tale certificato la casa verrà confiscata in quanto chiaramente illegale. Arka1 punto
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Land Munz, come "moneta provinciale", cioè circolante nel territorio della città imperiale.1 punto
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C'è un piccolo casino. Nei primi anni del 1970 la Bank Leu di Zurigo ebbe in consegna da Tom Virzì (1884-1974) la sua fondamentale collezione di bronzi della Magna Grecia e soprattutto Sicilia. Una selezione molto accurata fu messa in asta nel 1973 (proprio l'anno prima della morte del collezionista, a 90 anni), nella famosa asta Leu n. 6 (8 maggio 1973), che segnò il grande riveglio dell'interesse verso le monete greche di bronzo, con prezzi di aggiudicazione che fecero allora scalpore. Il resto della collezione fu disperso per trattativa privata a una miriade di collezionisti, specie negli anni '75-85 e il compianto cav. Moretti ne acquistò diversi. Ho avuto la fortuna di acquistare anni fa dalla Bank Leu la fotocopia del catalogo manoscritto, in bella grafia inglese, assieme alle tavole di tutte le monete ex Virzì (purtroppo la numerazione nel catalogo manoscritto è diversa da quella, più progressiva, nelle tavole). Questo catalogo costituisce la "bella copia" e riordinata e in inglese di precedenti appunti dello stesso Virzì, che erano redatti in italiano e recentemente messi in commercio a ben 7500 dollari (!!!!): http://www.numislit.com/numislit/images/pdfs/Virzi.pdf In effetti di questa rara emissione con la svastica egli possedeva due esemplari (i numeri sono quelli riportati nelle tavole fuori commercio): n. 1560, che fu acquistato da Moretti ed è quello che finì all'asta NAC 64, n. 734: esso fu acquistato da Virzì nel 1933 dall'asta 16/1933, n. 824, che disperse parte della collezione Spencer-Churchill, che fu catalogata per il primo Sylloge Nummorum Graecorum inglese (SNG I, n. 62) n. 1561, con testa di Zeus più piccola, che finì invece nell'asta Leu 6/1973, n. 230 (che erroneamente !!! riporta come pedigree la provenienza da Spencer-Churchill). Per queste due monete allego l'immagine del catalogo manoscritto: e le immagini dalle relative tavole: In pratica Virzì aveva ambedue le varianti di questa rara emissione, con testa grande e testa piccola di Zeus, con fulmine, forse corrispondenti ai soli due conii per il diritto usati. Normalmente i pezzi noti appaiono piuttosto usurati. Una piccola nota di colore.... Tom Virzì era un commerciante siculo-americano non ricordo di che cosa (credo di vini) e iniziò ad acquistare monete dal 1907 e fu un grande frequentatore dei maggiori commercianti dell'epoca anteguerra, in particolare di Jacob Hirsch. Lo frequentò tanto da avere una relazione con la moglie...... (era in effetti un tipo piuttosto prestante e di un certo fascino siciliano). Ben presto si specializzò nella raccolta di bronzi dell'antica Sicilia, che erano allora abbastanza trascurati, fino a mettere una delle massime raccolte di quel settore.1 punto
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Ma ha valore storico! Anche nonna è datata, ma mica la butto!!!1 punto
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Buona sera gente :D Strano vedermi in questa sezione :) Ma stasera ho da presentarvi un qualcosa di fortuito che acquistai stamane :D Peso 33,83 diametro 33/35 patina verde olivastra... Desideravo sapere una classificazione corretta del Crawford e a riguardo chiedere a voi esperti della monetazione ...pareri,considerazioni conservazione,rarita',prezzo di mercato!!!! :D Chiedo troppo,non credo.... :rofl: 1):::::: Ringrazio anticipatamente ;) Saluti1 punto
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Ricordiamo a tutti gli utenti che: 1) In Italia, ai sensi della normativa vigente, è vietata ai privati la ricerca di cose di interesse archeologico, incluse le monete antiche, con qualunque mezzo incluso il metal detector, in qualunque luogo indipendentemente dal fatto che si tratti di zona archeologica. 2) Qualunque ritrovamento fortuito di cose di interesse archeologico deve essere segnalato entro 24 ore alle autorità competenti (Carabinieri, Soprintendenza per i Beni Culturali, Comuni ecc.) 3) Ad eccezione di quanto specificato al punto 1) sopra, l'uso del metal detector è totalmente legittimo, purchè si abbia il consenso del proprietario del fondo dove si effettua la ricerca e con l'esclusione di casi particolari quali ad esempio, ovviamente, le zone archeologiche. il MD non è vietato in Italia ed è quindi di libera vendita, ma il suo impiego in zone archeologiche o per la ricerca mirata, anche in zone non archeologiche, di monete in particolare e di materiale archeologico in generale, è severamente vietato dalla legge. La ricerca in terreni di proprietà privata (non ricadenti in zone archeologiche) è ammessa previa autorizzazione del proprietario del fondo. La ricerca lungo i litorali e le spiagge, da alcuni anni molto in voga a quanto pare, viene svolta senza particolari permessi (sarebbe comunque consigliata la richiesta alla competente Capitaneria di Portodell'autorizzazione alla ricerca, indicando gli ambiti geografici della ricerca). Cosa accade se, fortuitamente, il MD porta alla luce una moneta che ha più 50 anni? La legge dice che deve essere data tempestivamente comunicazione all'Autorità, la quale dovrà valutare se il ritrovamento possa rivestire lo status di "bene culturale". Il ritrovamento potrà essere anche rimosso dalla sua sede di rinvenimento, se è necessario metterlo in sicurezza; altrimenti va lasciato dov'è. Se lo si rimuove, occorrerà annotarsi il punto, la profondità e tutto ciò che potrà essere utile a ricondurre al luogo di ritrovamento l'oggetto rinvenuto. La ricerca con il MD ha già ottenuto da alcuni enti territoriali una regolamentazione; si consiglia di informarsi presso le apposite sedi della vostra regione. Il nostro forum lamoneta è un forum di numismatica. Quando qualcuno di noi, attraverso un intervento, viola anche involontariamente la legge, non crea problemi solo a se stesso ma anche a chi ha la responsabilità del forum, cioè al suo (ai suoi) amministratore/ri. Accostare su questo forum il MD all'identificazione di monete, o arrivare magari anche a postare messaggi nei quali si dichiara esplicitamente di aver ritrovato una moneta sottoterra grazie al MD, costituisce un potenziale serio pregiudizio non solo per chi posta questi messaggi ma anche per chi ha la responsabilità del forum. Invitiamo pertanto tutti gli utenti ad uno scrupoloso rispetto di tale normativa.1 punto
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E' affascinante secondo me parlare dell'ingresso di Alfonso nella città di Napoli, andando oltre la singola moneta. Le fonti ufficiali riportano un ingresso trionfale attraverso una delle porte della città (non ricordo se fosse Porta Capuana o Nolana) del nuovo re aragonese, ma ci sono fonti popolari riportate nei miti e nelle leggende della tradizione che parlano di un'entrata un po' meno "gloriosa" :D Si dice che il futuro Alfonso il Magnanimo risalendo un canale di scolo delle fogne sbucò all'interno di un bagno di una casa nobiliare del centro di Napoli e da lì conquistò la città. Ovviamente storia e leggenda si intrecciano, ma sicuramente l'ingresso trionfale che ci fu, fu successivo e "creato ad arte". L'ingresso ufficiale del re è scolpito nell'arco di ingresso del Castel Nuovo (o Maschio Angioino)1 punto
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