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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/10/13 in tutte le aree

  1. Come prima cosa faccio i miei complimenti anche a @@UmbertoI per il ritrovamento di questo errore inedito. Ragionando su quello che potrebbe essere successo, suppongo che questo tipo di "controllo qualità" venisse fatto ad inizio produzione, con le prime monete coniate, magari dopo avere sostituito un conio logoro. Secondo me sarebbe utile sapere come avveniva questo controllo qualità, ad esempio se coniavano 1, 10 o 100 monete, poi fermavano la macchina e controllavano il risultato, ci aiuterebbe a supporre un ipotetico numero di monete con l'errore....
    2 punti
  2. La moneta ancora in attesa di precisa definizione, in virtù della L posta sotto ai due scudi nel campo del dritto, dovrebbe essere un 4 Kreuzer = 1 Landbatzen = L. Come già indicato da Prof si tratta di una moneta do Salisburgo per Leonhard von Keutschach 1495 - 1519. come da link http://shop.antiquitaeten-schwaighofer.at/munzen-medaillen/erzbistum-salzburg/erzbischofe-1495-1803/leonhard-von-keutschach-1495-1519/batzen-4-kreuzer-1500-leonhard-von-keutschach http://www.ma-shops.com/loebbers/item.php5?id=101004006 del 1514 http://www.ma-shops.de/saenn/item.php5?id=2917 del 1512 http://www.ma-shops.at/diller/item.php5?id=130723009 e..finalmente.. il 1516 http://www.muenzauktion.com/wehling/item.php5?id=596 ma...c'è un ma. La moneta proposta per l'identificazione sembra in rame mentre l'originale è in argento (o perlomeno mistura). La legenda della moneta in identificazione inoltre presenta nel dritto la E di Leonard sostituita dalla Z; il nome Leonard non appare completo ma LZ+LDARD. La L esprime un valore per cui a mio parere non dovrebbe essere un altro gettone ma dovrebbe trattarsi di un falso o?? :crazy: ciao Mario
    2 punti
  3. @@alfgio Uno dei curatori dell'osservatorio è un membro dello Staff ( io ) . A me pare che adesso stai uscendo un pò fuori dai binari, con la tua storiella del rubare o del fare il terzo grado a chi posta le monete per le identificazioni. Se queste regole non ti stanno bene nessuno ti dice più di frequentarlo il Forum . E bada che anche se sono bonario e scherzo con tutti sia da utente che da curatore le prese in giro non le tollero.. Per l'ennesima volta, vuoi finirla con questo giochetto di cattivo gusto ? Grazie.. MI scuso con gli altri utenti per l'OT..
    2 punti
  4. Ciao Se vuoi conoscere il suo REALE valore informati sullamoneta, scopri a cosa serviva, cosa è significato averla in mano a quell epoca, cosa vogliono dire quello figure che ci sono sopra, come mai ci sono i numeri romani ecc Quando risponderài a queste domande saprai rispondenti sul vero valore della moneta :-) Re
    2 punti
  5. Taglio: 2Euro CC Nazione: Olanda Anno: 2011 Tiratura: 3.973.000 Condizioni: qBB Città: Casoria (NA)
    2 punti
  6. Premesso che (sempre a mio parere ovviamente): - rimuovere la patina è un delitto di lesa maestà verso la storia della moneta (il mercato questo però vuole, testuali parole che un commerciante mi disse...) - mantenere una moneta chiusa in una bustina non è che sia tanto da meno... Può accadere che per certe monete, una perizia sia necessaria. E allora... come si fa? Che ne dite di una bella e sana (per la salute della moneta) perizia fotografica? ;)
    2 punti
  7. Secondo me è anche colpa del mercato stesso, ossia dei collezionisti. La maggior parte vorrebbe monete antiche in buona se non ottima conservazione. Si tratta di collezionisti soprattutto stranieri e con poca sensibilità artistica e umanistica. Penso a collezionisti statunitensi, russi e cinesi, con portafoglio pieno ma scarsa cultura..... Ecco a "piallare" e ritoccare monete, altrimenti modesti MB o BB, con inevitabile alterazione di dettagli.
    2 punti
  8. Secondo il mio modesto parere si tratta di una medaglia devozionale con due appiccagnoli uno superiore(non visibile) è l'altro inferiore,in argento(io ne conosco alcuni esemplari ma in bronzo/ottone),fusione uniface,del XVI-XVII sec.-IL soggetto principale è una Madonna con Gesù Bambino(non visibile perchè è nella parte alta ,mancante),la Madonna è rivestita di una ricca veste(dalmata?),alla base vi è una testa coronata(sono d'accordo con corbiniano, mi fa pensare si tratti di una regina), in esergo testa di cherubino alata,lo stile potrebbe essere spagnolo, ma alcuni l'interpretano come una rappresentazione della Madonna di Loreto?Quello che si può affermare con una certa sicurezza è che si tratta di una medaglia o insegna pellegrina,che veniva cucita addosso,sopra gli abiti o cappelli, con funzione devozionale è protettiva. La medaglia è interessante è sicuramente rara,la sua esatta identificazione al momento(per quanto ne possa sapere io) è ancora motivo di approfondimento è studio,quindi se vengono contributi che ci aiutano a capire meglio,sono ben accetti,grazie.Ciao Borgho.
    2 punti
  9. Se non ho preso un abbaglio (o un abbacchio, come si dice dalle mie parti) queste dovrebbero essere rispettivamente di Filippo II, Filippo III e Filippo IV... Sono tre ruderi, soprattutto la seconda, ma credo che 15 euro in tutto non sia stata poi una gran cifra (le presi da Crippa). (Qualche foto è un po' sfocata) 21 mm, 2,23 g. 19 mm, 2,56 g. questa, nonostante paia avere una limatura dei bordi (e non lo dico perché è stretta), è la più pesante! Vi risulta che tosassero persino le monete di mistura? dovevano essere proprio messi male!! 21 mm, 2,06 g. A proposito di dritto e rovescio di questa serie: il primo esemplare è lievemente convesso dal lato della provvidenza e lievemente concavo dal lato dello stemma. Ne dovrei dedurre che, almeno per quell'emissione, abbiano usato come coni d'incudine quello della provvidenza e come conio di martello quello dello stemma (e secondo le abitudini classiche starebbe ad indicare come dritto il lato della provvidenza)
    2 punti
  10. Non c'è nessuno che vuol partecipare alla discussione in merito, tranne la coraggiosa Lindap che merita per questo una medaglia al valore ??? :lazy: Vi comprendo.. meglio evitare le discussioni scomode come questa e concentrare tutta l'attenzione su qualche bel sondaggio del tipo "che diametro hanno in media le monete della nostra collezione", o se "è meglio visionarle durante il giorno o solo nelle notti di luna piena ?" ... :rofl: Anche se poi la pratica di lavare le monete con solventi vari o di spazzolarle ben benino fino anche a deturparle è ormai il segreto di Pulcinella, tutti lo sanno ma nessuno ne vuol parlare per diversi motivi, chi perchè è amico di persone che praticano queste cose e chi perchè ormai lo fa personalmente.. ovviamente l'uso di queste pratiche non vale per tutti (per fortuna!!) ma forse è meglio girarsi dall'altra parte e far finta di nulla per non calpestare i piedi a nessuno.. perchè non penso che nel 2013 ci sia ancora chi collezionando, girando per convegni e siti online, magari anche acquistandole, non si sia mai reso conto di queste cose.. E' inutile stare a discutere se questa o quella moneta è falsa se poi ce ne freghiamo di tutelare le monete che sono originali da chi pratica queste atrocità solo per commercio!!!!!!!!!!! Va bene, adesso riprendete pure le vostre discussioni e gli amati sondaggi.. il prossimo sono sicuro che sarà questo, "amate toccare di più le vostre monete con la mano destra o con quella sinistra ?" :lazy:
    2 punti
  11. Ciao sono d'accordo con la deduzione di pier67; dove passava il cordino c'era anche la parte più fragile della bolla. Non era, ovviamente, uso spezzare la bolla per leggere il documento; non era come i sigilli in ceralacca o carta; la bolla plumbea accompagnava la corrispondenza dogale che la cancelleria redigeva per molti ambiti amministrativi: Poteva essere una concessione di pesca, una esenzione di tasse per un paese, forse anche il risultato di un processo se coinvolgeva territori diversi; generalmente non erano cose importantissime. I documenti importanti, quelli che riguardavano lo scambio di corrispondenza tra stati e che esigevano particolari riguardi, erano accompagnati da una bolla d'argento (spesso d'argento era solo l'involucro e l'interno era ancora piombo, ma potevano essere anche d'argento massiccio). La corrispondenza tra Doge e Papa o l'Imperatore bizantino o del S.R.I. era accompagnata da una bolla d'oro o rivestita, come quella d'argento di cui ho parlato sotto. Quando il doge moriva ed il governo era in "vacanza dogale", la cancelleria usava una bolla particolare; anonima. saluti luciano
    2 punti
  12. Ciao, ... ma ve l'immaginate... l'emozione di trovare nella foresta l'ingresso di una cavità scoperta grazie al fatto che i cani che vi accompagnano si sono infilati in una oscura apertura... e ritrovare al suo interno i resti della frequentazione umana di gruppi antecedenti di migliaia d'anni la vostra visita, costituiti dalla presenza in superficie di vasi ceramici di grandi dimensioni anche integri? Quella che vi presento è la grotta di Chechen Ha, nel Belize, utilizzata dai Maya per riti collegati al mondo degli Inferi, dei quali la cavità ne rappresentava, a loro avviso, uno degli ingressi o perlomeno un'efficace rappresentazione degli stessi... Vi segnalo questo interessante articolo in PDF relativo alle ricerche 2003: Changes and Continuities in Ritual Practice at Chechem Ha Cave, Belize: Report on Excavations Conducted in the 2003 Field Season http://www.famsi.org/reports/02086/02086Moyes01.pdf Ciao Illyricum :)
    1 punto
  13. Se non erro era Vincenzo Catenacci per i dritti e Achille Arnaud per i rovesci, sia per le monete che per le medaglie. Ci sono alcuni documenti dell'epoca che parlano di Vincenzo Catenacci autore ad esempio del dritto del 15 ducati del 1825 e Achille Arnaud autore dei rovesci delle prime piastre tipo giovanile di Ferdinando II di Borbone. Fammi sapere se ti serve altro. :good:
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  14. Che stupido che sono stato, non ho tenuto nessun 5 euro " vecchio"..., con sole 5 banconote in FDS avrei finalmente cambiato casa!!!! e ora Mi tocca pure fare un Mutuo per avere un 5,00!!!!! ha ha ha ah, ma per favore.....
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  15. se si sbriga ad arrivare la cera renaissance la passo sperando risalti qualche rilievo :) piu' che intemperie quando osservo le monete, rifletto sulle mani che le hanno toccate,chi erano le persone che l'hanno usate,come vivevano,l'uso della moneta stessa che hanno fatto,cosa pensavano quando si vedevano in mano una moneta emessa da poco con la faccia del loro nuovo regnante,maledizioni che hanno tirato se le hanno perse dalle tasche...le persone che le hanno avuto nel susseguirsi del tempo e la fine che faranno in futuro quando io non ci saro' piu'. Incredibile quante emozioni, storia e futuro ci sia dietro un tondello di metallo! :good: @@Rex Siciliae : piccola curiosità..che senso ha tosare una moneta in rame? posso capire oro e argento..ma il rame :whome:
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  16. ciao . ne ho a decine cosi. troppo rovinata neanche l aceto riuscirebbe a togliere le incrostazioni. dalle mie parti si dice : putost che nient, lé méi putost. cioé piuttosto che niente é meglio piuttosto. lasciala 1 giorno intero nell aceto, quando la togli prendi uno spazzolino da denti e la strofini per bene sotto acqua fredda, vedrai che oltre l aceto diventato verde dallo spazzolino esporterai un casino di patina scura. se non vedi ancora niente la lasci ancora un giorno intero in aceto nuovo, ripeti tutto lambaradan precedente e se non vedi ancora niente , se ti traballa un tavolo usala tranquillamente, ciao pier :)
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  17. ai miei tempi MB era Molto Bella....... ma è una moneta e non si mangia, fosse una torta sarebbe MB Molto Buona :D :D :D saluti TIBERIVS
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  18. 1 punto
  19. Piacevolissima, BB/SPL secondo me, migliore il rovescio come quasi tutti i colli lunghi Mentre alcune date sono facilmente reperibili belle belle (ma comunque si pagano) altre sono veramente difficili da trovare in alta/altissima conservazione... e il 1850 Torino è una di queste
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  20. Non so se sei sarcastico o meno cmq non sono tutto il giorno sul forum. Non so dirti il prezzo è stato un regalo.. Mi spiace.
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  21. http://www.lamoneta.it/topic/24605-le-prove-delleuro-italia/ @@simo88 Dovresti chiarirti molti dubbi con questa discussione........
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  22. Ma perchè mai questa sfortunata moneta ti deve cadere? :D scherzi a parte... se si sta maneggiando una moneta di valore, vuoi che non si prendano le dovute precauzioni? Se prendi tutte le dovute precauzioni (stai seduto, le monete le hai in un vassoio vicino, stendi un bel asciugamanone morbido, oppure hai un ulteriore vassoio sottomano... ) non accade nulla anche nel caso (assurdo) mostrassi le monete ad un tordo con le mani di ricotta EDIT: avevo dimenticato di scrivere che la perzia fotografica non ha bisogno di nessuna integrazione. La moneta fotografata, è facilmente (o per meglio dire, indubbiamente) identificabile, altrimenti, non avrebbe alcun senso effettuarla (e farla pagare ;))
    1 punto
  23. @@adolfos Veramente troppo buono. Ad ogni buon conto sto andando avanti nelle ricerche, e sicuramente Vi terrò informati. D'altra parte, con quanto scritto sull'altra discussione sulle CVS e su questa, avrei quasi potuto scrivere un libro, ma ho deciso che non fa per me. Avrei bisogno di qualcuno di "buona volontà" cui passare i miei appunti e che poi li mettesse in forma leggibile. Da questa discussione, comunque, possono uscire ancora parecchie cosette!
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  24. Anche europei e con alta percentuale di italici, fidati, caro Alberto!!!
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  25. la seconda è una moneta Austiaca / Salisburgo 1516 al D/ nezza figura di San Rudbert R/ doppio stemma ora cerchiamo l'immagine...
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  26. @@vathek1984 Ci avevi azzeccato :) ......Allora è aperta la caccia!!!!! :pleasantry: Ora vediamo che succede !
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  27. la prima èè senza dubbio un gettone di norimberga .... tipo questo http://www.ebay.it/itm/NORIMBERGA-VECCHIO-GETTONE-WOLFGANG-MAGNVS-ANERT-/120863865750?pt=Medaglie_e_Lingotti&hash=item1c240c3b96#ht_1936wt_1202 puo interessare http://sri.lamoneta.it/Numismatica/rechenpfennig.phpti allego anche una precedente discussione che riguarda un gettone analogo anche se non lo stesso http://www.lamoneta.it/topic/109175-id-rechenpfennig/
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  28. è una bella moneta... l a mio modesto avviso si può dare una valutazione dai 7 ai 10 euri (al grammo) - (perdonatemi per questo metodo applicato :pleasantry: ma per queste monete è l'unico che mi viene meglio.....; la foto dell'altro lato avrebbe aiutato di + (anche una foto del bordo)
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  29. Interessante... e logica deduzione, ringrazio anche io il professionista che ti ha dato la sua opinione su questa moneta. ora a caccia di questo errore... :)
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  30. Ciao a tt !! io ho parecchie monete 2 Euro cc FDC da rotolino che mio "avanzano".... Chi è interessato, direi di gestire via MP! :drinks:
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  31. Eccolo: Taglio: 2€ CC Nazione: Francia Anno: 2013 Città: Napoli Tiratura: 1.000.000 Condizioni: Spl (dal vivo qualcosa in più pure)
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  32. Per completare l'identificazione: la legenda del dritto risulta degenerata ma il ritratto (abbastanza caratteristico) penso che sia quello di Friedric Wilhelm III di Prussia http://coinquest.com/cgi-bin/cq/coins?main_coin=14078&main_fnd_id=151788 Al verso penso sia rappresentata la porta di Brandeburgo...ma non ne trovo un esemplare simile. Il gettone è abbastanza recente e normalmente di queste tipologie nei convegni si trovano fra i 3 ed i 10 euro. ciao Mario
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  33. Lo stato della Florida ha diritto al 20% di quanto recuperato, in modo da permetterne l’esposizione nei musei. Il resto potrà essere diviso tra la famiglia Schmitt e l’equipaggio. Proprio come succede qui :D uguale uguale
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  34. Grazie per l'informazione, a dire il vero un pò li invidio.... sopratutto perchè hanno trovato il tesoro in Florida... in Italia sappiamo tutti come sarebbe andata....
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  35. Carissimi, sembra davvero un insetto che vola sopra una foglia. Un'ape? Un grillo? Boh... ...se davvero l'oggetto fosse antico come sembra, la sua figura potrebbe appartenere al genere che nel medioevo chiamavano "grilli" (forse proprio a causa di figure come questa), e che erano ritenuti portafortuna... ...però occhio, ragazzi: non è uno stemma...
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  36. Si vede una X a ore 9, direi Massimiano. Senza caratteri in campo e con una S come primo carattere in esergo potrebbe essere questa: RIC VI Siscia 169b, emissione databile al 305-306 d.C. MAXIMIANVS AVG / GENIO POP - VLI ROMANI Esergo: SIS
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  37. Ho due account e ho sempre pagato con la stessa carta. Quindi sta tranquillissimo!!!
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  38. Buon giorno a tutti Riassumendo; nell’ottocento, secol d’oro e nel primo novecento, cito a caso:Percy Garder, Clarence Bement, V. Head Barclay, Victor Langlois, R.B. Whithead, Edward Thomas, E. Fenardent, Hopkin, Gnecchi Francesco ed Ercole, Olivieri, Acami, Gandolfi, Papadolpoli, Reginald Pole, Mionnet, Hogart, R. Rawlinson, Engel e poi Cohen, Babelon, Pizzamaglio, Lacouperie, Blanchet, Promis, Momsen…mamma mia quanti! …così, mi sono venuti alla mente…ed ancora Hill, Anson, Dattari, Mattingly; ma qui siamo già un po’ più avanti nel tempo…erano per lo più rampolli di nobili casate:”cadetti” Mario, lo sai meglio di me come si usava allora: il primogenito portava avanti la “casa” il secondogenito si votava alla carriera militare per poi sperare in un lucroso incarico dal Principe, il terzogenito abbracciava la Croce e la carriera ecclesiastica, importante quanto e forse più di quella che il Principe poteva assicurare; gli altri facevano ciò che volevano, sostenuti dai fratelli davano il loro contributo con lo studio, con la ricerca, sia storica che scientifica. Nel settecento ad esempio, lo sviluppo industriale è partito proprio da lì…te li ricordi Mario i “Lunatici” ? Oggi il termine ha valenza di pazzia e certamente erano figure al di fuori della norma, dediti a cose difficilmente comprensibili da parte dei contemporanei; ma che hanno poi dato i loro frutti in seguito; più che pazzi erano genialoidi e si riunivano, come noi la sera, dopo cena, non al bar od al circolo; ma a casa dell’uno o dell’altro, nelle notti di plenilunio e non per motivi esoterici; ma più semplicemente per risparmiare sulle candele, evidentemente i fratelli non dovevano essere di manica poi così larga. La potenza di una casata, all’epoca si misurava in termini di possedimenti, di terreno, di campi e da lì, all’ora come oggi, saltava spesso fuori un qualche cosa che il villico diligentemente consegnava al padrone del fondo sperando nella ricompensa di un “Soldo” corrente, da spendere poi alla fiera del paese. La storia poi è sempre stata alla base della cultura Occidentale e non solo… “Chi fur li maggior tui?” e con orgoglio il Peta risponde “ Non il celai; ma tutto gliel’apersi” Storia, le proprie radici da coniugare con gli strani tondelli che la terra di tanto in tanto restituisce. Parlare di storia oggi, ricercare le proprie radici, le tradizioni del nostro popolo, la nostra cultura vuol dire essere antiquati, tradizionalisti quando non si rischia il linciaggio razzista; viviamo in tempi di integrazione, siamo tutti figli delle stelle, occorre essere aperti a tutto soprattutto a ciò che non è la nostra tradizionale cultura Ad esempio e non è polemica; ma cronaca…Omissis… Così va il mondo, Mario; ma per tornare al tema del dibattito vedo molte perplessità a che la Numismatica, ed il numismatico tornino ad essere quelli, con “N” maiuscola che hanno gettato, nei secoli scorsi le basi di questa scienza; non pochi rimarranno i “Cani sciolti” i “Lupi solitari” o gli “Orsi” come più ti aggrada, perché? Perché la storia quasi non la si insegna più; con la prima guerra mondiale sono spariti i tre più grandi imperi Eurasiatici: L’Austro ungarico, l’Impero Russo e la Celeste Porta e con loro sono sparite le grandi casate, la necessità di matenerne il ricordo e in definitiva i collegamentio con il passato si sono molto affievoliti. Gli stato moderni poi hanno avocate a sé la proprietà di ciò che il suolo restituisce con leggi che opinabili o meno “Dura Lex, sed Lex” vanno comunque rispettate; certo ci auguriamo tutti che si facciano affinamenti, modifiche anche sostanziali, mirate a penalizzare chi opera in modo scorretto e truffaldino; ma che non facciano d’ogni erba un fascio e non colpiscano anche chi con sacrificio, propensione allo studio e passione raccoglie questi tanto da noi amati dischetti e tenta di coniugarli con la storia. Non dimentichiamo poi il lestofante, quello che t’entra in casa e nel giro di un’ora te la svuota e ti porta via il frutto di una vita…cassaforte dici? Se non l’apri alla svelta rischi grosso e gli esempi non mancano, tanto sono persone gentili. Cultura negletta quindi, accentrata e penalizzata, racchiusa spesso in torri eburnee a volte assolutamente inaccessibili ed al collezionista non rimane che…il moderno e lo sanno bene gli stati che per fare cassa emettono con frequenza inusitata medaglie contrabbandandole per monete commemorative, in metallo pregiato, facendole pagare profumatamente. Obbietterai che l’antico c’è e garantito ( sino a che punto è tutto da verificare) di lecita provenienza da commerciante paludato; ma i costi lievitano e non poco se si punta giustamente alla qualità che tra l’altro offre valore aggiunto commercialmente più appetibile rispetto a ciò che la BB può dare; la fatica di vendere è la stessa, se si ricava di più meglio. Avevo già lanciato un invito sul forum a riconsiderare una qualità inferiore; ma ancora accettabile e potrebbe essere una occasione per incrementare le vendite visto che per molti la tendenza a disfarsi delle collezioni viaggia con la “Parca” o con necessità primarie ed in questo caso qualità o meno sei costretto a vendere racimolando quel po’ che ti offrono. Tornando poi sul collezionismo moderno desidererei lanciare un messaggio che vorrei: forte Riproponiamo la medaglia; basta con le monete commemorative non circolanti e confezionate con materiali diversi da quelli canonici; si torni a dividere, una volta per tutte i due tronconi dell’arte; le monete sono una cosa, le medaglie un’altra e chi ama l’arte e la cultura non disdegnerà certo la seconda ove oltretutto è possibile realizzare moduli maggiori ed esprime un’arte più raffinata. Chiarezza prima di tutto e non dimentichiamo che la moneta è nata per gli scambi, per essere ,maneggiata, può cadere, può graffiarsi…ha una sua vita e come noi patisce il tempo. Una volta anch’io ero un bel bambino paffuto dai riccioli d’oro…oggi sono lo sgorbio che sono; ma come disse Anna Magnani “ Non toglietemi le rughe, per farle ho impiegato una vita” Dunque niente guanti, niente mascherina per non alitare sulle monete, niente ricerca spasmodica dei materiali…precauzioni si; ma cum grano salis. Mario ritengo che questi siano i tre principali impedimenti ad aperture incondizionate del numismatico, ricercatore storico e la via da percorrere perché vengano rimossi è lunga ed ardua. La Moneta ha fatto molto e molto sta facendo; ma anche tra di noi non mancano i dissensi e le scollature…nulla di male, ogni confronto finisce per arricchire e poi: Roma non è stata fatta in un giorno. Nel aslutare chiedo scusa per questa lungagnata…oggi è domenica, piove e con il tempo uggioso non è piacevole uscire a passeggio; meglio una bella chiacchierata sul Forum. Un Grazie per la vostra comprensione ed un saluto da nonno Cesare
    1 punto
  39. Ciao Zeus Olympios. This type is from a series of tetradrachms depicting and naming a variety of Greek deities; issued to commemorate Nero's sojourn in Greece in 67 - 68 A.D. 28802. Billon tetradrachm, Dattari 257; Milne 295; Geissen 207; BMC Alexandria p. 16, 127; SRCV I 2013; RPC I 5313; Curtis 192, VF, Alexandria mint, 11.698g, 24.1mm, 0°, 29 Aug 67 - 9 Jun 68 A.D.; obverse NEΡΩ KΛAΥ KAIΣ ΣEB ΓEΡ AΥ, radiate bust left with aegis, date LIΔ (year 14) before; reverse ΔIOΣ OΛΥMΠIOΥ, laureate bust of Olympian Zeus right, star right; tight flan; Silvio
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  40. non riesco a vederlo.... :whome: puo' essere Tiberio ? http://www.acsearch.info/search.html?search=similar%3A486270#0
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  41. Rick2 viene costantemente bannato per il suo eccessivo liberismo e relativa propaganda....non sarebbe il caso di prendere provvedimenti anche contro questi eccessivi integralisti? Questa situazione sta diventantando veramente stucchevole specie perchè portata avanti da utenti totalmente disinteressati alle monetazioni in oggetto. Se utenti come alfgio sono così interessati al rispetto delle leggi perchè non intervengono anche in discussioni come quella linkata (si badi bene...io lo considererei un assurdo...ma tant'è) http://www.lamoneta.it/topic/111516-1-centesimo-dorato/ se non sbaglio: modificare, danneggiare, distruggere monete in corso è un reato. Il loro possesso non dovrebbe quindi essere indagato? La loro divulgazione non dovrebbe essere moderata alla stessa stregua di quanto si caldeggia per la sezione identificazioni? Mi auguro sinceramente che la serena convivenza e la tolleranza tornino al più presto ad essere il vero motore di questo forum Mario
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  42. @@altegiovanni... Accetta un consiglio disinteressato..... quando posti le immagini, cerca di metterle leggibili sia in grandezza ma soprattutto in maniera che un volonteroso possa leggerla senza danni alla cervicale !!!! :crazy:
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  43. Ciao Euripe ... anche io sono interessato al circolato
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  44. Magari perché il buonsenso ti spiega che non è possibile, perché se le monete si consumassero nei monetieri non esisterebbe nessuna moneta FDC che abbia più di 20 anni...
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  45. Dear Orvieto I believe in the prior discussion it has not been provided you any means to express yourself and also to receive proper counselling. You are probably accustomed to british law where coin finding and even metaldetector is allowed by law, with the only condition that any coins found be repoerted to authorties for tracking, registering and eventually purchase from the founder (if the coin is missing form public collections). In Italy law is much more retrictive, albeit not fully defined and clear, but every "ancient" coins found by accident on public ground (and especially archeological site) must be not only reported to teh Authorities but also surrended to them. Right or wrong this is the law currently enforced in Italy, though there is still not a generally agreed definition of what "ancient", the most restrictive interpretation going as far as defining ancinet "any" coin more than 50 years old (which would mean that evn 50 liras - a coin roughly equivalent to a shilling - struck 50 years ago lost by its owner if found today should be immediately reported and surrendered to Authorities.. I believe more than the intrinsic value of the coin you found, an albulo struck by the Republic of Lucca shortly before 1400, by far the value lies in the information that can be derived by the find itself. That is is quite interesting to register the find of this coin in Orvieto testifying the circulation of such pieces for this age in that area. For your information Orvieto has never been a fully fledged mint although it has struck a denaro (Urbs Vetus) in the XIII century. My suggestion would be , if possible, that you publish a few lines about the find of this coin eventually being helped by a professional numismatist, before submitting it to the local Soprintendenza delle Belle Arti, the institution looking after Italy's cultural heritage which will be the best reference to provide you guidance with your find (they may even say you can keep the coin, who knows..) Below I reported the address of theior offices and the responsible whim eventually you can address. I know it's a bit worksome but it's the way it works in Italy. Hopefully one day things will improve. We are working, also at this Forum, in this direction. But remember more important is that you try to have recorded through the help of a professional numismatist the info regarding the find. Good luck and hope you can enjoy your visits to the charming city of Orvieto and our beautiful Country ! Soprintendenza Beni Archeologici e Ambientali dell'UMBRIA Responsabile: arch. Anna DI BENE Città: Perugia Indirizzo: Via Ulisse Rocchi 71. CAP: 06100. Provincia: PG Regione: Umbria Telefono: 075574111
    1 punto
  46. sono d'accordissimo a liberare le monete,non sono d'accordo con Ianva,perche'secondo me tenerle in banca e' forse peggio che tenerle nelle buste. marcantonio
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  47. Forse ho trovato qualcosa... nastrino ma mi pare d'argento...
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  48. Ma che vi aspettate che tutti siano "invasati" come noi? :D La maggior parte della gente non sa nulla delle monete che usa giornalmente per spendere...e sinceramente li invidio... :D Usano la moneta per quello che è, denaro da spendere...
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  49. è con fiero cipiglio e con il cuore pieno di orgoglio :D che vado a postare le foto del 2 Euro Giuseppe Verdi ricevuta oggi dalla stessa persona che mi aveva dato l'altro la volta scorsa. Questa volta stiamo parlando di un vero e proprio FDC nonsolo,mi sono superato anche nelle foto :lol: --Salutoni e buona visione -odjob
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  50. Anche se con molto ritardo, aggiungo le mie idee su alcuni punti della discussione. """"" Quello che ho notato è che quasi tutti questi coronati tosatissimi sono della zecca de l'Aquila... forse si dubitava della qualità dell'argento? """"" La "tosatura", pur essendo un'azione illegale (punita dagli Aragonesi con la pena capitale e in prima Età spagnola, in aggiunta ad essa, con la tortura), è il primo indice di bontà della lega monetaria, quindi nel nostro caso dell'argento monetato. Va da sé, allora, che la moneta "tosata" era una moneta "buona", rispondente cioè alle prescrizioni di zecca fissate dall'autorità emittente (il Re di Napoli che le imponeva alla zecca dell'Aquila) e penetrante anche al di fuori dell'area commerciale originaria. Non a caso, la monetazione superstite restituisce coronati aquilani – bene accetti anche extra Regnum oltre che dalle colonie di mercanti forestieri e dai circuiti fieristici regnicoli – con i segni di una longeva circolazione su tondello marcatamente "tosato". Indice del fatto che nel Reame di Napoli, a cavallo tra i secoli XV e XVI, cioè quando lo stato di guerra, le pestilenze e le carestie stravolsero le successioni dinastiche favorendo le invasioni delle potenze europee proiettate sul nostro Meridione (Francia e Spagna) e con esse le fughe di capitali all'estero, la moneta "buona" tendeva a sparire dalla circolazione, riducendo al minimo anche i casi di tesaurizzazione. """"" Sarebbe interessante scoprire come circolavano queste monete all'epoca... se come nominale più basso (tipo 1/2 carlino) oppure semplicemente a peso. """"" La casa d'Aragona, per tutte le Province del Reame di Napoli, regolamentava la spendita delle monete di libera circolazione nel suo territorio – tanto le regnicole quanto le forestiere (italiane o di altri Stati europei) – emanando, di volta in volta, dei bandi valutari ad hoc. Nella città dell'Aquila e nel suo enorme contado era nata, però, una sorta di "isola amministrativa" tollerata coercitivamente dall'autorità regia, nella quale l'organo esecutivo municipale (la Camera aquilana), talora, emanava specifici provvedimenti o, il più delle volte, controbatteva con emendamenti sospensivi o in deroga. Comunque sia, in tutti i casi menzionati, lo scambio delle monete giudicate ancora indispensabili al corso legale nelle varie aree commerciali del Reame di Napoli veniva rideterminato con una nuova valuta di cambio, generalmente con tendenza al ribasso (svalutazione); di contro, le monete giudicate non più idonee al corso legale (in gergo le "monete false", cosa ben diversa dalle monete coniate illecitamente da una zecca clandestina) soggiacevano allo "sbandimento" (rifiuto nei pagamenti fiscali per la regia Corte e divieto di accettazione/spendita nelle libere contrattazioni), se erano monete forestiere, oppure alla rimessa diretta nella zecca centrale (Napoli), talora previo fusione nella zecca del luogo (come nel caso dell'Aquila) o taglio delle monete stesse, qualora emesse in epoca antecedente da altre zecche regnicole. Spieghiamo così, ad esempio, l'altissima percentuale di bolognini aquilani "lisci" e "tosati" emessi per i sovrani della casa d'Angiò, ma abbondanti ancora in piena Età aragonese. """"" L'unica cosa che mi lascia perplesso è perché i coronati dell'Angelo così drasticamente tosati siano solo quelli di zecca aquilana... o almeno a me è capitato di vedere solo quelli... """"" A questo punto, credo sia soltanto una mera questione di numeri, legata innanzitutto alla secolare difficoltà da parte dell'Autorità centrale – poi lo sarà anche per quella Vicereale spagnola – di estirpare dal confine settentrionale del Regno di Napoli la moneta aquilana; una moneta "buona" e altamente competitiva con quella napoletana, continuamente reintrodotta dai mercanti e dalle milizie transitanti per l'Abruzzo Ultra. A.G.
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