Vai al contenuto

Classifica

  1. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      22190


  2. maxxi

    maxxi

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      3946


  3. dabbene

    dabbene

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      20123


  4. Reficul

    Reficul

    ADMIN


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      11829


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/10/13 in tutte le aree

  1. Come prima cosa faccio i miei complimenti anche a @@UmbertoI per il ritrovamento di questo errore inedito. Ragionando su quello che potrebbe essere successo, suppongo che questo tipo di "controllo qualità" venisse fatto ad inizio produzione, con le prime monete coniate, magari dopo avere sostituito un conio logoro. Secondo me sarebbe utile sapere come avveniva questo controllo qualità, ad esempio se coniavano 1, 10 o 100 monete, poi fermavano la macchina e controllavano il risultato, ci aiuterebbe a supporre un ipotetico numero di monete con l'errore....
    2 punti
  2. La moneta ancora in attesa di precisa definizione, in virtù della L posta sotto ai due scudi nel campo del dritto, dovrebbe essere un 4 Kreuzer = 1 Landbatzen = L. Come già indicato da Prof si tratta di una moneta do Salisburgo per Leonhard von Keutschach 1495 - 1519. come da link http://shop.antiquitaeten-schwaighofer.at/munzen-medaillen/erzbistum-salzburg/erzbischofe-1495-1803/leonhard-von-keutschach-1495-1519/batzen-4-kreuzer-1500-leonhard-von-keutschach http://www.ma-shops.com/loebbers/item.php5?id=101004006 del 1514 http://www.ma-shops.de/saenn/item.php5?id=2917 del 1512 http://www.ma-shops.at/diller/item.php5?id=130723009 e..finalmente.. il 1516 http://www.muenzauktion.com/wehling/item.php5?id=596 ma...c'è un ma. La moneta proposta per l'identificazione sembra in rame mentre l'originale è in argento (o perlomeno mistura). La legenda della moneta in identificazione inoltre presenta nel dritto la E di Leonard sostituita dalla Z; il nome Leonard non appare completo ma LZ+LDARD. La L esprime un valore per cui a mio parere non dovrebbe essere un altro gettone ma dovrebbe trattarsi di un falso o?? :crazy: ciao Mario
    2 punti
  3. @@alfgio Uno dei curatori dell'osservatorio è un membro dello Staff ( io ) . A me pare che adesso stai uscendo un pò fuori dai binari, con la tua storiella del rubare o del fare il terzo grado a chi posta le monete per le identificazioni. Se queste regole non ti stanno bene nessuno ti dice più di frequentarlo il Forum . E bada che anche se sono bonario e scherzo con tutti sia da utente che da curatore le prese in giro non le tollero.. Per l'ennesima volta, vuoi finirla con questo giochetto di cattivo gusto ? Grazie.. MI scuso con gli altri utenti per l'OT..
    2 punti
  4. Ciao Se vuoi conoscere il suo REALE valore informati sullamoneta, scopri a cosa serviva, cosa è significato averla in mano a quell epoca, cosa vogliono dire quello figure che ci sono sopra, come mai ci sono i numeri romani ecc Quando risponderài a queste domande saprai rispondenti sul vero valore della moneta :-) Re
    2 punti
  5. Taglio: 2Euro CC Nazione: Olanda Anno: 2011 Tiratura: 3.973.000 Condizioni: qBB Città: Casoria (NA)
    2 punti
  6. Premesso che (sempre a mio parere ovviamente): - rimuovere la patina è un delitto di lesa maestà verso la storia della moneta (il mercato questo però vuole, testuali parole che un commerciante mi disse...) - mantenere una moneta chiusa in una bustina non è che sia tanto da meno... Può accadere che per certe monete, una perizia sia necessaria. E allora... come si fa? Che ne dite di una bella e sana (per la salute della moneta) perizia fotografica? ;)
    2 punti
  7. Secondo me è anche colpa del mercato stesso, ossia dei collezionisti. La maggior parte vorrebbe monete antiche in buona se non ottima conservazione. Si tratta di collezionisti soprattutto stranieri e con poca sensibilità artistica e umanistica. Penso a collezionisti statunitensi, russi e cinesi, con portafoglio pieno ma scarsa cultura..... Ecco a "piallare" e ritoccare monete, altrimenti modesti MB o BB, con inevitabile alterazione di dettagli.
    2 punti
  8. Secondo il mio modesto parere si tratta di una medaglia devozionale con due appiccagnoli uno superiore(non visibile) è l'altro inferiore,in argento(io ne conosco alcuni esemplari ma in bronzo/ottone),fusione uniface,del XVI-XVII sec.-IL soggetto principale è una Madonna con Gesù Bambino(non visibile perchè è nella parte alta ,mancante),la Madonna è rivestita di una ricca veste(dalmata?),alla base vi è una testa coronata(sono d'accordo con corbiniano, mi fa pensare si tratti di una regina), in esergo testa di cherubino alata,lo stile potrebbe essere spagnolo, ma alcuni l'interpretano come una rappresentazione della Madonna di Loreto?Quello che si può affermare con una certa sicurezza è che si tratta di una medaglia o insegna pellegrina,che veniva cucita addosso,sopra gli abiti o cappelli, con funzione devozionale è protettiva. La medaglia è interessante è sicuramente rara,la sua esatta identificazione al momento(per quanto ne possa sapere io) è ancora motivo di approfondimento è studio,quindi se vengono contributi che ci aiutano a capire meglio,sono ben accetti,grazie.Ciao Borgho.
    2 punti
  9. Se non ho preso un abbaglio (o un abbacchio, come si dice dalle mie parti) queste dovrebbero essere rispettivamente di Filippo II, Filippo III e Filippo IV... Sono tre ruderi, soprattutto la seconda, ma credo che 15 euro in tutto non sia stata poi una gran cifra (le presi da Crippa). (Qualche foto è un po' sfocata) 21 mm, 2,23 g. 19 mm, 2,56 g. questa, nonostante paia avere una limatura dei bordi (e non lo dico perché è stretta), è la più pesante! Vi risulta che tosassero persino le monete di mistura? dovevano essere proprio messi male!! 21 mm, 2,06 g. A proposito di dritto e rovescio di questa serie: il primo esemplare è lievemente convesso dal lato della provvidenza e lievemente concavo dal lato dello stemma. Ne dovrei dedurre che, almeno per quell'emissione, abbiano usato come coni d'incudine quello della provvidenza e come conio di martello quello dello stemma (e secondo le abitudini classiche starebbe ad indicare come dritto il lato della provvidenza)
    2 punti
  10. Non c'è nessuno che vuol partecipare alla discussione in merito, tranne la coraggiosa Lindap che merita per questo una medaglia al valore ??? :lazy: Vi comprendo.. meglio evitare le discussioni scomode come questa e concentrare tutta l'attenzione su qualche bel sondaggio del tipo "che diametro hanno in media le monete della nostra collezione", o se "è meglio visionarle durante il giorno o solo nelle notti di luna piena ?" ... :rofl: Anche se poi la pratica di lavare le monete con solventi vari o di spazzolarle ben benino fino anche a deturparle è ormai il segreto di Pulcinella, tutti lo sanno ma nessuno ne vuol parlare per diversi motivi, chi perchè è amico di persone che praticano queste cose e chi perchè ormai lo fa personalmente.. ovviamente l'uso di queste pratiche non vale per tutti (per fortuna!!) ma forse è meglio girarsi dall'altra parte e far finta di nulla per non calpestare i piedi a nessuno.. perchè non penso che nel 2013 ci sia ancora chi collezionando, girando per convegni e siti online, magari anche acquistandole, non si sia mai reso conto di queste cose.. E' inutile stare a discutere se questa o quella moneta è falsa se poi ce ne freghiamo di tutelare le monete che sono originali da chi pratica queste atrocità solo per commercio!!!!!!!!!!! Va bene, adesso riprendete pure le vostre discussioni e gli amati sondaggi.. il prossimo sono sicuro che sarà questo, "amate toccare di più le vostre monete con la mano destra o con quella sinistra ?" :lazy:
    2 punti
  11. Ciao sono d'accordo con la deduzione di pier67; dove passava il cordino c'era anche la parte più fragile della bolla. Non era, ovviamente, uso spezzare la bolla per leggere il documento; non era come i sigilli in ceralacca o carta; la bolla plumbea accompagnava la corrispondenza dogale che la cancelleria redigeva per molti ambiti amministrativi: Poteva essere una concessione di pesca, una esenzione di tasse per un paese, forse anche il risultato di un processo se coinvolgeva territori diversi; generalmente non erano cose importantissime. I documenti importanti, quelli che riguardavano lo scambio di corrispondenza tra stati e che esigevano particolari riguardi, erano accompagnati da una bolla d'argento (spesso d'argento era solo l'involucro e l'interno era ancora piombo, ma potevano essere anche d'argento massiccio). La corrispondenza tra Doge e Papa o l'Imperatore bizantino o del S.R.I. era accompagnata da una bolla d'oro o rivestita, come quella d'argento di cui ho parlato sotto. Quando il doge moriva ed il governo era in "vacanza dogale", la cancelleria usava una bolla particolare; anonima. saluti luciano
    2 punti
  12. Se non erro era Vincenzo Catenacci per i dritti e Achille Arnaud per i rovesci, sia per le monete che per le medaglie. Ci sono alcuni documenti dell'epoca che parlano di Vincenzo Catenacci autore ad esempio del dritto del 15 ducati del 1825 e Achille Arnaud autore dei rovesci delle prime piastre tipo giovanile di Ferdinando II di Borbone. Fammi sapere se ti serve altro. :good:
    1 punto
  13. @@gionnysicily non volevo piu' intervenire in questa discussione ma tu mi hai dato lo spunto perchè caro gionny purtroppo la vecchia classe sta scomparendo,l'unica cosa che mi rammarica è che questi pochi professionisti per vari motivi si porteranno dietro i loro segreti.Personalmente ho imparato quelle poche cose che so fare da autodidatta e conoscendo bene i miei limiti so quando mi devo fermare, nel caso specifico di queste puliture evidentemente la persona che le ha eseguite non conosce bene i suoi ed ha combinato questi danni. Riguardo a Odisseo che afferma " conservata nel plateaux assumerà nel giro di pochi una patina tale da ammorbidire i tratti ed esaltare il modellato del conio" oramai come dicono a Napoli " cu avutu ha avutu e chi ha dato ha dato " a voler significare che il danno è ormai irreversibile Saluti Babelone
    1 punto
  14. se si sbriga ad arrivare la cera renaissance la passo sperando risalti qualche rilievo :) piu' che intemperie quando osservo le monete, rifletto sulle mani che le hanno toccate,chi erano le persone che l'hanno usate,come vivevano,l'uso della moneta stessa che hanno fatto,cosa pensavano quando si vedevano in mano una moneta emessa da poco con la faccia del loro nuovo regnante,maledizioni che hanno tirato se le hanno perse dalle tasche...le persone che le hanno avuto nel susseguirsi del tempo e la fine che faranno in futuro quando io non ci saro' piu'. Incredibile quante emozioni, storia e futuro ci sia dietro un tondello di metallo! :good: @@Rex Siciliae : piccola curiosità..che senso ha tosare una moneta in rame? posso capire oro e argento..ma il rame :whome:
    1 punto
  15. No penso che ci siano altre logiche che non conosciamo. È tutto alla luce del sole . Negli ultimi decenni , collezionisti , raccoglitori ed (investitori) , sono alla ricerca del bello e che nel tempo si possa rivalutare. I collezionisti son diventati sempre meno , poiché sono i soli che amano e dispongono di poche disponibilità economiche a parte poche eccezioni. I raccoglitori e gli investitori sono aumentati perché han soldi da spendere, ma non amano . Loro fanno il mercato . Un collezionista che ama , acquista anche un MB o un BB e lo emoziona. Gli altri cercano SPL o FDC non badano a spese pensano ad un buon investimento. Ecco perché il restauro o pulitura sono preferiti . Il lato negativo e a chi affidare........ Non n'è che in giro per il mondo c'è n'è siano tanti (professionisti) . Chi sbaglia..... (Paga), e con questi risultati. Che poi si vendano e da vedere.
    1 punto
  16. No la variante è nello scudo, nel Crippa viene riportata una sola tipologia di parpagliola, invece ( lasciando da parte le varianti di legenda) esistono 4 tipi di Dritto e 2 tipi di Rovescio.
    1 punto
  17. ai miei tempi MB era Molto Bella....... ma è una moneta e non si mangia, fosse una torta sarebbe MB Molto Buona :D :D :D saluti TIBERIVS
    1 punto
  18. 1 punto
  19. Piacevolissima, BB/SPL secondo me, migliore il rovescio come quasi tutti i colli lunghi Mentre alcune date sono facilmente reperibili belle belle (ma comunque si pagano) altre sono veramente difficili da trovare in alta/altissima conservazione... e il 1850 Torino è una di queste
    1 punto
  20. Non so se sei sarcastico o meno cmq non sono tutto il giorno sul forum. Non so dirti il prezzo è stato un regalo.. Mi spiace.
    1 punto
  21. Segue da post precedente il rovescio della parpagliola senza la V,
    1 punto
  22. Filippo II, III,IV abbiamo detto qualcosa di Filippo IV che abbiamo visto, torniamo a Filippo II, ha caratteristiche di senza data, la figura della Provvidenza entro cerchio, la bacchetta prosegue oltre la mano, appoggio sulla colonna, ali chiuse in stemma dell'aquila. La moneta che vedrete è molto interessante, è intanto un bel Filippo II ed è già qualcosa, ma ha una variante di leggenda particolare, manca la V di PROVIDENTIA. Poi vedo un globetto dopo sempre PROVIDENTIA e un altro tra MEDIOLANI e D, ha sicuramente delle caratteristiche particolari,
    1 punto
  23. Ma perchè mai questa sfortunata moneta ti deve cadere? :D scherzi a parte... se si sta maneggiando una moneta di valore, vuoi che non si prendano le dovute precauzioni? Se prendi tutte le dovute precauzioni (stai seduto, le monete le hai in un vassoio vicino, stendi un bel asciugamanone morbido, oppure hai un ulteriore vassoio sottomano... ) non accade nulla anche nel caso (assurdo) mostrassi le monete ad un tordo con le mani di ricotta EDIT: avevo dimenticato di scrivere che la perzia fotografica non ha bisogno di nessuna integrazione. La moneta fotografata, è facilmente (o per meglio dire, indubbiamente) identificabile, altrimenti, non avrebbe alcun senso effettuarla (e farla pagare ;))
    1 punto
  24. @@adolfos Veramente troppo buono. Ad ogni buon conto sto andando avanti nelle ricerche, e sicuramente Vi terrò informati. D'altra parte, con quanto scritto sull'altra discussione sulle CVS e su questa, avrei quasi potuto scrivere un libro, ma ho deciso che non fa per me. Avrei bisogno di qualcuno di "buona volontà" cui passare i miei appunti e che poi li mettesse in forma leggibile. Da questa discussione, comunque, possono uscire ancora parecchie cosette!
    1 punto
  25. Anche europei e con alta percentuale di italici, fidati, caro Alberto!!!
    1 punto
  26. la seconda è una moneta Austiaca / Salisburgo 1516 al D/ nezza figura di San Rudbert R/ doppio stemma ora cerchiamo l'immagine...
    1 punto
  27. @@vathek1984 Ci avevi azzeccato :) ......Allora è aperta la caccia!!!!! :pleasantry: Ora vediamo che succede !
    1 punto
  28. la prima èè senza dubbio un gettone di norimberga .... tipo questo http://www.ebay.it/itm/NORIMBERGA-VECCHIO-GETTONE-WOLFGANG-MAGNVS-ANERT-/120863865750?pt=Medaglie_e_Lingotti&hash=item1c240c3b96#ht_1936wt_1202 puo interessare http://sri.lamoneta.it/Numismatica/rechenpfennig.phpti allego anche una precedente discussione che riguarda un gettone analogo anche se non lo stesso http://www.lamoneta.it/topic/109175-id-rechenpfennig/
    1 punto
  29. è una bella moneta... l a mio modesto avviso si può dare una valutazione dai 7 ai 10 euri (al grammo) - (perdonatemi per questo metodo applicato :pleasantry: ma per queste monete è l'unico che mi viene meglio.....; la foto dell'altro lato avrebbe aiutato di + (anche una foto del bordo)
    1 punto
  30. Ciao a tt !! io ho parecchie monete 2 Euro cc FDC da rotolino che mio "avanzano".... Chi è interessato, direi di gestire via MP! :drinks:
    1 punto
  31. Eccolo: Taglio: 2€ CC Nazione: Francia Anno: 2013 Città: Napoli Tiratura: 1.000.000 Condizioni: Spl (dal vivo qualcosa in più pure)
    1 punto
  32. povere quadruple... già erano bruttarelle all'origine, ora ci manca solo che le "sbattano" una sull'altra!
    1 punto
  33. Grazie per l'informazione, a dire il vero un pò li invidio.... sopratutto perchè hanno trovato il tesoro in Florida... in Italia sappiamo tutti come sarebbe andata....
    1 punto
  34. Infatti, trascorrono mesi .....
    1 punto
  35. Carissimi, sembra davvero un insetto che vola sopra una foglia. Un'ape? Un grillo? Boh... ...se davvero l'oggetto fosse antico come sembra, la sua figura potrebbe appartenere al genere che nel medioevo chiamavano "grilli" (forse proprio a causa di figure come questa), e che erano ritenuti portafortuna... ...però occhio, ragazzi: non è uno stemma...
    1 punto
  36. Si vede una X a ore 9, direi Massimiano. Senza caratteri in campo e con una S come primo carattere in esergo potrebbe essere questa: RIC VI Siscia 169b, emissione databile al 305-306 d.C. MAXIMIANVS AVG / GENIO POP - VLI ROMANI Esergo: SIS
    1 punto
  37. Ho due account e ho sempre pagato con la stessa carta. Quindi sta tranquillissimo!!!
    1 punto
  38. Queste immagini mi hanno fatto venire in mente un libro bellissimo, che consiglio a tutti gli amanti dell'archeologia "eroica": I fiumi scendevano a Oriente, del celebre avventuriero Leonard Clark.
    1 punto
  39. concordo con il BB... magari bb+, ma non di più, causa al dritto i rilievi consumati di capelli e baffi, al rovescio due colpi ad ore 9 e 12, rilievi consumati sul seno, sulla veste e sui capelli dell'Italia, il resto faccio fatica a vedere perchè la foto sembra sgranata, comunque moneta dignitosa.
    1 punto
  40. Ciao Zeus Olympios. This type is from a series of tetradrachms depicting and naming a variety of Greek deities; issued to commemorate Nero's sojourn in Greece in 67 - 68 A.D. 28802. Billon tetradrachm, Dattari 257; Milne 295; Geissen 207; BMC Alexandria p. 16, 127; SRCV I 2013; RPC I 5313; Curtis 192, VF, Alexandria mint, 11.698g, 24.1mm, 0°, 29 Aug 67 - 9 Jun 68 A.D.; obverse NEΡΩ KΛAΥ KAIΣ ΣEB ΓEΡ AΥ, radiate bust left with aegis, date LIΔ (year 14) before; reverse ΔIOΣ OΛΥMΠIOΥ, laureate bust of Olympian Zeus right, star right; tight flan; Silvio
    1 punto
  41. Rick2 viene costantemente bannato per il suo eccessivo liberismo e relativa propaganda....non sarebbe il caso di prendere provvedimenti anche contro questi eccessivi integralisti? Questa situazione sta diventantando veramente stucchevole specie perchè portata avanti da utenti totalmente disinteressati alle monetazioni in oggetto. Se utenti come alfgio sono così interessati al rispetto delle leggi perchè non intervengono anche in discussioni come quella linkata (si badi bene...io lo considererei un assurdo...ma tant'è) http://www.lamoneta.it/topic/111516-1-centesimo-dorato/ se non sbaglio: modificare, danneggiare, distruggere monete in corso è un reato. Il loro possesso non dovrebbe quindi essere indagato? La loro divulgazione non dovrebbe essere moderata alla stessa stregua di quanto si caldeggia per la sezione identificazioni? Mi auguro sinceramente che la serena convivenza e la tolleranza tornino al più presto ad essere il vero motore di questo forum Mario
    1 punto
  42. @@altegiovanni... Accetta un consiglio disinteressato..... quando posti le immagini, cerca di metterle leggibili sia in grandezza ma soprattutto in maniera che un volonteroso possa leggerla senza danni alla cervicale !!!! :crazy:
    1 punto
  43. L di romagnoli per metà in incuso e la seconda T di Motti con parte della stanghetta in incuso sono ciò che bisogna guardare ......a dir la verità mi è capitato di imbattermi in esemplari con entrambe le T di Motti cn metà stanghetta in incuso....Ma non so se fosser autentici
    1 punto
  44. Ciao Euripe ... anche io sono interessato al circolato
    1 punto
  45. Magari perché il buonsenso ti spiega che non è possibile, perché se le monete si consumassero nei monetieri non esisterebbe nessuna moneta FDC che abbia più di 20 anni...
    1 punto
  46. Dear Orvieto I believe in the prior discussion it has not been provided you any means to express yourself and also to receive proper counselling. You are probably accustomed to british law where coin finding and even metaldetector is allowed by law, with the only condition that any coins found be repoerted to authorties for tracking, registering and eventually purchase from the founder (if the coin is missing form public collections). In Italy law is much more retrictive, albeit not fully defined and clear, but every "ancient" coins found by accident on public ground (and especially archeological site) must be not only reported to teh Authorities but also surrended to them. Right or wrong this is the law currently enforced in Italy, though there is still not a generally agreed definition of what "ancient", the most restrictive interpretation going as far as defining ancinet "any" coin more than 50 years old (which would mean that evn 50 liras - a coin roughly equivalent to a shilling - struck 50 years ago lost by its owner if found today should be immediately reported and surrendered to Authorities.. I believe more than the intrinsic value of the coin you found, an albulo struck by the Republic of Lucca shortly before 1400, by far the value lies in the information that can be derived by the find itself. That is is quite interesting to register the find of this coin in Orvieto testifying the circulation of such pieces for this age in that area. For your information Orvieto has never been a fully fledged mint although it has struck a denaro (Urbs Vetus) in the XIII century. My suggestion would be , if possible, that you publish a few lines about the find of this coin eventually being helped by a professional numismatist, before submitting it to the local Soprintendenza delle Belle Arti, the institution looking after Italy's cultural heritage which will be the best reference to provide you guidance with your find (they may even say you can keep the coin, who knows..) Below I reported the address of theior offices and the responsible whim eventually you can address. I know it's a bit worksome but it's the way it works in Italy. Hopefully one day things will improve. We are working, also at this Forum, in this direction. But remember more important is that you try to have recorded through the help of a professional numismatist the info regarding the find. Good luck and hope you can enjoy your visits to the charming city of Orvieto and our beautiful Country ! Soprintendenza Beni Archeologici e Ambientali dell'UMBRIA Responsabile: arch. Anna DI BENE Città: Perugia Indirizzo: Via Ulisse Rocchi 71. CAP: 06100. Provincia: PG Regione: Umbria Telefono: 075574111
    1 punto
  47. Semplicemente, questo forum sostiene SEMPRE il rispetto della legalità, come linea guida dettata dall'amministratore ed ampiamente condivisa da tutti i membri dello staff. Altri non lo fanno? Ognuno ha la facoltà di fare ciò che vuole e pagarne le conseguenze. Sostanzialmente, non siamo tenuti a condividere la legislazione e siamo liberi di criticarla, ma dobbiamo rispettarla. Questo è un principio che il forum ha deciso di adottare e di sostenere.
    1 punto
  48. Forse ho trovato qualcosa... nastrino ma mi pare d'argento...
    1 punto
  49. è con fiero cipiglio e con il cuore pieno di orgoglio :D che vado a postare le foto del 2 Euro Giuseppe Verdi ricevuta oggi dalla stessa persona che mi aveva dato l'altro la volta scorsa. Questa volta stiamo parlando di un vero e proprio FDC nonsolo,mi sono superato anche nelle foto :lol: --Salutoni e buona visione -odjob
    1 punto
  50. Anche se con molto ritardo, aggiungo le mie idee su alcuni punti della discussione. """"" Quello che ho notato è che quasi tutti questi coronati tosatissimi sono della zecca de l'Aquila... forse si dubitava della qualità dell'argento? """"" La "tosatura", pur essendo un'azione illegale (punita dagli Aragonesi con la pena capitale e in prima Età spagnola, in aggiunta ad essa, con la tortura), è il primo indice di bontà della lega monetaria, quindi nel nostro caso dell'argento monetato. Va da sé, allora, che la moneta "tosata" era una moneta "buona", rispondente cioè alle prescrizioni di zecca fissate dall'autorità emittente (il Re di Napoli che le imponeva alla zecca dell'Aquila) e penetrante anche al di fuori dell'area commerciale originaria. Non a caso, la monetazione superstite restituisce coronati aquilani – bene accetti anche extra Regnum oltre che dalle colonie di mercanti forestieri e dai circuiti fieristici regnicoli – con i segni di una longeva circolazione su tondello marcatamente "tosato". Indice del fatto che nel Reame di Napoli, a cavallo tra i secoli XV e XVI, cioè quando lo stato di guerra, le pestilenze e le carestie stravolsero le successioni dinastiche favorendo le invasioni delle potenze europee proiettate sul nostro Meridione (Francia e Spagna) e con esse le fughe di capitali all'estero, la moneta "buona" tendeva a sparire dalla circolazione, riducendo al minimo anche i casi di tesaurizzazione. """"" Sarebbe interessante scoprire come circolavano queste monete all'epoca... se come nominale più basso (tipo 1/2 carlino) oppure semplicemente a peso. """"" La casa d'Aragona, per tutte le Province del Reame di Napoli, regolamentava la spendita delle monete di libera circolazione nel suo territorio – tanto le regnicole quanto le forestiere (italiane o di altri Stati europei) – emanando, di volta in volta, dei bandi valutari ad hoc. Nella città dell'Aquila e nel suo enorme contado era nata, però, una sorta di "isola amministrativa" tollerata coercitivamente dall'autorità regia, nella quale l'organo esecutivo municipale (la Camera aquilana), talora, emanava specifici provvedimenti o, il più delle volte, controbatteva con emendamenti sospensivi o in deroga. Comunque sia, in tutti i casi menzionati, lo scambio delle monete giudicate ancora indispensabili al corso legale nelle varie aree commerciali del Reame di Napoli veniva rideterminato con una nuova valuta di cambio, generalmente con tendenza al ribasso (svalutazione); di contro, le monete giudicate non più idonee al corso legale (in gergo le "monete false", cosa ben diversa dalle monete coniate illecitamente da una zecca clandestina) soggiacevano allo "sbandimento" (rifiuto nei pagamenti fiscali per la regia Corte e divieto di accettazione/spendita nelle libere contrattazioni), se erano monete forestiere, oppure alla rimessa diretta nella zecca centrale (Napoli), talora previo fusione nella zecca del luogo (come nel caso dell'Aquila) o taglio delle monete stesse, qualora emesse in epoca antecedente da altre zecche regnicole. Spieghiamo così, ad esempio, l'altissima percentuale di bolognini aquilani "lisci" e "tosati" emessi per i sovrani della casa d'Angiò, ma abbondanti ancora in piena Età aragonese. """"" L'unica cosa che mi lascia perplesso è perché i coronati dell'Angelo così drasticamente tosati siano solo quelli di zecca aquilana... o almeno a me è capitato di vedere solo quelli... """"" A questo punto, credo sia soltanto una mera questione di numeri, legata innanzitutto alla secolare difficoltà da parte dell'Autorità centrale – poi lo sarà anche per quella Vicereale spagnola – di estirpare dal confine settentrionale del Regno di Napoli la moneta aquilana; una moneta "buona" e altamente competitiva con quella napoletana, continuamente reintrodotta dai mercanti e dalle milizie transitanti per l'Abruzzo Ultra. A.G.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.