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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/15/13 in tutte le aree

  1. Caro Bizerba la collaborazione SNI-MNR è stata sancita da un incarico menzionante la suddetta collaborazione, con tanto di lettere ministeriali protocollate (che non posso riprodurre ma di cui posso dare gli estremi : n. 40.000 del 29.11.2012 e n. 11087 del 25.03.2013 ; non si pensi che questa sia solo inutile burocrazia: il Medagliere ci ha affidato delle foto che non erano/sono mai state pubblicate prima e quindi deve cautelarsi, per legge, responsabilizzando coloro cui le trasferisce per lo studio e il catalogo) firmate dal Direttore del Museo Nazionale Romano D. ssa Rita Paris e dal resp. del Medagliere D.ssa Gabriella Angeli Bufalini, dal sottoscritto che ha rappresentato la SNI e proposto la collaborazione e dai collaboratori cui è stato affidato il materiale (foto/dati/informazioni dei cartellini) da catalogare. Quindi non solo la collaborazione esiste ma è anche documentata con tutti i crismi. Questo per la parte evidentemente piu' burocratica. La collaborazione innanzitutto rientra in un programma piu' vasto di collaborazioni e progetti inerenti la Collezione Reale (ricordiamo che la collaborazione SNI vale per la zecca di Milano, importantissima ovviamente ma comunque una tra le numerosissime che compongono la collezione, che il Ministero ha deciso di affidare agli esperti proposti dalla SNI anche per la particolare rilevanza che lega la zecca alla storia della Società - ricordiamo ancora una volta fondata dai fratelli milanese Gnecchi a Milano e di cui il Re VE III fu presidente onorario). In questo si puo’ leggere la mancanza , per ora, di una menzione specifica nel Bollettino che viene uniformato per tutti i numeri emessi e gli altri ancora , numerosissimi, che lo saranno. Diverso ovviamente il caso del Museo di Firenze ove il progetto ha un’organizzazione piu’ unitaria e la mole del materiale è minore. § Passiamo ad esaminare il punto di vista della comunicazione. Innanzitutto, come ci ha giustamente ricordato Luciano, l’Assemblea della SNI lo scorso 31 marzo ha rappresentato un evento importante percheé proprio la Bufalini è intervenuta di persona (credo sia la prima volta , almeno da un bel po’ di tempo a questa parte, che un direttore di un medagliere primario partecipi ad un ‘assemblea SNI) con il precipuo scopo di presentare il progetto introdotto dal sottoscritto e commenato anche dal Prof. Saccocci. A meno di non essere state tutti vittime di un’allucinazione collettiva direi che i numerosi partecipanti all’assemblea hanno potuto assistere all’ufficializzazione della collaborazione .. e quale migliore sede che la sala Weiss-Weil della Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco ove la riunione si svolgeva . Non c’era la televisione, in compenso la stampa si ! Ringrazio i direttori responsabili Ganganelli, Bellesia e Morello per avere riportato la notizia della collaborazione dando ampio spazio anche alla storia della Società e all’importanza di pervenire, dopo 60 anni alla pubblicazione della Collezione Reale Poche settimane dopo le principali testate numismatiche hanno ripreso con i loro articoli l’evento: Panorama Numismatico – Maggio 2013 (pag. 58) Il giornale della Numismatica – Maggio 2013 Monete Antiche – Giugno 2013 Inoltre il sito della Società stessa ha riportato sulla home page notizia del progetto fornendo anche qui diversi dettagli e a pubblicazione avvenuta altri dettagli su quanto fatto sono stati pubblicati. Qui sul Forum ne è stata data notizia in diverse discussioni e sia io che Saccocci siamo intervenuti a commentare, cosi come hanno fatto diversi curatori tra cui il bravo e attento Dabbene. Diciamo che la collaborazione è stata ampiamente commentata, riportata dalla stampa specialistica, nei resoconti SNI che sono a disposizione dei Soci e naturalmente anche qui sul Forum. Un collezionista/appassionato attento a questi temi, tanto piu' se socio SNI difficilmente non poteva non essere informato del progetto. Si è comunque scelto un tipo di messaggio sobrio, scevro da accenti trionfalistici perche si è voluto principalmente dare risalto alla sostanza del lavoro e non alla celebrazione della notizia di sé di quanto si stava facendo. L’importante era venire a sbloccare una situazione nella quale la Collezione si trovava e che abbiamo lamentato per anni proprio qui sul Forum, questa era la parte premiante, i tappeti rossi per autocelebrarsi li lasciamo ad altri. § Infine vorrei spezzare una lancia a favore del Pubblico spesso incompreso o criticato per mancanza di iniziativa o per l’incapacità a dialogare con il Privato. In questo progetto ho riscontrato una grande attenzione alle proposte che abbiamo fatto e una grande professionalità nel gestire il progetto e la collaborazione, tra l’altro con dei tempi di realizzazione molto stringenti se si pensa che si è difatto cominciato a lavorare a luglio sul primo lotto di monete e in meno di 12 mesi si è arrivato alla stampa del Bollettino con le prime ,monete classificate (tra l’altro la parte Carolingia che rappresenta forse le maggiori difficoltà). Il Pubblico per sua natura si muove con tempi e logiche diverse da quelle del Privato, non per questo pero’ meno efficaci quando si esplicitano. Sono certo che ad un certo punto vi sarà la possibilità per il MIBAC di fare il punto della situazione sul suo progetto (quello piu’ ampio che comprende tutti i bollettini) e allora verrà ricordata naturalmente anche la collaborazione con la SNI Pubblico e Privato possono avere logiche, momenti, tempistiche diverse e chi è abituato ad un sistema magari trova spiazzante l’altro. Tutto arriva invece, basta avere pazienza ma che sia una pazienza operosa perche la cosa piu’ importante è che i progetti le collaborazioni vadano avanti per arrivare ad avere questo vero e proprio monumento di cultura rappresentato dalla pubblicazione della collezione Reale. Scusate per la tirata, non voluta, ma di cui ringrazio comunque Bizerba perché non volendo mi ha permesso di dare ulteriori dettagli di una collaborazione che sta producendo ottimi risultati. Ancora una volta permettetemi di puntare il dito verso quelle cose che possono accomunare il Pubblico e il Privato piuttosto che continuare a stigmatizzare quelle che ci dividono. Nessuno è perfetto, tanto meno l’Amministrazione Pubblica italiana, cosi come non lo siamo noi Privati, tuttavia unendo le forze forse qualcosa di buono si riesce a fare come nel caso di questa piccola collaborazione che senza tante fanfare ha già portato a casa i primi risultati e altri ne porterà ancora. C'è ancora tantissimo da fare anche in mille altre direzioni, per questo è importante parlarsi, vedersi, instaurare un dialogo e magari anche , se possibile, una collaborazione che puo' portare a qualcosa di concreto e non solo parole. Mi auguro che la NIA, al pari delle maggiori realtà associazionistiche numismatiche possa, anzi debba essere coinvolta, quantomeno come spettatore ai consessi dove Pubblico e Privato provano a dialogare sui grandi temi numismatici. Le associazioni private non sono un “male necessario” per il Pubblico. Per decenni , nel secolo scorso, si è collaborato e dialogato moltissimo con il Pubblico che chiedeva aiuto al Privato proprio sul piano scientifico e organizzativo (parlo sempre di numismatica), poi il dialogo si è fatto piu’ rado e successivamente piu’ difficile. E’ ora che si torni a parlare e soprattutto che si faccia insieme, collaborando per valorizzare e tutelare come meglio possibile il nostro immenso patrimonio e questo è piu’ facile se lavoriamo tutti insieme piuttosto che dividerci.
    4 punti
  2. non e` solo in francia o in UK e` in tutto il resto del mondo e` solo in italia , in congo e in zimbabwe che hai uno stato disfunzionale che spende migliaia di euro per sequestrare monete da pulire da 1 euro per far vedere che si fa la lotta per la tutela del patrimonio archeologico
    2 punti
  3. Molto interessante, grazie. Perdonatemi l'off topic, ma visto che c'ero e che sono un "papà" orgoglioso vi volevo mostrare le mie Edoardine. La East Africa è un po' malridotta, ma la West Africa mi piace moltissimo, è vissuta quanto basta per farmela sentire "vera" ma mantiene intatto tutto il suo fascino. Per 4 euro totali mi eran sembrate un suggestivo souvenir storico-esotico. Scusate di nuovo per l'OT; cercherò di comprarmi un fiorino delle FIji e postarlo qui per farmi perdonare :P
    2 punti
  4. :offtopic: Scusate se posto un fuori tema ... sarebbe stato fuori tema in qualsiasi discussione, tanto vale farlo qua dove mi sento di casa. Ieri, dopo un periodo che mi è sembrato un'eternità, ho concluso il mio 66° scambio. L'emozione che ho provato ad aprire la busta e controllare le monete pattuite è stata grandissima. Mi sono girato e rigirato le monete ad una ad una tra le mani controllando su internet la catalogazione e le particolarità (la maggior parte erano spagnole e francesi pre-euro). Ragazzi che meraviglia ... mi sentivo un bambino che scarta i regali a natale :lol:
    2 punti
  5. Caro amici.. che felicità di vederci riuniti intorno a questa pagina di storia.....Professore dani.. .sei l'anima di questi periodi..ed io sono felice di vederti...dare la lezione di un maestro.. :hi: ....abbraccio fraternu
    2 punti
  6. Oh che bellezza!!! Secondo me sotto alla croce còrsa c'è un rarissimo grifo a sinistra (del tipo di quello di Varesi nel catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GENQ/3 guardate bene quegli artigli così particolari) mentre dall'altro lato vedo la croce del quartaro genovese, un castello bonifacino ribattuto e sopra ancora il sovracconio della piccola B ...anche lei battuta male. Mi sembra abbastanza per immaginare in quante tasche è passato e quanto abbia girato ...ma che bella moneta!!! Nero= piccola B sovracconiata Giallo= moneta bonifacina Rosso= originale quartaro genovese del III tipo... Che ne dite?
    2 punti
  7. Non sono convinto dalla teoria del riconio Ho riguardato recentemente le bighe ricevute da mio nonno che aveva conservato provenienti dalla circolazione , ebbene ho trovato esemplari anche con bordo largo
    2 punti
  8. Buon giorno a tutti. Premetto, a scanso di equivoci, che il presente intervento non ha alcuna finalità polemica ma vuole solo suscitare qualche riflessione da parte dei Lettori. Con grande soddisfazione abbiamo tutti noi recentemente appreso, da alcuni interventi riportati su questo Forum (in paticolare dall'Utente numa numa), che la SNI ha avviato contatti attraverso alcuni suoi esponenti nei confronti della Parte pubblica, allo scopo di collaborare alla catalogazione dell'immenso patrimonio numismatico rappresentato dalla ex Collezione reale, custodita presso il Museo nazionale Romano. Nello specifico, tale collaborazione ha già prodotto il pregevole “Bollettino numismatico online nr. 7” - Luglio 2013”, che tratta la monetazione battuta dalla Zecca di Milano nell'età carolingia, da Carlomagno a Lotario I, che è per tutti visibile qui: http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=102 Si sta quindi, direi con grande intelligenza, tentando di percorrere quella strada virtuosa, già indicata a Firenze dalla lungimiranza del Dott. Catalli, che ha da tempo avviato la progressiva pubblicazione online del monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze nell'ambito del Progetto “Lorenzo Il Magnifico”, che vede coinvolti ed impegnati alcuni valorosi privati volontari, raccolti intorno all'Associazione Phalantos, alcuni dei quali (se non forse tutti) sono anche Utenti “storici” di questo Forum. Ma veniamo al punto. Mentre per quanto riguarda il lavoro di Firenze, vi è un esplicito (e, aggiungerei, doveroso) riconoscimento ai privati impegnati nell'opera di catalogazione da parte dello stesso Dott. Catalli, che nella scheda di presentazione del progetto, postata qui sul Forum: http://medagliere-firenze.lamoneta.it/ fra le altre cose riporta: “Ma ora con l'aiuto di tutti gli amici, coordinati dall'Associazione Phalantos, e con la piena disponibilità, già offerta prima che iniziassimo ad inserire la prima scheda, da tutto il Personale del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, compresa la Direzione, dobboamo proseguire il lavoro.” al contrario, leggendo il Bollettino di numismatica nr. 7, che pubblica l'ottimo lavoro del Dott. Luca Gianazza, non ho trovato un solo riferimento, una sola citazione, una sola riga, alla collaborazione con la SNI che, da quanto si dice, tale lavoro dovrebbe aver favorito. Tanto da farmi pensare e da chiederVi: ma questi “benedetti” dialoghi avviati con la parte Pubblica, avvengono a titolo personale di qualche pur autorevolissimo Esponente (e socio SNI) oppure coinvolgono l'Associazione in quanto tale? Non ho naturalmente nulla da obbiettare sul fatto che possano anche essere coinvolti singoli Autori, certamente di prestigio, a titolo esclusivamente personale, in un lavoro come quello riguardante la catalogazione delle monete della ex Coll. Reale (purchè si pubblichi, siamo, credo, tutti d'accordo) o in qualunque altro lavoro da eseguirsi presso musei o medaglieri pubblici. La mia perplessità è invece un'altra e cioè: non è strano che si parli di collaborazione con la Parte pubblica tra questa o quella Associazione e poi non si ritrovi, nei lavori prodotti che, a quanto si dice, sarebbe “coordinati” o comunque “propiziati” dalla SNI, neppure un minimo cenno di riferimento a queste “intese”? Francamente questo modus agendi mi lascia alquanto perplesso. E mi stupisco del fatto che la SNI, di cui peraltro sono anche socio, non condivida questa mia perplessità. Come minimo salta subito all'occhio la differenza di “stile” tra la collaborazione fiorentina e quella romana per come esse vengono presentate dai rispettivi responsabili. Tutto ciò, bene inteso, se i contatti presi con la parte pubblica sono stati effettivamente curati dalla SNI e non, ad esempio, direttamente dall'Autore del “Bollettino”, perchè è evidente che in questo secondo caso la SNI non avrebbe avuto alcuna parte nella collaborazione. Ma così non sembra....almeno da quello che è stato scritto finora da Altri in proposito. Se la tanto decantata collaborazione tra Privato e Pubblico si riducesse ad un lavoro, pur pregevolissimo del privato, che però implichi (per motivi a me francamente ignoti) che non si possa neppure accennare all'Associazione di provenienza dell'Autore dell'Opera e alle intese che hanno favorito tale collaborazione, mi pare che si sia ancora molto lontani da quella visione “legittimante” dei numismatici privati, sulla quale molti di noi continuano, in buona fede, ad insistere da tempo. D'altronde, la sensazione che il numismatico/studioso privato e le relative Associazioni di appartenenza appaiano alla Parte pubblica quasi come “male necessario”, che se si può evitare è meglio, trova conferma anche nel fatto che finora, ai due incontri romani organizzati dal MIBAC (secondo alcuni per conoscersi reciprocamente e per “rompere il ghiaccio”, secondo altri per finalità esclusivamente autoreferenziali del MIBAC...) l'Associazione che rappresento (N.I.A.) non è mai stata invitata. E francamente troverei a questo punto abbastanza sorprendente che la N.I.A. venisse invitata in quel di Milano per il terzo incontro della serie, previsto, a quanto sembra (dico "a quanto sembra" perchè l'evento è ancora avvolto da un fitto riserbo, degno di miglior causa...), per il prossimo mese di novembre. Grazie per l'attenzione e saluti. :hi: Michele
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  9. E' per me un onore poter postare qui un estratto delle foto eseguite durante il Convegno in oggetto, I nomi dei relatori, Maurizio Carlo Alberto Gorra e il Prof. Luigi Borgia, non lasciavano molti dubbi sul suo esito. I due finissimi araldisti, certamente i migliori rappresentanti della ristretta élite del panorama araldico, hanno mostrato e spiegato ai presenti l'araldica per quello che è, cioè una irresistibile e seducente commistione di arte e scienza,nonché strumento storico indispensabile, in grado di dipanare con i suoi rimandi e le sue analogie la matassa dei secoli. Dire che le relazioni sono state avvincenti è dir poco (al contrario delle foto che posto qui di seguito, ma dovrete accontentarvi, amici) nb: non so se sia giusto editare qui questo topic o se sia meglio spostarlo in altra sede (avvenimenti, convegni, ecc.). Chiedo a chi può di decidere e provvedere eventualmente in tal senso. Grazie. http://imageshack.us/photo/my-images/197/2sot.JPG/ http://imageshack.us/photo/my-images/31/ob9.JPG/ http://imageshack.us/photo/my-images/821/5r34.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/7/xnhj.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/703/dqdt.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/826/0tea.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/10/t9c2.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/51/vr3w.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/30/6ycj.JPG/ http://imageshack.us/photo/my-images/821/5r34.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/690/39u2.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/542/pbnu.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/593/qsm9.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/32/yjo.JPG/ http://imageshack.us/photo/my-images/202/wd7x.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/62/3ea2.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/30/a3lb.JPG/ http://imageshack.us/photo/my-images/545/rhv0.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/163/hxrc.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/194/1cc5.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/600/9bd9.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/822/rckb.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/854/1gow.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/834/zjxe.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/62/h8ht.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/443/3tc7.jpg/
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  10. soli invicto comiti costantino zecca TF in campo R*Q in esergo roma 4 officina dovrebbe essere un emissione del 314-315
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  11. Leggendo sempre il contributo di Dalle Vegre - Vajna ho trovato questa interessante annotazione in una nota che penso possa essere utile alla discussione. La moneta bassa veniva coniata ogni anno prima di Natale e su ordini precisi delle Regie Ducali Entrate e i preavvisi erano con tempi limitati. C'è per un esempio un contratto di appalto del 1594, ma anche altri per gli anni successivi dove il preavviso dato agli zecchieri era molto breve, c'è per esempio un ordine di 322.000 pezzi del 12 dicembre per coniarli entro Natale, è evidente che se i tempi erano stretti ne consegue che per fare numeri importanti necessitavano di numeri di conii adeguati e questo particolare forse spiegherebbe a volte perché ci fossero diversi conii, magari non spiegabili per il numero di coniazioni, interessante direi.
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  12. Questo è un bronzo di Filippo II di Macedonia, il padre di Alessandro Magno. Patina di cuprite costellata da punti verdi di malachite. apollonia
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  13. Ecco le ultime, buona serata a tutti. Giò (idem da parte mia. Corbiniano) Dalla relazione Gorra, la versione a colori del più antico stemma rinvenuto finora a Civita Castellana, appartenente ai Di Somma Il Prof. Borgia all'inizio della sua lectio magistralis Editto del 1606 con lo stemma di un commendatore dell'Ordine di Santo Spirito, e riprodotto in pietra a Civita (relazione Gorra) Uno dei tabelloni della mostra tenuta nel chiostro, e conclusasi oggi 15 settembre 2013
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  14. A questo punto vorrei portare all'attenzione anche le parpagliole di Castiglione delle Stiviere, che secondo me, sono estremamente interessanti. Tale zecca fu molto prolifera in fatto di tipi parpagliole infatti oltre a coniarne delle "proprie" (se così si può dire riferendosi allo scudo inquartato con le 4 aquile) copiò modelli di altre zecche più blasonate: Milano, Savoia e Gonzaga. La cosa curiosa è anche sotto il dominio di Ferdinando I Gonzaga si coniarono parpaiole del tipo milanese, con due tipi di rovescio uno con FORTITUDO ed una con PROVIDENTIA (!) più rara. Lo scudo comunque era quello inquartato con aquila e biscia. Inutile postare foto, basta il link http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FERIG/32 e' interessante notare come prima del '600 la zecca tendesse a copiare le parpagliole dei Savoia, poi probabilmente per il "successo" e la grande emissione e circolazione di quella milanese fece propendere per il cambio di "modello".
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  15. Quale futuro avrà la nostra scuola, e i nostri potenziali insegnanti avranno mai un futuro (senza godere di aiuti dall'alto)? Questa notte leggevo l'articolo qui allegato di Antonio Marchetta, uno dei migliori latinisti della Sapienza e in Italia, e leggere nelle sue parole i miei stessi pensieri mi ha lasciato un filo di speranza... http://www.letterefilosofia.it/2012/11/intervista-al-prof-antonio-marchetta/ anche se purtroppo alle direttive del ministero non abbiamo lui ma un team di abietti individui assunti "all'italiana"!!! Che diverse risposte degli stessi quiz preliminari fossero errate fa capire quanta padronanza avessero di quelle materie gli stessi compilatori del esimio Ministero della pubblica distruzione!!!
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  16. Ciao ragazzi Oggi al mercatino ho avuto il piacere di conoscervi, ne sono contento, magari prendiamo qualche altro caffe' prossimamente. Avete comprato due belle monete e sinceramente in mano sono molto piu' belle che in foto, anche se le immagini sono belle. La patina di queste monete e' da urlo :) complimenti re
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  17. nazione : polonia ; periodo : repubblica popolare di Polonia ; moneta in circolazione ; peso 1 gr. ; anno 1985 ; asse alla tedesca ; diametro 20 mm ; zecca di varsavia MK 16.227.000 di pezzi coniati no proof. metallo di alluminio ; valore penso uguale al cambio in €
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  18. (sullo sfondo, il pannello a colori con lo stemma del cardinale Alessandro Peretti, affrescato nel "salone dei fasti" di palazzo Belei-Montalto) ========================================================================================================= (un altro angolo del suggestivo ambiente claustrale)
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  19. A seguire Parpajola, PASSERANO ANONIME DEI RADICATI contraffazione della PARPAGLIOLA MILANESE Peso gr. 2,06 - GAMBERINI n.289
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  20. Non è male...tutto sta nel prezzo
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  21. Trattasi di un bronzetto tardo imperiale del IV sec d.C. è possibile trovarle in ottime condizioni per 10-15 euro,ma anche meno.
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  22. ragazzi non si puo` vivere di solo passato il mondo e` andato avanti ! in italia si insegna ancora greco e latino mentre in asia si insegna come funzionano i computer , fisica , matematica etc etc etc sara anche per quello che l italia e` in declino mentre il resto del mondo va avanti
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  23. Rick è meglio una scuola che insegni come funziona un frigorifero o che ti dia gli strumenti per capirlo? Tempo addietro avevo visto delle statistiche inerenti il Politecnico di Torino (ingegneria insomma) e gli studenti piú brillanti erano quelli che venivano dal classico. Eppure a logica dovevano essere i provenienti dall'ITIS no? Francamente sono d'accordo sul fatto che latino e greco siano materie del tutto inutili o quasi di per sé. Ma sono un'ottima palestra di logica.
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  24. la particolarita` di questa e` che e` stata emessa nel 383-388 e non nel 363-378 in pratica riprende il disegno di una moneta del periodo precedente ed e` un emissione strana proprio per questo la gloria romanorum con la securitas reipublicae sono le monete principali battute da valentiniano e valente dal 363 al 378 (quando poi vengono introdotti Ae2 e Ae4 a seguito di una possibile riforma) questa moneta e` stata battuta non nel 363-378 ma successivamente , nel 383-388 e mi pare che solo aquileia adotti questo disegno per l ae3 mentre le altre zecca usavano disegni diversi per i loro Ae3 tra l altro dopo il 378 Ae4 e Ae2 son piuttosto comuni , mentre invece gli Ae3 , sopratutto quelli emessi dal 378 al 390 son relativamente rari
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  25. ben venga la riforma ! non possiamo avere una scuola che nel 2000 insegna ancora materie inutili come greco e latino che andavano bene a formare persone nel 1800 e poi gli studenti non sanno come funziona un frigorifero il mondo e` cambiato e la scuola non puo` ne deve essere preda del sindacato degli insegnati che non vogliono alcun cambiamento
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  26. Con l' ultima bellissima e rarissima " perla " di @@giancarlone della parpagliola senza la colonna, possiamo passare al capitolo contraffazioni /imitazioni. Di seguito un esemplare di parpagliola della zecca di Passerano, gr. 1,29 D: MONETA PASE CC R: S. PRODENCIANV
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  27. Anche a me sotto sotto non dispiace...Segue il filone del 2010 e 2011, Botticelli e Vasari. Per quello che mi riguarda, spero che San Marino continui ad emettere monete con queste tematiche.
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  28. io andrò in controtendenza ma mi piace come moneta, speriamo in un bel conio
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  29. l tua moneta (messana)è un tetradramma e dovrebbe pesare quasi 17,5 grammi oltre alla visione diretta , il peso della tua moneta è un buon indice per una moneta autentica, Pietro
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  30. una mia moneta è uscita anche su un venerdì di repubblica qualche mese fa :-) vedilink http://img543.imageshack.us/img543/7346/j9po.jpg http://img543.imageshack.us/img543/7346/j9po.jpg :pleasantry:
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  31. @@alessandro1970 Soltanto un collezionista può capire determinate emozioni e pensieri :good:
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  32. quante monete sono passate in questi anni 899 anni, ricordo quelle del 2013 :blum:
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  33. E' la medaglia di partecipazione consegnata ad un Espositore alla Fiera che ebbe luogo nel 1869 a Bologna nei locali dello Stabilimento Manservisi, nella quale erano in mostra prodotti agricoli, macchinari per l'industria e l'agricoltura, ceramiche, prodotti gastronomici, mobili e tessuti. Una interessante testimonianza dell'epoca, soprattutto per i collezionisti di cimeli bolognesi. L'immagine al verso è una allegoria, ma l'immagine non è nitida e comunque non so dirti di cosa : il leone che mi sembra di vedere in basso può darsi faccia riferimento alla città, il cui stemma è sormontato da una testa di leone. @@diego82
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  34. Questo è il secondo esemplare?.................... Peso gr. 1,94
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  35. no ! per me e` una semplice damnatio memoria nerone non era molto popolare e la cristianita` si diffonde solo dopo il III secolo in maniera massiccia per cui per me non e` un simbolo cristiano ai tempi di nerone poi le persecuzioni contro i cristiani non eran eccessivamente forti e son state anche molto esagerate dagli storici cristiani del V o VI secolo che han detto anche un sacco di altre stupidate PS nerone e` uno dei miei favoriti con caligola e vespasiano tanti non si rendono conto che il vespasiano e` la differenza fra la civilta` e il barbarismo , andate in india se non mi credete
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  36. Preceduto da GianFranco, unica cosa è che benchè il ritratto sia di nerone RPC ascrive questa moneta A Claudio, quindi il possessore del diritto di far coniare questa, nei confronti di questa città, dovrebbe essere Claudio. La croce dovrebbe essere come dice GianFranco un segno di spregio sulla figura di nerone, l'ipotesi di un cristiano è interessante, bisogna sapere se esistono altre con questo segno; RPC non porta nessuna nota. Roberto
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  37. DE GREGE EPICURI La classificazione è del tutto giusta. Al rovescio la scritta inizia ovviamente con TH (e non con una Q). Certamente il volto di Nerone è sfregiato; può essere stato un cristiano, ma non necessariamente: credo fossero in molti a non apprezzare Nerone! Effettivamente Thyatira era molto importante nei primi tempi del Cristianesimo: è la quarta delle sette chiese dell'Asia cui si rivolge Giovanni Evangelista nell'Apocalisse (II, 18-29) (le altre sono: Efeso, Smirne, Pergamo, Sardi, Filadelfia e Laodicea). Singolare è il rimprovero che rivolge a quei cristiani, dopo averli elogiati per altri aspetti: hanno consentito ad una donna, Gezabele, di sedurre un certo numero di uomini della comunità, portandoli ad avere rapporti sessuali con lei, ed a consumare pasti sacrificali idolatrici. Strana associazione di peccati, per noi che lo leggiamo oggi: mentre il primo peccato lo capiamo benissimo, il secondo ci riesce del tutto incomprensibile.
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  38. E' molto precedente alla seconda guerra mondiale, però. Era già il motto della Prussia. Comunque, la religione è stata sempre sfruttata per fini di potere o, addirittura come giustificazione delle guerre; altre volte una sua storpiatura le ha causate
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  39. se ho scorto bnequalche dettaglio della moneta, dovrebbe essere di Napoli Ferdinando IV - 9 cavalli anno 1792 - la tipologia è questa http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV1/11
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  40. La 2001 FDC all'epoca la davano via proprio per due lire, ne avevo prese 2... ora ho comprato il GIgante 2013 per aggiornarmi perché sul mio del '98 non era ancora segnata, sto aspettando che arrivi :D
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  41. Finalmente sono riuscito a terminare la lettura di questo libro (non me ne voglia l'autore, ma il tempo è tiranno). Ottimo lavoro che racconta il breve ma intenso periodo vissuto all'epoca dalla città abruzzese. Il tutto chiaramente accompagnato da documentazione. Ho particolarmente apprezzato i documenti in cui si parla della ribattitura dei cavalli (mio punto debole) e sono rimasto colpito dall'esiguo numero di cavalli da battere previsti da alcune ordinanze. Non aggiungo altro per non togliere nulla a chi ancora lo deve leggere, ma mi permetto di condividere il pensiero di mero mixtoque imperio nella parte in cui afferma che forse si poteva osare di più ma come dice giustamente l'autore il tempo è galantuomo. Permettetemi una piccola riflessione personale. Ho vissuto per un po di tempo all'Aquila come giovane studente e solo quest'estate ho avuto il coraggio di tornare a visitare quei posti a me tanto familiari. Nonostante siano passati diversi anni la città mostra in maniera evidente le sue ferite aperte. Il centro storico è in pratica quasi del tutto inagibile. Sono tornato nella "mia" vecchia casa che mi ha ospitato trovandola praticamente sventrata e in attesa di essere demolita. In questa drammatica situazione credo che le difficoltà incontrate dall'autore non siano state poche, vuoi solo per poter accedere agli archivi o biblioteche. Complimenti doppi quindi ad Achille Giuliani per la fatica sostenuta e per l'interessante studio che ci ha messo a disposizione, dimostrando, come se ce ne fosse bisogno, che la tempra abruzzese è dura da abbattere.
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  42. @@federico94 @@Napoli921 @@toninotp @@money_59 @@xxdarioxx Tutti Eurofolli Ricordo che gli utenti che leggono sono da considerarsi al pari di chi come me ha 8000 messaggi. Siamo una comunità online e ogni tipologia educata di utente va rispettata.
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  43. Caro adolfos, sganci una bomba atomica del genere in mezzo alla discussione, così, con indifferenza??? A parte gli scherzi credo che l'unico modo di avere una risposta certa sia quello di studiare qualche ripostiglio con denari più o meno coevi e cercare le sequenze di conio. Un lavoraccio infame insomma, che credo sia stato fatto solo per pochissime monete. Un amico mi diceva proprio ieri che secondo lui esistono emissioni di monete immobilizzate come queste in cui il recto e il verso cambiano!?!
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  44. Viste così sembrano proprio medaglie Potresti postare anche l'altro lato? Dato che le immagini si vedono male, mi confermi che non c'è scritto Moscow, bensì MOCKBA?
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  45. Sono monete che comunque vengono considerate R, rare, e di solito sono in non buona conservazione, anzi la tua secondo me per il tipo è anche buona.
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  46. Se chiedi agli esperti di settore (intendo chi si occupa di restauro di metalli archeologici) difficilmente ti dirà che l'acido acetico è il più indicato per la pulizia di una moneta. Se invece parliamo di interventi "casalinghi" allora è un altro discorso... personalmente sconsiglio l'utilizzo dell'acido acetico dal momento che ha un potere decapante e difficilmente controllabile, può irrimediabilmente danneggiare la patina e, se non rimosso adeguatamente, innescare nuovi fenomeni di corrosione.
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  47. L'hai acquistata? era l'altro giorno sulla baia...
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  48. Mi spiace veramente molto per quello che ti è successo, anche se non ci conosciamo, ti sono vicino!
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  49. Siamo tutti vicini a te e a tua moglie. Coraggio! E un 500 lire così non ce l'ha nessuno! Un angioletto d'argento sulla Terra per ricordarne ogni giorno uno d'oro volato in cielo, che sicuramente ora vi guarda orgoglioso !
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