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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/13 in tutte le aree

  1. Buon giorno a tutti. Pur consapevole che a dare questo genere di notizie (per giunta "a gratis"), si corre il rischio di scontentare qualcuno e di passare per una "Cassandra", mi prendo ugualmente la libertà di comunicare a chi fosse interessato un recentissimo precedente giudiziario che arriva da un Tribunale importante come è quello di Torino. La sentenza che sto per postare e che assolve l'imputato "perchè il fatto non sussiste", mi è gradita per almeno tre motivi: 1. perchè libera finalmente da un "incubo" una carissina persona che ho conosciuto personalmente e che a tutto poteva essere sottoposta fuorchè a questo procedimento penale; 2. perchè l'impianto argomentativo della sentenza che assolve l'imputato è di quelli che potrebbero fare "scuola"; 3. perchè, ancora una volta, così come era già accaduto con la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Oristano, postata a suo tempo sul Forum, a chiedere l'assoluzione dell'imputato è stato innanzitutto il P.M. (e anche su questo aspetto, chi di dovere dovrebbe lungamente meditare....). Per il motivo di cui al punto 3., anche se la sentenza è stata depositata soltanto il 27.9.2013, la stessa è "virtualmente" irrevocabile, in quanto è molto improbabile che venga impugnata dalla Procura. Avevo il file in pdf pronto ma è troppo "pesante" e non me lo allega: Procedo quindi a postare, singolarmente, le sei pagine della sentenza, utilizzando un host esterno. Aggiungo soltanto, prima di augurarVi una buona lettura, che siamo al cospetto di un'importantissima sentenza, che sarà utile a tutti quei collezionisti che si sono trovati alle prese con processi penali originati da qualche acquisto di monete avvenuto su Ebay e che si sono visti sequestrare indiscriminatamente tutta la propria collezione. Fondamentale è il passaggio sulla mancanza di documenti di provenienza, la cui assenza non è stata ritenuta ostativa nè per la pronuncia di assoluzione nè, sopratutto, per la restituzione delle monete al collezionista. Chi avesse invece motivi per sentirsi infastidito dalla lettura di sentenze e/o di altra documentazione ufficiale, preferendo discussioni e tematiche meno impegnate, è invitato cordialmente ad asternersi e a dedicarsi ad altre discussioni più leggere che, sul Forun, mi pare non manchino..... Saluti. Michele PDF sentenza: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/docs/201310/Sentenza_Trib__Torino_27_9_2013.pdf
    7 punti
  2. Oggi sono 2 anni che sono inscritto al sito. Avevo iniziato sin da subito a scrivere qualcosina nella sezione Cartamoneta. Dopo 6 mesi approdo in questa sezione e da "ciotolaro" avevo letto qualcosa su qualche moneta in bassa conservazione (ed io di monete bruttarelle ne ho abbastanza...) Avevo notato che se ne discuteva con interesse, non mancavano i particolari storici e gli aneddoti, in buona sostanza ho visto che le monete poverelle venivano trattate, come giusto che sia, alla stregua delle altre monete più importanti ed in condizioni ottimali. Da allora passo più tempo in Monete Estere rispetto all'inizio, nell'altro settore ultimamente trovo meno spunti perchè non colleziono e non collezionerò le banconote in euro. Con questo 3d volevo semplicemente ringraziare tutti i partecipanti di questa sezione. :)
    3 punti
  3. Quali sono le monete più rare che si possono trovare in circolazione ? Da quando frequento il forum ho visto spesso questa domanda posta da chi, partendo da quello che trova in circolazione inizia una collezione di monete in Euro. Ieri sera mi è venuto in mente di inserire un file sulle tirature che avevo nel PC, credo che possa essere utile.......................... Avvertenze: Troverete solo le monete emesse per la circolazione con una tiratura uguale o inferiore a 500.000, questo è l'unico parametro che ho considerato, è sotto a questa cifra che secondo me una moneta può essere considerata "Non Comune". La tiratura indicata riguarda solo le monete che da quanto dichiarato sono state messe in circolazione, i pezzi nelle varie divisionali, coin card, mini kit etc. non sono considerati nel totale. Non ho preso in considerazione quelle monete e non sono poche che pur avendo una tiratura superiore sono estremamente rare da reperire in circolazione, mi vengono in mente i nostri 50 cent 2007, il 5 cent 2003, il 2 euro CC Finlandia 2004 etc. Etc., Non sono inseriti i 2 e 1 cent Francia 2002, entrati in circolazione erroneamente. Non sono inserite le monete Vaticane 2002, distribuite negli starter kit e quelle nelle buste del 2008 e 2009 date in omaggio ai dipendenti Vaticani. Mancano anche i 2 CC Vaticani 2012 e 2013 anche se da quanto dichiarato dovrebbero arrivare in circolazione.................. Mancano le tirature Olandesi del 2012 e 2013, monete che certamente entreranno in questa "classifica", eventualmente quando saranno note vedrò di aggiornare il tutto. Legenda: 1-2-5-10-20-50 : centesimi 1E : 1 euro 2E : 2 euro 2ECC: 2 euro commemorativo 2ETDR: 2 euro trattati di Roma 2007 2ETYE : 2 euro emissione comune 2012 Altro da dire al momento non mi viene in mente................... Le tirature le ho ricontrollate ieri sera, sono prese da http://eurocollezione.altervista.org/_Tiratura_Euromonete.htm Ditemi che ne pensate e se ci sono errori........... Stato Taglio Anno Tiratura SAN MARINO 1E 2012 10000 SAN MARINO 20 2013 20000 SAN MARINO 50 2013 32000 SAN MARINO 50 2012 36000 SAN MARINO 10 2013 40000 SAN MARINO 50 2002 75400 MONACO 2ECC 2011 81057 CIPRO 1 2013 90000 CIPRO 2 2013 90000 CIPRO 5 2013 90000 CIPRO 10 2013 90000 CIPRO 20 2013 90000 CIPRO 50 2013 90000 CIPRO 1E 2013 90000 CIPRO 2E 2013 90000 BELGIO 10 2002 90830 MONACO 2ECC 2012 98500 OLANDA 10 2006 100000 OLANDA 20 2006 100000 OLANDA 50 2006 100000 OLANDA 1E 2006 100000 OLANDA 2E 2006 100000 OLANDA 1E 2007 100000 OLANDA 2E 2007 100000 OLANDA 10 2008 100000 OLANDA 20 2008 100000 OLANDA 50 2008 100000 OLANDA 1E 2008 100000 OLANDA 2E 2008 100000 OLANDA 1E 2009 100000 OLANDA 2E 2009 100000 OLANDA 10 2010 100000 OLANDA 20 2010 100000 OLANDA 50 2010 100000 OLANDA 1E 2010 100000 OLANDA 2E 2010 100000 MONACO 20 2003 100000 MONACO 50 2003 100000 MONACO 1E 2007 100000 SAN MARINO 2E 2002 100760 MONACO 10 2003 100800 SAN MARINO 1E 2002 131800 MONACO 1E 2003 135000 SAN MARINO 20 2002 147400 SAN MARINO 20 2005 160000 SAN MARINO 50 2005 179712 CIPRO 2 2011 190000 CIPRO 10 2011 190000 CIPRO 20 2011 190000 CIPRO 50 2011 190000 CIPRO 1E 2011 190000 CIPRO 2E 2011 190000 SAN MARINO 50 2006 193880 CIPRO 1 2010 200000 CIPRO 2 2010 200000 CIPRO 5 2010 200000 CIPRO 10 2010 200000 CIPRO 20 2010 200000 CIPRO 50 2010 200000 CIPRO 1E 2010 200000 CIPRO 2E 2010 200000 OLANDA 1E 2005 200000 OLANDA 2E 2005 200000 OLANDA 1 2006 200000 OLANDA 2 2006 200000 OLANDA 1 2007 200000 OLANDA 2 2007 200000 OLANDA 10 2007 200000 OLANDA 20 2007 200000 OLANDA 50 2007 200000 OLANDA 1 2008 200000 OLANDA 2 2008 200000 OLANDA 1 2009 200000 OLANDA 2 2009 200000 OLANDA 10 2009 200000 OLANDA 20 2009 200000 OLANDA 50 2009 200000 OLANDA 1 2010 200000 OLANDA 2 2010 200000 SAN MARINO 50 2003 205800 GRECIA 5 2004 220000 OLANDA 10 2011 220000 OLANDA 20 2011 220000 OLANDA 50 2011 220000 OLANDA 1E 2011 220000 OLANDA 2E 2011 220000 SAN MARINO 20 2003 220000 MONACO 2E 2003 228000 LUSSEMBURGO 1E 2009 240000 LUSSEMBURGO 2E 2009 240000 MONACO 2E 2009 250000 OLANDA 50 2004 300000 OLANDA 1E 2004 300000 OLANDA 2E 2004 300000 OLANDA 10 2005 300000 OLANDA 20 2005 300000 OLANDA 50 2005 300000 MONACO 5 2001 300000 MONACO 10 2001 300000 MONACO 50 2001 300000 SAN MARINO 50 2007 320000 MONACO 50 2002 324000 MONACO 1 2001 327200 OLANDA 1 2011 330000 OLANDA 2 2011 330000 MONACO 20 2002 336000 MONACO 20 2001 366400 MONACO 10 2002 367200 SAN MARINO 1E 2013 372325 MONACO 2 2001 373400 MALTA 2ECC 2011 375000 SLOVENIA 2ETDR 2007 399010 MALTA 2ECC 2012 400000 OLANDA 5 2004 400000 OLANDA 10 2004 400000 OLANDA 1 2005 400000 OLANDA 2 2005 400000 FINLANDIA 20 2000 410000 FINLANDIA 1 2001 410000 FINLANDIA 2 2001 410000 GRECIA 2E 2003 450700 MONACO 2E 2002 456000 GRECIA 20 2004 470000 GRECIA 50 2004 470000 MONACO 1E 2002 472500 LUSSEMBURGO 1E 2007 480000 LUSSEMBURGO 1E 2008 480000 LUSSEMBURGO 2ECC 2010 500000 LUSSEMBURGO 2ECC 2012 500000 LUSSEMBURGO 2ETYE 2012 500000 MALTA 2ETYE 2012 500000 MALTA 2ECC 2013 500000 PORTOGALLO 2ECC 2011 500000 PORTOGALLO 2ECC 2012 500000 PORTOGALLO 2ETYE 2012 500000 PORTOGALLO 2ECC 2013 500000
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  4. ...grazie dell'assist, carissimo :good: amico! Una medaglia davvero interessante per l'araldista, perché mostra la situazione al 1976 degli stemmi di quei nove comuni. I cinque comuni "mancanti" sono tali perché dopo il 1976 hanno avuto uno stemma ufficialmente concesso tramite decreto presidenziale, sempre diverso da questi che (evidentemente) erano in uso al 1976. I comuni sono, nell'ordine: San Zenone al Po (che ha ricevuto ufficialmente un altro stemma nel 2008) Zerbio (1992) Miradolo Terme (1987) Spessa (1988) Copiano (1984) :good:
    2 punti
  5. No, questa volta non sono d'accordo con te @@adolfos :nea: . Secondo me quella alla fine della parola RAVENA è un normale A , la cui forma è in parte occultata dalla patina che ricopre buona parte del tondello. La gamba più vicino alla croce si vede abbastanza bene (e dunque non mi pare proprio che ci sia alcun triangolino anomalo sotto il punto @@miroita). L'altra gamba, verso la N, dalla foto si intuisce forse con minor certezza, ma se si prova ad ingrandire l'immagine, basta vedere come risulta irregolare la terminazione inferiore dell'asta, per capire che si tratta appunto non della sua effettiva linea "di chiusura", bensì del limite incerto della patina che la ricopre. Spero di essere stata chiara. Vi posto comunque l'immagine quello che secondo me si legge e/o si potrebbe leggere in quel punto su quella moneta (la A posta sopra a quella incriminata è l'altra presente nella stessa legenda per un confronto più immediato). Un caro saluto ad entrambi MB
    2 punti
  6. Bellissimi! Più raro il primo con il cerchio perlinato. ...ma, già che abbiamo visto in questa lunga discussione un bel numero di "grifi" volevo porre alla vostra attenzione alla coda. La coda del grifo ...come peraltro quella successiva dei "grifoni" sullo stemma genovese ... è "un capitolo" particolare nella storia della Repubblica ...(come sarebbe bello se qualcuno ne facesse oggetto di studio ...seriamente) e quindi mi sembra il momento di lanciare una piccola provocazione e vedere se qualcuno di voi ha un'idea al proposito. Per adesso vi allego alcune code, le ho evidenziate perchè le fotografie erano troppo piccole e non si vedevano bene, ma sono tutte tratte dalle monete di questa discussione e da quelle del catalogo on line. Se ne avete altre, tra i vostri quartari, di forme diverse ...ebbene postatele ...chissà che prima o poi si riesca a raccontare qualcosa di più...
    2 punti
  7. Posso sbagliare, ma potrebbe essere un fenomeno di rigonfiamento dovuto al cancro del bronzo. Tanti anni fa, quando collezionavo le romane, acquistai in un convegno un bel sesterzio di Antonino Pio, pure raro, che presentava delle protuberanze più o meno come quelle. Decisi di farle spianare perchè antiestetiche e sotto trovai la "sorpresa" del cancro. Per quanto tentai di curarla, la moneta andò a morire... Rimisi diverse centinaia di migliaia di lire!
    2 punti
  8. Posso tranquillamente affermare che questo tipo di moneta sia una tra le piu' falsificate del regno e di conseguenza sia molto difficile capire se si tratti di falso o meno anche per gli esperti del settore e con la moneta in mano. A maggior ragione penso sia difficile farlo qui sul forum soprattutto in assenza dei dati di peso e diametro (ci vorrebbe pure il dato dello spessore preso sulla testa dell'ape) e con foto un po' piccole che non consentono di cogliere al meglio i particolari piu' importanti (segno di zecca,data e firme). Addirittura ho avuto modo di constatare che un amico avesse fatto osservare una moneta simile a 2 periti diversi e il loro giudizio fu ovviamente discorde !!! Posso capire il tuo punto di vista quando dici che vorresti che ti si dica il perche' la moneta potrebbe essere falsa (io lo faccio sempre ma in questo caso non posso farlo), ma allo stesso modo vorremmo sapere noi cosa ti fa pensare il contrario ...tuo giudizio personale, di un perito o che altro ? Se fosse un tuo giudizio personale o di un perito senza perizia potresti anche darci le motivazioni ? Sarebbe un bel modo per tutti per fare un po' di esercitazione (e qui ci vorrebbe @@toto :pleasantry: ) Saluti Andrea
    2 punti
  9. Vi racconto un episodio accaduto di recente a mio figlio Riccardo. Come probabilmente saprete io vivo fortunatamente in Germania. Una mattina che lo accompagnato all'istituto, mi ferma la dirigente e mi dice "sà Riccardo e stato scelto per andare al museo inseme altri dell'istituto" "ah bene" faccio io e "quanto costa?" lei mi risponde "nulla deve soltanto dare qualcosa da mangiare e i vestiti in caso piova" e quindi io gli chiedo " e a che museo vanno?" lei mi dice" un museo allestito per il compositore Mozart" io meravigliato "Mozzart?" si mi fa lei c'é una giuda che farà da cicerone" (sempre a costo zero). La cosa potrebbe sembrare normale se si trattasse di ragazzi, ma mio figlio Riccardo ha appena 5 anni è l'istituto e un asilo. Vi chiedo voi quanti bambini a 5 anni ( ma anche adulti) conoscete che sono andati a visitare una mostra su Mozart ? Non vi racconto la sua euforia al ritorno dl museo e quante cose ha raccontato (non è che tutte le ho capite :blum: visto come ancora si esprime) ma é cosi che si accende la curiosità dei ragazzi. Invece in Italia quando si sentono quelle storie che i ragazzi si devono portare la carta igienica da casa perché la scuola non la mette a disposizione? Storie che fanno accapponare la pelle, il peggio é che non ci sono miglioramenti all'orizzonte.
    2 punti
  10. Per quello che riguarda il potenziale flusso di turisti stranieri posso essere d'accordo con voi. Da persona che dirige un museo e lavora per altri, o cura esposizioni in Italia, avendo studiato anche presso istituzioni museali inglesi, vi dico però che gli inglesi ai loro musei si recano in visita più e più volte e partecipano alle loro attività culturali, mentre - ahimè - molti italiani non hanno visitato neppure una volta i musei delle loro città o paesi. Altro dato riguarda il prezzo di eventuali biglietti di ingresso. Per entrare al museo del quale mi occupo il prezzo del biglietto intero è 3,00 euro, ridotto 1,50 euro. In occasione delle principali festività ed eventi locali fino a qualche anno or sono facevamo pagare il biglietto a prezzo ridotto, incrementando il numero delle visite del 2-3% soltanto. Negli ultimi anni abbiamo provato con l'ingresso gratuito, aumentando il numero degli ingressi in quei giorni dal 10 al 30 %. Quindi: pur di non pagare neppure l'equivalente del prezzo di un caffè o cappuccino (a seconda delle zone della nostra penisola) gli italiani medi tendenzialmente non entrano nei musei, anche se potenzialmente ci potrebbero essere belle esposizioni. Questi sono dati di fatto, con tanto di rilevazioni a livello locale ed anche regionale toscano, ad esempio. Molte sono dunque le falle del sistema, e tanto ancora si deve migliorare nel modo di valorizzare i siti archeologici ed i musei italiani. Ma ciò non può andare che di pari passo ad un cambiamento profondo di mentalità dei cittadini... Un saluto MB
    2 punti
  11. Busto ubicato nel Museo Civico Gaetano Filangieri nel quattrocentesco palazzo Como in via Duomo a Napoli, in questo museo si trova in robuste cassaforti la collezione numismatica del dott. Giovanni Bovi. Il museo ha riaperto alcuni mesi fà, ci sono stato ed ho parlato con dei custodi. A breve mi darò da fare per quella famosa visita guidata alla collezione Bovi dopo aver organizzato qualcosa per il riallestimento della collezione nelle bacheche.
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  12. se per recuperare 150 euro di materiale mette in piedi un operazione che costerà, quanto meno, alcune migliaia di euro ai cittadini contribuenti !! visto che non siamo in un periodo di vacche grasse.....e che non stiamo parlando di un "presunto" reato che desta allarme sociale !! Non sta all'operatore di polizia giudiziaria entrare nel merito dei costi. Lui deve applicare le leggi vigenti fino a quando sono vigenti. Se poi cambiano si adeguerà. Anche andare allo Stadio dove dovrebbe giocarsi solo una partita (spettacolo) in centinaia (forze dell'ordine) per l'idiozia dei soliti scalmanati che distruggono, picchiano e a volte arrivano ad uccidere tifosi della parte avversa, agli occhi del poliziotto è un controsenso, visto che le società pagano centinaia di milioni di euro per accaparrarsi giocatori e poi ne incassano altrettanti con sponsor, diritti tv ecc. Perchè non si pagano una polizia privata o pagano al Ministero competente il costo delle forze dell'ordine (festività, lesioni, distruzione mezzi)? Ma le leggi sono quelle e i poliziotti non possono far altro che obbedire.
    2 punti
  13. Sono monete molto comuni, non si trovan7o spesso, specie la slovacca, ma sono comuni. Ma soprattutto l'importante è che ti piacciono, ogni piccola moneta è un tassello per un puzzle chiamato Passione ( in questo caso per le monete ).
    2 punti
  14. Ho pensato di aprire questo topic per raccogliere tutte le discussioni iniziate da petronius arbiter nelle quali racconta le storie più interessanti che stanno dietro alle nostre amate monete. Dato che pur essendo molto interessanti non tutte possono essere in evidenza si rischia, come è successo inizialmente a me, che ai nuovi arrivati qualcuna possa sfuggire e sarebbe veramente un peccato! Con l'aiuto di petronius arbiter ho quindi cercato tutte queste discussioni e vado ad elencarvele: MONETE D'ORO: 1. James B. Longacre e la "Double eagle" 2. L'aquila di San Gaudenzio 3. Un'aquila da 7 milioni di dollari 4. Racconti dell'età dell'oro 5. The Eagle and I 6. Le Zecche dell'oro DOLLARI D'ARGENTO: 1. Il Re ed Io 2. Storia di Morgan 3. L'Uomo dei Dollari 4. Un dollaro di pace 5. Il Dollaro Perduto del '64 ALTRE MONETE: 1. A nickel's story 2. Cinque piccoli indiani 3. Who's that girl 4. 1 milione per un centesimo 5. Il dollaro di Susie B. 6. It's only a dime... 7. Confederate Half Dollar 1861 8. La prima Americana 9...e poi lo chiamarono Dollaro 10. I dollari dei Nativi 11. L'Innovazione Americana 12. Il Presidente e Mister T 13. Le monete di Abramo 14. The Wonderful Wizard of Oz CURIOSITA' 1. Quando pulire le monete fa male... 2. Gin Craze 3. Cosa fare a Denver quando sei morto Stiamo preparando una discussione simile anche per la sezione "cartamoneta e scripofilia", appena pronta inserirò qui di seguito il link. ECCOLO! Buona lettura a tutti!
    1 punto
  15. DE GREGE EPICURI Questa l'ho trovata a Nizza in una ciotola, evidentemente il venditore non l'aveva osservata. Eppure il nome si legge chiaro: AEL EUDOXIA AUG, e c'è la "manus dei" che la incorona. Queste mani celesti sono molto interessanti. La prima, se non ricordo male, è quella sulla moneta post-mortem di Costantino 1° : al rovescio, che è anepigrafe, una mano divina si protende verso Costantino in quadriga. Poi mi sembra che ritorni soprattutto per i figli di Teodosio e per la moglie di Arcadio, che è appunto Eudoxia. Della moglie di Onorio (che era la figlia di Stilicone) non esistono monete, che io sappia. Evidentemente, la famiglia di Teodosio era in rapporti molto stretti con l'Altissimo. Al R c'è una SALUS REI-PUBLICAE, e il segno di zecca di Antiochia. Ho qualche dubbio sulla classificazione: RIC X, 104 o 105? La differenza è data dalle sigle Fh3 oppure Dh3, che credo si riferiscano al busto. Pesa 2,3 g. e misura 17 mm.
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  16. Ciao a tutti. Mi trovo nel Sud-est asiatico per lavoro a morire dal caldo e dall'umidità ma vi presento comunque una mia moneta che ho comprato alcuni anni fa: 20 lire del 1928 "Littore". E' una moneta di eccellente qualità secondo me, voi cosa ne dite? Dovrò restare ancora per molto ma vi seguo comunque. Giudicate anche le fotografie che questa volta sono in bianco e nero che a volte mi piace di più che il colore. Saluti asiatici. Vince
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  17. Buon giorno a tutti. Nei primi anni 2000, con la diffusione sempre più massiccia di internet e dei portali di compravendita online, si sono affacciati sul mercato un gran numero di operatori numismatici più o meno professionali. In molti casi questi operatori erano dei semplici privati, sprovvisti di partita iva e di licenza, che tuttavia si erano dati un “look” (almeno esteriore) molto somigliante a quello delle ditte numismatiche “storiche”. Mi riferisco innanzitutto all'uso delle cosiddette “perizie personalizzate” che, specialmente nelle vendite a distanza, quando l'acquirente non ha la possibilità di comprare in un negozio fisico, garantiscono (o dovrebbero garantire...) l'autenticità e lo stato di conservazione delle monete grazie all'impiego di sigilli, cartoncini descrittivi e, non ultima, la riferibilità dell'acquisto ad un preciso responsabile che ne dovrebbe sempre rispondere. Nei giorni scorsi, passando in rassegna con un amico alcune sue bustine di “perizie” (da tempo svuotate del loro contenuto....) ci è capitata in mano quella di un operatore che mi ha incuriosito e che non sono però riuscito a rintracciare su internet, partendo dai dati che compaiono sul cartellino. Da ciò ho dedotta che questa numismatica non sia più attiva. Il mio amico ricorda di aver ottenuto quella moneta come parte di un lotto più ampio scambiato e dunque neppure lui sa a chi sia riferibile questa certificazione. A scanso di equivoci dico subito che la moneta certificata era autentica e nella conservazione indicata, quindi il mio interesse è solo “storico-culturale”..... Per facilitarVi la ricerca, posto la bustina con all'interno il cartellino; notare come la parola “certificato” sia mancante della lettera “t”... (“cerificato di garanzia”) e le borchie sia quelle generiche, con la solo indicazione “garanzia”. Ringrazio fin d'ora tutti coloro che potranno fornirmi notizie al riguardo; mi auguro che la discussione possa anche essere letta da qualcuno in possesso di monete certificate da questo operatore, di cui ignoriamo il nome ed il destino. Saluti. Michele
    1 punto
  18. Ciao ieri ho acquistato questa moneta per 23€ spedizione compresa, ho fatto bene? Quanto la valutate in fatto di conservazione?
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  19. Io invece di attinenza ne vedo eccome. Anzi, rilancio: una mostra su Pompei l'avrei vista bene ovunque! Si dovrebbe fare di tutto per alzare l'attenzione delle nostre autorità culturali sul degrado di un sito che tutto il Mondo ci invidia. E il successo di questa mostra mette bene in evidenza due cose: 1. L'importanza che a livello internazional si attribuisce al nostro sito archeologico (probabilmente maggiore importanza di quanta se ne attribuisca in Italia)$ 2. La capacità di un eccellente museo quale il British di organizzare una mostra di grande successo su un tema tutto sommato alieno alla loro cultura di origine. A quando una bella mostra alle Scuderie del quirinale su Stonehenge che faccia i numeri di questa di Pompei. Inutile mettere la testa sotto la sabbia, è solo dal confronto con gli altri che possiamo misurare se siamo piu' o meno bravi.
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  20. Che fai sfotti? :crazy: Ok, allora visto che mi hai provocato ti farò notare una cosa. Nello studio sulla fenice è scritto (pagina 7): " ....... L'araba fenice è diventato simbolo della morte e risurrezion; si dice infatti ""come l'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri". Dopo aver vissuto per 500 anni, la fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma. Qui accatastava le più pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido a forma di uovo. Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme. .........""" E' una semplice combinazione che queste due tipologie di piante venivano utilizzate tantissimo nell'iconografia dei sovrani o nelle medaglie in generale? Vi invito per tanto ad osservare quali fronde racchiudo spesso le epigrafi o i nomi dei premiato al rovescio delle medaglie. Ovviamente tali simboli sono presenti in molte medaglie europee del XIX e XX secolo, non solo in quelle italiane ma anche e soprattutto in quelle francesi. Tutto ciò è quindi un caso? La quercia è presente ad esempio molto spesso al dritto di monete e medaglie francesi coniate durante il regno di Luigi Filippo e nelle medaglie borboniche dello stesso periodo. Sicuramente esse vennero interpretate come la leggendaria corona civica di Nerone, cioè un segno di riconoscenza nei confronti di sovrani benefattori e salvatori del popolo. Ecco a voi qualche immagine.
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  21. anche a me stamattina è arrivata la raccomandata con il 2 € sede vacante il mio primo 2 € del vaticano
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  22. Eccoli nelle versioni attuali: San Zenone al Po ---> Zerbo ---> Miradolo Terme ---> Spessa ---> Copiano ---> (da: http://www.araldicacivica.it/stemmi/province/provincia/stemmi-comuni-provincia/?id=55)
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  23. Non mi sembra una patina falsa ma non sono esperto in questo quindi è solo una sensazione. Il fatto che sia più "pulita" al D/ potrebbe dipendere dalla posizione della moneta,girata nel monetiere nella stessa posizione più da un lato che dall'altro. Per la conservazione la foto non mi permette di dare un giusto grado comunque molto buono. Piacevole nell'insieme. Sono due colpi quelli alla base della nuca? Peccato.
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  24. Vedremo se " Quelli del Cordusio " riusciranno farti cambiare idea..... :blum: , ripeto a giorni parleremo anche di questo e di iniziative per i giovani.....dove Genova sarà una tappa per loro....
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  25. Grazie @@stf :) e bentornato @@Pernove :) A questo punto, per chiudere il cerchio delle commemorative emesse in occasione delle due Esposizioni, parliamo brevemente delle altre monete d'oro per la Panama-Pacific, sebbene Morgan non abbia avuto alcun ruolo nella loro realizzazione. A disegnarle furono infatti chiamati due artisti esterni alla Zecca, Charles Keck e Robert Aitken. Il dollaro, disegnato da Keck, mostra al dritto la testa di un uomo, che vorrebbe simboleggiare tutti i lavoratori del Canale di Panama...ma che venne scherzosamente indicato come un giocatore di baseball :rolleyes: Al rovescio, due delfini contornano il valore ONE DOLLAR Robert Aitken realizza invece il top delle monete per l'Esposizione, il pezzo da 50 dollari in oro. Un valore, questo, che, sebbene già utilizzato nell'Ottocento da alcune zecche private californiane, non era mai stato ufficialmente coniato prima dalla Zecca federale. Anche qui, come già Barber per il quarter eagle, l'artista si ispira alla numismatica Greca, con una testa di Atena elmata al dritto, e una realistica civetta in una massa di pigne al rovescio. Ma la caratteristica principale della moneta da 50 dollari, è che viene coniata in due diversi formati, ottagonale e rotonda. E poiché gli angoli della moneta ottagonale sono riempiti da alcuni delfini, già presenti sulla moneta da un dollaro, mentre in nessuna delle monete compaiono navi o imbarcazioni di alcun genere, qualcuno si divertì a scrivere che, secondo la Zecca, "il Canale è stato costruito a uso dei delfini" :D petronius oo)
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  26. La mandano tutti gli anni e anche due volte, c'è il tuo codice cliente per fare acquisti. ;)
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  27. Molto belle queste monete (nel loro genere :D) e bellissime anche le fotografie: ringrazio anche io @@Il collezionista per averle postate :). Vediamo fra tutti di aiutarlo a classificarle, usando il catalogo on-line e, per chi non avesse il Matzke o il Bellesia, gli articoli usciti a puntate sul Giornale della Numismatica (il primo si trova on-line anche qui sulla piattaforma del forum...gli altri arriveranno tra non molto). Chi vuole cominciare? Intanto: ho capito cosa intende il buon volpone di @@adolfos: vediamo cose risponde il possessore... Ma è interessante anche quello dei post 2562-2563, no? Un caro saluto a tutt* MB
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  28. Caro Giorgio Confermo nella sostanza quanto detto da Aemilianus, si tratta di un fenomeno di corrosione detto "a collinette", tipica degli ambienti umidi- paludosi che nasconde spesso al suo interno principi, lentamente attivi, di cloruri ( cancro del bronzo). Quando le collinette vengono "molestate" ( intendo sbalzi di temperatura, pressione, umidità o, peggio, asportate parzialmente) possono diventare tremendamente attive e portare a brutti ed antiestetici buchi... se va bene! Aiuterebbe un trattamento di benzotriazolo al 4-5 % in etilico come inibitore (con le relative precauzioni per non inalarlo), se non è già partito niente. Cordialmente, Enrico
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  29. EAST AFRICA AND UGANDA PROTECTORATES (lo dividiamo dall'East Africa - Colony?) 25 cents 1906, argento
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  30. aggiungo tra i 2 euro cc di san marino ritrovati quello del 2007 trovato da 5 lire qualche tempo fa ,lo stesso utente aveva trovato in precedenza aveva trovato quello del 2008
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  31. Caro numa numa, non condivido quanto scrivi sulle medaglie del periodo di Paolo VI. Concordo invece di più con RobertoRomano. Le medaglie di Paolo VI sono per la maggior parte brutte, anche se è vero che sono state create da grandi artisti del periodo, come Greco e altri. La decadenza medaglistica di quegli anni si deve alla contestazione sociale e politica che metteva tutto in discussione e abbatteva la tradizione. Ma distruggere il presente non equivale automaticamente a produrre qualcosa di meglio. L'intervento anche di grandi firme è stato estraneo alla spiritualità della Chiesa e spesso Paolo VI nelle medaglie è quasi parodiato. Anche la Chiesa subì uno sbandamento e si affidò a coloro che volevano distruggerla.
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  32. P.S. Se un moderatore può correggere il titolo della discussione (recete in recente) lo ringrazio fin d'ora.. M.
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  33. il 28 ha problemi col bordo, gigante la classifica di seconda classe, abbassare la conservazione per un problema del genere è errato
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  34. confermo anche io, la moneta è di savona, chiamato denaro imperiale, quasi sicuramente la prima moneta battuta dalla zecca di savona con il proprio nome (la prima in assoluto era l'aquilino imperiale, ma non riporta il nome del comune) ben leggibile dal lato dell'aquila AO NA (di saona) e dal lato croce RI (di imperial) e mi sembra di vedere anche il bisante in secondo quarto, ma come valore in effetti visto l'intrinseco quasi nullo dovrebbe corrispondere al quartaro (sembra che erano una compagnia di spiccioli) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SVM1A/1 ecco un altro link dove trovi anche un po' di foto
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  35. EAST AFRICA 50 Cent ( 1/2 Shilling ) 1937
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  36. ....che ci buta in faccia l'aria tenera di un altra terra a dui passi..... :D
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  37. Se le foto potessero servire ad implementare il catalogo online, vi autorizzo fin da ora ad utilizzarle, ne sarei onorato.
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  38. Allego interessante link sul cancro del bronzo e sui trattamenti relativi anche se non specifico delle monete: http://www.campanologia.it/01-STS/G10-Proprieta-Bronzo/G10-07-Bronzo-cancro.htm#Il cancro del bronzo :)
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  39. Ciao Francesco, volevo aggiungere una curiosita su Palazzo Como (Cuomo per i napoletani), sede del Museo Civico Filangieri. In occasione dell'ampliamento di Via Duomo del 1881-1882 fu completamente demolito e ricostruito perfettamente uguale, ma più indietro, allineato alla nuova via Duomo. Complimenti per la discussione, sempre interessante. Ciao, Raffaele
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  40. Giocare serve a divertirsi e non è poco. :) E, comunque, preferirei il consenso popolare a quello dei salotti.
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  41. Buona Domenica e si, Venezia aiuta...o meglio, aiuta l' "umido salso", quella umidità salina che gli è propria per la sua naturale posizione e che aiuta e accelera l'ossidazione dei metalli. Da tenere comunque sott'occhio, perchè non diventi troppo pesante. Per riparare a ciò, metti nel monetiere una o due bustine contenenti sali igroscopici, che hanno la proprietà di assorbire l'umidità. Una ricerca in internet aiuta, ma si trovano facilmente anche presso i Briko Quando le monete hanno raggiunto un grado di patina che soddisfa i tuoi gusti, sarebbe bene sigillarle nelle capsule. saluti luciano
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  42. Buonasera a tutti. Vi mostro questo ultimo arrivo. L'ho vista per la prima volta nello studio del Traina: nella legenda, al dritto, le lettere A sono sostituite da V capovolte. La conservazione non è altissima, l'ho presa più che altro per la particolarità; sono graditi tutti i pareri. La piastra è la numero 318 del suddetto studio, dove se ne riporta anche una foto: il conio credo sia esattamente lo stesso, mi sembra, infatti, di vedere la stessa rottura di conio ad ore 8 del dritto ed anche la legenda e l'anno sembrano essere gli stessi. Quante ne avete viste con questa caratteristica? Grazie mille a tutti in anticipo. Peso: 27,5 grammi; diametro 37 mm.
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  43. Non tutte le coniazioni del Mazio sono stato fatte con i conii originali (per fortuna aggiungo io). Per distinguere una medaglia originale da un riconio si osserva principalmente: 1) l'integrità del conio e se corrisponde all'originale, 2) il colore della patina. Comunque tutti i collezionisti hanno dei riconii in collezione. E' inevitabile e non è un peccato mortale. Basta pagarli per riconii e non per originali.
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  44. Quando pensiamo alle officine monetarie dell'antichità classica, siamo portati ad immaginare delle strutture ben definite ed organizzate, espressione e strumento di un'autorità politica ben definita, ben localizzate geograficamente. Certo, per quest'ultimo aspetto, con le dovute eccezioni: nel caso in cui campagne militari portino il fabbisogno di moneta lontano dal centro di emissione e problematiche di carattere logistico facciano si' che sia più conveniente la produzione in loco (con officine monetarie mobili al seguito degli eserciti o con l'appalto di produzione monetaria a zecche locali) o nel caso in cui il potere politico sia frammentato e "mobile", come in occasione delle guerre civili. Ben conosciamo inoltre il fenomeno che, in Magna Grecia ed altrove, faceva si' che incisori prestigiosi migrassero da una polis all'altra, per offrire i propri servigi di altissimo livello artistico (e quindi lustro) alla zecca locale. Sulla base di tali dinamiche, caratteristiche delle monetazioni magnogreche, puniche e romano-repubblicane, siamo istintivamente portati a pensare che il funzionamento delle officine monetarie, la loro eventuale mobilità e la relazione con l'autorità emittente, fosse più o meno generalizzata anche in contesti contemporanei più marginali che dal mondo classico mediterraneo avevano mutuato il concetto stesso di moneta, quale ad esempio quello celtico. Utilizzando chiavi interpretative "classiche", in passato si é avuta qualche difficoltà a leggere alcuni fenomeni caratteristici di tali monetazioni, quali ad esempio le (rare) condivisioni di coni nell'ambito di emissioni di popoli diversi, oppure l'identità a livello di struttura formale delle impronte caratteristiche di monetazioni diverse, in cui la struttura del disegno rimane la stessa e cio' che cambia sono alcuni elementi della rappresentazione (quale ad esempio quello che puo' essere considerato il "simbolo" dell'autorità emittente, l'animale totemico, con cinghiali, orsi e lupi che si contendono lo spazio centrale in tondelli per tutto il resto formalmente identici). Il rompicapo dato da tali caratteristiche "unitarie" di monetazioni chiaramente afferenti a tribu' celtiche diverse, in passato ha fatto si é che si proponessero ipotesi interpretative secondo le quali tali emissioni fossero realizzate centralmente da ateliers monetari federali, mutualizzati tra le diverse tribù. Certo é che se cosi' fosse dovremmo presupporre un livello di organizzazione politica che, se ben puo' adattarsi ad alcune realtà storiche del mondo mediterraneo, trova qualche difficoltà ad essere applicato al mondo celtico, quanto meno per come lo conosciamo. Un interessante articolo di Michel Feugère (di cui riporto il link in fondo al post) getta forse una luce su questi fenomeni, dandoci nel contempo gli elementi di base per una diversa chiave interpretativa, questa volta non basata su un metro "classico", ma su dinamiche locali di cui emerge evidenza archeologica. L'articolo é in francese, per cui ne riporto per sommi capi i contenuti. Tratta del ritrovamento nel Lot (Francia sud-occidentale) di un deposito di utensili appartenenti ad un atelier monetario: tre coni di martello, un conio di incudine, la testa di una mazza in ferro, alcuni parallelepipedi in ferro recanti coppelle ed una sorta di scalpello a punta piatta. Il deposito era originariamente nascosto sotto delle lastre di pietra, in una zona non urbanizzata, nel territorio dei Cadurci, ma a poche centinaia di metri dal corso d'acqua che costituiva il confine tra il territorio dei Cadurci e quello dei Lemovici. Le impronte dei conii si riferiscono a monete attribuite ai Lemovici. Al di là degli interessanti elementi di ordine numismatico e tecnologico offerti dal ritrovamento, uno spunto di riflessione più generale si impone. Riporto, tradotta, la considerazione finale dell'articolo: "L'area geografica della scoperta interroga al tempo stesso il numismatico e lo storico: sebbene si sia osservato spesso che i conii monetari si ritrovano più o meno lontano dalla regione dove si pensa che sono stati utilizzati, il ritrovamento di Comiac, effettuato giusto al passaggio della frontiera, ma all'esterno del territorio dei Lemovici, ci parla probabilmente dello statuto degli artigiani monetari: artigiani itineranti, non ne dubitiamo, che potevano mettere la loro abilità al servizio di diversi emittenti di cui riproducevano allora i simboli politici e religiosi. Ma se gli uomini viaggiavano, i conii non avevano utilità all'esterno del relativo territorio. Forse é proprio per questo, per mettere da parte un'attrezzatura destinata alle emissioni lemovicie, che questo deposito è stato nascosto precisamente in territorio cadurco. L'artigiano che doveva ricuperarlo, il giorno in cui l'emittente lemovicio gli avesse passato un nuovo ordine di monete, non è potuto ritornare a recuperare il suo bene. Sono queste circostanze impreviste che ci consentono di trovare oggi, a Comiac, un insieme tanto eccezionale." Aggiungo qualche considerazione personale. Innanzitutto l'eccezionalità del ritrovamento si riferisce soprattutto alla sua localizzazione in un'area di confine tra due tribu': i ritrovamenti di conii in Gallia transalpina non sono infrequenti e sono quasi sempre caratterizzati dal fatto di collocarsi in aree rurali, lontane dagli insediamenti, ed al di fuori dei territori di emissione delle monete che ai conii stessi si riferiscono. Altri ritrovamenti di materiali di "officina", con caratteristiche simili a quelle di Comiac, sono conosciuti, per quanto non ancora pubblicati. La figura dell'artigiano itinerante, che si sposta con tutto il suo armamentario (per poter effettivamente coniare gli manca solo la forgia, che puo' facilmente trovare in ogni oppidum), se distante dalle esperienze della civiltà classica fa venire immediatamente alla mente alcuni tradizioni protostoriche, quali ad esempio quella che vedeva, nella cultura terramaricola, gli artigiani fonditori muoversi lungo gli itinerari della Val Padana, per fornire i propri servigi (la produzione di utensili in bronzo) di villaggio in villaggio. Che il ritrovamento di Comiac, con annessi e connessi, possa fornire qualche chiave di lettura anche per i fenomeni monetari celtici "nostrani"? http://www.academia.edu/1174931/Le_depot_de_coins_monetaires_gaulois_de_Comiac_Lot_DT_3416_et_3425
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  45. Quelli del terzo gruppo stilisticamente sono molto belli di solito come quello postato, ma certamente trattandosi di denari di Lucca anche quelli diciamo " particolari " sono decisamente intriganti, è una monetazione non facile, da studio.
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  46. @@Il collezionista Sono d'accordo con Lei per un Enrico V genericamente Terzo gruppo e in particolare Matzke Tipo H3b. La scheda mi sembra professionale anche se personalmente quel riferimento generico a Enrico III, IV o V non piace. Oggi siamo in grado di indicare periodi sufficientemente precisi per ogni tipologia. Per le parti leggibili della moneta BB mi sembra appropriato. Saluti
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  47. Credo che la foto (seppur piccola) dica tante cose...
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  48. confrontando l'immagine, peso e diametro con un esemplare autentico sfatiamo subito il tuo dubbio se inserisci la foto della moneta, il diametro ed il peso
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  49. ciao, è una questione di opinioni. Dal punto di vista tecnico hai fatto un ottimo lavoro, le monete sembrano non aver subito danni. Tu appaghi l'occhio facendo sparire la patina del tempo. Anni fa l'avrei fatto anch'io, obbedendo ad un normale impulso inconscio. In seguito ho cambiato idea. Preferisco appagare l'occhio ammirando la patina.
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  50. grazie amici....il piu duro,e stato di rindrezare le partite piegate....e per quello,il metallo caldo e stato di molto aiuto.....ma l'attrezzo il piu importante,e la pazienza....!! :)
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