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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/23/13 in tutte le aree
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Il fatto che il collezionista non sia una persona normale :rofl: è cosa ormai accertata :rofl: ; ognuno di noi poi, in ambito numismatico, ha dei segreti, dei piccoli peccati, delle debolezze,che non ha mai confessato, spesso legate alla bramosia di mettere le mani su una monetina mancante... Per quanto riguarda il sottoscritto, due peccatucci li confesso: - per anni ho fatto impazzire una banca di cui ero cliente, andando a svuotare un giorno sì ed uno no la macchinetta automatica di distribuzione dei rotolini, per tornare il giorno dopo con un sacco di stoffa pieno di metallo da versare nel contamonete; ormai mi conoscevano ed una volta il direttore di filiale mi ha cortesemente spiegato che, superato un importo mensile di 250€ di conteggio delle monete, avrebbero applicato una comissione; non ho battuto ciglio ed ho semplicemente ribattuto che avrei cambiato banca. Da quel giorno avevo tutto gratis... :blum: - sto facendo ancora oggi impazzire i titolari di alcuni esercizi che hanno la macchinetta cambia monete: lavanderie a gettoni, distributori automatici di merendine che hanno vicino il cambiamonete, ecc. ; le uniche macchinette che non "attacco" sono quelle degli ospedali, per il quale non è necessario spiegare il motivo :angel: ; credo che ormai sia ricercato in tutta la città, visto che periodicamente batto a tappeto tutte le macchinette della mia zona... :crazy: L'aneddoto che ricordo con più divertimento è stato presso una lavanderia self service, la quale aveva una macchinetta che cambiava banconote e monete in pezzi da 1 Euro; era il periodo in cui prendevo una decina di rotolini da 2 euro dalla banca e poi andavo in questa lavanderia a convertirli in pezzi da 1; una sera ero lì, per fortuna anche con biancheria da asciugare..., nel mentre è passato il titolare, che si è incavolato come una bestia dicendo ad alta voce, dopo una colorita bestemmia: " di nuovo! Non è possibile, se becco quello che mi riempie di 2 euro gli faccio un c... così!!!! ". Ed io lì a caricare la biancheria nella borsa facendo attenzione a non far tintinnare il massiccio peso che c'era nella borsa...... :rofl:4 punti
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Un mix di evidente verità, populismo antieuropeista, propaganda politica, il tutto condito da quel pizzico di qualunquismo (vorrei usare un'altra parola, ma lasciamo perdere) che serve sempre ad attrarre voti da una certa cultura (va beh, chiamiamola cultura, per essere gentili...).4 punti
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Colgo l'occasione per pubblicare qui una curiosità che probabilmente molti non conoscono e che anch'io ho scoperto di recente. Nel 1980 la Spagna ha emesso una serie di commemorative circolanti per i futuri mondiali dell'82. Queste monete sono molto comuni ma alcuni pezzi da 5 pesetas sono stati coniati per errore con il millesimo 1975 invece che 1980 e ora valgono parecchio.3 punti
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""""Io non ce l'ho con I giudici, spesso sono 'ignoranti' in material nel senso che si devono affidarsi a periti e via dicendo perche' non possono essere onniscenti , ma con chi e' incaricato di effettuare le ispezioni, perche' questi si dovrebbero essere tecnici e capire cosa il collezionista ha in mano oppure no ."""" A me pare che ve la state suonando e cantando da soli. leggo anche di abuso d'ufficio e vari bla bla. la polizia giudiziaria (CC, GdiF, Polizia di Stato, Forestale di Stato, POlizia Penitenziaria ecc) non va a casa della gente per suo capriccio o per commettere abusi. Se ci va, GENERALMENTE, ha un bel pezzo di carta in mano che la autorizza (anche se ci sono casi in cui non ne ha bisogno, tipo ARMI, flagranza reato stupefacenti ecc). Quindi, direi di parlare, cortesemente, con cognizione di causa. Se poi avete riscontrato degli abusi, presentate regolare denuncia. Idem per i tecnici. Quando la polizia giudiziaria avrà l'ordine di andare a fare i corsi di specializzazione, lo farà, altrimenti procederà grazie all'esperienza di servizio maturata. Per l'ennesima e spero ultima volta, ricordo che la polizia giudiziaria esegue le disposizioni della Magistratura. Svolge indagini, scrive informative, ma non va in giro a seminare terrore o fare terrorismo. Volete pareri autorevoli ed immuni da qualsivolia attacchi giudiziari? Chiedetelo ai funzionari dello Stato, tanto per fare un esempio, a quelli che si occupano del Portale Numismatico dello Stato. Chi meglio di loro? Mi sembra che ci sia anche una sezione normativa. Avvocati e poliziotti possono dare solo un proprio parere, così come gli studiosi. Numanuma, che ha buone "entrature" con i funzionari del Portale, potrebbe ad esempio sollecitare un autorevole intervento chiarificatore ai funzionari numismatici. Chi meglio di loro? Potrebbe porgli una serie di quesiti e le risposte sarebbero certamente da tenere in grande considerazione.Ripero: chi meglio di loro? Di più, davvero, non so cosa consigliare. Qualcuno dice che non è una buona idea? Mi si spieghi perchè. Ma non prendetevela per favore, con Magistratura e Forze dell'Ordine. Che fanno osservare e osservano le leggi. Tutto qui.3 punti
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vedo che bizerba e altri "storici" si astengono. inizierò a farlo anch'io. non perché non condivida il vostro pensiero e la vostra visione... ma perché ci sono delle realtà oggettive che si scontrano con il "dovrebbe essere così" che di fatto "così non è". e sono realtà oggettive che, alla fine, nonostante spesso si risolvano per il meglio com'è "naturale" sia, comunque "costano". cosa? tempo, denaro, insonnia, pensieri, patemi ecc ecc costi che rimangono senza risarcimento. ergo, tre sono le strade, con le dovute sfumature. 1) la spregiudicatezza: nessun rispetto delle regole e illegalità se si presenta l'occasione 2) rispetto delle regole alla luce del "dovrebbe essere così, è giusto che sia così" 3) rispetto delle regole consapevoli della realtà dei fatti ovvio che il collezionista dovrebbe attenersi agli ultimi due punti. ognuno scelga il suo. io personalmente opto per il terzo, in via squisitamente prudenziale.3 punti
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Salve a tutti, nasce a Caserta, il Circolo Numismatico " Terra di Lavoro", che riguarderà chiaramente, tutta la provincia con i suoi 104 comuni Il Circolo di Terra di Lavoro, senza finalità di lucro, si pone come obiettivo, in una provincia ricca di storia ma priva di associazioni analoghe, la diffusione e la divulgazione della numismatica, attraverso la creazione di una sede, l' organizzazione di incontri periodici tra gli iscritti ed, eventualmente, la organizzazione di convegni. Potranno aderirvi i collezionisti di monete che vanno dall'Antica Grecia all'euro, purchè realmente appassionati alla numismatica. Non saranno accettati coloro che intenderanno parteciparvi con l'unica finalità di vendita di monete. Gli interessati, per adesso, troveranno il Circolo nell'area organizzativa di questo forum. Ci lamentiamo che nella provincia di Caserta non succede mai niente, perchè non provarci? Saluti Eliodoro2 punti
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Metto anche queste con un fondo più "morbido". Sono comunque, foto fatte con lo scanner. Di meglio non sò fare.2 punti
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Impressioni dalla foto: sembra bombata al centro e i fondi sono compatibili a) con oggetto proveniente da montatura b) con oggetto realizzato per fusione.....2 punti
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Arrivato il pacco da Malta! Incarto perfetto, ci homesso 20 minuti a aprirlo. 12 CHILI!! i 60 euro di spedizione assicurata ci volevano proprio. Ho controllato tutte le serie e sono perfette, meno qualche ammaccatura delle scatole di cartone. Prestissimo apro la razzia, accorrete gente, accorrete in molti! ;)2 punti
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"E' questo che manca... un thread dedicato solo ed esclusivamente a questo aspetto, pero' chiarificatore di tutte le questioni. Io ho letto si pareri, sentenze ma tutti questi contribute sono purtroppo frammentati tra tanti post ed alla fine non si capisce nulla. Credo che il discorso sia davvero interessante per tutti. Al di la di tutto, ci sono incomprensioni, fraintendimenti... uno e' portato a pensare che avendo a casa la collezione del nonno gli possono venire a fare perquisizioni .... insomma, sarebbe carino che qualcuno si prendesse cura una volta per tutte di scrivere qualche cosa al riguardo. Scusa, non ce l'ho con Te, solo che ogni tanto arriva qualcuno sul Forum che crede di aver scoperto "l'acqua calda" Se magari Ti verrà voglia di dare un'occhiata alle centinaia di discussioni che si sono svolte qui, noterai come il problema che sollevi sia un "tantino" complesso e che al momento si possano soltanto fornire all'Utenza dei suggerimenti "prudenziali" (cioè finalizzati ad evitare i maggiori problemi), per quanto qualcuno non condivida neppure questi, ritenendo che siano suggeriti per favorire questa o quell'altra "casta". Saluti. :hi: Michele .2 punti
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Procediamo con ordine ed a piccole dosi, partendo col citare le due teorie riguardanti l'etimologia del nome Ianus. La prima, poggiando sull'idea di Publio Nigidio Figulo citata da Macrobio (Saturnalia, I, 9, 8), è stata sviluppata da A.B. Cook (in "Zeus" - 1925) e successivamente da L.A. MacKay (in "Janus" - 1956). Questa teoria identifica *divianus quale base, che si sviluppò poi nei vari *dianus, *Ianus, *Iana e *Diana. Tali termini poggerebbero sulla radice indoeuropea *dey, ovvero "brillare" (sviluppo *dey - *d(i)yeu - *dia), in accordo con una eventuale connotazione solare di Giano. Ma fu già nel 1918 che Walter Friedrich Otto avanzò una tesi del tutto innovativa, in linea con le più ragionate interpretazioni funzionali del dio che iniziavano a prendere piede e che tendevano a ridimensionare la solarità di Giano. Anche in questo caso il punto di partenza furono le fonti antiche (Macrobio - Saturnalia, I, 9, 11 e Cicerone - De Natura Deorum, II, 2, 67). Poco dopo anche studiosi del calibro dell'Altheim e del Dumézil appoggiarono questa seconda teoria, che vuole Ianus derivato dalla base *ei, ovvero "andare". Citando testualmente il D'Anna (Il Dio Giano, p. 24-25): "dalla radice *ey, "andare", è derivato un *ya/yau- che sta alla base di Ianus, del termine sanscrito -yâna, "cammino", e probabilmente dell'irlandese ath- derivato da *yâ-tu-s, "guado". Ianus, formatosi sul tema *yâ-, derivato dalla radice *ey, "andare", rimanda così ad un'idea di "movimento", di "passaggio", coerentemente con tutti i significati coperti dal verbo "andare". Le conseguenza sono importanti. Non solo cade la tesi di un *Dianus/*Ianus derivato da "brillare", "luminosità", etc., ma diventa poco sostenibile la tesi solare o lunare che, eventualmente, dovrebbe trovare appoggio in qualche funzione del dio, non in tutto il dossier e certo non nel radicale da cui si è formato il nome del dio."2 punti
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Fa un po' specie leggere messaggi discussioni di questo tenore... sembra si stia parlando di traffico di cocaina o d'armi... se gli acquisti sono stati fatti in buona fede, credo che la cosa migliore sia rivolgersi a una casa d'aste o a un negoziante. Ricordiamo sempre che il COLLEZIONISMO DI MONETE CLASSICHE NON E' UN REATO. Cosa diversa se la persona in questione ha fatto le cose consapevolmente in maniera non pulita... in questo caso, son affaracci suoi.2 punti
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Nel piccolo museo annesso al Dipartimento delle monete, medaglie ed antichità della Bibliothèque Nationale de France, a Parigi, tra camei e lavori di oreficeria, questo simpatico oggettino (già appartenente a Luigi XV) non puo' non attirare l'attenzione. La patera (oltre un chilo e tracento grammi di oro massiccio) fu rinvenuta casualmente nel 1774 a Rennes, in Bretagna, nel corso di lavori urbani di sbancamento, assieme ad una catena d'oro, a quattro pendenti realizati con aurei di Postumo, ad una fibula ed a 94 aurei (da Nerone ad Aureliano). Altri 16 aurei (da Adriano a Geta) sono incastonati nella patera stessa. Cio' ha permesso di ipotizzare una datazione piuttosto "stretta" del manufatto, che deve essere stato prodotto tra il 208 dC (data di emissione del pezzo di Geta) ed il 211 (data dell'assassinio dello stesso imperatore e della conseguente damnatio memoriae). Una serie di articoli disponibili in rete danno informazioni sul ritrovamento e sui materiali associati: Lefèvre Georges. Le Trésor du Chapitre et la patère d'or de Rennes. In: Annales de Bretagne. Tome 67, numéro 1, 1960. pp. 93-102. http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/abpo_0003-391x_1960_num_67_1_2102 sull'interpretazione del reperto: Foucher Louis. La patère de Rennes. In: Annales de Bretagne et des pays de l'Ouest. Tome 86, numéro 4, 1979. pp. 511-523. http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/abpo_0399-0826_1979_num_86_4_2998 Caliò Luigi. La patera di Rennes. Uno studio iconologico. In: Oggetti-simbolo: produzione, uso e significato nel mondo antico. Bologna 2011. pp. 129-150. http://www.academia.edu/916323/La_patera_di_Rennes._Uno_studio_iconologico ed infine sulla sua analisi da un punto di vista numismatico: Morelli Anna Lina. La patera di Rennes: analisi numismatica. In: Oggetti-simbolo: produzione, uso e significato nel mondo antico. Bologna 2011. pp. 105-128. http://www.academia.edu/2875954/La_patera_di_Rennes_analisi_numismatica Particolarmente interessante in quest'ultimo articolo l'aspetto relativo all'ordinamento delle monete incastonate, tutt'altro che casuale e "preordinato". Al di là dell'aspetto "spettacolare" del reperto, cio' che trovo particolarmente intrigante e spunto di riflessioni é l'utilizzo non monetario di monete contemporanee. Stante la qualità del lavoro non credo siano state incastonate al solo scopo di includervi i ritratti: una volta fatto il medaglione centrale credo che per l'artigiano riprodurre i ritratti copiandoli dalle monete sarebbe stato un gioco da ragazzi. Ed invece ha incastonato le monete, seguendo un ordine preciso... Di seguito un paio di particolari (mi scuso per la qualità delle foto, fatte attraverso la vetrina)1 punto
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Buonasera a tutti, stavo osservando le monete siciliane della prossima asta Münzen & Medaillen. A prima vista, alcune di esse, sembrano "strane" anche a un profano come me. Mi riferisco non solo al lotto numero 9 di cui si sta parlando nella sezione delle prossime aste numismatiche e che sembra essere una moneta di fantasia, ma anche alle altre. Cito per esempio il lotto 15, una emilitra di Himera, dove i 6 globetti del rovescio sono disposti lungo una stella a 5 raggi, con il sesto globetto al centro (Calciati III pag. 412 35A). Questo tipo di monete, che dovrebbe essere molto rara (Calciati ne riporta una tutta sgangherata sul suo libro) sono apparse negli ultimi anni nelle aste Dr Busso Peus, una in particolare in conservazione super. Busso Peus, asta n 407/408 del 07/11/2012, lotto n. 206. e poi le altre.. Busso Peus, asta n. 404 del 02/11/2011, lotto n. 2141 e l'ultima.. Busso Peus, asta n. 393 del 31/10/2007, lotto n. 91 Una moneta praticamente identica a quella di Munzen & Medaillen è stata proposta su ebay da Lanz lo scorso agosto, venduta a 121€. Se osservate sembra provenire dalla stessa mano.. Sono un profano, ma io non la comprerei.1 punto
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Dopo il successo di " Un palancone a ora di pranzo" Un palancone a ora di cena, in mano la moneta è molto più gradevole che fotografata...poi purtroppo l'attrezzatura è quello che è e posso scattare soltanto la sera, il bordo è bello abbondante i fondi sono molto belli, un velo d'usura che non da troppo disturbo un bel colore con piccole macchioline di rosso, che ne pensate c'arriva all' Spl ? io le darei qSpl è davvero gradevole...a voi il giudizio grazie a tutti come sempre ;D divertitevi ;)1 punto
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Interessantissimo sigillo, con un'iconografia di Giano molto molto particolare... di certo meriterebbe qualche tentativo di approfondimento, che di certo proveremo a fare successivamente. Veniamo ora alla seconda breve puntata. Come ha già detto L.Licinio Lucullo nel post di apertura, secondo il mito Giano fu il primo re del Lazio, un sovrano che governava territori ove la civiltà ancora non esisteva e che anzi fu da lui introdotta. Da Plutarco, Questioni romane: 22. Credono che Giano sia stato bifronte e così lo rappresentano in dipinti e sculture. Perché? Forse perché, a quanto raccontano, era un greco della Perrebia, che si trasferì in Italia e vivendo tra gli stranieri del luogo cambiò lingua e tenor di vita. O piuttosto perché, avendo trovato che i popoli d’Italia vivevano di prodotti selvatici e seguivano usanze senza leggi, ne modificò e trasformò la forma di vita persuadendoli a praticare l’agricoltura e darsi ordinamenti politici. 41. L’antica moneta aveva incisa su un lato l’immagine di Giano bifronte e sull’altro la poppa o la prua di una nave. Perché? Forse, come dicono i più, in onore di Crono che traghettò in Italia con una nave. Oppure è possibile dir questo di molti (infatti Giano, Evandro, Enea approdarono dal mare); ma si potrebbe fare piuttosto quest’altra ipotesi. Per le città alcune cose sono onorevoli, altre necessarie, e tra quelle onorevoli la più importante è il buon governo, tra quelle necessarie le risorse. Quindi, poiché Giano stabilì un buon ordinamento rendendo civile la loro vita, e il fiume fornisce abbondanza delle cose necessarie, poiché essendo navigabile ne trasporta sia dal mare sia dalla regione, la moneta ebbe a simbolo del legislatore la doppia figura per il mutamento da lui realizzato, come è stato detto, e a simbolo del fiume il battello. Usarono un’altra moneta, che aveva come contrassegno un bovino, un ovino, un suino, in quanto ottenevano prosperità soprattutto dall’allevamento del bestiame e da esso avevano la ricchezza. Perciò gli antichi avevano anche molti nomi come Suilli, Babulci, Porci, come ha detto Fenestella. Quanto scritto da Plutarco trova riscontro in numerose altre opere, su tutte nell’Eneide di Virgilio, e proprio queste sostanziali uniformità portarono illustri storici delle religioni a considerare il tutto come “un’alterazione della storia comparsa solo nel II secolo a.C.” (Wissowa, 1912) e ad esprimere considerazioni quali “l’evemerismo infuriava incontrollato, molte di queste (figure) furono trasformate in primi re delle tribù italiche” (Rose, 1928). Il riferimento non è solo a Ianus ma anche a Saturnus, a Picus ed a Faunus (quest’ultimo padre di Latinus, re dei Latini). Fu però negli anni cinquanta che Angelo Brelich (Tre variazioni romane sul tema delle origini) iniziò a mettere finalmente in discussione la teoria di un’origine evemeristica dei primi re del Lazio, ponendo una semplice domanda: “come mai agli studiosi moderni non è passato per la mente di chiedersi, perché –antica o recente che fosse- la nostra tradizione coinvolgesse proprio quelle quattro divinità, tra l’altro anche così diverse di carattere e d’importanza, e nessun’altra?”. Stiamo affrontando una questione che potrebbe apparire di secondaria importanza, ma che invece ha ricoperto un ruolo centrale nello studio e nella comprensione della religione romana: da una parte abbiamo teorie che inquadravano Giano quale un eroe civilizzatore divinizzato, mentre dall’altra abbiamo a che fare con una scuola di pensiero profondamente diversa, che grazie ad un differente approccio, ha permesso di svelare l’effettiva valenza simbolica e funzionale propria di questa divinità.1 punto
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strampalato soprattutto quando parla di immigrazione.. appena fai qualcosa per proteggere i confini hai l'etichetta del razzista..1 punto
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DE GREGE EPICURI E perchè non potrebbe essere IOHANNES, una SALUS REIPUBLICE, con RM in esergo? In tal caso sarebbe assolutamente ufficiale, e brutta e malfatta come molte monete del V secolo.La testa è compatibile con IOHANNES, perchè c'è quella ipotetica barba sul mento. Se così fosse sarebbe la LRBC (Late Roman Bronze Coins)833.1 punto
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non lucidarla, potresti graffiarla... sull' EDTA non mi pronuncio, aspetta pareri piu autorevoli. ah, e non cercare di raddrizzarla: potrebbe spezzarsi.1 punto
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Che spesso il carabiniere o il poliziotto che fa l'accesso (non è un accesso, credo che tu ti riferisca alla perquisizione locale) abbia al seguito un funzionario mi sembra un sogno. Allora saremmo a cavallo: se abbiamo tutti questi numismatici avrenno risolto il problema. Il funzionario che interviene, credi a me, rappresenta l'eccezione e non la regola. Qualche volta ci ho provato anche io ad averlo ma non ho mai avuto il piacere (è fuori sede, conosce la parte, sarebbe meglio di no, è pericoloso? Ho altri impegni, sono in ferie, sono in malattia, sono all'estero per lavoro). Magari sono sfortunato io. Rimane poi il discorso che l'ultima parola la deve dire l'ufficiale di polizia giudiziaria che prende atto del parere del funzionario ma poi agisce come reputa opportuno. Non dico che sei contro magistratura e forze dell'ordine, ma a parte i prima e i dopo e i se e i ma questa frase è tua o no? """ma con chi e' incaricato di effettuare le ispezioni, perche' questi si dovrebbero essere tecnici e capire cosa il collezionista ha in mano oppure no ."""" Non è una polemica. Ribadisco comunque che le risposte esaurienti a quello che tu, giustamente, chiedi, potrebbero dartele solo chi lavora al MIBAC, ma dubitiam :rofl: :rofl:1 punto
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@@maxxi l'ecz è venuto fuori da qualche anno....non c'è sempre stato...e di monete fdc senza segni ce ne eran pure prima. se una moneta ha segni esigui di contatto e non deturpanti è fdc...mettiamo che ne abbia 5 di segni. cosa facciamo? se ne esce una con solo 2 segnetti?....è fdc quasi ecz? se ne esce una con solo 1 segno cos'è? fdc ecz-? e se non ne ha è ecz? questa cosa è delirante perdonami :) semplicemente son tutti fdc....il commerciante deciderà di farti pagare un po di più quelle più immacolate ma le varie diciture psicopatiche evitiamole. poi cerchiamo di usare l'ecz con riguardo; vedere 1 lira 1917 fdc ecz fa scappar da ridere...o un 10 cent ape del 22?...ce ne sono a migliaia quindi per me è ecz proprio per niente. forse vedere uno scudo del 66 in spl/fdc potresti abbinarci l'ecz anche se non è fdc pieno ma solo per sottolineare l'eccezionalità della conservazione nei confronti della normalità. se te guardi alla parola ecz sotto questo aspetto vedi che ti cambiano molte cose fidati.... marco1 punto
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Buon giorno a Lei, sig. Alberto, credo anch'io che non identifichino la zecca (= città di emissione) ma piuttosto particolari emissioni che potrebbero aver avuto precisi significati, anche religiosi. Nell'ambito delle diverse emissioni (= simbolo di fronte al sovrano) i conii potrebbero essere stati identificati dai simboli "secondari" presenti sul busto (globetti, lettere, simboli vari).1 punto
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Rovescio della medaglia con la veduta di Milano nell'anno della peste.1 punto
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Il valore commerciale dei 10 centesimi è nullo: si tratta di un esemplare che ha compiuto fino in fondo la sua funzione di moneta, ma che forse, proprio per questo, ha molto più fascino di esemplari che non hanno circolato. Le 500 lire caravelle mi paiono molto circolate. Valgono il peso dell'argento contenuto.1 punto
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Per le altre tre monete, segnalo le seguenti aste: Asta N° 290969445794 Asta N° 181239335946 Asta N° 171139512713 P.S.: Colgo l'occasione, senza voler innestare alcuna polemica, per dare un consiglio: quando si fornisce una valutazione, anche se approssimativa, sarebbe opportuno dichiarare anche da quale fonte è stata ricavata.1 punto
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http://www.italfilatel.altervista.org/index.php/-presidenti-circoli-filatelici-italiani ASSOCIAZIONE FILATELICA NUMISMATICA PICENA Fondata nel 1946 Soci: 55 Indirizzo postale: casella postale 103, 63100 Ascoli Piceno AP, e-mail [email protected] Sede: corso Mazzini 237, 63100 Ascoli Piceno AP. Incontri: mercoledì e sabato ore 17-19,30 Presidente: Igino Massimi, via Fonte di Campo 116, 63100 Ascoli Piceno AP; tel. 073645528, cell. 3398241585, e-mail [email protected] . Segretario: Giovanni Peroni, via Montello 10, 63100 Ascoli Piceno, tel. 0736258463. Altri referenti: Giancarlo Cappelli, via A. Boito 10, 63100 Ascoli Piceno, tel. 0736251873, cell. 3381274994; Pierino Del Medico, via Aosta 26, 63100 Ascoli Piceno, tel. 0736341930, cell. 3389763034. --------------- CIRCOLO CULTURALE FILATELICO NUMISMATICO CIVITANOVESE Fondata nel 1979. Iscritta alla FSFI nel 1979. Soci: 72. Indirizzo postale: casella postale 235, 62012 Civitanova Marche MC, e-mail micaela75@@Alice.it . Sede: via Trieste 5, 62012 Civitanova Marche MC; tel. 073370645. Incontri: sabato ore 17-19 e domenica ore 10-12. Presidente: Valter Torregiani via M. Polo, 62012 Civitanova Marche MC; tel. 073370645, cell. 3891629412. Segretario: Micaela Grondona, via Regina Elena 118, 62012 Civitanova Marche MC, tel. 0733812287, cell. 3388455149, e-mail micaela75@@Alice.it . Responsabile giovani: Patrizia Brugnini, via Verga 16, 62012 Civitanova Marche MC, tel. 0733773926. -------------------------- CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO SAN GIORGIO Fondata nel 1972 Iscritta alla FSFI nel 1980 Soci: 42 e 5 giovani Indirizzo postale: casella postale 68, 63017 Porto San Giorgio AP Sede: presso Società Operaia, via F. Gentili 14, 63017 Porto San Giorgio AP; tel. e fax 0734673307 Incontri: 1° e 3° domenica ore 10,30 Presidente: Elio Tomassini, via B. Croce 8, 63017 Porto San Giorgio AP; tel./fax 0734674464. Segretario: Giorgio Silenzi, via Mazzini 38, 63017 Porto San Giorgio AP; tel. 0734677527, cell. 336649412. Responsabile per i giovani: Adriano Palmieri; tel. 0734673765. -------------------------- Etc etc etc... Saluti Simone1 punto
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Occorre sempre essere molto cauti nel postare in questa sezione (e infatti io dovrei essere il primo ad astenersi dal farlo :lol:). Ribadisco: 1. La legge è quella. Può piacere o meno ma fintantoché c'è, invitare a disattenderla non è qui accettabile. 2. Sebbene a molti di noi sia chiaro cosa dice il codice Urbani al restante 99,999% della popolazione purtroppo no; e questo include anche magistrati, personale delle sovraintendenze, forze dell'ordine etc. Quindi comportamenti del tutto legali sono comunque sconsigliabili. È vero che poi si viene assolti ma si perde tempo e denaro (oltre al mal di fegato). Scordatevi che discuterne qui sul forum possa portare a dei cambiamenti nella legge; porta solo a litigare ;) Beh, visto che le assoluzioni mi sembra siano la norma credo che la magistratura dimostri spesso un agire un po' troppo disinvolto.1 punto
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Caro @@grigioviola non posso che darti ragione ! Giusto perché non rimangano dubbi dichiaro apertamente che la mia astensione è voluta : mi sembra che si sia allo sbando...per non dire di peggio. Prende un certo scoramento, dopo tutto quello che è stato detto, spiegato e ripetuto, e.. alè-opp, tutto da rifare da capo! No, proprio non ci siamo... Occorre assolutamente una premoderazione o una soluzione che impedisca di sparare inesattezze o parzialità a raffica, sempre che non siano vere e proprie cavolate. Chissà che ne pensa Michele (@@bizerba62)... Cordialmente, Enrico P.S. Scusa lo sfogo, ma "quanno ce vò ce vò"1 punto
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Pensierino maligno di elledi: col cavolo che vi daranno risposte che vanno al di la della recitazione degli articoli di legge relativi. Ma questo è solo il mio pensiero. Magari mi sbaglio.1 punto
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per me sono la traccia di un processo tecnologico che il conio subiva, anche se non riesco ad associarlo ad alcuna operazione di incisione o preparazione.1 punto
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C'è una tosatura sull moneta, ma non su tutto il diametro solo su una parte, il peso è circa il 25% in meno se non erro, mi sembra tanto...1 punto
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Quando trovi qualcuno che le vende a quel prezzo, fammi un fischio :rolleyes: Queste monete NON valgono 15 euro, per il semplice motivo che nessuno le vende a peso, a meno che non sia alla canna del gas. E sono sempre in alta o altissima conservazione, perché non sono fatte per circolare, ma come monete da collezione e da investimento. Personalmente, in tanti anni che le seguo, non ricordo di averne viste al disotto dello SPL, e queste erano sicuramente una minoranza, la conservazione media è quella della moneta del nostro amico, qFDC-FDC. Lo stesso prezzo alla fonte, la Zecca degli Stati Uniti, è nettamente superiore al valore bullion, oggi le vendono a 43,95 dollari, pari a circa 32 euro, quindi, perché chi l'ha pagata 32 euro dovrebbe rivenderla a 15, considerato che la richiesta è sempre altissima, e il mercato è il mondo intero? ;) ciao. petronius :)1 punto
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oh là! questi son avatar come dio comanda! interessante le osservazioni di numizmo. le foto son foto, ma sentire giudizi motivati ti fa capire meglio quantomeno "cosa" andare a vedere per valutare al meglio una moneta. certo che... 3000 dollari per un acquisto online... o si conosce bene il venditore e/o il pedigree della moneta oppure... è un bel salto nel buio!1 punto
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ciao a tutti. come noterete nel 1629 si fanno il doppio delle monete coniate nei due anni precedenti, a parte il 1630, che si coniano il doppio di ducatoni, forse per le spese dell assedio del monferrato, bisognerebbe avere i dati delle annate precedenti e posteriori per vedere se era una forma di coniazione consolidata cioé coniare in un anno il doppio dei 2 anni precedenti. non pensate che sia anche una forma per contenere i prezzi non immetendo tanto denaro pesante? sicuramente nelle carestie qualcuno ci marciava. é solo un ipotesi! cmq bella discussione e molto interessante.1 punto
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Certo un po' di chiarezza sul tema sarebbe auspicabile: molti collezionisti hanno acquistato monete alla luce del sole antecedentemente all'entrata in vigore delle leggi più restrittive attuali facendo la leggerezza di non conservare alcuna prova del loro acquisto perchè all'epoca non era necessario farlo. E ora non sanno cosa fare e, nonostante la loro assoluta buona fede, si sentono quasi dei malfattori....1 punto
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Ciao tutti, voglio aggiungere anche i miei complimenti per l'ottimo articolo di Luciano su "Venezia san Marco e IL LEONE" che ho trovato molto interessante, come anche quello di Magdi sull' Enriciano Pavese , due ottimi lavori. :hi: :hi:1 punto
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Marcus Didius, This is a forgery, a tooled fake, a coin altered from a much later issue, perhaps 170 BC. The coins of Sardinia in the second Punic war have a very distinct style, and the extremely rare C As, which is known from a single die pair, exactly matches the style of the other denominations. The coin you show above is certainly a tooled.forgery. I show below some genuine coins from the Sardinia C issue, they all have the same style. Andrew1 punto
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probabilmente l'utente vorrebbe acquistarla e ha chiesto un parere mostrando la foto di un'asta o di un annuncio. se chiedi pareri su una moneta che vuoi acquistare non metti la foto o un link dell'annuncio? ;)1 punto
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altra foto, spero vi piaccia, avete qualche consiglio da darmi per la rimessa in funzione e le illuminazioni interne?1 punto
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grazie , in effetti mi ha attratto il fatto che se la consideriamo nel contesto danese (paese piccolo) il conio di circa 103.000 unità non la fa diventare rara, ma nel complesso trovarne una in queste condizioni nel mercato europeo non è cosa così semplice. Sono molto contento comunque di tutti i commenti, soprattutto danno soddisfazione quando si hanno fatto sacrifici per poterla acquistare :)1 punto
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Purtoppo le cose in realtà non sono molto semplici. Il termine di 'lira planet' compare nelle fonti solo dagli inizi del XIV secolo, molto probabilmente dopo che le zecche di Brescia e Bergamo vennero chiuse. In altre parole indicava una unità di conto riferibile alla vecchia lira bresciana che sopravviverà fino al XVIII secolo (come la lira veronese, ad esempio, non più rappresentata da una moneta effettiva dal 1405, o la marca aquileiese, demonetizzata nel 1420).I rapporti di cambio con la lira veneziana (1:2) e quella milanese (2:1) lasciano intendere che dovesse trattarsi di denari mezzani, probabilmente denominati 'planeti' per distinguerli dai mezzani di altre zecche lombarde che, essendo rimasti in produzione, erano soggetti ad ulteriori svalutazioni. Prima di quel'epoca non c'è alcuna prova, che io sappia, che i denari di Brescia e tanto meno di Bergamo venissero indicati come pianeti o planeti (devo dire però che ho dati solo riguardo alla documentazione bresciana, noln a quella bergamasca). Appare anche molto dubbio, per altri versi, che planeti possa derivare da pianetti: nel Du Cange che si riferisce soltanto al latino medievale (disponibile in rete al meraviglioso sito ducange.enc.sorbonne.fr/; basta digitare la parola che interessa), le numerosi attestazioni di planeta si riferiscono solo ai pianeti ed alla veste liturgica; nel Corpus OVI dell'italiano antico su 1625 attestazioni di pianeto, planeto, planeta, pianeta etc. nessuna ha a che fare con 'piano' o piatto. Conclusione, c'è ancora da studiare, temo. Cari saluti, Andreas1 punto
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Prima ancora di andare a cercare le monete consiglio un piccolo investimento, acquistando il catalogo Krause World Coins, che raccoglie le emissioni di tutto il mondo dal 1900 al 2000...è fondamentale per chi voglia intraprendere questo tipo di collezione...1 punto
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ciao piergi bellissime monete quelle che posti e non fosse che i miei interessi numismatici siano già ampiamente compromessi economicamente sarei molto tentato a collezionare queste monete sabaude. Forse un po' di passione per il collezionismo numismatico e per lo studio delle monete mi deriva proprio dal fatto che nel 1990 acquistai a Milano da un negoziante ,forse in Via Turati o lì vicino(mi piacerebbe sapere anche chi fosse), il mio primo catalogo/prezziario l'Alfa che ancora custodisco con gelosia e sfogliando il catalogo vidi questi signori ritratti sulle monete con i boccoli,con la gorgiera e dall'altro lato dei bellissimi stemmi ,monete economicamente inarrivabili ,per me,ma vidi anche i Cagliaresi che in conservazioni discrete quotavano prezzi accessibili ed alla portata delle mie tasche,ma il caso volle che nella mia regione non vi fossero commercianti ed internet era lontano dal venire ad essere utilizzato,poi ,10 anni dopo ,nella mia città si organizzò ,dopo vari tentativi mal riusciti,un mercatino mensile di antiquariato e fra gli espositori c'era un venditore di monete che aveva un banco zeppo di raccoglitori e fui calamitato su quel banco ed ipnotizzato nel vedere tutte quelle monete esposte:Siccome a Milano,dal negoziante di cui sopra,acquistai anche monete del Regno e precisamente di Vittorio Emanuele III,cercai di acquistare dal venditore che del mercatino monete di V.E.III ,inizialmente quelle belle(non mi riferisco alla conservazione ma proprio alla bellezza della moneta),poi essendo presenti in quei raccoglitori anche altre belle monete di Zecche italiane acquistavo quelle che erano alla portata del mio portafogli evia via ho iniziato ad indirizzare i miei interessi di studio e collezionistici verso le monete di Vittorio Emanuele III e verso quelle del Regno di Napoli e delle Due Sicilie,in massima parte(sono stato quindi "deviato"dal venditore del mercatino,altrimenti,pur essendo lontano dal Piemonte avrei anch'io collezionato monete sabaude)............ ma ora veniamo a noi ,segnalo questa asta in cui vi sono diversi Ducatoni e qualche mezzo Ducatone savoiardi http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1000&category=20643 --Salutoni -odjob1 punto
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Questo è l'ultimo agontano entrato in collezione. Si tratta di una nuova piccola variante non censita in CNI D/+*DE ANCONA* / nel campo Croce patente R/+° PP.S.QVI*_(trepunti)RIACVS.rosetta / San Ciriaco di fronte benedicente E' , tra le diverse varianti (censite e non al momento conosciute) in cui al R/ prima delle lettere PP manchi il punto essendoci solo un cerchietto. Sino ad ora le casistiche, sempre prima delle lettere PP, presentavano : - cerchietto punto PP - cerchietto cerchietto PP - punto punto PP - punto PP ed ora - cerchietto PP Io continuo a cercare varianti. Sicuramente ne verranno fuori altre ! http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/31 punto
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devo prenotare una visita dall'oculista o hanno scritto Lesus al posto di Iesus? http://www.korazym.org/wp-content/uploads/2013/10/08B3-Foto-Prima-Medaglia-Francesco.jpg A livello artistico la medaglia non è male: personalmente, però, avrei rifinito diversamente i particolari, e avrei evitato l'effetto "consumato": una medaglia FDC pare già BB (o anche meno). Sarò troppo esigente?1 punto
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Racchiusi in questa moneta i miei ricordi, i miei desideri di ragazzino e tutto quello che non c'è più... Una piccola grande cifra pensando a quello che potevo comprarci alla fine degli anni '60 inizi '70. Nel tempo, con grande dispiacere, ne ho visto scemare il suo buon valore d'acquisto, situazione che ho vissuto, toccato con mano.... nonostante tutto Minerva con il suo elmo era sempre li, immobile, importante, austera... quando dagli inizi degli anni '80 in poi divenne via via uno spicciolo insignificante mi sono accorto di non essere più giovane... avevo smesso di desiderare 100 lire in tasca, ci voleva ben altro... ero diventato adulto. Un pezzo da 100 lire entra a far parte della mia collezione di monete mondiali di comune circolazione solo dopo l'oltraggioso rimpicciolimento del 1990, sino ad allora, a torto, l'avevo considerato solo denaro da spendere. Ho quasi sempre una Moneta da 100 lire con me, ma non la considero un portafortuna, sarebbe piuttosto sminuitivo.... diciamo che mi fa compagnia.. :) La moneta di uso corrente più rappresentativa del mio passato. Italia 100 Lire 1955/19891 punto
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