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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/30/13 in tutte le aree
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Ebay ha fatto scuola anche fra le Case d'Asta, si parte con un prezzo invitante e poi lo si tira su, sarebbe inutile negare la realtà delle cose, un mio caro amico mi ha fatto conoscere delle persone che fanno questi "favori" per conto di case d'asta durante le battute in sala, altre volte lo fanno stesso i proprietari degli oggetti con l'aiuto di amici compiacenti e la benedizione del banditore e a volte il materiale proposto finisce per non essere ceduto realmente, perciò si decide poi di riproporlo altrove pensando che nessuno noti la cosa, ma resta una pagliacciata bella e buona sotto gli occhi dei più attenti. Le differenze sostanziali sono che in Ebay la tua offerta massima la conosci solo tu offerente, nelle Aste professionali invece la tua offerta inviata tramite posta, fax o email la conosci solo tu ...e il banditore! E diciamo che le case d'asta non sono di certo delle Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) quindi devono trarre il maggior profitto possibile dalle battute d'asta e tutti i mezzi sono accettati per giugere a tale scopo.7 punti
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Il mondo della numismatica è pieno zeppo di speculatori che cercano di far ciò che fanno i numismatici professionisti, ma lo fanno in nero senza partita iva ne sede fisica, ma acquistano e rivendono monete come qualsiasi commerciante del settore.. alcuni di questi vergognandosi di se stessi si definiscono "collezionisti", ma non lo sono affatto, quale collezionista acquisterebbe una moneta per poi rivenderla dopo poche settimane?! Può capitare a tutti di avere dei doppioni da dar via, anche io ne ho, ma non do via di certo il pezzo che ho acquistato l'altro ieri sapendo che è migliore di quello che già possedevo prima...3 punti
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Mi spiace...ma non sono d'accordo con la filosofia del tanto lo fanno tutti...o perlomeno in tanti. Tanti rubano, tanti truffano e tanti fanno giochetti ma non per questo ci dobbiamo adattare a sopportare queste "usanze". Anzi...un motivo in più per cercare di smascherare i "giochetti"... e questo forum mi sembra uno strumento formidabile per evidenziare tutte le anomalie delle aste o per denunciare comportamenti anomali o scorretti di cosiddetti "commercianti" poco seri....centinaia di occhi possono vedere molto meglio di un paio!!2 punti
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Ma perchè mai dovrei avermela a male? Io sono innamorato di queste monete! Per me è un tre scudi qSPL, fosse stata uno scudo del 1901 del Re avrei detto MB e l'avrei disdegnata. I segni dei gancetti sono una poesia, l'usura dal centro della figura in giù la definirei "da carezza", quante preghiere avrà ascoltato quando era la protettrice non solo di un piccolo uomo (o piccola donna) ma di una città intera che credeva in Lei che, diversamente dagli uomini, non tradiva mai. Abbiamo sfidato i grandi della terra riproponendola su una monetina da 2 soldi nel 1814 in un consesso anticlericale post-Rivoluzionario come il Congresso di VIenna e forse fu la goccia che ha fatto decidere a qualcuno per l'annessione ai Savoia. E allora? Tanti scudi larghi a tutti!2 punti
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Grazie, rendersi utile per me è un dovere essendo iscritto al forum. Dovrebbe essere un dovere di chiunque. Non aveva senso tenere per me questo trucchetto. Io penso che comunque non risolvano questo problema perchè hanno interesse a vendere e poi lo avrebbero già corretto dato che io e dei miei amici facciamo così da anni. Se ne saranno accorti di sicuro. Speriamo bene e incrociamo le dita...2 punti
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@@dizzeta ecco il dettaglio, noti nulla ? Non ti ricorda qualcosa che hai inquartata in una tua bella moneta ? ;)2 punti
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Credo se l'acquisto è stato fatto da un commerciante a Roma per rivenderla Vienna ... dov'è il problema, è il suo lavoro. Se lo fa un collezionista, già collezionista non lo è più ... in quanto l'operazione richiede un minimo di organizzazione e non ne vale la pena per un lotto singolo, e HD rauch non è tenero con monete modeste quanto agio di conferimento. Ciclicamente parliamo sempre delle stesse cose. Trovo che un commerciante debba avere come suo scopo curare i propri interessi e portare utile alla propria attività. Se pensa che una moneta sia stata mal venduta (e quindi ben comprata) in un catalogo dove non è stata evidenziata, o "capita" e la compra per profitto è parte integrante della sua attività commerciale. I commercianti lo fanno di lavoro, anzi è il loro lavoro. Sono i "collezionisti" che hanno passato il segno e sono sempre più affascinati dall'arrotondamento, e molte volte hanno una visione distorta. Non nego di aver venduto monete o medaglie, mi è capitato di farlo per acquisti sbagliati, non avere le monete a casa molte volte implica una visione diretta in banca e non sempre è possibile. Di avere due monete uguali, senza la minima variante, non me ne faccio di nulla e le do a vendere in asta, poi vadano come devono. Se le ho comprate bene, magari riesco a riprendermi i miei soldi, se come spesso accade le ho comprate da collezionista, nella migliore delle ipotesi ci rimetto il 20% minimo, se non volgio aspettare, più aspetto e più facile riprendermi per lo meno il costo. Ci può anche stare che la moneta rientri a far parte di un periodo, di un gruppo, di una zecca che si decide di dismettere e magari è stata acquistata solo poco tempo prima. In questo caso specifico poi è una moneta di costo "contenuto" e che ben dificilmente avrebbe potuto dare lauti guadagni.2 punti
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azzz....e' vero, avete ragione! anche il gk non e' originale! mi sono concentrato principalmente sulle patacche vaticane che non mi sono accorto che anche il 2€ gk e' una patacca!! L'avevo guardata di sfuggita Allora si', confermo anche io, fregatura/scherzo colossale!! PS: non sta' piu' rispondendo al post.....non e' che gli e' venuto un infarto a ilcollezionista86?? :crazy: :crazy: :crazy:2 punti
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Mi può anche star bene il ragionamento da collezionisti "duri e puri"...molto meno il discorso se uno ci casca peggio per lui....che è invece esattamente il ragionamento del commerciante mentre ritengo che in ambito collezionistico, da appassionati e studiosi e non collezionisti maniacali e conflittuali, i soggetti con maggiore esperienza dovrebbero cercare di aiutare i novizi a crescere e cercare di tutelarli dalle fregature. Altrimenti trovo il ragionamento egoistico e poco lungimirante. Se i novizi "crescono" ne guadagna l'intero movimento ...se vengono fregati e abbandonano è una sconfitta per tutti. Io, giusto o sbagliato, la penso così...e credo che molti su questo forum possano essere d'accordo vista l'attività che viene svolta da chi lo gestisce....2 punti
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Ciao e benvenuta nel forum. Confermo quanto detto da altri, non hanno un grande valore economico (ma storico sì) Per il futuro ti invito a salutare quando apri una discussione e a ringraziare alla fine del messaggio. Spero che queste monete possano essere per te l'inizio di una grande passione. Matteo2 punti
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Complimenti, trovi sempre dei bei pezzi nelle ciotole, al contrario di me che ho una sfiga nerissima. In Francia questa moneta è nota come "deux Francs France Libre" o "deux Francs Philadelphie", fu coniata appunto per la Francia Libera dalla zecca di Philadelphia in 50 milioni di pezzi. Cette pièce fut frappée aux Etats-Unis. Elle a circulé dans le sud de la France et en Algérie. Son émission officieuse fut régularisée par un arrêté du ministre des Finances le 25 juin 1945. La storia di questa moneta è piuttosto curiosa, pare infatti che furono coniate dagli USA dopo gli sbarchi in Algeria del 1942/3 quando il comando alleato si rese conto di non avere contanti "validi" da dare ai propri militari per i piccoli acquisti, gli algerini e i pied noir accettavano solo i franchi e le monete oro/argento, il dollaro cartaceo neanche a parlarne, quindi si decise di fare questa coniazione straordinaria di 50 milioni di pezzi che sarebbe servita appunto per questo tipo di acquisti, hanno circolato quasi esclusivamente in Algeria e Francia meridionale proprio per questa ragione. Furono legalizzate su mandato di De Gaulle nel 1945 a guerra finita per permettere alla popolazione locale che li aveva accettati fiduciariamente di non rimetterci nulla nonostante fosse stata una monetazione piuttosto anomala, Questo non avvenne invece per le banconote AMGOT, che gli alleati volevano rifilargli a tutti i costi dopo averle già rifilate a noi, ma De Gaulle le bollò subito come una truffa ai danni dei francesi, ottime per punire stati aggressori come Italia e Germania ma non la Francia libera, ne fece una questione di "sovranità nazionale violata" e diede mandato di considerarle come "contraffazioni", anche questa volta ebbe la meglio sugli alleati che alla fine ci rinunciarono.2 punti
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1802 LUIGI SACCO (1769-1836) Medico. Medico chirurgo, studiò all'Università di Pavia, si laureò in Medicina, Chirurgia e Filosofia. Medaglia omaggio dei Bolognesi per l'introduzione della VACCINAZIONE. Bronzo, mm. 56 - Autore Petronio Tadolini. rif. LE MEDAGLIE "MEDICHE" DELLA COLLEZIONE LUIGI BELLONI n. 46 TURRICCHIA IL VENTENNIO NAPOLEONICO IN ITALIA ATTRAVERSO LE MEDAGLIE n. 3061 punto
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Il fatto che il collezionista non sia una persona normale :rofl: è cosa ormai accertata :rofl: ; ognuno di noi poi, in ambito numismatico, ha dei segreti, dei piccoli peccati, delle debolezze,che non ha mai confessato, spesso legate alla bramosia di mettere le mani su una monetina mancante... Per quanto riguarda il sottoscritto, due peccatucci li confesso: - per anni ho fatto impazzire una banca di cui ero cliente, andando a svuotare un giorno sì ed uno no la macchinetta automatica di distribuzione dei rotolini, per tornare il giorno dopo con un sacco di stoffa pieno di metallo da versare nel contamonete; ormai mi conoscevano ed una volta il direttore di filiale mi ha cortesemente spiegato che, superato un importo mensile di 250€ di conteggio delle monete, avrebbero applicato una comissione; non ho battuto ciglio ed ho semplicemente ribattuto che avrei cambiato banca. Da quel giorno avevo tutto gratis... :blum: - sto facendo ancora oggi impazzire i titolari di alcuni esercizi che hanno la macchinetta cambia monete: lavanderie a gettoni, distributori automatici di merendine che hanno vicino il cambiamonete, ecc. ; le uniche macchinette che non "attacco" sono quelle degli ospedali, per il quale non è necessario spiegare il motivo :angel: ; credo che ormai sia ricercato in tutta la città, visto che periodicamente batto a tappeto tutte le macchinette della mia zona... :crazy: L'aneddoto che ricordo con più divertimento è stato presso una lavanderia self service, la quale aveva una macchinetta che cambiava banconote e monete in pezzi da 1 Euro; era il periodo in cui prendevo una decina di rotolini da 2 euro dalla banca e poi andavo in questa lavanderia a convertirli in pezzi da 1; una sera ero lì, per fortuna anche con biancheria da asciugare..., nel mentre è passato il titolare, che si è incavolato come una bestia dicendo ad alta voce, dopo una colorita bestemmia: " di nuovo! Non è possibile, se becco quello che mi riempie di 2 euro gli faccio un c... così!!!! ". Ed io lì a caricare la biancheria nella borsa facendo attenzione a non far tintinnare il massiccio peso che c'era nella borsa...... :rofl:1 punto
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Buonasera a tutti, all'ultima asta Roma Numismatics (asta VI del 29/9/2013) è passato l'ongaro di Ferrara (lotto 26) del quale allego l'immagine: Il prezzo di aggiudicazione è stato di € 900,00. E fin qua direi tutto normale. Senonchè lo stesso ongaro era già passato all'asta H.D. Rauch n. 92 dello scorso 22/4/2013, cioè solo 5 mesi prima, dove risulta essere stato aggiudicato a € 1.000,00. Vedasi foto Allora quello che mi chiedo io è, considerando i diritti d'asta che vengono pagati sia dall'acquirente che dal venditore, esiste veramente una persona che acquista una moneta all'asta e la rivende dopo solo 5 mesi rimettendoci quasi la metà (1.000,00 + diritti e spese= 1200,00 mentre 900 - diritti =700). Oppure la spiegazione è diversa e meno lineare? Cioè ci sono aggiudicazioni "fittizie" realizzate tra le diverse case d'asta per dare valore alle monete? In questo caso peraltro la quotazione dell'ongaro (quella tipologia in quella conservazione) non credo avrebbe avuto bisogno di spinte particolari... Attendo l'opinione e le considerazioni di chi è molto più esperto di me. Grazie1 punto
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Ne metto una io, domani non so se potrò, magari passo solo per inserire la lista delle nazioni che cominciano con la M. Lussemburgo 10 Centimes del 1855 - rame E' impressionante la somiglianza del rovescio con il nostro 10 centesimi V.E.II°1 punto
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le monete van valutate in mano e non in foto....ecco perchè chi l'ha vista ha deciso di offrire piu o meno. magari il fdc non era tale per gli offerenti ed idem per il qfdc....oppure addirittura il qfdc di una era migliore del fdc altrui.1 punto
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Io compilo il modulo, lo scannerizzo e lo invio tramite mail con l'autorizzazione al prelievo sulla postepay, ( ovviamente indicando il prelievo come carta di credito VISA, non dite che è una postepay). ;) Costo dell'operazione (0) Zero euro. ;)1 punto
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Perfettamente d'accordo, aggiungo solo che quando i novizi impareranno , si ricorderanno dove sono stati trattati bene e dove invece l'anno presa come dicono a Roma "in saccoccia", e allora eviteranno i "furbetti" e se la cosa si ripete spesso si crea quella fase che tutti chiamano tanto astrattamente "crisi" non pensando che i fautori di essa non sono altro che essi stessi.1 punto
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Ciao, personalmente direi che il dritto mi ispira fiducia, il rovescio meno. Ma sulla base ad una foto, tra l'altro valutando una moneta piegata, senza alcun dato fisico (peso, diametro, asse di conio) non mi sento di dare giudizi definitivi e (più o meno) certi. Certo il foro potrebbe essere testimonianza di autenticità. Ma ormai le pensano tutte... ;( La moneta non è di fantasia, dovrebbe essere un multiplo del 340-350 (se Thessalonica) o 342-343 (se da Trier). Diritto: FL IVL CONSTANS-PIVS FELIX AVG Rovescio: TRIVMFATOR-GENTIVM BARABARVM Exergo: TR (se Trier, non vedo bene la sigla), RIC 145 Trier, R 3 TES (se Thessalonica, come mi pare di leggere), RIC 80-81 Thessalonica, R 4 Delle due direi piuttosto Thessalonica, anche per il rovescio con "stendardo e mano sullo scudo" (Thessalonica) piutosto che "stendardo e corona sul labaro" (Trier). Trier pesa sui 12-13 g. Ciao Illyricum :)1 punto
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almeno un "per cortesia"..un "Buonasera"..una presentazione :nea: ..almeno il diametro..l'altro lato della moneta...il peso...1 punto
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CIao. Io sono andato due volte a Verona, ma non ho mai fatto un buon affare, e non é che non abbia comprato, anzi, ma tornando a casa e ripensando e ricontrollando i prezzi che avrei trovato su internet, alla fine mi sarebbe costato meno comprare direttamente da casa, e non calcolando che per arrivare lì ho quasi 350€ di spese. Comunque resta un esperienza che si dovrebbe fare, anche solo per conoscere qualcuno del forum con cui scambiare due chiacchiere.1 punto
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Non ti posso aiutare perchè, pur avendo cercato un po' nei miei libri, non ho trovato niente su quegli anni di significativo, voglio però contribuire con questa immagine, tratta da Wikipedia, che illustra proprio il 1630 milanese. Saluti1 punto
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potrebbe essere un aes rude,ovvero ,pezzi senza forma di rame.....siamo ai primordi della monetazione italica.....purtroppo a causa della genericita' della tipologia,non avendo nessun segno di riconoscimento,si puo avere certezza della tipologia solo conoscendone la provenienza..il tuo pezzo,comunque,potrebbe tranquillamente essere un aes rude,tra l'altro con una bella patina. ciao1 punto
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Bella moneta . Dovrebbe essere del 1959 ( 34° anno dell'era Showa ) . E' il primo anno di emissione per questa moneta, ed è stata coniata in 110.000.000 di esemplari.. Ciccio 861 punto
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a me quella del Lussemburgo piace parecchio....spero di vederla presto dal vivo1 punto
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Può anche darsi che il bug verrà eliminato, però io ringrazio davvero di cuore l'utente vaio4ever per il suo gesto di gentilezza ed il contributo a tutti noi del forum per potere acquistare, se lo si vuole, più di un pezzo quando poteva tenerselo per se, di questi tempi non è scontato trovare una persona disposta ad aiutarti in questo modo.1 punto
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Ma dai, si vede lontano un km che è il solito troll, le foto poi sono state prese a casaccio sul web: https://www.google.it/search?q=2+euro+grace+kelly+probe&client=firefox-a&hs=y0p&rls=org.mozilla:it:official&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=u-pwUoWsKqHk4wSn1YCQCg&ved=0CEAQsAQ&biw=1280&bih=861#facrc=_&imgdii=_&imgrc=JD4PlChlvxq91M%3A%3BRGj8nyiIEFCBLM%3Bhttp%253A%252F%252Fmmc.bolha.com%252F1%252Fimage%252F130007%252F131483%252Fkovanec-2-EUR---Monako--Grace-Kelly--PROBE-_50b132dec0aaa.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.bolha.com%252Fhobi-zbirateljstvo%252Fzbirateljstvo%252Fnumizmatika---kovanci%252Fevropa%252Fkovanec-2-eur-monako-grace-kelly-probe--1283795585.html%3B640%3B480 http://www.ebay.co.uk/itm/VATICAN-SEDE-VACANTE-2-EURO-SPECIMEN-ESSAI-PROBE-TRIAL-BI-METALLIC-UNCIRCULATED-/160990604643?pt=US_World_Coins&hash=item257bc9ad63 Evitiamo di dare spago a questi dementi che si sentono importanti solo riempendo i forum di caxxate....1 punto
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Ci ho pensato su, magari mi sbaglio..........uno non passa dalle circolate direttamente al GK etc., inizia a prendere qualche serietta o qualche divisionale, qualche CC in FDC, ci pensa su non una ma 100 volte prima di spendere 1300 euro................. Troll ? :nea:1 punto
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In questo caso sarebbe utile una foto "particolare" che si ottiene ponendo uno specchio dietro la moneta in modo da poter osservare sia il D/ che il R/ allo stesso tempo1 punto
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A parer mio nessun giochetto o imbroglio, se non erro siamo nella stagione della caccia ma non della "caccia alle streghe", ogni caso andrebbe valutato in base alle varie occasioni o situazioni personali, non si esclude che tu possa aver ragione nell'aver qualche dubbio, dalla mia personale esperienza posso tranquillamente confidarti che mi è capitato di aver acquistato un lotto e di averlo riproposto dopo pochi mesi in vendita perchè ne avevo trovato uno migliore a pochi giorni di distanza dall'acquisto. E' capitato anche di aver acquistato e poi averlo riproposto in vendita (per realizzo) dopo essermi reso conto di non essere soddisfatto dal recente acquisto.1 punto
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Direi anch'io BB+. Per un'idea sul valore commerciale, ti segnalo le seguenti vendite: Asta N° 310734155184 Asta N° 130961770209 Asta N° 2811419829951 punto
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Spero dal profondo del cuore che sia uno scherzo.............. :mega_shok: :mega_shok: :mega_shok: :mega_shok: NON è possibile farsi abbindolare così. NON ci posso credere, Ditemi che NON ha buttato via così 1300 euro, è allucinante. Mi astengo da ogni commento sul comportamento della persona che ha venduto quella roba, verrei censurato. Per me è uno scherzo.........spero....... mah1 punto
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Nei giorni prima computer, prima di Internet e posta elettronica, e prima di macchine fax, un modo più rapido per la gente comune a inviare parole scritte attraverso distanze lontane era posta di aria...Par Avion...Posta Aerea. È incredibile—a me, comunque—quanto velocemente la memoria di quelle speciali buste ed etichette speciali, l'aria speciale posta francobolli e—forse più di tutti, la carta speciale carta velina leggera—beh, è incredibile quanto velocemente la memoria di tutto ciò che sta scomparendo. E la memoria di posta aerea come qualcosa di importante e glamour—sta rapidamente scomparendo troppo, come è il glamour e l'importanza delle moneta-transazioni quotidiane che sono stati coinvolti nell'invio di nostre parole scritte lontano, veloce. Posta aerea. Posta aerea nel Pacifico. L'inizio della posta aerea americana nel Pacifico. Un buon punto di partenza è con questa particolare manciata di spiccioli: -------------------------------------------------------- In the days before computers, before the Internet and E-mail, and before fax machines, one of the quickest way for ordinary people to send written words across far distances was Air Mail…Par Avion…Posta Aerea. It’s amazing—to me, anyway—how quickly the memory of those special envelopes and special labels, the special air mail postage stamps and—perhaps most of all, the special lightweight onionskin paper—well, it’s amazing how quickly the memory of all that is disappearing. And the memory of Air Mail as something glamorous---and important—is fast disappearing too, as is the glamour and the importance of the everyday coin-transactions that were involved in sending our written words far away, fast. Air Mail. Air Mail in the Pacific. The beginning of American Air Mail in the Pacific. One good starting-point is with this particular handful of pocket change: Americano di dieci centesimi, il prezzo delle entrate particolari—non affrancatura—francobollo riprodotto qui sotto. Francobolli di «Documentario» serie 1898, necessarie per molti tipi di documenti, atti, assegni bancari, ecc., ecc. C'erano molti valori della serie e data 1898 né il design corazzata erano coincidenza. Nei giorni prima che la Corte suprema aveva sanzionato l'imposta sul reddito, il governo aveva raccogliere fondi attraverso una varietà di altri mezzi. Per pagare la guerra ispano-americana del 1898, innumerevoli piccole monete-transazioni come questo si è verificato in tutto il paese, incanalando le monete americane—molti raccolti attraverso l'acquisto del documentario bollo—nello sforzo per pagare il debito di guerra. ------------------------------------------------------------ Ten cents American, the price of the particular revenue—not postage—stamp reproduced below. Series 1898 “Documentary” stamps, required for many kinds of documents—deeds, bank checks, etc., etc. There were many values in the series, and neither the 1898 date nor the battleship design were coincidence. In the days before the Supreme Court had sanctioned the income tax, government had to raise money through a variety of other means. To pay for the Spanish-American War of 1898, countless small coin-transactions like this one occurred across the country, funneling American coins—many collected through the purchase of documentary revenue stamps—into the effort to pay off the war debt. Uno dei premi della guerra ispano-americana (o opprime, a seconda di chi stava facendo il parlare), è stato nelle Filippine. Qui di seguito, dal primo anno della nuova monetazione americana per le Filippine, un 1903 20-centavo pezzo vale 10 centesimi in valuta americana. (La monetazione del 1903 era troppo ambizioso, 1903-06 20-centavo di fine 900 argento e 5,38 grammo peso presto ceduto al 1907-45 20-centavo .750 argento raffinato e 4,00 grammi di peso). L'allegoria recto—o almeno così ho letto—è destinato a rappresentare il lavoro svolto dagli americani per conto di Filippine (con il design della serie, l'uomo seduto a incudine, raffigurante gli sforzi di filippini per conto proprio): -------------------------------------------- One of the prizes of the Spanish-American War (or burdens, depending upon who was doing the talking), was the Philippines. Below, from the first year of the new American coinage for the Philippines, a 1903 20-centavo piece worth 10 cents in American currency. (The 1903 coinage was too ambitious; the 1903-06 20-centavo of .900 fine silver and 5.38 gram weight soon yielded to the 1907-45 20-centavo of .750 fine silver and 4.00 gram weight). The obverse allegory—or so I have read—is intended to represent the work done by the Americans on behalf of the Philippines (with the other design of the series, the man seated at the anvil, depicting the efforts of the Filipinos on their own behalf): Novembre 1935, Filippine erano un Commonwealth self-governing e indipendenza completa filippino era stato promulgato in legge e imposta per un decennio da qui, il 4 luglio 1946. Si potrebbe piuttosto dire, tuttavia, che nella mente popolare eventi si muovevano forse più veloce dei tecnicismi del diritto. Si noti come le Filippine sono in stile come una "Repubblica", nel metraggio del cinegiornale sotto, registrando il primo programmato servizio di posta aerea dagli Stati Uniti nelle Filippine, 22-29 novembre 1935: http://www.youtube.com/watch?v=x8SkeE1h_-A ------------------------------------------------- By November 1935, the Philippines were a self-governing Commonwealth, and full Philippine independence had been enacted into law and set for a decade hence, on 4 July 1946. It might be fairly said, however, that in the popular mind events were moving perhaps faster than the technicalities of law. Note how the Philippines are styled as a “Republic” in the newsreel footage below, recording the first scheduled Air Mail service from the U.S. to the Philippines, 22-29 November 1935: http://www.youtube.com/watch?v=x8SkeE1h_-A Può essere difficile capire che una pietra miliare che era il momento—il primo programma posta aerea (presto anche ad essere servizio passeggeri) attraverso il Pacifico ampio da San Francisco a Manila, con intermedio programmato ferma a Hawaii e Guam. Questo nuovo servizio—che immediatamente reso il mondo molto più piccolo (6,5 giorni in aereo da Stati Uniti nelle Filippine, con scali, contro 21 giorni di piroscafo veloce)—era volato dalla compagnia aerea Pan-Am utilizzando tre grandi idrovolanti denominati China Clipper, Hawaii Clipper e Philippine Clipper. China Clipper che ha volato il primo volo era, ed era "China Clipper" che è diventato il termine generico per le barche volanti su questa rotta—una cosa molto appropriata, come il nome era un'allusione alle navi a vela veloce di metà Ottocento noto come "Cina Clipper." (Allora, invece di posta carico era tè e l'oppio. Il molto più grande Boeing 314 volerebbero più tardi questa rotta, ma l'originale tre Clippers sono stati fatti a Baltimora Martin M-130. Era un M-130 raffigurato sul francobollo posta aerea qui sotto, prodotto soprattutto per il servizio appena pianificato. Chiamo l'attenzione il filippino-di-stemma in alto a destra, la data del novembre 1935, e la denominazione—25 centesimi, un quarto-dollaro. ----------------------------------------------------------------- It may be difficult to understand what a milestone the moment was—the first scheduled Air Mail (soon also to be passenger service) across the wide Pacific from San Francisco to Manila, with scheduled intermediate stops at Hawaii and Guam. This new service—which immediately made the world much smaller (6.5 days by airplane from the U.S. to the Philippines, with stopovers, versus 21 days by fast steamer)—was flown by the airline Pan-Am using three large seaplanes named China Clipper, Hawaii Clipper, and Philippine Clipper. It was China Clipper that flew the first flight, and it was “China Clipper” that became the generic term for the flying boats on this route—a very appropriate thing, as the name was an allusion to the fast sailing ships of the mid-1800s known as “China clippers.” (Back then, instead of mail the cargo was tea and opium. The much bigger Boeing 314 would later fly this route, but the three original Clippers were Baltimore-made Martin M-130’s. It was an M-130 pictured on the Air Mail postage stamp below, produced especially for the newly scheduled service. I call your attention to the Philippine coat-of-arms at upper right, the date of November 1935, and the denomination—25-cents, one quarter-dollar. Uno di questi 25 cent Air mail vuoi volare una lettera di ½-oncia dagli Stati Uniti nel territorio americano delle Hawaii. Qui è una moneta che avrebbe fatto il lavoro, un quarto-dollaro 1935. La cosa divertente è, questo pezzo di 25-cent 1935 aveva un potere di spesa allora che è approssimativamente equivalente a $3,50 in valuta di oggi—ma non riguarda la posta degli Stati Uniti. Per volare un 1-oncia lettera dal continente degli Stati Uniti per lo stato americano delle Hawaii nel 2013 costa $0,46, considerando che nel 1935 sarebbe costato $0,50! Ma ancora una volta, qui di seguito è un esempio di 25 centesimi in monete che una famiglia americana avrebbe dovuto trovare in una borsa o in una tasca per spedire una lettera di aria al loro figlio, fratello, marito o padre che serve a bordo o a fianco di uno dell'americano navi a Pearl Harbor nel 1935: ----------------------------------------------- One of these 25-cent Air Mails would fly a ½-ounce letter from the U.S. to the American Territory of Hawaii. Here is a coin that would have done the job, a 1935 quarter-dollar. Funny thing is, this 1935 25-cent piece had a spending power then which is roughly equivalent to $3.50 in today’s currency—but not where the U.S. Mail is concerned. To fly a 1-ounce letter from the U.S. mainland to the American state of Hawaii in 2013 costs $0.46, whereas in 1935 it would have cost $0.50! But again, below is an example of the 25 cents in coin that an American family would have had to find in a purse or a pocket to mail a letter by air to their son, brother, husband or father serving aboard or alongside one of the American ships at Pearl Harbor in 1935: Per volare una lettera tramite il China Clipper a Guam nel 1935 costo $0,50 ---------------------------------- To fly a letter via China Clipper to Guam in 1935 cost $0.50: 2 x = Guam O in moneta dagli Stati Uniti in aereo per amico, familiare, d'affari o governo ufficio in Guam: ------------------------------------------------------- Or in coin from the U.S. by air to friend, family, business or government office in Guam: E per rendere alla destinazione più lontana (dell'itinerario di aria 1935), via Cina Clipper nelle Filippine, è costato $0,75 -------------------------------------------------------------- And to make it to the farthest destination (of the 1935 air route), via China Clipper to the Philippines, it cost $0.75 3 x = Philippines O in moneta dagli Stati Uniti in aereo per amico, familiare, d'affari o governo ufficio nelle Filippine: ---------------------------------------------------------- Or in coin from the U.S. by air to friend, family, business or government office in the Philippines: Notare che tutti e tre i tipi di quarto sopra illustrati in comune erano circolazione nel 1935. Si noti anche che cosa sarebbe stato ovvio per un osservatore della monetazione se—quando si tenta di pagare per la sua lettera di posta aria nelle Filippine—che il cliente presso un ufficio postale americano aveva tirato le tre monete sotto fuori dalla sua tasca o nella borsa. Le due monete Liberty in piedi, pur essendo dei gradi non dissimili, hanno date molto diverse—uno ad incasso (1927d) e l'altra (1923) non incasso—con leggermente più vecchia moneta dal 1923 è già sul punto di perdere del tutto la data: ------------------------------------------------------------- Note that all three of the quarter types illustrated above were in common circulation in 1935. Note also what would have been obvious to an observer of the coinage if—when trying to pay for his or her air mail letter to the Philippines—that customer at an American post office had pulled the three coins below out of his or her pocket or purse. The two Standing Liberty coins, despite being of not dissimilar grades, have very different dates—one recessed (1927d) and the other (1923) unrecessed—with the slightly older coin from 1923 being already on the verge of losing its date altogether: Ma sono numerose le combinazioni di monete che avrebbero potuto essere utilizzate. Un altro possibile combo per i tre francobolli necessari per le Filippine, quest'ultimo particolarmente efficace: --------------------------------------------------- But the coin combinations that could have been used are numerous. Another possible combo for the three stamps needed for the Philippines, this one particularly efficient: La posta di aria del Pacifico pilotato dal China Clipper sarebbe una vittima della guerra venente, naturalmente. E dal 1945 tutti e tre gli idrovolanti M-130 sarebbero vittime dell'incidente. Filippine sarebbe ottenere la loro indipendenza, come promesso, il 4 luglio 1946. Il gran numero di nuove piste lunghe concrete e di più e molto meglio scontrandosi porre fine alla necessità di grandi idrovolanti. Pianificata (civile) posta aerea nel Pacifico fu ristabilita e ampliato esponenzialmente. Il mondo ha continuato a ridursi. :) v. ------------------------------------------------------------- The Pacific Air Mail flown by the China Clippers would be a casualty of the coming war, of course. And by 1945 all three of the M-130 flying boats would be victims of accident. The Philippines would get their independence, as promised, on 4 July 1946. The large number of new long concrete runways, and more and much better landplanes put an end to the need for large seaplanes. Scheduled (civilian) Air Mail in the Pacific was reestablished and expanded exponentially. The world continued to shrink. :) v.1 punto
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Ho trovato un bel contributo ...in un certo articolo NAC XXXVIII del 2009: Nel ripostiglio di Oschiri sono stati classificati 840 pezzi di cui 4 grossi di Genova del primo tipo ...9 grossoni di Lucca, 226 grossi minori di Pisa .....e ben 111 terzi di grosso tornese di Francia ...credo che Matteo95 ci abbia visto giusto Circa la "novità" in legenda, mi spiace, io non la trovo, ci leggo: primo cerchio: + BHDICTVS:SIT:HOMEN:DMINI (...rispetto al grosso manca DHI NRI) secondo cerchio: + PHILIPPVS REX e sul retro: TVRONVS CIVIS e intorno 10 gigli di francia1 punto
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Secondo me il trucchetto ha finito d'esistere nel momento stesso in cui l'hai svelato... Vedrai che adesso che il bug è pubblico non ci metteranno molto ad eliminarlo.1 punto
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Dear danton Perhaps the Romans were not very interested in Sol or Helios and that is why you find it difficult to find good references. In my experience of Roman Republican coinage, Sol was not a key figure. After saying this, I do have some things to help you with. I think it is an error to look at Sol on the Crawford 39/4 Uncia by himself, alone. Instead, look to the entire coin series. In my view there is one story in these 5 coins. What is that story? What was it shown here? Remember, this was also the first time that Juno and Centaurs was shown on a coin, the first time that the eagle with flower was shown, the first time with Bull and snake, the first time with Cybele. All these images were shown for the first time, as well as Sol. So I think you should look for a single story or reason to link all the types together, rather than looking at the Sol/crescent uncia by itself. Below you can see the coins, from my coin collection, of the full series. It may be as simple as the die engraver being asked to illustrate a series of images from Greek and Roman mythology, and he was just being artistic. Also, there is an earlier coin which was not discussed, Crawford 15/1 didrachm, with Apollo / horse with star above. In Quaderni Ticinesi IX, 1980, pp.169-174, Andrew Burnett writes about "The second issue of Roman didrachms". He discusses many things (mints, weights, hoards, dies, dates - he thinks they were minted about 270 BC - die links and sequence etc). He also comments on the types. He notes that two other much later coin types under Roman control had the same type: - Luceria Aes Grave, Apollo / prancing horse and star (weighing about 1 pound, struck probably in the 220s BC) - Luceria Aes Grave, Hercules / prancing horse and star (weighing about 1/4 pound and struck at the same time as Janus/Prow aes grave with L from Luceria of the same weight, i.e. about 215 BC) He then comments on the types of the didrachm (which he thinks struck about 270 BC, at Rome) The types of the second didrachm have ... three main elements: the head of Apollo, the prancing horse, and the star. The problem is to decide how - if at all - the three are related. It must I think be accepted that there is some sort of direct connection between the horse and the star as they are frequently associated on Sicilian coins of the late fourth century BC, which like the Romans adapt the prancing horse from the pegasi on Corinthian coins. A prancing horse with a star above occurs for Syracuse, Alaesa, Gela, Acragas, Messana, Camarina and Aetna, all at about the same time and with no other symbol. It would however be rash to adopt the idea that the Sicilian cities used the horse as a symbol of Eleutheria and connect it with the late Republican (and perhaps Sicilian) use of Apollo as a symbol of libertas. There are too many uncertainties and unsupported hypotheses for such an interpretation of the didrachm as the expression of liberty after the defeat of Pyrrhus to be acceptable. But more consideration should be given to an interpretation of the coin as a reflection of Apollo's identification with the Sun. The identification of Apollo with Helios, which goes back in Greek thought to the fifth century BC, would make sense of the close connection of the horse with the star (presumably the horse is one of the white horses which pulled the Sun's chariot). The interest of such an interpretation, if it is correct, lies in the consideration that the identification of Apollo and the Sun is not commonly met in Republican thought (although it was known to Varro, de lingua latina V,68). Apollo in Republican Rome was pre-eminently Apollo medicus, so the coin may attest an unusual interest in Greek ideas at Rome at this date, an interest which is of course clear in other ways. But the coins should not be taken to imply any widespread interest in the idea; it is probably only the personal choice of whoever was responsible for its production. Burnett's last comment is important, and is similar to my first comment. Perhaps Sol was just not important to the Romans in Republican times, and it would be unwise to make a bigger thesis out of it than justified. Even the best known coin, the 39/4 sol/crescent uncia, may just be part of a different story.1 punto
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D'accordo con te sul fatto che ognuno può spensere i soldi come vuole....è vero anche però che per fare una certa esperienza in campo numismatico bisogna studiare molto, vedere molte monete e che questo comporta un tempo piuttosto lungo, anche di molti anni.... e mentre uno fa le sue esperienze non è proprio bello che incappi in situazioni poco chiare o spiacevoli....situazioni che non fanno altro che scoraggiare un collezionista inesperto...non tutti possono avere esperienza di molti anni e conoscenze tali per non farsi "fregare"...mettiamoci poi che oltre alle aste ci sono operatori che sono molto più "commercianti" (e in questo caso è tra virgolette perchè è usato in senso non favorevole) che numismatici studiosi e appassionati. Un esempio? Sabato scorso ero al Bophilex a Bologna e di fronte alla richiesta del prezzo per un quattrino di Borso d'Este mi sono sentito chiedere 600,00 euro (sinceramente mi è scappato da ridere e forse il "commerciante" se ne è avuto a male). Mi sono poi accorto che stesso "commerciante" quel quattrino lo vende su internet e il prezzo è € 420,00. A mio giudizio il valore non dovrebbe superare i 250,00 - 300,00. Ora io non sono certo particolarmente esperto in campo numismatico ma almeno sulle monete della mia città credo di essere in grado di dare un valore ma è chiaro che, trattandosi di una zecca non conosciuta da molti, se ci si fida dei prezzi di certi "commercianti", la fregatura per gli inesperti è dietro l'angolo.1 punto
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C'è una buona probabilità che la rupia indiana 1919 una volta potrebbe essere stato un dollaro d'argento americano. (Vedo la nota sull'Atto Pittman da una delle pagine dollaro Morgan nel 1963 Redbook!) :) v. ---------------------------------------------------------------- There is a good chance that your 1919 Indian rupee might once have been an American silver dollar. (Check out the note on the Pittman Act from one of the Morgan dollar pages in the 1963 Redbook!) :) v.1 punto
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Il Dollaro, di nuovo Era dal 1904 che la Zecca degli Stati Uniti non coniava più dollari d'argento. Lo aveva fatto ininterrottamente dal 1878, nelle Zecche di Philadelphia, San Francisco, Carson City e New Orleans, poi il Governo aveva deciso che poteva bastare. La gran parte, del resto, non era mai entrata in circolazione, riposava, tranquilla, nei caveau del Tesoro. Ma poi c'era stata la Guerra. E con la guerra il Pittman Act, che aveva stabilito che si potevano fondere fino a 350 milioni di dollari d'argento al fine di "preservare le riserve d'oro degli Stati Uniti, consentire il regolamento della bilancia commerciale con l'estero in argento, fornire argento per uso commerciale, assistere i governi stranieri in guerra con i nemici degli Stati Uniti, e per stabilizzare il prezzo e incoraggiare la produzione dell'argento " In base a questo Atto, conosciuto col nome del promotore, il Senatore del Nevada Key Pittman, ed entrato in vigore il 23 aprile 1918, erano stati rifusi 270.232.722 dollari d'argento. Gran parte dell'argento così ottenuto era stato inviato in India, per consentire alla Gran Bretagna di onorare i Silver Certificates utilizzati per l'acquisto di merci e servizi necessari al conflitto, e di fatto privi di copertura. Ma, a guerra finita, gli Stati Uniti erano venuti a trovarsi nella stessa situazione della Gran Bretagna...i loro Silver Certificates, banconote convertibili in argento, non avevano più la copertura necessaria, non c'erano abbastanza monete d'argento. Così, si decide di riprendere la coniazione dei dollari, anzi di crearne di un nuovo tipo, che celebri la fine della guerra e la pace ritrovata...il Peace Dollar. Ma i tempi, per questo, sono lunghi, e nell'attesa viene riesumato il vecchio Bland-dollar, del quale, però, non ci sono più nemmeno i conii. Erano stati distrutti nel 1910, tanto, si pensava, non sarebbero stati più utilizzati. Morgan è costretto a creare un modello partendo da un dollaro del 1878 con 7 penne, e dopo un ribassamento dei rilievi e altri piccoli cambi e aggiustamenti, a realizzare nuovi conii con i quali, nel 1921, vengono prodotti poco meno di 90 milioni di pezzi, nelle Zecche di Philadelphia, San Francisco e, per la prima volta, Denver. Sebbene i disegni e le legende siano gli stessi dei dollari coniati fino al 1904, quasi tutti considerano il dollaro 1921 una moneta coniata con troppa superficialità, dai rilievi scolpiti in maniera troppo piatta, complessivamente poco attraente. Van Allen-Mallis (quelli delle VAM varieties) scrivono, anni dopo: "il petto dell'aquila è piatto e le piume hanno piccoli dettagli. Esteticamente, il design del dollaro 1921 non è piacevole per la maggior parte delle persone". Io, lascio giudicare voi :rolleyes: e venendo meno a quanto mi ero prefisso nel post #32, vi propongo questo esemplare coniato a Philadelphia...in fondo, mi sembrava brutto concludere la discussione senza mostrare più neanche un dollaro -_- petronius oo)1 punto
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Continuo a dire che di significato ne ha eccome. Cavolo il Parlamento finlandese è una cosa senza senso ? Puoi ritenerlo un disegno brutto ( non per me ) , puoi dire che il disegno non fa capire nell'immediato cosa sia per un non finlandese, ma allora a quel che ho capito, se non capisci un disegno o non c'è scritto per esteso cosa commemora, automaticamente non ha significato e non ti piace ?1 punto
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si è molto semplice, si basa sul principio fisico che l'acqua ghiacciando aumenta di volume, l'acqua distillata si inserisce nelle incrostazioni e le fa saltare è uno dei procedimento meno invasivi, perchè a meno che la moneta non abbia tagli, incrinature ecc non fa danni alla patina, facendo saltare solo le incrostazioni più grosse il problema è che oltre ad essere un metodo molto lento arrivi solo fino ad un certo punto1 punto
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Il centesimo del tuo link è un fondo specchio coniato a San Francisco al quale manca il segno di zecca. È un errore. Il tuo è un centesimo circolante coniato a Philadelphia, dove di solito non si usano i segni di zecca. Vale 1 cent. MM1 punto
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Buongiorno, se qualcuno di voi studiosi di Minuti è interessato a cercare di classificarli, mi contatti in MP e sono felice di regalarglieli.1 punto
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Non credo si solleverà nessun vespaio se non da parte di chi questi giochetti li fà (e chissà perchè ho l'impressione che nel forum almeno qualcuno ci sia ... ); anche a me è capitato di acquistare almeno una moneta già passata in asta ad un prezzo inferiore di quanto era stata aggiudicata in precedenza, naturalmente documentabile (e lo sapevo prima di acquistarla). Credo poi che le conclusioni è meglio che tu le tiri da solo ....1 punto
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Ciao Giovanna La differenza tra un olio vegetale come quello d’oliva o di semi e un olio minerale come l’olio di vaselina sta nelle proprietà acide del primo (dovute alla presenza di acidi grassi insaturi) e nel fatto che il secondo è praticamente inerte dal punto di vista chimico essendo costituito da una miscela di idrocarburi saturi a lunga catena. Entrambi gli olii hanno caratteristiche fisiche lipofile e possono essere utilizzati per ripulire e migliorare l’aspetto di una moneta grazie al potere solvente nei confronti di grasso, unto e sporco presenti in superficie. Però l’olio di vaselina non intacca minimamente il metallo mentre l’altro potrebbe intaccare la patina, non di tutte ma di un certo tipo di monete per le quali sarebbe controindicato. L’unica controindicazione dell’olio di vaselina sarebbe secondo me per monete nelle quali lo sporco è talmente consolidato con depositi superficiali di patina o altro da non poter essere eliminato senza compromettere la consistenza e l’integrità della moneta. apollonia1 punto
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