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  1. Nikko

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/31/13 in tutte le aree

  1. Le foto fatte di persona non verranno mai fatte semplicemente perchè non esistono. Chiudo anche questa e per cortesia, non aprirne un'altra in cui dici sempre le stesse cose attaccandoci. Se eri in buona fede e non un troll avresti rifatto le foto, anche per dare uno smacco a noi ma evidentemente non è così.. Cà nisciun è fess ( mi scusino i napoletani se ho scrtitto male )..
    6 punti
  2. Ciao Antonio, il conferente che fa i rilanci per innalzare il prezzo del proprio materiale, spesso ha un rapporto più stretto della semplice conoscenza con i banditori.. a volte sono anche buoni amici frequentando quel settore e comunque in quelle fasi diventano degli ottimi soci in affari, io venditore ti porto materiale ed offerenti compiacenti e tu banditore mi lasci fare e ti becchi le commissioni di vendita.. perciò se il materiale proposto è tirato troppo su e finisce invenduto, stai tranquillo che non verrà di certo fatto pagare al proprietario, tale possibilità di mancata vendita viene messa in preventivo fin dall'inizio e i due si saluteranno con la promessa che la prossima volta andrà sicuramente meglio per i loro affari... Anche questa possibilità fa parte del "gioco", tu sei una persona seria e saprai di certo meglio di me come vanno realmente queste cose, senza stare a parlare di asini che volano o a fare troppi giri di parole.. Le case d'asta hanno interesse a vendere, come dici tu, ma hanno ancor più interesse affinchè quando le condizioni ed il materiale siano favorevoli (vedasi offerte assai allettanti giunte via fax, posta, email..) tali vendite terminino con lauti realizzi, perchè le aste campano di commissioni e più alti saranno i prezzi di vendita e più alto sarà anche il loro guadagno! Può anche starci che tu non ti scandalizzi più di tanto perchè ormai sappiamo bene tutti che in Italia le cose girano così ovunque, ma almeno che si ammetta una buona volta che queste cose accadono realmente anche nel nostro settore di interesse, senza tentar di negare tutto e di dare "del visionario" a chi cerca di portare a galla questo marciume, nel vano tentativo di insabbiare la verità solo per coprire se stessi, qualche amico o tutto il sistema che ruota attorno alle false offerte!! Fin quando in Italia regnerà sovrano questo ostinato atteggiamento di omertà le cose non cambieranno mai di certo, e chi tace o gira il capo dall'altra parte facendo finta di nulla poi però non venga a lamentarsi più perchè sarà pienamente complice della rovina del nostro Paese, o di quel poco che ancora ne resta impiedi!
    6 punti
  3. Il passaggio allo standard di 1/96 si ritiene sia avvenuto nel 313 (circa), dopo la definitiva sconfitta di Massenzio. Ne consegue, quindi, che possiamo distinguere due emissioni di SOLI INVICTO COMITI e MARTI CONSERVATORI con doppio busto: una prima emissione a 1/72, piuttosto cospicua, tra il 310 e il 312/313 e una seconda emissione a 1/96, quantitativamente poco consistente, intorno all'anno 313. Da quel che ho potuto appurare, questo distinguo è valido solo per le coniazioni di Treveri. Le produzioni di Ticinum e Aquileia furono tutte a 1/72 e possono essere fatte risalire ai primi mesi del 312, ovvero quando Costantino I strappò le due città a Massenzio imponendovi, quindi, la propria monetazione.
    5 punti
  4. A scanso di equivoci vorrei chiarire che non è mia intenzione mettere il bavaglio a qualcuno e non mi vedo parte in causa nella situazione dipinta da Civitas. Proprio per questo, però, vorrei che quando si lanciano certe accuse, lo si facesse indirizzando il sasso verso chi ha tenuto certi comportamenti, non a caso per la serie "chi cojo, cojo". Mi pare il minimo, no ?
    5 punti
  5. Buona serata Presente, caro Fra. :pleasantry: Personalmente credo che i grossi che non vengono postati, siano già presenti nella prima parte di questa fantastica discussione, e ricordo anche che taluni di questi, ed altri, li vedemmo in occasione del piacevolissimo incontro avvenuto quel giorno nella biblioteca della SNI. Che festa, che piacere; credo fu il più bell'incontro tra numismatici al quale ho partecipato. Andrò senza dubbio in :offtopic: (e chiedo venia), ma questa tua chiamata, ha destato in me un piacevolissimo ricordo. Collezionisti, appassionati, studiosi, docenti, conservatori museali, soci della SNI e di circoli numismatici, il Vice Amm.re a rappresentare il forum nella sua interezza, oltre a forumisti venuti personalmente. Mi pare che mancassero solo i commercianti, ma potrei sbagliarmi. Che dire se non usando lo parole del prof. Saccocci: “commovente”! Una kermesse culturale dove, senza barriere e preconcetti, ci siamo tutti stretti intorno all'oggetto della nostra passione. Non ho fatto ripassare le tante pagine di questa discussione, ma ricordo i commenti dei convenuti, il sunto fatto da @@dabbene, le tante foto scattate.....che dire di più? Ricordo un grosso di Genova – una vera rarità – di peso e dimensioni inusitate, portate dal buon @@dizzeta, dove al centro spiccava una immacolata porta urbica; lui disse che l'aveva acquistato da un noto commerciante di Genova (mi pare si chiami Panarello); a me non toglie nessuno il dubbio che l'abbia trovato col MD. Insomma, un gran bell'evento, per me. In occasione della festa che si fece per il centenario della SNI, ebbi la fortuna e l'onore di poter parlare con il Prof. Stahl e con il Prof. Grierson ma, ad essere sincero, ero – allora – molto intimorito e se anche parlassero meglio loro l'italiano che io il loro inglese, il peso di cotanta cultura lo percepivo. A Milano è stata un'altra cosa; col Prof. Saccocci che ha tenuto la relazione sul grosso alla fine dell'Assemblea della SNI, e poi in biblioteca, insieme con la Prof.ssa Crisafulli, col Prof. Rizzolli, col Prof. Asolati (e scusate se è poco), è stata tutta un'altra cosa. Ero perfettamente a mio agio e grazie a loro; ma l'impressione è che tutti fossimo a nostro agio. Se è vero che non c'è due, senza tre, a Genova – ne sono certo – ritroverò il medesimo clima. Tra l'altro troverò i grossi genovesi, dei quali so nulla e non vedo l'ora – ma c'è bisogno di dirlo? - di trovarmi tra Amici (forumisti e/o non) che me li spiegheranno e dai quali imparare cose nuove. Saluti luciano
    3 punti
  6. Salve, mi permetto di dire anch'io la mia sul tema "rude" Catalogare un aes rude fuori dal contesto di rinvennimento è al quanto difficile e ogni pezzo a mio avviso è da catalogarsi come pseudo-moneta o meglio come viene in gergo definito con il suo nome "bronzo non lavorato". ... e il "bronzo non lavorato lo trovi in lungo e in largo e di tutte le epoche. Spesso si tratta di scarti di fonderia. L'importanza del aes dure è il contesto archeologico, se associato ad altri manufatti - tesoretti di fonditori, in contesti di corredi funebri, in contesti monetali con altri tipi, con frammenti di aes segnatum, contesti votivi, etc. Isolato, rimane un "pezzo di bronzo" di incerto valore storico e, a mio avviso, nullo sotto l'aspetto commerciale. Sotto l'aspetto numismatico c'è sicuramente un grande interesse per questa affascinante forma pre-monetale.
    3 punti
  7. E' abbastanza noto che che i follis col doppio ritratto Costantino/Sol e Costantino/Mars non furono coniati, più o meno tra il 310 e il 313, solo a Treveri (come erroneamente riportato nel RIC VI) ma anche a Ticinum, Aquileia e Londinium. L'assenza del mintmark rende tale distinguo non semplice: bisogna basarsi unicamente sullo stile dei ritratti. Fortunatamente, prima il Bastien e poi il Gautier riconobbero tali differenze e pubblicarono (nel 1974 e nel 1992) i rari esemplari non coniati a Teeveri e le numerose (ma rarissime) varianti di busti e leggende. Però qualcosa è sfuggita anche a loro.... Stavo risfogliando il catalogo della significativa asta Thesaurus "Idra" di qualche anno fa e ho notato due coppie di queste monete particolarmente interessanti, sicuramente coniate a Treveri, ma apparentemente mai pubblicate. Non aggiungo altro, a voi la parola :)
    2 punti
  8. Buonasera a tutti, all'ultima asta Roma Numismatics (asta VI del 29/9/2013) è passato l'ongaro di Ferrara (lotto 26) del quale allego l'immagine: Il prezzo di aggiudicazione è stato di € 900,00. E fin qua direi tutto normale. Senonchè lo stesso ongaro era già passato all'asta H.D. Rauch n. 92 dello scorso 22/4/2013, cioè solo 5 mesi prima, dove risulta essere stato aggiudicato a € 1.000,00. Vedasi foto Allora quello che mi chiedo io è, considerando i diritti d'asta che vengono pagati sia dall'acquirente che dal venditore, esiste veramente una persona che acquista una moneta all'asta e la rivende dopo solo 5 mesi rimettendoci quasi la metà (1.000,00 + diritti e spese= 1200,00 mentre 900 - diritti =700). Oppure la spiegazione è diversa e meno lineare? Cioè ci sono aggiudicazioni "fittizie" realizzate tra le diverse case d'asta per dare valore alle monete? In questo caso peraltro la quotazione dell'ongaro (quella tipologia in quella conservazione) non credo avrebbe avuto bisogno di spinte particolari... Attendo l'opinione e le considerazioni di chi è molto più esperto di me. Grazie
    2 punti
  9. Evabbè, rimettiamolo questo grosso inedito, a beneficio di coloro che non lo hanno mai visto, non riuscimmo a stabilire se era un grosso da 4 o da 6 perchè a forza di "saggiare" si usurò in un baleno. Ma mi sono messo alla ricerca ...chissà che entro la "II giornata del grosso" non riesca a trovare altri inediti .... PS ...scusatemi ho esaurito subito i "mi piace" ...proprio come allora
    2 punti
  10. Per parlare della giornata dei grossi devo riferirmi necessariamente a quando aprii questa discussione : era il 7 febbraio 2012, mai avrei pensato che una discussione divulgativa sviluppasse tante energie, tanto slancio, tanto entusiasmo, non lo pensavo io, non lo pensavano neanche gli organizzatori di quella che diventò poi per la Società Numismatica italiana e per il forum Lamoneta una kermesse della numismatica, del collezionismo e dei collezionisti. Mi ricordo tutto bene, partecipai all'idea e all'organizzazione, la discussione di 44 pagine, ora 22.000 letture divento' un fior all'occhiello del forum, il Prof. Saccocci disse durante la sua relazione " commoventi, incredibili questi lamonetiani, hanno creato qualcosa di unico sul forum ". Ma non ci fu solo tecnica, un parterre qualificato, ci fu poi l'angolo del collezionismo, i collezionisti privati mostravano ad altri pezzi che difficilmente sarebbero stati visibili normalmente e gli addetti ai lavori in modo entusiastico li commentavano per tutti. Fu un bel ricordo, difficile da dimenticare, una festa corale anche di tante anime, ci sentimmo gratificati, contenti, tutti si sentivano parte attiva del progetto, avevamo creato un evento importante. Credo che in questa discussione ormai ci sia di tutto e di più come monete, c'è il collezionismo italiano e il suo cuore, difficile andare oltre. E' passato solo un anno e mezzo, in realtà mi sembra un ricordo lontano di un'altra era, di un altro periodo storico, sono sicuro che anche a Genova si avrà lo stesso spirito di quel giorno, ne abbiamo tutti bisogno....buon grosso a tutti, Mario
    2 punti
  11. Mi pare di capire che chi ha una casa d'aste è un delinquente, non curante di qualsiasi norma o legge in vigore è il primo fautore della turbativa d'asta, che prezzola loschi figuri che a loro volta presentano altri loschi figuri a ingenui collezionisti e che poi li mettano, al corrente dei loro ancor più loschi traffici. Le case d'asta sono demoni da estirpare, sono il male fatto commercio. Un covo di gentaglia, una barbaria del libero mercato. Chiaro non si possono fare nomi, non si possono citare luoghi, non si può fare rilievo ad alcun fatto specifico, ci mancherebbe altro, solo parole, solo stilettate, ma senza esporsi ... mica che poi ci si vada di mezzo. Le case d'asta sono così arroganti da farsi beffe della propria clientela facendo sempre pagare il massimo dei massimi di tutte le offerte ricevute, ed ancor più delegando ai loschi figuri cui sopra le loro fortune. E se i loschi figuri, cui sopra, non si presentano in sala a rilanciare e commettere ogni genere di nefandezza ... che fanno, chiudono ? Vendono tutto a prezzi di realizzo ? E' noto che nelle vendite "live" i numeri sono tutti falsi, e non c'è nessuno a rilanciare ma è il sistema che fiuta il collezionista ed in automatico rilancia grazie ad un software di nuova generazione che legge direttamente nel pensiero del collezionista, e si congela una battuta prima di quanto il subconscio del collezionista immaginava di arrivare. I collezionisti sono dei santi in paradiso, puliti, lindi, onesti, trasparenti; non dicono bugie perche non si deve fare, se conferiscono monete vogliono che siano vendute alla minor cifra possibile in modo da poter fare opera di proselitismo numismatico. Non comprano mai e poi mai pensando al giorno che rivenderanno la moneta e, se questa garantirà loro un utile, anzi le comprano al solo fine di deprezzarle e poterle rivendere ad un prezzo più basso in modo di favorire il "fratello collezionista". Francesco hai ragione: non prendo le difese di nessuno, però leggere 42 interventi senza una sola evidenza significa semplicemente diffamare chi ha licenza, deposita l'elenco conferenti in questura, paga assicurazioni, si fa carico di spese, ha dipendenti, paga le tasse, versa l'IVA. Questo non mi sta bene. Chi è tizio e chi è Caio che fa rilanci fittizi, quale casa d'asta si presta e queste turbative dato che si dice di conoscere, altrimenti è capzioso aprire la discussione.
    2 punti
  12. La numismatica è nota ad oggi come un'isola felice, sono orgoglioso di farne parte anche se solo per una impercettibile percentuale. Mai sentito parlare di piccoli sotterfugi legati alle aggiudicazioni nelle aste, che vi sia poi qualche piccolo speculatore che compra e vende non c'è da stupirsi, non vedo nulla di scandaloso, l'importante è che l'acquirente finale resti soddisfatto del suo acquisto. Scusate la mia sincerità ................ ma chissenefrega? Se uno di noi reputa che un determinato lotto sia oggetto di speculazione la soluzione c'è: basta non comprarla. Punto. Prevedo per questa discussione inutile (aperta solo per perder tempo) un'anticipata chiusura da parte di un moderatore ......... apriamo le scommesse: chi scommette che verrà chiusa prima delle ore 24 di oggi alzi la mano. :rofl:
    2 punti
  13. Mi sembra un assunto leggermente esagerato. Comunque sia, se davvero vuole combattere questa omertà che regna sovrana nel nostro settore, li faccia i nomi e cognomi delle persone interessate o corre il rischio di fare solo del qualunquismo.
    2 punti
  14. Stesse foto prese da internet, solo che sono state ritagliate........... a Sx quelle ritagliate, a DX la foto della serietta in vendita, notare il capello che si vede in entrambe le immagini.
    2 punti
  15. Ebay ha fatto scuola anche fra le Case d'Asta, si parte con un prezzo invitante e poi lo si tira su, sarebbe inutile negare la realtà delle cose, un mio caro amico mi ha fatto conoscere delle persone che fanno questi "favori" per conto di case d'asta durante le battute in sala, altre volte lo fanno stesso i proprietari degli oggetti con l'aiuto di amici compiacenti e la benedizione del banditore e a volte il materiale proposto finisce per non essere ceduto realmente, perciò si decide poi di riproporlo altrove pensando che nessuno noti la cosa, ma resta una pagliacciata bella e buona sotto gli occhi dei più attenti. Le differenze sostanziali sono che in Ebay la tua offerta massima la conosci solo tu offerente, nelle Aste professionali invece la tua offerta inviata tramite posta, fax o email la conosci solo tu ...e il banditore! E diciamo che le case d'asta non sono di certo delle Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) quindi devono trarre il maggior profitto possibile dalle battute d'asta e tutti i mezzi sono accettati per giugere a tale scopo.
    2 punti
  16. Scusatemi se torno ancora sull'argomento, ma la recente pubblicazione del n.9 del Bollettino di Numismatica Online mi spinge a farlo. Il volume, secondo dedicato alla zecca di Bologna, è curato da Stefano Di Virgilio, già autore del n. 4 della stessa collana (sempre Bologna, periodo precedente). Quando ho aperto questa discussione per ricordare Mario Traina, ho ricevuto dopo pochi minuti un "mi piace" proprio da @@Stefano Di Virgilio. Questa cosa mi ha fatto estremamente piacere e la considero una sorta di "segno", per le ragioni che vi dirò appresso. I lettori attenti di «Cronaca Numismatica» ricorderanno che Di Virgilio è stato uno dei "pupilli" di Traina, forse proprio il primo, uno di quei "giovani promettenti" ai quali Mario guardava con affetto e aspettative ben riposte. Sul n. 14 della rivista (novembre 1990), sotto il titolo "largo ai giovani" apparve una lunga lettera del giovane ventiduenne Bolognese al quale Traina, tra le altre cose, rispondeva: "Caro Stefano, posso darti del tu, vero?, dato che potresti benissimo essere mio figlio [...] Perché non mi dai un colpo di telefono? Sarei proprio curioso di conoscere questa razza di numismatico giovane e con la testa a posto. Intanto un consiglio: collabora alla rivista. Da tempo vorrei aprire uno «spazio per i giovani». Cosa ne dici? ..." Traina cercava il contatto coi giovani, desiderava dare loro delle occasioni non tanto per mettersi in mostra, quanto per non sentirsi "staccati" dalle generazioni dei numismatici affermati. Sul numero successivo apparve quello che credo possa essere considerato il primo lavoro di Di Virgilio, un articolo sulle sigle presenti sulle monete di Carlo III e Ferdinando IV di Borbone dal titolo Il Maestro di zecca si firmava così... Poi col tempo Di Virgilio è diventato "un nome", non c'è bisogno che io qui ripercorra la sua "carriera", fino ad arrivare appunto a firmare - per ora - i due volumi del Bollettino di Numismatica già usciti sulla zecca di Bologna. Certamente non è merito di Traina. E' evidente che l'artefice dei risultati raggiunti è lo stesso Di Virgilio. Ma a me piace pensare che quella porta aperta, quella capacità di ascolto, quella possibilità di dialogo tra generazioni che gli fu consentita grazie alla lungimiranza di Mario possano aver avuto almeno il merito di "mantenere viva" la passione numismatica che poi lui ha saputo coltivare con copiosi frutti. E non è l'unico caso. Roberto Ganganelli, Luca Gianazza, Gianluigi Esposito (@@expo77), Andrej Štekar, Danilo Maucieri... Sono i primi nomi che mi vengono in mente (non me ne vogliano altri) di ex giovani o giovanissimi che trovarono in Traina e nelle sue risposte puntuali (non solo quelle pubblicate) alle loro "prime lettere" un incoraggiamento e un sostegno e non una porta chiusa. Sono nomi - li conoscete - di persone che hanno saputo poi ritagliarsi un ruolo e anche aggiungere le loro firme - attraverso le loro pubblicazioni - nel grande libro della bibliografia numismatica italiana. Anche loro, certamente, devono principalmente a se stessi i risultati raggiunti e quelli che ancora otterranno in futuro. Ma - il dubbio è lecito - sarebbe andata così se le loro prime richieste e curiosità in campo numismatico non avessero ricevuto attenzione? Ecco perché vi ho raccontato questa storia. Perché - come dice sempre @@dabbene - bisogna guardare con fiducia e speranza ai giovani e dare loro delle opportunità. Proprio in questi giorni si sta avviando una nuova fase dell'operazione ex-libris del Cordusio, una iniziativa meritoria che - come ebbi già modo di scrivere l'anno scorso - sarebbe stata guardata con favore e compiacimento da Mario Traina. E chissà che lui, ovunque sia ora, non lo stia appunto facendo...
    2 punti
  17. Ciao, vi presento un freschissimo articolo inerente degli scavi archeologici compiuti nei pressi di Aquileia, sondaggi indirizzati alla ricerca di siti pre-romani: http://www.ilfriuli.it/articolo/Cultura/Aquileia_prima_di_Aquileia/6/126052 Ciao Illyricum :)
    1 punto
  18. Complimenti allo staff, ai curatori, agli utenti, ai visitatori, abituali e meno, un forum è una grande famiglia, è una frase fatta ma è come la vita, ci sono gli alti e i bassi in un forum, ci sono gli alti e i bassi in ogni utente, l'importante che poi tutti, anche con visioni diverse, contribuiscano a renderlo più importante e vivo. Domani per festeggiare sia i 30.000 utenti totali che i prossimi dieci anni di vita cercherò di festeggiare a modo mio con uno dei miei post in Piazzetta, spero di essere ispirato.... :blum: , vi aspetto lì per festeggiare insieme.... Mario
    1 punto
  19. Se credi davvero a tutto questo, allora è meglio se non vai mai a leggere i vari blog "esteri" ( anche tedeschi), che raccontano dei giochini che si fanno e che si possono fare sulla baia sfruttando la loro politica commerciale, i feedback e di come la baia sia irrimediabilmente in ritirata su certe categorie merceologiche per via della perdita di credibilità causata da questi tricks.......al confronto le aste sono istituzioni benefiche no profit...mi sa che la baia dall'interno la conosci "poco poco"...come Kaory
    1 punto
  20. La discussione è stata riaperta su richiesta dell'utente Vincenzo. Invito tutti gli utenti ad impostare il dibattito dal punto di vista numismatico e non sulla presunta data di disponibilità della moneta presso le sedi della Banca d'Italia grazie per la collaborazione Diabolik73
    1 punto
  21. @@dcinelli, anche questa mi pare una domanda interessante, anche perché a differenza della precedente non ha una risposta, almeno per me, facile ed univoca, ovvero non ci sono testi ad oggi che affrontino in modo specifico quello che tu chiedi, se ho ben capito il quesito. Anzitutto è importante conoscere bene i processi tecnologici ed il tipo di materiale con i quali le monete erano prodotte nel tempo; e per questi aspetti se già non lo conosci ti consiglio la lettura del volumetto intitolato Numismatica e tecnologia, di Angelo Finetti (NIS, Urbino 1987; ci sono anche ristampe che però io non ho). Più recente è Archeologia della moneta, di Federico Barello (Carocci, Roma 2006) che tuttavia è incentrato soprattutto sulle monete antiche. Assai utile è conoscere in generale la metallurgia antica, sulla quale una lettura introduttiva è I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia, di Claudio Giardino (Laterza, Bari 1998). Dello stesso autore trovi anche qualche altro testo, sempre valido. Oltre a queste, sono utili le letture sia sul restauro di metalli e monete (si spiega spesso la natura dell'ossidazione, prima di spiegare come intervenire, anche se personalmente preferisco lasciare sempre intervenire personale specializzato nel settore), che sui processi di falsificazione (dove talvolta si spiega come provocare in modo accelerato una patina e così via). Su questi due argomenti in italiano trovi del materiale anche in rete, a cominciare da qualcuno dei manuali presenti anche su questa piattaforma o ad alcuni dei topics nella sezione del forum dedicata alla conservazione e restauro, per arrivare a qualche discussione presente sul forum italiano di restauro: http://www.tine.it/forum/. C'è diverso materiale anche in lingua inglese, ma va preso con cautela per vari aspetti che capirai bene da solo. In fondo a questo contributo puoi trovare della bibliografia scientifica anglosassone, se ti interessa, anche se in alcuni casi un poco datata: http://www.digbible.org/restoration.html . Last but not least: guardare le monete e cercare di allenarsi visivamente, confrontando quello che si nota nelle monete esposte o conservate in collezioni pubbliche e private di lunga o antica formazione (tipologie, ossidazioni, sulfurazioni e/o patine conservative), con quello che si osserva su monete da scavo archeologico recente su pubblicazioni o in esposizioni. Ovviamente su questo ultimo punto persone come me che per lavoro possono vedere sia monete di vario genere di collezione, sia le monete per come escono dal terreno, effettuando talvolta anche le prime operazioni di pulizia (i bagni in acqua distillata con la successiva rimozione del terreno con spazzolino morbido, etc..) prima di passarle al restauratore, acquisire esperienza in questo senso è più facile. Ma se hai qualche archeologo-numismatico a portata di mano puoi chiedergli se ti può far vedere qualcuno dei materiali che sta studiando. Così come è assai utile se conosci un restauratore di metalli farti spiegare un poco di cose magari con esemplificazione con dei pezzi sui quali sta lavorando. Sono convinta però che se una persona è motivata ed ha un buono spirito di osservazione con un poco di letture e di allenamento si può orientare piuttosto facilmente nella materia e riconoscere almeno i fenomeni ed i pezzi più eclatanti. Se cerchi un poco tra le discussioni qua sul forum soprattutto nella sezioni delle monete antiche e dei falsi, vedrai che ci sono persone di vasta esperienza e di occhi assai acuto, leggendo gli interventi dei quali c'è già molto da imparare. Per il medioevo in effetti c'è di meno, ma spesso valgono le considerazioni che si possono fare per le monete dei secoli precedenti. Spero di esserti stata utile e soprattutto di aver dato qualche risposta al tuo quesito. Ovviamente invito gli altri utenti del forum, tra i quali ci sono esimi colleghi e bravissimi appassionati e cultori della materia, ad intervenire al proposito per correzioni o integrazioni rispetto a quanto ho scritto. Un saluto cordiale MB
    1 punto
  22. SE...SE...SE...con i ma e con i SE non si va da nessuna parte...sarei davvero curioso di vedere quanto resisterebbe alle necessità quotidiane di buon andamento di una attività in proprio che ci porta da mangiare, soprattutto in questi momenti un po' difficilini,tutta la retorica che sento trasudare da certi interventi, non solo quello citato....ma voi che vi siete riempiti la bocca di belle parole e che, non tutti ovviamente, probabilmente poi mandate a cuor leggero le monete in asta all'estero perché " lì fanno di più" senza neanche porvi il problema di richiedere la documentazione di esportazione agli uffici competenti ( e, parafrasando un altro post, posso dire " perché queste cose accadono, lo so che accadono!), avete mai gestito qualcosa che assomigli ad una casa d'aste? lo sapete a quali pressioni possano essere sottoposti i proprietari da parte dei conferenti stessi, alcuni dei quali son qui a predicare bene e poi razzolano male alla bisogna? o cosa debbano fare per far quadrare i bilanci? non credo..sennò i vostri interventi sarebbero meno pindarici e più obiettivi.....e con questo non sto schierandomi dalla parte dei commercianti o gestori d'asta, che la loro bella percentuale di mele marce ce l'hanno...eccome se ce l'hanno,( e se dio vuole ho uno storico in queste discussioni in cui li stigmatizzo senza remore, che mi ha portato ad avere ben poco apprezzamento da parte degli stessi e che mi permette di scrivere quello che scrivo in loro favore ora ,senza tema che qualcuno possa tacciarmi di complicità o omertà con gli stessi avendo un minimo di ragione) ma sto semplicemente dicendo che parlare il più delle volte senza conoscere davvero tutti i lati della questione, ma limitandosi a tranciare giudizi guardando una sola parte dell'immagine è un errore non meno grossolano di quello abituale di giudicare dalle foto o per sentito dire...Prima di fustigare sulla pubblica piazza, prudenza vorrebbe che ci si accertasse della veridicità TOTALE di quanto creduto e capito e che si ascoltasse anche la versione dell'inquisito, oltre a mediare sempre attraverso il biblico monito di non lanciare pietre se non siamo in ragione e diritto di farlo, perché noi stessi adulteri... I commercianti hanno le loro colpe, i collezionisti non sono da meno...quello più "pulito" ha la rogna, come si usa dire...invece di darci addosso uno con l'altro vediamo di aiutarci a eliminare la rogna che affligge TUTTO il comparto e di cui il citato offerente non pagante pseudo collezionista ma in realtà traffichino a tempo pieno e ad alto livello, è un esempio lampante..e come lui ce ne sono tanti altri...
    1 punto
  23. Ormai è certo che medaglie in giro ce ne sono molte (persino in oro: ma come fanno a scappare dal recinto 60 grammi di oro, che certo solo di valore intrinseco non sono bruscolini?). Onestamente, ho visto sulla Baia, nei primi venti giorni di emissione, più Lesus che medaglie del I anno di Benedetto XVI. La vera differenza sta nel fatto che, negli anni scorsi, l'uscita della medaglia papale non se la filava nessuno (anche quella di Sede Vacante!), mentre quest'anno la vogliono tutti. Non nego che nel tempo l'attuale emissione potrà anche avere un sovrapprezzo rispetto alle precedenti in forza della sua celebrità, ma non credo che potrà mai diventare la star della medaglistica pontificia. Con i prezzi attuali della Lesus in argento si compra una Pio XII Chiesa di Sant'Eugenio (sempre in argento): quella è rarità da cercare e possedere!
    1 punto
  24. Mi pare che ci siano state diverse discussioni del genere, tutti bravi da una parte tutti cattivi dall'altra. Difficile trovare una via di mezzo , vero ? Se un collezionista manda un'offerta di 10000 per una moneta da 100, in quasi tutte le aste se la porterà a casa a 80 o 110, in qualcuna no, la storia numismatica lo insegna ( 1 ) Sicuri che quando i collezionisti pagano 100 una moneta le rimetteranno in vendita a 80 per dare spazio agli altri collezionisti ? Siate seri tutti, in alcuni luoghi le monete sono protette , nessun problema, il discorso cambierebbe se ci fossero amici degli amici che tirano i prezzi, il sospetto viene qualche volta ma non essendoci prove si va oltre. ( 1) Notizia presa da una traduzione di un'articolo pubblicato su The Celator e tradotto su Panorama Numismatico
    1 punto
  25. Scusa Nikko per prima coppia intendi in senso orrizontale cioè 1a coppia 646-647 Seconda coppia 648-649? Se è così per la seconda copia il peso della prima corrisponde al Follis del periodo il cui peso teorico era 1/72 di Libra Del tutto anomalo è il peso della seconda moneta perchè troppo sotto peso per un follis e troppo pesante per il mezzo follis che era pari a 1/144 di Libra.
    1 punto
  26. La moneta è "un autentico riconio".... nel senso che la zecca di Vienna ha riconiato negli anni queste monete da 4 Fiorini con la data del 1892, ha il valore del metallo contenuto. saluti TIBERIVS
    1 punto
  27. Aggiungo i pesi della seconda coppia di monete (in realtà ho anche i primi ma sono ragionevolmente convinto che siano sbagliati): 4,5 grammi e 3,3 grammi. E' chiaro che non siamo di fronte a un follis e a un mezzo-follis (i 3/4 di follis non sono mai esistiti ;) ) Aggiungo anche che, seconda quanto riportato nel RIC VI, queste monete furono coniate tutte e indistintamente tra il 3010 e il 313 :pleasantry: La questione delle zecche per il momento la lasciamo da parte ;) ...ma vi allego un esemplare attribuito alla zecca di Aquileia :)
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  28. mi è capitato più di una volta che mi aggiudicassi lotti al massimo della mia offerta...io ho il "vizio" di non fare quasi mai offerte pari...nel senso che se valuto un lotto 400 offro 403 o 405 o 409 o 411....insomma...importi "strani" per farvi capire....e stranamente molte volte (non sempre per carità) se vinco, vinco l'asta al mio massimo qualunque esso sia...come si dice...a pensar male di fa peccato...ma spesso ci si azzecca ;)
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  29. Permettetemi di andare un po' O.T. con una storiella ...ma neanche tanto poi, anche qui sul tavolo c'erano alcuni "grossi" anche se erano utilizzati in maniera ..."impropria" Due amici stanno giocando al tavolo sotto i portici di una taverna con i tre dadi: l’Azar, sul tavolo ci sono parecchi grossi in palio, nel momento di fare un “reirazar”*, vedono passare sulla strada la processione di un funerale. Immediatamente uno dei giocatori si ferma, poggia delicatamente i dadi, si toglie il cappello e si inginocchia a pregare. L’amico lo guarda con ammirazione: “Questa è la più toccante dimostrazione di rispetto per i defunti che io abbia mai visto. Belin Giobatta, sei veramente un uomo ammirevole!” E Giobatta, contrito, gli spiega: “Dopotutto siamo stati sposati per 30 anni!” … * Il reirazar era una particolare mossa vincente all’interno del gioco dell’AZAR. Per giocare all’azar i due giocatori dovevano tirare a turno tre dadi: se il primo giocatore al primo tiro ottiene i punti tra 3 e 6 (compresi questi due) oppure i loro punti sulle facce opposte dei tre dadi ovvero tra 15 e 18 (compresi questi due) vince avendo ottenuto un azar. Se invece il primo giocatore al primo tiro ottiene i punti intermedi tra i due azar ovvero tra 7 e 14 (compresi questi) assegnerà questo punto all’altro giocatore e tirerà nuovamente per assegnarsi il punto. Se ora tirando di nuovo i dati dovesse ottenere uno degli azar perderebbe tutto quanto: questo è definito reirazar. Se invece il primo giocatore tirando nuovamente i dadi faccia uscire invece del reirazar ma un altro dei punti intermedi citati prima (diverso da quello assegnato all’altro giocatore, altrimenti si avrebbe incontro e bisognerebbe iniziare daccapo) si tireranno i dadi fin quando non uscirà uno dei due punti ai quali sono collegati i due giocatori e vincerà il giocatore a cui era assegnato quel punto. Se in attesa della riuscita di uno dei due punti dovessero uscire i punti chiamati azar o reirazar nessuno dei due perderà né vincerà.
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  30. Buongiorno a tutti, stavo dando un'occhiata ai 2 € cc del 2014 http://numistoria.altervista.org/blog/. Sul 2 € francese per la giornata mondiale contro l'aids si legge: "Da segnalare che le versioni per collezionisti (brillant uncirculated e proof) presenteranno delle parti colorate." A quanto pare dopo il 2 € olandese di quest'anno è nata una nuova moda..
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  31. Buongiorno, quando si entra in casa d'altri si saluta e si chiede per favore, se si desidera qualcosa. Qui non si fanno ripicche, si cerca soltanto un pò di educazione. Riguardo alla moneta, la foto è troppo piccola e sfocata e inoltre è necessario vedere entrambe le facce della moneta saluti
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  32. ma dove sulla baia?...complimentoni! un acquistone! ;D
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  33. Per come la penso io vale per ogni moneta o medaglia. La patina è un più che dona fascino.
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  34. Scusa, stavo già scrivendo quando hai postato tu. Io mi fermo qui ;)
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  35. In alcune città orientali gli anni venivano calcolati partendo da importanti eventi che le riguardavano (“ere cittadine”): nel caso di Tiro gli anni venivano contati a partire dalla conquista da parte sua dell'indipendenza. La moneta postata da vichydog è uno shekel di Tiro, che corrisponde ad una tetradracma del mondo greco. Al rovescio della moneta la scritta PXB è in realtà una data che indica l’anno 162 dell’era di Tiro che corrisponde all’anno 36-37 d.C. Nel campo a destra le lettere KP sono il segno di una zecca di una città del Nord d’Israele che ha cominciato a coniare monete da uno shekel e da mezzo shekel del tipo di Tiro a partire dal 18 a.C. e per tutto il corso del I secolo d.C. fino alla prima rivolta giudaica (66 d.C.) . Allego le foto di una moneta dello stesso tipo coniata nello stesso identico anno di quella della discussione (peso di 13,35 grammi) venduta nel 2004 a 425 dollari.
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  36. Netti come sempre, non ci sono vie di mezzo: nientemeno che un siucidio... ma chissà come mai fuori dall'UE c'è una fila di paesi che fanno a cazzotti per chi dev'essere il prossimo ad entrare: evidentemente sono tutti suonati come campane, dalle spiccate tendenze masochiste, e non vedono l'ora di schiattare entrando in Europa. A San Marino sempre più persone si rendono conto che il vero suicidio invece è rimanere fuori dall'UE. Il perchè non è molto difficile da capire, accennato anche da chi ha fatto pressioni per l'inizio delle trattative: la concezione di San Marino come "isola felice" che si sollazza guardando tutti dall'alto e fregandosene del resto del mondo è una romantica favoletta a cui a qualcuno farà comodo credere... ma la realtà è diversa. San Marino ha conosciuto una crisi pesantissima, è stata criticata non senza torti per le sue pratiche fiscali discutibili, è penetrata dalla mafia. E' già molto inserita nel sistema europeo e interdipendente con la Comunità europea (libera circolazione anche se non a livello Schengen, uso dell'Euro, commercio in maggioranza con l'UE), ma non facendo parte dell'UE non ha voce in capitolo nella gestione degli affari europei comuni che giocoforza riguardano anche loro. Non a caso oggi in molti, non saranno la maggioranza ma comunque in molti, vogliono quanto fino a un decennio fa era da tutti ritenuto impensabile.
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  37. Bell'aquisto Gianvi, l'avevo adocchiata anche io ;) poi però la mia attenzione si è spostata altove! Alla fine per quanto tela sei aggiudicata? Per la conservazione sono daccordo con la perizzia BB!
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  38. vabbè ma non son delle macchine :D considera sempre che vedono e giudicano migliaia di lotti per ogni asta e un pelo può sempre scappare. stiam parlando di qfdc e fdc...davvero un pelo nella valutazione...che però per questa moneta sul mercato fa una enorme differenza. ecco perchè chi la vuole non la compra da foto ma la va a veder dal vivo. questo è un mio parere marco
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  39. Oh, finalmente una domanda a cui so rispondere con sicurezza! Evviva! Eccola ....e per l'occasione anche con uno sfondo nuovo e col cavalletto!
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  40. @@italpen fai proprio bene...è una bella moneta anche con il foro... ;) @@vwgolf hai detto proprio bene...una moneta forata non deve essere scartata per forza...e aggiungo anche che se ipoteticamente accanto a quella forata ma così bella di rilievi e patina ce ne fosse stata una uguale ma senza foro le avrei prese tutte e due se il prezzo era buono... ;)
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  41. al tavolo 151 E.....con il solito mirto..... vi aspetto ...
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  42. Secondo me: - il primo esemplare è un minuto dei dogi biennali successivo al 1540: riesco a leggere al retro C/R/../.. e sul dritto una R in basso a sx; - il secondo esemplare è un minuto di Agostino Adorno (1488-1499): riesco a leggere al retro C/../../NC in nesso e sul dritto una A in basso a sx; - il terzo esemplare è un minuto di Agostino Adorno (1488-1499): riesco a leggere al retro C/../R/.. e sul dritto V e rosetta in basso a dx; - il quarto esemplare è una falsificazione in rame; - il quinto esemplare è un minuto di Luigi XII (1507-1512) con tracce d'argentatura: riesco a leggere al retro ../I/I/.. - il sesto esemplare è illeggibile. Grazie, veramente interessanti, soprattutto il falso in rame che non avevo mai visto. Saluti
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  43. Mi può anche star bene il ragionamento da collezionisti "duri e puri"...molto meno il discorso se uno ci casca peggio per lui....che è invece esattamente il ragionamento del commerciante mentre ritengo che in ambito collezionistico, da appassionati e studiosi e non collezionisti maniacali e conflittuali, i soggetti con maggiore esperienza dovrebbero cercare di aiutare i novizi a crescere e cercare di tutelarli dalle fregature. Altrimenti trovo il ragionamento egoistico e poco lungimirante. Se i novizi "crescono" ne guadagna l'intero movimento ...se vengono fregati e abbandonano è una sconfitta per tutti. Io, giusto o sbagliato, la penso così...e credo che molti su questo forum possano essere d'accordo vista l'attività che viene svolta da chi lo gestisce....
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  44. Tu sei libero di acquistare quando e come Vuoi l'importante e storico (anche se non unico) ERRORE. @@grav Ma ricorda: la pazienza è la virtù dei forti!!! E chi colleziona medaglie papali generalmente non segue le fugaci mode del momento e sa che la storia insegna....insegna che dopo la bufera viene sempre il sereno....il clamore si fa calma....ed è la calma che da la serenità necessaria per acquisire correttamente ciò che ha fatto un tempo clamore e che diverrà storia.
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  45. Leggi questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/66199-il-primo-euro-risale-a-47-anni-fa/
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  46. Scusa se mi intrometto. Si tratta di due punti di vista molto differenti. Da una parte abbiamo le litre di Naxos nel loro complesso, con Zeus/Grappolo, che sono numerose e dall'altra parte abbiamo invece una specifica combinazione di conii, che è quella che serve per effettuare un corretto confronto su un esemplare sotto esame. Onestamente mi sfugge il senso della polemica e soprattutto quale è il ragionamento di rorey36 a proposito della litra Pecunem. Sicuramente è una delle varie litre di Naxos con la stessa tipologia, anche se con differente stile, ma non è corretto liquidarla come una delle tante (e che vuol dire?).
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  47. Sinceramente non mi stupisce che da parte dei professionisti del settore (case d'asta e commercianti) vi sia la spinta al rialzo dei prezzi...fino ad un certo limite lo ritengo assolutamente normale. Però penso che in alcuni casi, spesso magari con mezzi leciti, cioè alzando le basi d'asta, o magari con qualche giochetto, si stia un po' abusando nella spinta al rialzo... Vedo in alcune aste di questi giorni delle basi d'asta che sono, per me, fuori dalla realtà. Ma ciò che mi meraviglia è che, a fronte di tali basi altissime, vi possano essere offerte a volte addirittura con più rilanci. È allora mi viene qualche dubbio... Anche perché se dovessi pensare che tali offerte siano tutte vere mi verrebbe da pensare che stia gonfiando una enorme bolla speculativa che prima o poi eploderà e qualcuno si farà male, molto male.... E i professionisti sarebbero tra quelli...come è successo ai costruttori di immobili che 7-8 anni fa ridevano di gusto e oggi se non sono già economicamente morti sono gravemente feriti!!
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  48. Lo trovo semplicemente scandaloso e ridicolo che l'Unione Europea si impicci in faccende del genere, soprattutto considerando che Andorra non fa nemmeno parte dell'UE. Come svizzero non riesco a capire che il popolo sia lasci prendere in giro in maniera tale dalle burocrazie intolleranti dell'UE di un'Europa senza identità. Siamo un continente "cristiano" che è stato influenzato e modellato dal messaggio di Cristo. E ora Cristo non ha più posto nemmeno su una moneta. E non è nemmeno un Cristo qualsiasi, ma un segmento di un affresco di una chiesa, quindi un'immagine inserita in un contesto storico ed artistico che non ha niente a che fare con polemica o proselitismo! Se quest'immagine non è religiosamente neutra, non lo sarebbe nemmeno quella del 1-2 Euro cipriota raffigurante l'idolo di Pomos, una divinità antica...
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  49. Niente simboli religiosi sulle monete.....queste sono le regole per l'euro, lo sappiamo......... E' chiaro che ognuno è libero di pensarla come vuole, ci mancherebbe altro, capisco anche i motivi che hanno portato a questa scelta, molti possono essere d'accordo, altri magari no,............io sono tra quelli che non sono d'accordo...............
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