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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/02/13 in tutte le aree
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Lupo solitario, così lo chiamavano e così diceva di essere, in effetti a pensarci bene, un po' lo era veramente, io direi che era un misto di riservatezza e di fascino, certo questo soprannome che si era ormai cucito addosso piaceva un po' a tutti. Lupo solitario frequentava il mercatino, girava da solo, raramente parlava, ma quando parlava, affabulava, sapeva di storia, cultura, ovviamente numismatica ; non credo collezionasse monete, amava sapere e cercare di capire cosa c'era dietro a una moneta, la sua storia, il periodo di coniazione. Diciamo che sapeva e sapeva poi anche spiegare agli altri e questa non è una virtù da pochi, di certo era sicuramente un uomo colto. Quando arrivava, salutava, girava, guardava, quasi sempre in solitario, raramente si fermava, ma con lo sguardo cercava, cercava un qualcosa che non capivo......e che poi compresi. Stella nascente, è invece il soprannome che era stato dato a un ragazzo, sveglio, spigliato, desideroso di apprendere, oggi diremmo di lui una specie ormai in estinzione, ma però qualcuno di questi c'è anche sul forum, ragazzi che vogliono capire, studiare, anche tramite le monete, ma non solo. Stella nascente quando arrivava al mercatino era socievole, cercava la relazione umana, ma anche lui quando veniva cercava con lo sguardo, cercava.....all'inizio anche in questo caso non capivo. Un giorno mi fu tutto molto più chiaro, lupo solitario cercava stella nascente e stella nascente cercava lupo solitario. In pratica erano diventati amici, lupo solitario amava raccontare quello che conosceva al ragazzo e il ragazzo amava sentire quello che gli diceva. Questioni di empatia, simpatie a prima vista, forse...., certo era coppia particolare, una coppia della cultura....., ma non c'era solo questo. Lupo solitario voleva donare al giovane che evidentemente riteneva un suo pupillo un po' del suo sapere e l'altro non aspettava altro di apprendere. A volte si dice donare è più gratificante di ricevere, in questo caso il mix era perfetto e virtuoso per entrambi. Il Cordusio in questo caso faceva da sfondo, da teatro a questo scambio generazionale culturale, d'altronde il Cordusio è si monete, ma poi in fondo è un salotto culturale per chi vuole parlare, confrontarsi con gli altri. Un giorno fermai lupo solitario e gli dissi complimenti, lo hai preso veramente a cuore il ragazzo, lui mi guardò, i suoi occhi facevano fatica a non commuoversi nel parlare, mi disse alla fine quello che conta nella vita è conoscere ma poi anche trasmettere tutto questo, la vita è un attimo, se non fosse così, sarebbe stato tutto vano, inutile. Gli occhi delle persone dicono sempre tutto, non mentono mai, quelli di stella nascente sorridevano, quelli di lupo solitario erano appagati, gratificati, alla fine quello che si era prefisso, quel piccolo gesto lo aveva compiuto e anche lui per un attimo, una volta tanto sorrise...... Lupo solitario e stella nascente, due simboli positivi della nostra vita, della conoscenza e della divulgazione, una storia anche questa che può diventare testimonianza, un esempio virtuoso da seguire.....chissà se ci sono e ci saranno altri lupi solitari e altre stelle nascenti ? Speriamo...... Mario4 punti
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Il fatto che gente simile lavori in un museo la dice lunga su come funzioni in Italia la gestione dei beni culturali...4 punti
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Buongiorno a tutti, cessati momentaneamente i lavori con il legno per impegni scolastici e non solo, mi sono dedicato al progetto per un database informatico per la mia collezione. Penso di aver concluso più o meno nelle ultime settimane il lavoro più "noioso", ovvero creare una schermata di lavoro degna di questo nome. Mi piacerebbe molto sentire un po' cosa ne pensate, cosa utilizzate voi per tenere in ordine la vostra collezione e, se volete, vostri consigli e critiche. Per il database ho utilizzato Filemaker, un programma che vi assicuro rende grande soddisfazione. All'inizio è un po' difficile da capire, poi però vi permette di creare un database "su misura", con cartellini o etichette pronte da stampare, elenchi più o meno completi, campi come e dove volete… insomma, siete voi a decidere! Vi allego di seguito la schermata nella quale ho riportato, a titolo di esempio, foto e dettagli di questa moneta invenduta dell'ultima asta Artemide ( http://www.deamoneta.com/auctions/view/173/1293 ). Per quanto riguarda il codice d’inventario, esso viene generato automaticamente in base alla dislocazione, ma è una scelta che ognuno fa in base alle proprie esigenze. Con questo database ho cercato di creare un modello adattabile tanto alle monete antiche quanto a quelle medioevali o moderne, senza dedicarlo dunque ad un'unica monetazione. Ci sono ancora un po’ di cosette da sistemare, come l’elenco a sinistra, i pulsanti per ingrandire, modificare, eliminare o inserire le immagini…. insomma, anche per questo mi piacerebbe sentire cosa mi consigliate voi! Chiedetemi pure per qualsiasi dubbio o chiarimento a riguardo, se dovessi andare avanti a scrivere ne avrei per almeno un’ora… Saluti P.S. La schermata è stata ritagliata, ma è a grandezza "naturale".... P.P.S. La qualità dell'immagine è pessima, purtroppo prima risultava troppo grande per essere caricata.....3 punti
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Ho fatto il classico, ho studiato Eraclito, ma, a differenza di Vincenzo, non amo chi parla solo ai propri simili. Arka3 punti
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Dopo la breve vita della Repubblica del Centro America 1823 -1840, composta da Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua e Costa Rica, queste nazioni tornarono a coniare moneta propria. Vi voglio raccontare la storia ( vera ) di quello che è potuto accadere per una manciata di monete. La causa della guerra del 1863 tra il Guatemala e El Salvador è la seguente moneta: Questa guerra fu anche chiamata " guerra dei soldi ", il fatto inizia con la grande differenza di personalità tra i due presidenti, Sr. Gerardo Barrios per El Salvador e il Generale Rafael Carrera per il Guatemala. Il Generale Carrera era molto bellicoso e non aspettava pretesto per attaccare i suoi ex patrioti e vicini. A partire dal 1859 la zecca del Guatemala aveva coniato delle monete migliori, sia come stile che per contenuto di argento, rispetto a tutte le altre nazioni centro americane e per questo motivo circolavano senza problemi in tutto il centro america. Il presidente salvadoregno dispose che tutte le monete che circolavano nel paese dovessero essere contromarcate con una lettera R in cerchio perlinato, la lettera R doveva avere il significato di " Revalidada " ( Rivalidata o qualcosa del genere ). Peccato che quando una manciata di queste monete ( da 1 Real, 2 reales e 4 Reales ) furono portate al Generale Carrera e questi vedendo sul collo ( del Generale ) la lettera R, il Generale interpretò la lettera come " Renegado " ( Rinnegato ), pretesto migliore di questo egli non potè avere!!! Montò su tutte le furie, in breve tempo riunì un esercito che senza riposo fece marciare fino alla capitale salvadoregna dove in breve issò la bandiera del Guatemala. Obbligò i salvadoregni a ritirare e a consegnare tutte le monete contromarcate, vennero fuse e con l' argento vennero coniate 2000 medaglie per i soldati dell' esercito guatemalteco. Non tutte le monete vennero fuse e alcune sono arrivate ai giorni nostri, sono molto rare e sono conosciuti i pezzi da 1 Real e da 2 Reales.2 punti
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Che hai parlato con un imbecille....uno dei tanti da cui qualsiasi ambiente, quindi anche l'ambiente museale, è affetto...2 punti
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...alcuni esempi: questo modulo di prova del "cappellone" l'anno scorso andava aggiudicato a 3600 euro circa....all'ultima nomisma, se lo sono tirati fino a 10300 euro più diritti.....è fantastica sta moneta....peso 15 grammi argento 800...elegante....il "cappellone" per la circolazione pesa 20 grammi ed è stato realizzato in argento 600...sembra un mattone a confronto di questa!2 punti
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@@Il collezionatutto hai ragione senza quelli non serve a nulla. infatti numismatica=fdc....e nulla di più. ma dove saltano fuori questi elementi? tornate a collezionare tappi di bottiglia và...2 punti
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[/url] Sono 4 esemplari della mia collezione, secondo voi sono tutti FDC? Se no perchè e quali conservazioni attribuite?1 punto
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Esatto. E i "beni culturali", purtroppo, sono ben lungi dall'avere l'esclusiva. Quanto al fatto che raramente le monete siano esposte nei musei, non é particolarmente stupefacente: a meno che non si tratti di ripostigli, o di pezzi particolarmente "visibili" (quali i fusi o i medaglioni), le monete non si "prestano" molto ad un'esposizione in vetrina. Anche quando sono esposte se ne puo' vedere (nell'enorme maggioranza dei casi) solo un lato, ed anche quando le vetrine sono attrezzate con lenti la fruibilità rimane molto limitata. Personalmente ritengo molto più importante l'accessibilità del materiale e la sua pubblicazione che l'esposizione in pubblico, tranne che nei casi sopra citati (tesoretti, pezzi "spettacolari" o che comunque possono attirare l'attenzione di un pubblico non necessariamente interessato alla numismatica antica, pannelli "didattici", ecc.).1 punto
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che i commercianti e i compro oro/argento non li collezionano ( sono semplici intermediari che hanno il loro prezzo ) comprano le caravelle a 3 euro e le rivendono a 5 euro o più per quanto riguarda la questione dell'investimento, bhè ci sono vari pensieri sull'andamento del valore dell'argento, positivi e negativi oggi compri a 5 e un domani potresti vendere a 6-8-10-100 come anche potrebbe cadere tutto1 punto
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Buona serata @@odjob sei tradizionalista? Non è un male, alla nostra età possiamo permettercelo. :pleasantry: Ma gli usi, la consuetudine, la morale, ecc. ecc. cambiano di generazione in generazione; spesso anch'io mi trovo a disagio in talune situazioni, ma è la vita. Non eravamo anche noi già diversi e poco capiti dai nostri padri e dai nostri nonni? Tu dici che dovrebbero essere i genitori ad istruire i propri figli alla numismatica? Magari.... ma quanti sono i genitori numismatici che hanno visto i propri figli ricalcare le proprie orme? Quando mai? Tempo fa ci fu una discussione al riguardo ed il risultato fu più che deludente. Dovresti saperlo che i genitori non c'azzeccano mai! :pardon: Soldi meglio spesi in iniziative che coinvolgessero istituzioni? Magari, sarebbe stato molto bello. Ci avranno pensato? Mah! No, non demoniziamo questa iniziativa; è atipica per noi "vecchi"? Certamente si, ma tocca le corde dei più giovani; avranno tempo e modo per capire che la numismatica è altro....comincino pure a maneggiare le monete, magari in maniera impropia, ma comincino...poi se scatta la scintilla, sarà tutta un'altra cosa. Questo è ovviamente il mio pensiero.......Rammenti certamente le monete (finte) regalate dalla Perugina o da Mister Day; penso anche a quelle - sempre finte - che trovavo io nelle bustine della raccolta di figurine delle autovetture (se non ricordo male) che acquistavo in edicola più di quarant'anni fa. Quelle di Bolaffi, almeno, sono vere; che le usino per qualche strano nuovo gioco o le usino come pedine della tombola, poco importa, ma le usino....poi si vedrà. Saluti luciano1 punto
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Rispondo per il momento a @@dabbene sulla questione dei ritrovamenti, visto che per adesso nessun altro si è fatto avanti. Per Pisa ovviamente sono d'accordo: si vedeva già da quanto indicato sulla mia monografia alla quale si aggiunge il quadro aggiornato che ho mostrato a Pisa due settimane circa or sono. Questo lo confermo senz'altro, e si tratta di ritrovamenti assai interessanti, dei quali parleremo un poco anche il 17, perchè sono utili anche per la cronologia. Ecco: è qui che li ho cercati a lungo anche io e che si devono invece valutare le evidenze note fino ad oggi. Al di là della Corsica e della Sardegna, dove affluivano anche i grossi pisani e lucchesi, e della stessa costa toscano-laziale, i grossi di Genova non si trovano - o almeno non risultano fino ad oggi essere stati rinvenuti da varie pubblicazioni e ricerche tra il materiale inedito nei musei e presso le Soprintendenze - in Sicilia, Nord Africa, Medio Oriente e Grecia se non con l'unica eccezione di un ripostiglio rinvenuto forse a Tripoli di Siria di proprietà di un noto studioso britannico, che mi permise di schedarlo nella mia gioventù :blum: . Comunque se guardate nel mio contributo sui NAC 2009 anche se incentrato sulle monete piccole, alcuni rinvenimenti di grossi genovesi sono citati anche lì, sebbene per il nuovo articolo e per la conferenza li abbia rivisti tutti, migliorati e ...integrati! Lo stesso fenomeno l'ho riscontrato per Lucca, e per gli altri grossi toscani. Lascio a voi eventuali commenti. Un saluto MB1 punto
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Ciao Nikita : un bell'acquisto per un Euro, anche se identificarla forse non sarà semplice. Molto più semplice invece la seconda, è il fregio che decorava il berretto rigido da ufficiale (1933-45). Ti allego una foto, da cui puoi vedere il particolare della corona : quella ritratta è ricamata in canottiglia mentre la tua è realizzata in metallo. Le aste ai lati della corona sono le canne dei due fucili incrociati. Un reperto comune, ma interessante. Molto più difficile, almeno per me, azzardare una ipotesi sulla corona di bronzo decisamente pesante per un fregio. Stante le graffe al verso, evidentemente andava appuntata da qualche parte : dove francamente non saprei.....Saluti. @@nikita_1 punto
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Eh si, è proprio un graffietto purtroppo.. Ti dico la verità, mi sono ricapitate in mano ora dopo un pò di anni che è scomparso, e siccome ne ho viste alcune doppie ho pensato di venderne qualcuna per farci su qualcosa.. Poi sentendo che forse solo una vale qualche decina d'euro (non doppia tra l'altro) ho pensato che non ne vale assolutamente la pena di venderle, piuttosto le ordino e catalogo bene e poi si vedrà. Anche se non avrò una vera e propria passione posso conservarle e lasciarle ai miei figli, e poi chissà... :)1 punto
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Il 5 lire del 1936 è proprio bellino!La moneta presenta dei bei fondi peccato per quello che mi sembra un graffietto sulla guancia del re....nonostante questo la moneta è veramente piacevole!Tuo nonno ti ha lasciato, a parte il valore delle monete, un bel ricordo affettivo...magari col tempo cominciando a sistemarle e a studiarle la passione per le monete potrebbe contagiare anche te! :)1 punto
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Medaglia devozionale è celebrativa, ovale con appendici globulari o pomellate a ore 3 -6- 9, visibile solo quella a ore 9, in bronzo/ottone. probabile datazione 1600-1602, comunque anteriore al 1610.- D/ Busto a dx di S. Carlo Borromeo,in abito cardinalizio, scritta: CAR . BOROM.CA. A.- La scritta non presenta davanti al nome ne la lettera B(beato) o S(santo) come di consueto, questo elemento mi fà ipotizzare che la medaglia sia stata prodotta prima della beatificazione(1602) o per la beatificazione stessa.- R/ Santo in ginocchio volto a dx con il braccio sx alzato,nella mano dx regge un libro?, davanti a lui in alto il crocefisso, in basso un leone, dietro le spalle del santo una pianta. L'iconografia è quella di S.Girolamo o Gerolamo, eremita e Dottore della Chiesa del V secolo, il crocifisso,il leone,ed il libro sono i suoi attributi. Medaglia certamente non comune ed interessante. Ciao Borgho.1 punto
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Biongiorno a tutti, sottopongo questo mezzo baiocco di Clemente XI anno XIX (variante con legenda del dritto con inizio da destra in alto Munt. 249) che secondo il catalogo gestito da Incuso deve considerarsi di rarità R2 vedasi http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FECLX/2 . La moneta mi appare in conservazione inusuale per la tipologia ma la cosa che mi ha incuriosito particolarmente è il peso: 9,11 grammi. Mi sembra decisamente elevato per un mezzo baiocco. Attendo le vostre considerazioni in merito a questo aspetto per verificare se si tratta di un dato normale oppure un elemento anomalo. Questo è il dritto1 punto
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Secondo me dice: conio in ferro massiccio con incastrata una moneta di bronzo1 punto
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Se lo compri le hai tutte e due...."stuck" significa che c'è una moneta in bronzo " attaccata" al conio stesso.1 punto
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E questo è più che lecito, ogni scelta collezionistica merita uguale dignità e rispetto: ma non è di collezione che stiamo parlando. Quello che mi fa inorridire è sentire considerare la numismatica come prove e fdc e sentir dire che al di fuori di quello nulla è interessante... sarebbe piuttosto più vero il contrario. La Numismatica è una Scienza, non è certo il mero collezionismo.1 punto
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...anche se sono solo foto...penso sia un buon allenamento per l'occhio ...meglio sarebbe averle su un tavolo e toccarle con mano!! La mia intenzione era portare i giovani e anche i più anziani di questa sezione ad esprimere la loro valutazione....ricerca della perfezione, beh quando sono monetine di poco valore si può fare.....1 punto
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Caro Nikita, hai trovato un oggettino davvero interessante: difficile capirne l'origine, perché la presenza dei "ganci" al retro farebbe pensare a un suo utilizzo isolato e non in compagnia di uno stemma... Il Tribolati, nella sua Grammatica araldica, attribuisce una corona affine a questa al titolo di duca. Ma c'è da dire che le fogge delle corone sono estremamente mutevoli. O, per meglio dire, una stessa corona può apparire abbinata a titoli diversi, a seconda del contesto socio-nobiliare: e noi ignoriamo il contesto originario di quest'oggettino... Potrebbe anche trattarsi di una corona di fantasia, ovvero creata per imitare una corona "vera" e non per indicare un titolo: me lo fa pensare l'aspetto rozzo e squadrato delle gemme lungo il cerchio di base, nonché i bordi grossolani e pesanti del cerchio stesso. Due cose che contrastano con la sostanziale elegante correttezza dei trifogli (i "fiori delle carte da gioco") che la cimano.1 punto
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Salve @@renato,che meravigliaaa... Per me la prima anche se ha degli ottimi rilievi non supera l'SPL per via dei graffi sui fondi. La seconda FDC/qFDC,al R/ vedo una leggera patina a besgaglio :D e qualche debolezza al bordo ad ore 14 circa,ma credo sia normale per la tipologia,giusto? il Dritto è uno specchio? :P La terza con quella patina è una gioia per gli occhi,la reputo la più belle delle 4,anche se l'ultima mi sembra un pelino superiore a tutte :D Saluti Leonardo.1 punto
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Se per aste sammarinesi ti riferisci a Nomisma, io personalmente sono giunto alla conclusione di non considerarla un termine di paragone di mercato troppo significativo per quel che riguarda i realizzi finali. Il livello che da anni raggiungono non convince più neanche me, e non soltanto su prove e progetti, dato che, soprattutto per le Savoia auree, che sono il mio campo da quarant'anni, sistematicamente eccedono in molti casi i valori massimi del Montenegro. Non indago ne' metto in dubbio alcunché, sia ben chiaro; solo non le prendo in considerazione. Circa la tua domanda se il trend crescente, obiettivamente osservabile anche in altri pubblici incanti, potrà continuare io non lo so. Quel che prevedo sono tempi duri per le monete comuni e di metallo non nobile, e tempi d'oro per le grandi rarità auree. Del resto, non e' anche la moderna distribuzione del reddito mondiale a mostrare una analoga, drammatica, crescente iniquità?? Come potrebbe la numismatica costituirne un eccezione?1 punto
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Só esattamente quello che intendi, ma ti assicuro che difficilmente quando scriverai il prezzo che hai pagato qualcuno ti risponderà che hai fatto un affarone, almeno a me non é mai successo, molti ti diranno che l'hai strapagata se sei fortunato ti dicono che il prezzo é quello giusto, questo porta ad un certo senso di paura prima di comprare (cosi é successo a me). Ora io non sò come facciano gli altri a fare acquisti sempre vantaggiosi forse con :aug: io forse non sono capace di mettermi li se mi chiedono 10€ per una moneta a offrigli 5 o 7, mi sembra di fare l'accattone, ed inoltre mi sembra di mancare di rispetto alla persona che mi sta davanti, ti ripeto quando si trattano queste cifre meglio pagare qualcosina in più per una moneta che per noi sia bella, che risparmiare e non essere contenti1 punto
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Caro Mario, potrei raccontarti di parecchi lupi solitari e stelle nascenti, gli ambiti numisamtici hanno creato molte fiabe e ancora tutt'oggi questo incanto si perpetua. Penso ai circoli dove sono cresciuti fior di studiosi, agli atenei, ai convegni, al Cordusio, dove sono nato e ho potuto filmare nei miei ricordi generazioni di lupi e stelle nascenti. Infine questo straordinario e unico forum, che ha permesso di formare le nuove generazioni, consolidando e accrescendo anche coloro che questa scienza l'avevano già colta. Il collezionismo in tutti gli ambiti ha fatto sognare per secoli gli uomini... Personalmente ho vissuto un'incantevole storia, prima da stella, e ora da Lupo, e non solo per la numismatica, penso a quando adolescente frequentavo lo studio di un grande pittore, Giansito Gasparini uno dei padri del Realismo Esistenziale in quel di Milano, le emozioni che potei provare da stella nascente furono uniche, le passioni creano qualcosa di indescrivibile. Oggi per quanto mi riguarda il miracolo si ripete ancora e da lupo colgo sia l'una che l'atra enfasi...1 punto
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Grazie tante. Chiedo scusa se non ho ringraziato in anticipo, lo faccio adesso sperando in un perdono da parte di tutti.1 punto
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siamo sul MB, poco più o poco meno. Mettere in collezione un esemplare in conservazione modesta, comporta sempre fare delle considerazioni, la tengo per sempre o la rivenderò? è già stato affrontato tante volte questo discorso, sai Renato che con me sfondi una porta aperta ma c'è da comprendere e condividere il pensiero degli altri amici che, per un motivo o per un altro collezionano monete di conservazione meno eccelsa. Tutte le monete sono collezionabili, è sufficiente amarle.1 punto
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Gigante 2014 questa moneta la da a 80 euro in MB....il problema di fondo non sono le valutazioni dei cataloghi....ma vedere a quanto la trovi in giro....prima di comprare te ne vedi un pò di esemplari....pazienti e vedi che prezzi ti fanno. Mettere in collezione un esemplare in conservazione modesta, comporta sempre fare delle considerazioni, la tengo per sempre o la rivenderò? Entriamo un pò in un campo minato se vado avanti col mio pensiero...quindi evito :blum:1 punto
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Mi sono accorto che tra qualche giorno si registrerà il 30.000 utente, direi proprio un bel traguardo e credo una grandissima soddisfazione per chi ha dato vita a questo stupendo forum. :clapping: Complimenti veramente di cuore..................anche al 30.000 utente. Ciao a tutti MEDUSA1 punto
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Non è proprio così, la casa d'asta dal mandatario trattiene anche solo l'8%, non il 20%1 punto
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Ma perché ci incaponiamo in sterili polemiche su semplici errori, che magari possono essere definiti seri in un lavoro pubblicato, ma che facilmente sfuggono in un forum. Ad esempio la data del 1963 chiaramente non si riferiva alla vita di Reginald Stuart Poole (1832-1895), ma a una edizione del suo lavoro e pure io l'ho scritta, facendo sembrare il suo contributo molto più recente di quanto lo sia. Nemmeno io sono immune da errori (anche pacchiani), specialmente nel forum e sono sempre grato se qualcuno me lo fa notare, possibilmente con educazione e senza facili ironie. Tanto per sgombrare equivoci, io non ho nulla di prevenuto nei confronti di Cid1jazz, che conosco e che ammiro molto per il suo notevole impegno, nonostante lo scarso tempo a disposizione. Il mio riferimento all'accademico che talvolta non vede bene la moneta naturalmente non si riferiva a Luigi (che poi accademico non è) e l'interessante testimonianza dell'errore riportato sulla scheda al Centro Numismatico di Villa Filangeri dimostra ancora una volta che bisogna essere sempre attenti quando si limita alla semplice citazione, col rischio di perpetuare vecchi errori..... Se poi teniamo conto dell'enorme numero di monete che Luigi ha dovuto spulciare per impostare l'interessante catalogo, appare evidente che è facile lasciarsi sfuggire qualche banale errore.... Piuttosto dobbiamo sempre essere misurati nelle parole ed evitare delle punzecchiate che possono dare fastidio. Tutto qui.1 punto
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Il passaggio allo standard di 1/96 si ritiene sia avvenuto nel 313 (circa), dopo la definitiva sconfitta di Massenzio. Ne consegue, quindi, che possiamo distinguere due emissioni di SOLI INVICTO COMITI e MARTI CONSERVATORI con doppio busto: una prima emissione a 1/72, piuttosto cospicua, tra il 310 e il 312/313 e una seconda emissione a 1/96, quantitativamente poco consistente, intorno all'anno 313. Da quel che ho potuto appurare, questo distinguo è valido solo per le coniazioni di Treveri. Le produzioni di Ticinum e Aquileia furono tutte a 1/72 e possono essere fatte risalire ai primi mesi del 312, ovvero quando Costantino I strappò le due città a Massenzio imponendovi, quindi, la propria monetazione.1 punto
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Prendo i dati dal Reed Book 67 ed. 2014 (10 pagine dedicate al Lincoln cent.) un volume stupendo che costa pochissimo. Noto che dal 1959 in poi c'e' la valutazione del solo fior di conio e fondo specchio. Saltando la moltitudine di varianti esistenti dal 1909 al 1958 spiccano : 1909 VBD - 1909 S VBD - 1909 S - 1910 S - 1911 S - 1912 D - 1912 S - 1913 S - 1914 D - 1914 S - 1915 S - 1922 D - 1924 D - 1926 S - 1931 D - 1931 S - sono ben valutate anche in bassa conservazione. Sono dati presi dal volume, magari qualcuno più esperto ti saprà indicare meglio.1 punto
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@ Gpittini. L'aquila è bellissima. E' anche molto significativa, visto che Gregorio di Montelongo è l'artefice della sconfitta di Federico II a Parma... Arka1 punto
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Credo che il patriarca tenga nella sinistra l' Evangelario di Aquileia secondo tradizione scritto da San Marco la cui "copertina" rappresenti quella in uso ai tempi di Gregorio di Montelongo...infatti se guardi questo link vedi che prima di Gregorio l' Evangelario era rappresentato in forma di libro ma senza borchie: http://www.hdrauch.com/auction/coins/index.php?action=catalog&suba=details&catid=361&p_prodid=2508&PHPSESSID=ca qui invece il link da cui ho dedotto l'ipotesi dell'antica tradizione dell'ostensione dell' Evangelario di San Marco: http://www.epifaniainfriuli.com/cividale/messa.htm http://www.langobardiaminor.altervista.org/Cividale.html Tieni conto che la foto che vedi e quella dell'Ev. in uso oggi durante la celebrazione ma che é posteriore di 100 anni rispetto ai tempi Gregorio di Montelongo e quindi più probabile che l'Ev a quei tempi assomigliasse di più a qualcosa del genere: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Arte_longobarda,_evangelario_di_teodolinda,_603,_monza,_san_giovanni_battista,_tesoro.jpg Ciao1 punto
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Zecca di Aquileia, denaro, battuto sotto il patriarca Gregorio di Montelongo(1251-1269), Biaggi,147. Ciao Borgho.1 punto
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Ringrazio per il chiarimento. In effetti l'identificazione della testa giovanile con corna di ariete ha creato alcune perplessità. Attualmente prevale l'ipotesi che si tratti di Apollo Carneo, una divinità attestata per la verità da poche fonti e olto venerata in ambiente dorico (soprattutto a Sparta). Questa divinità era il dio del raccolto e della vendemmia. In genere Apollo Carneo viene accostato anche a Pan, che era suo figlio e che a sua volta ha insegnato ad Apollo l'arte della profezia. Non so se esistono prove di un culto (dorico) di Apollo Carneo (Karneios in greco) a Nuceria Alfaderna. L'ipotesi che si tratti invece di un dio fluviale, anche se con corni particolari, e quindi strettamente connesso con il fiume Sarno fu proposta già da Stuart Poole nel 1963, ma credo attualmente con minore fortuna. Resta la particolarità di questa effige con un dio giovane che reca robuste corna di ariete, che in Italia si riscontra solo in un'altra zecca, Metaponto.1 punto
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