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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/20/13 in tutte le aree

  1. Da un pò di tempo speravo di riuscire a mettere in collezine una osella con la rosa, anno V, VI o VIIII poco importa, mi piacciono tutte e tre, il massaro poi ancor di meno. Sulle oselle solitamente sono riproposti, al rovescio soggetti bellici - scene di battaglia, trattati di pace o la giustizia, oppure soggetti sacri, a parte l'immancabile leone cittadino. Rappresentazioni "rilassanti" sono poche, c'è una splendida fascia dello zodiaco dell'unica osella di Nicolò Sagredo, rara e costosa e poco altro. Fortunatamente Alvise II Mocenigo ha pensato, 210 anni fa a Picchio collezionista dandomi ben tre opportunità. Ho lavorato ai fianchi un amico, in primo luogo e commerciante in seconda battuta sin quando dalla sua collezione privata (incredibile, anche i commercianti collezionano) non ha ceduto ed ha scambiato l'osella con altre monete. Ha opposto resistenza sin quando, garbatamente, gli ho fatto notare che: "non esiste che mi fai vedere una osella e non me la vendi, non puoi fare concorrenza ai clienti, dimenticati che siamo amici, anche perchè se non me la cedi non so quanto a lungo lo resteremo !" Probabilmente ci ho rimesso, forse no, fa poca differenza ... sono contento. Alvise II Mocenigo 1700-1709 Osella anno V (1704). Argento igr. 9,755 - ø 37,01 mm. Diritto: *S*M*V*ALOYS*MOCENICO*D* San Marco in trono porge il vessillo al Doge genuflesso che lo accoglie con la sinistra, portando la destra al cuore. esergo: *G*T*S* (massaro Giovanni Tomaso Soranzo) Rovescio: MAGIS REDOLET LVNA SERENA (Essa è più profumata alla luce del chiaro di luna). Una rosa fiorita e la luna si guardano a vicenda tra le stelle del firmamento. esergo, *ANN•V* Riferimenti: CNI 115. Paolucci II cfr. 187. Gamberini 1222. Werdnig 185a. La rosa, che campeggia nello stemma familiare dei Mocenigo, rappresenta l'indipendenza, in questo caso Venezia, mentre la luna il sultanato. La storia di Venezia è da secoli scandita dai rapporti con la Sublime Porta. In questo caso rappresenta un atto di cortesia; una rivolta di palazzo detronizza il sultano Mustafà a discapito del fratello germano Ahmed. In nuovo sultano si premura di mandare segnali distensivi a Venezia, certo non poteva imbarcarsi in una guerra senza aver prima messo a tacere ogni forma di resistenza interna. A Venezia giunge Mustafà Aga capo dei giannizzeri con donativi per la città. Venezia ricambia con la visita di Carlo Ruzzini (Doge dal 1732 al 1735) a Costantinopoli. La legenda tradotta: "Essa è più profumata alla luce del chiaro di luna" può essere riassunta in un atto distensivo di reciproco rispetto, la Rosa e la Luna hanno solo da guadagnare nel non farsi la guerra.
    3 punti
  2. su la pagina presentata da dizzeta....!!... :good: :good:
    3 punti
  3. Con un pizzico di orgoglio mostro a tutti voi una bella coppia di 20 centesimi esagono 1918. Uno è ribattuto ed i segni sono abbastanza evidenti e presenta il contorno completamente rigato. L'altro invece ha il contorno parzialmente rigato e si intravede appena il vecchio stampo. Ad ogni modo, ed almeno in quest'occasione non chiederò il parere sul grado di conservazione :blum: Mi aspetto cmq vostri giudizi e pareri. Saluto @@cembruno5500 e @@gabrimen che desideravano vedere le foto
    2 punti
  4. Piccola precisazione... Citando Publio Virgilio Marone, poeta romano che in età medievale assunse tanta importanza che fu al centro di un culto popolare quasi dal sapore mistico fino ad essere soprannominato Virgilio Mago. Mi vengono in mente alcune parole: (…) Quando un morbo fierissimo invase la razza dei cavalli, Virgilio fece fondere un grande cavallo di bronzo, gli trasfuse il suo magico potere e ogni cavallo condotto a fare tre giri, intorno a quello di bronzo, era immancabilmente guarito (…) Così come hai detto nell'articolo, ma in versione più romanzata. Questo, infatti, è un brano di Matilde Serao tratto da "Leggende Napoletane". Per prima cosa bisogna precisare che nonostante sia un brano del 1800 che si rifà a storie popolari in realtà si fonda su basi storiche: i primi autori a parlarne, nella seconda metà del XII secolo sono un chierico inglese e il cancelliere dell’imperatore Enrico VI (dei quali al momento mi sfuggono i nomi). che menzionano le opere che Virgilio avrebbe lasciato a Napoli, tra cui appunto il cavallo di bronzo. Inoltre c'è da aggiungere che quelli raffigurati sulle monete in rame dovrebbero essere della razza di Corsiero Napolitano, razza famosa e ricercata in tutta Europa. questa è la copia nel cortile del palazzo Carafa a Napoli.
    2 punti
  5. Luca... Proprio chiamare fessacchiotti chi ha appicicagnolato la moneta mi sembra eccessivo.. La cosa veniva fatta normalmente nel periodo in cui la moneta era circolante o al massimo subito dopo da dei nostalgici... Allora il valore era pressapoco quello del materiale, quindi la moneta non veniva deprezzata... Ora per noi e' diverso... La moneta perde valore... Ma i vecchi proprietari questo non lo consideravano e penso che di noi si preoccupassero ben poco...
    2 punti
  6. Complimenti bella moneta: Clemente XI Muntoni 72. CNI 144 D/ Stemma oblungo con fogliami, chiavi con cordoni e fiocchi CLEMENS*XI* - *P*M*ANN*X* R/ NE // OBLIVISCARIS // PAVPERVM in cartella tra rami di palma con cartocci e sopra una maschera; in basso da armetta Annibaldi della Molara La frase latina tradotta: "Non dimenticarti dei poveri" Salmi, 10,12 saluti TIBERIVS
    2 punti
  7. L'applicazione di appiccagnoli o, peggio ancora, l'esecuzione di forature, è il classico scempio attuato da fessacchiotti al fine di convertire una moneta il gioiello. Mi è capitato anche di vedere degli obbrobri più fantasiosi, uno in particolare, con applicazione di piccole pietre preziose su di uno zecchino convertito in anello. Barbarie pura. Qualsiasi manomissione riduce il valore della moneta, è ovvio. Basta una lucidatura, figuriamoci un appiccagnolo cui spesso si associa una caratteristica usura da sfregamento. Il valore commerciale residuo dipende dalla condizione generale e dalla qualità dell'intervento di rimozione del corpo estraneo. Poi, va detto, che molti collezionisti non la prenderebbero proprio in considerazione. Saluti
    2 punti
  8. Complimenti a @@profausto per la giusta classificazione. Posso aggiungere che secondo Malbrunot esistono due varianti, la prima con il BO in esergo sotto il castello e NIFA accantonato nella croce, che lui dice corrispondente al quartaro genovese, e una seconda con il castello più snello, senza BO e con i "fiordalisi" nei quadranti della croce che invece potrebbe corrispondere alla "medaglia" di Genova (mezzo denaro). Ecco la pagina della sua pubblicazione "Les Monnaies Médiévales Bonifaciennes". Mi sembra che entrambe le monete siano di questa seconda variante, molto, molto interessanti, mi sembra che ci siano degli archi e il castello sia finemente elaborato, ho provato a disegnarlo ...eh, sì, sono proprio due belle monetine. Complimenti al tuo amico e grazie a te per la segnalazione. Saluti DZ PS Sarebbe bello se questa discussione fosse aggiunta in questa: http://www.lamoneta.it/topic/76450-bonifacio-per-il-piacere/ che mi sembra stia diventando piuttosto importante.
    2 punti
  9. Mi spiace Francesco, ma non credo di essere a Verona, è un convegno che non amo, anzi non mi piace proprio; finisco per andarci spesso ma questa volta, ad oggi, non è in programma. Quanto alle medaglie, io non rimprovero nessuno, ci mancherebbe. Mi limito a dire, dato che ci sono in ballo dei soldi è bene sapere cosa si fa. Io non ho titolo alcuno per dire se una medaglia sia coeva o meno, mi limito a fare delle osservazioni e studiare, colleziono da molto tempo ed ho avuto fortuna di vedere molte medaglie. Se è difficile un falso di moneta quello di medaglia lo è ancor di più per l'utilizzo protratto dei conii, ben oltre la prima data di emissione. Imprimere una medaglia richiede maggior forza che una moneta, quindi il conio è più soggetto a riaddattamenti o rotture e con i punzoni originali si producono altri conii con nuove varianti, senza che nessuno sappia con certezza quando siano state battute. Non essendo "circolante" ma emissioni per ostentazione e collezionismo vi sono minori vincoli di peso. La stessa medaglia, a volte, pur essendo di zecca, di conio ufficiale può pesare anche il 40% di peso in meno della medasima battuta solo poco prima o dopo. Chi compila i cataloghi non si è mai preso la briga di riportare i pesi ma solo i diametri, che per quanto importanti sono sempre un'informazione limitata. Questo viene dalla medagliestica rinascimentale, quando si riproduceva per fusione. Dall'originale un calco in materiale refrattario, poi la fusione, il metallo si raffredda e si compatta e quindi se la medaglia è di diametro inferiore è al 99% una copia. Con le macchine a vapore che sprigionano forza e le nuove tecniche resta un'informazione molto modesta per individuare eventuali falsi. In collezione ne ho di produzioni posteriori (mi pare più corretto di riconio) sia di Luigi XVI (con una piccola tacca quadrata sull'argento), con la lanterna, etc. etc. Non li considero di serie B, sono ben contento di averli e non è detto che se mi comparisse la prima emissione sia disposto a sostituirli, sono comunque lo specchio di quanto il culto napoleonico sia sopravvissuto ai suoi giudici. .
    2 punti
  10. Qui siamo in Baviera: http://www.mcsearch.info/record.html?id=430687
    2 punti
  11. @@alfonsino Buonasera si riferisce alle monete di Bonifacio dette " au Chatel de Bonifacio" ?'
    2 punti
  12. Credo si tratti di due monete di Bonifacio, abbastanza rare. Si tratta di due minuti con al dritto il castello bonifacino ed al rovescio croce accantonata da 4 fiordalisi. Sotto al castello dovrebbero esserci le lettere B O Tempo fa postai sul forum la foto di un esmplare di un amico, ma non sono riuscito a trovarla per fare un confronto. saluti alfonsino
    2 punti
  13. Se avete iniziato a leggere questo post attirati dal titolo vi avverto che è solo uno scherzo: volevo farvi leggere questo indovinello pubblicato dalla Settimana Enigmistica del 13 ottobre 2013. Se non abbandonerete la discussione sdegnati (magari mandandomi mentalmente a quel paese) e vi cimenterete a trovare la soluzione senza riuscirci, fatemelo sapere e vi posterò anche la soluzione. Ciaoooo
    1 punto
  14. Ciao, cercavo tutt'altro ed ho trovato questa notizia di un paio d'anni fa, relativa ad un piccolo deposito monetale rinvenuto a Vindolanda. Ritengo che il sito sia noto ai più ma per chi non lo conoscesse: "Vindolandia era un forte di truppe ausiliarie costruito dai Romani in Britannia e ubicato a circa due chilometri dalla parte meglio conservata del Vallo di Adriano. Di fatto serviva a vigilare sulla Stanegate, la strada che andava dal Tyne al Solway Firth. Dagli scavi archeologici emerge che il forte fu ricostruito molte volte. Da questo forte provengono delle tavolette scritte in antico corsivo romano da cui emergono molti interessanti dettagli sulla vita delle guarnigioni delle zone di frontiera." Liberamente tratto da Wikypedia. Vi consiglio inoltre una visita all'accattivante link del sito http://www.vindolanda.com/Home.htm (e ammirate la promozione al sito che viene effettuata) dove tra l'altro recitano che nel 2013 ricorrono i 1800 anni dalla fondazione (ma ho letto che in realtà la prima fase è del 79 d.C. ad opera di Agricola). Per chi non avesse voglia di leggere, qualche immagine, con musiche dal "Gladiatore": ... o ancora, per chi volesse sognare: Ma torniamo al tema del titolo. L'articolo http://www.pasthorizonspr.com/index.php/archives/07/2011/archaeologists-discover-a-hoard-of-silver-roman-denarii-coins-at-vindolanda riporta che è stato rinvenuto un piccolo deposito di denarii del 180-200 d.C. 21 monete, non tante come quantità, deposte in un involucro in materiale organico, infatti erano raccolte in uno spazio di 10 cm. Quello che mi pare interessante è la parte successiva che identifica il 21 denari come "una somma pari a un decimo della paga annuale di un ausiliario romano". Anche qui va aperto un inciso: se si trattava di un fante allora rappresentava anche un quinto della paga annua, se quanto riportato in questa tabella e preso da G.Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. II - Da Augusto ai Severi, Rimini 2008, pp. 48-54 e 84-86; Y. Le Bohec, L'esercito romano da Augusto alla fine del III secolo, Roma 2008, pp. 280-284. è corretto. Quindi si tratterebbe esattamente di una "frame", di un istante, rappresentante quello che girava in quel momento per le mani, ovvero le tasche, di un soldato romano (e per quanto ausiliario, sempre pagato dall'Impero stesso). Si può notare che sono compresi: Lucio Vero, Antonino Pio, Faustina I, Marco Aurelio Imperatore e Cesare, Adriano, Traiano, Nerva, Vespasiano. Non compaiono denari più vecchi, a maggior contenuto di argento, ritirati e rifusi o tesaurizzati. Infine, se di solito davanti ad un hoard mi vien da chiedermi "chi ha celato queste monete e perchè?..." in questo caso abbiamo l'autore del fatto, il perchè... e pure un sospetto sul perchè non sia tornato a recuperarle, inviato da chissà dove (in Britannia venivano inviati anche Siriani!) a presidiare un forte miltare eretto in un territorio inospitale (rispetto al bacino mediterraneo), abitato da popolazioni ostili e bellicose... in poche parole... del tutto "barbaro"... Ciao Illyricum :)
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  15. ciao a tutti, in questi giorni mi sono stati consegnati i miei due ultimi acquisti: questo Virtus AVGG Ric 248 proveniente dalla spagna:
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  16. Vorrei esprimere solidarietà agli amici della Sardegna che frequentano il forum (e non solo a loro, naturalmente). Un grande abbraccio a tutti, sperando che possa tornare presto a splendere sulla vostra meravigliosa terra... un alenu 'e sole come quello che il compianto Andrea Parodi, con la sua indimenticabile voce, cantava con i suoi Tazenda. https://www.youtube.com/watch?v=DeRas1LOLfM
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  17. :shok: Porca!! compliment i :D :D :D
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  18. comunque era fatto frequentemente, oggi non ci si pensa nemmeno. E' successo anche con i marenghi d' oro, non ve le ricordate?
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  19. Ciao, qui dovresti trovare qualcosa: http://www.coindatabase.com/coin_usa.php?id=4170
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  20. grazie , sempre gentilissimo.
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  21. Ciao Mury Ci sono risposte a tue richieste di aiuto , che non hanno avuto nemmeno un cenno di riscontro...... certamente gli aiuti si prestano con piacere e gratuitamente, pero' sarebbe buona cosa almeno avere la soddisfazione di sapere che il lavoro è stato apprezzato cordialmente
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  22. io contesto lo sfogo, i modi ed i contenuti ma, spezzo, una lancia, anzi, una lancetta, a favore di Joker. Capita,ultimamente, che nel forum al momento in cui si posta una moneta antica esce il forumista di turno che, "in buona fede per carità", piazza la chicca tipo, sei in regola con la documentazione? che significa trovata? sottoterra o nel cassetto del nonno? Beh... sapete, ma a noi che ci interessa? io posto una moneta e voi se volete me la identificate!altrimenti nisba... non chiediamo il certificato on line di legittima provenienza!anche perchè ogni utente del forum all'atto della registrazione accetta un regolamento! Oltre ai principi giuridici che la responsabilità penale è personale e che la legge non ammette ignoranza!! Qualora l'utente scrivesse: "ho trovato una moneta nel sottosulo o col metal" è giusto ricordare ciò che dice la normativa ma, francamente, strappare notizie che molto spesso a noi non riguardano non mi sembra giusto. Dovremmo partire dal presupposto che ogni moneta postata sul forum è regolare, salve spontanee dichiarazioni del possessore/proprietario che, candidamente afferma: "ho trovato la moneta sottoterra!!" e li è giusto intervenire da buoni cittadini che avvertono il proprio prossimo!!! Per il resto sarebbe meglio limitarsi ad identificare le monete e a rispondere con cortesia ed educazione alle domande poste con altrettanta cortesia ed educazione! Per Joker, se non ti ritrovi con qualcosa forse questo è dovuto alla tua scarsa esperienza e, credimi, qui nel forum imparerai tante cose, evita però gli sfoghi perchè qui non ce l'ha nessuno con te, anzi ti si vuole aiutare a capire! Nessuno vuole ridurre i collezionisti come dici e scoraggiare i collezionisti, sai che disperazione per i commercianti??? :-) Ricordati che se trovi monete sotto terra devi sempre denunciarle alla sopraintendenza o autorità, anche se la moneta vale zero!!! E tu così hai fatto il tuo dovere!!! scusate lo sfogo quasi "da curatore" della sezione!!! era un principio che volevo esprimere da tempo!
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  23. ciao. ho appena letto il sondaggio che é stato fatto nel 2009 dove aquistate le vostre monete? ho visto che quasi la metà compra su ebay anche curatori e moderatori, volevo rispondere ma ho preferito starmene zitto. adesso leggo questa discussione, e ritrovo la solita solfa delle documentazioni, tra l altro un mese fa un supporter del forum voleva che gli facessi vedere le ricevute per aver aquistato monete da pulire. ma signori miei, se non avete niente da dire, la cosa migliore é starsene zitti. se invece lo fate per alzare il vostro numero di messaggi, allora é un altra cosa. io non voglio rifarmi alle nostre leggi, se ne é gia parlato anche troppo, un utente appena iscritto vuole sapere cosa a comprato? ditegli che cos é e basta. ci sono apposta moderatori e curatori che sono piu preparati e piu pacati. imparate da profausto.
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  24. Allora prenotato Ristorante / Pizzeria Grotta Azzurra per circa 12,45, ritrovo ore 12 ( cercate di essere puntuali però ) davanti al tavolo di R -R 151 E, poi ci dirigeremo insieme verso il locale. Prezzo 13 Euro per un primo da scegliere tra tortellini panna e prosciutto e tagliolini alla boscaiola con funghi e piselli e un secondo tra cotoletta e scaloppine con contorni patatine o insalata, vino e acqua. Dessert a parte per chi volesse, io concluderei qui anche perché domani e venerdì sarò fuori Milano per lavoro e non so se riuscirò a intervenire in discussione, ma ormai il necessario direi che è fatto, allora a sabato ore 12, buona Verona a tutti anche con gli ex - libris numismatici per i giovani ! Mario
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  25. :lol: ...buonaserra a tutti.......di tant'in tanto ne salta uno fuori.......... :D .....18mm di diametro per lui...........
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  26. @@SuxPazzo scusami ma te la stai prendendo per niente... evidentemente avrai sbagliato a inserire il messaggio, forse in una discussione che parlava di tutt'altro, a me avevi mandato un mp con la stessa cosa che hai scritto in una discussione su delle monete del regno :whome: se hanno cancellato il tuo messaggio ti avranno scritto una motivazione nell'intervento successivo no? edit:se hanno cancellato il tuo messaggio ti avranno scritto una motivazione nell'intervento successivo no?ma magari non hai fatto in tempo a leggere, non lo so, sto solo ipotizzando ovviamente, eventualmente contatta un moderatore
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  27. ....la neccessita di protegerssi dietro i muri di questo piccolo castello.......di punta...... :o
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  28. ...mi fai fare delle brutte figure, non è facile disegnare con il PC e poi adesso che ho finalmente capito da monbalda "il metodo critico" sul modo in cui ci si deve comportare di fronte alle classificazioni: 1° Vaglio critico della letteratura precedente - 2° Analisi archeometriche del contenuto metallico - 3° Spoglio dei documenti di archivio editi e inediti - 4° Censimento degli esemplari numismatici noti - 5 Schedature di ripostigli e ritrovamenti singoli - mi fai adoperare la "fantasia" per vedere quello che non c'è ma che mi piacerebbe che ci fosse. E allora facciamolo pure il disegnino dell'Embriaco ...ma negherò sempre di averlo fatto io.
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  29. Ma figurati @@matteo1999 :D immaginavo che era un problema della foto.. Grazie ancora. Saluti Leonardo.
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  30. :lol: ....ciao dizzeta.....si statu piu lestru che me........ :lol: ......avevo preparato foto .....allora ecco altre......... :lol: sembre quella di gpittini..... foto di questa "medaglieta"..........rara....!..... :good: ....... tanti saluti a voi.........
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  31. Bellissima e di modulo largo, se non erro alcuni anni fà postai nel forum una discussione sulle monete di Carlo V coeve che riportano alcune differenze di conio inerenti il toson d'oro e la diversa predisposizione delle fronde di ulivo. @@Rex Neap te la ricordi? sarebbe bello riesumarla. Grazie
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  32. Auguro ogni bene agli amici sardi che in questi giorni stanno attraversando momenti difficili, i danni materiali col tempo ed i sacrifici si aggiustano, le vite perdute a causa di questa sciagura purtroppo no. Vedendo quelle immagini in televisione mi è tornata alla mente l'alluvione del 1994 in Piemonte, il Tanaro in piena travolse ogni cosa, io arrivai in quei paesi devastati 2 giorni come volontario di quella che sarebbe poi diventata la protezione civile dell'A.N.A., mi trovai in un paesaggio lunare immerso nella nebbia, eravamo venuti per dare una mano ed iniziammo a lavorare, restammo per 15 giorni a spalare fango dalle case e dalle cantine dalla mattina alla sera, era un fango come il mastice, facevi fatica a sollevare il piede ad ogni passo, a fine giornata eravamo disfatti, a ripagarci della fatica bastava però la gratitudine di chi avevamo aiutato. Ricordo bene ancora il nome di uno di quei paesini in particolare..........Rocchetta Tanaro in provincia di Asti. Tornammo li 6 mesi dopo invitati dall'amministrazione comunale, il paese era tornato quello di prima, solo il segno lasciato sui muri del limite della piena faceva ricordare quello che era successo, ecco, auguro agli abitanti dei paesi colpiti in questi giorni di riprendersi allo stesso modo, e sono certo che sarà così.
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  33. La moneta di Alessandro è un imitativa. La moneta di Gianfranco invece è ufficiale, ma ibrida come aveva già correttamente intuito. Entrambe sono delle bellissime monete!
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  34. Ho esattamente scritto che tutti leggiamo "fidei defensor" e non "defensor fidei" e proprio per questo devi leggere ER/VAL e non VAL/ER. Le fonti si trovano ovunque per chi ricerca. Chi non ricerca può solo criticare senza mezzi idonei.
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  35. SE la proof rspetterà gli standard a cui ci ha abituato...., avrà pochi rivali.....
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  36. Mi sembrano degli esempi parecchio fuori luogo. Nel 2009 nessuno ha commemorato perchè 70 anni non sono una "cifra tonda", anche se per carità non esiste una regola ferrea in questo senso.
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  37. Concordo con i giudizi di skuby per il bronzo (non mio) e di Andrea sul tetra celtico di Filippo (anche se sono piuttosto severo nel giudicare le mie monete). Ma penso che sorprenderò gli amici con questo tetra celtico sempre di Filippo sia per lo stile raffinato sia per quello che dirò alla fine. EASTERN EUROPE, Imitations of Philip II of Macedon. Late 4th – early 3rd centuries BC. AR Tetradrachm (25mm, 14.45 g, 1h). Mint in the middle Danube (Banat) region. Head of Zeus right, wearing laurel wreath / ΦIΛIΠΠ-OV, nude youth, holding branch in right hand, on horseback right; below raised foreleg, dolphin right; below, thunderbolt above Z. Lanz 354 (same obv. die, also same obv. die as Lanz 362 , but different rev. details); cf. OTA 10-14; CCCBM I S1 var. (kerykeion not dolphin); KMW 1015 (same obv. die); cf. de la Tour 9703. Good VF, toned. Well centered. This issue is clearly among the earliest celtic imitations of Philip-type tetradrachms. When viewed in isolation from other coins of this type, only the subtle stylized elements of the head of Zeus, and the youth and horse on the reverse, as well as the division of the legend after (rather than between) the two pis, indicate the celtic origin of the piece. In other respects, the size and fabric of the flan, and the weight, are identical with official Macedonian issues. However, the die link to the Lanz 362 piece clearly shows that this coinage was extensive, with the reverses imitating a variety of official issues, and the skill of the engravers varied widely. Estimate $5000. Sold for $8000. Siamo quasi ai livelli di valutazione di un distatere di Alessandro Magno. apollonia
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  38. Questo è il mio sogno, raramente ( grado di rarità R/4 ) appare nelle aste Berlinga coniata sotto la reggenza di Carlo V Milano. Al rovescio Sant' Ambrogio a cavallo brandendo lo staffile e la M gotica coronata da un messaggio molto forte.............moneta affascinante.
    1 punto
  39. Eccomi qua con il mio "sogno" irrealizzabile, ma è proprio per questo che vale la pena segnalarlo, i sogni sono importanti, ci danno quel po' di ottimismo che la cruda realtà ci negherebbe. E' una 12 doppie e mezza, dell'ultima asta Spink's, partita da 40.000 sterline e aggiudicata a 125.000 sterline + diritti. Non è che posso dirvi molto su questa moneta ma che sia un esemplare "particolare" quello sì. Il CNI descrive questo nominale coniato con 11 date diverse e con 16 varianti tra il 1638 e il 1711, tutti sul modulo dello scudo largo con al retro la croce e i cherubini, poi ne aggiunge uno altro datato 1638, denominato "doppia stretta", ripreso dalle collezioni di Avignone e Franchini (uno del peso di 38,300 e l'altro 38,280), che risulterebbe coniato con i punzoni dello scudo stretto in quel solo anno (con la croce accantonata solo da quattro stelle), questo di Spink's pesa 38,36, sarebbe forse il terzo esemplare conosciuto? modifica: scusate avevo invertito le cifre dei pesi, ora ho corretto...
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  40. L'id. di @@eliodoro è giusta, pero' non concorda la "spaccatura" della legenda, ... mi sembra che a sin si legga LSEPTSEVPERT e a destra la restante mentre nella seconda LSEPTSEVPE - RT.........
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  41. Denaro battuto a Messina nel 1244 (XV emissione). Al diritto "F ROMANOR IP" nel campo aquila coronata a destra. Al rovescio "IERL' ETSICIL R" nel campo croce patente. Riferimenti; Travaini 39 - MEC 14 559a - Spahr 133 - MIR 99.
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  42. Tornato questa notte verso le 3 con quasi un ora di ritardo (ancora non ho capito ome fanno ad arrivare in ritardo i treni) mi accodo ai ringraziamenti per la bellissima giornata che mi avete fatto passare in particolare a Fra per l' organizzazione e Monbalada per l' interessantissima relazione. Felice anche di aver rivisto vecchie conoscenze! Un caro saluto a tutti Lò
    1 punto
  43. se venivi a Verona ti omaggiavo dell' album Lusso Repubblica della Masterphil. Fammi sapere, sarò a Verona sabato, altrimenti non lo porterò
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  44. DE GREGE EPICURI Grazie alla disponibilità dell'amico Illyricum ecco la foto della prima moneta.
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  45. andrebbe precisato che il benzotriazolo è una sostanza chimica che va maneggiata con una certa cautela... quindi sarebbe meglio non improvvisarsi piccoli restauratori :)
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  46. Il tempo passa per tutti, anche per le monete
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  47. Oggi a Villafranca in un mercatino ho preso due once ad un ottimo prezzo secondo me: Kookaburra australiano del 2014 a 20 euro Foglia d'Acero 2013 a 25 euro Che ne pensate? Domani inserisco le foto ma sono FDC in capsula. Sono le mie prime. :)
    1 punto
  48. Sono schietto,.... come sempre, nel forum ci fosse la possibilità di mettere "Mi piace" ma al contrario, qui lo metterei! saluti TIBERIVS
    1 punto
  49. Guarda se alla fine non aveva ragione libroverde......... :D non me ne voglia Libroverde ma spero da "collezionista" che non abbia ragione.
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  50. Proviamo a sviluppare il 1° punto [b]Identificazione del Paese o dell'area geografica[/b] Una moneta può parlarci del suo luogo di origine tramite vari aspetti. 1a) Le scritte 1b) l'iconografia Tralasciando l'ovvio caso in cui il Paese sia esplicitamente indicato (es. Repubblica Italiana) di solito le scritte (1a) sono quelle che maggiormente aiutano in questo compito. 1a) Naturalmente una scritta araba mi porterà in Medio Oriente oppure nell'Africa del Nord, mentre scritte simil-cinesi in Estremo Oriente. Nel caso di scritte in alfabeto latino, sempre nel caso in cui la Nazione non sia chiaramente indicata, sarà spesso d'aiuto un po' di latino. Infatti fino al 1800 le monete europee erano comunemente corredate di scritte latine, di solito abbreviate per la gioia dei numismatici, che hanno il loro bravo mal di testa nel tentare di decifrarle. Si tenga anche presente che è comune il caso in cui le abbreviazioni sono singole lettere: Es. (Milano, Crocione, 1791): Leopold II D G R I S A GER HIE HUN BOH REX cioè LEOPOLD II Dei Gratia Romanus Imperator Semper Augustus Germaniae Hierosolimi, Hungariae, Bohemiae Rex (Leopoldo II per Grazia di Dio Imperatore Romano sempre Augusto, re di Germania, Gerusalemme, Ungheria, Boemia). 1b) con questo punto intendo sia le figure umane o animali, sia le altre raffigurazioni (allegorie, paesaggi, stemmi). Da uno stemma di solito è teoricamente facile risalire al Paese, ma praticamente è di solito quasi impossibile, a meno di non avere un catalogo con le migliaia di stemmi vari in uso. Non è neppure facile stabilire se uno stemma con una croce nel mezzo sia di Genova, Savoia o Malta a meno di non conoscere un po' di araldica. Tuttavia un po' di pratica riuscirà di aiuto. Se ad esempio vedo uno stemma con un Pastorale e una Spada mi orienterò verso un Paese governato da un Ecclesiastico (Germania, Stati Pontifici...) e il mio compito risulterà circoscritto. Il ritratto di un sovrano regnante o di un Santo Patrono saranno anch'essi di aiuto. Inoltre l'abbigliamento e "la moda ritrattistica del tempo" riusciranno a circoscrivere ulteriormente l'ambito di riferimento.
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