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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/25/13 in tutte le aree
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Si e' tenuto venerdi 22 novembra a Milano presso la sede della Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia. L'incontro aveva come tema l'Eredità Salvata, ovvero i beni archeologici/artistici/monete non solo salvati grazie ai sequestri ordinati dalle Soprintendenze, o acquisiti con diritto di prelazione da parte dello Stato , ma anche quei beni, aggiungo io, sottratti all'oblio dovuto alla non catalogazione, alla non pubblicazione. Il tema dominante della giornata è stato la realtà e la prospettiva della tutela e fruizione dei beni numismatici di interesse archeologico. Nella giornata si sono alternati vari interventi da parte di funzionari pubblici del Ministero, delle Soprintendenze, dei Carabinieri, ma anche da parte di docenti universitari, del presidente della SNI, ing. Winsemann-Falghera, del presidente NIP, Paolo Crippa. Alberto Campana ha parlato della sua esperienza personale di collezionista (oggi ex collezionista), il sottoscritto ha illustrato un intervento sul contributo del collezionismo nei secoli passati al patrimonio numismatico italiano. § Al di là delle impressioni particolari e dei giudizi di coloro che hanno partecipato (era presente una buona rappresentanza di Lamonetiani) , quello di veramente positivo che a mio avviso è emerso è l'aver potuto instaurare un dialogo con la parte Pubblica, che lungi dall'essere autoreferenziale (come spesso è stata indicata in passato) si è esposta ad ascoltare pareri, commenti, giudizi e consigli da parte di un'audience formata da un'ampia rappresentanza delle varie anime che compongono il variegato universo numismatico, siano essi, docenti universitari, rappresentanti di associazioni, associazioni corporative, direttori di musei, o anche semplici collezionisti. § detto questo restano naturalmente posizioni che nel tempo andranno conciliate o per le quali occorrerà individuare punti di incontro. Ad esempio personalmente trovo sproporzionato l'allocazione che lo Stato fa attualmente di risorse al recupero di monete in circolazione sul mercato antiquario, esercitando un diritto di prelazione all'acquisto o anche acquisti coattivi per colmare supposti "buchi" nelle collezioni pubbliche, quando in molti e importanti casi non sappiamo le reali consistenze di queste collezioni pubbliche perche ' non è mai stata realizzata una catalogazione o perche i cataloghi a disposizione risalgono a oltre 100 anni fa. Se come si è detto al convegno gli altri Paesi europei ci riconoscono un'eccellenza nelle disposizioni e sistemi informativi degli uffici informazione, altrettanto dovrebbe essere perseguito per una catalogazione attiva e attuale delle immense risorse del nostro patrimonio numismatico che a tutt'oggi restano inconosciute con un danno culturale che potrebbe approssimarsi alla perdita di informazione dei siti di scavo. Qualcuno ha detto che "cio' che non viene pubblicato scientificamente è come se non esistesse". La tutela numismatica è sacrosanta, lo ribadisco con forza, ma altrettanto ribadisco che è sacrosanto un diritto al dato, all'informazione scientifica dell'immenso materiale giacente nelle nostre collezioni non ancora pubblicate per le quali si sottolinea il grave ritardo e si auspica che una parte almeno delle risorse dedicate oggi a rincorrere le monete in vendita sul mercato venga invece destinato a valorizzare questo patrimonio ancora nascosto. § Nonostante le inevitabili diversità di approccio, di pensiero o anche i distinguo, occorre comunque riconoscere la grande disposnibilità delle istituzioni a prestarsi ad un dialogo e allo scambio di opinioni con le altre anime dell'universo numismatico. Questo scambio naturalmente non deve necessariamente essere limitato agli interlocutori presenti venerdi. A mio avviso mlto puo' essere fatto da un punto di vista associazionistico e una volta di piu' questo Forum puo' essere strumento prezioso per convogliare pareri, commenti, idee che possono contribuire alla prosecuzione del dialogo. Come non escluderei anche l'idea che una rappresentanza ufficiale del forum stesso un domani possa prendere parte al dibattito. Anche se il famoso documento programmatico potrebbe essere stato in qualche modo assorbito dall'apertura e dal dialogo ormai instauratosi, cosi credo che invece si possa, si debba , dare vista a proposte successive, da parte degli stessi partecipanti al documento, sulla strada sia di un'evoluzione della normativa (al convegno sono state presentate delle "linee guida" per la tutela e il commercio dei beni numismatici di interesse archeologico) , sia della valorizzazione del nostro patrimonio. Il lavoro è quindi appena agli inizi e la strada sarà indubitabilmente lunga. La cosa importante a mio avviso è pero' almeno aver individuato il sentiero da percorrere, mentre prima forse si vagava ancora nella foresta . § Infine un grazie a tutti coloro che hanno sostenuto, contribuito, supportato con le loro idee, i suggerimenti e il loro entusiasmo il confronto su questi temi che sono al cuore del discorso numismatico in una fase cosi delicata, cui dobbiamo pero' poter guardare anche con fiducia per la sua evoluzione futura e alla quale speriamo di poter tutti contribuire a migliorare.4 punti
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Salve a tutti, volevo condividere con voi il mio acquisto fatto a Verona. Che ne pensate?4 punti
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cara Giovanna ognuno fa le proprie valutazioni e ha le proprie idee che alcune volte amichevolmente e simpaticamente ( almeno tra noi ) divergono. sono anni che si parla di calo di pubblico in tutti i convegni italiani e questo io personalmente almeno nei 2 principali ( Verona e Bologna ) non lo vedo cosi' evidente. altrimenti dopo tutti questi cali ci sarebbero 150 persone di numero e non mi pare il caso. concordo che al pomeriggio dopo le 2.30 rimanevano poche persone. quello che manca davvero secondo me sono le monete belle e importanti ( passano nelle aste ) e i soldi da spendere.2 punti
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Che, valutazioni a parte, con ogni probabilità sono una vera e propria miniera d'oro di informazioni...non sottovalutarli ;) Per avere una panoramica completa delle monete d'oro mondiali, questo è sicuramente un buon punto di partenza http://www.amazon.it/Standard-Catalog-World-Gold-Coins/dp/1440204241/ref=sr_1_1?s=english-books&ie=UTF8&qid=1385405989&sr=1-1&keywords=Standard+Catalog+of+World+Gold+Coins Senza naturalmente dimenticare questi http://www.varesi.it/varesishop/index.php?c=38&p=303 http://www.numismaticatevere.it/risultati_big.php?tar=71 Se poi focalizzi la tua attenzione su un determinato paese, ti si potranno consigliare cataloghi specifici. petronius :)2 punti
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Ciao. "Le migliori collezioni per ogni categoria verranno premiate con targhe commemorative.." Mah. Avrei capito se fosse stato premiato un lavoro numismatico, un saggio, un libro...insomma...un'opera dell'ingegno". Ma così rischia di diventare un concorso per pochi intimi dotati di portafoglio (per usare un'espressione del compianto Mario Traina) "ad organetto". Ferme restando tutte le riserve che il proprietario di una collezione importante potrebbe avere non solo per la sicurezza sua e delle proprie monete ma anche per l'eventuale comparsa sulla scena del concorso di....Forze dell'Ordine interessate ad approfondire la provenienza di qualche moneta delle raccolte. Insomma....non voglio far venire il "prurito" a nessuno...però...trovo che sia un "concorso" abbastanza anomalo. Saluti. Michele2 punti
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Per chiunque volesse avere notizie sui conii conservati nel museo archeologico nazionale di Napoli e su come venivano costruiti. Studio di Benvenuto Cosentini, fotocopia donatami da Michele Pannuti nel 1993 quando ero un ragazzino assetato di sapere ............ Buona lettura a tutti. Spero di leggervi in tanti, i commenti da fare sull'argomento sono innumerevoli.1 punto
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Per festeggiare i dieci anni dalla pubblicazione de “Il Medagliere”, Salvatore d’auria torna a gettare nuova luce sul tema della medaglistica borbonica con la sua nuova fatica: "Il Medagliere dei Re". Sembrava impossibile che il primo vero studio sistematico sulla materia potesse migliorarsi, eppure "Il Medagliere" oggi si arricchisce di molte nuove schede di approfondimento realizzate alla luce della documentazione scoperta in questi ultimi dieci anni. Ma non solo, continuano gli intelligenti ed arguti paragoni stilistici con i più bei prodotti dell’arte del tempo, la identificazione degli edifici riportati sulle medaglie, nonché una ricca appendice con le biografie degli incisori della Regia Zecca di Napoli. Una innovazione che non si ferma qui, l’autore infatti ha deciso di non pubblicare lo studio in formato cartaceo ma di renderlo fruibile, integralmente e gratuitamente, direttamente on-line. O meglio, rumors raccontano che l'opera verrà stampata in un numero limitatissimo di copie, quale prezioso cadeau dell'autore per tutti coloro che, con dedizione, pazienza e fedeltà lo hanno aiutato in questi anni di ricerca. Un punto di riferimento per lo studio della medaglistica borbonica che quindi si rinnova, divenendo più ricco, approfondito e dinamico. Perciò, con viva ammirazione, mi sento di fare un grande plauso al lavoro svolto da Salvatore d’Auria e dai molti che, fra studiosi e collezionisti, lo hanno aiutato. In attesa della versione definitiva, gustiamoci l’anteprima: http://www.ilmedaglieredeire.com/#page/1 DMG1 punto
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Iniziamo questa sera una serie di sondaggi, per stabilire quale sia la più bella banconota americana, non solo in base alla sua estetica, comunque fondamentale, ma anche per quello che c'è dietro, per la sua storia, per ciò che ha rappresentato e rappresenta. Questi sondaggi non sarebbero mai nati senza il contributo fondamentale di @@poseidon. E' lui che ha avuto l'idea e me l'ha proposta, a lui si deve la scelta di gran parte delle banconote che vedrete, e a lui va il più sentito GRAZIE. Per parte mia ho contribuito con qualche immagine e con brevi note storico/descrittive per ogni banconota. Il periodo preso in esame va dalla Guerra Civile a oggi (per essere più precisi al 1976, data della banconota più recente tra quelle proposte). E' infatti con la Guerra Civile, o subito dopo, che viene posto un freno alla pletora di banche private che emettevano di tutto e di più, per passare a un sistema di cartamoneta federale che vedrà il suo pieno compimento nel 1913, con l'istituzione della Federal Reserve Bank. Si è deciso quindi di tener fuori dal concorso le tante, pur bellissime, emissioni private, così come le banconote emesse dai Confederate States of America durante la Guerra Civile. Informazioni pratiche I sondaggi saranno sette, uno per ogni taglio delle banconote attualmente in circolazione negli Stati Uniti: 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 dollari. Ed essendo sette i sondaggi, abbiamo scelto di proporre per ogni taglio sette banconote diverse, che saranno presentate in stretto ordine cronologico, dalla più vecchia alla più recente, affinché non si pensi che noi si sia voluto già stilare una classifica di merito. Poi, naturalmente, ci sarà il sondaggio finale, a cui parteciperà la prima classificata di ogni taglio, per eleggere la più bella d'America. Si è deciso di lasciar fuori i tagli maggiori, 500 e 1.000 dollari, da tempo non più prodotti e in circolazione, ma non è escluso che, se il concorso avrà successo, si possa proseguire anche con essi. Ogni sondaggio avrà una durata di 5 giorni. Questo, dedicato alla banconota da 1 dollaro, terminerà alle ore 20:00 di Venerdì 29 novembre. In caso di due o più banconote ex-aequo al primo posto, verrà formulato, solo per esse, un nuovo sondaggio, della durata di 3 giorni. I voti, mi auguro numerosi, saranno espressi in forma anonima, ma sarà gradita la partecipazione diretta alla discussione, con commenti o richiesta di ulteriori informazioni su questa o quella banconota. Quello che vi chiedo è solo di non svelare, da parte di chi ha già votato, l'andamento dei sondaggi :D Seguiranno ora sette post, ognuno dedicato a una banconota, che saranno tenuti nascosti fino al compimento dell'opera: vi chiedo di non intervenire nella discussione, e naturalmente di non votare, fino a quando non sarà stata postata l'ultima banconota. Per il momento è tutto, trattandosi anche per noi di un'esperienza nuova, spero perdonerete qualche piccola imprecisione o inconveniente che dovessero verificarsi, e a cui, nel caso, cercheremo di porre rimedio nei prossimi sondaggi. Petronius & Poseidon :)1 punto
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Il fascino che può avere un "marengo" quando è di qualità...... :good: ..e qualcuno continua a dire che so tutti uguali, preso uno presi tutti.... Renato1 punto
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buona sera a tutti volevo ringraziare anche in questa sede per i doni arrivati da verona a nome del Cordusio e di tutti i suoi benefattori :) questo per noi giovani è molto importante e di grande aiuto grazie :clapping:1 punto
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Ho scoperto che non serve a niente arrabbiarsi ! Solo a rovinarsi il fegato ! Ma un dubbio mi viene spontaneo ! Che siano finite tutte in ....... Argentina ! :D :D :D1 punto
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Questo per me è stato il mio primo Verona. Sono rimasto molto colpito da così tanto materiale tutto insieme e dalla grande abbondanza di ori sui banchi dei commercianti ( soprattutto del regno)... Non so ovviamente paragonare l'afflueanza con gli anni passati, ma ho trovato antipatica la tendenza dei commercianti a sbaraccare tutto già' dalla tarda mattinata di sabato. Non mi è parso che avessero esaurito l'offerta :-). Per me l'esperienza è stata eccezionale anche e soprattutto x la conoscenza fatta di alcuni di voi e x le impressioni e i consigli scambiati. Citazione speciale x il pranzo e x Mario (dabbene) che ne ha curato l'organizzazione.In conclusione a parer mio: Se sei un Lamonetiano a Verona non puoi mancare!1 punto
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Lo stemma a stampa è quello dei Savoia, nella versione inquartata in uso sotto Vittorio Amedeo I (con i quarti di Cipro, Westfalia-Sassonia, Chiablese-Aosta e Genevoise-Monferrato, e la croce sabauda sul tutto). Al di sotto, leggo una scritta "denari dodeci", o qualcosa del genere (forse è una carta da bollo ante litteram?). Lo stemma in filigrana è invece una croce dei Savoia, accantonata dal FERT che è il motto dell'Ordine della Ss. Annunziata, il cui collare circonda lo scudo. Non mi risulta che nessuno stemma Savoia "vero" abbia mai accompagnato la croce alle quattro lettere di questo motto. Potrebbe essere un'invenzione di chi ha fabbricato la carta? O (se è vera l'ipotesi che sia una carta da bollo) un'esplicita "marca" che ne attesta l'ufficialità?1 punto
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L'asta era Inasta 5/2013, lotto 986 ... vedo che nessuno l'aveva trovata eh :blum: Comunque aggiudicata a 450. C'è da dire che me la ricordavo anche perchè ci avevo fatto un pensierino; dai dati che mi sono appuntato di quel tipo ed anno ne compaiono abbastanza ma in conservazione evidentemente inferiore ed in genere con difetti da conio assai più evidenti. Questa ha solo leggeri difetti ed è in ottimo stato di conservazione; forse un pò pulita in passato ma decisamente un ottimo esemplare per quel tipo. Poi ho visto anche qualche esemplare migliore, ma pochi e sono piuttosto rari e vendute a cifre davvero diverse.1 punto
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La Ditta Santarossa è molto fornita e affidabile. Ma, prima di avviare gli acquisti, confronta i prezzi. E fai anche una ricerca nelle aste elencate nei siti www.sixbid.com e wwww.bidinside.com e nel nostro catalogo, che Fabio aggiorna anche con molti risultati di aste. Non avere fretta. All'inizio hai il vantaggio di una scelta ampia e puoi trovare prezzi molto convenienti. Se comperi bene, comperi maggior numero di pezzi.1 punto
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ciò che mi lascia perplesso è il fatto che per essere un campionato di numismatica bisognerebbe valutare le competenze dei singoli , non le loro collezioni che dipendono esclusivamente da due fattori - disponibilità finanziarie ( in primis ) e periodo in cui si è iniziata la collezione - ..... bah1 punto
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@francesco77 Si, davvero un gran bel film. Considero un grandissimo onore essere considerato da te, uno dei pionieri di questo forum, nonché grandissimo esperto numismatico, un ragazzo informato :D . Spero sempre di poter migliorare e grazie al vostro aiuto, credo di poterci riuscire ^_^1 punto
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Un grazie di cuore! I complimenti fatti da un amico che (per il momento) non è collezionista di medaglie napoletane è per me un vero piacere. Poi quando scrivevo l'articolo ho voluto far qualche breve approfondimento storico sapendo che tu ami molto questi aspetti extra-numismatici. Poi non dire che non ti penso. Spero ti piaceranno i miei prossimi articoli. :good:1 punto
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Ho trovato ,come al solito,interessante quanto scritto da Francesco Di Rauso,sulla storia del di Vico.Venire a conoscenza di un illustre scenziato del secolo XIX del sud Italia immortalato su di una medaglia è cosa molto buona . Non essendo studioso e collezionista di medaglie l'errore evidenziato da Francesco sulla medaglia del di Vico trovo che sia degna di nota ma che possa interessare maggiormente i collezionisti di medaglie. --complimenti al nostro francesco771 punto
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retro. R-/ SOLIDEO VIRT.HON.ET GLO variante della N di HON rovesciata.1 punto
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@@ItaloP visto che insisti eccoti l'immagine della moneta di AETOLIEN con l'abbinamento alla tua moneta e viene indicata come emiobolo. devo dare atto a @@sherlock per l'identificazione. il valore espresso è relativo alla moneta postata da me in abbinamento alla tua; ed è una moneta con conservazione molto molto più bella della tua. Per l'identificazione vedi: La posizione di Ercole, e la pelle del leone sul braccio sinistro; Il monogramma tra la clava e la gamba destra. ciao pietro1 punto
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Ciao Sandokan, effettivamente è una tematica non molto diffusa ma interessante. In riferimento alla medaglia in discussione, riporto la mia ricerca: Il Torneo è stato creato dal fu Giuseppe Burdisso nato a Torino il 5/12/19 per anni ha lavorato nella segreteria nazionale del Centro Sportivo Italiano. Fu lui ad ideare il torneo in ricordo di Giancarlo Chiarini partigiano e fervente cattolico, una iniziativa che impegnava, nelle varie discipline sportive i ragazzi. Burdisso si fece prete nel '71 in Umbria. La ricerca continua..................... Ciao1 punto
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Invio i miei complimenti al C.G.N., ho ritirato la copia da Magdi a Verona, ho dato appena un'occhiata ma lo leggerò al più presto. Aspettiamo il terzo numero ora. Ciao, Giò1 punto
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personalmente le foto postate sono più che esaustive...una moneta autentica con quel bordo non si è mai vista....è un falso al 1000 %...magari guardando solo le foto del D/ e del R/ si potrebbe avere un dubbio come è legittimo che sia...ma con quelle rosette e fiorellini lì è inutile anche discuterne a parer mio...se poi venisse Tevere a dirmi che è autentica io sinceramente non la comprerei lo stesso1 punto
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Saluti a tutti quelli del foro. E' mio parere che la moneta postata sia della zecca di Aetolia o Aitolia e che la tipologia reca al D/ Testa elmata di Athena ed al R/ Heracle stante con la clava nella mano dx, cui si appoggia e pelle di leone nella sn; nel campo a destra legenda AITW, a sinistra LWN. La moneta è un Hemiobolo da datare tra il 205 ed il 150 a:C.1 punto
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Sì ma nella moneta sul Price il rovescio è completamente incuso. Tra l'altro non è neanche l'unico esempio. Ci vorrebbero forse dei raffronti con altri testi dove si parla di questi bronzi incusi. Ho ingrandito l'immagine da te riportata Apollonia, per mettere ben in evidenza come il rovescio sia incuso e non normale come negli altri casi.1 punto
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Perché ? Anche non dovessero prendere in considerazione la tua mail e le altre richieste inviate a suo tempo direi che il prezzo della serie sciolta che si vede in prevendita è accessibile.........siamo sui 20 euro, credo destinato a calare tra qualche mese quando sarà passata la corsa alla novità, per quanto riguarda la divisionale prevedo un prezzo sui 40 euro, tipo Malta per intenderci, alla fonte costerà meno ma se ci mettiamo le spese di spedizione da Andorra credo che la differenza non sarà poi così grande. Non ci troviamo davanti ad una situazione tipo Monaco, piuttosto direi tipo San Marino, niente di inavvicinabile insomma. Ad ogni modo aspettiamo e vediamo che succede, sono curioso soprattutto di vedere le divisionali come saranno......1 punto
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Veramente, visto che combatteva per Antonio, mi sembra improbabile che fosse una legione reclutata da Ottaviano (futuro Augusto), anche se in precedenza i due erano stati alleati. Ottaviano effetivamente reclutò una "sua" legio X (la numerazione delle legioni - a parte quelle consolari, cui competevano di diritto i numeri da I a IV - veniva praticamente scelta da chi le arruolava), ma dopo la sconfitta di Antonio (quindi, dopo la coniazione di queste monete) essa fu denominata Gemina ("gemellare"), a significare che era stata fusa con i superstiti di un'altra legio X: quella di Antonio, per l'appunto. Quindi, Antonio aveva una "propria" legio X, distinta da quella di Ottaviano. La legio X Equestris, pilastro delle campagne galliche di Cesare, fu da lui congedata e ai veterani furono assegnati poderi di terra nella Gallia Narbonense (la costa mediterranea della Francia, per intenderci). Riaccesesi le guerre civili, sia Antonio che Ottaviano assegnarono a una propria legione il nome di "legio X". Perché? Non mi sembra irrealistico pensare che il primo (in ordine cronologico) volesse affermare di aver ricostituito la legione degli "invincibili" di Cesare, richiamando alle armi quegli stessi veterani (alcuni dei quali ancora sicuramente atti alle armi: non dimentichiamo che lo stesso Antonio era un veterano della battaglia di Alesia), e il secondo abbia risposto a questa mossa propagandistica contrapponendo una propria legione con lo stesso nome, magari immettendovi un altro po' di veterani non confluiti nella prima. Le fonti sono incerte su chi sia stato il primo ad arruolare una legio X: Antonio la schierò in campo prima di Ottaviano, ma Ottaviano potrebbe aver ereditato la sua da Lepido ... non lo sappiamo con certezza. Comunque, considerato che il veterano della Gallia, combattente rinomato, era Antonio, non certo Ottaviano né Lepido, io ritengo probabile che la legio X di Antonio fosse proprio la legio X Equestris, da lui ricostituita integrando le fila dei veterani, ormai sicuramente pochi, con nuovi arruolamenti. L'epiteto di Fretensis fu assegnato durante il principato di Augusto alla Gemina, ed è quindi posteriore a questi fatti. Interessante, per un'occhiata comparativa, la pagina di wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane1 punto
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Ciao Italo.. ... bastava chiedere... e l'avremmo spostata dove lo ritenevi.... chiudendo quella aperta... comunque... non è una id. semplice per lo stato della moneta, ma vedrai che gli esperti te la troveranno.... :good:1 punto
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Intanto tengo a precisare che alcuni temi erano stati anticipati nel nuovo terzo volume del Notiziario del Portale: http://www.numismaticadellostato.it/web/pns/notiziario mentre sono previsti gli Atti dei vari interventi che si sono succeduti, che forse appariranno, sempre online nel Portale, verso la primavera. Per chi non ha seguito bene il contesto e il relativo programma, segnalo questo link: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_2052956396.html Consiglio per chi ha la possibilità di visitare la mostra nell'Antiquarium Alda Levi, a via Edmondo De Amicisi, 17, quasi di fronte alla Porta Ticinese, dove sono esposte alcune belle vetrine con monete donate, acquistate e sequestrate. Molto interessante la vetrina con una bella selezione di contorniati a tema teatrale che fu appartenuta al famoso commerciante Jules Sambon e che fu acquistata dallo Stato nel 1911. Concordo con Numa Numa che inizialmente il Convegno era improntato soprattutto sui problemi della tutela e dell'acquisizione del materiale, anche attraverso acquisti coattivi. Ho rilevato che negli ultimi anni il diniego per la libera circolazione di monete in collezioni private (nell'ordine di alcune migliaia) ha riguardato solo circa l' 1% e riguardava materiale di effettiva grande rarità, importanza storica e artistica. Molto importante è stata la seduta pomeridiana, aperta a interventi di esponenti del commercio professionistico (Crippa) e del collezionismo privato (il sottoscritto) e successivamente hanno potuto parlare alcuni altri commercianti e collezionisti. Ho notato una buona apertura mentale di molti responsabili e dopo che sia Crippa che io avevamo sollecitato la necessità di tutelare meglio il collezionismo privato, sul palco è risalito il dr. Malnati, direttore generale del MiBAC, il quale ha mostrato di avere tenuto conto di nostre considerazioni e una interessante apertura, accenanndo alla necessità di perseguire una politica mirante non più solo al semplice "recupero", ma a una fattiva "prevenzione". Ovviamente bisogna poi vedere come si tradurranno le auspicate linee guida che permettano di chiarire il comportamento da seguire e uniformemente su tutto il territorio nazionale. E' stato anche molto utile poter parlare di persona con i vari esponenti delle autorità pubbliche e debbo riscontrare appunto una buona disponibilità al dialogo e alla conoscenza reciproca. Molto interessante è stata una mia conversazione con la responsabile dell'Ufficio Esportazione di Milano, la quale mi ha confessato di trovarsi molto spesso in difficolta a stabilire l'effettiva rarità e importanza di una moneta senza una adeguata conoscenza del patrimonio pubblico. Esiste una unanime concordanza sulla necessità di fare emergere al più presto il nostro immenso patrimonio pubblico, anche con l'aito di esperti privati. Da questo aspetto esiste già un notevole attivismo. Il vero e unico problema risiede sull'effettiva tutela del collezionista privato italiano, ma il dialogo esiste e si spera di poter addivenire a risultati concreti.1 punto
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Comunque, tornando a Boccaccio, a me quegli occhi hanno ricordato i Gorillaz! :rofl:1 punto
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La serie attuale di monete americane presenta una bella serie di ritratti presidenziali, da Lincoln a Roosevelt a Washington...però c'è qualcosa in questo ritratto di J.F.K. sulle monete da mezzo dollaro, che trasmette una forza ed una emozione particolari...si vede che l'artista è riuscito a cogliere la tristezza e la disperazione del momento per la perdita improvvisa e tragica di un così grande personaggio...1 punto
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Ciao a tutti, Purtroppo per alcuni motivi non sono riuscito a venire a mangiare con voi :( scusatemi... E stata una giornata durissima ieri... Sono comunque molto felice di aver incontrato di persona almeno alcuni di voi :) -donty-1 punto
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Non credo ciò sia possibile, è già tanto ci siano giunto degli esemplai, la produzione seppure esigua è stata certamente superiore a qualche decina di pezzi. Raramente, e per emisisoni più importanti, si conoscono i destinatari delle medaglie, quella in bronzo erano poi prodotte con certo "entusiasmo" e prodotte anche in seguito, pertanto è già diggificile risalire con certezza al numero esatto di pezzi coniato, ma non ai destinatari. Turricchia per alcune emissioni napoleoniche del anfredini è riuscito a ricostruire le autorità (uffici o dipartimenti) che le avevano ricevute ma non i destinatari. A volte è possibile con l'oro, ma solo in pochi e fortunati casi.1 punto
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DE GREGE EPICURI Veramente, SPURII (genitivo) FILIUS significa semplicemente: "figlio di Spurio".1 punto
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Ciao @@Fabrizietto85, benvenuto. :) Quando abbiamo inviato le mail in tempi "poco sospetti", le risposte sono pervenute nel giro di pochi giorni. Sicuramente ora ricevono molte più richieste di informazioni che non prima ed i tempi di risposta si sono allungati. Mi auguro solamente che non stiano ignorando del tutto le mail.1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Slovenia Anno: 2010 Orto Botanico Tiratura: 910.000 Città: Milano Condizione: qSPL1 punto
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Eh, cumpà! ... Questo è riciclato! ...è già nel catalogo: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GEV36/11 punto
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La Tetradracma per questa monetazione dovrebbe pesare oltre 14 grammi , pertanto la tua è molto calante, e questo è un fattore negativo per quanto riguarda l'eventuale genuinità, inoltre i rilevi sembrano "impastati" non nitidi come lo sono quelli di questa che ti posto anche se non è della stessa zecca della tua, .......................ma è solo per esempio. 685 Macedonian Kingdom, Philip II AR Tetradrachm. Amphipolis, posthumous issue, ca 323-315 BC. Laureate head of Zeus right / FILIP-POY, nude jockey, holding palm, on horse prancing right, P under horse's raised foreleg, branch under belly. SNG Cop 558, Le Rider pl. 46, 5; SNG ANS 683-687. Text Per quanto riguarda una eventuale perizia, se la fai vedere a qualsiasi N.I.P della tua città ti dice se è prodotto di fusione come sembra o meno e la spesa non credo sia importante. A Milano si aggira su 20/25 euro e molte volte quando l'oggetto è palesemente falso, non si chiede nulla. Ma ogni luogo ha regole proprie...1 punto
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Non è la mia monetazione, ma l'aspetto è quello di un falso ottenuto per fusione, e neanche tanto ben fatto.1 punto
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Io sono indeciso se comprare o no tutti due i 2 Euro Commemorativi... hanno trovato il modo giusto per farci spendere...1 punto
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in realtà sono tutti dei riconi queste monete, l'importante è che non siano dei falsi.... il fatto che la legenda sia staccata dal bordo non implica nulla, praticamente solo le Marie Terese di conio romano hanno la leggenda attaccata al bordo, altre zecche hanno la legenda come questa, tenete presente che questo genere di tallero è stato coniato in moltissime zecche e per molto tempo, alcune di queste sono Parigi, Londra, Roma, Vienna, Guzburg, Bombay, Calcutta e sono solo alcune delle più recenti a me non sembra un conio antico ma nemmeno di quelli che ancor oggi la zecca di Vienna produce sarebbe forse utile vedere immagini del contorno in 2 o 3 porzioni diverse per arrivare a capire meglio, per ora noto la sequenza 1-3-1 sulla coda e la presenza di una sola piuma fra le penne, le lettere molto...come dire....biforcute e la x solamente preceduta da un puntino, le croci sulle corone sono fini e ben delineate, il bottone ovale e con 9 perle è comune a moltissime di queste monete, alcuni piccoli particolari mi farebbero pensare ad una zecca ma ... vorrei vedere altro1 punto
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ANNO 1957 Il ministro delle finanze, Giuseppe Medici, aveva commissionato alla zecca una moneta che sarebbe dovuta essere il simbolo della ripresa economica italiana sia concretamente che visivamente: Concretamente in quanto ci si poteva permettere la coniazione di monete per la circolazione in metallo pregiato (Argento in questo caso) e visivamente poiché questa moneta accomunava uno dei periodi di massima prosperità economica e culturale in Italia (Rinascimento) a quel periodo di “rinascita” economica del dopoguerra. Nasce così una delle più belle monete mai coniate nel panorama numismatico italiano e non la 500 LIRE ‘CARAVELLE'. Coniata dal 1958 al 1967 per la circolazione in tiratura molto elevata (fu poi riservata ai collezionisti nelle confezioni della zecca fino all’avvento dell’euro). Questa moneta, come detto, è l’unica moneta non commemorativa coniata in argento, a differenza per esempio alle successive 500 lire del 1961 (Centenario dell’Unità d’Italia) e 500 lire del 1965 (7° Centenario della nascita di Dante Alighieri).1 punto
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Io sono uno di quelli che non adora questa tipologia....la tua moneta mi sembra quasi al Top, direi qFDC. Complimenti ;).1 punto
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Giusto per rompere il ghiaccio posto le uniche due monete per la Somalia Italiana opera di Attilio Silvio Motti , tutte la altre sono firmate da Evaristo Luigi Giorgi Qui trovate una biografia sul Giorgi , qualcuno, se ha tempo, ha voglia di aggiungere quella del Motti ? Grazie in anticipo http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=37126 Si tratta di monete da 5 e 10 Lire anno 1925 coniate dalla Zecca di Roma espressamente per la circolazione nella Somalia Tale emissione venne autorizzata dal Regio Decreto N. 1143 del 18 giugno 1925 , tuttavia queste lire vennero sostituite ben presto con le 5 e 10 lire del 1926 circolanti in Italia Proprio per questo motivo , codeste monete avendo circolato poco nella colonia , si trovano facilmente in alta conservazione Altra peculiarita' la presenza della testa coronata di Vittorio Emanuele III (non presente nella sua monetazione per il Regno D'Italia) , come gia' era avvenuto per il padre per quella della Colonia Eritrea Le due tipologie presentano assi alla francese Per una descrizione delle monete http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SOM/7 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SOM/6 10 Lire 19251 punto
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