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  1. francesco77

    francesco77

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/03/13 in tutte le aree

  1. buonasera a tutti, non credo sia necessario ripetere quanto la zecca di Venezia abbia avuto una storia lunga e corredata da bellissimi capolavori, all'altezza di quella che è stata la repubblica di Venezia. Centinaia e centinaia di anni di attività, doge dopo doge, la produzione di questa zecca ha dato vita a tipologie,disegni, tagli differenti. Da qui la mia semplice domanda: perchè non creare una discussione nella quale ognuno di noi possa condividere la moneta tra l'immensa produzione Veneziana che preferisce, per stile artistico, storico, per quello che rappresenta, creando un insieme di foto, notizie e dettagli che mostreranno a tutti i piu grandi splendori, le piu belle opere che questa zecca è riuscita a imprimere nel metallo. se vi va.. inizio io con questa stupenda osella (@@lucadesign85 credo sarà d'accordo con me:)) da 4 zecchini in oro, di Alvise Mocenigo II (1706) anno vii, che raffigura il leone di San Marco sopra una nave da guerra, eretto con spada e bandiera. "Emerge dalle acque sotto la guardia del Leone". sperando di aver fatto cosa gradita e di poter ammirare altre monete, thomas
    4 punti
  2. Siccome hai avuto già una risposta e ci sono altre discussioni che trattano lo stesso tema, chiudo onde evitare banali ed inutili starscichi. VOglio però dirti @@ilritornodiJOKER che il tuo secondo Post era da evitare ed era alquanto irritante e provocatorio. Ma soprattutto che quissù li "combattiamo" rivenditori e soprattutto speculatori. Se avessi un altro spirito, avresti notato come grazie a molti amici del Forum che si sacrificano, tutti o quasi possono avere monete a prezzi di emissione o quasi. Certo di un tuo inserimento nel Forum, ti auguro buona giornata,
    4 punti
  3. Ciao Gaetano :blum:......questa sera, come "giovane promessa" della monetazione napoletana, ho intenzione di proporti una risoluzione di catalogazione, facile facile, senza tantissimo impegno, ma che in cambio, ti porterà come dono, questo Natale, ad aggiungere nella tua collezione queste due monetine vicereali, più altre due, che per più facile catalogazione non posto, ma saranno comunque tue.....non sono un gran chè, ma ti aiuteranno nello studio (non quello scolastico, logicamente) Mi devi riferire la classificazione esatta, non dal CNI, ma dal Pannuti e Riccio e del MIR, con relativo grado di rarità, delle due monete che ti posto. Se è corretta nei gironi tra Natale e Capodanno vai a casa di Francesco (che vedrò prima di quei giorni) e ritirale.....promesso. Speriamo però che @@Sanni non "rosica"......ma credo che lui capirà, i giovani "promettenti" in questa società difficile vanno aiutati. Sei pronto ?
    3 punti
  4. Come fare a valutare il lustro, che é cosa ben diversa dalla lucentezza, con siffatte fotografie per me rimane un mistero, beati coloro che dicono di riuscire! :) Sconsiglio sempre l'acquisto di littori del '27 ( e non '28) con il dubbio della perlinatura irregolare.
    3 punti
  5. Mah, rimango sempre più basito quando leggo le discussioni riguardanti Monaco... Insomma per una divisonale leggo cifre assurde.... come se stessimo parlando di noccioline.... 170 euro per nove monete fdc.... ? E chi di dovere ancora consente questa vergogna? Intanto mi dispiace per chi le acquista.... alimentando questo andazzo disgustoso...
    3 punti
  6. buonasera a tutti, come in altre sezioni di questo forum, apro una discussione di carattere generale che a mio parere avrà la possibilità di dare qualche soddisfazione a tutti, e magari avere anche un seguito. (e perche no, di rifarci un po' gli occhi). come già sapete la serie cinquantenario fu coniata per commemorare i primi 50 anni della proclamazione del regno d'Italia. la serie è composta da 4 valori: 10 centesimi, 2 lire, 5 lire e 50 lire, passando dal rame, all'argento e all'oro. al dritto vi è raffigurata la testa del re, mentre al rovescio vi si trovano due figure in rappresentanza dell'Italia e della città di Roma; i due tagli piu piccoli hanno sullo sfondo la prora di una nave mercantile mentre i due più pregiati presentano la prora di una nave a vapore. Non serve sottolineare che Vittorio Emanuele III ne ha "sfornate" di chicce numismatiche che da sempre appassionano decine e decine di collezionisti, e ammetto che questa serie è una delle mie preferite. un grazie quindi a Trentacoste e Giorgi, autore ed incisore di questo capolavoro. lo scopo di questa discussione sarà quello di riunire in un unico posto, tanti begli esemplari di questa serie, se avrete piacere di mostrarceli, sia in vostro possesso che anche passati in aste, e di dare i vostri pareri su queste 4 monete in particolare. credo che una discussione del genere sarà costellata da veri e propri capolavori. un saluto, thomas magari inizio io con qualche esemplare preso da aste passate:
    2 punti
  7. Che dite … sarà un falso? :P Lo ricercavo da molto tempo e finalmente, dopo un bel salasso, l'ho trovato! Penso che sia una monetina da proteggere e custodire gelosamente considerata la sua fragilità; in giro non ce ne sono molte, il rame si deteriora facilmente. Peccato però ... sarebbe stato meglio in BB o SPL (cosa alquanto impossibile) ma, per la sua storia, va più che bene anche così. Questo è il suo vero colore. Pesa 4,19 g e misura 25 mm. Questo, in modo particolare, è dedicato a ermejoromanista e a tutti gli amici del vicereame. A Voi i commenti.
    2 punti
  8. Buona serata Eh, eh, mi piace questa discussione :blum: Certamente le oselle, soprattutto quelle coniate da metà 600 e ancor più se in oro, si prestano bene a questa sfida; anche se Venezia, possiamo dirlo, non ha mai brillato per la "fantasia" iconografica delle proprie monete ordinarie, almeno rispetto a quanto hanno fatto tante altre zecche; beh, nel caso delle oselle ha creato dei veri capolavori. Mi accodo anch'io con un osella "capolavoro" Marcantonio Giustinian (1684-1688) Osella in oro da 4 zecchini, Anno I° 1684 DEO DVCTA DVCE (Condotta sotto la guida di Dio) Veduta della Piazzetta di San Marco, le colonne ed il molo, con una galea in primo piano; in cielo un angelo che porta il corno ducale a casa Giustinian. Saluti luciano
    2 punti
  9. essere pignoli va bene ma state dando il meglio di voi con questo littore eh...ok che ci sia la ricerca esasperata del fdc ma fino ad un certo punto direi...altrimenti rischiamo di cadere nell'assurdo...una moneta del genere penso che possa benissimo stare in qualsiasi collezione di livello altrimenti cosa facciamo...tutti i littori che non siano fdc assoluto con fondi speculari li fondiamo e li vendiamo a peso?? Con 220 euro un qualsiasi commerciante vi venderebbe uno splendidino e qui invece si sono portati a casa una signora moneta...senza offesa per nessuno ovviamente eh...si fa per ragionare ;)
    2 punti
  10. E comunque le economie emergenti dell'Est si basano moltissimo sull'esportazione...di fatti in questo momento di crisi occidentale anche loro hanno subito una frenata...se noi dovessimo crollare del tutto non penso che se la passerebbero molto bene neppure loro...
    2 punti
  11. secondo me se scoppia il sistema occidentale ci rimettono tutti...compresi i cinesi stessi. c'è una forte interconnessione tra le economie dei paesi nel mondo odierno;se un grosso paese fallisce,gli altri non se la ridono mica tanto. i cinesi hanno i Bond americani e se li chiedono indietro oggi fan fallire gli USA? questo è certo ma chiedo anche...e se gli USA non glieli pagano e alzano il dito medio? che succede? Guerra...e non è la prima che fanno gli USA. ma qua si va OT marco
    2 punti
  12. Dal mercatino domenicale di ieri :) Una bella e vecchia moneta canadese (seppur consumata) da 25 cent con la Regina Vittoria del 1901. E' il taglio più alto che posseggo di questa nazione dalla fine dell'800 sino agli anni '30, 10 euro sembrerebbero troppi... ma non credo che avrò un'altra possibilità di trovarla semplicemente così, senza ricorrere a qualche acquisto online o all'estero. pagata molto od il giusto?
    2 punti
  13. Volevo riprendere il filo di questa discussione per segnalare una cosa molto importante: non so se avete notato a pagina 2 a proposito della lega metallica utilizzata per la composizione dei conii nel periodo rinascimentale e medievale. Questi erano in bronzo e non in acciaio temperato come in epoca contemporanea, ciò comportava una maggiore e più veloce usura, con irremediabile rifacimento del conio diverso da quello precedente, questo è uno dei motivi per cui troviamo sul mercato una grande quantità di varianti per certe tipologie di monete come ad esempio gigliati e coronati.
    2 punti
  14. Secondo il mio parere, alcune monete hanno una marcia in più dal punto di vista artistico, e l'alta conservazione non sempre gratifica pienamente l'occhio se la moneta è gravata dai classici difetti di coniazione. A mio parere, questa tipologia monetale rientra in questa categoria. Il bordo finemente lavorato ed il ritratto, stilizzato ma rappresentato al tempo stesso con grande vigore, sono davvero bellissimi da godere pur in una conservazione modesta, quando non sono toccati da difetti. Ribadisco come si tratti di un parere soggettivo, ma all'ultima asta Negrini ne è passata una che era davvero una meraviglia seppur in una conservazione decisamente lontana da quelle presentate in questa discussione (di cui ovviamente il massimo grado di conservazione non si discute, lo preciso a scanso di spiacevoli equivoci e/o fraintendimenti). Il ritratto era perfettamente godibile, ma soprattuto la lavorazione meravigliosa del bordo praticamente integra, e poterlo ammirare in tutta la sua perfetta bellezza senza i consueti difetti di conio è davvero una gioia per gli occhi. Non c'è nessun'altra piastra che abbia una lavorazione così elaborata del bordo, e questa, a mio parere, meriterebbe di far una tipologia a se stante già solo per questa caratteristica. Ecco le foto, e specifico che appartengono alla Numismatica Negrini, asta 38, lotto 1434. Fabrizio
    2 punti
  15. Va comunque data importanza alla toponomastica . Da sempre l'archeologia si è avvalsa dei toponimi . Un esempio fra tanti , oltre che una simpatica curiosità : A fine 800 lo studioso salentino Cosimo De Giorgi era certo della presenza romana a Lecce ma voleva qualcosa di concreto , non semplici tombe o iscrizioni , nè solamente vasi o descrizioni di Stabone . All'epoca naturalmente non c'erano le fotografie aeree e con degli sparuti sondaggi non ne sarebbe venuto fuori . Chiese aiuto ad un suo collega , esperto di storia araba , il quale volle sapere i nomi delle località e delle vie . C'era , fra le altre , una piazza ( attuale Sant'Oronzo ) che si chiamava in dialetto '' Perlasci '' . Lo studioso non ebbi dubbi e disse al De Giorgi di scavare propio lì perchè , ne era certo , c'era un anfiteatro . E così fu ! Sembra che la parola '' Verlasci '' sia in realtà di origine longobarda ( Treccani ) . Daltronde in un retaggio dialettale campano il Verlasce sia davvero l'anfiteatro , ed ancora oggi a Venafro l'anfiteatro è detto appunto Verlascio . Anche a Lucca c'è la porta del Parlascio dove si ritiene fosse l'anfiteatro . Anche Parlagio nel medioevo era un posto dove si tenevano le assemblee . Tornando allo statere di Gorini n 4 , l'etnico LAFINOM , dove il digamma cade , rimanendo LAINOM . basta andare su un vocabolario di greco antico e..... Non mi pare ci possano essere altri significati nell'unione tra l'etnico del dritto e del rovescio . Se invece li avete trovati sarebbe interessante parlarne , senza alcuna pretesa di assiomi da parte mia . Saluti Lem
    2 punti
  16. http://www.acsearch.info/search.html?search=DHSITWN&view_mode=1&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ol=1&sort=&c=&a=&l=#0 Description GRIECHISCHE MüNZEN MöSIEN ODESSOS No.: 145 Schätzpreis-Estimation: EUR 75,- d=23 mm Bronze, 3. Jhdt.v.Chr. Kopf des Theos Megas mit Lorbeerkranz rechts. Rs: [O]DHSITWN. Männliche Gestalt mit Kausia und Füllhorn zu Pferde nach rechts reitend; unter dem Pferd Monogramm. SNG BM 290. AMNG 2201. 7,63g. St. 12. Dunkelgrüne Patina, vorzüglich.
    2 punti
  17. Pienamente d'accordo . Tu cosa proponi di confutabile ? Nel frattempo facciamoci un giro nelle gole del Lao
    2 punti
  18. è con immenso piacere che vi presento il mio primo acquisto,un testone di clemente XI nato ad Urbino 23/7/1649 morto a Roma 19/3/1721 in carica come 243° papa dal 1700. forza con i vostri pareri.
    1 punto
  19. credi che l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 16 anni abbia apportato effettivi benefici ai giovani italiani? 30 anni fa con un diploma di liceo entravi in banca (anche senza la ben nota raccomandazione!), con un diploma di ragioneria entravi in banca o aprivi uno studio da ragioniere commercialista, e via dicendo... (solo per fare 2 esempi fra 10.000) Credi che un 19enne di oggi abbia le stesse prospettive!? le superiori di oggi son diventate tutte uguali: che sia liceo, istituto tecnico, professionale e compagnia bella... studi un po' di tutto e niente! questa si chiama istruzione!? abbiamo schiere di 30enni senza occupazione e schiere di indiani che svolgono i lavori nei campi che 40 anni fa erano coltivavati dai genitori (o dai nonni) di quei 30enni! Non so se eri tu che ti fregiavi del titolo di "bocconiano", ma quanto le filosofie bocconiane abbiano sostenuto il Paese lo abbiamo visto bene. Logico che non tutti i Paesi in Europa son messi come l'Italia, per loro fortuna!
    1 punto
  20. è sufficiente una generazione per ribaltare questo aspetto... e, da quanto si sente ovunque, la Cina finanzia molto meglio di noi le Università e la ricerca. Da noi il livello medio di scolarizzazione sarà pure diventato la laurea, ma il livello di istruzione non è per niente salito (ho il sospetto che sia sceso, e non di poco) rispetto a 30/40 anni fa. Non conta poi la quantità, ma la qualità: non serve a nulla avere il 90% della popolazione con il pezzo di carta se questo pezzo di carta non corrisponde ad effettive competenze e non ha alcuna spendibilità, un 90% di popolazione la cui unica aspirazione è un posto da fanca..ista dietro una scrivania. Da quanto ne so i cinesi sono ben motivati, e non ci metteranno molto a scalzarci.
    1 punto
  21. Non sono per nulla facili da trovare le monete canadesi (ci aggiungerei anche australiane e neozelandesi) pre anni '30-40 qui da noi. Quindi hai fatto benissimo a comprarla e 10 euro non sono per nulla un prezzo esagerato. Per di più la conservazione non è neanche così malvagia. vabè che è usurata, ma comunque si riesce a vedere tutto :)
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  22. Comunque sia, dato il prezzo a cui è andata è stata un'ottima aggiudicazione perchè indipendentemente dai fondi in cui è opinabile la presenza di lustro , dati i minimi segnetti sia al D/ che al R/ , e nonostante la perlinatura (che magari essendo un 27 si preferirebbe fosse regolare ed in questo specifico caso è comunque opinabile l' irregolarità perchè come han detto nei post precedenti potrebbe essere dovuta alla foto ed all'averla scontornata male), la minima usura sui capelli del littore ( che potrebbe sembrare più del normale data l'eccessiva esposizione che rende lucente tt lo scalpo ), penso TRATTASI di moneta NON circolata e quindi superiore allo SPL+ ......Quindi dato il prezzo a cui è terminata dico: MICA MALE! La domanda da farsi è effettivamente è: Chi del forum se l'è portata a casa?!!?!?!?!? :rofl:
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  23. Giusto l'invito a evitare i luoghi comuni, anche se noto una certa vena polemica (o sbaglio ?). Avevo già accennato che Furio di Bello è quello che finora ha studiato più di tutti sulla monetazione enea di Velia e chiunque voglia approfondire deve per forza partire dal suo studio (ecco un mio luogo comune....). Piuttosto sarebbe bello se tu potessi riferire i tuoi attuali settori di ricerca. Comprendo la riservatezza intellettuale, ma spesso è possibile avere utili scambi di vedute, con piccoli contributi di conoscenza, sapendo cosa esattamente stai studiando attualmente....
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  24. Cao Lem, molto interessante la storia della parola "Verlasci". In effetti anche la topografia antica e medievale, con i relativi nomi spesso rimasti in retaggio dialettale, costituisce un importante elemento a supporto di una ipotesi numismatica. La tua ipotesi sull'etnico LAFINOM resta interessante e probabile, almeno sulla semplice base fonetica. Sarebbe utile trovare qualche scritto di vecchi eruditi locali, che magari hanno potuto raccogliere sul posto alcune parole che possono essere fatte derivare da quell'etnico.
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  25. Complimenti per l'acquisto. Davvero difficile pagarla meno, anche online. Ho fatto una piccola ricerca sulla baia e una moneta simile alla tua, per conservazione, è stata venduta ad un prezzo minimo di 15 $ + spedizione. Asta N° 350937002218 P.S. Un piccolo particolare sull'asta di cui ho inserito il link: curiosamente il venditore è disposto a spedire in tutto il mondo ad eccezione dello Srì Lanka.
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  26. Secondo me no, potrebbe essere invece un errore nel taglio al contorno della foto?
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  27. Senza ombra di dubbio assolutamente autentica,le bolle sono eruzioni di cuprite,patina e cancro nel post # 7 si nota benissimo il cancro evidenziato molto bene da illyricum con la freccia,questo è il risultato che si otterrebbe rimuovendo le bolle percio' meglio non toccarle. Probabilmente la ceratura è stata data proprio per questo motivo.
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  28. Documentazioni inedite nelle quali sono citate notizie sulla posa della prima pietra della Reggia di Caserta (1752) e delle medaglie coniate per commemorare l'avvenimento.
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  29. Ti confermo che ho ritirato la divisionale proof. come al solo qualità del conio ineccepibile, se però si decidesso a cambiare il cofanetto...............
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  30. Altre notizie inedite e mancanti in molti testi finora consultati. La medaglia per la Campagna di Sicilia del 1849 è opera dell'incisore Luigi Arnaud, detto incisore siglava in genere i propri lavori con le sue iniziali L.A., in questo caso si possono ammirare nel taglio del collo, tale presenza è segnalata nel recente testo di Alessandro Brambilla (rif. Brambilla 279). Si tratta di un particolare molto importante, ultimamente sono apparsi sul mercato alcuni falsi moderni prodotti per fusione, la nitidezza di queste sigle in rilievo sono indice di autenticità. In genere nei falsi risultano impasticciate. Questo è il "Foglio di Partecipazione" originale nel quale è citata la medaglia in argento concessa ai distinti di 3a classe che hanno partecipato alla riconquista della Sicilia in quesgli anni.
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  31. Quello che mi fa rabbia e che un'altra collezione donata a un museo italiano a fatto una brutta fine.Io e mia moglie nel 2008 per ricordare il mio maestro in numismatica abbiamo donato 23 monete (non napoletane) al Museo di Dresda,in Scritti in ricordo di Domenico Rossi.Ciao Blaise.
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  32. la domanda è lecita, il secondo intervento (insinuazione) dopo appena due ore poteva essere evitato; comunque venendo alla domanda , invece di darti il pesce per mangiare ti insegno a pescare prendi una alla volta le quotazioni che il catalogo dà delle monete in argento e confrontale con l'attuale mercato ( pezzi e prezzi veramente venduti , puoi usare ebay con ricerche in tutta europa e con la restrizione delle sole vendite ) noterai come le cifre non corrispondono e ti farai la tua personale idea
    1 punto
  33. qFDC/FDC - quasi fior di conio / fior di conio. La moneta non presenta usura dovuta alla circolazione ma sulla sua superficie, si possono riscontrare piccoli segni di contatto con altre monete e graffiolini minimi. E' comunque un ottimo stato di conservazione e la moneta si presenta ancora con la lucentezza originale. questa frase è scritta sul proprio sito da uno,se non il più stimato,perito italiano....sei libero di non pensarla comunque così;il mio è solo un appunto. marco
    1 punto
  34. Al momento gli amici hanno apprezzato le banconote neoclassicheggianti con evidenti spruzzi di barocco.Con i 50 e 100 le cose cambiarennao un tantinello comunque sia sempre bellissimi pezzi e soprattutto rari.Molto interessante vedere l'evoluzione delle incisori durante gli anni. In ogni caso sempre grazie per la vostra numerosa partecipazione a tali ringraziamenti allego in primis petronius arbitrer. Un particolare importante almeno a mio parere,il parallelismo ed analogie che esiste tra lo sviluppo architettonico nelle costruzioni e quello sulle banconote.Si parte dal elementi neoclassici tipo Federal Hall arrivando all'art dèco tipo Empire State building e Chrysler Building.Se confrontiamo il tutto con le banconote proposte per il sondaggio i punti di contatto sembrano evidenti.
    1 punto
  35. file ritrovamenti aggiornato al 30/11
    1 punto
  36. E' una moneta molto comune e se ne trovano tante in giro quindi le minime differenze di conservazione fanno parecchio la differenza, questa a mio parere nell'insieme è definibile SPL/FDC perchè soprattutto al Rovescio un qFDC è un'altra cosa....si nota troppa usura sui capelli del Littore, sulle gambe dell'Italia, sullo scudo e sulla perlinatura, per di più come già fatto notare quest'ultima non è regolare da ore 5 ad ore 7 (è vero che è una caretterisca "normale" ma esemplari con la perlinatura perfetta ce ne sono), e comunque anche al Dritto parte del lustro, in particolare sulla parte alta dei capelli, sembra andato. Comunque rimane un gran bel pezzo e chi l'ha portata a casa l'ha presa bene ;). Giancarlo
    1 punto
  37. Altra medaglia inedita è questa per i Reali collegi del Regno delle Due Sicilie, l'esemplare qui illustrato è inedito (unico?), ed è in argento dorato, diametro mm. 24. Manca in tutte le opere consultate. Lascio a voi tutti eventuali commenti e ricerche sugli avvenimenti riportati nelle medaglie.
    1 punto
  38. La legenda CONSTAN-TINOPOLI senza S finale è la norma per le zecche di Costantinopoli, Heraclea, Kyzicus e Nicomedia.
    1 punto
  39. Come esempio di tetradramma-Helios autentico di Filippo II con quel taglio per il test del metallo che si trova anche su alcuni tetradrammi di Alessandro Magno ho trovato questo esemplare battuto alla Freeman & Sear del giugno 2007. MACEDONIAN KINGDOM. Philip II (359–336 BC). AR tetradrachm (14.41 gm). Pella, ca. 354/3–ca. 349/8 BC. Laureate head of Zeus right / ΦΙΛΙΠ—ΠΟΥ, Philip II, diademed and wearing kausia, on horseback left, raising right hand, Δ under horse’s raised foreleg, head of Helios under belly. Le Rider 130 (D76/R103). SNG ANS 362–364. Test cut on horse’s flank. Good very fine. Come esempio invece di un tetradramma-Helios autentico e di ottima qualità si rimanda al post d’apertura di questa discussione. apollonia
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  40. dai un'occhiata qui ;) http://roma.andreapollett.com/S7/monpapi.htm
    1 punto
  41. Welcome on board ! :beerchug:
    1 punto
  42. I soliti articoli insulsi che virgilio tira fuori quotidianamente, quindi il papa rimarrà al suo posto molto a lungo!
    1 punto
  43. Poiché che ha dato origine al nome di un giornale, a cui oggi probabilmente non si fa più caso, con un carlino a Bologna si comprava un sigaro e come resto davano il giornale: «Il Resto del Carlino» appunto.
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  44. La moneta è buona. Come conservazione ci aggiriamo sullo SPL. Complimenti ;)
    1 punto
  45. L'ha fatto per il tuo bene ;)
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  46. più che un medaglione a me sembra un pataccone.
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  47. Le informazioni su questa rara moneta di certo sono state desunte da uno studio di Giacosa : Un quarto esemplare di dracma e un inedito triobolo incuso di Laos. pp. 95-100 Su tutti e tre gli esemplari di dracma di questo studio l'etnico è di non facile lettura in quanto gli esemplari sono particolarmente lògori . L'altro esemplare a cui si fa riferimento , quello del testo di Gorini '' La monetazione incusa della Magna Grecia '' , mostrato al n 5 di pag 13 , è anch'esso piuttosto circolato , tant'è che Gorini non fa cenno all'etnico . Piu' chiaro è invece l'etnico dello statere incuso di Laos , ( sempre dal Gorini ) al n 4 che dovrebbe essere uguale all'etnico della dracma in questione . Pertanto se ne deduce che a tutt'oggi sembra essere l'esemplare meglio conservato fra i cinque conosciuti . Per quanto strettamente attinente all'etnico , sembra che la terza lettera ( F ) o '' digamma '' , pronunciata come mista tra ''U'' e '' V '' fosse presente nei dialetti Dorico ed Eolico . La quarta lettera , stando agli alfabeti arcaici , come direzione dei braccetti dovrebbe più essere di derivazione Umbra . Ma già penso che sia difficile attribuire ed azzardare tale ipotesi per ovvi motivi cronologici . Premesso che davvero l'ultima lettera possa essere una '' S '' , e non una Iota , la pronuncia poteva essere piu' o meno LAV(U)S e ( poi NOS sul retro ) , ben evidente sullo statere incuso .
    1 punto
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