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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/16/13 in tutte le aree

  1. Cari tutti, dover fare l'elenco sarebbe infinito .... e non lo leggerebbe nessuno ! Siamo prossimi alle festività natalizie, mancano solo pochi giorni e colgo l'occasione per farVi i miei migliori auguri di buon Natale. Ve li porgo dal profondo del cuore, nella speranza che che per tutti Voi sia un Natale sereno, tranquillo e colmo di felicità. Sono giorni bui, viviamo venti di grande tensione sociale, stentiamo a rialzarci da una crisi economica, finanziaria e sociale che non ha precedenti a mia memoria. Siamo stati fortunati a non vivere gli orrori della guerra, i nostri padri, madri, nonni hanno ricostruito questa nazione nel 1946, tocca a noi risollevarci. Non molliamo, teniamo duro. Sul forum siamo una grande famiglia, un esempio di passione, cultura, entusiasmo e voglia di fare. BUON NATALE A TUTTI Picchio.
    8 punti
  2. Ragazzi stasera una vera BOMBA! Pensavo che di essermi giocato tutta la dose di fortuna con la CC Finlandia 2004 e invece salta fuori questa sorpresina! Taglio: 2€ Stato: Vaticano Anno: 2011 Tiratura: 6.000!!!! Città: Rimini :D :D
    5 punti
  3. Non mi pare che sia stato già segnalato.. C'è un mitico racconto di Paperino, scritto e disegnato dall' "uomo dei paperi" Carl Barks nel mese di novembre 1944. Il titolo originale è "Ten Cents' Worth of Trouble" in italiano è stato tradotto più liberamente in "Paperino numismatico". Veramente comico !! Si parla di una moneta da 10 centesimi del 1848, il cui valore dichiarato è di 500 $ (del 1944 !!). Vi posto la prima pagina
    3 punti
  4. Il fatto che non ti sia lasciato sfuggire questo bell'esemplare vuol dire che hai già delle ottime "armi numismatiche", le quali però vanno ovviamente affinate con studi e tempo, così come stai facendo. Il nostro è un percorso simile, abbiamo questa passione che cerchiamo di coltivare, ma ben sappiamo che le passioni hanno, ahimè, diritto ad un piccolo angolino nella nostra vita, quello lasciato da lavoro e famiglia. Speriamo di imparare e migliorarci sempre più. :good: Saluti
    3 punti
  5. Rispondo a @@Fidelio per essere cortese con lui e anche perchè ho fatto io delle affermazioni........poi per motivi personali/privati lascio ad altri utenti il prosieguo della discussione.....e con questo mi scuso anticipatamente con tutti. L'abbandono dei caratteri/ lettere gotiche si ebbe verso la fine del 1459 inizio 1460........le ultime monete a recarli incisi dovrebbero essere i Carlini di Ferdinado d'Aragona...............I cavalli iniziarono ad essere coniati a partire dal 1472 così come anche i Coronati alla Croce di Calabria (1472).
    3 punti
  6. I migliori auguri di buon Natale e di un sereno 2014 a Picchio e a tutti i lamonetiani.
    3 punti
  7. Ricambio gli auguri :) e raccolgo l'invito postando una banconota (non poteva essere altrimenti :D) con Santa Claus, le sue renne e la sua slitta. Non si tratta dei soliti foglietti satirici o propagandistici che sempre si vedono in giro, ma di una banconota vera, da 5 dollari, del 1857, che è stata emessa e ha circolato. AUGURI! petronius oo)
    3 punti
  8. @@antidoto allora cambia la storia ... :pleasantry:
    2 punti
  9. La moneta è collezionabilissima, al nostro amico AlxR è piaciuta e piace, non vedo perché avrebbe dovuto spenderci per forza qualche decina di euro in più :P La numismatica almeno per come la vedo io non è solo investimento ma soprattutto passione e se una monte viene pagata il giusto anche se in conservazione non eccelsa è comunque un buon acquisto :) Sia chiaro non voglio aprire nessuna polemica ne tantomeno sto dicendo che avete pensieri sbagliati, non mi permetterei mai, avete perfettamente ragione in quello che dite :D Gaetano
    2 punti
  10. http://www.panorama-numismatico.com/michele-laudicina-un-medaglista-borbonico-ritrovato/#more-5604 @@providentiaoptimiprincipis
    2 punti
  11. Buonasera, per favore, grazie , questo no??? solo il valore????
    2 punti
  12. sembra un soldo per la Dalmazia e l'albania - emesso da Venezia
    2 punti
  13. Ho un mio sito personale dedicato alle cartoline della mia collezione: http://bankitaly.altervista.org/index.html ed altri 3 in costruzione di diversa natura. Mi farebbe molto piacere una sezione dedicata in seno al sito lamoneta :)
    2 punti
  14. Per me non c'è nessun problema, io sono sempre pro confronto, non vorrei si fosse letta della polemica nelle mie parole. Non capendo il senso degli ultimi post ho riformulato le mie conclusioni che, per inciso, è ciò che scrisse Siciliano. Chi meglio di lui che poteva leggere le carte d'archivio? :P
    2 punti
  15. In Lombardia c'è più Regno Delle Due Sicilie di quanto tu possa immaginare... :crazy: Eros
    2 punti
  16. Posto qualche falso, non ti impressionare se ne vedi parecchi, è solo che sono molti anni che li colleziono, attualmente sono abbastanza rari. Rame con tracce di argentatura
    2 punti
  17. Petronius e vathek hanno fatto un lavoro fantastico, penso, diagnosticare questa moneta. E in risposta alla tua domanda su "bandiere rosse" che non comportano la combinazione data/marchio di zecca, vathek1984 ha citato l'aspetto liscio del seno dell'Aquila, che è incompatibile con la conservazione apparente del resto della moneta. Un punto molto eloquente, penso. Accennerò alcuni generali "bandiera rossa": qualsiasi Morgan CC vale la pena di uno sguardo più attento, come è qualsiasi moneta americana dove il marchio di zecca o l'assenza di un marchio di zecca fa una grande differenza di valore. (E qualsiasi moneta d'oro americana è un candidato automatico per uno sguardo più attento, perché i falsi ottenere abbastanza buona anzi.) E poi uno specifico "bandiera rossa" circa questa particolare moneta: suo "look". Il colore è spento, ma certo che a volte può essere l'immagine. C'è il "antichizzare" visibile, ma a volte può essere naturale. Leggende della moneta, tuttavia, sembrano molto strani—sembrano sedersi di sopra delle superfici della moneta, piuttosto che scorre verso l'alto dalla superficie della moneta. :) v. ----------------------------------------------------- Petronius and vathek have done a terrific job, I think, diagnosing this coin. And in reply to your question about “red flags” that don’t involve the date/mintmark combination, vathek1984 has mentioned the smooth appearance of the eagle’s breast, which is inconsistent with the apparent conservation of the rest of the coin. A very telling point, I think. I’ll mention a few general “red flag”: any CC Morgan is worth a closer look, as is any American coin where the mintmark or the absence of a mintmark makes a great difference in value. (And any American gold coin is an automatic candidate for a closer look, because the fakes get quite good indeed.) And then a specific “red flag” about this particular coin: its “look.” The color is off, but of course that can sometimes be the image. There’s the “antiquing” visible, but can sometimes be natural. The coin’s legends, however, seem very strange—they seem to sit on top of the coin’s surfaces, rather than flowing upward out of the coin’s surfaces. :) v.
    2 punti
  18. La monetazione sicuramente attribuita alla zecca di Volterra si articola in tre serie di aes grave (dal dupondio all'oncia le prime due, dal dupondio al semis la rimanente) caratterizzate tutte dalla presenza al dritto di una testa giovanile gianiforme -forse Culsans, divinità collegata alle porte- con uno strano copricapo (che ricorda un po', in maniera stilizzata, quello indossato dall'augure dell'omonima serie attribuita dubitativamente alla Val di Chiana) e dalla legenda retrograda velaθri (il nome etrusco di Volterra) al rovescio. La prima serie é priva di segni distintivi di emissione, e presenta al rovescio i soli segni del valore, circondati dalla legenda. Il peso medio dell'asse (calcolato sui 234 esemplari dei vari nominali recensiti dal Catalli nel 1975) é di circa 144 grammi, per quanto si riscontri una discreta variabilità tra i pesi dell'asse ricostruito sulla base dei diversi nominali, basti pensare che se il peso medio degli assi si aggira attorno ai 136 gr., il peso dell'asse ricavato sulla base dei quadranti risulterebbe essere di ca 129 gr., e quello basato sul peso reale delle once conosciute arriverebe addirittura a 156 gr. Un quadrante della prima serie (su ACSearch di questa serie sono presenti solo un paio di quadranti ed un sestante): La seconda serie (che sembrerebbe estremamente più comune stando alla quantità di esemplari presenti sul mercato) é caratterizzata dalla presenza di una clava al rovescio. Il peso medio dell'asse ricostruito sui 360 esemplari (tutti i nominali) conosciuti dal Catalli é di 157 grammi (in realtà il peso medio degli assi é di 136 gr., come quello degli assi della prima serie, ma anche qui si sentono gli effetti di alcuni nominali minori, soprattutto l'oncia sulla base del quale il peso dell'asse ricavato arriva a 192 gr.. E qui magari sarebbe il caso di aprire una parentesi metodologica sul calcolo dei pesi medi dell'aes grave, tenuto conto dell'estrema variabilità ponderale e dell'effetto leva che le piccole variazioni di peso dei nominali minori si trovano ad avere nel computo totale: per rimanere agli esempi appena esposti le once del primo tipo, da cui si ricaverebbe un asse di 156 gr. hanno un peso medio di 13 gr. (con una variabilità tra i 19,50 ed gli 8,67 gr), quelle del secondo tipo (che danno un asse di ben 192 gr.) hanno un peso medio più elevato di solo tre grammi , con un intervallo comparabile (21,40 - 9,23 gr.). Ma passiamo oltre dato che il discorso sarebbe piuttosto lungo e tenderebbe a mettere in discussione il valore stesso delle medie come elemento di riferimento ponderale... Un dupondio della seconda serie: La terza serie infine, che come detto sopra si compone di tre soli nominali (dupondio, asse e semisse), si caratterizza per la presenza di un delfino al rovescio. Il peso dell'asse ricavato (41 esemplari, tutti i nominali) é di 132 gr., che corrisponde a quello medio degli assi. Un semis della terza serie: L'Haeberlin riteneva che le tre serie fossero basate su un asse teorico di ca 152 gr., comune anche ad alcune serie della ruota, ipotizzando quindi l'utilizzo di un metro locale, etrusco, per le emissioni. Crawford (1985) sembra situarle nel periodo della prima guerra punica. Thomsen, Hackens e Marchetti (pur con sfumature diverse) le mettono invece in relazione con la riduzione semilibrale dell'aes grave romano, datandole agli inizi della II guerra punica (Thomsen agli anni immediatamente precedenti). Alcuni ritrovamenti in tomba sembrerebbero dare una datazione di prima metà del III sec., se non addirittura di primo quarto. Infine Rutter, nella sua sintesi, spara un salomonico "III sec. a.C.". La questione é piuttosto aperta. Nella relazione con la serie semilibrale romana, nella datazione, nell'eventuale combinazione delle due. Personalmente ritengo anche che il lavoro pondometrico andrebbe aggiornato, soprattutto alla luce della quantità di materiale (per lo più assi e dupondi) della seconda serie non censito né dall'Haeberlin né dal Catalli che é apparso sul mercato negli ultimi anni. E magari andando un po' oltre il calcolo delle medie aritmetiche. In ogni caso, questo é un multicolore sestante della prima serie (Culsans sembra quasi Arlecchino), di passaggio ieri mattina per Place de la Bourse:
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  19. Dopo tanto riflettere ho sostituito il mio 100 lire aratrice con questo...... Renato
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  20. Bravo tieni i soldi in tasca... ho speso io anche per te... :) cmq credo sia la cosa più corretta.... bravissimo!
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  21. @@antidoto probabilmente è colpa delle foto . Tevere è Tevere e se l'ha avuta in mano , nessuno sa meglio di lui come è veramente . Saluti .
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  22. Certo che puoi dirlo @@tornese71 ,ho pensato fosse meglio evitare uno spareggio,anche per non prolungare di 3 giorni e chiudere la finale il 21,anzichè il 24,anche perchè con le feste che arrivano ho ritenuto fosse meglio chiudere prima questo sondaggio...Per quanto riguarda il falsare il risultato...ho una soluzione...ormai non posso prolungare il sondaggio,però per "scusarmi" e per rimediare in parte a questa "ingiustizia" verso le 500.000 Lire Raffaello,la "ripesco" in finale,assieme alla 20.000 Lire Tiziano,per un totale di 8 banconote... Ecco quindi le finaliste del sondaggio finale: Probabilmente ripensandoci adesso avrei fatto lo stesso se fossero finite ugualmente in parità,avrei annullato lo spareggio per ammetterle entrambe,sia perchè comunque entrambe ai voti lo meritano e sia per fare un numero pari nella finale
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  23. E, secondo me, (e se posso permettermi di dirlo) hai sbagliato. Primo, perché lo spareggio sarebbe stato ancora più avvincente. Secondo, perché hai falsato il risultato...: eri indeciso tra Galileo e Raffaello ma, a conti fatti, togliendo il tuo voto a Raffaello hai decretato la vittoria di Tiziano.
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  24. Ah ecco, cercavo un confronto da parte dell'utenza interna al sito! Ti ringrazio, direi che l'immagine parla da sola, cercavo un esempio inconfutabile che non ho riscontrato nelle mie ricerche a causa della carenza bibliografica. Non ho altro da aggiungere. :)
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  25. Guarda che la mia monografia risale al 1993 e quindi a venti anni fa. Nel frattempo sono usciti altri esemplari, per la verità non molti, e il censimento andrebbe aggiornato (purtroppo non l'ho fatto). A naso mi sembra che ora siano noti circa una ventina di esemplari, equamente divisi tra le due varianti (non c'è grande differenza di rarità fra le due varianti). Nel post #4 avevo infatti suggerito di poter rintracciare i vari esemplari che sono comparsi sul mercato dopo la pubblicazione della monografia. Qualcuno se la sente di cercarli.... (è un lavoro interessante e divertente e purtroppo non basta l'internet, ma avere anche cataloghi di asta...).
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  26. bell'esemplare!!!!da quel che vedo sembra essere coniato su un 20c 1894 :)
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  27. N°1- Medaglia devozionale e celebrativa, ovale, bronzo/ottone,della primà metà del XVIII sec.(è stata prodotta probabilmente per gli Anni Santi del, 1700 - 1725 o 1750?- D/ I busti di S.Pietro e S: Paolo aureolati e raffrontati, esergo: ROMA.- R/ Le quattro porte sante, con sopra la colomba raggiata(Spirito Santo), esergo:ROMA. N°2- Medaglia devozionale e di sufragio,ovale, bronzo /ottone,del XVIII sec.- D/ S. Michele Arcangelo, che brandisce la spada con la mano dx, nella mano sx regge la bilancia (suoi attributi),a terra il demonio calpestato, scritta:S. MICH - A.- R/ Le anime del Purgatorio tra le fiamme,sopra di loro il calice con L'Eucarestia (SS. Sacramento), raggiato. N°3- Medaglia devozionale ovale, bronzo/ottone, del XVIII sec.- Presenta da un lato un S.Vesovo e dall'altro un Santo/a Martire? Dalla foto non è possibile la loro identificazione?Se fai una foto migliore forse è possibile identificarli! Le medaglie sono di tipologie abbastanza comuni,e data la scarsa conservazione di valore commerciale modesto,rimane solo il valore storico e devozionale!!! Ciao Borgho.
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  28. Infiniti auguri al signor Picchio, che ha dato il via a questa discussione ben augurale, ed a tutti coloro che ogni giorno animano ed arricchiscono questa florida comunità. Auguro non tanto monete, ma la salute e la speranza che, con il nuovo anno, le cose possano migliorare nella vita di tutti i giorni. Un caro abbraccio a tutti Davide
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  29. ciao ho acquistato un lotto di monete e tra queste c'è ne sono 2 che non riesco a capire ne a catalogare, come si fa a decifrarle metto le foto di entrambi i lati, vorrei sapere come fare in futuro ad catalogarle grazie Allega miniatura(e) - zoom attivo - - zoom attivo - - zoom attivo -
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  30. Questo pomeriggio è stata chiusa una discussione sull'asta NAC 76. A molti non interessa, una delle tante discussione degenerate o in via di degenerazione. Non l'ho seguita sino al messaggio di Francesco 77 che mi invitava a esprimere un parere, come se già non fosse stata la presa piega inevitabile della sospenione. Quando mi sono collegato, non ho potuto che constatare il fatto compiuto. Se non altro per una volta i toni sono rimasti nel civile, la sostanza delle cose non cambia: perchè arrivare al punto di chiudere una discussione. Se uno studioso, un numismatico, ha portato avanti studi su una monetazione che attestano inconfutabilmente l'attribuzione ad una zecca piuttosto che un'altra ha tutti i diritti, nell'opporuna sede, di manifestare i propri studi, che comunque meritano il rispetto di tutti. Le attribuzioni a Milano della serie XPISTIANA RELIGIO nel corso degli anni sono state riviste e rivisitate al punto che oggi grazie agli studi di Griegson, Toffanin e Crippa di prossima pubblicazione avremo un quadro quasi definitivo. Pertanto nulla mi vieta di pensare che ciò possa accadere anche alla monetazione di Napoli (personalmente sono alquanto dubbioso si possa spostare l'attribuzione al di fuori della zecca di Napoli per Lanciano) ma sin quando non acquisterò il volume non ho pregiudizio alcuno. Non mi è piaciuto, e non mi è piaciuto per nulla invece l'intervento dell'Autore nella discussione NAC 76. Dal primo post il lettore aveva la chiara e netta impressione che Arturo Russo o Alberto de Falco, prima di battere il lotto o durante la tornata d'asta avessero comunque avvisato la sala della nuova attribuzione delle monete in questione. Rimanendo sott'inteso che, cosi facendo, avrebbero confortato la nuova linea. Questa è una biricchinata; quando si scrive si deve dare il giusto peso alle parole. Soprattutto nella chiarezza. Mandare una e-mail non significa nulla, a maggior ragione non vuol dire che sia neppure stata letta, e che se ciò fosse avvenuto, abbia poi sortito alcun effetto. Chiudere una discussione è un fatto grave, lesivo per il forum, è la manifestazione dell'incapacità di dialogare da parte degli utenti. Non mi fa piacere.
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  31. Dal 1897 al 31.8.1905.....2 cent. 1.9.1905 - 31.7.1918........5 cent. 1.8.1918 - 31.1.1921......10 cent. 1.2.1921 - 15.3.1925......15 cent. 16.3.1925 - 30.9.1944....20 cent. 1.10.1944 - 31.3.1945....40 cent. (Regno del Sud) 1.10.1944 - fine RSI.......25 cent. (RSI) 1.4.1945 - 31.1.1946......80 cent. Dal 1.2.1946, per 5 mesi....2 lire (fino alla proclamazione della Repubblica). Queste sono le tariffe del Regno, per cartoline dirette in Italia, che contengono un massimo di 5 parole di convenevoli. Per la Repubblica ci sentiamo più tardi ;) petronius :)
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  32. Io personalmente preferisco da sempre lo stato di conservazione alla rarità, la tiratura e la valutazione dello stato di conservazione sono entrambe fallaci, la prima è legata al momento ma può variare in futuro, la seconda è legata all'esperienza e alla metodologia del collezionista ma è più tangibile nell'immediato, anche se prettamente personale !
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  33. ... Questa medaglia "storicamente" è sempre stata venduta a buone cifre... Per buone cifre intendo dai 500/600 euro in su... E' sempre stata molto ricercata a parte l'ultima Art Coins di Roma dove ha fatto 900 se non sbaglio, ricordo almeno altre 3/4 aste dove si sono superati abbondantemente i 500 euro. Poi si possono trovare tante obiezioni ma i prezzi nonostante alcuni pareri sono questi. Non dimentichiamo che è un grande modulo comunque ottocentesco... L'ho vista anche in argento...
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  34. @@Meluch E Bravo Meluch, nel tuo caso la fortuna è come il postino..........................bussa sempre 2 volte...................... :lol:
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  35. PM Pontefice Massimo TRP XIII Tribunicia potestate tredicesima. IMP VIII IMPERATOR VIII Ottava acclamazione imperiale COS V Quinto Consolato. PP Pater Patriae SC Senatus Consulto , emessa per autorizzazione del senato FOR(T) RED Fortuna Reduci...di guerra.
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  36. Comincia ad esaminare le lettere del diritto da ore 13 ad ore 17 e puoi notare come formano un tutt'uno con il flan senza alcun segno di coniatura inoltre è anche un pò gonfia proprio in questo punto,le numerose porosità' diffuse su tutta la moneta,le lettere " PROV" con quel canaletto sopra ma soprattutto la O con una linea retta nel mezzo,il tentativo di ripatinatura sfiammandola a fuoco sul rovescio,unisci il tutto e vedrai che non è aria fritta
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  37. Guardandola meglio... mi sa che oggi è la giornata dei die-match...
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  38. Ciao alxr, buonasera, se ti occorre consultare qualche discussione nella quale si discute di un nominale in particolare puoi cercare nell opzione in alto a destra in "cerca" e inserire il nome da cercare. Così facendo il sistema filtrerá per te tutte le discussioni contenenti determinati argomenti o monete. Se non ti è chiaro qualcosa chiedi pure. Ti sapremo dare ulteriori indicazioni.
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  39. Non ho letto tutta la discussione ma per me è più importante la storia che possiamo leggere su di una moneta e le emozioni che la stessa suscita piuttosto che la sua qualità o la quantità posseduta. Al momento ho circa 200 pezzi in collezione tra monete di tutte le epoche e nazioni, gettoni e medaglie... Ciao, Giò
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  40. Continuerei con il portavoce del messaggio simbolista, LA FENICE. Zecca di Mirandola. Alessandro II Pico della Mirandola duca di Mirandola e del Sacro Romano Impero (1637-1691) . Ducatone. AR 31,30 g. – ø 45,9 mm. ä ALEX ä PICVS ä DVX ä MIRA ä II ä Busto corazzato e con mantello cadente sul tronco a destra; sullo spallaccio, testa leonina. Rv. ä REDIVIVVS ä PROSILI ä T IDEM ä La Fenice, ad ali spiegate, sorge dalle fiamme e guarda verso il sole che la illumina dall’alto. Asse a 90°. CNI 26. Bellesia pag. 301, 7/B. MIR 590. Ravegnani M 2 (R/4). Davenport 4020 Alessandro II succede nel 1637 per via illegittima al nonno Alessandro I, sotto la reggenza della madre Maria Cybo, e resta sul trono per oltre 53 anni. Nel 1641 ottiene dall’imperatore Ferdinando III la conferma delle investiture e nel 1669 prende parte, in qualità di Maestro di Campo delle armate pontificie, alla sfortunata guerra di Candia. Il suo lungo regno fu caratterizzato da leggi moderne, da importanti costruzioni che abbellirono Mirandola e da uno spirito particolarmente aperto nei confronti delle arti, che culminò nell’ apertura della galleria d’arte e della famosa biblioteca. Questo meraviglioso ducatone raffigura al rovescio la Fenice, l’uccello che visse per 500 anni per essere poi bruciato dal sole e riemergere redivivo dalle proprie ceneri. L’ immagine incarna l’idea d’immortalità che Alessandro II aveva del casato dei Pico. Di questa bellissima e prestigiosa moneta, sicuramente una delle più belle monete del Seicento italiano, si conoscono pochissimi esemplari.
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  41. Ringrazio Robe79 per l'ottimo scambio eseguito. Ciao e grazie. Giò
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  42. Prezzo onesto e soprattutto ottimo acquisto. Per l'esemplare in vendita a 1250€ invece, avrebbe meritato una foto migliore, vista l'altissima conservazione (ed il prezzo proposto).
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  43. Buona serata Questa non è certamente tra le oselle da considerarsi un capolavoro, però è particolare. E' a nome del doge Giovanni Bembo - Anno I° del dogato 1615-1618. Particolare e credo meritevole di essere citata, perché' la prima volta che in una moneta veneziana compare un vescovo (e se non sbaglio è anche l'ultima); nella fattispecie si tratta di San Lorenzo Bembo, parente del doge, vescovo di Modone, al quale era molto devoto. Al rovescio si vede il doge con l'armatura e le insegne di comandante inginocchiato sul cuscino che, in segno di adorazione, allarga le braccia verso il cristo risorto che appare tra i nembi; a lato, sull'orizzonte si scorge la poppa di una galea, a ricordare le sue innumerevoli battaglie navali alle quali prese parte (compresa quella di Lepanto). Dagli stessi nembi di cui sopra, irrompe una colomba che lo raggiunge tenendo nel becco il corno dogale. Saluti luciano
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  44. Posto il mio poker... Monete comprate in momenti diversi, e fotografate ad anni di distanza di anni una dall'altra... e ci sono 4 scatti che mi vien voglia di rifare :)
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  45. Addirittura hanno fatto chiudere De Falco?! :rofl: E pensare che è uno dei pochi commercianti numismatici veramente seri e competenti ancora presenti sul nostro territorio! Auguro altri cento anni di florida attività alla ditta De Falco!! :clapping:
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  46. Ciao Francesco, non so a quali cataloghi tu ti riferisca, da quel che ne so io certamente qualche piccola discordanza ci può stare, però ........... non dimenticare che spesso le piastre borboniche, per via del cambio sfavorevole ed imposto a noi meridionali dai conquistatori sabaudi dopo il 1860 (lire 4,25 per ogni ducato), veniva tesaurizzata per decenni in barba ai decreti sul cambio della valuta (in poche parole la gente fece di tutto per non consegnarle alle banche gestite dal nuovo governo). Ora mi chiederete: cosa c'entra tutto ciò? In effetti molte di queste piastre non vennero mai cambiate con la nuova valuta sabauda perchè alcuni dei loro legittimi proprietari morirono dopo giorni o mesi o anni dall'occultamento delle stesse. Molti di questi ripostigli di piastre e mezze piastre vengono fuori ancora oggi a seguito di ristrutturazioni o abbattimenti di edifici antichi, i luoghi più comuni dove esse erano occultate sono ad esempio i doppi fondi tra le travi di legno del soffitto o nei muri divisori (non quelli portanti spero). Ora capite dove voglio arrivare? Altro esempio: durante il terremoto del 1980 in Campania e Napoli, molti di questi edifici crollarono e il bottino affiorò dalle macerie facendo affluire sul mercato molte di queste monete, il crollo della rarità di alcune monete credute un tempo non comuni fu inevitabile (piastre del 1796, 1798, 1805, nonchè piastre di Ferdinando II in generale, oltre che molte mezze piastre). Se ad esempio domattina vengono fuori sul mercato piastre del 1802 o 1828 come faremo a sapere dell'effettiva rarità in tempo reale? E questo è un discorso che vale per tutte le monete. Ovviamente sul mercato affluiranno sempre più monete in BB e MB e resteranno sempre relativamente rare quelle in FDC e q.FDC. Ti posso garantire che da parte mia provo a fare del mio meglio nell'aggiornamento annuale del Gigante, infatti se vai a leggere la versione 2014 è stata rettificata la rarità ad alcune monete un tempo credute di grande rarità come ad esempio la 1841 testa grande o qualche 10 tornesi coevo. E' chiaro che qualcosa potrà pur sfuggire all'occhio di chi esegue gli aggiornamenti e in questo caso spero tanto che la discussione da te iniziata possa in qualche modo far notare detti errori di distrazione a chi di dovere. Spero di poter apprendere tanto da chi vorrà gentilmente intervenire e commentare ogni millesimo delle piastre di Ferdinando II, una delle monetazioni più amate e seguite a livello internazionale. Gli oltre 1200 sborsati per una comune piastra 1838 in conservazione straordinaria da un anonimo e facoltoso compratore dimostra ancora una volta che il mercato può essere imprevedibile quando si va sul top della conservazione. In archivio ho un file personale nel quale sto aggiornando migliaia di dati riguardanti le monete e le medaglie napoletane nei vari stati di conservazione, il tutto in relazione alla rarità in un determinato stato conservativo. I dati che sto inserendo riguardano tutte le monete napoletane censite nel Pannuti Riccio partendo dagli angioini, quindi periodo aragonese e vicereale compreso, per poi finire a Francesco II. Esempio: coronato di Ferdinando I d'Aragona (Pannuti Riccio 20) del tipo con drago dal volto umano. MB - RR BB - RRR SPL - RRRRR FDC - RRRRR piastra del 1731 di Carlo d'Asburgo MB - R BB - RR SPL - RRRR FDC - RRRRR (forse unica) Piastra 1856 MB - CC BB - CC SPL - C FDC - NC piastra 1810 testa a destra MB - non censita BB - RRRRR SPL - RRRRR FDC - RRRRR Medaglia del 1830, bronzo, per l'assunzione al trono di Ferdinando II di Borbone (Ricciardi 158, D'Auria 164) MB - C BB - C SPL - R FDC - RRR p.s. I dati potrebberò subire variazioni a seconda del continuo ed effettivo numero di passaggi sul mercato sia in asta che nelle compravendite tra privati e/o commercianti. Poi tra i dati c'è anche da dire che per alcune tipolgie di monete o medaglie che non sono mai apparse in FDC (come ad esempio le emissioni in rame del vicereame) ho omesso tale conservazione ed ho inserito la conservazione B.
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  47. Joker, è la seconda discussione in cui ha una reazione scortese e fuori luogo nei confronti di un altro utente. Hai scritto di aver comprato un lotto di monete da pulire, il quale equivale -il 90% delle volte- a comprare materiale di scavo. In Italia questo genere di acquisto non è permesso, e se ti viene fatto notare è nell' interesse tuo e di TUTTO il forum. Aggiungo che la ricevuta in se non vale niente, è necessario che essa sia accompagnata da un certificato di lecita provenienza. Ciò detto, torno alla tua domanda: come avevi già chiesto, e come già ebbi modo di dirti, le monete "perfette" che vedi in asta sono restaurate da personale esperto. Per di più, molte volte avrei da ridire circa gli interventi, ma questo è un altro discorso. Ad ogni modo, senza le competenze, l' esperienza e gli strumenti necessari, è bene non improvvisarsi restauratori.
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  48. Buona sera a tutti. Come anticipato qualche tempo fa su questa sezione del Forum, nell'ultimo mese si è svolto un lavoro corale teso a comporre un “Documento programmatico” che potesse costituire una piattaforma di partenza, da condividere con tutte le Associazioni numismatiche italiane. Lo scopo di ritrovarsi intorno ad un Documento condiviso, risponde alla necessità di individuare una comune linea d'azione che potrà portare molto presto (sperabilmente subito dopo le elezioni politiche di fine febbraio) ad avviare un confronto fra i rappresentanti dei commercianti e dei collezionisti numismatici e la Parte Istituzionale sui temi che ci stanno a cuore. Il variegato mondo numismatico italiano, ben rappresentato dalle “sfumature” (chiamiamole così) che si colgono ampiamente anche sul Forum, in occasione di discussioni che hanno ad oggetto temi sensibili, ha estremo bisogno di unità e di chiarezza di intenti, se vuole avanzare correzioni all'attuale situazione normativa e proporsi come autorevole interlocutore nei confronti della Parte ministeriale, senza il cui concerto è impensabile ottenere le modifiche, anche solo di natura interpretativa che tutti noi (o almeno, molti di noi)auspichiamo. In quest'ottica, nello scorso mese di dicembre ho chiesto ad un gruppo di amici e conoscenti, in gran parte presenti anche sul Forum, di analizzare una “bozza” preliminare di tale documento che avevo preparato e di formulare le loro osservazioni, correzioni e aggiunte. Al termine di questa revisione, conclusasi pochi giorni or sono, il Documento ha assunto una nuova ed autonoma fisionomia, che ne determina un'originale provenienza riconducibile a tutto il “Gruppo” che lo ha revisionato e non più ad una sola persona. Le Personalità che hanno collaborato al progetto provengono da vari settori del nostro mondo: si va dagli studiosi ai collezionisti, dagli universitari ai commercianti, dai periti ministeriali e/ delle Procure agli esponenti delle Forze dell'Ordine. Essi sono stati scelti in virtù della loro esperienza e competenza professionale nonché per la reputazione di cui godono nell'ambiente numismatico; mi hanno autorizzato a citarli, con nome, cognome e nick (se presenti sul Forum) e quindi fra breve saprete chi sono. Desidero subito precisare che dovendo operare una scelta anche numerica dei Revisori (estendendo la revisione ad un numero più numeroso di persone avrei complicato non poco la rielaborazione della bozza iniziale), ho limitato il numero di costoro a 11; la scelta operata non significa quindi che nel Forum o fuori di esso non esistano altre Personalità di pari o superiore competenza e reputazione; il loro mancato coinvolgimento nel progetto non deve pertanto essere interpretato come una mancanza di fiducia o di rispetto nei Loro confronti, ma dipende unicamene dalla necessità di limitare la scelta ad un numero congruo e gestibile di Contributori. In qualche misura la scelta ha tenuto anche conto delle cosiddette “quote rosa”, visto che una gentile Utente di questo Forum ed un'altra che non è iscritta, si sono prestate, con estrema disponibilità e competenza, a fornire il Loro prezioso contributo. A questo punto qualcuno dirà: come? Rispetto delle “quote rosa” con 9 uomini e 2 donne?.... :clapping: Certo. Perchè, come ben sanno gli uomini (anche se in genere siamo restii ad ammetterlo), l'intelligenza e la caparbietà di 2 donne in gamba equivalgono almeno a quelle di 9 uomini!.... :good: EccoVi, di seguito, i nominativi delle Personalità a cui va riferito il Documento finale, riportate in ordine alfabetico: Dott.ssa Monica Baldassarri (Monbalda) Dott. Giulio Bernardi (GiulioBernardi) Dott. Alberto Campana (acraf) Dott. Fiorenzo Catalli (fcat) Dott. Domenico Luppino (elledi) Dott. Enrico Mainetti (vitellio) Prof. Bernardino Mirra (Liutprand) Dott. Eupremio Montenegro Dott. Matteo Rongo (rongom) Dott.ssa Luisa Valle Dott. Artur Zub (arka) Aggiungo soltanto che la bozza originale, attraverso il Dott. Bernardi, è stata visionata anche dal Prof. Bruno Callegher (professore Associato di Numismatica presso l'Università di Trieste) il quale ha espresso conclusivamente il seguente, testuale, commento: "Se di qualche rilievo, sono disponibile a sottoscrivere questo documento". Mi sembra di avere detto tutto; prima di postare il Documento, consentitemi però di ringraziare sentitamente tutte le persone che hanno contribuito alla sua stesura e che condividono come me, a pieno titolo, la paternità (e in due casi direi anche la maternità.......) di questa iniziativa. Grazie veramente a tutti. :hi: Saluti e buona lettura. Fateci sapere cosa ne pensate. Michele Documentoalleassociazioni.pdf
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