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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/22/13 in tutte le aree

  1. Autorità emittente: Zecca di Firenze Valore nominale : Pezza della rosa Peso : Gr. 25.961 Diametro : mm 43,05 Taglio :Liscio Riferimenti :C.N.I. 102 - MIR 66/13 D/ COSMVS. III. D. G. M. DVX. ETRVRIAE. Stemma poligonale in cartella ad intagli e volute, sormontato da corona con giglio in mezzo. In esergo data 1718 R/ GRATIA OBVIA VLTIO QUAESITA (la benevolenza è spontanea la punizione è ricercata) Due piante di rose fiorite,intrecciate. In esergo + LIBVRNI + Note bibliografiche da " IL LINGUAGGIO DELLE MONETE" di Mario Traina Moneta coniata a Firenze, Livorno non ebbe mai zecca. Con questa impresa ( il motto venne ideato dal bibliotecario del granduca Francesco Rondinelli), Ferdinado II lanciò un messaggio ai suoi nemici: come la rosa,nonostante la sua grazia e bellezza (GRATIA OBVIA), ha le spine che la proteggono contro chi vuole rovinarla (VLTIO QVAESITA) cosi il granduca,pur essendo di animo buono,non avrebbe esitato a rintuzzare qualsiasi offesa( Galeotti 1930,P243) Altri con minor fondamento riferiscono il motto a Livorno. Note personali: quando la osservo da vicino,e toccandala delicatamente con mano, trasmette un energia indescrivibile.
    10 punti
  2. Categoria: MEDAGLIE Per il ristabilimento della dinastia dopo la sconfitta della Repubblica Napoletana. Autorità emittente: Regno di Napoli - FERDINANDO IV Valore nominale: --- Peso: g 64,4 Diametro: mm 48,2 Metallo: Bronzo Dritto: FERDINAN. IV D: G. SICILIAR. ET HIE REX. Effigie del Re, a destra, in parrucca, lorica, manto reale ed ordini cavallereschi. In basso: G . H. K. (Conrad Heinrich Kuchler). Rovescio: Veduta di Napoli con Castel S. Elmo illuminato a destra dal sole. Sul mare vascello inglese navigante. In primo piano due gruppi di persone, a sinistra le milizie della Santa Sede, capitanate dal Cardinale Ruffo, che inseguono i repubblicani sgominati. In alto un angelo suonante la tromba e sostenente il ritratto dell'ammiraglio Nelson. All'esergo: PER MEZZO DELLA DIVINA PROVVIDENZA DELLE | DI LUI VIRTÙ DELLA FEDE & ENERGIA DEL SUO POPOLO | DEL VALORE DE' SUOI ALLEATI ED IN | PARTICOLARE GL'INGLESI CLORIOSTE | RISTABILITO SUL TRONO. | LI 10 LUGLIO 1799. Intorno al ritratto di Nelson: HOR. NELSON DUCA BRONTI. Taglio: Liscio Catalogazione: Ricciardi 59; B.H.M. 479; D’Auria 61
    5 punti
  3. Autorità emittente: Ducato di Milano Filippo II di Spagna (1556-1598) Valore nominale: Scudo d'oro del sole (tipologia senza il sole al diritto) Peso: 6,551 gr. Diametro: 27,17 mm. Contorno: liscio Metallo: Oro Descrizione del dritto: (s) PHILIPPVS • REX • ETC' • in cerchio lineare: testa barbuta e radiata a sinistra. Descrizione del rovescio: Rv: (d) MEDIO - LANI • D• in cerchio lineare: stemma ovale inquartato, con le aquile e le bisce non coronate, sormontato da corona, da cui escono due rami di palma di olivo. Catalogazione: e Crippa cfr 8 diritto e Crippa cfr 7 rovescio. MIR Milano 305 D/ 304 R (descrizione incompleta) Millesimo senza data , Zecca di Milano Note: Variante inedita, al diritto dello scudo d’oro senza il sole è associato il rovescio del tipo con il sole, cioè con le aquile non coronate. Nota personale: mia soddisfazione poter aggiungere un tassello alla storia numismatica della propria città. Ho scelto questa moneta, acquistata quest'anno, ne per la conservazione, ne per l'ipotetico valore commerciale piuttosto che per la rarità, ma unicamente per il contributo numismatico che può dare allo studio relativo agli accoppiamenti dei coni tra le due tipologie dello scudo d'oro con il sole.
    4 punti
  4. Quest'anno ho comprato pochissimo...e in ogni caso ho comprato solo monete antiche e tutte d'argento, quindi concorrerò solo con una moneta... :D Inserisco questa perché oltre ad essere simbolica per il periodo nel quale è stata coniata, è la mia prima moneta di Augusto!! Proveniente da Jean Elsen Monete antiche: Autorità emittente: l'Imperatore Ottaviano Augusto - Zecca di Brindisi/Roma, 29-26 a.C. Valore nominale: Quinario Peso: 1,67g Diametro: 15mm Metallo: Argento Descrizione del dritto: CAESAR IMP VII; Testa di Ottaviano (Augusto) rivolta verso destra. Descrizione del rovescio: ASIA RECEPTA; Una Vittoria, drappeggiata, in piedi rivolta verso sinistra su di una cista mistica circondata da due serpenti. Nella mano destra tiene una ghirlanda, nella sinistra un ramo di palma. Descrizione del taglio: --- Catalogazione: RIC I, 276; BMC 647; CLM 454. Note storiche e numismatiche: Ho comprato questa moneta perché appartenente alla serie di Augusto da me preferita. Quella, appunto, della zecca pugliese a seguito della vittoria ad Azio. Con la vittoria su Marco Antonio e Cleopatra, Augusto, sancì il suo potere in tutto quello che di lì a breve sarebbe stato chiamato Impero. Al centro del rovescio si può vedere una Cista Mistica, simbolo utilizzato pochi anni prima nel rovescio di un Cistoforo coniato per circolare in Asia, di...indovinate chi? Marco Antonio con Ottavia (sorella di Augusto, sposa di Antonio). :D Dal vivo è anche molto più carina. Mirko
    4 punti
  5. Carissim* approfitto di questo thread, e di un grosso di Genova preso a prestito dalla rete ;) per fare a tutt* gli auguri per un sereno periodo di festività!. Un caro saluto MB (P.S. La moneta è di una passata asta Varesi...spero che nessuno me ne voglia...Chi riconosce invece le statuine ?)
    4 punti
  6. et voila http://www.inumis.com/vso/V00014/dauphine-dauphins-du-viennois-guigues-viii-denier-a21060.html
    3 punti
  7. Buonasera, sono già diversi giorni che cerco la moneta migliore da proporre. Lo ammetto, tutte le volte che entro in questa discussione e vedo i pezzi proposti.... provo quasi soggezione!!! Complimenti sia agli organizzatori per l'ottima iniziativa sia ai vari collezionisti, avete dei pezzi a dir poco strepitosi!! Ora veniamo alla mia umile monetina...... - CATEGORIA: monete moderne (dal 1500 al 1800d.c.) - Autorità emittente: Granducato di Toscana (1569 - 1859); Ferdinando III di Lorena, primo periodo (1790 - 1801) - Valore nominale: 1 soldo - Peso: 1,84 g - Diametro: 21 mm - Metallo: mistura - Descrizione del dritto: (da sinistra) FER • III • A • A M • D • ETR • 1791 stemma di forma cuoriforme coronato e partito Lorena, Austria e Toscana fra due rami d'alloro decussati - Descrizione del rovescio: in cartella ornata SOLDO - Descrizione del taglio: liscio - Catalogazione: rif. CNI tav. XXX, 17 id 7; GAL. X; MONT. 152; PUCCI 23; MIR 411 - Note storiche e numismatiche: Ferdinando III di Lorena, figlio di Pietro Leopoldo e di Maria Luisa di Borbone, salí al trono del Granducato di Toscana nel 1790 quando il padre Pietro Leopoldo fu richiamato al trono dell'Impero Austriaco dopo la morte del fratello imperatore Giuseppe II. Il periodo in cui regnò fu abbastanza agitato politicamente, seguí le riforme portate avanti dal padre anche se cercò di limitarne alcuni eccessi malvoluti dal popolo. Cercò di restare neutrale alla tempesta succeduta alla Rivoluzione Francese ma fu costretto ad allearsi alla coalizione antirivoluzionaria dall'Inghilterra che minacciava di prendere Livorno, cosí l'8 ottobre del 1793 dichiarò guerra alla Repubblica Francese. Ciò non ebbe però effetti pratici ed anzi, il Granducato fu il primo stato a ristabilire le relazioni con Parigi nel 1795. Tutto questo però non tenne la Toscana fuori dall'invasione Napoleonica, nel 1796 le armate francesi occupavano Livorno e Napoleone entrò a Firenze nello stesso anno. Nel 1799 Ferdinando III fu quindi costretto all'esilio a Vienna e nel 1801 abdicò. Rientrò a Firenze nel 1814 dopo la caduta di Napoleone e dal Congresso di Vienna ottenne l'annessione al Granducato dei Reali Presidi e del Principato di Lucca e Piombino. Inizia quindi il suo secondo periodo al trono del Granducato di Toscana (Restaurazione del Granducato). Morí a Firenze il 18 Giugno 1824 a causa della malaria contratta durante la bonifica della Maremma e della Valdichiana nella quale si impegnò personalmente. Gli succedette al trono il secondogenito Leopoldo II.
    3 punti
  8. Buone feste a tutti !!! GIAN GALEAZZO MARIA SFORZA, REGGENZA DI LUDOVICO MARIA SFORZA (1480-1494) - Grosso da 5 soldi D/ Corona ducale da cui escono rami di palma e d'ulivo - R/ Scopetta e nastro con scritto il motto MERITO ET TEMPORE L'impresa della SCOPETTA allude > per l'Italia nettar d'ogni bruttura < L'IMPRESA è la rappresentazione simbolica di un desederio, di un proposito o di una linea di condotta.
    3 punti
  9. Carissimi amici, sono lusingato dalla vostra considerazione. Vi informo che in questi giorni ho iniziato la nuova catalogazione della mia collezione di tessere che sarà poi esposta e pubblicata dal Museo di Biassono. Anche se in continua e pacifica competizione con Giancarlone ho qualche bella milanese. Vi mostro una tessera di carità della chiesa di Santa Maria presso san Satiro - a due passi dal Cordusio. Noterete l'immagine del fratello di sant'Ambrogio in abiti tardo quattrocenteschi che sorregge la pisside col pane eucaristico salvato dal naufragio. Saluto tutti voi del Cordusio e i lamonetiani augurandovi un felice Natale e un prospero Anno Nuovo pozleo
    3 punti
  10. Categoria MEDAGLIE Coniata nel 1546 circa per la costruzione della cittadella militare di Piacenza da parte del duca PIERLUIGI FARNESE, che la elesse sua dimora principale, inizio dei lavori 11 novembre 1545 su disegno di Domenico Giannelli con la consulenza di Antonio San Gallo e di Michelangelo. Materiale; bronzo diametro mm.36,9 peso gr. 20,86 Diritto; busto corazzato a dx. di Pierluigi Farnese P. LOYSIUS. F. PARM. ET. PLAC. DUX. I sotto .F. PARM Verso; prospetto della difesa militare della città di Piacenza .AD. CIVITAT. DITIONISQ. TUTEL. MUNIM. EXTRACTUM. Autore; Gianfederico Bonzagni classificata Armand I - 222 _ 6 http://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Luigi_Farnese
    3 punti
  11. Categoria: Monete Moderne Gian Francesco Trivulzio 1526-1549 - Zecca di Roveredo (Valle Mesolcina) Cavallotto Grammi 5,50 mm 31 ca Argento D/ "FRANCISC TRIVL M VIGLET C" Stemma sormontato da cimiero, svolazzi e sfinge. R/ "SANCTV GEORGIV" San Giorgio a cavallo che trafigge un drago. Taglio: liscio CNI 7/23 MIR (Lombardia) 1008 Asta Filetti 9 Nov. 2013 Gian Francesco Trivulzio successe allo zio Gian Giacomo Trivulzio morto nel 1518, senza eredi (suo figlio Nicolò era morto nel 1512). Non si sà molto di questo personaggio. Di seguito, ripreso dalla enciclopedia Treccani: Trivùlzio, Gian Francesco. - Generale milanese (n. 1504 - m. 1573), nipote ed erede di Gian Giacomo il Magno; generale di cavalleria di Francesco I di Francia. Inviso agli Sforza, fu accusato di tentato veneficio ai danni di Francesco II Sforza e subì la confisca dei beni. Salvato da Carlo V (1543), dovette scampare con la fuga a una nuova condanna a morte. Finì ad Avignone, generale della cavalleria pontificia. Aveva ceduto (1549) i suoi diritti su Mesocco ai valligiani, donde una serie di rivendicazioni e processi, da parte soprattutto di suo figlio Niccolò (m. 1599).
    3 punti
  12. Repubblica di Venezia - Doge Paolo Renier (1779-1789) Ducatone da 124 Soldi con S. Giustina Peso: 27,87 gr. Diametro: 42 mm. Metallo: Argento D/ ✿ S ✹ M ✹ V ✹ PAVL ✹ RAINERIVS ✹ DVX ✹; a sinistra il leone di San Marco andante a destra con il vangelo aperto; a destra il Doge genuflesso tiene lo stendardo sormontato da una croce; tutto in un cerchio di perline; all'esergo sigle del massaro (Benetto Capello) tra stelline divise dal punto ✹ B • C ✹ R/ MEMOR ✹ ERO ✹ TVI ✹ IVSTINA ✹ VIRGO; Santa Giustina in piedi frontale con veste e manto, tiene con la destra la palma del martirio e nella sinistra un libro; ha il petto trafitto da un pugnale; tutto in cerchio di perline; sullo sfondo il mare con due galere in navigazione e monti all'orizzonte; sotto il valore ✿ 124 ✿ CNI VIII, p. 519, 44; Paolucci 22; Dav. 1565; Montenegro 1875; Gamberini 1836. La raffigurazione della martire padovana Santa Giustina venne fatta eseguire per la prima volta dal doge Alvise I Mocenigo nell'anno 1572, per il primo anniversario della vittoria di Lepanto contro i turchi.
    3 punti
  13. Appena acquistata e, a dire la verità, ancora in viaggio via posta verso casa mia: Sez. Medievali Autorità emittente: Bergamo, monetazione a nome di Federico II°, prima metà del XIII° secolo Valore nominale: grosso da quattro denari imperiali Peso; gr. 1,25 circa (la ripeserò quando arriva) Diametro; mm 20 circa Metallo; Ag Descrizione del dritto: busto laureato a destra dell'imperatore e scritta IMPRT FREDERI CVS a caratteri romanici. Contorno perlinato. Descrizione del rovescio: edificio con tetto a quattro spioventi fra due torri merlate (veduta ideale della città) e scritta PGA MVM a caratteri romanici. Contorno perlinato. Descrizione del taglio: liscio Catalogazione: CNI 123v., MIR 17, Biaggi 352
    3 punti
  14. Buon giorno. Da qualche giorno ho iniziato un lavoro di raccolta dedito a mettere in risalto i migliori post che parlano delle monete del regno di Napoli. L'idea é quella di rendere più veloce la ricerca di informazioni su una determinata moneta. È un lavoro che porta via parecchio tempo e che quindi va avanti lentamente, ma che spero di portare avanti con un ritmo costante, penso che in un anno di catalogare 1000 post cifra che renderà "interessante" questo lavoro. Per il momento sono disponibili pochi post, mi sono dedicato più alla base per l'archiviazione, grazie anche al nuovo blog messo a disposizione dal forum quest'anno. Per il momento sto lavorando al concorso la più bella 2013 ( a proposito quando fate vedere qualcosa?) quindi l'archiviazione e ferma, dopo le feste continuerò questo e il link prendetelo come il mio regalo per questa sezione. Spero di ricevere qualche commento, più avanti vi chiederò anche qualche link con qualche post che ritenete utile. Ciao fabio e buon natale a tutti
    2 punti
  15. Buona Domenica Repubblica di Venezia - Doge Alvise Mocenigo II (1700-1709) Ottavo di scudo della croce (17 ½ soldi) Peso: gr. 3,63 Diametro: mm. 27 Metallo: Argento D/: ALOYSIVS • MOCENICO • DVX • VE • ; croce formata da foglie di cardo con una rosa al centro accantonata da quattro foglie di vite; il tutto in un cerchio di perline. R/: SANCT • MARCVS • VENET• ; leone in soldo in uno scudo ornato di foglie; il tutto in un cerchio di perline; All'esergo ✹ 17 • ½ ✹ (con evidente salto di conio) Montenegro 2247; Gamberini 1193; Papadopoli 17. Saluti luciano
    2 punti
  16. Bella moneta, che ha una sua storia particolare: "... Nell'anno 1596 termina il corso dei cavallotti a causa dei falsi e delle contraffazioni operate sia in città che nelle zecche confinanti (specialmente dalla zacca di Gazzoldo). In seguito a questi falsi in mistura il Magistrato delle Monete stabilisce la progressiva diminuzione del valore delle monete (che da 6 soldi si riduce a 4) e successivamente ne proibisce la circolazione.... " Saluti
    2 punti
  17. 2 punti
  18. Salve! Per la sezione antiche-argento, ho scelto questo denario. Il motivo è che, a mio parere, presenta una elevata qualità artistica, a dispetto delle limitate dimensioni del tondello, sia al dritto sia, soprattutto, al rovescio: la figura e il cavallo sono eseguiti abilmente, notevole la resa dello svolazzare del mantello di Settimio Severo. - Autorità emittente: Settimio Severo (193-211 d.C.) - Valore nominale: Denario, zecca di Roma - Peso: 3,16 gr. - Diametro; 18,68 mm. - Metallo: Ar - Descrizione del dritto: L SEPT SEV AVG IMP XI PART MAX, Busto laureato a destra. - Descrizione del rovescio: PROFECT AVGG FEL, L’Imperatore in abiti militari su cavallo rampante a destra, tiene una lancia - Catalogazione: RIC 138, Cohen 576 - Notizie storiche: Questa tipologia venne coniata su aurei e denari tra il 198 e il 200 d.C. per annunciare il viaggio della famiglia imperiale in Siria ed Egitto, a seguito delle vittorie riportate contro in Parti da Settimio Severo.
    2 punti
  19. Mi associo al pauso per @@rorey36 che indubbiamente ci sta tutti trainando con l'entusiasmo, la competenza e le belle monete ! Ma tanti vedo che sono " i traini importanti ".... sarete tutti determinanti e di aiuto, aiuto poi che sarà per la numismatica in generale perché credo e ho sempre pensato che queste kermesse diventino poi " un grande spot " per la numismatica in genere. Pensate al bene che possiamo fare, se tra i tanti lettori che ci sono, ci sarà quello che dirà perché no....e se poi sarà un giovane, meglio ancora, dalle monete passerà poi all'approfondimento, allo studio, alla storia, alla cultura e di questo ne abbiamo proprio molto bisogno, quindi che lo spot diventi sempre più grande, tutti insieme..... Mario
    2 punti
  20. Parlando di "grossi"... io inizio l'ingrasso :D e condivido con voi un piatto natalizio che ci ha tramandato Maestro Martino :) AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    2 punti
  21. Appena trovata: Taglio: 5c Nazione: Malta Anno: 2013 Tiratura: N.D. Condizioni: SPL Città: Palermo Note: news Se riesco stasera le altre ... Ciao
    2 punti
  22. Cioa, il lavoro sulla monetazione bronzea di Claudio e le sue imitative, nel senso di dinamiche che portarono allo sviluppo abnorme di queste ultime è in corso. Si tratta come già detto di un tema molto controverso nel quale si sono cimentati negli ultimi 100-150 anni vari studiosi senza riuscire a dare una risposta definitiva, specie per quanto concerne la produzione coeva in Britannia. Il discorso sui sesterzi è però meno considerato, in quanto il fenomeno "imitative" colpisce maggiormente gli assi (in certi contesti britannici [es. Colchester o aree del Galles] il rapporto imitative/ufficiali è pari a quasi 80 - 20%) e quindi può dare un maggior numero di dati confrontabili. In questo momento ancora preliminare di mia personale elaborazione ritengo inopportuno svelare quanto finora emerso che presuppone comunque, in questo contesto, l'abbracciare questa o quella ipotesi dei vari autori coinvolti. Come detto, l'attribuzione a degli assi (ma il discorso è allargabile anche alle monete in oricalco) alle varie categorie e soprattutto alle due fondamentali ufficiali non ufficiali (divise nelle sottocategorie semi-ufficiali, non ufficiali o "barbariche" con queste ultime in numero minore rispetto alle due precedenti). non ha trovato metodi di certa e inequivocabile classificazione, trovandosi di fronte ad un variegato campionario di valori e stili che talvolta rendono poco chiara l'origine della moneta in esame. Questo sesterzio ne è un chiaro esempio: alcuni tratti stilistici possono dare adito all'inserimento in entrambe le categorie, mentre i dati fisici tendono ad indicare una produzione ufficiale. Ciao Illyricum :)
    2 punti
  23. Partecipo anch'io, qualcuno che mi conosce sarà sorpreso ma non ho solo Euro in raccolta..................... E'una medaglia molto bella, semplice ma per me di grande impatto, manca forse il fascino che possono avere medaglie più antiche ma riporta alla mente un periodo d'oro della storia italiana ed un avvenimento indimenticabile. Categoria: Medaglie Autorità Emittente: Repubblica Italiana Valore Nominale: // Peso:gr. 34,80 Diametro: mm. 40,00 Metallo: Oro 900/.. Descrizione Diritto: Atleta solleva la torcia Olimpica, ai lati l'Acropoli di Atene e l'Arco di Costantino a Roma, sotto la scritta ROMA Descrizione al Rovescio: su di un piedistallo lupa capitolina con cerchi olimpici e scritta MCMLX, R. Signorini Taglio: liscio Catalogazione: // Note storiche e numismatiche; Medaglia commemorativa ufficiale delle Olimpiadi di Roma 1960 (serie di 4) Provenienza: //
    2 punti
  24. Tristan da Cunha: 1978 1-corona, coniate in rame-nichel in celebrazione del 25th anniversary d'coronation di Queen Elizabeth. La denominazione di "1-corona" qui è un po' strana, come il Tristan monete di questo formato e metallo datato 1977, 1980 e 1981—tutti diversi tipi—sono denominate come 25-pence pezzi, per l'usanza patria del tempo. Tristan da Cunha, chiamato dopo l'ammiraglio portoghese che avvistò l'isola nel 1506—rimase disabitata dagli esseri umani fino al 1810, e poi era disabitata durante il 1961-63 a causa di un'eruzione vulcanica che ha causato i residenti (c.300) dell'isola ad essere evacuati in Gran Bretagna. Questo stretto contatto con il resto del mondo non era sufficiente a convincere gli isolani sfollati a disertare la loro isola del sud Atlantico, tuttavia. Con un margine schiacciante hanno votato per tornare, e fatto, quando uno studio di isola convinse le autorità britanniche che il pericolo era cessato. Come parte della battaglia degli alleati contro i sommergibili della seconda guerra mondiale, Tristan da Cunha è stata commissionata una nave della Royal Navy nel 1942: HMS Atlantic Isle (penso che probabilmente per aiutare a mantenere la sua meteorologica e U-boat tracking contributi un segreto). Dopo la guerra un settore particolare pesce costituita la spina dorsale dell'economia dell'isola—vedere il destra sostenitore del cappotto delle armi visibili su questa 1978 1-corona! Un altro moneymaker per Tristan da Cunha è la vendita di francobolli per i collezionisti, e a partire dal 1977, la vendita di monete come questo su è stato aggiunto al portafoglio dell'isola. Ad esempio, Krause 2012 tace sul conio di questa rame-nichel 1978 1-corona, ma la versione argento di questo disegno ha un conio di 95.000. (300+ monete per ogni residente dell'isola!) :) v. ----------------------------------------------------- Tristan da Cunha: 1978 1-crown, struck in copper-nickel in celebration of the 25th anniversary of Queen Elizabeth’s coronation. The “1-crown” denomination is here somewhat odd, as the Tristan coins of this size and metal dated 1977, 1980, and 1981—all of different types—are denominated as 25-pence pieces, per the homeland custom of the time. Tristan da Cunha—named after the Portuguese admiral who sighted the island in 1506—remained uninhabited by humans until 1810, and then was uninhabited again during 1961-63 because of a volcanic eruption that caused the (c.300) residents of the island to be evacuated to Britain. This close contact with the rest of the world wasn’t enough to convince the displaced islanders to desert their South Atlantic island, however. By an overwhelming margin they voted to return, and did, when a study of the island convinced British authorities that the danger had subsided. As a part of the Allies’ battle against U-boats during WWII, Tristan da Cunha was commissioned a ship in the Royal Navy in 1942: HMS Atlantic Isle (I think probably to help keep its meteorological and U-boat tracking contributions a secret). After the war a particular seafood industry formed the backbone of the island’s economy—see the right-side supporter of the coat-of-arms visible on this 1978 1-crown! Another moneymaker for Tristan da Cunha is the sale of postage stamps to collectors, and beginning in 1977, the sale of coins like this one has also been added to the island’s portfolio. For example, Krause 2012 is silent on the mintage of this 1978 copper-nickel 1-crown, but the silver version of this design has a mintage of 95,000. (300+ coins for each resident of the island!) :) v.
    2 punti
  25. Categoria Monete moderne Regno di Sicilia 30 Tarì mm 47 68 gr. Argento Contorno: Rosette e ornamenti 1793 Zecca: Palermo D/ Busto corazzato di Ferdinando III° R/ Fenice ad ali spiegate tra le fiamme illuminata dal sole con volto umano. Che dire... dopo quasi 40 anni dalla prima volta che l'ho vista finalmente quest'anno l'ho messa in collezione.
    2 punti
  26. Categoria: MONETE MEDIEVALI Autorità emittente: Attribuzione molto incerta: Ruggero II – Re Normanno (1135-1154) Gaeta? oppure da Roberto il Guiscardo a Ruggero Borsa (1059-1111) Salerno, Principato. Follaro Peso: gr. 3,5 Diametro: mm. 23 Metallo: Bronzo Descrizione del dritto:Figura coronata, indossa abito militare, con manto e con la spada sguainata nella destra, a destra nel campo croce latina, a sinistra palma. Descrizione del rovescio: RV CA–TA - Veste di Cristo o della Madre di Dio o veduta del porto di Gaeta con le fortificazioni retrostanti (meno probabile). Descrizione del taglio: Irregolare Catalogazione: (A) C.N.I. (1939) – Vol. XVIII – Tavola XV – N°1 (1) pag.268 - (B) Giulio Sambon - Repertorio Generale delle monete coniate in Italia e da Italiani all’estero dal secolo V al XX, 1912, n. 884 pagg. 152 e 153. - © P. Grierson e L. Travaini - Medieval European Coinage: with a catalogue of the coins in the Fitzwilliam Museum Vol. 14 - Italy III: South Italy, Sicily, Sardinia. P. Grierson and L. Travaini, n° 130a pagg. 99, 100, 614, 615 (published 1998). - (D) A. D’Andrea e V. Contreras – Le monete delle zecche minori della Campania, Vol. II, Edizioni D’Andrea, 2011, pagg. 191, 192, 193, 194, 195 e 196. Note storiche e numismatiche: Questa rarissima moneta normanna (denominata “RV CA-TA” per la presenza di queste lettere) è stata fonte di numerosissimi dibattiti, in merito alla sua attribuzione. Il primo articolo fu pubblicato dal barone Nicolas Damas Marchant (1767-1833) nel 1818. Da allora sono state formulate numerose ipotesi, ma ancora oggi non è possibile una attribuzione certa in mancanza di fonti letterarie dell’epoca.
    2 punti
  27. Categoria: Medievali Autorità Emittente: Roberto d'Angiò (1309-1343), Regno di Napoli Valore Nominale: Un Carlino, Gigliato o Robertino Peso: 3,9g Diametro: 22mm Metallo: Argento Descrizione del Dritto: Il Re coronato seduto frontalmente, tra due protome di leoni con scettro gigliato e globo crucifero. Legenda: + ROBERTVS • DEI • GRA • IERL • ET • SICIL • REX Descrizione del Rovescio: Croce gigliata cantonata da quattro gigli. Legenda: + hONOR • REGIS • IUDICIU • DILIGIT Descrizione del Taglio: Liscio Catalogazione: Pannuti-Riccio 1; MIR 28 Note storiche e numismatiche: Moneta che per via della buona qualità dell'argento con cui era coniata fu imitata da diverse zecche in Europa ed in Oriente. Fu continuata a coniare anche dopo la morte di Roberto d'Angiò (1343) sempre a suo nome dalla zecca di Napoli, ma questi esemplari sono di stile più rozzo, di modulo più largo e di peso calante. Il mio esemplare rientra tra i coevi al suo regno i quali sono meno comuni di quelli postumi. Senza dubbio questa è la mia più bella del 2013. Provenienza: Da collezione privata, acquistata nel mese di Marzo 2013 Lo so che ho postato questa moneta decine di volte in diverse discussioni per vari motivi ma non ci posso fare niente, mi piace troppo :D Gaetano
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  28. Autorità emittente : Cosimo III dè Medici ( 1670 - 1723 ) - Monetazione per Livorno coniata nella Zecca di Firenze Valore nominale : Mezzo tollero Data : 1683 Peso : gr. 13,49 Diametro : 38 mm. Metallo : Argento Diritto : COSMVS . III . D . G . MAG . DVX . ETRVRIAE . VI , busto coronato, in esergo nel giro .1683 . Rovescio : PRAESIDIVM . ET . DECVS , galera che naviga, in esergo LIBVRNI con sotto . 1683 . Catalogazione : MIR 75, CNI 20, GAL. L, 1, RMM.17 Provenienza : Asta Cronos 7, 2013 Commento : Una galera che naviga, i rostri, le vele, un mare tempestoso..., una immagine che fa sognare, il vascello e il mare, dove andrà e cosa porterà ? Commerci, traffici internazionali, il Levante....emozioni e sogni che portano una moneta.
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  29. Autorità emittente: Francesco I di Borbone (1825-1830) Valore nominale: Piastra o 120 Grana Peso: 27,53 gr. Diametro: 37,5 mm. Contorno: Giglio / PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS in incuso Metallo: Argento Descrizione del dritto: FRANCISCVS I . / DEI GRATIA REX Testa nuda a dx e data in basso Descrizione del rovescio: REGNI VTR . / SIC . ET HIER . Stemma coronato tra rami di lauro e in basso G . 120 Catalogazione: Gigante 6 Millesimo 1825 , Zecca di Napoli
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  30. Autorità emittente: Pietro II Conte di Savoia(1263-1268) Valore nominale: Denaro Secusino - Forte Peso: 1,62 gr. Diametro: 21 mm. Metallo: Argento Descrizione del dritto: + P COMMES - Fiore a sei petali affusolati Descrizione del rovescio: + SABAVDIE - Croce patente Catalogazione: Mir Casa Savoia n. 37 ; Biaggi n. 30 ; Simonetti n. 1 Zecche : Avigliana , Chambery , S.Maurizio
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  31. Autorità emittente: Prussia Valore nominale : 3 Marchi Peso : 16,67 Diametro: 33mm Metallo: Ar 900 Descrizione del dritto : San Giorgio a cavallo che combatte con drago sulla coperta della sella del cavallo lo stemma della città di Mansfeld, nella legenda: GOTT IST RAT UND TAT SEGEN DES MANSFELDER BERGBAUES (Dio assisti guida,e benedici i minatori del Mansfeld Descrizione del rovescio: Aquila dell' impero tedesco Descrizione del taglio: GOT MIT UNS (Dio é con noi) Catalogazione: Jaeger 115 Note storiche e numismatiche: Moneta commemorativa in occasione del centenario, del appartenenza del Mansfelf al regno della Prussia La moneta da me presentata per la categoria argento contemporanea e una moneta tedesca a cui sono stato dietro per parecchio tempo, sempre troppo cara per comprarla, coniata in appena 30000 esemplari.Quello che affascina di questa moneta è il santo a cavallo che combatte il drago , che in questo caso rappresenta l'usurpatore, e finalmente quest'anno ho deciso (con la benedizione di mia moglie ) di comprarla. Anche il rovescio presenta un aquila stilizzata in modo diverso dalle altre monete dell'impero Tedesco cosa permessa solo nelle commemorative. Per comprarla mi sono sorbito 340 km ma sono volati al pensiero che il mio "sogno" stava diventando realtà.
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  32. Me la sono regalata questa mattina per pochissimi euro, sui banchetti non c'era un gran chè... Ben 40 mm, di diametro e 23 grammi di peso, non è in argento naturalmente, considerate che un dollaro Morgan, giusto per fare un paragone di grandezza, è di 38 mm. di diametro. E' in rame/nickel, programma FAO, un milione di esemplari (ae 1392). Non è molto pesante, ma in mano da veramente un bell'effetto perché è proprio grandicella e circolata al punto giusto... :D p.s. dimenticato il valore: 50 Ghirsh
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  33. Buongiorno a tutti :) Oggi mi sono fatto per Natale un regalo.. numismatico :) Ho preso questa moneta di Ajman che come sappiamo ha emesso solo monete per collezionisti.. 15 grammi di argento 0.925, tiratura di appena 4800 pezzi, proof.. È nella confezione originale, mai stata aperta e con la chiusura ermetica "piombata".. È dedicata a Venezia. Penso di aver fatto un buon affare per il prezzo a cui l'ho comprata :) Voi cosa ne pensate? :) Jack Sully
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  34. Colgo l'occasione per augurare Buone Feste a tutti i frequentatori di questa sezione e alle loro famiglie! Che il prossimo anno ci porti tante soddisfazioni numismatiche e non solo :blum: ....a dispetto della crisi!!! Renato
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  35. Ultimo acquisto dell'anno ... il prossimo se ne riparla ad Aprile. Ho ricevuto il catalago NAC Milano solo pochi giorni prima dell'asta, e lo avevo messo un pò in disparte, nessuna voglia di spendere. La sera sfogliandolo, guardando le solite meraviglie delle aste importanti, mi cade l'occhio su tre monete che dir bello certo non si può. Monete del dominio spagnolo in Italia, forse tra le meno curate nel modulo in assoluto di quanto emesso in Italia nel '600. Filippo III per Messina o Palermo. Sono offerti tre esemplari per gli anni 1610, 1611 e 1612. Quest'ultimo di grande rarità, il 1611 il più comune ed il 1610 direi raro come presenza nei cataloghi. Chiedo ad Alberto de Falco se mi può dare un consiglio, scartando subito il 1612; sia per la frattura del tondello sia per la base d'asta - non aver voglia di spendere e poi prendere la più costosa è ... da dementi. Mi consiglia il 1610 sia per i rilievi sia per avere una seconda chance in caso di mancata aggiudicazione. Invece ... come si dice: "buona la prima !". Riporto quanto in catalogo: Monete di zecche italiane Messina o Palermo Filippo III di Spagna, 1598-1621. Da 10 tarì 1610, AR 31,58 g. X PHILIPPVS III DEI GRATIA Busto corazzato e drappeggiato a d., con colletto alla spagnola. Rv. SICILIAE ET HIS REX 1610 Stemma a losanga coronato, accostato in basso da D – C (Decio Cirino, maestro di zecca 1608-1611). Spahr 2. MIR 343/1. Raro. Conservazione insolita. Spl
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  36. Weimar 50 Reichspfennig del 1928 - nickel
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  37. Sembra sia ancora disponibile. http://www.vaticanstate.va/content/vaticanstate/it/servizi/ufficio-filatelico-e-numismatico/prodotti-disponibili.html Prova ad ordinarlo. Magari con pagamento con carta di credito, così se non fosse più disponibile non ti faranno nessun addebito.
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  38. direi un buon SPL , un ottimo regalo da aprire a Natale (dalla bustina :good:)
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  39. No. La moneta più grossa è un grosso e la moneta più piccola è un mezzo grosso. Tutte e due abbastanza rare. Saluti
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  40. Belli gli zebù. Sul "circolata al punto giusto" concordo: io talvolta le preferisco così rispetto al FDC.
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  41. Categoria: MONETE MEDIEVALI Autorità emittente: Ferdinando I d'Aragona (1458-1494) Valore nominale: Cavallo o multiplo? (2 cavalli) Peso: gr. 3,4 Diametro: mm. 17 Metallo: Rame Descrizione del dritto: FERRANDVS REX – Busto del re con corona radiata a dx Descrizione del rovescio: EQVITAS REGNI - Cavallo al passo verso dx sormontato da rosone; all’esergo, °* S *° (zecchiere Nicolò Spinelli). Descrizione del taglio: Liscio Catalogazione: C.N.I. 1038 P/R n° 53b - D'Andrea/Andreani Note storiche e numismatiche: La particolarità di questa moneta consiste nel peso che è molto superiore a quello standard, ma sopratutto nel numero delle punte della corona; in questa sono solo quattro, mentre in tutti gli altri Cavalli, sia con peso “normale” che con peso superiore, sono cinque. Particolare è anche il colore e lucentezza della moneta che la fa somigliare ad un sigillo in cera lacca.
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  42. Direi che sono statuine del Maragliano (o della sua scuola) dei famosi presepi storici di Genova. Per i genovesi è tradizione visitarli durante le feste natalizie, la stragrande maggioranza sono ricostruzioni della vita del XVII-XVIII secolo ...ma ogni tanto si lasciano trasportare ... (un paio d'anni fa ne ho visto uno che nel tipico paesaggio seicentesco c'era un trenino che viaggiava sullo sfondo). Nuovamente infiniti auguri a te e a tutti!
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  43. Non sono d'accordo su nome del Doge che coniò questi 12 Bagattini. Per me è Alvise Mocenigo II (1700-1709). Al dritto si legge ALOY * MOC e non ALOYS*MOC ALOY*MOC è tipica di Alvise Mocenigo II. Il peso dovrebbe essere di 1,45 gr. Saluti.
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  44. Mi sento chiamare un causa..quando vedo dei tondelli che hanno un po' di anni, ed in particolare quelli della mia terra, provo sensazioni uniche. Lo so che potrebbe sembrare una delle solite frasi fatte ma per me è così..quando li vedo penso a centomila cose contemporaneamente, penso a chi lavorava spaccandosi le ossa per poterseli guadagnare e penso a tutte le transazioni che hanno potuto fare prima di arrivare a noi oggi che le collezioniamo quasi con timore reverenziale verso l'età che hanno..per non parlare di quando ascolto chi è più esperto di me, ogni discussione, anche una di cinque minuti, mi trasmette qualcosa di nuovo da imparare. Giusto oggi ho avuto l'onore di sentire @@francesco77 e @@Rex Neap che parlavano ed è bellissimo sentire tutti quei discorsi anche senza intervenire. Nella mia piccolezza rispetto a tutti quanti voi non posso fare altro che dirvi grazie! Grazie perché alimentate giorno per giorno questa mia passione, grazie perché mi date delle importantissime dritte..Grazie a tutti veramente :)
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  45. Medaglia devozionale francescana, ovale, bronzo/ottone,del XVII sec.- D/ L'Immacolata coronata da cinque stelle,in ellisse di raggi e fiammelle,sopra crescente di luna, anepigrafa.- R/ S. Francesco di Assisi,aureolato, in ginocchio a sx davanti al crocifisso radiato, dietro di lui una pianta, anepigrafa.Medaglia con soggetti molto comuni e diffusi. Ciao Borgho.
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  46. Medaglia devozionale cuoriforme,Domenicana, bronzo/ottone, del XVII sec.- D/ La Madonna del Rosario con Gesù Bambino a sx, reggono ambedue le corone del rosario. - R/ S. Domenico di Guzman, aureolato, volto a sx con il libro e la pianta di giglio (suoi attributi), guarda in alto la nube divina da cui escono i raggi, scritta. S. - DOM. D. G.-.medaglietta non comune.Ciao Borgho.
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  47. Le prime due medaglie devozionali,ovali, bronzo/ottone, con appendici globulari a ore ,3-6-9. sono della seconda metà del XVI o inizio XVII sec., di probabile produzione spagnola.- D/ Trigramma di S. Bernardino.- R/ Madonna con Gesù Bambino in braccio, che tiene una sega, L'iconografia corrisponde alla Madonna di Montserrat,il santuario si trova in Catalonia(Spagna), il culto si diffuse in tutta l'Europa,sopratutto nell'Italia Meridionale e nelle isole per merito degli Aragonesi.
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  48. Categoria : MEDAGLIE Anno : 1845 Autorità emittente : FERDINANDO II DI BORBONE Valore nominale : // Peso : 120 g. Diametro : 62 mm Metallo : ARGENTO Descrizione del dritto : BUSTO A DESTRA DEL PROFESSOR GIOVAN BATTISTA DI VICO Descrizione del rovescio : L’ ITALIA TURRITA SEDUTA E APPOGGIATA AD UNO SCUDO SU CUI SI RILEVA L’ ITALIA E LE ISOLE PERCORSE COME DA UN FIME (DELLA SCIENZA) ; IN MANO LA FIACCOLA DELLA CONOSCENZA, DI FRONTE UNA STELE SULLA QUALE POGGIANO LA SFERA TERRESTRE, UNA PERGAMENA E UNO SPECCHIO. IN FONDO SCORCIO DELLA RADA DI NAPOLI ED IL VESUVIO IN ERUZIONE Descrizione del taglio : LISCIO Catalogazione : D’AURIA (IL MEDAGLIERE) N.208 Note storiche e numismatiche : CONIATA A NAPOLI ED EMESSA PER IL CONGRESSO DEGLI SCIENZIATI ITALIANI IN NAPOLI (OPUS : VINCENZO CATENACCI E LUIGI ARNAUD) ; TIRATURA : 80 PZ Provenienza : COLLEZIONE PRIVATA
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  49. Autorità emittente:Carlo Emanuele III di Savoia Valore nominale: Gettone/Tessera Peso: 10 gr. Diametro: 26 mm. Metallo: Argento Descrizione del dritto: Testa di Carlo Emanuele III rivolta a destra. Descrizione del rovescio: La Securitas in piedi a destra. appoggiata ad una colonna tiene lancia e ramo. Catalogazione: Promis Vincenzo tav. VI,N. 67 Millesimo: 1757
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  50. Questo dimostra che : 1° La mamma dei fessi è sempre incinta... 2° basta che una moneta ( ma non solo le monete) sia pubblicata su qualunque piattaforma mediatica e ci saranno sempre dei pecoroni che la presumeranno autentica solo in virtù di questo. I coglioni che compravano il rimedio universale dei vari ciarlatani ambulanti di Farwestiana memoria, nonostante l'evoluzione dell'informazione, non si sono estinti...anzi...e non per nulla maghi e ciarlatani vari ancora impazzano sulle TV , ai mercatini, nei convegni e oltre. 3° Che avere la presunzione di entrare nel mondo della numismatica, per di più classica, senza una adeguata gavetta o un tutore, è un'ottimo viatico per farsi fare certe operazioni dolorose sotto la cintura...ricordiamoci sempre che per farsi.....bisogna tirarsi giù le mutande...quindi ognuno ha fatto la sua parte... Gli acquirenti di questa e tante altre " sòle" che abbiamo visto passare, non mi fanno nessuna pena..di solito sono solo dei presuntuosi convinti di essersi svegliati presto solo loro e che le occasioni non aspettassero che la loro fulgida intelligenza per farsi cogliere....peccato che ci sia sempre qualcuno che si è svegliato un quarto d'ora prima ed è lì che li aspetta con la patta abbassata e che le occasioni troppo belle per essere vere, di solito , non lo sono...ma bisogna essere un po' più umili per capirlo...chi è pieno di supponenza è ,e sarà ,sempre una vittima predestinata...ma hai voglia a dirglielo...!
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