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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/26/13 in tutte le aree
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Le monete d'argento sono state popolari in rituali magici dal Medioevo in poi in diverse e grandi culture tipo la Cina e l'Europa. In molte parti del mondo, per soddisfare questa credenza popolare diffusa, si coniano appositamente anche dei token in argento da tenere in tasca come portafortuna, negli Stati Uniti invece non hanno bisogno di realizzarli perchè hanno una moneta già esistente :) Il silver dimes "Mercury", ed in particolare quelli con una data di anno bisestile: 1916 - 1920 - 1924 -1928 - 1936 - 1940 - 1944 Questi pezzi sono considerati particolarmente fortunati ed i giocatori d'azzardo li portavano addosso come portafortuna, usanza che continua ancora tutt'oggi, se si hanno più esemplari si fanno tintinnare in tasca, pare che portino ancor più fortuna :D Certi siti che trattano amuleti vari vendono questi dime molto usurati anche a 8/10 dollari + spedizione, non importano le condizioni, basta che si intravede una qualsiasi data bisestile, in buona sostanza c'e' chi, digiuno in materia, e non conoscendo il mercato, le paga anche sino a 5 volte tanto il loro reale valore. I dime americani in argento coniati in precedenza (dal Draped bust al Barber), ed i successivi (Roosevelt), anche se di annate bisestili non godono di questa fama, deve essere necessariamente un Mercury. La cosa nasce dal fatto che Mercurio era un dio che, tra le altre cose, proteggeva anche i giocatori d'azzardo. In verità sulla moneta è raffigurata una Liberty, ma la sua straordinaria somiglianza con il messaggero degli dei la portarono ad essere popolarmente riconosciuta sin da subito come dimes Mercury. __________________________ Parto svantaggiato poichè faccio solo la tipologica, quindi ne ho solo una ed è del 1918 (non bisestile)6 punti
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Il mio era un grido di disperazione rivolto soprattutto a quelle persone che potevano dare a tutti noi una nuova conoscenza di temi piuttosto ostici e che cominciavano ad appassionare, ma che purtroppo avevano anche cominciato una disputa personale che era arrivata ad un livello impossibile da sopportare. Comunque ringrazio Antwala per la tranquilla spiegazione delle motivazioni che lo avevano fatto esplodere. Ringrazio Mariesu per la sua spiegazione dei fatti fattami in MP. Ringrazio Andreas per averci spiegato come scontri avvengano anche ai piani più alti della numismatica. E rigrazio tutti per le belle parole di incoraggiamento che, son certo, erano rivolte anche ai contendenti. Infatti se tutti potessimo seguire i saggi consigli di Andreas forse potremmo ricominciare a parlare di numismatica, nel reciproco rispetto (rispetto, non necessariamente condivisione) delle idee altrui e del livello di preparazione di ciascuno. Forse così vedremo sbocciare un giovane numismatico che un giorno magari trova qualche soluzione che a noi era sfuggita. E parte del suo successo sarà anche un po' nostra. Vale la pena di provare, no? Arka6 punti
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Prima di tutto Benvenuto nel Forum. Giusto una postilla perché sei un nuovo entrato: "scrivere in maiuscolo su Internet equivale ad urlare, quindi, è bene non farlo :) ) Detto questo. D 1. A cosa si fa riferimento per dare una valutazione? R 1. Una moneta romana si giudica in base al suo stato di conservazione, che comprende la centratura del tondello, la purezza dei rilievi, i dettagli visibili o non visibili, il ritratto più o meno prominente; si giudica anche dalla sua storicità, nel senso, le monete di Giulio Cesare sono sempre costose nonostante la loro presenza costante nelle aste...ma perché è Giulio Cesare (così per dirne uno); si giudica anche dalla sua rappresentazione al rovescio. Rovesci con momenti specifici della storia, architettonici, simbolici, sono sempre più appetibili; si giudica in base al modulo. Un sesterzio da 35 grammi per 32 di diametro sarà sempre una signora moneta (conservazione permettendo)...quindi viene da se che i "poveri" assi hanno la peggio in questo scontro; ci metto anche il metallo. Oro vale di più, ovvio; infine la rarità...imparando e seguendo le aste ti farai un'idea di ciò che passa più o meno frequentemente. Ti accorgerai che, per esempio, ci saranno monete di imperatori che hanno comandato per decenni che saranno più rare di coloro che hanno comandato per pochi anni...ecc ecc. D2: Per riconoscere i falsi? R2: Per riconoscere i falsi bisogna farsi le ossa guardando monete, guardando monete e riguardando monete. Non guastano le conoscenze sulle tecniche di coniazione e fusione, quindi, bisogna studiare. Occorre moltissima esperienza e non sempre quest'ultima basta. Ovviamente giudicare da una fotografia è sempre più complicato (salvo casi eclatanti) smascherare un falso. D3: Solo in questa conservazione vale la pena di collezionarle altrimenti non è più un investimento. (?) R3: Se quella sopra è un'affermazione è del tutto discutibile. Ovviamente tutto dipende dal tipo di moneta che compri e SOPRATTUTTO da cosa vuoi tu dalla tua collezione. Se ti vuoi avvicinare alla numismatica romana solo per investimento forse è meglio se lasci perdere. Se invece come molti di noi, me compreso, sei affascinato dal periodo e vuoi collezionarlo indipendentemente dal suo valore, beh, potrai comprare le peggio casseruole ma saranno sempre monete di 2000 anni fa che hanno fatto la storia. Ovviamente sono stato un po' stringato nel rispondere e sicuramente qualcun altro ti saprà dare altre indicazioni...anche perché ognuno ha il suo punto di vista. :D Mirko6 punti
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Non sarà la più bella in assoluto, ma sicuramente il ritratto è bellissimo, meno il rovescio, ma è una moneta inedita, almeno così è apparsa ai più poi contenuta in un lotticino di provinciali, pagato poco è il massimo per me. Autorità emittente: Caracalla Valore nominale: ? Diametro: 26 mm Peso: 10.8 gr. Metallo: AE Anno di emissione: 198-217 d.c. Zecca: Stobi-Macedonia Dritto: M C M AV (a dx) ANTONINV (a sx) Rovescio: MUNICI-STOBEN Descrizione rovescio: vittoria-ceres-fortuna in piedi, testa a dx con lunga torcia e cornucopia Catalogazione: dritto Josif v58, rovescio kc 536 su moneta Julia Domna PS: la mia foto non gli fà onore.4 punti
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Ciao Provo con una provinciale IMP MARCO AURELIO AE 31 Gr 20,81 Mm 31,51 Assi 340° AE Testa di M. Aurelio a destra Busto di Zeus Ammone a destra Zecca di Cesarea Patina deserto BMC 183 Silvio3 punti
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Cari amici lamonetiani, quelle rare volte in cui il forum non funziona per problemi tecnici, oppure quando ci sono aggiornamenti importanti in corso e risulta comunque inaccessibile, molti di noi hanno "confessato" di andare in depressione o di dover affrontare una vera e propria crisi di astinenza. Il problema è grave! Si rischiano stress da mancanza di cataloghi oppure litigi in casa provocati dall'ansia da lamoneta...penìa :rofl: e tante altre patologie Sono qui a proporvi una soluzione... :blum: Si tratta di un farmaco - la Forumina :pleasantry: - da assumere in queste circostanze per superare la crisi fino alla ricomparsa di queste pagine a noi care. Non c'è bisogno di ricetta del medico curante. Saluto @@Reficul @@incuso @@Rapax @@centurioneamico @@Paleologo @@Liutprand @@dabbene @@dizzeta che ho in qualche modo citato nel foglietto illustrativo e mi scuso con tutti gli altri dello staff che invece non ho inserito (ma che considero tutti allo stesso modo come importanti "princìpi attivi"). E ora dopo questa goliardata... :blush: proverò a tornare serio Buon Forum a tutti! Forumina.pdf3 punti
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Essendo una vecchia frequentatrice del Forum, in tutti i sensi, di queste diatribe ne ho viste spesso in questi anni, mi riferisco alla discussione citata ed "incriminata", qualche volta ne sono anche stata partecipante attiva...e non poco :D . Caro Arka vorrei solo dirti di non preoccupartene molto, seguo i tuoi interventi quando posso e penso che tu non abbia proprio nulla di cui rammaricarti sul tuo operato di Curatore. Nel Forum c'è che arriva e chi parte, poi qualcuno ritorna e riparte ancora, altri pensano che sia un' Arena dove potersi sfogare, altri lo usano per farsi pubblicità...poi ci sono gli utenti che desiderano condividere il loro sapere(per nostra fortuna) ed altri che apprendono...insomma il Forum è un grande calderone di intenti, sentimenti e di cultura. LAMoneta accoglie tutti a braccia aperte chiedendo ai partecipanti di rispettare gli altri utenti e le regole date, a coloro che non terranno conto di questo ci penseranno i Moderatori, ne abbiamo esempio tutti i giorni. Quindi continua il tuo lavoro, ne abbiamo bisogno, vorrei continuare ad imparare da te ancora per molti anni, intanto ti ringrazio per quello che hai fatto fin'ora. Giò :) :give_rose:3 punti
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Salve a tutti, concordo parola per parola quanto detto da @@Mirko8710, la questione che ritengo contrastante con la numismatica classica è il concetto di investimento. Investire significa realizzare prezzi maggiori rispetto a quelli spesi per acquistare la moneta in un tempo penso, se non breve, medio. Orbene come è possibile quindi guadagnare con la numismatica, se non acquistando monete di conservazione da splendida a salire e, magari, anche rare? Fatta così la numismatica, per me, diventa pura speculazione. Io accompagno l'acquisto con lo studio ( lettura di libri, articoli, discussioni di questo forum) di ciò che mi può interessare, cercando di spendere il giusto soprattutto rispetto alla mia disponibilità economica, in tal modo riesco a prendere le monete che mi interessano ma sempre con l'idea di comprare una moneta per soddisfare la mia passione e non per fare un investimento. Saluti Eliodoro3 punti
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Mi permetto di rispondere in quanto sono stato io , come curatore della sezione, a chiudere la precedente discussione, che allego http://www.lamoneta.it/topic/116701-identificazione-monete-vari-periodi-antichi/ ma credo dando una spiegazione piu che logica. Se avesse la cortesia di leggere per intiero cio' che ho scritto, si renderà conto che : 1) - non si puo' identificare una moneta postando solo un lato di essa 2)- non sono presenti dati relativi a peso e diametro, dettagli necessari per procedere ad una seria id. 3°- non ho additato nessuno come "tombarolo" ma il link è necessario affinchè chi si avvicina al mondo delle monete antiche deve conoscere il regolamento che vige in Italia e che questo forum cerca di far rispettare. d'altra parte quanto scritto nella discussione che riporto in parte, lascia adito a molte interpretazioni.: " Oggi sono stato da un parente che possiede una piccola collezione di monete,di vari periodi e località.Tra queste ho trovato delle monete di origine ( ?) greca,romana e forse medioevale (dico forse).Ora,siamo abitanti della Sicilia,e questo mio parente dice che suddette monete sono di origine siciliana.... " (generalmente un collezionista sa cosa compera..................). 4° - le mie parole sono state di grande rispetto per tutti. e quanto è scritto puo' essere giudicato da tutti. 5 - allego un regolamento che deve essere rispettato dove si evince il modo in cui si deve richiedere una identificazione ed alla quale io come curatore mi sono appellato. non per ultimo, la sezione dove è stata aperta la discussione è sbagliata, ( come del resto questa) http://www.lamoneta.it/topic/2550-come-richiedere-una-identificazione/ Non commento questa frase che mi permetterebbe di rispondere in modo adeguato ma il rispetto che ho per questo Forum non me lo consente.... ..... ................Ora,posto una singola moneta,quella che più mi ha attirato,sperando che stavolta mi si risponda in modo magari meno scortese di prima.Se accadrà di nuovo sono costretto ad abbandonare il forum e a cercarne altri xD ... "... Certamente la comunità ne sarà sconvolta da simile prospettiva, ma ne sono certo che sapremo farcene una ragione...... tutto il resto è polemica sterile a se stessa.3 punti
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Caro Arka, non esser deluso, non hai nessuna colpa, e continua a credere che la tua stessa passione per la cultura (numismatica o meno) sia condivisa da tutti, anche quando trascendono, perché credo che nonostante tutto sia proprio così, e poi è proprio questa tua fiducia negli altri che ti rende un ottimo curatore, che è riuscito a far crescere una sezione assai difficile. Anzi, ritengo che dovresti essere orgoglioso di aver innestato discussioni cosi interessanti ed intense, sotto il profilo scientifico, anche se questo ha provocato alcune reazioni incontrollate. In fondo per questo poi ci sono i moderatori, che mi sembra sappiano fare benissimo il loro mestiere, usando i toni necessari. Devo dire che anch'io sono rimasto molto sorpreso dal tono degli ultimi messaggi della precedente discussione, ma non perché toni simili siano incompatibili con la cultura e la ricerca scientifica (eh eh, dovresti sentire certe discussioni dietro le quinte di qualche congresso), ma perché invece sono incompatibili proprio con un forum come lamoneta, dove l'anonimato e l'incontro fra appassionati di cultura, preparazione e competenze molto diverse rendono assolutamente necessario un rispetto totale ed assoluto, direi quasi maniacale, di qualunque interlocutore. Come può esser invogliato ad intervenire un inesperto ma appassionatissimo (e ricco di idee magari originali) collezionista di monete che so, axumite, se due esperti della materia, ancorché assai preparati, si sono reciprocamente mandati a quel paese, addirittura con minaccia di denunce? Io mi sono ritirato da alcune discussioni quando mi è sembrato che i miei interventi tendessero a frenare la discussione, anziché favorirla, immagino per il mio ruolo nella ambito della nostra disciplina, che ho reso riconoscibile fin dalle mie prime partecipazioni. E la cosa mi è costata non poco, lo confesso, vista la mia natura di incontrollabile, ehm, chiacchierone, come sa chi mi conosce bene. Come potrei quindi tollerare di partecipare a discussioni in cui vengono usati toni aspri e si entra addirittura sul piano personale, anche se so benissimo che questo può essere provocato anche soltanto da una sincera passionalità. Saluti, Andreas3 punti
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Il collezionista Samuel-Jean POZZI (1846-1918) Desidero aprire un piccolo “spaccato” sulla storia del collezionismo e parlare brevemente della vita di uno dei più grandi collezionisti di monete greche, Samuel-Jean Pozzi. Egli era nato il 3 ottobre 1846 a Bergerac, Dordogne (Francia) da una facoltosa famiglia di origine italo-svizzera. Il suo originario cognome era Pozzy e lui successivamente fece modificare la vocale finale, evidenziando l’origine italiana. Nel 1869 si spostò a Parigi, dove poi intraprese la carriera medica e fu prediletto allievo del famoso neurologo Paul Broca e si appassionò di anatomia comparata. Si specializzò in ginecologia, divenendo uno delle massime autorità in quel campo. Nel 1884 ricoprì la prima cattedra di ginecologia in Francia e nel 1890 pubblicò il famoso “Traité de gynécologie”, che divenne uno dei testi fondamentali della ginecologia e fu tradotto in molte lingue. Si sposò nel 1879 con Thérese Loth-Cazolo, figlia di un magnate delle ferrovie e dalla quale ebbe tre figli. Ma non fu un matrimonio felice. Pozzi era un uomo di grande fascino ed era un ottimo insegnante, idolatrato dai suoi allievi, che lo soprannominarono “La Sirena”, per il suo sguardo angelico e per il suo atteggiamento molto raffinato. Foto da Nadar, intorno al 1880 (una delle ultime foto, nel 1918) Fu un grande donnaiolo ed ebbe molte amanti nell’alta società parigina. Fra esse si annovera la famosa attrice Sarah Bernhardt (1844-1923), della quale fu anche amico e confidente e fu lui a operare per amputare la gamba dell’attrice, nel 1915. Berhardt, nella celebre foto di Nadar nel 1864 (è lo stesso fotografo che la fatto anche la foto di Pozzi da giovani di cui sopra). Bernhardt dipinta da Bastien Lepage nel 1879. Altra famosa amante fu Virginie Avegno-Gautreau (1861-1915), che era una signora americana, sposata con un noto banchiere parigino, passata alla storia dell’arte per essere la “Madame X” nel celeberrimo quadro dipinto John Singer Sargent nel 1884 e che causò molto scalpore e scandalo (ora il dipinto è custodito nel Metropolitan Museum of Arts). Ella fu poi ”Madame X”, dipinta da Singer Sargent nel 1884 Dal dipinto di Courtois nel 1891 Indubbiamente esiste qualche collegamento tra la passione per le donne e per le monete greche..... (anche se ci vogliono diverse doti, non ultima quella economica....). Fu grande amico dello scrittore Marcel Proust e, insieme ad Emile Zola, fu uno dei principali sostenitori di Alfred Dreyfuss durante il famoso “Affare di Deyfuss” (1894-1898). Partecipò alla Prima Guerra Mondiale come ufficiale chirurgo. Nel 13 giugno 1918 si trovava nel suo studio medico di Parigi, quando fu assalito da un suo paziente, che due anni prima era stato da lui operato con amputazione a una gamba. Siccome era diventato anche impotente, questo paziente pretendeva un secondo intervento chirurgico, ma veniva dissuaso da Pozzi. Per tutta risposta ricevette quattro coltellate nello stomaco e l’assalitore poi si suicidò. Pozzo fu subito ricoverato in ospedale e, ancora cosciente, diede istruzioni per il suo intervento. Ma fu inutile ed egli spirò poco dopo. Fu sepolto nel cimitero protestante di Bergerac. Nella sua vita di esimio medico ebbe modo anche di mettere su una impressionante raccolta di monete greche di tutti i periodi e poleis. I figli eredi poi decisero di mettere in asta la parte migliore della sua raccolta nella famosa prima asta di Naville, a Lucerna. La data era 14 marzo 1921, ma nel catalogo la data fu alterata in 4 aprile 1921. Essa consta di 3334 lotti, con ben 101 tavole fotografiche. Il catalogo originale è molto ricercato e costoso. Ebbe una ristampa a cura di Leu (Zurigo) e Schulman (Amsterdam), nel 1966. Successivamente Serge Boutin, Catalogue des monnaies grecques antiques de l’ancienne collection Pozzi, Maastricht 1979, fece una ristampa in due parti, includendo anche monete di bronzo, che non erano incluse nella vendita Naville (ma non tutte sono illustrate). Recentemente, nel 1992, l’editore Louis d’Or ha curato una nuova accurata edizione, riunendo in tre volumi il catalogo dell'asta Naville del 1921 e il lavoro di Boutin, che descrive e cataloga tutte le monete del Prof. Pozzi. Così almeno per la parte europea si ha una visione totale della collezione con anche il valore in franchi svizzeri del 1921. Ci sono anche le valutazioni comparate al mercato del 1992. Ecco il link per un acquisto conveniente (l’opera pesa oltre 4 kg !). http://www.gadoury.com/ita/libro-128-collection-pozzi.htm2 punti
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Questa monetazione mi affascina molto...questo è il primo pezzo in argento di questa zecca che metto in collezione. che ne pensate? un saluto a tutta la sezione ;) marco2 punti
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Questa moneta è indubbiamente rara, sia nel Crippa che nel MIR si passa da R/5 a R/4 a R/2 come in questo caso che vedremo, sono monete che riportano la data del 1611, evidentemente fu coniato anche poi negli anni successivi o in due casi non riporta data. Nel 1630 avremo poi la coniazione del mezzo ducatone di Filippo IIII, ma indubbiamente a parte la rarità dichiarata sui libri sopra riportati, anche nelle aste risulta difficile vederlo comparire, al punto di pensare anche a una rarità superiore. Non risulta per esempio nelle Cronos 1, 4, 6, nella Este Milani di Varesi compare un pezzo che ritornerà nella sua ultima asta la 63a che qui riporto. Nelle Civiche di Milano risultano 5 pezzi, indubbiamente le più rare risultano quelle collo spallaccio leonino sotto il busto, ne è passata una con questa variante all'ultima asta della NAC. La domanda che mi ponevo e che pongo, a parte il vedere la moneta, è questa comunque rarità di questa tipologia in particolare se confrontata per esempio col mezzo scudo di Filippo II. Questo ha diverse annate di coniazione e varianti a differenza del mezzo ducatone di Filippo III. Propongo qualche ipotesi, ma ce ne possono essere più di una, per esempio il fatto che il regno di Filippo II ( 1544 -1598 ) fu decisamente più lungo di quello di Filippo III ( 1598 - 1621 ), ma anche l'abbondanza e ricchezza di tipologie coniate con Filippo II, varie, ma anche cospicue numericamente. Probabilmente i numerosi pezzi già in circolazione non richiesero ulteriori coniazioni di circolante, ma può essere che influì anche la nuova serie di denari da 100 - 80 - 50 - soldi e quella da 80 40 - 20 soldi. A voi ora, prima però vediamo la moneta : MEZZO DUCATONE ,1611, Filippo III di Spagna ( 1598 - 1621 ) zecca di Milano D/PHILIPPVS III REX HISPANIA, busto coronato con colletto alla spagnola, data 1611 sotto il busto R/MEDIOLANI DVX ET C , stemma coronato e inquartato con aquila e biscia Argento, peso 15, 74 gr. Rif. Crippa 12/c, MIR 341/32 punti
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Categoria : BANCONOTE Anno : 1953 Autorità emittente : Türkiye Cumhuriyet Merkez Bankası Stato : Turchia Valore nominale : 500 lire Descrizione del dritto : Ritratto di Atatürk Descrizione del rovescio : Ippodromo e Moschea Blu ad Istanbul Catalogazione : Pick 171 Provenienza foto: mio sito www.LireTurche.4000.it2 punti
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Do il mio contributo al raggiungimento del "quorum" delle banconote :) Categoria : BANCONOTE Anno : 1974 Autorità emittente : BANQUE DES ETATS DE L’AFRIQUE CENTRALE Stato : CHAD Valore nominale : 500 FRANCS Descrizione del dritto : VOLTO DI DONNA A SINISTRA ; GRU CORONATE AL CENTRO Descrizione del rovescio : MASCHERA A SINISTRA ; STUDENTI E PROVE DI CHIMICA AL CENTRO ; STATUA A DESTRA Catalogazione : WPM 2a2 punti
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attenzione che la moneta postata non è di Dalmazio, ma di Constans e la zecca e Cyzico SMKB2 punti
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:) ...foto di famiglia tutte tre battute in argento per Ladislao Durazzo..........venuti di Corsica,terra di passione........!!... :lol: ......scapo prima di esser scomunicato.......!!.. :lol: ....saluti a tutti..!2 punti
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La moneta secondo me...e vado controcorrente..non ha circolato così tanto. è stata mal conservata e deturpata?? questo sicuramente. Al dritto il re ha ancora i capelli ma soprattutto un orecchio in stato decente...qualche segno ma considerando la grandezza della foto neanche granchè;di deturpante c'è il colpo al collo. Il rovescio mi sembra molto fresco anche senza considerare i rilievi evanescenti dell'aquila che son tipologici...i campi son puliti e rami e fascio littorio son ben definiti;di deturpante ci sono i segni sull'aquila e le macchie di non so cosa :) ricapitolando:per me rilievi da spl ma moneta deturpata che per somma di difetti è da pagare forse anche meno di BB. marco2 punti
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Infine l'uso del Cent Indian Head come talismano. Per coloro che vogliono tener lontani gli incantesimi od evitare problemi legali con la legge.. :lol: Si inchiodano le monetine intorno ai telai delle porte di casa o sul posto di lavoro. Una fila di quattro sono sufficienti per una casa, nove in un locale dove vengono condotti degli affari illeciti e si vuol tenere lontano i tutori della legge. Negli Stati Uniti, in un vecchio edificio del sud, sono stati trovati ben 1.500 pezzi di indian cent inchiodati intorno a tutte le porte e le finestre. Ne aveva di cose illecite da nascondere questo... :rofl: (tutte le monetine postate in questa discussione, a parte la miniatura del post#7, sono di mia proprietà)2 punti
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Autorità emittente: Vittorio Emanuele III - Regno d'Italia Valore nominale: 20 lire 1927 anno V dell'Era Fascista Peso: gr 15 Diametro: 35,5 Metallo: argento 800/1000 Descrizione del dritto: Vittorio Emanuele III Re - Testa nuda a destra Descrizione del rovescio: Littore con Fascio littorio e l'Italia seduta che si appoggia su uno scudo crociato e sostiene una fiaccola Descrizione del taglio: rigato2 punti
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Salve a tutti! Con l'approvazione dei Curatori, sottopongo all'utenza il mio progetto di studio, il cui scopo è - una volta concluso il lavoro - tornare davvero utile a tutta la comunità. Il mio progetto è studiare nei minimi dettagli i falsi del Regno e le sue tipologie, con uno scopo ben preciso: non solo tornare utile a tutti i collezionisti, ma innanzitutto servire come indicazioni base ai non collezionisti, che molto spesso si rivolgono agli esperti del forum per identificare e valutare i ritrovamenti o le eredità. Sappiamo tutti che alcune tipologie sono falsificate all'inverosimile; molto di frequente ci sono sottoposte richieste di valutazione per falsi abbastanza comuni. Pertanto, l'obiettivo sarà costruire un prontuario chiaro, preciso e veloce a partire da un lavoro molto accurato. La struttura della discussione si formerà in itinere, ma certamente organizzerò le tipologie in ordine di frequenza dei loro falsi e delle riproduzioni. Sarò io ad occuparmi dei permessi per utilizzare immagini e riferimenti. Apro questa discussione perché possa diventare un progetto di gruppo grazie alla vostra esperienza. Vi chiedo, se volete, di segnalare esempi importanti o discussioni significative all'interno del forum, a seconda di quel che ricordate; più ricca sarà la collezione di link, meglio fruibile diventerà la risorsa! Questa discussione farà da post generale per il progresso del lavoro. Il primo messaggio sarà man mano modificato e saranno aggiunti i vostri contributi. Ringrazio i Curatori toto e centurioneamico per aver già offerto rispettivamente: una bibliografia essenziale e tanta esperienza, nozioni tecniche sui falsi e tanta esperienza. Il post sarà aggiornato più tardi con l'elenco dei contributi vero e proprio. Un grazie sentito a tutti! Elisa1 punto
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Buon Giorno, trovata sotto l`albero... devo ringraziare mia moglie per la gradita "sorpresa" mi mancava , peccato per la data: a me sembra di vedere 1576 gli esperti mi diranno sicuramente molto di più...Grazie.1 punto
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Buona sera. Scusate il titolo un pò scherzoso di questo topic ma é in realtà quello che desidero. Forse non saprete che in piazzetta abbiamo organizzato il concorso che decreterà il più bell'acquisto del 2013. Quando inseme con gli altri della "pro team" abbiamo fatto le categorie si voleva includere cartamoneta con exonumia ma io insistetti perché ci fosse una categoria a parte, pensando che gli estimatori di cartamoneta fossero molto di più. Spero che questo mio appello porti qualche nuova banconota nelle fila del nostro concorso.. Grazie e scusate l'intrusione1 punto
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Buon giorno e buon Santo Stefano a tutti i lamonetiani della sezione Meridionale. Dopo due giorni di bagordi, ero pronto per andare in montagna ... invece sono rimasto a casa. I passi alpini sono chiusi per bufera da ieri e ... amen starò a casa sperando domani. Che si fa a casa il 26 di dicembre ? si legge, si ascolta buona musica (le mie figlie mi hanno regalato i 5 piano concerti di Beethoven), si da un colpetto al gin francese regalo da mia suocera (una volta appurato non sia avvelenato) e ... si maledice il fatto che la banca sia chiusa e non si possono vedere le monete ... . Però ... ora che mi viene in mente, il 4 novembre del 2012 avevo portato alcune monete da Varesi per l'autentica. Una cosa un pò particolare, mi erano state regalate da mia zia. Quando è mancato lo zio le ha trovate in una busta e me le ha donate. Siccome voleva essere sicura fossero "buone" mi ha chiesto di verificare. Non sarebbe stato necessario disturbare Alberto Varesi, ma era un'occasione per fare due chiacchiere e rasserenare la zia. La busta l'ho messa via assieme ad alcune fotografie. Oggi non avendo nulla da fare ho iniziato a mettere ordine ed è ricomparsa, era dentro ad un libro. Ho passato un bel pomeriggio con le siciliane ... felice possessore di: Tarì di Ruggero I (1072 - 1101) Sp. 8 Tarì di Ruggero II (1105 - 1154) Sp. 63 verificare emissione dopo la riforma 1140 Tarì di Guglielmo I (1154 - 1166) Sp. 84 Tarì di Guglielmo I (1154 - 1166) Sp. 88 Tarì di Enrico VI (1194 - 1197) Sp. 13 Tarì di Federico II (1197 - 1250) Sp. 63 Tarì di Federico II (1197 - 1250) MEC 14 522 L'ultima non sono riuscito a classificarla, pesa o,289 grammi in oro e si direbbe "celtica". Mio zio non collezionava che io sapessi. Chissà dove le ha prese... poco importa, dato lo spettro di tempo che coprono esculdo un ritrovamento fortuito, piuttosto un donativo durante un viaggio. Mi rimane il dubbio della "celtica" prima o poi la posto, magari mi date una mano a capire di cosa si tratti.1 punto
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Dall'esame della moneta in questione risultano alcuni elementi diversi che solitamente possiamo osservare nei 10 tornesi e cioè: i capelli diversi, orecchio rozzo, lettere della legenda di stile diverso anche con caratteri non della stessa misura e la corona di stile rozzo, sicuramente si tratta di una moneta d'epoca ma per le diversità notate potrebbe trattarsi di un falso d'epoca, in ogni caso è interessante.1 punto
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Di bronzi tolemaici ne sono stati rinvenuti un po' dappertutto, anche in zone molto molto remote, e non sono certo rari in Sicilia, specie nella parte orientale dell'isola.1 punto
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Santo Stefano con le siciliane e ... un'intrusa indiana ! Difficile caro Picchio che tu potessi riconsocere una frazione di tari' (o anche di dirham) nella piccola monetaina a sin in basso nella foto perché la monetina ha tutta l'aria di essere piu' esotica e probabilmente un bel fanam di Tajore : Ruler : Anonymous Maratha ruler Year : 1674 - 1799 AD Unit : Gold Fanam, 7 mm, 0.33 gm Obverse : Dagger upright Reverse : Pellety design Reference : None alcuni scambiamo la spada per un bel "lingam" (simbolo fallico di Shiva), lascio a te interpretare come meglio credi. Verifica se sul retro ci siano dei puntini/pallini, se vi sono è incontestabilmete lei (vero che puo' scambiarsi a prima vista per una produzione celtica)1 punto
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Forse una di queste? http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F4C/21 punto
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Mi sà che il più contento sei tu.........o sbaglio? :D ;) Comunque, fai i complimenti a tua moglie, un ottimo acquisto :good:1 punto
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1) e 2) Sulmona - Ladislao di Durazzo ( 1386 - 1414 ) bolognino argento D/ LADISLAVS . R nel campo S M P E attorno a rosetta R/ .S.PETRVS.P, busto di S.Pier Celestino Papa 3) Guardiagrele - Ladislao di Durazzo ( 1391 - 1414 ) bolognino argento D/ giglio LADISLAVS.R nel campo G . R . A . V. attorno a rosone R/.S.LEO.PAPA , busto di fronte senza nimbo almeno penso....1 punto
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Mi sono divertito a giocare un pò con le differenze di questa moneta. Dalle foto si capisce la mia perplessità. Moneta che non può essere definita "non circolata", altrimenti "tutto diventa FDC". Per me non si tratta di una questione di foto. Rimane comunque un esemplare bello, difficile trovare il 2 lire perfetto a differenza del 10 cent perchè hanno circolato davvero e oserei dire anche "egregiamente".1 punto
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:)......augurissimi di natale e di fine d' anno a tutti........!!... :beerchug: ........ la schelta e stata dura.........e mi so incantato tra punti,anellini,scriture gotice e representazione anziane........ allora sono tre........ .......dui bolognini e un grosso.....di sulmone e guardiagrele........ .....ma molto piu che il concorsso......in cui so gia fuoristrada... :lol:.....l'admirazione datta a i nostri occi.......... :lol: ...in qualche parole.........una benedizione per noi passionnati....... :lol: ...monete battute per Ladislao Durazzo........ -_-...un grosso( o mezzo grosso?) de la zecca di Sulmone...argento 0.78 grs..diam.18mm S*M*P*E....al intorno...LADISLAUS*R*...avers........*S*PETRUS*P*..busto di St Celistino....revers.........1386-1414...Ladislao Durazzo......zecca di Sulmone1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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Taglio: 5 cent Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 1.844.000 Condizioni: B+ Città: Milano1 punto
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Salve a tutti, eccomi qui con una nuovo foto della moneta ad oggi! Ditemi cosa ne pensate. Se tenuta con una certa angolazione, questo è quello che si vede, a me piace tantissimo. Ma con altre angolazioni non si nota la patina e si vedono ancora i graffietti nei campi. :)1 punto
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mi pare un buon inizio. io che son pigro il monetiere lo ho preso dalla nota azienda...1 punto
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Ecco le monete francesi commemorative da 2€...Entrambe col millesimo 2018... La prima è quella richiesta da @@ART ,sul 130° anniversario della nascita di Jean Monnet (1888-2018)...La seconda invece è sul 50° anniversario della V (quinta) e attuale repubblica francese (1958-2018)...Spero vi piacciano! Come sempre ogni richiesta è gradita :)1 punto
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Ciao e buone feste. Non la trovi perchè non è egiziana. In effetti, l'iconografia è relativamente simile, ma si tratta di un pezzo da 10 piastre siriane del 1948 (anno arabo 1367)1 punto
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Categoria: MONETE MEDIEVALI Autorità emittente: FOCA (602-610 d.C.), Imperatore romano d’Oriente non dinastico Valore nominale: PENTANUMMO Peso: gr. 6,3 Diametro: mm. 20 Metallo: Bronzo Descrizione del dritto: Busto barbato e diademato Descrizione del rovescio: Croce con lettere FOCA Descrizione del taglio: Liscio Catalogazione: MIBE 97; SB 685 Note storiche e numismatiche: Foca (greco: Φωκάς, Focàs); Tracia, 547 – Costantinopoli, 5 ottobre 610). Era un centurione bizantino. Prese il potere, mettendosi a capo degli eserciti bizantini dei Balcani spodestando l’imperatore Maurizio (lo uccise e lo smembrò) e si proclamò imperatore; per questo motivo è considerato imperatore non dinastico. Il regno di Foca si dimostrò come il più feroce regno del terrore che tutta la storia bizantina abbia mai conosciuto. Il 5 ottobre 610 fu decapitato da Eraclio I nuovo imperatore (575-641).1 punto
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sei fortunato,mia moglie non me le regala mai le monete,così devo farmi sempre i regali da solo1 punto
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Non fa nulla, sono riuscito ad avere una copia ordinandolo tramite il sito del CGN, è devo dire che come lo scorso numero è una pubblicazione veramente ben fatta, rinnovo i miei complimenti per il lavoro svolto, esortando il circolo tutto e coloro che operano alla rivista a continuare su questa strada anche per il futuro. Complimentoni ragazzi............1 punto
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Da un rinomato sito di amuleti: Per la protezione contro tutte le influenze negative e spiriti maligni, basta indossare una moneta 5 cent Indian Head su una catena intorno al collo, metterlo in tasca o in borsa. Il simbolo del capo indiano è considerato da molti come il più potente degli amuleti, e può essere utilizzato anche come un normale portafortuna. Serve altresì per promuovere la pace in casa ed allontanare le guerre, basta appendere questa moneta su di una parete per esercitare il controllo benefico sulla famiglia e tutte le cose che stanno intorno. :)1 punto
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Apparentemente sembrerebbe tutto normale, poi qualcosa mi stonava ed ho fatto quache confronto. Posto uno dei dettagli che più si differenzia fra le monete di Alx rispetto al normale (intendendo che in quel punto differenze di questo tipo non ne conosco per nessun conio che ho in archivio). Forse intervento di qualche abile "barbiere" ?1 punto
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Inauguro la sezione delle banconote :) 1.000 francs "Commerce et Industrie" Autorità emittente: Banque de France Data di emissione: 19.12.1940 Firme: R. Favre-Gilly, H. De Bletterie, P. Rousseau Recto: Due teste femminili in cerchio, coronate di foglie, simboleggianti l'Agricoltura, cornici di foglie, fiori e frutti. Cerchio bianco al centro, da cui traspare la filigrana. Il valore, in cifre e lettere, inciso in blu chiaro. Verso: Allegorie del Lavoro e del Commercio. A sinistra, un fabbro, sullo sfondo una fabbrica in attività. A destra, Mercurio, dio del Commercio e dei viaggiatori, sullo sfondo navi mercantili. Cerchio bianco al centro, da cui traspare la filigrana (testa di donna coronata di fiori). Banconota acquista nel novembre 2013 a Veronafil, per entrare a far parte della collezione di cartamoneta della Seconda Guerra Mondiale. petronius oo)1 punto
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Pensa che quel negozio di Riviera Ponti Romani anche per me fu il primo in cui entrai... Di anni ne sono passati 33. Il vecchietto era Muschietti (il nome mi sfugge) e mi aveva raccontato di aver partecipato all'impresa della liberazione di Fiume con D'Annunzio. E il fascino di certe monete mi prende ancora come allora... Arka1 punto
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qFDC/FDC - quasi fior di conio / fior di conio. La moneta non presenta usura dovuta alla circolazione ma sulla sua superficie, si possono riscontrare piccoli segni di contatto con altre monete e graffiolini minimi. E' comunque un ottimo stato di conservazione e la moneta si presenta ancora con la lucentezza originale. questa frase è scritta sul proprio sito da uno,se non il più stimato,perito italiano....sei libero di non pensarla comunque così;il mio è solo un appunto. marco1 punto
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